Troglio (a sinistra) e il connazionaleClaudio Caniggia al Verona nella stagione 1988-1989
Esordì nelRiver Plate nel 1983, all'età di 18 anni; nei primo quadriennio collezionò soltanto 3 presenze che gli valsero comunque il titolo di campione d'Argentina nella stagione 1985-1986. Tuttavia fu solo dalla stagione successiva che iniziò a giocare regolarmente e ad affermarsi come una promessa del calcio argentino.
Arrivò inItalia nella stagione1988-1989 acquistato dalVerona. L'anno successivo si trasferì allaLazio dove rimase due stagioni. Passò poi all'Ascoli con cui nel1991-1992 retrocesse inSerie B, serie in cui giocò i successivi 2 campionati sempre con imarchigiani.
Lasciò quindi l'Italia per giocare un anno nelcampionato giapponese con l'Avispa Fukuoka, tuttavia l'alto rendimento lo convinse a tornare a disputare un campionato più competitivo inpatria. Tornò definitivamente inArgentina nel 1997 ingaggiato dalGimnasia La Plata dove visse un periodo particolarmente felice. Chiuse la carriera da calciatore con il Villa Dálmine in quarta serie argentina.
Troglio (a sinistra) e il brasilianoAmarildo alla Lazio nella stagione 1989-1990
Nel giugno del 2006 la squadra del Gimnasia La Plata ha ritirato la maglia n. 21 in suo onore (primo caso inArgentina).
A partire dal 1987 fu convocato nellanazionale argentina. Fece anche parte della selezione per ilcampionato del mondo 1990 in Italia, dove non fu mai titolare inamovibile, ma ebbe la soddisfazione di segnare una rete, quella che sbloccò il risultato, in Argentina-URSS (2-0), e di giocare sia nella semifinale (Argentina-Italia (1-1d.t.s, 4-3d.c.r.) che nella finale (Germania Ovest-Argentina (1-0) che lo laureò vicecampione del mondo.
Iniziò la carriera di allenatore nelcampionato diapertura 2004 alGodoy Cruz nellaPrimera B Nacional (serie B argentina) ma a metà stagione approdò di nuovo inprima divisione alla guida delGimnasia La Plata che guidò nellaclausura 2005. La stagione successiva eguagliò il miglior piazzamento di sempre del Gimnasia, assicurandosi il secondo posto nell'apertura 2005 e mancando il titolo a favore delBoca Juniors per soli 3 punti.
La stagione 2006-2007 fu senza dubbio la peggiore. Si iniziò con il peggior risultato di sempre nel derby con l'Estudiantes, che finì con un roboante 7-0. Il culmine si ebbe comunque quando l'8 novembre 2006 fu ripetuto il secondo tempo della partita contro il Boca Juniors (sospesa in precedenza per fatti antisportivi imputati al presidente del Gimnasia), poi finito con una sconfitta in goleada: al termine della partita Troglio e alcuni giocatori fecero dichiarazioni in cui lasciarono capire di aver ricevuto minacce dai tifosi che volevano a tutti i costi perdere contro iBoquenses per favorirli nella corsa al titolo contro gli acerrimi rivali dell'Estudiantes.[1]
Troglio nel 2015
Nonostante questi (e altri) risultati, ed episodi gravemente negativi, Troglio non fu mai messo in discussione della tifoseria, che preferì invece scagliarsi contro il presidente Muñoz; ciò nonostante, a seguito dell'ennesima sconfitta in goleada contro il Boca (5-1), il 2 aprile 2007 il tecnico preferì rassegnare le dimissioni.
Nel campionato diapertura 2007 Troglio è stato ingaggiato dall'Independiente, prima di essere esonerato il 26 marzo 2008. Sempre nel 2008 viene assunto dalCerro Porteño, la più importante squadra delParaguay, con il quale vincerà il torneo diapertura nel 2009. In seguito venne contattato daDiego Armando Maradona per affiancarlo nella nazionale argentina, ma rifiutò.[2]
Il 31 maggio 2010 viene chiamato dall'Argentinos Juniors, club campione dell'ultimo torneo diclausura argentino, per sostituireClaudio Borghi, approdato al Boca Juniors.[3] Nonostante un rinnovo di contratto siglato pochi mesi prima,[4] nel settembre 2011 rassegna le dimissioni[5] per accettare, poche settimane dopo, di allenare il Gimnasia La Plata,[6] squadra dellaPrimera B, con cui ottiene nel2012-2013 la promozione nellaPrimera Division. Il 15 marzo 2016 viene sollevato dall'incarico. Successivamente è alla guida diTigre eUniversitario.