È ampiamente considerato dagli esperti e da altri ex giocatori come uno dei migliori centrocampisti della sua generazione e uno dei più grandi giocatori delManchester Utd di tutti i tempi.[2][3]
È soprannominatoSilent Hero (initalianoEroe Silenzioso) dai tifosi delManchester Utd, squadra alla quale ha legato tutta la sua ultra-ventennale carriera[4].
Scholes è ritenuto uno dei centrocampisti centrali più forti della propria generazione, omaggiato tra i tanti anche daZinédine Zidane (che lo considera «Il più grande centrocampista della nostra generazione, l'avversario più difficile da affrontare»[5]) e daXavi (che nel 2011 ammise di essere da sempre un ammiratore dell'inglese, ritenendolo «Il più grande centrocampista centrale degli ultimi 15-20 anni»).[4][6] Era un centrocampista completo, dotato di grande quantità (nonostante sia affetto daasma, malattia che lo costringeva a fare unaerosol prima di ogni partita)[7][8][9][10] e qualità; di piede destro,[11] rubava palloni a tutto campo e lottava a volte fino ai limiti della regolarità, ma era anche dotato di grande tecnica[7] e visione di gioco, caratteristiche che gli hanno permesso di essere sempre annoverato tra i miglioriregisti d'Europa, anche in età avanzata. In fase offensiva aveva negli inserimenti[7] e nel tiro dalla distanza[11][12] i suoi punti di forza. I 155 gol segnati in 718 partite con la maglia delManchester Utd hanno dimostrato il suo grande contributo alla squadra anche in fase realizzativa.[4]
All'età di 16 anni, nel 1990, entrò nella squadra giovanile del Manchester United. Il 23 luglio 1993 firmò il suo primo contratto da professionista e nella stagione 1994-1995 collezionò 17 presenze realizzando 5 goal. Il suo debutto avvenne il 21 settembre 1994 contro ilPort Vale, gara diCoppa di Lega vinta 2-1 in cui segnò unadoppietta.
Il posto da titolare fisso lo ottenne a partire dalla stagione 1997-1998, complice un infortunio occorso aRoy Keane. Nella stagione 1998-1999 vinse con i "Red Devils" il "treble", ossia scudetto,FA Cup eChampions League.[13] Siglò una rete nella finale di FA Cup contro ilNewcastle Utd,[14] ma saltò la finale di Champions League contro ilBayern Monaco a causa di una squalifica.[15]
Subì un infortunio nella stagione 2005-2006, rimanendo fuori parecchi mesi a causa di un grave problema alla vista e rientrando in campo alla fine della stagione.[16] Il 22 ottobre 2006, nella vittoria per 2-0 contro ilLiverpool, diventò il nono giocatore a raggiungere quota 500 presenze con il Manchester United; dopo quella partita venne votato "Man of the match".[17]
Il 3 marzo 2007 subì la sua seconda espulsione della carriera, inFA Premier League al Manchester United, a causa di una gomitata rifilata aXabi Alonso del Liverpool (la prima[18] fu contro l'Everton nell'aprile 2005).[19][20] Tornò in campo dopo tre giornate di squalifica, il 31 marzo contro ilBlackburn, realizzando anche un gol.[21] Subì poi un'altra espulsione nel corso della stagione contro laRoma, il 24 aprile inChampions League, a causa di una doppia ammonizione.[22] Nella sfida dell'andata raggiunse il traguardo delle 100 presenze nella massima competizione continentale. Il 7 maggio 2007 vinse il suo settimo titolo nazionale.
Nella stagione 2007-2008 realizzò il suo primo gol il 15 agosto, contro ilPortsmouth.[23]
Il 6 marzo 2010, firmando il gol-vittoria contro ilWolverhampton (0-1), raggiunse quota 100 reti in Premier League.[24] Il 16 aprile 2010 rinnovò il contratto con lo United fino al 30 giugno 2011.[25]
Il 31 maggio 2011, dopo aver perso la finale diChampions League contro ilBarcellona, annunciò il ritiro dal calcio giocato,[26] rimanendo comunque nello staff di Sir Alex allo United.[27][28]
L'8 gennaio 2012, su richiesta diSir Alex Ferguson, decise di tornare a vestire la maglia dello United fino alla fine della stagione.[29] Tornò in campo lo stesso giorno, nel derby contro ilManchester City (2-3), valevole per il passaggio del turno inFA Cup.[30] Alla sua seconda partita dopo il rientro segnò un gol in Premier League contro ilBolton[31][32]
Il 14 maggio 2012 rinnovò il contratto di un ulteriore anno, con scadenza 30 giugno 2013.[33] Il 12 maggio 2013 annunciò la decisione di ritirarsi a fine stagione, a pochi giorni dal ritiro di un altro elemento simbolo della squadra mancuniana, l'allenatoreAlex Ferguson, rimasto sulla panchina deiRed Devils per 27 anni.[34]
Ha vestito la maglia dellaNazionale inglese per sette anni, debuttando nel 1997 in amichevole contro il Sudafrica il 24 maggio (2-1 per gli inglesi il finale), rilevando al 65'Teddy Sheringham.[35] Alla sua seconda partita (anche questa amichevole)[36] parte per la prima volta da titolare,[10] e realizza il primo goal con la nazionale deitre leoni nel successo per 2-0 contro l'Italia;[10] in quella gara ha anche fornito aIan Wright l'assist per l'altro goal degli inglesi.[10]
Con la maglia dell'Inghilterra ha giocato iMondiali del 1998 e del2002 e glieuropei del 2000 e del2004. Il 5 giugno 1999 è stato il primo calciatore inglese ad essere espulso aWembley in 223 partite interne della Nazionale inglese. Dal momento che l'impianto è stato demolito, è l'unico giocatore inglese espulso al vecchio stadio di Wembley.[37]
DopoEuro 2004 ha annunciato il suo ritiro dalla Nazionale, volendosi dedicare completamente al proprio club. Poco prima deimondiali 2010 il CT della Nazionale ingleseFabio Capello lo ha contattato per chiedergli di far parte della spedizione in partenza per il Sudafrica:[38] Scholes ha declinato l'invito per rispetto di chi si era guadagnato il diritto a partecipare a quel mondiale sul campo giocando nelle qualificazioni.[39]
Dopo il primo e momentaneo ritiro dal calcio giocato, Paul Scholes rimase alManchester Utd con un ruolo tecnico nello staff giovanile del club. Nel luglio del2011, infatti, diventò il vice-allenatore di Warren Joyce sulla panchina della squadra riserve, ma dovette lasciare l'incarico quando riprese l'attività agonistica nel gennaio del2012.
Il 23 aprile2014 affiancò l'ex compagnoRyan Giggs sulla panchina delManchester Utd, entrambi chiamati a traghettare la squadra fino al termine della stagione dopo l'esonero diDavid Moyes.[40] Nonostante tre vittorie in quattro partite, iRed Devils chiusero il campionato al settimo posto in classifica, mancando la qualificazione allecoppe europee per la prima volta dopo ventiquattro anni.
Nel gennaio 2015 guida per una partita ilSalford City.
L’11 febbraio2019 fu ingaggiato come allenatore dall’Oldham Athletic, squadra militante inFootball League Two (quarta divisioneinglese), ma il 14 marzo seguente annunciò le sue dimissione avendo conquistato una sola vittoria in sette partite dicampionato.[41]
Il 12 ottobre 2020 viene assunto per la seconda volta come allenatore ad interim delSalford City.[42] Guida la squadra per 5 partite, dopodiché viene rimpiazzato daRichie Wellens il 4 novembre seguente.[43]