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Pearl S. Buck

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Pearl Buck nel 1972
Premio PulitzerPremio Pulitzer nel1932
Medaglia del Premio NobelPremio Nobel per la letteratura1938

Pearl Sydenstricker Buck (Hillsboro,26 giugno1892Danby,6 marzo1973) è stata unascrittrice,giornalista efilantropastatunitense.

Firma di Pearl S. Buck

Vinse ilPremio Pulitzer per la narrativa grazie al suo romanzoLa buona terra nel 1932. Nel 1938 vinse ilPremio Nobel per la letteratura per "... le sue descrizioni ricche e veramente epiche della vita contadina in Cina e per i suoi capolavori biografici.",[1] diventando così la prima donna americana a ottenere il prestigioso premio svedese.

Biografia

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Infanzia e formazione

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Pearl Buck nel dicembre 1938 aStoccolma per ritirare il Nobel

Pearl S. Buck nacque nel 1892 aHillsboro (Oregon) da una famiglia di origini olandesi, tedesche e svizzero-tedesche.[2][3][4] Tre mesi dopo la nascita di Pearl, i suoi genitori, Absalom Sydenstricker e sua moglie Carie,missionari dellaChiesa Presbiteriana, si trasferirono inCina, dove la futura scrittrice passò la sua giovinezza aChing Kiang (nella regione delloJiangsu), sul fiumeYangtze. La famiglia non viveva all'interno dell'insediamento straniero, ma nella città cinese; il padre era l'unico missionario della zona e spesso rientrava a casa dalle sue missioni evangelizzatrici coperto di sputi e lividi. Pearl crebbe educata da una tata cinese, che le raccontava storie e leggende del suo popolo, e considererà ilcinese come la propria lingua madre. Nel1900, a seguito dell'accrescersi dell'odioxenofobo, la famiglia si spostò aShanghai.

Nel1901 Pearl si trasferì negliStati Uniti, per poi tornare in Cina nell'autunno dell'anno seguente, insediandosi aZhenjiang, dove la sua educazione venne affidata ad un maestro del posto che le insegnò calligrafia e le fece studiare i più importanti testi classici cinesi. All'età di 18 anni ritornò negli Stati Uniti, dove studiò fino alla laurea inletteratura inglese conseguita aLynchburg inVirginia.

Carriera letteraria

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Nel1917 si sposò con John Lossing Buck, docente di economia agraria, assieme al quale si trasferì in Cina, dove insegnò letteratura inglese all'Università di Nanchino fino al 1927, quando fu costretta ad abbandonare il paese a causa delle ritorsioni verso gli stranieri, trovando rifugio inGiappone. Nel 1931divorziò dal marito[5] e sposò Richard J.Wash, il suo editore.[6] Nello stesso anno pubblicòLa buona terra (The Good Earth), il suo romanzo più famoso, che le valse anche la medaglia di riconoscimento dall'American Academy of Arts and Letters.

In Cina partecipò alla campagna dibeneficenza per le vittime delle inondazioni del 1931 in Cina, scrivendo una serie di racconti che descrivevano la difficile situazione in cui erano costretti a vivere irifugiati, scritti che furono trasmessi alla radio negli Stati Uniti e in seguito pubblicati nel suo volumeThe First Wife and Other Stories.[7]

Attività benefiche in Asia

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Rientrata negli Stati Uniti, continuò a scrivere e si dedicò alla salvaguardia deidiritti umani dando vita a una fondazione per l'assistenza ai bambiniasiatici. Nel 1967 donò la maggior parte dei suoi risparmi, più di 7 milioni didollari, alle associazioni di adozione in Asia,[8] e in più fondò la "Pearl S. Buck Foundation" (nome cambiato nel 1999 in "Pearl S. Buck International"), fondazione che mira ad "affrontare la povertà e la discriminazione affrontate dai bambini nei paesi asiatici".[9]

Fra romanzi, saggi, biografie e racconti, Pearl S. Buck ha lasciato più di 80 opere. Pubblicò anche opere teatrali, sceneggiature e letteratura per l'infanzia. Firmò cinque romanzi sotto lo pseudonimo maschile diJohn Sedges.

Morte e sepoltura

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Pearl S. Buck morì dicancro ai polmoni il 6 marzo1973 aDanby, Vermont. Fu sepolta nella Green Hills Farm aPerkasie, inPennsylvania. La scrittrice volle che sulla lapide il suo nome non fosse inciso in inglese, bensì in caratteri cinesi 賽珍珠 (pinyin:Sai Zhenzhu).[10][11]

Eredità

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Nel 1973, Buck venne inserita nellaNational Women's Hall of Fame.[12] Nel 1983, Buck venne inoltre onorata con un francobollo da 5 centesimi, emesso dalloUnited States Postal Service, che ritraeva il suo viso.[13]

Infine, nel 1999 venne designata del "Women's History Month Honoree" dal National Women's History Project.[14]

Il biografo di Buck, Peter Conn, sostiene che nonostante gli straordinari riconoscimenti a lei assegnati, successivamente il contributo della scrittrice alla letteratura è stato per lo più dimenticato o deliberatamente ignorato dagli accademici americani.[15]

Oggi il "Pearl S. Buck Birthplace", ovvero la casa natale della scrittrice, è divenuta unacasa museo nonché uno spazio dedicato a dibattiti e mostre.[16]

Invece, l'ex residenza della scrittrice all'Università di Nanchino è oggi la "Pearl S. Buck Memorial House", inmandarino 賽珍珠紀念館 (pinyin:Sai Zhenzhu Jinianguan), ed è situata nella zona nord del campus dell'università, davanti alla quale è stato eretto un busto in onore dell'autrice.[17]

Poetica

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Dello stile di Pearl S. Buck, Margherita Carbonaro, che perMondadori si occupa della traduzione dei testi delle opere della scrittrice, afferma:

Adottando lo stesso criterio seguito da Buck nella sua traduzione diShuihu zhuan, anch’io mi sono mantenuta il più fedele possibile al lessico e allo stile delLa buona terra, a quello stile che è stato definito spesso 'biblico', ma che è tanto biblico quantocinese – e forse lo si potrebbe definire 'bifocale'. È uno stile dal passo pacato, uniforme, fluido, come il passo di chi è abituato a percorrere e a misurare i campi."[18]

Temi principali

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Il ruolo di attivista per idiritti delle donne e dell'uguaglianza razziale rivestito dalla scrittrice si riscontra molto nei temi che le sue opere toccano: infatti, nel corso della sua produzione letteraria, Pearl Buck scrisse ampiamente sulle culturecinese e in generaleasiatica, e dei ruoli delle donne all'interno di tali società, diventando particolarmente nota per i suoi sforzi a favore della tutela dei bambini in Asia.[19]

Opere

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  • Il Sigillo, 1965 (Death in the castle)
  • La casa dei fiori, 1966
  • Le ragazze di Madame Liang, 1969 (The three Daughters of Madame Liang)
  • Mandala, 1970 (ambientato in India)
  • La dea fedele, 1972
  • La cucina orientale, 1972
  • La gran dama
  • Il segreto del Natale
  • Le cinesine della casa accanto
  • Le mie patrie
  • Miniatura di Natale, 1973
  • Tre ragazzi e un bufalo
  • Tutti sotto il cielo, 1974
  • L'arcobaleno, 1974 (The Rainbow)
  • Una mamma e cinque bambini
  • Uomini di Dio
  • Un'eterna meraviglia (The Eternal wonder) -opera postuma

Biografie

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  • 1935 -Angelo guerriero (Fighting Angel. Portrait of a soul), biografia di suo padre Absalom
  • 1936 -L'esilio (The Exile. Portrait of an American Mother), biografia di sua madre Caroline

Le due opere sono entrambe ambientate inCina.

Autobiografie

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Racconti in antologie

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  • Gli eroi dell'ombra (Antologia della letteratura di spionaggio), 1981Arnoldo Mondadori Editore contenente il raccontoI nemici dell'uomo.

Riconoscimenti

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Filmografia

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Dalle opere di Pearl S. Buck, il cinema ha tratto soggetti e sceneggiature di alcuni film:

La scrittrice è stata anche consulente tecnico diLa buona terra e produttrice esecutiva diThe Big Wave.

Note

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  1. ^(EN)The Nobel Prize in Literature 1938, sunobelprize.org.URL consultato il 19 ottobre 2022.
  2. ^(EN)Pearl Comfort (Sydenstricker) Buck (1892-1973) | WikiTree FREE Family Tree, suwww.wikitree.com, 26 giugno 1892.URL consultato il 14 luglio 2025.
  3. ^Pearl S. Buck (1892-1973) - monumento Find a..., suit.findagrave.com.URL consultato il 14 luglio 2025.
  4. ^(EN) vanbraman,Mennonite Ancestry of Pearl Buck, suBraman's Wanderings, 8 luglio 2018.URL consultato il 14 luglio 2025.
  5. ^Pearl Buck's divorce, suReno Divorce History.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  6. ^(EN) Sheila Melvin,The Resurrection of Pearl Buck, suarchive.wilsonquarterly.com.URL consultato il 7 maggio 2025(archiviato dall'url originale il 7 luglio 2018).
  7. ^(EN) Chris Courtney,The Nature of Disaster in China: The 1931 Yangzi River Flood, Cambridge University Press, 15 febbraio 2018,ISBN 978-1-108-41777-8.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  8. ^(EN)Pearl S. Buck | Pulitzer Prize Winner, Nobel Laureate & Novelist | Britannica, suwww.britannica.com, 30 novembre 2024.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  9. ^(EN)Pearl S. Buck International, supearlsbuck.org.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  10. ^Fostering Understanding—and Children: Pearl S. Buck Interprets China for Americans and Chinese Alike | Readex, suwww.readex.com.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  11. ^Dragon and the Pearl - On-line Edition of Cyberbil! Pearl Buck Biography, suwww.orlok.com.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  12. ^(EN)Buck, Pearl S. | Women of the Hall, suwomenofthehall.org.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  13. ^Arago: 5-cent Buck, suarago.si.edu.URL consultato il 21 gennaio 2025(archiviato dall'url originale il 20 settembre 2006).
  14. ^National Women's History Project, sunwhp.org.URL consultato il 21 gennaio 2025(archiviato dall'url originale il 28 agosto 2014).
  15. ^(EN) Lisa See,The Good Woman of Chinkiang : PEARL S. BUCK: A Cultural Biography. By Peter Conn (Cambridge University Press, $29.95, 468 pp.), suLos Angeles Times, 17 novembre 1996.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  16. ^Visit The Pearl S. Buck Birthplace in Hillsboro, West Virginia, supearlsbuckbirthplace.com.URL consultato il 21 gennaio 2025(archiviato dall'url originale il 25 marzo 2015).
  17. ^Nanjing University Pearl S. Buck Memorial House, sunjunju.nju.edu.cn.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  18. ^Pearl S. Buck, la scrittrice americana da riscoprire, suOscar Mondadori, 13 dicembre 2021.URL consultato il 21 gennaio 2025.
  19. ^(EN)Pearl S. Buck - September 2019, suCoalfield Development, 18 settembre 2019.URL consultato il 21 gennaio 2025.

Bibliografia

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  • Peter Conn,Pearl S. Buck. A cultural biography. Cambridge University Press, Cambridge 1996,ISBN 0-521-56080-2.
  • Paul A. Doyle,Pearl S. Buck (Twayne's United States authors series; Band 85). Twayne, New York 1965.
  • Xiongya Gao,Pearl S. Buck's Chinese women characters. Susquehanna University Press, Selinsgrove, Pa. 2000,ISBN 1-57591-025-X.
  • Theodore F. Harris (Hrsg.),Pearl S. Buck. A biography. Methuen, London 1970/72 (EA New York 1969)
  • Karen J. Leong,The China Mystique. Pearl S. Buck,Anna May Wong,Mayling Soong, and the transformation of American Orientalism. University Press, Berkeley, Calif. 2005,ISBN 0-520-24422-2.
  • Xi Lian,Pearl S. Buck. A cultural bridge across the Pacific. (Contributions to the study of world literature/C; Band 77). Greenwood Press, Westport, Conn. 1997,ISBN 0-313-30146-8.
  • Elizabeth Johnston Lipscomb (Hrsg.),The several worlds of Pearl S. Buck. Essays presented at a centennial symposium, Randolph-Macon Woman's College, March 26–28, 1992. (Contributions in women's studies; Band 144). Greenwood Press, Westport, Conn. 1994,ISBN 0-313-29152-7.
  • Beverly E. Rizzon,Pearl S. Buck. The last chapter. ETC Publ., Palm Springs, Calif. 1989,ISBN 0-88280-120-1.
  • Mahendra Singh,The alien earth. A study of the novels of Pearl S. Buck. Adhyayan Publ., New Delhi 2009,ISBN 978-81-8435-140-8.
  • Hilary Spurling,Burying the bones. Pearl Buck in China. Profile Books, London 2010,ISBN 978-1-86197-828-8.
  • Hilary Spurling,Pearl Buck in China. Journey to „The good earth“. Simon & Schuster, New York 2010,ISBN 978-1-4165-4042-7.
  • Nora Stirling,Pearl Buck. A woman in conflict. New Century Publ., Piscataway, N.J. 1983,ISBN 0-8329-0261-6.
  • Gertraude Wilhelm (Hrsg.),Die Literatur-Nobelpreisträger. Ein Panorama der Weltliteratur im 20. Jahrhundert (Hermes Handlexikon). Econ, Düsseldorf 1983,ISBN 3-612-10017-3.
  • Mari Yoshihara,Embracing the East. White women and American Orientalism. OUP, New York 2003,ISBN 0-19-514533-X.

Altri progetti

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