Killah P. | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Hip hop |
Periodo di attività musicale | 1997 – 2013 |
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Pavlos Fyssas, conosciuto anche con lopseudonimo diKillah P. (inlingua greca: Παύλος Φύσσας;Perama,10 aprile1979 –Keratsini,18 settembre2013), è stato unrapper eattivistagreco.
Conosciuto per le sue esibizioni in vari eventi relativi al movimento musicale Low Bap e per il suo impegno antifascista, è diventato più noto in seguito alla sua morte, avvenuta nel 2013 ad opera di una persona legata all'organizzazione politica di estrema destraAlba Dorata.[1]
Pavlos Fyssas era iscritto al sindacato di matrice antifascistaMetalworkers of Piraeus. Fyssas era inoltre attivo nella scena hip-hop greca fin dal 1997 come componente del movimento musicale Low Bap.[2] Nel tempo è riuscito ad esibirsi insieme a molti dei nomi più importanti del movimento.[2]
Il 17 settembre 2013 Pavlos Fyssas andò in un locale insieme alla sua partner e alcuni amici per guardare una partita di calcio.[3] Alle 23:59 la polizia ellenica ricevette una telefonata in cui veniva segnalato un assembramento di 50 persone armate: quando i poliziotti accorsero sul posto trovarono Fyssas con molteplici ferite sul corpo.[4] Prima di perdere i sensi, l'uomo indicò Giorgios Roupakias, ancora presente sul posto, come l'autore dell'aggressione, causandone l'immediato arresto.[5] Pavlos Fyssas fu poi trasferito nell'ospedale di Keratsini, dove la sua morte fu certificata.[6]
Giorgios Roupakias lavorava presso la caffetteria della sede diAlba Dorata, ai tempi riconosciuto come un partito a tutti gli effetti.[7] Appena dopo l'arresto, Roupakias telefonò a casa di Nikolaos Michaloliakos, leader di Alba Dorata, e parlò proprio con lui.[6] Dopo aver trascorso 6 mesi in galera, Roupakias è stato rilasciato in attesa di processo nel marzo successivo, in regime di arresti domiciliari e con il permesso di lasciare la sua abitazione soltanto per le udienze.[6] Nel 2020 Giorgios Roupakias è stato condannato in via definitiva per l'omicidio: nello stesso processo altri 13 componenti di Alba Dorata, incluso il leader Nikolaos Michaloliakos, sono stati condannati con l'accusa di aver portato avanti squadrismo e violenze in maniera sistematica con finalità politiche.[8][9] Attualmente l'organizzazione non è più riconosciuta come un partito legale.[8]
Pubblicamente, l'omicidio fu condannato in maniera unanime dalla politica, incluso da Alba Dorata.[10] L'allora primo ministro Antōnīs Samaras pronunciò in discorso in cui invitava la popolazione alla calma e chiedeva di fare in modo che ai neonazisti venisse tolta "la facoltà di avvelenare il tessuto sociale greco, compiere violenze ed atti terroristici".[11] Nelle settimane successive all'omicidio sono sorte numerosissime marce di protesta in Grecia, ma non solo: anche nelle varie capitali europee sono state organizzate numerose manifestazioni in cui si chiedeva giustizia per Fyssas e che le organizzazioni esplicitamente neo-naziste e neo-fasciste venissero rese illegali.[12]
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(aiuto).URL consultato il 17 ottobre 2020.Altri progetti
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