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Pellegrino Capaldo

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Pellegrino Capaldo (Atripalda,10 luglio1939Roma,14 gennaio2025) è stato unbanchiere,economista epoliticoitaliano.

Biografia

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Dopo la laurea in economia e commercio conseguita a 21 anni nel1960, ha intrapreso la carriera accademica. Nel1961 è divenuto assistente ordinario, poi libero docente e infine, nel1970, professore ordinario dell'Università La Sapienza.

Ha pubblicato opere in tema di programmazione e finanza aziendale, bilanci dello Stato e d'impresa e risanamento di imprese in crisi. Ha svolto, inoltre, consulenze professionali per aziende ed enti ricoprendo incarichi di consigliere di amministrazione e presidente di diverse società, soprattutto nel settore del credito.

All'inizio deglianni ottanta è stato uno dei treprobiviri designati dallaSegreteria di Stato della Santa Sede per dirimere la questioneBanco Ambrosiano-IOR.[1]

Nel1987 è diventato presidente dellaCassa di Risparmio di Roma e ha portato a compimento l'acquisizione dall'IRI del pacchetto di controllo delBanco di Santo Spirito e, successivamente, delBanco di Roma; è diventato nel1992 presidente dell'istituto di credito nato da questa fusione per incorporazione, laBanca di Roma. Nel dicembre del1995 ha dato le dimissioni dalle sue cariche per ritornare alla precedente attività universitaria e professionale. L'anno successivo è stato indagato per la vicendaFederconsorzi[2], al relativo processo è stato assolto con formula piena (non sussistenza dei fatti), sentenza confermata dallaCassazione nel2006; va ricordato, però, che il reato diabuso d'ufficio si dichiarava estinto per avvenutaprescrizione.Un tempo esponente dellaDemocrazia Cristiana, ha appoggiato nel1998 la nascita dell'Unione Democratica per la Repubblica (UDR) creata daFrancesco Cossiga.

Opere

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  • La programmazione aziendale, Milano, Giuffrè, 1965
  • Capitale proprio e capitale di credito nel finanziamento d'impresa, Milano, Giuffrè, 1967
  • L'autofinanziamento nell'economia dell'impresa, Milano, Giuffrè, 1968
  • Il bilancio dello Stato nel sistema della programmazione economica, Milano, Giuffrè, 1973
  • Scritti sparsi di Pellegrino Capaldo, Milano, Giuffrè, 1995
  • Contributo in: Accademia italiana di economia aziendale (a cura di), Le aziende non profit tra stato e mercato. Atti del Convegno (Roma, 28-30 settembre 1995), Bologna, Clueb, 1996
  • Reddito, capitale e bilancio di esercizio, Milano, Giuffrè, 1998
  • L’azienda centro di produzione, Milano, Giuffrè, 2013

Onorificenze

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Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
«Conseguita la laurea in Economia e Commercio nel 1960 intraprende l'attività accademica. Nel 1961 è assistente ordinario, poi libero docente e infine, dal 1970, professore ordinario (prima cattedra di Ragioneria) presso l'Università "La Sapienza" di Roma. È autore di vari libri e saggi su programmazione e finanza aziendale, bilanci dello Stato e d'impresa, risanamento di crisi aziendali ecc. Parallelamente all'attività accademica, ha sempre svolto consulenza professionale per aziende ed enti pubblici e privati. Ha fatto parte di numerose Commissioni ministeriali e interministeriali. È stato consigliere di amministrazione e presidente di varie aziende operanti in diversi campi. Da molti anni si dedica in particolare al settore del credito. Attualmente è Presidente della Cassa di Risparmio di Roma e del Banco di Santo Spirito, che sono impegnati, attraverso un processo di aggregazione di più aziende bancarie, nella realizzazione di un gruppo creditizio di vaste dimensioni. Col sostegno della Cassa di Risparmio di Roma, ha promosso la "Fondazione Italiana per il Volontariato", di cui è Presidente.»
— 2 giugno1991[3]
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 28 novembre1992

Note

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  1. ^Era stata incaricata una commissione mista italiana e vaticana: ne facevano parte Capaldo, Dardozzi e Gambino per il Vaticano e Chiomenti, Cattaneo e Santa Maria per l'Italia. L'esito propendette per l'estraneità dello IOR nella vicenda. Ciò nonostanteper ragioni meramente equitative[senza fonte] il Vaticano intervenne con un versamento di 300 miliardiperchiudere ogni rivendicazione[senza fonte].[1]Archiviato il 7 gennaio 2009 inInternet Archive.
  2. ^. Sotto il nome diPiano Capaldo è passata la proposta di un gruppo di banche creditrici di acquistare in blocco tutte le attività per un prezzo che, secondo l'accusa, era inadeguato
  3. ^Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., suquirinale.it.

Voci correlate

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Altri progetti

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