Pedavena fu sede, in epoca medievale, di un importante castello, di cui oggi non rimane traccia; dopo le distruzioni legate allaGuerra di Cambrai divenne, con il risorgere della vicina città diFeltre, luogo di delizie per la nobiltà cittadina. Furono così costruite numerose ville tra il Seicento e l'Ottocento: sicuramente la più importante per dimensioni del corpo nobiliare, del parco, nonché degli annessi rustici e per la qualità architettonica oltre che ambientale, è la villa Pasole-Berton, secentesca, che sorge a brevissima distanza dal vecchio municipio. Pedavena è nota per essere il paese di origine diAna Rech, una donna emigrata insieme ai suoi sette figli nel1878 inBrasile e fondatrice del distretto che porta il suo nome nella città diCaxias do Sul.[1].
La frazione di Teven è situata a sud-ovest rispetto all'abitato di Pedavena, ad un'altitudine di circa 330 m s.l.m., e conta poche decine di abitanti; non ha una chiesa propria, ma si appoggia al santuario di Travagola, piccola frazione confinante.La frazione di Murle è situata a est rispetto all'abitato di Pedavena: un tempo era staccata dal centro del comune, ma con lo sviluppo edilizio è stata pressoché assorbita dal tessuto urbano di Pedavena; la chiesa conserva un'importante pala del pittore feltrinoPietro Marescalchi.
Sagra di San Giovanni Battista, patrono del paese, si svolge a fine giugno dove si tiene anche la PedavenaCup, un torneo dicalcio a 5.
Festa dell'Orzo, si svolge i primi di luglio nellaBirreria di Pedavena in cui si festeggia la raccolta dell'orzo ed è nota anche per ospitare ogni anno un concerto in collaborazione conRadio Company.
A Pedavena si trovano gli impianti sportivi Boscherai: uno di calcio utilizzato dalla Dolomiti Bellunesi, dal Pedavena Calcio e uno di rugby utilizzato dal Rugby Feltre. Qui vi si trova anche la sede del volo libero feltrina.
Vi è inoltre una piscina comunale, l'unica nel Feltrino.