Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Passo della Mendola

Coordinate:46°25′00.48″N 11°12′25.92″E46°25′00.48″N,11°12′25.92″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Passo della Mendola
Mendelpass
Passo della Mendola, vista da direzione Appiano
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Trento
  Bolzano
Località collegateRuffré-Mendola (Val di Non)
Caldaro sulla Strada del Vino (Val d'Adige)
Altitudine1 363 m s.l.m.
Coordinate46°25′00.48″N 11°12′25.92″E46°25′00.48″N,11°12′25.92″E
Altri nomi e significatiMendelpass (tedesco)
Infrastrutturadel Tonale e della Mendola
Costruzione del collegamento1880-1885
Pendenza massima12%
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo della Mendola Mendelpass
Passo della Mendola
Mendelpass
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Ilpasso della Mendola (Mendelpass intedesco) (1 363m s.l.m.) è un valico alpino delTrentino-Alto Adige sullastrada statale 42 del Tonale e della Mendola. È una sella posta tra ilmonte Penegal e ilmonte Roen e situata su una catena montuosa, laCostiera della Mendola che a nord est strapiomba sullavalle dell'Adige e a sud ovest digrada dolcemente verso laval di Non.

Descrizione

[modifica |modifica wikitesto]

Il passo, posto al confine fra le province diTrento eBolzano, mette in comunicazione l'alta val di Non, ed in particolare il centro diCles, conBolzano. Si trova pochi chilometri a sud delpasso Palade, che collega Cles aMerano. Dal passo una strada di 3,9 km conduce alPenegal (1 737 m) dal quale si gode di una vista a 360 gradi sullavalle dell'Adige, ed in particolare sulla città di Bolzano, e sui boschi dell'alta val di Non.

Da passo Mendola si snodano numerosi percorsi come quello per il piccoloPenegal, il Toval, la cima dell'arciduca Eugenio, ilMacaion o ilRoen. Sul passo si trovano vari alberghi e ville. Il passo della Mendola è sede di un centro di cultura dell'Università cattolica del Sacro Cuore.

Il passo della Mendola è raggiungibile daCaldaro tramite l'omonimafunicolare, presso la cui stazione a monte si trova un belvedere sull'Oltradige e sullaBassa Atesina. Fino agli anni trenta giungeva al passo della Mendola il treno a scartamento ridotto dallaferrovia dell'Alta Anaunia (Ferrovia Dermulo-Fondo-Mendola).

Ingrandisci
Panorama dal passo della Mendola verso nord-est

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

La costruzione della strada del passo durò dal 1880 al 1885. Nel1886 l'antico masoMendelhof, per secoli proprietà dei contiThun, venne trasformato in albergo e stazione termale. Nel1896 sorse con ilGrand Hotel Penegal la più grande struttura alberghiera del passo (oggi multiproprietà)[1].

Il luogo divenne rapidamente una rinomata meta di villeggiatura molto amata dalla nobiltà di tutta Europa:Francesco Giuseppe I d'Asburgo, imperatore d'Austria, soggiornò alla Mendola nel 1903. L'imperatriceElisabetta di Baviera (Sissi) lo scelse più volte per trascorrervi le vacanze. Tra gli altri personaggi celebri si ricordano lo scrittoreKarl May, il premio NobelWilhelm Conrad Röntgen e il leader indianoMahatma Gandhi. Laprima guerra mondiale pose brutalmente fine alle attività della stazione termale.

Nel secondo dopoguerra la strada della Mendola è stata teatro di diverse corse motociclistiche e automobilistiche, tra cui la cronoscalata Appiano-Mendola che per diversi anni fu inserita nel campionato nazionale cronoscalate automobilistiche. Le ultime tre edizioni dellaMille Miglia (1958,1959,1961) transitarono dal Passo della Mendola.

Ciclismo

[modifica |modifica wikitesto]

Il passo della Mendola è una salita storica delGiro d'Italia: venne affrontato per la prima volta nel1937 e da allora è stato inserito nel percorso della corsa varie volte. Il versante più duro è nettamente quello altoatesino, sebbene le pendenze non siano comunque proibitive: la salita misura 15 km con una pendenza media del 6,4% e massima del 9%.[2]

Di seguito l'elenco dei corridori transitati per primi al passo:[3][4]

AnnoTappaPrimo in vettaVersante scalato
193717ª:Merano >Gardone RivieraItalia (bandiera)Gino BartaliAltoatesino
195818ª:Bolzano >TrentoItalia (bandiera)Nino DefilippisAltoatesino
195916ª:Bolzano >San Pellegrino TermeItalia (bandiera)Pasquale FornaraAltoatesino
196922ª:Cavalese >FolgaridaItalia (bandiera)Vittorio AdorniAltoatesino
197119ª:Falcade >Ponte di LegnoItalia (bandiera)Gianni MottaAltoatesino
197718ª:Cortina d'Ampezzo >PinzoloItalia (bandiera)Alfio VandiAltoatesino
197817ª:Cavalese >Monte BondoneSvizzera (bandiera)Ueli SutterTrentino
198019ª:Longarone >ClesSvezia (bandiera)Tommy PrimAltoatesino
199017ª:Moena >ApricaItalia (bandiera)Claudio ChiappucciAltoatesino
199621ª:Cavalese >ApricaItalia (bandiera)Mariano PiccoliAltoatesino
199720ª:Brunico >Passo del TonaleItalia (bandiera)Massimo PodenzanaAltoatesino
200014ª:Selva di Val Gardena >BormioColombia (bandiera)José Jaime GonzálezAltoatesino
200417ª:Brunico >Fondo/SarnonicoItalia (bandiera)Alessandro BertoliniAltoatesino
201616ª:Bressanone >AndaloSpagna (bandiera)David López GarcíaAltoatesino
201917ª:Commezzadura >AnterselvaSalita non valida comeGPMTrentino

Galleria d'immagini

[modifica |modifica wikitesto]
  • Rampa di accesso al passo della Mendola sul lato est - da Caldaro
    Rampa di accesso al passo della Mendola sul lato est - daCaldaro
  • Uno dei primi hotel a passo Mendola, attorno al 1890
    Uno dei primi hotel a passo Mendola, attorno al 1890
  • Convoglio della funicolare della Mendola

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^(DE) Claus Conrad,Historismus für den Fremdenverkehr und altdeutsche Gemütlichkeit, inHannes Obermairet al. (a cura di),Regionale Zivilgesellschaft in Bewegung - Cittadini innanzi tutto, Vienna-Bolzano, Folio Verlag, 2012, pp. 118-137 (p. 123),ISBN 978-3-85256-618-4.
  2. ^CyclingCols - Mendelpass/Passo della Mendola, sucyclingcols.com.URL consultato il 24 giugno 2019(archiviato il 24 giugno 2019).
  3. ^Giro d'Italia (Ita) - Cat.2.UWT, sumemoire-du-cyclisme.eu.URL consultato il 24 giugno 2019(archiviato dall'url originale il 19 giugno 2019).
  4. ^Mendelpass/Mendola, sutour-giro-vuelta.net.URL consultato il 24 giugno 2019(archiviato il 29 maggio 2020).

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Martin Sölva, Gotthard Andergassen,La Mendola - Fascino e storia di un passo, Bolzano, Athesia, 2003.ISBN 88-8266-277-2

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
    Valichi inAlto Adige    
Valichi principaliBrennero ·Campolongo ·Cimabanche ·Monte Croce di Comelico ·Costalunga ·Dobbiaco ·Erbe ·Furcia ·Gardena ·Mendola ·Monte Giovo ·Nigra ·Oclini ·Palade ·Pampeago ·Pennes ·Resia ·Rombo ·San Lugano ·Sella ·Stalle ·Stelvio ·Valparola
Valichi alpiniForcella del Picco ·Giogo Basso ·Gola ·Prato Piazza ·Ponte di Ghiaccio ·Rabbi ·Vizze ·Limo
Controllo di autoritàVIAF(EN148904715 ·LCCN(ENn78070545 ·GND(DE4199948-4 ·J9U(EN, HE987007547830605171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Passo_della_Mendola&oldid=147320328"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp