Ilpascolo (dallatinopascuum) è una forma diagricoltura estensiva, in genere consistente in una distesaerbosa generalmente utilizzata nellapastorizia per il nutrimento dianimalierbivori, comeovini,caprini,bovini edequini, spesso riuniti inmandrie e greggi. Il termine in generale può riferirsi anche all'attività di pascolo in sé, da parte degli animali includendo in questi anche gli animali selvatici erbivori (cervi,caprioli,daini,camosci,stambecchi ecc...) durante i rispettivi momenti di alimentazione nel lorohabitat naturale. Sono ambienti tipici dellamontagna ovvero presenti solitamente in zone non utilizzabili per lacoltivazione, spesso ricavati da zone boscose dal lavoro millenario dei pastori. Le specie vegetali maggiormente presenti nei pascoli sonopoacee efabacee.
Zone di pascolo si trovano frequentemente inmontagna (altopiani,valli, radure) o al di sopra del limite dellavegetazione arborea (pascolo d'alta quota oalpeggio), ma possono trovarsi anche incollina epianura in zone non coltivate sgombre di vegetazione. Il pascolo in montagna degli animali diallevamento è solitamente utilizzato d'estate, mentre i pascoli a quotealtimetriche più basse (collina e pianura) durante le altrestagioni, com'era tipico dell'attività ditransumanza.
Spesso in passato le aree boscose sono state soggette adiboscamento da parte dell'uomo, oltre che per approvvigionamento dilegname, proprio per far posto allo sfruttamento dell'ambiente a pascolo. Nelle zone montane è frequente anche osservare lo spostamento da parte dell'uomo di materiali lapidei, che grazie al loro accumulo concentrato solo in alcune zone, consente un migliore e più rigoglioso alpeggio. Le zone di pascolo sono spesso segnate dasentieri,mulattiere etratturi, spesso create proprio dal transito degli animali.
Gli animali tipicamente vengono lasciati liberi di pascolare (stato brado), a volte seguiti e controllati negli spostamenti dapastori tramite anche l'ausilio dicani da pastore contro eventuali minacce esterne (furti o attacchi di animali selvatici qualilupi,orsi, cani inselvatichiti ecc...). A volte il pascolo può avvenire direttamente in zone opportunamente recintate limitrofe a tenute diallevamenti e insediamenti di allevatori o pastori. Spesso inoltre nelle aree di pascolo sono presentibivacchi,rifugi estazzi per ricovero di pastori e animali eabbeveratoi.
Esistono numerose tecniche di pascolo anche con modalità significativamente diverse a seconda del specie di animale interessato. Utilizzando il pascolo come pratica aziendale, diventa rilevante la disponibilità delle diverse specie vegetali variabile nell'arco delle stagioni. Vengono quindi messe in atto tecniche di pascolamento differenti e specifiche al fine di evitare periodi di scarsa disponibilità vegetale, che richiederebbero un maggior investimento economico in risorse alimentari da somministrare in stalla.Si distinguono tecniche con confinamento, con utilizzo di recinzioni fisse o mobili, e senza confinamento.
=Pascolo continuo=Nel pascolo continuo gli animali utilizzano l'erba del pascolo in modo continuativo, quindi la vegetazione non ha periodi di crescita indisturbata. Riduce le esigenze di manodopera, ma riduce anche il buon utilizzo del pascolo; la disponibilità quali-quantitativa del foraggio non è costante e ci sono ridotte possibilità di sfalcio.=Pascolo turnato=Nel pascolo turnato gli animali utilizzano la stessa parcella per alcuni giorni e dopo un certo intervallo di tempo (turno) vi ritornano. La mandria non verrà reintrodotta nella parcella fin quando il manto erboso non sarà sufficientemente ricresciuto. Richiede la suddivisione del pascolo in parcelle e una valutazione attenta delle superfici e dei turni.
=Pascolo razionato=Tramite l’utilizzo di recinzioni mobili prevede la realizzazione di parcelle nelle quali gli animali permarranno per una sola giornata con una superficie tale da garantire la copertura dei fabbisogni giornalieri della mandria. Richiede più manodopera rispetto gli altri sistemi ma garantisce la massimizzazione della produttività del pascolo e del razionamento. Permette di contenere gli sprechi ed evitare l’eccessiva degradazione da calpestio del cotico erboso.
Senza confinamento=Pascolo libero=Nel pascolo libero gli animali possono muoversi liberamente e senza controllo durante le ore di permanenza al pascolo. È applicabile quando esistono ampie superfici su pascoli magri di montagna.=Pascolo brado=Nel pascolo brado gli animali permangono per lunghi periodi dell'anno su ampie superfici di pascoli magri e incolti, controllate saltuariamente dai pastori. Si tratta di allevamento destinato di solito alla sola produzione di carne o alla riproduzione.=Pascolo guidato=Nel pascolo guidato il pastore accompagna costantemente il gregge lungo un circuito. Questa tipologia implica forte impegno di tempo, ma può consentire un'elevata ingestione. Il circuito di pascolo è costituito da una sequenza di aree con diversi gradi di appetibilità e disponibilità alimentare, allo scopo di incrementare l'ingestione e di sfruttare anche le zone con essenze più disponibili, ma meno apprezzate.
All'inizio del circuito, con animali molto affamati, si utilizzano zone con alimenti meno graditi, ma abbondanti, in modo da ridurre il forte appetito del gregge; poi ci si sposta su zone con bassa disponibilità ma elevata appetibilità e successivamente su zone con media disponibilità e appetibilità, dove gli animali effettueranno il loro pasto principale. Infine si possono scegliere zone con alta o media appetibilità in modo da concludere il circuito. Questo può essere attuato mediante l'utilizzo di recinzioni mobili e blocchi di sali minerali che stimolano gli animali a passare in determinate zone.
Nonostante durante le ore di buio l'attività di pascolamento si riduca molto, d'estate si predilige effettuare il pascolo notturno, in quanto la temperatura diurna non invoglia gli animali ad alimentarsi.
Nel sud Italia è piuttosto diffusa la pratica del pascolo misto o in successione, in cui specie con esigenze alimentari diverse vengono fatte pascolare sulla stessa area in successione, in modo da sfruttare al meglio la varietà di specie vegetali presenti.
Area sovrapascolata nelNuovo Galles del Sud occidentale (Australia) con perdita della flora autoctona, nell'angolo in alto a destra.
Il sovrapascolo[1] si verifica quando le piante sono esposte a pascolo intensivo per lunghi periodi di tempo o senza sufficienti periodi di recupero[2]. Può essere causato dal bestiame in applicazioni agricole mal gestite,riserve di caccia oriserve naturali. Può anche essere causato da popolazioni immobili e con restrizioni di viaggio di animali selvatici nativi o non nativi. Non muovendosi da un determinato territorio per natura o per restrizioni, queste popolazioni animali lo sfruttano eccessivamente causando sovrapascolo.
Il sovrapascolo riduce l'utilità, la produttività e la biodiversità del territorio ed è una delle cause delladesertificazione[3][4] e dell'erosione. Il sovrapascolo è anche visto come una causa della diffusione di specie invasive di piante non autoctone e di erbacce. Il degrado del territorio, le emissioni derivanti dall'agricoltura animale e la riduzione dellabiomassa in unecosistema contribuiscono direttamente alcambiamento climatico[5] tra gli eventi connessi al pascolo. Strategie di pascolo pianificate di successo sono state a sostegno delbisonte americano delleGrandi Pianure[6][7], o degli gnu migratori delle savane africane, o tramite il pascolo pianificato olistico[8].
Le Praterie canadesi sono un bioma di praterie earbusti temperati nelCanada occidentale dal clima semi-arido. Le regioni più meridionali delle Praterie beneficiano diclimi continentali umidi conestati calde einverni freddi. In media, ogni anno nelle praterie si hanno 450 mm di precipitazioni, la maggior parte delle quali si verifica nei mesi estivi (giugno e luglio). Nelle praterie diAlberta,Saskatchewan eManitoba, che sostengono complessivamente oltre l'80% dei bovini canadesi, si distinguono varie sotto-ecoregioni. La prateria mista, che interessa più della metà delle praterie, fa parte delle aride pianure interne che si estendono dal Canada meridionale fino alTexas. La prateria mista asciutta, che si trova nell'Alberta sudorientale e nel Saskatchewan sudoccidentale oltre che nelMontana e nelNord Dakota. In questa regione, le specie più diffuse sonoBouteloua gracilis,Agropyron dasystachyum,Hesperostipa comata,Koeleria macrantha ePascopyrum smithii; gli arbusti più comuni sonoArtemisia cana (foto) eKrascheninnikovia lanata (foto). La prateria di erba mista, che circonda la prateria di erba mista secca e si trova nell'Alberta e nel Saskatchewan meridionali, si estende verso est nel Manitoba sudoccidentale, nel Montana e nel Nord Dakota negliUSA. La vegetazione è dominata daElymus lanceolatus,Festuca campestris,F. idahoensis,Hesperostipa comata ePascopyrum smithii;Krascheninnikovia lanata è l’arbusto più comune. La Prateria aFestuca occupa l'estensione settentrionale delle praterie nell'Alberta centrale e sud-occidentale e nel Saskatchewan centro-occidentale, con sconfinamenti nel Montana. La sua vegetazione comprende, oltre aFestuca campestris,Danthonia parryi,Elymus lanceolatus,Hesperostipa spartea,Pascopyrum smithii eKrascheninnikovia lanata. La prateria diTall Grass si trova nel sud-est di Manitoba ed è un'estensione settentrionale dell'ecoregione della stessa prateria degliStati Uniti che si estende verso sud fino al Texas. ComprendeHesperostipa spartea,Schizachyrium scoparium eSporobolus cryptandrus. Legraminacee coltivate comprendonoAgropyron cristatum,Bromus inermis ePoa pratensis, mentreMedicago sativa (erba medica),Trifolium pratense,T. hybridum eT. repens sono tra leleguminose più comuni[9].
Prateria nordamericana
Sorghastrum nutans eAndropogon scoparium
Le praterie del Nord America hanno unatopografia prevalentemente pianeggiante. Le Grandi Pianure sono suddivise in tre strisce che vanno dal Canada alGolfo del Messico: erba alta, erba mista ed erba bassa, con l'erba alta nella parte occidentale. Le precipitazioni annuali variano da circa 320 mm a Greeley (Colorado) a quasi 900 mm aKansas City (Missouri), si verificano periodichesiccità. La piovosità è il principale fattore che governa laproduttività dei pascoli. Il gradiente di temperatura va dalle temperature calde nelle praterie meridionali alle temperature più fresche nel nord. La vegetazione legnosa distribuita nella prateria includepioppi nel nord, savane diProsopis-Acacia, diginepro-quercia, foreste miste di querce e noci e querce,noci epini nel sud. Negli ultimi tempi diverse specie di ginepro si sono diffuse nelle praterie. Le principali piante dominanti nelle praterie di erba alta sonoAndropogon gerardii,Panicum virgatum (Panico verga),Schizachyrium scoparium (foto) eSorghastrum nutans (foto). Nelle praterie miste, sono comuniStipa comata ePascopyrum smithii, ma molte altre specie abbondano in siti specifici.Bouteloua gracilis eBuchloe dactyloides dominano nella vegetazione a erba corta. Nelle praterie dell'America centrale trespecie (Carex obtusa,Festuca scabrella eGalium boreale) sono più abbondanti sui pendii umidi e freschi esposti a nord, mentre altre specie (Artemisia frigida,Carex filifolia,Phlox hoodii eStipa comata) raggiungono la massima abbondanza sui pendii relativamente caldi e asciutti esposti a sud. Le specie che occupano habitat intermedi sonoAgropyron dasystachum,A. smithii,Carex pennsylvanica,C. eleocharis,Koeleria cristata,Stipa comata (foto) eS. spartea sono le specie dominanti sugli altipiani con suoli a tessitura fine, mentre i siti a quote più basse con suoli a tessitura media ospitano popolamenti diSporobolus heterolepis. Nella vegetazione a erba corta del Nuovo Messico,Bouteloua gracilis è presente in tutte le posizioni topografiche, mentreAristida wrightii,Bouteloua curtipendula,Lycurus phleoides eStipa neomexicana sono presenti sui pendii superiori.Muhlenbergia torrey insieme aSporobolus cryptandrus e aBouteloua gracilis sono dominanti sui pendii più bassi, conBrachiaria mutica,Hilaria jamesii eMuhlenbergia repens nelle depressioni più umide. Le piante introdotte possono causare problemi:Euphorbia esula è un'infestante aggressiva eBromus japonicus spesso compete con le specie autoctone. Circa la metà dei bovini da carne degli Stati Uniti è allevato nelle Grandi Pianure[10].
Messico
Sporobolus airoides
In Messico sono definite cinque regioni agro-ecologiche: 1) Aride e semi-aride, 2) Temperate, 3) Montane, 4)Tropicale umida e 5) Tropicale secca che occupano rispettivamente il 40%, 10%, 25%, 13% e 12% del territorio. Nel Messico settentrionale prevalgono le regioni arida e semi-arida. I tipi di vegetazione più importanti in questa regione sono gli arbusteti desertici (matorral, 65% dell'area), le praterie autoctone (pastizal, 26% dell'area) e le foreste (4% dell'area). Specie caratteristiche deldeserto di Sonora sonoBursera spp.,Cercidum floridum,Fouqueria spp.,Larrea tridentata (foto),Olneya tesota,Prosopis spp. eYucca spp., con specie di tipochaparral qualiAdenostoma,Ambrosia dumosa (foto),Arctostaphylos,Encelia farinosa,Simmonddsia chinensis ecactus. Le specie arbustive caratteristiche deldeserto di Chihuahua sonoAgave lechugilla,Dasylirion,Euphorbia antisyphillitica,Flourensia cernua,Larrea tridentata,Myrtillocactus,Nolina,Parthenium incanum eProsopis spp., mentre quelle erbacee comprendonoBouteloua,Hilaria,Muhlenbergia eSporobolus. Le specie più comuni del “matorral” sonoLarrea tridentata,Acacia farnesiana,Bouteloua gracilis,Jatropha dioica,Mimosa turneri e quelle dei generiProsopis eTridens. Nella porzione settentrionale, nella zona di transizione verso ilDeserto di Chihuahua, domina l’associazioneFlourensia cernua -Larrea tridentata. Le praterie dominate daBouteloua gracilis sono tipiche delle migliori condizioni disuolo eumidità mentre, in peggiori condizioni, le praterie sono dominate daBouteloua curtipendula oB. hirsuta e, in presenza dipH osalinità elevati, predominanoDistichlis spicata,Hilaria mutica eSporobolus airoides (foto). Nelle foreste con predominanza dei generiPinus,Quercus eAbies, ilsottobosco è costituito principalmente da graminacee dei generiAristida,Bromus,Festuca,Muhlenbergia,Pïptochaetium,Poa e altri. Nel Messico Centrale il clima è temperato sub-umido con piogge estive e precipitazioni annuali comprese tra 400 e 900 mm. La vegetazione comprende specie dei generiAndropogon,Aristida,Bouteloua,Elyonurus,Lycurus,Muhlenbergia,Panicum,Piptochaetium,Setaria eStipa dominate daBouteloua gracilis. Il Messico Meridionale corrisponde per oltre il 75% alle regioni tropicali secche e umide. In alcune aree la vegetazione forestale nativa della regione tropicale umida è stata sostituita da pascoli di graminacee introdotte comeDigitaria decumbens,Panicum maximum,Cynodon plectostachyum,Pennisetum purpureum eBrachiaria spp.; in altre aree questa vegetazione è stata sostituita da praterie di specieautoctone dominate daPaspalum notatum (foto),P. conjugatum eAxonopus affinis. Diversi tipi di foreste decidue sono caratteristici del tropicale secco conBursera simaruba,Enterolobium cyclocarpum,Ipomoea intrapilosa,Leucaena spp.,Lysiloma spp.,Pithecellobium spp.,Prosopis juliflora eTabebuia rosea come specie principali. Le graminacee sono rare, mentre sono presenti discrete popolazioni di leguminose di generi comeCentrosema,Desmodium,Leucaena eMacroptilium. Tra le specie seminate autoctone si distinguono le graminaceeBouteloua spp. e quelle arbustive dei generiAtriplex eOpuntia, utilizzata quest’ultima anche per dissetare il bestiame. Le specie introdotte comprendono le graminaceeAndropogon gayanus,Cenchrus ciliaris,Echinochloa polystachya,Hyparrhenia rufa,Pennisetum clandestinum e quelle dei generiBrachiaria,Cynodon,Eragrostis,Hyparrhenia rufa,Panicum e le leguminose dei generiCentrosema,Desmodium,Leucaena eMacroptilium[11].
Deserto di Sonora
Bouteloua curtipendula
Il deserto di Sonora si estende attorno all'estremità settentrionale del Golfo dellaCalifornia, dalla Bassa California del Sud, a nord attraverso gran parte della Bassa California, la California sudorientale e l'Arizona sudoccidentale e meridionale (negli USA) fino alle parti occidentali e centrali di Sonora. Il deserto di Sonora comprende i deserti delColorado, diLechuguilla, diTonopah, diYuha e ilGran Desierto de Altar, inMessico. La regione ha un clima subtropicale arido. Le temperature sono elevate tutto l'anno, le precipitazioni, tra 100 e 300 mm, sono rare e irregolari, spesso inferiori a 90 mm all'anno nelle porzioni del deserto a quote inferiori. Il deserto comprende generi e specie vegetali delle famiglie delleagavi, dellepalme, deicactus, delle graminacee, delle leguminose e numerose altre. Alcune delle specie erbacee preferite dai bovini comprendonoAristida spp.,Bouteloua spp. (foto),Ditaxis spp.,Dyssodia spp.,Eragrostis,Eriogonum spp.,Erioneuron pulchellum,Hordeum,Janusia gracilis,Lepidium lasiocarpum,Muhlenbergia porteri (foto),Pleuraphis rigida,Plantago spp.,Pleuraphis mutica,Porophyllum spp.,Stipa,Siphonoglossa longiflora,Suaeda torreyana eTridens spp.. Le specie brucate costituiscono il materiale vegetale più affidabile e disponibile tutto l'anno, ovverofoglie, ramoscelli,steli,fiori efrutti di numerosi arbusti o alberi, tra cuiAcacia spp.,Adenostoma spp.,Ambrosia dumosa,Arctostaphylos spp.,Argythamnia spp.,Atriplex spp.,Bursera microphylla (foto),Calliandra eriophylla (foto),Carnegiea gigantea,Cercidum floridum,Encelia farinosa,Ephedra trifurca,Fouquieria splendens,Hibiscus coulteri,Jatropha cinerea,Krameria spp.,Larrea tridentata,Olneya tesota,Opuntia spp.,Parkinsonia spp.,Prosopis spp.,Psorothamnus fremontii,Sebastiana bilocularis,Sphaeralcea ambigua,Simmondsia chinensis,[Stenocereus thurberi],Trixis californicus eYucca spp..Pennisetum ciliare è ampiamente riconosciuto come una minaccia a causa della sua capacità di competere la vegetazione autoctona e favorire gli incendi offrendo una biomassa importante. A seconda della zona, altre specie invasive preoccupanti sonoBothriochloa ischaemum,Schismus spp.,Pennisetum setaceum eBromus madritensis[12][13].
L'ecoregione degli Llanos copre una vasta area lunga 1.200-1.300 km, che si estende con una dolce curva in direzione nord-est, iniziando ai piedi delleAnde orientali dellaColombia e estendendosi lungo il corso del fiumeOrinoco fin quasi al suo delta. L'ecoregione ha un clima tipico della savana, con temperature elevate tutto l'anno e precipitazioni annuali che vanno da 2.500 mm nel sud-est, ai 1.200-1.600 mm al centro del bacino e 800-1.200 mm all'estremità nord-orientale. Lastagione delle piogge può durare fino a dieci mesi nel sud-ovest e sette mesi nel nord-est. Le comunità vegetali degli Llanos comprendono praterie aperte, savane con alberi sparsi o gruppi di alberi e piccole aree di foresta. Ci sono praterie e savane allagate stagionalmente e praterie e savane che rimangono asciutte durante tutto l'anno. Gli Llanos delVenezuela (estesi 28 milioni di ettari) fanno parte delle savane nel bacino del fiume Orinoco estese 50 milioni di ettari. Le comunità vegetali possono essere suddivise in quattro sotto-regioni principali: 1) le Savane pedemontane, costituite da ampie zone alluvionali e terrazzamenti a sud-est delle Ande, che scendono gradualmente verso le pianure e sono caratterizzate da una ricca flora arborea, arbustiva ed erbacea. Queste savane comprendonoAndropogon selloanus,A. semiberbis,Axonopus canescens,A. purpusii,Bulbostylis spp.,Elyonurus adustus,Leptocoryphium lanatum,Panicum olyroides,Paspalum plicatulum,P. gardnerianum,Trachypogon plumosus,T. vestitus eT. montufari. 2) Le Savane degli altopiani oMesas, che coprono i due terzi circa degli Llanos in Venezuela e sono molto estesi anche in Colombia, che si trovano a nord dell'Orinoco, a 150–270 m s.l.m, e sono ricoperti da una savana arborea decidua dove predomina lo strato erbaceo, con graminacee qualiTrachypogon plumosus,T. vestitus, conAndropogon selloanus,Axonopus canescens eLeptocoryphium lanatum. Le leguminose sono rappresentate da erbacee ed arbusti perlopiù dei generiMimosa,Cassia,Desmodium,Eriosema,Galactia,Indigofera,Phaseolus,Stylosanthes,Tephrosia eZornia. Lo strato arboreo rado è composto daCuratella americana,Byrsonima crassifolia eBowdichia virgiloides. 3) Le Pianure alluvionali inondabili, molto pianeggianti, che occupano una depressione di 3,8 milioni di ettari negli Llanos centrali tra l’area pedemontana e la pianura più elevata. Qui, i terreni più elevati fungono da argini naturali delle parti più basse che rimangono allagate durante la maggior parte della stagione delle piogge, ma hanno un'elevata capacità di carico nella stagione secca. L'area è utilizzata per il pascolo estensivo di bovini e bufali. I terreni permanentemente al di sopra dell'acqua sono colonizzati daAxonopus purpusii,A. affinis eLeptocoryphium lanatum; le sezioni moderatamente allagate contengonoPanicum laxum eLeersia hexandra come dominanti, mentre le aree fortemente inondate sono dominate daHymenachne amplexicaulis,Reimarochloa acuta eLeersia hexandra; abbondanti sono anche leCyperaceae. 4) La Pianura Eoliana, che si estende a nord-est dalla zona pedemontana andina della Colombia fino al Venezuela meridionale, è caratterizzata da dune ricoperte da una vegetazione rada, quasi priva di alberi, dominata daTrachypogon ligularis ePaspalum carinatum; le depressioni interdunali sono occupate da una savana aMesosetum. La parte colombiana dell'ecoregione (estesa circa 16 milioni di ettari) presenta tre tipi di paesaggio: le colline pedemontane, le pianure alluvionali e gli altipiani, che possono essere suddivisi in altopiani ben drenati e altopiani inondabili. Rispetto alle specie vegetali dominanti, si distinguono i seguenti tipi di savana: a) aMelinis minutiflora, b) aTrachypogon ligularis-Paspalum carinatum, c) aPaspalum carinatum, d) aTrachypogon vestitus, e) aPaspalum pectinatum, f) aT. vestitus-Axonopus purpusii, g) aT. ligularis; h)Leptocoryphium lanatum, i) delMesosetum e j) dell'Andropogon. Le specie pabulari introdotte interessano cinque milioni di ettari. Si tratta principalmente diMelinis minutiflora, molto prospera nelle savane al di sopra dei 600 m s.l.m.;Hyparrhenia rufa, nelle savane di pianura con suoli poveri e marcata stagione secca;Panicum maximum, in zone umide e relativamente fertili eBrachiaria mutica nelle savane periodicamente allagate[14][15][16].
Immagine aerea di una piantagione di soia in un'area deforestata vicino a Porto Velho.
Estesa 7,5 milioni di chilometri quadrati, l’Amazzonia è la foresta tropicale più grande del mondo. Il bacino amazzonico interessa otto paesi:Brasile (67% della superficie),Perù eBolivia (25%),Colombia,Venezuela,Ecuador,Guyana,Suriname eGuyana francese. Esso comprende ecosistemi ad alta diversità: pianure lungo ilRio delle Amazzoni orientale fino al suo delta, savane in Colombia e Brasile, rispettivamente situate a nord-ovest e a sud-est del bacino, altopiani andini amazzonici a ovest, altopiano della Guyana a nord e la tipica foresta amazzonica, che copre la maggior parte dell'area centrale del bacino. La foresta amazzonica occupa il nord del Brasile, abbracciando circa il 47% del territorio nazionale ovvero 4 milioni di chilometri quadrati. Si stima che nell'ultimo decennio il 62% della deforestazione sia dovuto all’allevamento bovino, con l’impianto e la coltivazione di 25 milioni di ettari di pascoli, principalmentePanicum maximum,Hyparrhenia rufa,Brachiaria decumbens,Andropogon gayanus. Oltre a 19 milioni di bovini, la regione contiene più di un milione di bufali. Le praterie di pianura vengono periodicamente inondate; specie dei generiEchinochloa,Hymenachne,Leersia,Luziola,Oryza ePaspalum ricoprono vastissime aree dai suoli più poveri. Tra le specie legnose, si ricordanoHancornia speciosa,Mauritia flexuosa eCouepia edulis. Le praterie montane, che rappresentano circa il 60% della regione, mostrano una composizione botanica somigliante, con i generiAndropogon,Axonopus,Paspalum eTrachypogon che determinano la produttività e la qualità del pascolo. Importanti per la rigenerazione dei pascoli sono anche le leguminose dei generiCentrosema,DolichosDesmodium,Mucuna ePueraria. Questo ampio substrato produce foraggi di qualità inferiore rispetto alle praterie di pianura.Brachiaria brizantha è diventata la principale specie foraggera coltivata in Amazzonia[17]
La Caatinga è una zona dalle precipitazioni incerte che abbraccia tutti gli stati del Nordest brasiliano (compreso ilSertão), oltre al nord del Minas Gerais. È una vasta area steppica comprendente macchia spinosa (Caatinga) e foresta secca decidua (Caatinga alta), nonché macchie isolate di foresta pluviale e affioramenti rocciosi. Le zone più alte oAgreste, soggette a siccità meno intense, si trovano più vicine alla costa. Il clima è semi-arido ricevendo in media 400–800 mm di pioggia concentrati in 3-4 mesi dell’anno, in una o due stagioni piovose: la temperatura media si situa intorno ai 28 °C, con minime di circa 8 °C e massime fino a 60 °C. L’allevamento di ovini e caprini è molto diffuso grazie alle capacità di adattamento di queste specie al difficile ambiente della Caatinga, mentre quello bovino da latte è estremamente vulnerabile a causa della scarsità di alimenti nella stagione secca. La vegetazione legnosa, predominante nella regione, può rappresentare fino al 90% della dieta del bestiame durante la stagione secca (con foglie, frutti e fiori), situazione che si inverte nella stagione delle piogge. Le specie arboree e arbustive più comuni (se ne contano circa 600) comprendonoAnadenanthera colubrina (foto),Bauhinia cheilantha,Caesalpinia spp. (C. pyramidalis,C. bracteosa,C. microphylla),Cnidoscolus phyllacanthus,Combretum leprosum,Commiphora leptophloeos,Cordial leucocephala,Croton spp.,Jatropha mollissima,Manihot pseudoglaziovii,Maytenus rigida,Mimosa spp. (M. tenuiflora,M. hostilis),Pilosocereus pachycladus,Piptadenia stipulacea,Poincianella pyramidalis,Spondias tuberosa,Tabebuia spongiosa eZiziphus joazeiro (foto).Cereus jamacaru,Pilosocereus gounellei eP. pachycladus sono tra i più importanti cactus foraggeri del bioma. Tra le erbacee (graminacee e fabacee) si distinguonoAmaranthus spp.,Centrosema spp.,Cenchrus spp.,Dalbergia spp.,Elionoru] spp.,Euploca polyphylla,Ipomoea nil,Paspalum spp.,Phaseolus lathyroides,Senna obtusifolia,Sida spp. (S. paniculata,S. cordifolia),Stylosanthes humilis,S. scabra,Talinum triangulare e le graminaceeAxonopus purpusii,Brachiaria plantaginea,Aristida setifolia,Panicum spp.,Setaria spp. eZornia spp.. Tra leSpecie locale ed esotiche coltivate in purezza o traseminate per il miglioramento dei pascoli le più comini comprendono le graminaceeAndropogon gayanus,Brachiaria spp.,Cenchrus ciliaris,Cratylia mollis,Cynodon dactylon,Desmanthus spp.,Digitaria spp.,Macroptilium spp., (M. atropurpureum,M. martii),Stylosanthes spp.,Urochloa mosambicensis e le leguminoseCajanus cajan,Gliricidia sepium,Leucaena leucocephala,Neonotonia wightii eProsopis juliflora. Le leguminose arboree e arbustive sono spesso potate o capitozzate per facilitare il brucamento delle loro foglie e frutti. Soffrendo di siccità prolungata, desertificazione, erosione del suolo e salinizzazione, la Caatinga ha perso il 50% della sua vegetazione autoctona. Al degrado ha contribuito in modo significativo il pascolo eccessivo di pecore e capre[18][19][20][21][22].
I Campos sudamericani comprendono parti del Brasile meridionale, delParaguay meridionale e dell'Argentina nordorientale e l'interoUruguay, compresi tra il paralleli 23 e 33 Sud, coprendo un'area di circa 500.000 chilometri quadrati. Si sovrappone in parte alla Ecoregione della Savana uruguayana. Il clima è da subtropicale a temperato, con fluttuazioni stagionali molto marcate. Le precipitazioni più elevate si registrano solitamente in estate e in autunno, le precipitazioni medie annue variano tra 1.200 e 1.600 mm, in aumento da est a ovest. Il patrimonio zootecnico è di circa 14 milioni di capi bovini ed altrettanti ovini, allevati in grandi aziende commerciali. Dove l'umidità è abbondante prevalgono le erbe alte, comeAndropogon,Schizachyrium,Setaria,Bothriochloa,Paspalum,Stipa,Aristida eAxonopus. La specie dominanteAndropogon lateralis è spesso associata a graminacee medie e basse di qualità accettabile comeAxonopus compressus,Paspalum notatum (foto),P. dilatatum, alcuni altriPaspalum spp. (P. almum,P. plicatulum),Bothriochloa laguroides,Rottboellia selloana,Sporobolus indicus eSchizachyrium paniculatum. Poche sono le specie di leguminose comeAdesmia,Vicia,Lathyrus,Trifolium (trifoglio),Medicago,Desmodium,Rhynchosia,Aeschynomene eVigna.Rhynchospora praecincta è la Ciperacea più abbondante. Le erbe medie si trovano incampi aperti o con alberi sparsi diProsopis spp. eAcacia spp. Graminacee qualiAxonopus argentinus,A. compressus (foto),Bothriochloa laguroides,Paspalum notatum,P. dilatatum ePanicum milioides offrono foraggio di qualità durante la stagione calda. Questa prateria ha una grande capacità di recupero se pascolata moderatamente e, quando ne è consentito il riposo, compaiono alcune graminacee della stagione fresca (Stipa neesiana,Briza subaristata) e leguminose (Adesmia punctata,Desmodium incanum (foto),Rhynchosia senna,Medicago polymorpha (foto) eTrifolium polymorphum). Le erbe basse comeAristida jubata eBouteloua megapotamica formano una copertura a bassa densità in terreni sterili e alcalini.Graminacee e Cyperacee con aerenchima comeEchinochloa helodes,Eriochloa punctata,Paspalidium paludivagum,Leersia hexandra eLuziola peruviana ricoprono aree con 20–30 cm di acqua stagnante nelle praterie palustri. I foraggi coltivati più importanti sono le graminacee invernali comeAvena strigosa eLolium multiflorum nonché le leguminose dei generiTrifolium,Lotus eMedicago. Stanno diventando importanti anche le perenni (Panicum,Cynodon,Digitaria,Paspalum, altriPennisetum).Setaria anceps,Digitaria decumbens eBrachiaria spp. sono le più comunemente coltivate in quella argentina[23][24][17]
Il Cerrado è la savana biologicamente più diversificata del mondo e la seconda formazione vegetale più grande del Sud America. Esso comprende il Brasile centrale (la maggior parte delMato Grosso,Mato Grosso do Sul,Tocantins,Minas Gerais occidentale,Bahia,Maranhão meridionale ePiauí; tutto ilGoiás e ilDistrito Federal e piccole porzioni diSan Paolo eParaná), Paraguay nord-orientale e Bolivia orientale. A causa della sua posizione centrale in Sud America, il Cerrado confina con i più grandi biomi sudamericani: il bacino amazzonico (a nord),Chaco ePantanal (a ovest),Caatinga (a nord-est) e la foresta atlantica (a est e a sud). Il clima è tropicale semi-umido. Il periodo secco, da maggio a settembre o ottobre, coincide con i mesi più freddi dell'anno. La piovosità media annua varia tra 1.250 e 2.000 mm e tra 800 e 2.000 mm per oltre il 90% dell'area. La temperatura media annua oscilla tra 20° e 26 °C. Il Cerrado copre oltre due milioni di chilometri quadrati dei quali il 67% circa è stato modificato in modo sostanziale con la creazione di piantagioni di grandi dimensioni a cereali, colture industriali e pascoli migliorati soprattutto con graminacee esotiche comeBrachiaria,Hyparrhenia rufa ePanicum maximum. I pascoli occupano il 29% del territorio. Nel 1980 erano presenti 48 milioni di capi bovini, ma oggi la loro consistenza è probabilmente maggiore. In rapporto alla copertura vegetale, nel Cerrado si distinguono quattro categorie:Campo sujo (strato erbaceo con occasionali alberelli alti circa 3 m),Campo cerrado (densità leggermente più alta di alberi alti in media circa 4 m) ),Cerrado sensu stricto (vegetazione simile a un frutteto con alberi alti circa 6 metri) eCerradão (copertura della chioma vicina al 50% con altezza generale 9 m). Si stima che circa 50 milioni di ettari siano degradati. Le famiglie botaniche con la maggiore ricchezza di specie sono leleguminose, lecomposite, legraminacee e lerubiacee. I dieci generi con il maggior numero di specie sonoPaspalum (117 spp.), seguito daPanicum (60 spp.),Axonopus (28 spp.),Mesosetum (18 spp.),Aristida (17 spp.),Andropogon (17 spp.),Eragrostis (13 spp.),Ichnanthus (13 spp.),Digitaria (10 spp.) eSporobolus (10 spp.). Altre specie comprendono graminacee tra cuiAchyrocline satureioides,Anthaenantiopsis spp.,Bothriochloa laguroides,Bromus spp.,Cortaderia selloana,Ctenium cirrhosum,Echinolaena inflexa,Eleusine indica,Elionorus spp,Festuca spp.,Leersia oryzoides,Leptochoryphium spp.,Poa spp.,Schizachyrium sanguineum,Stipa spp.,Trachypogon spicatus,Tristachya chrysothrix,T. leiostachya eVernonanthura polyanthes. Le leguminose sono rappresentate da generi qualiAeschynomene,Arachis,Centrosema,Clitoria,Desmodium,Macroptilium,Rhynchosia,Stylosanthes, (Acosmium dasycarpum,Senna rugosa,Peltophorum dubium) e altre. Le specie legnose comprendono, tra le altre,Bowdichia virgilioides,Buchenavia macrophylla,Caryocar brasiliensis,Curatella americana,Dipteryx alata,Fagara rhoifolia eHymenaea stigonocarpa, mentre tra quelle arbustive si ricordanoAnnona coriacea,Bauhinia nítida,Lepidaploa aurea,Tocoyena formosa eByrsonima intermédia.Brachiaria decumbens è una delle specie coltivate più diffuse, coprendo quasi 40 milioni di ettari della savana tropicale, importanti sono anchePanicum eAndropogon[25].
Il Pantanal copre un territorio in leggera pendenza di circa 160.000 chilometri quadrati, di cui 139.000 nelMato Grosso do Sul nel Centro-Ovest delBrasile, ma si estende anche in porzioni dellaBolivia e delParaguay. Il Pantanal è una regione tropicale umida e secca con una temperatura media annua di 26 °C e precipitazioni annuali comprese tra 1.000 e 1.500 mm, concentrate tra novembre e marzo. Durante questa stagione, l’80% circa delle pianure alluvionali è sommerso. La popolazione bovina è di circa 3,8 milioni di capi dei quali la metà concentrato nelle due sotto-regioni più importanti, Nhecolândia e Paiaguás. La vegetazione, spesso definita "Complesso del Pantanal", in cui sono state identificate circa 2.000 specie vegetali, è una mescolanza di comunità vegetali tipiche di una varietà di regioni dei biomi circostanti che comprendono specie umide tropicali della foresta pluviale amazzonica, piante boschive semiaride tipiche del nord-est del Brasile, piante della savana brasiliana delcerrado e delle savane del Chaco della Bolivia e del Paraguay. Il Pantanal, relativamente al grado di inondazione, può essere distinto in Pantanal basso e Pantanal alto. Il Pantanal basso, inondabile, viene utilizzato seguendo l’evoluzione del livello dell'acqua. Lo strato erboso, di ottima qualità, è formato daAxonopus purpusii,Hemarthria altisima (foto),Hymenachne amplexicaulis (foto),Leersia hexandra (foto),Panicum laxum,Paspalum oteroi eP. plicatulum, tra le altre. Il Pantanal alto, che subisce inondazioni minori, è costituito da formazioni vegetali che si susseguono secondo gradienti topografici. IlCerrado, che rappresenta il 30% del territorio, svolge un ruolo importante, soprattutto come rifugio per il bestiame durante le inondazioni. Esso è caratterizzato dalla predominanza di specie legnose comeBowdichia virgilioides,Buchenavia macrophylla,Caryocar brasiliensis,Curatella americana,Dipteryx alata eHymenaea stigonocarpa e specie arbustive comeAnacardium humile (foto),Annona coriacea,Bauhinia nítida eTocoyena formosa. Nello strato inferiore, povero di graminacee, laBromelia balansae predomina su specie comeAttalea phalerata,Axonopus paraguayensis,Leptochloa virgata,Scleria spp.,Setaria vulpiseta eThrasya petrosa. IlCaronal copre vaste aree di Nhecolândia e Paiaguás, generalmente poco o affatto allagabili, dove la componente principale della flora è l'Elyonurus muticus (capim-carona), un'erba grossolana accettata dai bovini solo nella fase di ricrescita dopo gli incendi e che è considerata invasiva, perché predomina su specie foraggere autoctone di migliore qualità comeAxonopus purpusii,Desmodium barbatum,Mesosetum loliiforme,Ichnanthus procurrens eStylosanthes guianensis. IlCampo serrado è una zona di transizione tra ilcerrado ecampo limpo in cui la vegetazione legnosa della savana (Curatella americana,Fagara rhoifolia,Tabebuia impetiginosa) si alterna con graminacee qualiAxonopus purpusii,Elyonurus muticus,Eragrostis bahiensis,Mesosetum loliiforme ePanicum laxum. Gli alberi sono più piccoli e radi che nelcerrado. IlCampo limpo, solitamente molto allagabile, è una formazione vegetale dallo strato erbaceo continuo, costituito principalmente da graminacee qualiAxonopus purpusii,Hermathria altíssima,Hymenachne amplexicaulis,Leersia hexandra,Panicum laxum eReimarochloa brasiliensis;Byrsonima intermedia è la componente arbustiva più comune in questa comunità vegetale. Le foraggere di alto valore nutritivo presenti in tutto il Pantanal sono le seguenti:Aeschynomene fluminensis,Cynodon dactylon,Desmodium barbatum,Hemarthria altissima,Leersia hexandra eSteinchisma laxum. Le essenze coltivate comprendono graminacee qualiAndropogon gayanus,Brachiaria spp. (B. decumbens,B. dictyoneura,B. humicola,B. ruziziensis),Cynodon nlemfuensis,Panicum maximum,Paspalum spp. (P. guenoarum,P. notatum,P. plicatulum) e leguminose tra cuiCalopogonium mucunoides,Leucaena leucocephala,Pueraria phaseoloides eStylosanthes spp. (S. capitata,S. hamata,S. guianensis).L'erosione e la sedimentazione causate dall'agricoltura e dal pascolo alterano il suolo e le caratteristiche idrologiche degli ecosistemi delle pianure alluvionali del Pantanal[26][27][28].
La savana subtropicale del Chaco occupa il territorio centro-settentrionale dell'Argentina e prosegue verso nord attraverso il Paraguay e la Bolivia, comprendendo complessivamente 80 milioni di ettari. Nella topografia pianeggiante di questa regione (da 100 a 200 m sul livello del mare), macchie boschive si alternano ad estesi pascoli. La sua fisionomia, densità vegetale e copertura delle specie variano lungo un gradiente di precipitazioni che consente la divisione del Chaco in: Chaco umido (1.000 – 1.250 mm), Chaco subumido e Chaco semiarido (450–1.000 mm). Le savane umide sono caratterizzate daSchinopsis balansae (foto), gli alberi più bassi comprendonoProsopis spp. (P. alba,P. nigra,P. algarrobilla),Geoffroea decorticans (foto) eAcacia praecox. Nei pendii intermedi crescono palme (Copernicia alba) e uno strato erbaceo dominato da erbe alte comeElionurus muticus (su suoli sabbiosi ben drenati),Sorghastrum agrostoides (su suoli periodicamente inondati) ePaspalum spp. (P. intermedium,P. urvillei,P. almum) (foto),Juncus capillaceus eJ. macrocephallus (su suoli frequentemente inondati). La qualità del foraggio di queste praterie dipende dalla densità di graminacee comeChloris ciliata,Setaria geniculata eSporobolus indicus. Nei pascoli subumidi e semiaridi la foresta xerofita diminuisce in altezza e densità da est a ovest. Lo stato arbustivo è costituito daAcacia spp. (A. praecox,A. furcatispina,A. aroma,Schinus faciculatus,Mimosa detinens eLarrea divaricata (foto),Leptochloa virgata,Prosopis alba eP. nigra. Gli strati inferiori ed erbacei sono ricchi di graminacee dei generiAristida,Brachiaria,Bothriochloa,Chloris,Digitaria,Gouinia,Heteropogon,Neobouteloua,Pappophorum,Setaria eTricloris. Molte aree aperte originate e mantenute da incendi sono dominate daElionurus muticus, con riduzione delle leguminose dei generiCassia,Desmanthus,Desmodium,Galactia,Indigofera eRhynchosia. Foraggi coltivati: foraggi esotici comeCenchrus ciliaris,Digitaria eriantha ePanicum maximum vengono seminati in aree in cui le specie dominanti di arbusti o erbe alte sono state eliminate[29].
IlSalar de Atacama è un lago salino che si estende nel deserto omonimo attraverso le regioni naturali delNorte Grande e delNorte Chico del Cile, coprendo le regioni diArica e Parinacota,Tarapacá,Antofagasta,Atacama e il nord della regione diCoquimbo ed è delimitato dall'Oceano Pacifico a ovest e dalla catena montuosa delle Ande a est. Esteso circa 105.000 km², ha una lunghezza di quasi 1.600 km, una larghezza massima di 180 km, è situato ad un’altitudine media di circa 2.500 m s.l.m. e caratterizzato da un clima desertico-oceanico e da una forte escursione termica, con temperature oscillano tra i 5 °C notturni ed i 40 °C diurni e precipitazioni intorno ai 100 mm annui, concentrati nei mesi estivi.In questo territorio camelidi e piccoli ruminanti sono allevati su pascoli in cui predominano le associazioni vegetaliProsopis tamarugo (foto);Atriplex atacamensis –Tessaria absinthioides (foto) eDistichlis spicata (foto) -Scirpus californicus con presenze diAtriplex glaucescens,Festuca deserticola eF. ortophilla, tutte caratterizzate da bassa capacità produttiva, anche per la limitata copertura del suolo, spesso inferiore al 20%. Esistono poi piantagioni diProsopis tamarugo cui possono associarsi altre specie del genereProsopis (P. burkartii,P. chilensis,P. strombulifera),Atriplex spp.,Cressa cretica eDistichlis spicata[30][31].
La Pampa è una pianura che occupa circa 50 milioni di ettari e gode di clima temperato. L'intervallo delle precipitazioni diminuisce gradualmente da 1.200 mm nel nord-est a 500 mm alla regione del Monte. Le precipitazioni sono distribuite uniformemente durante tutto l'anno nelle zone orientali più umide, mentre sono concentrate solo durante la stagione calda in quelle occidentali. Questa regione è caratterizzata dalla mancanza di alberi autoctoni e da fertili terreni coltivati e pascoli autoctoni o coltivati. Durante la stagione calda prevalgono piante delle tribùPanicoideae,Chlorideae,Andropogoneae eOryzeae. Ad esse si alternano stagionalmente quelle delle tribùAgrosteae,Poeae,Festuceae,Phalarideae eStipeae. Con l’aumento della fertilità del suolo a ovest del fiume Paraná e a sud del Río de la Plata, crescono molte leguminose erbacee tra cui quelle dei generiCassia,Crotalaria,Desmanthus,Phaseolus eVicia. Le Praterie allagabili della pampa comprendono le pianure del bacino di Laprida e del bacino del fiume Salado. La fisionomia tipica della regione è costituita da praterie estese e prive di alberi dominate daBothriochloa laguroides,Briza subaristata (foto),Coelorachis selloana,Medicago polymorpha,Paspalum dilatatum,P. quadrifarium eStipa spp. (S. trichotoma,S. juergensii e S.setigera). Dove l'acqua copre il terreno durante i mesi più freddi, la comunità vegetale è dominata daEchinochloa helodes,Glyceria multiflora,Leersia hexandra,Jarava plumosa (foto),Luziola peruviana ePaspalidium paludivagum. Le comunità vegetali su suoli alomorfi hanno un aspetto steppico basso, con copertura rada in cui le graminacee dominanti sonoChloris berroi,Diplachne uninervia,Distichlis scoparia,Hordeum stenostachys,Paspalum vaginatum (foto),Sporobolus pyramidatus (foto). I pascoli coltivati sono costituiti soprattutto daAgropyron elongatum,Bromus catharticus,Dactylis glomerata (dattile),Festuca arundinacea,Lolium multiflorum (loglio) eL. perenne loglietto) e sono utilizzati da vitellame e da bovini da latte[29].
Le praterie semiaride, la foresta secca e gli arbusteti del Monte costituiscono una fascia estesa 50 milioni di ettari che si estende lungo il centro-ovest dell'Argentina, fino alla costa atlantica, circondando le regioni delCalden e del Chaco semiarido. Il clima è caratterizzato da un grave deficit idrico, poiché la media annua delle precipitazioni varia tra 200 e 550 mm. Gli eventi piovosi si verificano tra ottobre e marzo (primavera ed estate); in estate si verifica una grave siccità a causa dell'elevata evapotraspirazione. All’interno della regione si distinguono due zone: la foresta diProsopis caldenia e la macchia arbustiva del Monte. La prima è una regione temperata e semiarida che confina a ovest con la Pampa subumida e si estende per quattro milioni di ettari. Il paesaggio è collinare e la vegetazione è costituita da boschi aperti dominati daProsopis caldenia. Altre specie legnose sonoGeoffroea decorticans,Larrea spp. eSchinus fasciculatus. Lo strato erbaceo è costituito da un gruppo di graminacee basse di buona qualità foraggera, comePoa ligularis,Piptochaetium napostaense,Stipa tenuis,Sporobolus cryptandrus (foto) eDigitaria californica. Graminacee di medie dimensioni e di inferiore qualità qualiNassella tenuissima (foto),S. gynerioides,S. brachychaeta edElionurus muticus aumentano con il deterioramento delle praterie. All'interno di queste steppe erbose possono essere presenti macchie diGeoffroea decorticans. Le graminacee estive di qualità accettabile più importanti sonoBothriochloa springfiedii eSchizachyrium plumigerum. Nelle zone vocate è presente ilSorghastrum pellitum, una graminacea di notevole valore pabulare. Nelle aree degradate domina l'Elionurus muticus, di qualità molto bassa. All'estremità settentrionale della provincia del Monte, la fisionomia della macchia arbustiva è dominata da specie del genereProsopis (P. alpataco,P. flexuosa), mentre l'estremo sud è dominato daLarrea spp. (L. divaricata,L. cuneifolia eL. nitida) (foto) eAtriplex. All'estremità settentrionale della provincia del Monte lo strato erboso è composto da una mescolanza dipiante C4 epiante C3. Verso nord domina il gruppo C4 (Panicum urvilleanum,Chloris castilloniana,Pappophorum caespitosum eP. phillippianum e a sud aumentano di importanza i C3 (Stipa tenuis,S. speciosa,Poa ligularis eP. lanuginosa). Le specie diProsopis sono ampiamente consumate dai piccoli ruminanti, poiché i loro germogli e baccelli sono ricchi di proteine. Nelle zone orientali più umide la vegetazione naturale è sostituita daEragrostis curvula oDigitaria eriantha. La deforestazione e il pascolo eccessivo hanno indotto una significativa desertificazione[29].
Le steppe erbose della Puna e delle Ande Alte si estendono dall’estremo nord-ovest dell’Argentina alla Bolivia e al Perù. Il paesaggio è tipicamente montuoso, con cime innevate, alpeggi e laghi. La topografia è caratterizzata da altopiani, colline e valli che vanno dai 3.000 ai 4.300 m. e le alte Ande tra 4.300 e 6.600 m. Il clima secco varia da temperato a freddo, con precipitazioni medie comprese tra 250 e 500 mm annui. La vegetazione è caratterizzata da steppe erbacee ed arbustive, steppe alofite e prati. In termini di vegetazione, la Puna è strettamente imparentata con la Patagonia, a causa dei generi dominanti comuni. Le graminacee appartengono principalmente ai generiAgrostis,Calamagrostis eFestuca e gli arbusti ai generiAdesmia,Chuquiraga,Fabiana,Lepidophyllum,Mulinum eNardophyllum. Le formazioni caratteristiche comprendono cinque comunità principali: 1) steppa arbustiva dominata daAdesmia horrida,Baccharis boliviensis eFabiana densa, 2)Cardonales, dominata daTrichocereus pasacana, 3) una piccola foresta conPolylepis tomentella oProsopis ferox nelle zone più umide, 4) prati conHeleocharis atacamensis,Hypsela oligophylla,Juncus depauperatus,Plantago tubulosa eScirpus atacamensis, e 5)Festuca scirpifolia,Hordeum halophilum eJuncus balticus su suoli salini e temporaneamente umidi[29].
LaPatagonia argentina semi-desertica è estesa 770.000 chilometri quadrati e comprende le Ande al confine con il Cile, gli altipiani e le colline fino all'Oceano Atlantico. La temperatura media annuale varia tra 15 °C a nord e 5 °C a sud. Le precipitazioni nella maggior parte delle steppe patagoniche variano tra 125 mm al centro e 500 mm a ovest e si verificano principalmente in inverno (da aprile a settembre). Vi si distinguono quattro distretti: 1) Steppe arbustive del Distretto Centrale, 2) Steppe erbose arbustive occidentali, 3) Steppe erbose sub-andine e 4) Steppe erbose magellaniche. 1) Le steppe arbustive del Distretto Centrale costituiscono una zona di transizione tra la steppa semidesertica e quella arbustiva. La vegetazione più rappresentativa è una steppa arbustiva bassa costituita daAcantholippia seriphioides,Chuquiraga avellaneda,C. aurea,Nassauvia glomerulosa eN. ulicina. A seconda della latitudine e della posizione topografica si trovano principalmente i generiPoa eStipa. 2) Le steppe arbustive del distretto del Golfo di San Jorge sono di due tipi principali: a) le steppe arbustive alte dominate daColliguaja integerrima associata ad altri arbusti comeSenecio filaginoides (foto),S. bracteolatus ed erbe del genereStipa (S. humilis eS. speciosa) e b) una steppa erbaceo-arbustiva dominata daFestuca argentina eF. pallescens e da arbusti comeAdesmia campestris,Mulinum spinosum (foto),Nardophyllum obtusifolium eSenecio filaginoides. 3) Nelle steppe erbose arbustive del distretto occidentale, la componente arbustiva copre circa il 50% del suolo. Una delle comunità più importanti è dominata dalle graminacee dei generiStipa (S. humilis,S. speciosa) (foto) ePoa lanuginosa. Lo strato arbustivo è dominato daAdesmia campestris,Berberis heterophylla,Mulinum spinosum,Schinus polygamus eSenecio filaginoides. 4) La steppa erbosa del distretto di Magellano, che si trova nel sud di Santa Cruz e nel nord della Terra del Fuoco con un clima freddo e oceanico, è dominata dallaFestuca gracillima (foto). I piccoli produttori, indigeni Mapuche, pascolano i loro greggi di capre e pecore dai pendii andini alle steppe erbose. Le grandi aziende con ovini e bovini variano tra 20.000 e 200.000 ettari[29]
In Australia, le precipitazioni annuali variano da oltre 4.000 mm nelle aree montuose del nord-est delQueensland a circa 100 mm nel nord dell'Australia meridionale. Circa un terzo del paese riceve più di 500 mm di pioggia, un terzo da 250 a 500 mm e un terzo meno di 250 mm; le precipitazioni sono maggiori nelle zone costiere e nell’entroterra meridionale. I terreni buoni, che non sono comuni, vengono utilizzati per la coltivazione, se il clima è adatto, lasciando i terreni più poveri per i pascoli, destinati ai bovini da carne ed alle pecore. Nel complesso, circa il 60-65% della dieta di una vacca da latte proviene da erba pascolata. La zona eminentemente pastorale comprende le regioni aride e semiaride e la maggior parte delle aree tropicali settentrionali. Nell'Australia settentrionale, lungo la costa tropicale orientale del Queensland e nelle vicine catene montuose e altipiani ci sono estese praterie, dominate daHeteropogon contortus nelle aree più secche eImperata cylindrica in quelle più umide, entrambe intervallate daThemeda triandra eBothriochloa bladhii. Nelle zone tropicali umide e secche si trovano erbe più alte, come le specie di sorgo perenni e annuali,Aristida spp.,Chrysopogon spp.,Oryza rufipogon eSchizachrium spp.. Più all'interno, la zona subumida centrale è dominata da boschi di acacia, con aree più piccole di praterie dominate daDichanthium spp. eBothriochloa spp.. Nelle aree boschive, comprendenti piante dei generiCallitris,Casuarina,Corymbia edEucalyptus si mantiene un sottobosco erboso diAristida-Bothriochloa. Più all'interno, verso la zona semiarida, ci sono ampie aree di praterie perenni come quelle dominate daAstrebla spp. (Mitchell grass) molto apprezzata per il pascolo, insieme ad aree conAcacia aneura e un sottobosco diAristida spp.,Bassia spp.,Enneapogon spp.,Kochia spp. eTriodia irritans. Nell'Australia meridionale la vegetazione è dominata da alte erbe perenni comeThemeda triandra,Austrostipa aristiglumis (foto) ePoa labillarderi. Diverse specie perenni comeAustrodanthonia eBothriochloa macra sono considerate utili per la loro tolleranza al pascolo, mentrePoa labillarderi eMicrolaena stipoides occupano i siti più umidi. Nel Nuovo Galles del Sud, nell'Australia meridionale e occidentale, queste comunità sono caratterizzate da arbusti, alti solitamente meno di un metro, dei generiAtriplex (foto),Maireana,Sclerolaena,Rhagodia edEnchylaena. Le specie erbacee introdotte adatte al pascolo comprendono quelle adatte al clima temperato delle regioni meridionali comeLolium perenne,Cenchrus clandestinus,Trifolium repens (trifoglio rosso) eMedicago sativa che sono le più comuni specie impiegate nella produzione di latte. Altre specie comprendonoDactylis glomerata,Festuca glauca,Phalaris spp. e leguminose come eTrifolium spp. (T. pratense,T. resupinatum,T. subterraneum). Le specie tropicali includonoCentrosema molle,Chloris gayana,Digitaria eriantha,Panicum maximum,Paspalum dilatatum,Setaria sphacelata;Desmodium spp. (foto),Macroptilium spp.,Neonotonia wightii,Pueraria phaseoloides eStylosanthes spp.. All’inizio del millennio erano coltivati circa 200.000 ettari di alberi e arbusti da pascolo, dei quali la grande maggioranza aLeucaena leucocephala,Chamaecytisus proliferus eAtriplex spp. La superficie potenzialmente adatta alla coltivazione di queste piante in zone aride e semiaride supera i nove milioni di ettari[32][33][34].
Savane settentrionali
Astrebla lappacea
Le savane settentrionali dell’Australia formano la regione semiarida e subtropicale, costituita prevalentemente da pianure con moderati rilievi, che si estende nelle bioregioni Arnhem Land, Brigalow Belt, Carpentaria, Einasleigh Uplands, Kimberley, Mitchell Grass Downs e Victoria Plains, dall’Australia occidentale, attraverso il Territorio del Nord e nel Queensland nord-occidentale e centrale, coprendo più di 1,5 milioni di chilometri quadrati. Il clima della regione è caratterizzato da una stagione calda e umida da novembre a marzo e da una secca lunga e più fresca. Le precipitazioni medie annue variano dai 1.600 mm nel nord ai 400 mm nel sud. Le temperature sono elevate durante tutto l'anno, con medie massime mensili che vanno dai 25° ai 35 °C. Generalmente i terreni sono ben drenati, ma dotati di limitata fertilità. Lasavana è costituita da numerosi e diversi tipi di habitat, generalmente dominata da boscaglia aperta con sottobosco erboso. La composizione della vegetazione varia con il variare delle caratteristiche climatiche e dei suoli e della gestione del territorio. Caratteristica è l’estrema stagionalità del periodo di crescita, con condizioni molto favorevoli durante l'estate, seguite da un declino rapido della crescita con l'inizio della stagione secca invernale. In gran parte della regione, lo strato superiore delle piante legnose (l'altezza della chioma varia da 5 a 15 m) è costituito daeucalipti (E. tetrodonta,E. dichromophloia,E. crebra,E. alba edE. melanophloia). A questi si alternano leguminose comeAcacia cambagei,A. harpophylla edErythrophleum chlorostachys e una varietà diarbusti (Atalaya,Capparis,Eremophila mitchellii,Petalostigma) e alberi comeMelaleuca spp. (foto). Nella savana a erba alta, il sottobosco è costituito dalle graminacee perenniAstrebla spp. (foto),Bothiochloa spp.,Chrysopogon fallax,Heteropogon contortus (foto),Sehima nervosum,Sorghum spp. eThemeda australis. Nella savana a erba media (che ha una produttività inferiore rispetto alla savana a erba alta)Aristida,Bothiochloa eChloris sono i generi dominanti nel sud, mentreAristida,Chrysopogon fallax,Dichanthium fecundum,D. sericeum,Eulalia fulva ePaspalidium spp. lo sono al nord. Le specie alloctone coltivate comprendono le graminaceeAeschynomene americana,Brachiaria mutica,Cenchrus ciliaris,Chloris gayana eUrochloa mosambicensis e le leguminoseStylosanthes hamata eS. scabra. Il pascolo eccessivo interessa quasi tutte le aree dell'ecoregione, insieme all’introduzione di specie foraggere alloctone e agli incendi, sta influenzando la composizione delle praterie e creando estese aree sterili[32][35][36][37].
Nullarbor Plain
Austrostipa scabra
Nullarbor è una vasta pianura calcarea dolcemente ondulata con moderati rilievi dell'Australia centro meridionale, estesa circa 4,3 milioni di ettari, con scarsissima vegetazione arborea e caratterizzata da un clima arido e semi-arido con temperature medie mensili che variano da 26 °C in gennaio a 18 °C in luglio e precipitazioni medie annue da 70 a 440 mm. Lapastorizia è l'uso del territorio più importante con un valore dei pascoli moderatamente elevato. Su questi pascoli la scarsa disponibilità di fonti affidabili di acqua dolce rappresenta un grave limite allo sviluppo. Nella regione sono conosciute oltre 200 specie di piante. La maggior parte delle comunità vegetali sono costituite da arbusti bassi. I pascoli sono prevalentemente costituiti daMaireana sedifolia (foto) eAtriplex vesicaria (foto), la prima predilige le aree più elevate e la seconda le depressioni. Comunissima è l'erbacea perenneAustrostipa scabra (foto), mentre meno diffuse sonoA. platychaeta,Eragrostis dielsii,E. setifolia eRytidosperma caespitosus e le specie dei meno appetibili generiSclerolaena eSida. Nelle aree con precipitazioni più elevate a sud e a ovest crescono arbusti tra cuiAlectryon oleifolius,Cratystylis conocephala eEremophila scoparia e alberi comeAcacia aneura,A. papyrocarpa,A. tetragonophylla,Myoporum platycarpum e alcuni eucalipti. Le principali minacce per l’ecosistema sono rappresentate dalle specie vegetali alloctone (tra cuiCenchrus ciliaris eEragrostis curvula) e l'impatto di grandi erbivori introdotti come icammelli. Anche gli incendi possono rappresentare un problema per i cambiamenti nella struttura e nella composizione della vegetazione in rapporto alle specie infestanti e ai parassiti[38][39].
La Nuova Zelanda è costituita da due isole principali, l'Isola del Nord e l'Isola del Sud, e da numerose isole minori, situate a sud-est dell’Australia. Le condizioni climatiche variano notevolmente tra le regioni, da estremamente umide sulla costa occidentale dell'Isola del Sud a quasi semi-aride nell'Otago centrale e nel bacino di Mackenzie nell'entroterra di Canterbury, fino al clima subtropicale nel Northland. I massimi e i minimi storici delle temperature variano da 42 °C a Rangiora, Canterbury a −25 °C a Ranfurly, Otago. I pascoli assicurano l’alimentazione della maggior parte del bestiame nazionale - 3,9 milioni di capi bovini da carne, 6,2 milioni di bovini da latte e 26 milioni di ovini (e caprini) - durante tutto l’anno, con qualche integrazione di foraggi freschi o conservati per le lattifere. Il bestiame da carne predomina nel Northland, quello da latte nelle regioni di Waikato, Bay of Plenty, Taranaki e della costa occidentale. L'allevamento ovi-caprino si pratica nel resto del Paese. I pascoli consistono in 2,2 milioni di ettari atussock oDanthonia[MG 1] e 7,4 milioni di ettari di pascoli migliorati. Questi ultimi sono costituiti generalmente da graminacee e trifogli esotici, spesso naturalizzati. Tra le graminacee, la specie più diffusa è ilLolium perenne (con numerosi ibridi), mentre ilTrifolium repens (trifoglio bianco o ladino) lo è tra le leguminose. Le principali zone vegetazionali sono: 1) la foresta pluviale marittima e temperata, nella quale predominano i pascoli a base diLolium multiflorum eTrifolium spp.; 2) le praterie semiaride atussock dove sono comuni le specie delle zone aride, come ad esempioDactylis glomerata,Trifolium repens,T. subterraneum eMedicago sativa e 3) la zona subtropicale in cui significativi sonoPennisetum clandestinum ePaspalum dilatatum. Tra le altre graminacee coltivate si ricordano ancheFestuca spp. (F. arundinacea,F. rubra),Bromus spp.,Phleum pratense (fleo),Phalaris aquatica,Holcus lanatus,Agrostis capillaris,Cynosurus cristatus ePoa spp. (P. annua,P. pratensis). Tra le leguminose, sono diffuse, oltre a varie specie del genereTrifolium,Lotus pedunculatus eL. corniculatus,Achillea millefolium,Anthoxanthum odoratum,Centella uniflora,Cerastium glomeratum,Cirsium vulgare,C. arvense,Hypochaeris radicata,Leontodon taraxacoides,Nertera setulosa,Ranunculus repens eRytidosperma spp..Cichorium intybus ePlantago lanceolata sono specie di altri generi particolarmente appetite dal bestiame. Arbusti promettenti comprendono specie dei generiChamaecytisus,Atriplex,Dorycnium,Kochia eMedicago arborea (medicago arborea)[40][41][42][43][44][45][46].
La tundra è una vasta formazione vegetale propria delle regioni subpolari e occupa zone dell'emisfero, principalmente boreale, in aree appartenenti aFinlandia,Groenlandia,Norvegia,Russia,Cina eAmerica settentrionale. Il suo limite settentrionale sono i ghiacci polari perenni, mentre a sud si arresta alle prime formazioni forestali della taiga. Il clima è caratterizzato da precipitazioni annuali tra 150 e 250 mm (concentrate in estate e in primavera) e da temperature medie fino a -40 °C, mentre durante l'estate le temperature si aggirano intorno ai 10 gradi. Lerenne, selvatiche e domestiche, si cibano di circa 350 specie vegetali. Il pascolo riguardamuschi,licheni - tra questi ultimi,Cladonia stellaris (nella foto) è una specie ecologicamente importante che forma tappeti sul terreno ed è un alimento preferito di renne ecaribù durante i mesi invernali - earbusti nani. Tra questi,Alnus,Betula,Empetrum,Erica,Populus,Rhododendron,Rubus,Salix,Sorbus,Vaccinium e specie erbacee di generi tra cuiCarex eJuncus. Nella breve stagione estiva, sono privilegiate specie di generi qualiAlopecurus,Cyperus (Scirpus caespitosus),Comarum,Deschampsia,Dupontia,Festuca,Nardus ePoa. Il genereEriophorum, delleCiperacee, comprende specie la cui massa fogliare rimane in gran parte verde durante l’inverno.E. angustifolium (nella foto) si trova in zone umide ebrughiere aperte, particolarmente abbondanti nella tundra artica.Carex aquatilis,Comarum palustre,Deschampsia caespitosa,D. flexuosa e]uncus trifidus sono tra le specie con il più alto contenuto proteico[47].
La cintura steppica inizia lungo la costa delMar Nero, comprende la metà occidentale della pianura caucasica settentrionale e si estende a nord-est attraverso il bassoVolga, gliUrali meridionali e le parti meridionali dellaSiberia occidentale coprendo un'area di 143 milioni di ettari. In essa si distinguono la steppa vera e propria e la zona semi-desertica. Il clima è continentale, diventando più umido verso le pendici delle catene montuose (Caucaso, Urali e contrafforti dell'Altaj). Caratteristiche della steppa sono le pianure prive o quasi di alberi con predominanza diStipa spp. eFestuca sulcata (oF. rupicola) (foto). Alberi e arbusti sono confinati in depressioni e burroni e comprendonoCaragana frutex (foto),Spiraea spp.,Amygdalus nana eCytisus spp.. La zona semidesertica si estende a mezzaluna lungo le coste settentrionali delMar Caspio nellaRussia europea e copre gran parte delKazakistan. Le aree pianeggianti a est del Volga sono coperte daArtemisia pauciflora eKochia prostrata, intervallate da effimeri ed efemeroidi (ad esempioPoa bulbosa,Tulipa spp. eAllium spp.). In prossimità di depressioni poco profonde, la vegetazione erbacea è costituita prevalentemente daFestuca sulcata e daAgropyron pectiniforme (foto),Stipa lessingiana (foto) eS. capillata. Nelle pianure alluvionali, le inondazioni prolungate sono la regola. Tipiche di questa zona sono iliman, prati alluvionali diffusi nei tratti inferiori dei fiumi nei quali predominano specie alofite o tolleranti la salinità (Artemisia spp.,Puccinellia spp.,Atriplex verrucifera eAgropyron repens). Piante tipiche delle aree sabbiose e limose sonoArtemisia arenaria,A. astrachanica,Carex colchica,Kochia prostrata,Agropyron sibericum,Stipa capillata eS. joannis. Nelle aree soggette a inondazioni, la vegetazione appartiene perlopiù a specie dei generiAgropyron,Agrostis,Alopecurus,Artemisia,Deschampsia,Euagropyron,Festuca,Glycyrrhiza,Lathyrus, Phleum ePuccinellia. Nelle praterie golenali,Phalaris spp.,Bromus inermis,Stipa pratensis e molte specie diCarex sopportano inondazioni prolungate di oltre 40 giorni[48].
Il Kazakhstan confina con la Russia, a nord ed ad ovest, ilTurkmenistan, l'Uzbekistan e ilKirghizistan a sud e la Cina ad est. La maggior parte del suo territorio è relativamente pianeggiante ed è caratterizzato da estati calde e inverni rigidi, durante i quali la temperatura può scendere fino a -40 °C. Nel territorio nazionale sono definite le seguenti zone: 1) la steppa boscosa, 2) la zona steppica, 3) la zona semidesertica e 4) il deserto. 1) La steppa boscosa, in cui le precipitazioni superano i 300 mm all'anno, forma una fascia larga 150–250 km che si estende dai monti Urali fino alle pendici dei monti Altai e Sayan. Il suo confine meridionale coincide con gran parte del confine con la Russia. Le principali specie pabulari della steppa includonoGalium verum,Lupinus tidestromii,Artemisia latifolia ePhlomis fruticosa (foto). Nelle molte aree con suoli salini, sono presenti comunità vegetali alofile con specie che comprendonoHordeum brevisubulatum,Festuca psuedovina,Leymus paboanus (foto),Saussurea salsa eArtemisia nitrosa. 2) La zona steppica, in cui le precipitazioni annuali si aggirano sui 300 mm, si trova principalmente nelle regioni di Kostanay, Kokchetav, Kazakistan settentrionale e Pavlodar. Queste aree sono dominate da graminacee come le specie del genereStipa (S. lessingiana,S. capillata,S. sareptana),S. zalesskii,Festuca valesiaca,F. sulcate,Poa,Kochia eAgropyron, conKoeleria cristata quale co-dominante. In altre aree i pascoli sono dominati daPoa pratensis,Agropyron desertorum,A. fragile,Artemisia marschalliania,A. albicurata eSpirea hypericifolia. In alcune aree dell’altipiano di Kokchetav si trovano comunità formate daStipa lessingiana (foto),Galina ruthenicum eSalvia dumetorum in altre,Leymus ramosus,Galatella divaricata,G. tatarica,Phlomoides agraria eTanacetum achilleifolium. Sono poi diffuse anche qui le comunità tolleranti il sale, con specie comeHalocnemium strobilaceum,Artemisia paucifora,Atriplex cana eSalicornia europaea. Lungo i corsi d'acqua e nelle zone con falda freatica alta, si trovano la betulla bianca, laBetula kirghisorum e il pioppo tremulo. Specie arboree e arbustive endemiche comprendonoBerberis karkaralensis,Astragalus kasachstanicus,Euphorbia andrachnoides eThymus cerebrifolius. 3) La zona semi-desertica, nella quale si registra una piovosità di 200–250 mm all'anno, comprende parti dell'oblast del Kazakistan orientale, la maggior parte degli oblast di Akmola, Karaganda e Senlipalatinsk e l'oblast settentrionale di Aktiubinsk e Dzhezkazgan. Questa zona è prevalentemente ricoperta da praterie (>67% della superficie), con alcune zone di terreno nudo nelle zone desertiche. In queste aree sono presenti anche associazioni diStipa spp. (S. sareptana,S. kirghizorum),Festuca spp.,Caragama pumula eAgropyron fragile. Numerose aree sono anche dominate da specie diArtemisia. Nelle depressioni che, a causa dell'accumulo e della successiva evaporazione dell'acqua, si salinizzano, le associazioni tendono ad essere dominate daArtemisia terrae-albae,A. pauciflora,A. lercheana,Atriplex cana,Salsola arbusculiformis,Anabasis salsa (foto) eHaloxylon. 4) La zona desertica comprende all'incirca aree con precipitazioni inferiori a 200 mm. A nord è dominata dalle specieArtemisia (A. terrae-albae,A. pauciflora eA. turanica). Più a sud e ad est, verso il fiume Chu e il lago Balkhash e sull'altopiano di Ustiurt tra i mari d'Aral e Caspio, si trovano comunità dominate da salicornie, specie xerofite comeAtriplex cana,Anabasis salsa,Salsola spp. (S. orientalis,S. arbusculiformis,S. rigida). La vegetazione arbustiva è rappresentata daHaloclemum strobilaceum,Haloxylon aphyllum e specie diCalligonum che crescono sulle dune. Tuttavia, il mix di specie varia ampiamente tra i deserti, come ad esempio nel caso diArtemisia spp.,Nanophyton ennaceum,Kochia prostrata eCeratoides papposa. Tra le specie annuali si distinguonoAcroptilien repens,Ceratocarpus spp. (C. utriculosus,C. arenarius,C. orthoceras),Alyssum desertorum eLepidium spp.[49][50][51][52][53].
Il Caucaso centrale, nell'Ossezia Settentrionale-Alania (Russia), comprende le montagne situate tra il monte Elbrus a ovest e il monte Kazbek a est il cui clima è caratterizzato da estati umide, brevi e fredde e inverni molto freddi. Nelle montagne del Caucaso si trovano tutte le fasce altitudinali comuni alla parte occidentale dell'Eurasia. Nella vegetazione del bacino di Uallagkom, situato nel distretto di Iraf, e i bacini di Tsey e Upper Zgid nel distretto di Alagir, si distinguono le comunità vegetazionali presenti in diverse fasce altitudinali, che sono le seguenti: 1) le Steppe Montane tra 1.000 e 1.500 m s.l.m., 2) la Fascia Montana Superiore (1.500 - 1.900 m s.l.m.), 3) la Fascia subalpina di praterie e boschi (1.900 - 2.500 m s.l.m.), 4) la Fascia Alpina (2.500 - 3.000 m s.l.m.) e 5) la Fascia Sub-nivale (3.000 - 3.650 m s.l.m.). 1) La copertura erbacea delle Steppe Montane è costituita prevalentemente daAndropogon ischaemum (foto),Artemisia marschalliana,A. chamaemelifolia,Astragalus spp.,Bromopsis riparia,Bromus inermis,Carex spp.,Elytrigia gracillima,Festuca ovina,Galium verum,Koeleria gracilis, Phleum pratense,Stipa pennata,S. daghestanica eThymus spp.. 2) Le comunità prative-steppiche della Fascia Montana Superiore comprendono, oltre alle specie dei prati subalpini caucasici, specie delle steppe prative montane qualiAchillea millefolia,Anthyllis variegata,Artemisia spp. (A. chamaemelifolia,A. splendens,A. marschalliana),Aster alpinus,Astragalus oreades,Bromopsis riparia,Carex humilis,Festuca valesiaca,Galium verum (foto),Koeleria cristata,Linum nervosum,L. hypericifolia,Medicago furcata,Pentaphylloides fruticosa,Onobrychis petraea,Salvia verticillata,Stipa pulcherrima,Stipa pennata,Tephroseris caucasigena,Thymus collinus eVeronica caucasica. 3) Nelle praterie subalpine della Fascia subalpina dominano le comunità diBromopsis variegata,Anthoxanthum odoratum,Scabiosa caucasica eAstrantia maxima, insieme ad altre specie tipiche delle praterie di alta montagna del Caucaso qualiAlchemilla caucasica,Alchillea millefolium,Amoria ambigua,A. montana,Anthemis sosnovskyana,Campanula hohenackeri,Centaurea fischeri,Dactylorhiza spp.,Festuca ovina,F. valesiaca,Galium boreale,G. verum,Gentiana cruciata,Helictotrichon versicolor,Leontondon hispidus,Lotus corniculatus,Myosotis alpestris,Poa alpina,Ranunculus oreophyllus,Pedicularis sibthorpii,Phleum montanum,Plantago medium,P. atrata,Polygala anatolica,Potentilla crantzii,Pulsatilla albana,Silene ruprechtii,Scabiosa bipinnata,S. caucasica,Seseli libanotis,Trifolium medium,T. canescens,Veronica gentianoides,V. chamaedrys eVicia alpinum. Le specie forestali comprendonoBetula pubescens,B. litwinowii,Acer trautvetterii,Quercus macranthera,Salix caprea,Sorbus caucasigena eS. aucuparia ed arbusti qualiAltherbosa sosnowskyi,Aconitum nasutum,Cephalaria gigantea,Rhododendron caucasicum,Vaccinium myrtillus,V. vitis-idaea (foto) eTelekia speciosa. Tra questi, si possono incontrare anche specie erbacee qualiAgrostis tenuis,Amoria montana,Anthoxanthum odoratum,Avenella flexuosa,Brachypodium sylvaticum,Calamagrostis arundinacea,Carum carvi,Cruciata laevigata,Gentiana cruciata,Inula orientalis,Luzula multiflora,Primula ruprechtii,P. macrocalyx eStachys macrantha. 4) Nella Fascia Alpina le specie erbacee comprendonoFestuca varia,F. supina,Geranium ibericum,Kobresia capilliformis eNardus stricta,Pedicularis armena,Poa alpina,Sibbaldia semiglabra eTaraxacum stevenii, mentre quelle arbustive sono rappresentate daEmpetrum nigrum (foto),Rhododendron caucasicum (foto),Vaccinium myrtillus eV. vitis-idaea). 5) Specie tipiche della Fascia Sub-nivale (pascolabile solo nei brevi periodi estivi) sonoAlopecurus dasyanthus,Cerastium pseudokasbek,Colpodium versicolor,Draba supranivalis,Pseudobetckea spp. ePseudovesicaria digitata,Saxifraga spp. (S. moschata,S. exarata,S. flagellaris,S. sibirica),Senecio karjagini,Symphyoloma,Tripleurospermum subnivale,Veronica minuta eV. telephiifolia[54][55].
La Mongolia confina con la Federazione Russa e la Cina, con confini naturali ben definiti che delimitano la steppa mongola: imonti Altaj e Gobi Altai a ovest e sud-ovest, i monti Khangai al centro-nord, il deserto del Gobi a sud e la taiga a nord. Circa la metà del territorio si trova al di sopra dei 1.400 m. Il clima è freddo, semiarido e marcatamente continentale, con un lungo inverno freddo, con temperature fino a -30 °C e scarse precipitazioni. Le aree di pascolo più estese, la steppa e la foresta montane, ricevono tra i 200 ei 300 mm all'anno; la steppa desertica riceve tra 100 e 200 mm e il deserto meno di 100 mm. Il clima freddo e arido è adatto solo al pascolo estensivo e tutti i pastori praticano la transumanza. Praterie e pascoli aridi coprono 1,2 milioni di kmq (circa l'80% del paese). Le principali zone biogeografiche sono: alta montagna (70.000 kmq), taiga montana (60.000 kmq), foresta - montagna e steppa - foresta mista e pascolo (370.000 kmq), prateria steppa secca (410.000 kmq) e Gobi - steppa desertica e deserto (580.000 kmq). L’economia della Mongolia dipende in gran parte dall’allevamento. Il parco bestiame è costituito 32,3 milioni di capi ovini, 29,3 milioni di capre, 4,7 milioni di capi bovini, 4,2 milioni di cavalli e 0,5 milioni di cammelli. Le principali zone di allevamento sono la regione di Khangai-Khosvol nel nord-ovest, montuosa con foreste di larici sparse e pascoli misti dove gli yak prevalgono alle altitudini più elevate. Altai è una zona alta e montuosa pascolata dai principali tipi di bestiame insieme agli yak. Le steppe centrali e orientali sono caratterizzate da ampie pianure prive di alberi dove l'attività principale è l'allevamento di cavalli, bovini, pecore, capre e cammelli. Gobi è una steppa desertica e un deserto, utilizzati per il pascolo di cammelli, cavalli, bovini e capre. Le vaste praterie steppiche costituiscono un'importante fascia di transizione nell'Asia interna e nell'Asia centrale tra le foreste e le cinture desertiche. La vegetazione della steppa è caratterizzata dalla predominanza di specie dei generiStipa e Festuca. Le leguminose sono scarse, le più comuni sono Medicago sativa subsp. falcata e Astragalus spp. L'Artemisia frigida (foto) è la principale pianta della steppa desertica. Nella steppa della foresta montana dominanoFestuca spp. eArtemisia spp.. I pascoli di alta montagna dono dominati daKobresia bellardii,Ptilagrostis mongolica,Arenaria,Formosa ePotentilla nivea. La steppa boscosa è dominata daFestuca lenensis,Carex pediformis,Aster alpinus eAndrosace villosa (foto). La copertura vegetale della zona steppica è costituita daStipa capillata (foto),Elymus chinensis,Cleistogenes squarrosa,Koeleria macrantha,Agropyron cristatum (foto),Carex duriuscula,Artemisia frigida ePotentilla acaulis. Le specie prevalenti nella steppa desertica sonoStipa gobica,S. glareosa,Allium polyrhizum,Artemisia xerophytica,A. caespitosa edEurotia ceratoides. La zona desertica è caratterizzata da vegetazione arbustiva che comprendeAnabasis brevifolia,Salsola passerina,Sympegma regelii eNanophyton erinaceum. Oltre che da Medicago spp., coltivata su piccola scala, il fieno si ottiene dallo sfalcio dei prati e dal pascolo naturale. Nelle zone di pascolo più elevate sono frequenti leCyperaceae; nei pascoli di alta montagna è dominante una comunità diCarex-Kobresia. Nella steppa di montagna, le graminacee principali sonoLeymus chinensis,Stipa krylovi,Festuca lenensis eKoeleria cristata associate aCarex duriscula,Artemisia lacenata,A. glauca,A. commutata ePlantago adpressi come specie principali. Nei prati ripariali le graminacee più comuni sonoLeymus chinensis,Koeleria cristata eAgropyron cristatum, con specie diverse qualiCarex pediformis,Artemisia lacenata,Potentilla tanacetifolium,P. anserina,Galium verum ePlantago adpressa. Nei prati di montagna il manto erboso è costituito da graminacee qualiAgropyron cristatum,Poa subfastigata,Festuca spp. e da specie di altre famiglie comeCarex pediformis,Artemisia lacenata,A. dracunculus,A. glauca,Thalictrum simplex eGalium verum. Alla costituzione del manto erboso dei prati di montagna esposti a settentrione partecipano le graminaceeBromus inermis,Calamagrostis epidois,Elymus turczanovii,Stipa baicalensis,Carex pediformis ed altre erbacee qualiArtemisia lacenata,Geranium pratensis eGalium boreale[56][57].
La steppa desertica del Gobi orientale è un'ecoregione di deserti e macchia xerofila in Mongolia e Cina settentrionale facente parte del deserto del Gobi. Si trova compresa tra le praterie più umide della Mongolia e dellaManciuria a nord, est e sud-est, e il semideserto più secco dell'altopiano dell'Alashan a ovest, ad un’altitudine tra i 1.000 ei 1.500 metri. Il clima è arido e continentale. Gli inverni sono intensamente freddi, con temperature medie di gennaio comprese tra -20 e -28 °C. Le temperature estive variano a seconda dell'altitudine. La temperatura media annuale oscilla da -2 a -6 °C. Le precipitazioni annuali variano da 100 a 150 mm, concentrate in estate e con notevoli variazioni inter-annuali. La vegetazione predominante è una steppa di arbusti ed erbe basse. La composizione dei pascoli risente del regime pluviometrico e della estrema variabilità delle temperature. Schematicamente, si individuano le seguenti ecoregioni principali. 1) La steppa desertica del Gobi orientale in cui la vegetazione predominante è una steppa di arbusti resistenti alla siccità e di erbe basse. Arbusti caratteristici sono le leguminoseCaragana bungei eC. leucocephala, altri arbusti includonoSalsola passerina,Artemisia xerophytica,Potaninia mongolica,Kalidium gracile eNitraria sibirica. Le graminacee comprendonoStipa gobica,S. glareosa,Lasiagrostis splendens eCleistogenes prestogorica. AncheAllium polyrhizum è un’erba molto appetita. 2) Semi-deserto dell'Altopiano dell'Alashan, situato a ovest e sud-ovest della steppa desertica del Gobi orientale. Arbusti comeHaloxylon ammodendron (foto) e la semi-perenneReaumuria songorica popolano le aree più siccitose, aree più umide sostengono comunità diArtemisia spp.,Zygophyllum xanthoxylon eCalligonum mongolicum. 3) Steppa desertica delle valli lacustri del Gobi che si trova a nord del semideserto dell'Altopiano di Alashan. Le specie dominanti comprendonoStipa gobica,Allium polyrhizum,Anabasis spp. (foto) eAjania spp.. Intorno ai laghi si trovano arbusti tolleranti la salinità dei generiCaragana,Salsola eHaloxylon ammodendron. Il pascolamento intenso e il calpestio del bestiame, in particolare in corrispondenza dei punti d'acqua, contribuiscono al progressivo degrado delle risorse. Gli allevatori, Mongoli e Cazaki semi-nomadi, effettuano migrazioni stagionali con le mandrie di cammelli, ovi-caprini e cavalli[58][59][60].
Steppa tibetana
Dasiphora fruticosa
La steppa tibetana ricade nella Repubblica popolare cinese e nelle regioni adiacenti delBhutan, delNepal e dell'India comprendendo le praterie nella regione autonoma del Tibet e nella provincia del Qinghai (118,4 milioni di ettari), sui fianchi settentrionali dei monti Kunlun nello Xinjiang meridionale (15 milioni), nel Sichuan occidentale (14 milioni), nello Yunnan nordoccidentale (5 milioni) ) e Gansu occidentale (12 milioni). Meno dell'1% della steppa è coltivato e sui pascoli si alimentano circa 12 milioni diyak e 30 milioni di pecore e capre. La steppa ha un severo clima continentale. La steppa centrale, in un'ampia fascia che va dal Gansu e dal Qinghai a ovest, è sub-frigida, umida a est e semi-arida a ovest, la parte settentrionale è gelida e arida: la maggior parte dell'area riceve meno di 400 mm di pioggia all'anno. In Tibet sono state identificate oltre 2.000 specie di piante, principalmente nelle famiglieCompositae (330 specie),Gramineae (277),Leguminosae (123),Rosaceae (102),Cyperaceae (102) ePolygonaceae (63). Oltre 1.720 specie, che rappresentano l'86% delle piante foraggere, si trovano nei pascoli umidi e subumidi del Tibet orientale e 540 specie, ovvero il 27% delle piante foraggere, si trovano nelle praterie aride e semiaride del nord-ovest. Le principali regioni vegetazionali sono descritte di seguito. I prati alpini del Tibet orientale, che costituiscono il 45% circa delle praterie, sono dominati da carici del genereKobresia (K. pygmaea,K. humilis,K. capillifolia,K. setschwanensis,K. schoenoides eK. littledalei).Carex atrofusca,Polygonum viviparum eP. macrophyllum sono le specie sottodominanti del prato alpino, inoltre si rinvengono numerose specie dei generiLeontopodium,Anemone,Anaphalis,Polygonum,Pedicularis,Rheum,Androsace,Gentiana,Ranunculus,Aconitum,Astragalus,Oxytropis,Primula ePotentilla. Le graminacee comprendonoElymus nutans,Roegneria nutans,Koeleria litwinowii,Helictotrichon tibeticum,Brachypodium sylvaticum,Stipa aliena,Festuca rubra (festuca rossa),F. ovina eDeschampsia cespitosa. Ampie aree di pascolo produttivo sono dominate daElymus nutans. Comunità arbustive di piante comeSalix spp.,Caragana jubata,Potentilla fruticosa eRhododendron spp. sono comuni sui versanti settentrionali dei prati alpini. La steppa alpina nel Tibet settentrionale comprende quasi il 29% dell'area della steppa centrale e occidentale. Qui dominano le graminacee del genereStipa (S. purpurea eS. subsessiliflora), le specie associate sono principalmente graminacee xerofile e meso-xeriche:Poa alpina,P. crymophila,P. dolichachyra,Roegneria nutans,R. thoroldiana,Agropyron cristatum,Stipa aliena,Orinus thoroldii,Calamagrostis spp.,Festuca rubra,Kobresia spp. eCarex moorcroftii. Gli arbusti includonoPotentilla fruticosa,Ajana spp.,Artemisia spp. eCeratoides compacta. Le specie spontanee comprendonoPotentilla bifurca,Dracocephalum heterophyllum,Heteropappus altaicus,Leontopodium spp.,Pedicularis spp.,Allium spp.,Oxytropis spp. eAstragalus spp., associate conAndrosace tapete,Arenaria musciformis eOxytropis microphylla. Nella macchia e nella steppa xerofila lungo le valli dello Yarlung Tsangpo e del fiumeIndo nel Tibet meridionale, la vegetazione dominante è costituita da graminacee xerofile qualiAristida triseta,Stipa bungeana,Pennisetum flaccidum,Elymus nutans eOrinus thoroldii.Artemisia webbiana,Berberis spp.,Sophora moorcroftiana,S. viciifolia,Lonicera spinosa,Leptodermis sauranja eCeratostigma griffithii costituiscono la vegetazione arbustiva. Nella steppa desertica alpina, l'arbusto nanoCeratoides compacta e ilCarex moorcroftii sono dominanti; i generi di graminacee importanti dei prati montani temperati includono specie dei generiFestuca,Ptilagrostis,Poa,Helictotrichon,Agrostis,Bromus,Elymus,Roegneria eDeyeuxia. Le specie spontanee appartengono ai generiPolygonum,Aconitum,Delphinium,Rheum eLigularia e gli arbusti includonoSorbus,Salix,Spiraea,Prunus eLonicera. Nel deserto temperato del Tibet sudoccidentale dominano gli arbusti dei generiCalligonum,Haloxylon,Nitraria,Reaumuria,Salsola,Artemisia,Tamarix,Ephedra,Kalidium eSympegma. Le densità del bestiame possono essere elevate e il pascolo eccessivo e il calpestio hanno causato un vasto degrado dei pascoli: circa un terzo dei pascoli è considerato da moderatamente a gravemente degradato, mettendo in discussione la sostenibilità dell’uso attuale a lungo termine[61]
Il Sistema Himalaya-Hindu Kush comprendeAfghanistan,Bhutan,India,Nepal ePakistan. L'Himalaya, che forma una barriera tra l'altopiano tibetano e le pianure dell'India e del Pakistan, corre obliquamente da nord-ovest a sud-est per circa 2.500 km. La zona di pascolo si estende oltre il vero Himalaya, attraverso le colline delKarakorum fino all’Hindu Kush e alla maggior parte delle montagne dell’Afghanistan, fino alle spalle delPamir; nell'ovest del Pakistan comprende gli altopiani delBelucistan. I pascoli del Nepal e del Bhutan si trovano all'estremità orientale della zona. L'escursione altitudinale è ampia, dalla pianura a 200 – 300 m, al limite delle nevi, che in estate può superare i 5.000 m. Le precipitazioni aumentano verso sud-est e le temperature con la diminuzione della latitudine. Per la stragrande maggioranza dei pascoli di questa vasta area,Artemisia è il genere principale il cui intervallo altitudinale va da circa 300 a 3.000 m. La specie più comune èA. maritima (foto); NelTurkmenistan e nell’Uzbekistan si riscontranoArtemisia herba-alba,A. turanica eA. maikara. In gran parte del suo areale,A. maritima è associata aPoa bulbosa, ma è frequente ancheStipa spp.. Arbusti associati all'Artemisia includono specie diAcantholimon,Acanthophyllum,Astragalus,Cousinia edEphedra. Nelle zone orientali vicine al Pakistan, dove le precipitazioni sono adeguate, si trovano specie diCymbopogon,Chrysopogon,Heteropogon,Aristida e altre graminacee delle zone monsoniche, spesso associate adAcacia modesta eOlea cuspidata. In Nepal, all'altra estremità dell'intervallo delle precipitazioni, i pascoli tropicali sono dominati dalle graminaceeAcacia modesta eOlea cuspidata,Phragmites karka (foto),Saccharum spontaneum (foto),Imperata cylindrica,Cymbopogon jwarancusa eBothriochloa intermedia. A causa del pascolo eccessivo,Imperata cylindrica è dominante ovunque e l’infestanteEupatorium spp. sta gradualmente sostituendo molte specie appetibili. I pascoli subtropicali, associati alle foreste diPinus roxburghii, sono pesantemente pascolati e infestati daEupatorium adenophorum,Pteridium aquilinum,Urtica parviflora eArtemisia vulgaris. Le principali specie foraggere sonoArundinella bengalensis,A. nepalensis,Bothriochloa intermedia,B. pertusa,Chrysopogon gryllus (foto),Cynodon dactylon,Heteropogon contortus,Apluda mutica,Brachiaria decumbens,Imperata cylindrica edEragrostis pilosa. I pascoli temperati sono associati a querce o specie miste di latifoglie oPinus wallichianai, ma, a causa del pascolo intenso, si trovano specie meno appetibili comeArundinella hookeri. I foraggi comuni sono ancheAndropogon tristis,Poa spp.,Chrysopogon gryllus,Dactylis glomerata,Stipa concinna,Festuca spp.,Cymbopogon spp.,Bothriochloa spp.,Desmodium spp. eAgrostis micrantha. I pascoli subalpini sono associati a una varietà di arbusti i cui generi più comuni sonoBerberis,Caragana,Hippophae,Juniperus,Lonicera,Potentilla,Rosa,Spiraea eRhododendron. In molte aree,Pipthantus nepalensis ha invaso pascoli produttivi un tempo dominati daDanthonia spp. Comuni sonoElymus spp.,Festuca spp.,Stipa spp.,Bromus himalaicus,Chrysopogon gryllus,Cymbopogon schoenanthus eKoeleria cristata. L'Elymus nutans è di grande importanza ad alta quota. I pascoli alpini sono associati alrododendro. Le principali essenze pabulari sonoKobresia spp.,Cortia depressa e associazioniCarex-Agrostis-Poa. Il sistema transumante è prevalente nella regione himalayana. È opinione generale che i pascoli himalayani siano sovraffollati e degradati[62]
La Repubblica Popolare Cinese è uno Stato dell'Asia orientale sulla costa orientale dell’Oceano Pacifico. Il suo patrimonio zootecnico è costituito da 1.378 milioni di capi bovini e bufalini, 15 milioni di yak, 367 milioni di ovi-caprini e da 20 milioni tra equini e camelidi. Agli inizi del secolo, la superficie totale dei pascoli utilizzabili ammonta a 331 milioni di ettari, di cui oltre la metà si trova nelle province pastorali settentrionali aride e fredde Mongolia, Xinjiang e Xizang (Tibet).Leguminose,Graminacee,Composite,Ciperacee,Rosacee,Chenopodiacee,Liliacee,Poligonacee eSalicacee sono le famiglie di piante foraggere più rappresentate. Le classi di praterie e le relative specie e le associazioni più importanti che le compongono sono le seguenti: 1) Steppe Temperate (20,01% del totale), 2) Steppe Alpine (14,87%), 3) Deserto Temperato (12,00%), 4) Deserto Alpino (1,69%), 5) Tussock Arbustivo Caldo (4,72%), 6) Tussock Arbustivo Tropicale (7,71%, con la più alta produttività), 7) Prati Temperati (10,87%), 8) Prati Alpini (17,75%) e 9) Pascoli Palustri (0,78%). 1) La classe delle Steppe Temperate comprende tipicamenteLeymus chinensis,Stipa baicalensis,S. grandis,S. krylovi,S. bungeana,S. breviflora,S. glareosa,S. klemenzii,S. capillata,Festuca ovina,Cleistogenes squarrosa,Filifolium sibiricum,Artemisia frigida,A. halodendron,A. ordosica,A. intramongolica,Thymus serpyllum var.mongolium eAjania fruticulosa. 2) Le specie delle Steppe Alpine, principalmente Graminacee e Composite, sono resistenti al freddo. Le più importanti sonoStipa purpureum,S. subsessiflora,Festuca ovina subsp.sphagnicola,Orinus thoroldii,Carex moorcroftii,Artemisia stracheyi eA. wellbyi. 3) Tra le specie dominanti del Deserto Temperato abbondano gli arbusti, tra i quali i più importanti sonoSeriphidium terrae-albae,S. borotalense,Artemisia soongarica,Salsola passerina,S. laricifolia,Sympegma regelii,Anabasis salsa,Reaumuria soongarica,Ceratoides latens,Kalidium schrenkianum,Potaninia mongolica,Nitraria sphaerocarpa,Ephedra przewalskii,Haloxylon erinaceum eH. persicum. 4) Il Deserto Alpino si trova ecologicamente nell'ambiente più ostile. Le piante dominanti hanno un'eccellente capacità di resistere al freddo e alla siccità. Le più importanti sono laRhodiola algida var.tangutica,Seriphidium rhodanthum eCeratoides compacta. 5) La classe Tussock Arbustivo Caldo è dominata principalmente da graminacee di media altezza e da alcune specie erbacee autoctone. Le più importanti sonoBothriochloa ischaemum,Themeda triandra var.japonica,Pennisetum centrasiaticum,Spodiopogon sibiricus,Imperata cylindrica var.major ePotentilla fulgens. 6) Le specie dominanti della classe Tussock Arbustivo Tropicale sono quasi tutte graminacee della stagione calda. Le più importanti sonoMiscanthus floridulus,M. sinensis,Imperata cylindrica var.major,Heteropogon contortus,Arundinella setosa,A. hirta,Eremopogon delavayi,Eragrostis pilosa,Eulalia phaeothrix,E. quadrinervis eDicranopteris dichotoma. 7) La classe dei Prati Temperati è dominata principalmente da graminacee perenni mesofitiche temperate e medio-umide. Le più importanti sonoAchnatherum splendens,Arundinella hirta,Agrostis gigantea,Calamagrostis epigeios,Bromus inermis,Deyeuxia angustifolia,D. arundinacea,Poa pratensis,P. angustifolia,Miscanthus sacchariflorus,Phragmites communis,Brachypodium sylvaticum,Festuca ovina,Carex duriuscula,Potentilla anserina,Sanguisorba officinalis,Iris lactea var.chinensis,Suaeda spp. eSophora alopecuroides. 8) Le specie dominanti dei Prati Alpini sono principalmente perenni resistenti al freddo. La maggior parte sonoKobresia spp. e specie di altri generi. Le più importanti sonoKobresia pygmaea,K. humilis,K. capillifolia,K. bellardii,K. littledalei,K. tibetica,Carex atrofusca,C. nivalis,C. stenocarpa,Blysmus sinocompressus,Poa alpina,Polygonum viviparum eP. macrophyllum. 9) Le classi Palustri sono dominate principalmente da Ciperacee e Graminacee. Le più importanti sonoCarex meyeriana,C. muliensis,C. appendiculata,C. stenophylla,Scirpus yagara,S. triqueter,Phragmites communis eTriglochin palustre. La superficie dei pascoli artificiali (soprattuttoLolium perenne-Trifolium eMedicago sativa), non supera i 20 milioni di ettari. Il degrado delle praterie, un problema mondiale, è un fenomeno grave in Cina: all’inizio del millennio, il 90% circa delle praterie mostra segni di deterioramento[63].
Tundra e deserto d'altitudine del Pamir
Tanacetum vulgare L.
Il Pamir è un elevato massiccio montuoso situato in Asia centrale, prevalentemente nella parte orientale delTagikistan, ma anche nelle aree limitrofe diAfghanistan, Cina eKirghizistan. Il clima è freddo, da desertico a semidesertico, con una temperatura media compresa tra 0 e –8 °C, le temperature medie estive sono comprese tra 2 e 10 °C e le precipitazioni medie annuali variano da 40 a 150 mm all'anno. Una fascia forestale formata da aceri, noci, susini e meli selvatici, ginepri, rododendri e betulle è presente quasi esclusivamente sul versante occidentale, tra i 1.500 e i 2.800 metri di quota. Lungo i fiumi si formano boschetti di salici, alaterni, pioppi, betulle e biancospini. La fascia subalpina, tra i 2.700 ed i 3.500 metri, presenta pochi arbusti sparsi, spesso in forma nana, in particolare ginepri della specieJuniperus pseudosabina. La maggior parte delle 620 specie della flora del Pamir è composta da specie dell’Asia centrale comuni all’altopiano tibetano, ma la sua flora alpina è influenzata anche dalla flora iraniano-afghana. Le specie alpine che provengono dall'Asia centrale piuttosto che dal Tibet includonoSaponaria griffithiana,Arabis kokanika,Christolea pamirica,Didymophysa fedtschenkoana,Rosularia radicosa,Astragalus ophiocarpus,Braya scharnhorstii,Oxytropis bella,Astragalus alitschuri,Rhamnus minuta,Hackelia testimudi eCousinia rava. Più in alto, fino a 4.400 metri di quota si trovano comunità di erbe corte a base diFestuca eStipa spp., poi il piano nivale, e la scarsa copertura vegetale è costituita da piante perenni resistenti dei generiRhodiola,Saussurea,Tanacetum eSaxifraga, molte delle quali hanno crescita a cuscino e un robusto,caudice sotterraneo. Nelle rare valli umide, i prati sono formati da carici, scrofulariacee e rosacee formano prati. Nelle steppe aperte intermedie la flora è generalmente costituita da piante grasse epiante a cuscino dei generiAcantholimon eOxytropis, sono presenti ancheTanacetum vulgare (foto),Artemisia absinthium (assenzio maggiore) (foto),Astragalus spp. eAllium spp.. Le altre piante presenti in questa parte del massiccio sono di influenza tibetana:Krascheninnikovia ceratoides (foto) (la specie dominante),Acantholimon diapensioides,Artemisia leucotricha,Astragalus spp.,Carex pseudofoetida,C. stenophylla (foto),Christolea crassifolia,Dracocephalum heterophyllum,D. paulsenii,Eurotia prostrata,Hordeum brevisubulatum,Juncus thomsonii,Kobresia spp.,Nepeta longibracteata,Oxytropis chiliophylla,Pedicularis cheilanthifolia,Smelowskia calycina,Tanacetum spp. (T. gracile,T. xylorhizum,T. tibeticum) eThylacospermum caespitosum, nonché vegetazione erbosa della steppa dei generiFestuca,Stipa,Poa ePtilagrostis[64][65][66].
Il Pakistan, confinante con Cina, Afghanistan, India e Iran, si trova nella zona temperata, immediatamente sopra il tropico de Cancro, ed ha un clima tendenzialmente arido, con la maggior parte del territorio che riceve meno di 200 mm di pioggia all’anno. I pascoli coprono oltre 50 milioni di ettari, il 58% del territorio nazionale. Il patrimonio zootecnico è costituito da 61 milioni di capi bovini e bufalini e 84 milioni di capi ovi-caprini. IlBelucistan, la più grande provincia del paese, seguita daPunjab eSindh, si trova nella parte sud-occidentale del paese ed ha un clima da iper-arido a semiarido, con precipitazioni annuali da 50 a 400 mm. Il manto vegetale è costituito da deserti, savane, steppe e boschi radi. I pascoli, che coprono 22 milioni di ettari, costituiscono il 90% dell’alimentazione del bestiame, gestito con sistemi agro-pastorali transumanti. Nel Baluchistan inferiore si trovano foreste aperte composte daAcacia senegal,A. jacquemontii,Prosopis cineraria (foto) eTamarix. Tra le specie arbustive figuranoArtemisia spp.,Haloxylon griffithii,Sophora mollis,Astragalus stocksii,Caragana ambigua,Perowskia spp.,Convolvulus leiocalycinus,Alhaj camelorum eAbenus stellatus. Nel Baluchistan sud-orientale dominanoAcacia nilotica eProsopis cineraria conTamarix,Salvadora,Ziziphus,Acacia senegal,A. jacquemontii, mentre la vegetazione arbustiva includeHaloxylon salicornicum,Sueda fruticosa,Capparis decidua eLeptadenia pyrotechnica. Graminacee comeLasiurus scindicus,Panicum turgidum,Saccarum spp. ePennisetum divisum sono importanti specie della vegetazione desertica così comeEuphorbia caducifolia,Aerua javanica eLeptadenia pyrotechnica. Comune è anche la vegetazione diCommiphora eGrewia. Verso sud-ovest, laCommiphora viene gradualmente sostituita daZygophyllum,Calligonum eHaloxylon persicum, insieme a numerose altre specie di Chenopodiacee. Nelle vallate lungo i corsi d’acqua si trovano diverse specie di grandi arbusti o piccoli alberi comeTamarix spp. (T. aphylla,T. dioica,T. indica,T. baluchistanica,T. stricta,T. kermanensis,T. pakistanica),Acacia jacquemontii,Prosopis cineraria eTecomella undulata. Alcune specie endemiche della regione costiera includonoSueda baluchistanica,Halothamnus iranicus,Abutilon pakistanicum. Nelle regioni settentrionale e nordorientale le principali specie erbacee comprendonoChrysopogon aucheri eCymbopogon jwarancusa. Alcune delle specie endemiche associate alle foreste diJuniperus excelsa includonoBerchemia pakistanica,Amygdalus brahuica,Cotoneaster afghanica,C. rechingeri,Cerasus rechingeri,Spirea brahuica,Aitchisonia rosea,Gaillonia afghanica eG. macrantha. Nella macchia bassa subalpina dominaOnobrychis cornuta, le specie associate comprendono specie diAstragalus,Acantholimon eAcanthophyllum. Altre altre specie endemiche di queste montagne sonoTanacetum macropodum eZiziphora clinopodioides. La vegetazione della steppa è costituita da piante cespugliose basse, principalmenteArtemisia,Ephedra eHaloxylon, associate alle specie dei generiSophora,Ephedra,Eremurus,Heliotropium. La provincia del Punjab ha un clima da arido a semi-arido- I suoi pascoli coprono 8,2 milioni di ettari e si possono suddividere nelle seguenti zone: 1) Pothwar, 2) Deserto del Thal, 3) Deserto del Cholistan e 4) Dera Gazi Khan. 1) Nel Pothwar la vegetazione erbacea è rappresentata principalmente da graminacee tra le qualiCenchrus ciliaris,Cynodon dactylon,Chrysopogon aucheri,Eleusine flagellifera,Digitaria bicornis eAristida depressa. Le principali specie legnose comprendonoAcacia modesta,Butea frondosa,Olea ferruginea,Tecoma undulata eZizyphus nummularia e quelle arbustiveCarrisa spinarum eGymnosporea royaliana. 2) e 3) Nei Deserti del Thal e del Cholistan le specie erbacee comprendonoCenchrus ciliaris,Cynodon dactylon,Eleusine flagellifera,Panicum antidotale,Aristida depressa,Elionurus hirsutus eCymbopogon jwarancusa. La vegetazione legnosa comprende tra gli alberi,Prosopis cineraria,Tamarix aphylla (foto),Salvadora oleoides eProsopis juliflora e tra gli arbusti,Acacia jacquemontii,Capparis aphylla eCalligonum polygonoides. 4) Le graminacee più comuni del Dera Gazi Khan sonoCenchrus ciliaris,Cynodon dactylon,Saccharum spontaneum (foto),Eleusine flagellifera,Panicum antidotale,Aristida depressa eElionurus hirsutus e, tra gli arbusti,Prosopis cineraria,Zizyphus mauritiana,Salvadora oleoides eAcacia nilotica. Nella provincia di Sindh i pascoli si estendono su 7,8 milioni di ettari. Le specie erbacee più comuni sonoAristida depressa,Bilipherous cindicus,Calligonum poligonoides,Cenchrus spp. (C. ciliaris,C. biflorus,C. colocunthis),Coccinia cordifolia,Cymbopogon jwarancusa ePanicum turgidum (foto). Le specie legnose comprendonoAcacia spp. (A. senegal,A. seyal,A. nilotica,A. jacquemontii),Aerva tomentosa,Capparis aphylla,Colotropis procera,Prosopis spp. (P. juliflora,P. cineraria,P. glandulosa),Salvadora oleoides,S. persica,Tamarix aphilla,Tecoma undulata,Zizyphus nummularia eZ. mauritiana. Il degrado delle risorse pabulari, particolarmente grave nei pascoli del Balucistan, si deve a molteplici fattori, compresa la gestione irrazionale del bestiame. Trifogli ed erba medica sono le specie foraggere, entrambe alloctone, maggiormente coltivate[67][68][69].
La Penisola arabica, di cui l’Arabia Saudita rappresenta oltre l’80%, comprende 14 ecoregioni per un totale di circa 333 milioni di ettari di superficie, con una grande diversità di habitat. Il clima della maggior parte della Penisola differisce notevolmente tra la costa e l'interno: lungo la costa prevale un'elevata umidità abbinata a temperature più moderate, mentre aridità e temperature estreme caratterizzano l'interno. La flora risulta da un mix di specie dell’Asia, dell’Africa e delle regioni mediterranee ed è composta principalmente da arbusti ed erbe psammofile e xerofile, generalmente sparse e dominate da arbusti o piccoli alber•Cynodon, i dei generiAcacia,Anabasis,Artemisia,Haloxylon eProsopis. Alberi comeTamarix spp. eFicus palmata si trovano lungo i letti degliuadi. Canne, cannucce di palude, giunchi e pioppi sono frequenti nei dintorni di corsi d'acqua e stagni. Intorno alle oasi sono presenti piante alofite comeArthrocnemum fruticosum eSuaeda maritima. Una successione di piante annuali e graminacee tra cuiNeurada procumbens,[Erodium cicutarium] eDanthonia forskallii si sviluppa sulle sabbie in seguito alle sporadiche piogge. Lungo la costa settentrionale della Penisola, abbonda la vegetazione della macchia mediterranea: olivo, carrubo e storace. A sud, la vegetazione desertica arbustiva mesopotamica è dominata daArtemisia tridentata,Achillea fragrantissima,Stipagrostis grosaplomosa,Anabasis,Haloxylon spp. eAstragalus spp.. Nella zona siriana sottostante dominano numerose specie xerofile e/o alofile comePoa bulbosa,Artemisia herba-alba eAnabasis syriaca, associate aCarex stenophylla,Ranunculus asiaticus, e sacche diFerula communis eZiziphus lotus. I pascoli dell’Arabia Saudita coprono circa il 75% del territorio nazionale. All’interno della vegetazione si possono individuare le comunità caratteristiche seguenti:Haloxylon salicornicum-Lycium shawii-Acacia raddiana (foto),Calligonum comosum-Tetraena propinqua,Haloxylon persicum-Haloxylon salicornicum-Stipagrostis drarii (foto) ePulicaria undulata-Citrullus colocynthis (foto). In considerazione della sua distribuzione geografica, la vegetazione si può descrivere da nord a sud. La vegetazione della parte settentrionale è dominata da specie annuali. Tuttavia, componenti perenni comeSalsola spp.,Traganum nudatum,Haloxylon salicornicum,Haloxylon persicum,Artemisia spp. eZilla spinosa formano grandi comunità in tutti i territori dell'areale. Queste aree sono principalmente suddivise in Tihama costiera, colline pedemontane e scarpate. La vegetazione nelle aree ad alta quota di queste montagne è dominata daJuniperus phoenicea,Olea europaea,Acacia etbaica,Commiphora spp.,Prunus korschiniskii eLaunaea acanthodes, tra le altre. Gliuadi e le colline pedemontane sono scarsamente vegetati. In queste aree si incontrano popolazioni sparse diAcacia tortilis,Maerua crassifolia,Ficus palmata,Moringa peregrina eOcharadenus baccatus. La vegetazione delle montagne sud-occidentali è fitta e contiene una flora tipica con affinità dell'Africa nord-orientale.Juniperus procera,Olea europaea,Acacia asak,A. seyal,Teclea nobilis eNuxia spp. insieme aEuryops arabicus,Lavandula dentata,Rumex nervosus,Dodonaea angustifolia eCluytia myricoides, sono le specie dominanti delle zone d'alta quota. Anche i pendii delle montagne possiedono una fitta vegetazione, per lo più dominata daAcacia asak,A. hamulosa,Maesa lanceolata,Carrisa edulis,Delonix elata eCadia purpurea. Le gole e i burroni ai livelli più bassi sono per lo più dominati daFicus cordata ssp.,Acacia etbaica,Cadia purpurea eZiziphus spina-christi. Le specie dominanti delle aree ad alta quota sonoJuniperus procera,Acacia mellifera,A. seyal,Ficus sycomorus,Euclea schimperi eDracaena ombet, mentre a basse altitudini la composizione delle specie è dominata da varie specie diCommiphora,Trichellia emetica,Delonix elata eMimusops laurifolia. Le aree basse e altre pianure aperte nella regione di Tihama presentano popolazioni sparse, tuttavia in alcune aree esistono fitti popolamenti diAcacia tortilis,Leptadenia pyrotechnica,Suaeda monoica,Hyphaene thebaica,Salvadora persica,Panicum turgidum eTamarix nilotica. La vegetazione delle regioni centrali e orientali è generalmente scarsa. Le piante annuali, che costituiscono circa il 60% della copertura vegetale, dominano negli uadi e in altre depressioni poco profonde. Le specie perenni restano dormienti durante l'estate e producono nuovi germogli durante la stagione delle piogge (Gymnocarpos decander,Sclerocephalus arabicus,Anvillea garcinii eMoltkiopsis ciliata). Alcune delle specie perenni dominanti sonoAcacia spp.,Rhazya stricta,Pulicaria undulata,Rhanterium epapposum,Haloxylong salicornicum,Lycium shawii,Calotropis procera (foto) eZiziphus nummularia. Gli arbusti delle dune di sabbia sonoArtemisia monosperma,Haloxylon persicum,H. salicornicum eCalligonum comosum. Tutti questi arbusti sono solitamente associati con graminacee e specie perenni comeScrophularia hypercifolia,S. deserti,Moltkiopsis ciliata,Cyperus conglomeratus,Stipagrostis drarii eCentropodia fragilis. Lungo la costa del Mar Rosso, le paludi di mangrovie sono popolate da popolazioni di sotto-arbusti comeSuaeda vermiculata,Zygophyllum coccineum eHalopeplis' perfoliata, dominate da specie del genereAvicennia.Acacia eHaloxylon dominano nelle aree desertiche, formando radi arbusteti insieme adArtemisia,Anabasis eZiziphus spina-christi. Erbe perenni comePanicum turgidum ePennisetum divisum sono comuni nelle piccole dune di sabbia in tutta l'area. Il pascolo eccessivo del bestiame (principalmente pecore, capre e cammelli) e il taglio della legna da ardere hanno causato intensi processi di degrado ambientale in quasi tutti i pascoli della Penisola[70][71][72].
Israele è un'area di incontro di regioni fito-geografiche e presenta un'elevata diversità climatica, litologica ed edafica. Questi fattori, insieme all'influenza prolungata dell'attività umana, hanno portato allo sviluppo di una vegetazione diversificata. Qui si incontrano specie mediterranee, distribuite intorno al Mar Mediterraneo, specie Irano-Turaniane, che popolano anche le steppe asiatiche del deserto siriano, Iran, Anatolia e deserto del Gobi, specie Saharo-arabe, che crescono anche nel Sahara, nel Sinai e nei deserti dell’Arabia, specie Sudanesi-Zambesiane, tipiche delle savane subtropicali dell'Africa e specie Euro-Siberiane, dei paesi con clima più umido e più fresco di Israele, che crescono prevalentemente in ambienti umidi e lungo le coste del Mediterraneo. La distribuzione delle diverse tipologie vegetazionali (boschi, praterie, savane, deserti e zone umide) sono descritte di seguito. I boschi più importanti si trovano nelle zone montane delle aree centrali e settentrionali e sono dominate daQuercus calliprinos,Pistacia palaestina (foto),Rhamnus alaternus eR. punctata. Nei boschi radi diQuercus ithaburensis si trovano spessoStyrax officinalis ePistacia atlantica,Majorana syriaca e molte piante erbacee che forniscono un buon pascolo al bestiame bovino. Le specie erbacee dominanti delle praterie delle colline dellaGalilea sud-orientale sono le graminaceeStipa capensis eAvena sterilis, talvolta associate a grano selvatico,Hordeum spp.,Cichorium spp.,Eryngium creticum eNotobasis syriaca. In Galilea,Golan, Gilead eSamaria,Ziziphus spina-christi è il principale arbusto, presente nelle praterie di erbacee annuali mediterranee (grano selvatico, orzo,Poa bulbosa,Sinapis arvensis), ma anche associato aDesmostachya bipinnata. Al confine della zona mediterranea, dove la piovosità media annua è di 300–400 mm, si stendono steppe in cui diverse comunità, soggette a pascolo intenso, sono dominate da piante mediterranee comeSarcopoterium spinosum (foto). Nella maggior parte delle aree degli altopiani delNegev, del deserto della Giudea, delSinai e della Giordania sudoccidentale, che ricevono 80–250 mm precipitazioni medie annuali, prevalgono le steppe arbustive. Le specie dominanti più comuni in queste steppe sonoArtemisia sieberi,Noaea mucronata eGymnocarpos decander. Nei terreni salini si sviluppano comunità dominate dalle alofileSpergularia diandra,Gymnarrhena micrantha,Mesembryanthemum nodiflorum,Aizoon hispanicum eNasturtiopsis coronopifolia. Nella maggior parte delle steppe arbustive alberate dominanoArtemisia sieberi,Noaea mucronata eGymnocarpos decander. Gli alberi tipici di questo ambiente sonoPistacia khinjuk,Crataegus sinaicus eFicus palmata. Le scarpate esposte a ovest del Gebel Serbal sono ricche di specie arbustive qualiMoringa peregrina,Rhamnus disperma,Rhus tripartita,Periploca aphylla,Sageretia thea eCotoneaster spp.. Nell'area di Dana-Petra si trova la più ricca flora arborea relitta del Vicino Oriente formata daJuniperus phoenicea,Quercus calliprinos,Pistacia spp.,P. khinjuk,Crataegus aronia,Amygdalus korschinskii,Ceratonia siliqua,Olea europaea,Arbutus andrachne,Rhamnus spp.,Ficus carica,F. palmata eSageretia thea. Nell’ampia fascia di confine tra il deserto e le steppe, sono diffusi Anabasis articulata eZygophyllum dumosum (foto), tipici semiarbusti del deserto. Affioramenti di gesso e marna sono popolati dalle comunità alofite diSuaeda asfaltica,Salsola tetrandra eHaloxylon negevensis. Alle comunità quasi monospecifiche di alofite semi-arbustive si accompagnano varie associazioni di piante erbacee in cui le specie comuni sonoAaronsohnia factorovskyi,Anastatica hierochuntica eTrigonella stellata, che crescono solo negli anni piovosi. Negli alvei degli uadi, si incontra vegetazione semi-arbustiva di breve durata comePulicaria incisa,Helianthemum kahiricum,H. lippii eDiplotaxis harra o più longevi comeAnabasis articulata,Zygophyllum dumosum eGymnocarpos decander. Sulle dune della pianura costiera del Mediterraneo, nel Negev occidentale, in alcune valli del Negev nord-orientale e nella Valle dell'Arava, le specie dominanti sono gli arbustiCalligonum comosum eAnabasis articulata. Le piante annuali caratterizzate daAnastatica hierochuntica edErodium oxyrhynchum si trovano in siti quasi privi di arbusti. La vegetazione savannoide del deserto, formata da alberi diacacia e semi-arbusti, è caratteristica di gran parte delle valli dell'Arava e del Mar Morto, con la tipica vegetazione desertica degli uadi tra cuiAnabasis articulata,Haloxylon salicornicum,Zygophyllum dumosum,Retama raetam eLycium shawii.Acacia raddiana, è dominante alle quote più basse, mentreAcacia tortilis, che esige temperature più elevate, cresce nell'Arava meridionale o sotto il livello del mare nell'Arava settentrionale e nella Valle del Mar Morto. Nelle oasi si trovano specie arboree tipiche delle savane sudanesi tra cuiAcacia raddiana,A. tortilis,Calotropis procera,Moringa peregrina,Balanites egyptiaca,Cordia sinensis,Maerua crassifolia,Dalbergia sissoo,Capparis decidua eZiziphus spina-christi. La vegetazione delle zone umide comprendePhragmites australis,Typha domingensis,Suaeda monoica,S. fruticosa,S. vermiculata,Nitraria retusa,Seidlitzia rosmarinus,Sarcocornia fruticosa,S. perennis e alcune specie diTamarix. Per anni in molte di queste aree si è praticato il pascolo comunitario con carichi di bestiame molto elevati con conseguente degrado[73][74].
La regione affaccia a est sull’Oceano Atlantico, a nord sulMediterraneo (per quasi 5.000 Km) e a est sulmar Rosso e il golfo diSuez. Una parte del territorio (lapenisola del Sinai) si estende anche sul continente asiatico. Il clima della regione è sotto l'influenza del clima mediterraneo a nord e di quello desertico a sud, mentre la zona centrale tende a mostrare le caratteristiche di entrambi i climi. Tuttavia, a causa della presenza delle potenti catene montuose dell'Atlante e delle sue propaggini, le condizioni climatiche sono piuttosto diversificate. Il territorio è dominato a nord-ovest dall'Atlante, che forma una barriera tra la costa mediterranea e ilSahara. Questo copre gran parte dell'Algeria, dellaLibia e dell’Egitto, nonché molte parti delMarocco e dellaTunisia e prosegue a est verso ilSudan e, a sud, verso le zone semiaride delSahel ed è costituito prevalentemente da sistemi di dune (|“erg”), distese pietrose (“reg”) e altopiani rocciosi (“Hammada”) intervallati da depressioni come“uadi”, “daya” e “sabkhah”.[MG 2] La piovosità media annua varia da oltre 1.200 mm al nord a meno di 100 mm nell'estremo sud. L’allevamento è importante in tutta la regione. Gli ovini costituiscono la specie principale, le capre sono molto meno numerose e i cammelli sono tipici delle aree desertiche. I bovini sono allevati principalmente nelle aree agricole settentrionali più umide e sono comunemente nutriti con residui colturali, sottoprodotti e concentrati. I ruminanti minori tradizionalmente pascolano sulle colline e nelle steppe centrali e meridionali in inverno e sulle stoppie e sulle maggesi al nord in estate, durante la transumanza. Nelle zone costiere e in quelle più elevate esistono ampie aree di macchia (“maquis”) e pascoli aperti, dove si distinguono graminacee perenni tra cuiCynodon dactylon,Dactylis glomerata,Phleum pratense,Sorghum halepense e specie dei generiAvena,Festuca,Koeleria,Lolium,Phalaris, e di leguminose qualiAnthyllis,Astragalus,Hedysarum,Lathyrus,Lotus,Medicago eTrifolium. Il bosco e la macchia sono costituiti, tra gli altri, daArbutus unedo,Calicotome villosa,Cistus spp.,Erica arborea,Juniperus spp.,Myrtus communis,Olea europea,Phillyrea angustifolia,Pistacia lentiscus,Quercus spp. eSmilax aspera. La vocazione storica delle steppe, situate tra isoiete annuali comprese tra 100 e 400 mm, è l'allevamento estensivo integrato dalla coltivazione itinerante dei cereali. Le steppe ricoprono nei cinque paesi situazioni variegate che possono così sintetizzarsi: a) le cosiddette steppe “di pianura”, le più estese, che vanno dalla depressione di Hodna in Algeria alle basse pianure orientali marocchine o tunisine; b) le steppe pedemontane delle montagne dell'Atlante delMaghreb e le colline in prossimità di queste montagne; e c) quelle, più limitate, della frangia costiera diGefara (Tunisia, Libia),Marmarica (Egitto) e Marocco sud-occidentale. A seconda del clima, si possono inoltre distinguere zone semiaride, aride e iperaride: 1) nella zona semiarida (con precipitazioni annue da 300 a 800 mm) talvolta viene praticato l'allevamento sedentario e la vegetazione è rappresentata da numerose specie erbacee, arbustive e arboree; 2) la zona arida, con precipitazioni annue tra 100 e 300 mm è caratterizzata dalla pastorizia e la vegetazione è generalmente rada, costituita soprattutto da graminacee perenni e annuali, oltre ad arbusti e piccoli alberi; 3) la zona iperarida, dove le precipitazioni raramente superano i 100 mm e si pratica la pastorizia nomade, comprende aree spesso prive di vegetazione, ad eccezione di pochi cespugli sparsi: è il deserto del Sahara[MG 3]. Secondo la loro composizione, le steppe si distinguono in graminacee e arbustive. Le prime sono dominate da specie perenni comeStipa tenacissima,Lygeum spartum e altre comeStipagrostis pungens,Stipa lagascae,S. barbata,S. parviflora eCynodon dactylon. La specie più simbolica di queste steppe èStipa tenacissima[MG 4], che generalmente cresce su terreni poco profondi e ben drenati.Lygeum spartum[MG 5] presenta una gamma ecologica più ampia di quella dellaStipa ed è spesso accompagnato da specie arbustive basse dei generiArtemisia,Salsola eThymelaea. Tra le altre steppe erbose,Stipagrostis pungens è la specie più comune. Le steppe arbustive sono costituite da arbusti o sub-arbusti comeAnabasis spp.,Atractylis serratuloides,A. phaeolepis,Artemisia spp. (Artemisia herba-alba[MG 6],A. campestris,A. monosperma),Hammada scoparia[MG 7],Hammada schmittiana,Helianthemum spp. (H. cinereum,H. hirtum,H. lipii,H. virgatum),Noaea mucronata,Rhanterium suaveolens. Gli alberi di alto fusto più diffusi sonoAcacia tortilis,Retama sphaerocarpa eTamarix spp.. Poiché le piante perenni sono in declino, le piante “effimere”, caratterizzate dalla dormienza fisiologica estiva, tendono a dominare e scandire la produzione primaria in base ai rischi climatici interstagionali o interannuali.[MG 8] Tra le più comuni si citanoAristida plumosa,Moretia canescens,Neurada procumbens ePlantago albicans sulle dune eDiplotaxis acris,Echium plantagineum,Limonium sinuatum,Taraxacum leavigatum eZygophyllum simplex nelle depressioni e nei letti degli “uadi”. Nelle aree interdunali e nelle depressioni più o meno salinizzate crescono cespugli (Genista saharae,Retama raetam eZiziphus lotus) e alcuni alberi (Acacia spp.,Calligonum spp.,Tamarix aphylla). Le steppe alofite presenti nelle diverse zone pastorali sono costituite da vegetazione altamente appetibile attorno alle depressioni saline. Le piante più comuni in queste formazioni arbustive sonoAtriplex halimus,A. glauca,Frankenia thymifolia,Salsola sieberi,S. vermiculata eSuaeda fruticosa. Sono soprattutto queste ultime ad assicurare il nutrimento a numerose mandrie dell'alta pianura durante la stagione secca. Il bestiame si alimenta anche sulle maggesi dall'autunno alla primavera e sulle stoppie (importante fonte di pascolo estivo). La flora pastorale delle maggesi pascolate comprende perlopiù specie caratteristiche delle zone umide costiere. I pascoli coltivati sono poco comuni nella regione, le principali essenze coltivate o impiegate per il miglioramento dei pascoli naturali comprendono le graminacee perenniAgropyronDactylis,Festuca,Lolium e le leguminoseMedicago annuali e trifogli, oltre agli arbusti foraggeriAtriplex,Acacia ed altri autoctoni. Le cause del degrado e della riduzione, talvolta grave, dei pascoli sono molteplici e spesso interconnesse. Tra queste figurano la trasformazione in terreni agricoli, l’eccessivo sfruttamento della copertura vegetale (pascolo e raccolta della legna da ardere) e l’irregolarità delle piogge[75][76][77][78][79]
L'Egitto si trova nell'angolo nord-orientale dell'Africa, confina a nord con il Mar Mediterraneo, a est con la Striscia diGaza,Israele e ilMar Rosso, a sud con ilSudan e a ovest con la Libia. Esteso 1.001.000 Km², l'Egitto è prevalentemente desertico, con pascoli aridi e semi-aridi e ha scarse precipitazioni effettive, al massimo 200 mm distribuiti in modo disuguale e su aree limitate; pertanto ha pascoli poveri che contribuiscono solo per il 5% all'alimentazione animale. I capi sono circa 700.000 (pecore, capre, equini, bovini e cammelli). La maggior parte delle greggi insiste sui pascoli meridionali durante la stagione delle piogge, ma deve abbandonare questi pascoli nella stagione secca a causa della mancanza d'acqua. Le principali aree di pascolo sono distribuite nella costa nord-occidentale, nellapenisola del Sinai e nella regione di Halayeb-Shalayin, nell'angolo sud-orientale al confine con il Mar Rosso. In queste regioni la principale fonte di alimentazione si basa sul pascolo. La vegetazione è caratterizzata prevalentemente da arbusti e semi-arbusti, con una copertura di piante ed erbe annuali di breve durata (“effimere”). La densità degli arbusti dominanti tende generalmente a diminuire allontanandosi dalla costa. I diversi tipi di areale si distinguono in sabbiosi, rocciosi, paludosi e salmastri, pianure costiere, colline pedemontane, aree di maggiore o minore altitudine e “uadi” e sulla base delle specie principali tra cuiGymnocarpos decander (foto),Artemisia herba-alba,Haloxylon scoparium,Plantago albicans (foto),Anabasis articolata,Suaeda pruinosa. Le tipologie principali includono: 1) Palude salmastra, caratterizzata da un'elevata densità di arbusti tolleranti la salinità; in genere la quantità di pascolo è esigua e generalmente limitata all'inizio dell'autunno, a causa della scarsa appetibilità degli arbusti dominanti che presentano un elevato contenuto di sale. 2) Terre rocciose, caratterizzate dalla dominanza del semi-arbustivoGymnocarpus decander, presente su creste rocciose e pendii erosi. Sebbene la densità delle piante sia generalmente bassa, l'appetibilità della maggior parte delle specie da parte dei piccoli ruminanti è elevata. La vegetazione è pascolata prevalentemente nel periodo estivo ed autunnale. 3) Sub-desertico, simile a terreno roccioso per la presenza diGymnocarpus spp., ma con una maggiore diversità di specie e produttività grazie alle condizioni più favorevoli del suolo. Questo tipo di vegetazione si trova prevalentemente a sud diSidi Barrani ed è pascolato soprattutto in inverno e primavera. 4) Pianura costiera, doveArtemisia herba-alba è la specie dominante. Occupa aree con suoli relativamente profondi, di medio impasto. La densità di arbusti ed erbe aromatiche è elevata. Le comunità diArtemisia herba-alba si trovano spesso mescolate conHaloxylon eAnabasis spp..Asphodelus microcarpos è spesso un’associata dominante nelle fasi degradate di questo tipo di areale a causa della sua bassa appetibilità e del basso valore di pascolo. Questo tipo di areale viene pascolato principalmente durante la fine dell'estate, l'autunno e l'inizio dell'inverno. Sebbene la copertura vegetale naturale dei deserti egiziani sia piuttosto bassa e dispersa, la flora della costa nord-occidentale è relativamente ricca e diversificata. 5) Pianura costiera erosa, caratterizzata da popolamenti aperti del basso arbustoHaloxylon articulatum e che occupa siti degradati nelle pianure settentrionali. La diversità delle specie è bassa, così come la densità delle piante annuali. 6) Dune interne stabilizzate e semi-stabilizzate, principalmente nella zona di Sidi Barrani. La specie caratteristica è la perennePlantago albicans. Questo è uno dei tipi di areale più importanti e pregiati nel distretto di Sidi Barrani e sull'altopiano a sud di El-Omayed su depositi eolici medi e semi-stabilizzati. Le principali specie associate appetibili sonoEchiochylon fruticosum,Helianthemum lippii (foto),Gymnocarpos decander,Salvia aegyptiaca (foto) ePituranthos spp.. La densità di specie sia perenni che annuali è elevata nelle aree stabilizzate. Questa vegetazione è pascolata prevalentemente in primavera e all'inizio dell'estate. 7) Altopiani salini, caratterizzati daSuaeda pruinosa, semi-arbustivo tollerante la salinità, con bassa diversità e densità di specie, pascolati all'inizio dell'estate e in autunno. 8) Catena principale dell'area meridionale, dove la specie dominante è l'arbustoAnabasis articulata, pascolato tutto l'anno dai cammelli e in inverno, da pecore e capre. Alcune essenze foraggere qualiMedicago sativa,Trifolium alexandrinum,Lolium multiflorum ePennisetum purpureum sono coltivate principalmente per foraggio e occasionalmente destinate a pascolo. I pascoli, soprattutto nella zona costiera, sono stati esposti al degrado causato dalla trasformazione in terreni agricoli e al pascolo eccessivo che hanno portato al restringimento della composizione botanica[80][81].
La Libia ha una superficie totale di circa 1,76 milioni di Km². Confina a nord con ilMar Mediterraneo, a est con l'Egitto, a sud-est con ilSudan, a sud con ilCiad e ilNiger e ad ovest con l'Algeria e laTunisia. Circa il 93% della superficie terrestre riceve meno di 100 mm di pioggia all’anno. I pascoli permanenti ammontano a 13,3 milioni di ettari, il bestiame a 7 milioni di ruminanti minori. Il periodo di pascolamento è breve e pecore e cammelli transumano dai pascoli di inverno a quelli estivi a nord. La composizione della vegetazione varia soprattutto in funzione della piovosità - che decresce procedendo dalla costa verso il deserto - e dell’altitudine. Si possono distinguere quattro regioni fisiografiche: 1) il Sistema costiero, una fascia larga alcune decine di chilometri che va dal confine con la Tunisia a quello con l’Egitto e riceve 200 – 250 mm di pioggia all’anno. 2) il Sistema montano, che comprende ilGebel Nefusa a ovest e gli altopiani delJabal Akhdar a est[MG 9], con piovosità di 100 – 210 mm. 3) il Sistema predesertico che riceve da 50 a 150 mm; e 4) ilDeserto del Sahara nel quale le precipitazioni sono quasi nulle. Nella porzione occidentale del Sistema costiero le specie legnose più comuni comprendonoCalotropis procera,Calicotome villosa,Helianthemum lippii,Lycium europaeum,Pistacia lentiscus,Searsia tripartita,Ziziphus lotus e varie specie diTamarix. Nella vegetazione a macchia (“maquis”) della pianura diBengasi, più umida,Juniperus phoenicea è la specie più abbondante insieme adArbutus unedo,Pistacia lentiscus eRhus oxyacantha. Nei letti degli “uadi” cresconoCeratonia siliqua,Olea europaea eQuercus coccifera. Nello strato erbaceo dominanoAdonis macrocarpa,Drimia maritima,Salicornia spp. eStipagrostis pungens (foto). In altre aree sono diffusiArtemisia campestris (assenzio di campo),Dactylis glomerata,Lygeum spartum,Polygonum maritimum e le comunitàThymelaea-Helianthemum-Echiochilon,Lygeum-Artemisia eSuaeda-Halocnemum. Tra gli arbusti,Ziziphus lotus,Haloxylon articulatum eLycium europaeum. Il Sistema montano comprende principalmente Jabal al Nafusa e Jabal al Akhdar. Il primo è una delle aree di transizione tra il Mediterraneo e il deserto, la cui vegetazione è composta da alberi e arbusti, tra cuiAcacia tortilis (foto),Ballota deserti,Calligonum comosum,Ceratonia siliqua,Olea europaea,Pistacia spp. eSearsia tripartita. Alcune delle numerose erbacee perenni sono le seguenti:Anacyclus monanthos,Anthemis secundiramea,Briza maxima,Bromus madritensis,Centaurea spp.,Crupina crupinastrum,Hedysarum spinosissimum,Helichrysum stoechas,Glebionis segetum,Ismelia carinata,Launaea udicaulis,Leopoldia comosa,Medicago polymorpha,Phagnalon rupestre,Plantago spp.,Stipa tenacissima,Tripodion tetraphyllum,Trifolium tomentosum,Urospermum dalechampii,Vicia spp. eVolutaria inaica. Gli altopiani di Jabal Al Akhdar, presentano due formazioni vegetali: una densa macchia (“maquis”) che ne copre il 70-80% e la steppa. Il “maquis”, che contiene il 90% circa della flora libica, è in parte dominato daBallota spp.,Eryngium spp.,Phlomis floccosa,Pistacia lentiscus eThapsia garganica, mentre in altre parti presenta una mescolanza formata daCistus spp.,Olea europaea,Quercus coccifera,Rhamnus spp.,Sarcopoterium spinosum (foto),Searsia tripartita eZiziphus lotus. La steppa è dominata daAnabasis articulata,Artemisia spp.,Atriplex halimus,Clinopodium insulare,Drimia maritima,Ononis spp.,Retama spp.,Sarcopoterium spinosum,Scilla spp.,Thymbra capitata,Tolpis virgata,Zilla spinosa eZiziphus lotus. Il Sistema predesertico presenta una grande varietà di comunità vegetazionali tra le quali prevalgono, nei suoli salini e sabbiosi,Lygeum-Artemisia,Retama-Artemisia,Suaeda-Halocnemum,Thymelaea-Helianthemum-Echiochilon ePlantago coronopus,Salsola spp.,Stipa spp.. Nelle aree più umide e fertili abbondanoDeverra tortuosa,Gymnocarpos-Anthyllis,Pistacia-Ziziphus,Ziziphus-Cynodon,Acacia spp. eHaloxylon scoparium.Artemisia herba-alba appare soprattutto nei suoli sfruttati da agricoltura e pascolo eccessivo. Nella piana diBengasi e inMarmarica, la vegetazione legnosa è rappresentata dagli alberiPistacia lentiscus,Rhus oxyacantha,Ziziphus lotus e da arbusti (Haloxylon salicornicum,Peganum harmala,Retama raetam eThymelaea irsuta). Le specie erbacee dominanti comprendonoPhalaris minor eStipagrostis pungens, mentreArtemisia herba-alba,Phlomis floccosa,Rhamnus lycioides,Searsia tripartita,Thymus capitatus eZiziphus lotus preferiscono le depressioni, più umide. Il Deserto comprende la zona montana di El Harouge la cui vegetazione è rappresentata daAcacia tortilis,Anabasis articulata,Bromus rubens,Citrullus colocynthis,Cornulaca monacantha,Cymbopogon schoenanthus,Echiochilon fruticosum,Fagonia spp.,Genista spp.,Hyoscyamus muticus,Monsonia nivea,Maerua crassifolia (foto),Panicum turgidum,Pergularia tomentosa,Retama raetam,Rhanterium suaveolens,Tamarix spp.,Tetraena alba,Traganum nudatum,Zilla spinosa. Più a sud, si incontra una vegetazione di arbusti e alberi bassi costituita daAcacia spp.,Balanites aegyptiaca,Nitraria retusa,Salvadora persica,Tamarix spp. eZiziphus spina-christi[82][83][84].
Tunisia
Hedysarum coronarium
La Repubblica di Tunisia confina a nord e ad est con il Mediterraneo, a sud con la Libia e ad ovest con l'Algeria. A causa della sua posizione geografica, il paese è sotto l'influenza del clima mediterraneo a nord e del clima desertico a sud, mentre la zona centrale mostra le caratteristiche di entrambi i climi. La piovosità media annua varia da meno di 100 mm nell'estremo Sud a oltre 1.200 mm nell'estremo Nord. Il patrimonio zootecnico è rappresentato da 750.000 capi bovini, 6,7 milioni di capi ovini e 1,4 milioni di caprini. L’allevamento bovino interessa soprattutto il Nord. I ruminanti minori pascolano sulle colline e nelle steppe centrali e meridionali in inverno e sulle stoppie al Nord in estate, durante la transumanza. Il bestiame si alimenta anche sulle maggesi dall'autunno alla primavera e sulle stoppie. Quasi un quarto del territorio è costituito da pascoli, che occupano circa 5,5 milioni di ettari, di cui l'87% si trova nelle zone aride e desertiche (rispettivamente 45% e 42%). Circa 135 specie sono specifiche dei pascoli desertici, le famiglie predominanti sonoAsteracee,Poacee,Brassicacee,Chenopodiacee eFabacee. Nel territorio nazionale si individuano tre zone agro-ecologiche: il Nord, il Centro e il Sud. 1) Al Nord la vegetazione è rappresentata dai boschi naturali, dalla macchia (“maquis”) e dai pascoli. Tra le graminacee più comuni si distinguono:Avena bromoides,A. sterilis,Dactylis glomerata,Festuca arundinacea,Hyparrhenia hirta,Imperata cylindrica,Koeleria spp.,Lolium multiflorum,L. perenne,L. rigidum,Oryzopsis miliacea,Phalaris spp. (spesso associate a specie del genereHedysarum),Phleum pratense,Sorghum halepense e leguminose quali:Anthyllis tetraphylla,A. vulneraria,Astragalus hamosus,A. caprinus,Hedysarum coronarium,H. spinosissimum,Lathyrus aphaca,Lotus spp.,Medicago spp. (M. ciliaris,M. falcata,M. littoralis,M. orbicularis,M. polymorpha,M. sativa),Trifolium fragiferum (spesso in associazione conFestuca arundinacea), T. cherleri,T. isthmocarpum,T. resupinatum eT. subterraneum). All’interno di questa zona, la Dorsale, che si allunga da ovest a est, rappresenta uno spazio di transizione tra il nord ed il centro-sud del paese. Nelle zone montane, il bosco e la macchia sono composti daArbutus unedo,Calicotome villosa,Erica arborea,Myrtus communis,Olea europea,Phillyrea angustifolia,Pistacia lentiscuss,Quercus spp. eSmilax aspera. Nelle zone pianeggianti dominano associazioni diStipa tenacissima eLygeum spartum. 2) Nella Zona Centrale si riscontrano le associazioni tipiche che comprendonoTraganum nudatum - Suaeda mollis eHammada schmittiana - Retama raetam, sui suoli sabbiosi;Anthyllis sericea - Gymnocarpos decander eCalligonum comosum - Anthyllis sericea che si sviluppano su suoli sabbiosi o grossolani;Hammada scoparia - Helianthemum kahiricum eHammada schmittiana - Hammada scoparia sulle steppe limose. Nelle aree basse ed umide, spesso caratterizzate da gradi diversi di salinità, le specie alofile legnose, di cui molte si trovano anche nel Sahara, sonoTamarix spp.,Atriplex spp.,Haloxylon spp.,Limoniastrum guyonianum,Nitraria retusa,Salicornia spp.,Salsola tetrandra,S. villosa,Suaeda mollis,Traganum nudatum eZygophyllum album; specie perenni dei generiAeluropus,Sporobolus ePuccinellia e le annualiFrankenia spp.,Hordeum maritimum,Lepturus cylindricus eMelilotus spp.. Altre specie erbacee comuni sonoAmpelodesma mauritanica,Aristida pungens,Artemisia herba-alba,A. campestris,Astragalus armatus,Cynodon dactylon,Stipa tenacissima e, tra gli arbusti,Fumana spp.,Globularia alypum,Rosmarinus officinalis,Thymus spp.. A sud di Gafsa, grandi depressioni (“Chott”) segnano l’inizio del Grande Erg. 3) Il Sahara, con le caratteristiche dune di sabbia separate da depressioni sabbiose, talvolta anche umide, dove si sviluppa una vegetazione molto sparsa che comprendeAnthyllis spp.,Aristida pungens,Artemisia spp.,Cynodon dactylon,Echiochilon fruticosum,Gymnocarpos decander,Helianthemum kahiricum, Periploca angustifolia,Plantago albicans,Retama retam,Rhanterium suaveolens,Seriphduim herba-album,Stipa lagasca,S. tenacissima,Stipagrostis ciliata,S. pungens eTraganum nudatum. La flora pastorale delle maggesi pascolate comprende perlopiù specie caratteristiche della zona settentrionale. Il pascolo coltivato ed il miglioramento dei pascoli naturali si basano principalmente su varie specie diMedicago annuali, trifoglio sotterraneo, loietto e arbustive autoctone tra le qualiCalligonum comosum,Periploca leavigata,Retama raetam,Rhus tripartitum eR. pentaphylla. Le cause della desertificazione sono molteplici e spesso interconnesse. Tra queste figurano il pascolamento eccessivo, il taglio esagerato delle piante per la legna da ardere, l’agricoltura inappropriata e la cattiva gestione[85][86][87][88].
La Repubblica Democratica e Popolare d'Algeria confina a nord con il Mar Mediterraneo, a sud con ilMali e ilNiger, a ovest con il Marocco e ilSahara occidentale ad est con Tunisia e Libia. La superficie totale è di 2,4 milioni di Km², di cui quasi il 90% in zone desertiche e aride. Il patrimonio zootecnico è costituito da 1,6 milioni di capi bovini, 18,7 milioni di ovini e 3,2 milioni di caprini. L’allevamento estensivo è basato sulla tradizionale transumanza tra alti pascoli e pianura. Il clima varia dal mediterraneo al nord all’iper-arido del sud. Le precipitazioni hanno gradiente negativo da est a ovest e da nord a sud. Le associazioni rappresentate daStipa tenacissima,Arthophytum scoparium,Lygeum spartum eArtemisia herba-alba sono tra le più importanti formazioni vegetali che compongono le regioni steppiche algerine. Nel pascolo naturale, che si estende su circa 31 milioni di ettari, si distinguono le seguenti zone pastorali: 1) Il sistemaTell, che comprende una successione di massicci montuosi costieri e pianure nel nord dell'Altopiano diAlgeri-Orano, sui pendii meridionali dell'Aurès, sui monti di Ouled Nâils e di Nemachas. Questo sistema, che beneficia di una pluviometria annua di 300 – 400 mm e corrisponde alla steppa del clima semiarido, è caratterizzata da vegetazione steppica comeArtemisia,Stipa tenacissima eLygeum spartum. I pascoli arbustivi dominano nelle regioni meglio irrorate (pendici dell’Atlante sahariano). Le principali famiglie di questo tipo di pascolo sono leMimosoideae, leEuphorbiaceae, leAsclepiadaceae e leCapparidaceae. Negli “uadi” e nelle aree umide si incontranoPistacia atlantica e arbusti tra cuiArtemisia herba-alba,Atriplex halimus,Genista spp. (G. saharae,G. quadriflora),Thymus algeriensis eZiziphus lotus. 2) Le Alte pianure steppiche, che comprendono le Pianure dell'Oranese Meridionale e dell'Algeria Meridionale e la steppa orientale, formata dagli altipiani nel sud diCostantina delimitati dai massicci dell'Aurès e del Némemchas. Questi pascoli costituiscono la parte più importante rappresentando la transizione con i pascoli specificamente sahariani. Le steppe diArtemisia herba-alba coprono circa tre milioni di ettari nella zona arida superiore e media con inverni freschi e freddi con precipitazioni comprese tra 100 e 300 mm. Le steppe diLygeum spartum occupano due milioni di ettari. Le formazioni psammofile, principalmente steppe erbose conAristida pungens eThymellaea microphylla, e le steppe arbustive conRetama raetam caratterizzano la fascia con piovosità annua tra 100 e 300 mm corrispondente alle aride steppe meridionali e pre-sahariane che hanno una copertura vegetale molto più rada, con pascoli magri su suoli scheletrici. 3) Il Sahara a sud dell'Atlante è costituito da altipiani comprendenti il massiccio vulcanico dell'Hoggar, pianure (“reg” ed “erg”) e depressioni più o meno salinizzate. La vegetazione adHammada scoparia forma steppecamefite e cespugliose con una bassa copertura del suolo, caratteristiche delle aree con piovosità annua inferiore a 100 mm. La vegetazione erbacea (Aristida obtusa,A. pungens,Lithospermum collosum,Panicum turgidum,Rhanterium suavedens eZilla spinosa) èpsammofila. Nelle depressioni e nelle aree interdunali crescono cespugli (Calligonum comosum,Genista saharae,Retama raetam eZiziphus lotus) e alcuni alberi (Acacia spp.,Calligonum spp.,Tamarix aphylla). Nelle depressioni dei “daya” e degli “uadi”, esistono endemismi comeAnastatica hyrochuntina,Neurada procumbens ePituranthos spp.. Anche le “hammada” presentano spesso specie endemiche, comeAnabasis aretioides,Gymnocarpos decander eHelianthemum lippii. Le steppe alofite coprono circa un milione di ettari nelle diverse zone pastorali e sono costituite da vegetazione alofita attorno alle depressioni saline. Le piante più comuni in queste formazioni arbustive sonoAtriplex halimus,A. glauca,Frankenia thymifolia,Salsola sieberi,S. vermiculata eSuaeda fruticosa. Le piante che compongono questi pascoli sono classificate in a) permanenti, con piante carnose, molto resistenti alla siccità e le cui foglie sono ridotte allo stato di spine (Zilla spinosa,Anabasis articulata,Aristida pungens) e b) annuali, principalmente Composite, Crucifere, Leguminose, Malvacee, Geraniacee e Resedacee (Aristida plumosa,Lolium perennee,Moretia canescens,Neurada procumbens ePlantago albicans sulle dune sabbiose o pietrose eDiplotaxis acris,Echium plantagineum,Limonium sinuatum,Taraxacum leavigatum eZygophyllum simplex nelle depressioni e nei letti degli “uadi”), che germinano dopo le piogge, molto appetite dal bestiame, ma di breve disponibilità. L'introduzione di arbusti da foraggio comeAtriplex nummularia,A. vescicaria,Medicago arborea eOpuntia ficus-indica ha permesso avviare il processo di miglioramento di pascoli degradati. Il grave degrado dei pascoli e la loro riduzione sono legati all'azione combinata dell’eccessivo sfruttamento della copertura vegetale dovuto alla modalità di utilizzazione basata non sui pascoli, ma sui punti d'acqua, e all’irregolarità delle piogge[89][90][91].
Il Regno del Marocco è situato nella parte nord-occidentale dell'Africa e confina a ovest con l'Oceano Atlantico, a nord con ilMar Mediterraneo, a est e a sud con l'Algeria e laMauritania rispettivamente. La superficie totale è di 710.850 km², di cui il 78% in zone desertiche e aride. Il Marocco è dominato dal clima mediterraneo tuttavia, a causa della sua posizione latitudinale e dell'influenza dell’Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo, e quello delle catene montuose dell'Atlante tra il nel sud del Sahara e nelle altre zone, le condizioni climatiche sono piuttosto diversificate. La piovosità media annua varia da meno di 100 mm a oltre 1.000 mm. Il patrimonio zootecnico è costituito da circa 2,7 milioni di bovini, 17 milioni di pecore e 5,3 milioni capre, oltre a 200.000 cammelli e 1,5 milioni di equini. I pascoli dell’Atlante sono utilizzati in estate dalle mandrie transumanti provenienti dalle zone più basse. Nel pascolo naturale, che si estende su circa 53 milioni di ettari, si distinguono le seguenti zone pastorali: 1) gli Altipiani orientali e la Valle della Moulouya; 2) il Medio e l'AltoAtlante; 3) il monte Rif ed aree confinanti; 4) la Mamora e l'Altopiano Centrale; 5) le pianure e gli altipiani a nord delle montagne dell'Atlante; 6) la meseta costiera atlantica; 7) l'area dell'Argan; 8) gli ecosistemi presahariani (11% del totale dei pascoli); 9) gli ecosistemi sahariani, che rappresentano l’88% del totale dei pascoli. 1) L'Altopiano Orientale e la Valle Moulouya, caratterizzati da steppe dominate daStipa tenacissima, talvolta associata a specie dei generiAristida,Festuca,Salsola,Thymus e dalle specieArtemisia herba-alba, Anabasis aphylla (foto),Frankenia corymbosa,Hammada scoparia (foto),Lygeum spartum eTeucrium polium. 2) l'Atlante, ricoperto da boschi, arbusti e praterie con vegetazione erbacea comprendenteAdenocarpus boudyi,Bromus spp.,Cynosurus elegans,Dactylis glomerata,Festuca spp,Genista spp.,Festuca spp.,Globularia spp.,Hieracium pseudopilosella,Medicago spp.,Poa bulbosa,Scorzonera pygmea,Stipa spp. eTrifolium spp.. 3) i monti del Rif, che si estendono lungo i 400 chilometri della costa mediterranea e circa 100 chiliometri nell'entroterra. Boschi e cespugliati di questa zona sono composti daArbutus unedo,Cistus spp.,Erica arborea,Hyparrhenia hirta,Piptatherum miliaceum,Pistacia lentiscus e da erbe perenni tra cuiCynodon dactylon,Dactylis glomerata eHyparrhenia hirta. 4) la Zona di Mamora-Zaers, situata in Mamora e sugli altopiani Centrali. La vegetazione è costituita da boschi e arbusti comePistacia lentiscus,Phillyrea angustifolia,Rhus pentaphylla e piante erbacee perenni (Aristida tunetana,Cynodon dactylon,Dactylis glomerata,Holcus lanatus,Hyparrhenia hirta,Stipa gigantea) e annuali (Brachypodium distachyum,Bromus sterilis,Lolium multiflorum,Tolpis barbata eTrifolium spp). 5) le Pianure e Altopiani del Nord dell'Atlante, in cui le specie principali sonoAsphodelus tenuifolius,Calendula bicolor,Cenchrus ciliaris,Chamaerops humilis,Diplotaxis spp.,Eruca vesicaria,Hyparrhenia hirta,Lavandula dentata,Macolmia patula,Medicago spp.,Notoceras bicorne,Peganum harmala,Stipa capensis,Ziziphus lotus. 6) la Meseta costiera, prevalentemente coltivata. La vegetazione naturale è costituita da specie erbacee qualiAsphodelus microcarpus,Bromus rigidus,Lotus maroccanus,Paronychia argentea,Plantago coronopus,Rumex bucephalophorus,Spergularia fimbriata eVulpia myuros. 7) la zona dell'Argania, che comprende le pianure costiere tra la regione diEssaouira e l'Atlante. L’argania (un albero sul quale le capre si arrampicano per brucarne le fronde e i frutti) (foto) è spesso associata conChamaerops humilis,Genista spp.,Olea europea ePistacia lentiscus. Tra le specie erbacee:Artemisia herba-alba,Stipa capensis eZiziphus lotus. 8) la zona Pre-sahariana, delimitata dalle isoiete di 100 mm e 200 mm, comprendenti i versanti meridionali sia dell'Alto Atlante che dell'Anti-Atlante. Le steppe sono composte daAnvillea radiata,Artemisia herba-alba,Launaea acanthoclada,Stipa parviflora eThymus spp. Altre specie includonoAristida obtusa,Atractylis serratuloides,Cymbopogon schoenanthus,Farsetia spp.,Fredolia aretioides,Gymnocarpos decandrum,Hammada scoparia,Launaea arborescens,Limoniastrum fei,Limonium spp. eZilla macroptera. 9) la zona Sahariana in cui il tipo di savana più esteso ha una flora pabulare composta daAristida spp. eHammada scoparia. Le più produttive sono le steppe degli “uadi” composte daAtriplex halimus,Limoniastrum ifniense,Nitraria retusa,Retama retam,Tamarix spp., e le steppe alofile composte principalmente daSuaeda eZygophyllum spp., tra le altre specie,Calligonum comosum,Launaea arborescens,Lycium intricatum (foto),Salsola tetrandra eZygophyllum waterlottii. Ogni anno, più di due milioni di ettari sono lasciati a maggese e utilizzati per il pascolo stagionale, le specie più comuni appartengono a molti generi tra cuiBromus,Diplotaxis,Eryngium,Malcolmia,Medicago,Stipa eVicia. Le principali essenze coltivate o impiegate per il miglioramento dei pascoli naturali sono le graminacee perenniDactylis,Festuca,Agropyron e le leguminoseMedicago annuali e i trifogli, oltre agli arbusti foraggeriAtriplex,Acacia ed altri autoctoni. Si devono in parte al pascolo eccessivo, alla coltivazione di terreni marginali e alla raccolta incontrollata di legna combustibile e di piante per scopi commerciali il degrado delle risorse pabulari, la perdita di fertilità e la salinizzazione del suolo[92].
Albero solitario nella parte del deserto non ricoperta di sabbia in Mauritania.
Dal Tropico del Cancro alGolfo di Guinea, si possono considerare le seguenti zone principali:
la zona dal clima desertico;
i pascoli del Sahel in climi da subdesertici a tropicali secchi, generalmente con un basso grado di copertura boscosa;
i pascoli sudanesi dei climi tropicali semi-umidi, con vegetazione derivata da foreste rade;
i pascoli guineani dei climi umidi equatoriali o d'alta quota, con vegetazione derivata da fitte foreste.
Due sono i principali gruppi etnici dediti all'allevamento del bestiame, i Tuareg, che vivono ai margini del deserto e dei quali alcuni sono pastori transumanti, e gli agro-pastori Fulani che occupano lo spazio meridionale del Sahel.
La zona sahariana è iperarida con precipitazioni scarse (meno di 100 mm annui), casuali o accidentali, le temperature sono elevate con grandi differenze tra il giorno e la notte. I terreni sono sabbiosi o sassosi, con scarsa capacità di ritenzione idrica. Il foraggio è spesso fornito da piante perenni e integrato dalle piante annuali che appaiono in seguito a precipitazioni casuali. AlcunePoaceae comePanicum turgidum,Lasiurus scindicus,Chrysopogon aucheri,Stipagrostis spp. svolgono un ruolo fondamentale. Altre annuali sembrano essere molto significative:Schouwia thebaica,Citrullus colocynthis oAstragalus vogelii. I terreni salini di questa zona si ricoprono nella stagione delle piogge di uno strato erbaceo molto denso formato daAtriplex halimus,Ipomoea verticillata,Suaeda eZygophyllum spp..
La zona del Sahel è caratterizzata da una lunga stagione secca da 9 a 11 mesi, con precipitazioni comprese tra 200 e 600 mm. I terreni sono o sabbiosi di origine eolica e formano dune separate da numerosi penepiani, oppure scheletrici su affioramenti rocciosi e corazze. Nel Sahel predominano le erbe annuali, se il loro valore energetico rimane soddisfacente fino alla metà della stagione secca, il loro contenuto di azoto risulta insufficiente dalla fine delle piogge, a partire dalla fruttificazione. Lungo il gradiente climatico Sud-Nord del dominio saheliano, alcune specie vegetali sono molto estese. È il caso delle specie legnoseBalanites aegyptiaca,Capparis decidua,Commiphora africana,Maerua crassifolia eZiziphus spina-christi e della graminacea perenneAndropogon gayanus. La componente erbacea delle dune settentrionali è dominata daAristida mutabilis,Cenchrus biflorus eSchoenfeldia gracilis. A sud è importante ancoraSchoenfeldia gracilis; nelle pianure alluvionali dei fiumi, le praterie con piante perenni comeEchinochloa stagnina,Oryza barthii eVossia cuspidata forniscono un ottimo pascolo quando le inondazioni si sono ritirate. Varie specie diAcacia dominano la savana insieme aBalanites aegyptiaca; affioramenti di laterite e corazze sono colonizzati daCombretum nigricans,Guiera senegalensis,Lannea acida eSclerocarya birrea.
La zona sudanese è da semiarida a subumida, con precipitazioni annuali comprese tra 600 e 1.100 mm, che consentono attività agricole più intense con una certa garanzia di successo. L'allevamento è sedentario con migrazione stagionale ed è sempre più integrato con la produzione agricola. Sui suoli sabbiosi ferralitici delle savane, le specie dominanti dello strato erboso sonoAristida mutabilis,A. sieberiana,Loudetia hordeiformis ePanicum nigerense e, su alcune dune isolate,Anropogon gayanus. Queste si trovano associate aAristida stipoides,Cenchrus biflorus,Digitaria gayana,Diheteropogon grandiflorus,Eragrostis tremula e altre graminacee. Lungo l'alveo del fiume Niger si trovano specie comeAndropogon gayanus,Brachiaria xantholeuca,Hyparrhenia involucrata eH. cyanescens; su suoli idromorfi sono frequentiHyperthelia dissoluta eAndropogon pseudapricus. Sugli altopiani, lo strato erboso è costituito principalmente da piante annuali comeAndropogon fastigiatus,A. pseudapricus,Aristida adscensionis,Brachiaria xantholeuca,Elionurus elegans,Eragrostis spp.,Pennisetum pedicellatum,Schoenefeldia gracilis, insieme ad alcune piante perenni che talvolta dominano (Loudetia simplex oLoxodera lermannii). Le “Bourgoutières” sono pascoli temporaneamente inondati dal fiume Niger in Mali e in Niger, se ne possono distinguere diversi tipi conBrachiaria mutica, conEchinochloa stagnina eOryza longistaminata, specie che possono colonizzare anche i bordi degli specchi d'acqua e dei fiumi calmi. Le maggesi costituiscono, come per l'area saheliana, importanti risorse foraggere complementari.
Nella zona guineana, le piogge durano da cinque a sette mesi. Lo strato arboreo è dominato daDaniella olivieri,Isoberlina doka,Lophira lanceolata. Il manto erboso è costituito principalmente da piante perenni in ciuffi generalmente distanziati.Hyparrhenia diplandra è la specie dominante, alla quale sono associateHyparrhenia rufa, su suoli profondi e nelle regioni di alta quota;Loudetia arundinacea eSchizachryium spp., su terreni ghiaiosi eImperata cylindrica nel settore forestale. Le parti meridionali e umide dell'Africa occidentale non sono aree di pascolo. Le mosche tse-tse (Glossina spp.), vettori dellatripanosomiasi, rappresentano un grave ostacolo all'espansione dell'allevamento[93][94][95][96]. I pascoli coltivati più comuni sonoBrachiaria ruziziensis,Panicum maximum,Andropogon gayanus eHyparrhenia rufa tra le graminacee eCentrosema pubescens,Mucuna pruriens,Puerariaphaseoloides,Stylosanthes guianensis eS. hamata tra le leguminose. Le parti meridionali e umide dell'Africa occidentale non sono aree di pascolo. Le mosche tse-tse (Glossina spp.), vettori dellatripanosomiasi, rappresentano un grave ostacolo all'espansione dell'allevamento di animali[93][94][95][96][97].
Il Sahara (in arancione chiaro) e il Sahel (in arancione scuro)
Il Sahel è un'ecoregione di transizione di praterie semi-aride, savane e arbusti spinosi che si trovano tra il Sahara a nord e la boscosa savana sudanese a sud, situata tra le isoiete di 200 e 600 mm. È una fascia larga da poche centinaia a più di mille chilometri, che si estende dalla costa atlantica delSenegal e dellaMauritania, fino alla costa del Mar Rosso delSudan e dell'Eritrea; l'area è relativamente pianeggiante, interrotta da alcune montagne nel nord del Sahel e nel centro-est della regione. Allevatori stanziali e transumanti (Fulani,Tuareg e varie etnie di origine nilotica) vi allevano zebù, ruminanti minori e cammelli. Si distinguono le seguenti zone climatiche:
al nord, la zona iperarida sub-desertica riceve meno di 200 mm di pioggia all'anno per due mesi (metà luglio - metà settembre); la vegetazione è rara e costituita prevalentemente da arbusti;
al margine meridionale del Sahara, la zona arida (il Sahel tipico) dove le precipitazioni sono rare, irregolari e relativamente scarse (meno di 400 mm all’anno), distribuite in un breve periodo, da giugno a fine settembre;
la zona di transizione Sahelo-Sudanese, con precipitazioni annuali che vanno dai 400 mm al nord ai 600 mm al sud;
l'area degli altopiani dell'Africa orientale;
i pascoli alluvionali-recessivi costituiti da prati acquatici inondati durante i periodi di piena dei grandi fiumi trans-saheliani, verso la fine della stagione delle piogge.
Il Sahel è prevalentemente coperto da praterie e savana, con aree di boschi e arbusti. La copertura è dominata da specie erbacee annuali comeAristida stipoides,Cenchrus biflorus,Schoenefeldia gracilis e perenni comeAndropogon gayanus (foto). Le specie legnose dominanti, che forniscono alimenti proteici durante la stagione secca, sono acacie (Acacia tortilis che è la più comune,A. senegal eA. laeta). Altre specie molto diffuse includonoBalanites aegyptiaca,Boscia senegalensis,Commiphora africana,Faidherbia albida eGuiera senegalensis. Nella parte settentrionale del Sahel, aree di arbusti desertici, tra cuiAristida sieberana ePanicum turgidum, si alternano ad aree di prateria e savana.
Nel Sahel sub-desertico le specie legnose sono sparse in formazioni molto aperte, conAcacia raddiana eLeptadenia pyrotechnica; il tappeto erbaceo è ricco di ciuffi di graminacee perenni comeAristida pallida,A. papposa,Cyperus jeminicus ePanicum turgidum, oltre alle graminacee annualiAristida mutabilis eCenchrus biflorus su substrato sabbioso;Aristida funiculata eSchoenefeldia gracilis nelle depressioni.
Nel Sahel tipico,Acacia spp. eBoscia senegalensis sono le specie legnose più comuni. Le specie arbustive comprendonoCapparis decidua,Maerua crassifolia,Salvadora persica eZiziphus spina-christi (foto). Le graminacee perenni (Cymbopogon proximus,Andropogon gayanus) non sono abbondanti, mentre le graminacee annuali diventano dominanti e costituiscono un tappeto erbaceo alto da 80 cm a 100 cm, conAristida mutabilis eCenchrus biflorus su terreni sabbiosi eAristida adscensionis,A. funiculata,Panicum laetum eSchoenefeldia gracilis su penepiani e depressioni. Sui terreni sabbiosi sono comuni diverse specie erbacee tra cuiAlysicarpus ovalifolius,Blepharis linariifolia,Tephrosia purpurea eZornia glochidiata.
Nella zona di transizione Sahelo-Sudanese, numerose specie ubiquitarie sudanesi si mescolano con le specie tipiche del Sahel (Andropogon gayanus,Aristida hordeacea,Cenchrus biflorus,Diheteropogon hagerupii) e la copertura legnosa si fa più fitta conAcacia seyal,Bauhinia rufescens,Combretum spp.,Erythrina spp.).Gliricidia sepium,Pterocarpus lucens eSclerocarya birrea. Compaiono anche nuove graminacee:Aristida longiflora,Cynodon nlemfuensis;Desmodium spp.,Hyparrhenia dissoluta,Imperata cylindrica,Melinis minutiflora eSetaria sphacelata. Le graminacee sudanesi sono dominanti e molte specie diventano indifferenti alla tessitura del suolo, in particolareSchoenefeldia gracilis conDiheteropogon hagerupii eLoudetia togoensis. Altre sono piuttosto localizzate su suoli sabbiosi comeAristida mutabilis,Cenchrus biflorus,Ctenium elegans edEragrostis tremula e altre su suoli da limosi ed argillosi (Andropogon pseudapricus,Aristida adscensionis,Elionurus elegans ePennisetum pedicellatum). Anche la leguminosaZornia glochidiata diventa indifferente alla tessitura del terreno.
L'area degli altopiani dell'Africa orientale è soggetta a un forte gradiente altitudinale con flora montana mescolata con elementi floristici sudanesi e saheliani dell'Africa occidentale. Il clima varia quindi notevolmente a seconda della regione e dell'altitudine. Questa parte dell'Africa orientale, che copre parte dell'Etiopia, è tra le zone più umide.
I pascoli alluvionali nei quali l'altezza e la durata delle inondazioni nonché la tessitura del suolo diversificano la flora: i prati conAndropogon gayanus,Cynodon dactylon,Oryza barthii (annuale) eVetiveria nigritana, su terrazzi sabbiosi, sottoposti ad inondazioni ridotte a circa un mese; i prati conEchinochloa stagnina,E. pyramidalis,Oryza longistaminata,Vetiveria nigritans eVossia cuspidata, su alluvioni da limo-sabbiose ad argillose, sottoposte ad inondazioni dell'ordine di un metro per tre mesi o più. Le specie coltivate più diffuse, spesso in irriguo sonoBrachiaria mutica,Cenchrus biflorus,C. ciliaris,Chloris gayana,Clitoria ternatea,Eragrostis tremula ePanicum maxicum. I pascoli del Sahel hanno subito molti danni negli ultimi cinquant’anni, a causa dell’eccessivo avanzamento delle colture in aree molto marginali e della grave deforestazione, principalmente per la legna da ardere, il tutto esacerbato dalle ricorrenti siccità[98][99][100][101].
La Regione è costituita da una fascia di territorio pianeggiante compresa tra la savana ad acacia del Sahel a nord e il mosaico di foresta-savana a sud, estesa dalle coste atlantiche del Senegal fino all’Eritrea. Le precipitazioni annuali aumentano gradualmente dalle regioni tropicali e continentali verso le coste e le regioni equatoriali, da 600 mm a oltre 1.500 mm, con forti variazioni stagionali. L'aspetto della vegetazione dei pascoli sudanesi varia da nord a sud, parallelamente all'aumento delle precipitazioni annuali e si passa gradualmente dalla steppa con erbe mesofile alla foresta aperta. La zona ecologica corrispondente è il luogo di contatto tra gli allevatori transumanti del Sahel e gli agricoltori sedentari. La vegetazione è fortemente segnata dall'agricoltura itinerante. Gli effetti dell’aumento delle precipitazioni annuali vengono mascherati dalla durata del periodo di vegetazione attiva che diventa un criterio essenziale per l'individualizzazione dei pascoli. Il dominio sudanese è suddiviso in due unità ben distinte: settentrionale e meridionale. I pascoli nel settore settentrionale sono caratterizzati dalla scarsità di graminacee perenni. La copertura erbacea è infatti dominata da graminacee annuali (Andropogon pseudapricus,Diheteropogon hagerupii) e dalla graminacea perenneAnropogon gayanus nei terreni profondi, con un buon apporto idrico dalle profondità. Qui alcuni elementi saheliani sono ancora presenti e diventano dominanti le graminacee annuali (Eragrostis tremula,Loudetia spp.,Schoenefeldia gracilis), che appaiono sul confine sahelo-sudanese, in associazione con specie saheliane: le ombrofileAndropogon pseudapricus,A. tectorum,Diheteropogon hagerupii,Pennisetum pedicellatum,P. subangustum. Sono presenti anche specie dei generiAristida, Cenchrus,Digitaria,Hyparrhenia eLoudetia. La copertura boscosa diventa importante e le zone d'ombra spesso occupano più del 30% della superficie. L'azoto è fornito dalla ricrescita diAndropogon gayanus, dalle foglie e dai frutti di piante legnose (Guiera senegalensis (foto),Hyphaene thebaica,Piliostigma reticulatum). Sugli altipiani con suolo profondo, una particolare facies diAnogeissus leiocarpus indica la transizione tra i due settori. I pascoli del settore meridionale presentano una fisionomia e una flora molto diversificata, con nuove specie legnose ed erbacee. La copertura erbacea è sempre dominata da graminacee perenni, conAndropogon ascinodis eDiheteropogon amplectens su suoli con scarsa riserva idrica eAndropogon gayanus su suoli con buona riserva idrica. Le valli dei grandi fiumi presentano frequentemente un alveo maggiore costituito da un basso terrazzo alluvionale, soggetto a inondazioni di breve durata. Questo letto principale è occupato da una savana erbosa o da graminacee. Il limite di inondazione è indicato dalla presenza diHyparrhenia rufa, in sostituzione diAndropogon gayanus che rimane piuttosto localizzato su terrazzi non allagabili. Nei periodi di maggiori inondazioni, la savana erbosa è dominata da graminacee perenni (Anadelphia afzeliana,Andropogon africanus,A. canaliculatus,Elymandra androphila,Panicum fluviicola,Setaria sphacelata eSorghastrum trichopus). Le inondazioni prolungate per diversi mesi determinano la composizione floristica dei prati acquatici conBrachiaria mutica su suoli sabbiosi edEchinochloa stagnina (foto) eOryza longistaminata (foto) su suoli franco-argillosi (si tratta delle cosiddette “bourgoutières” del Mali e del Niger, molto apprezzate per la qualità del foraggio e per la sua prolungata disponibilità). Sui suoli idromorfi (ad esempio, al confine con ilLago Ciad) sono dominanti specie comePanicum repens,P. porphyrrhizos,Sporobolus spicatus e S. helvolus e su siti più sabbiosi,Schoenefeldia gracilis edEchinochloa colona. La preponderanza della vegetazione arborea favorisce anche le mosche tse-tse, che trasmettono la malattia del sonno e, in questo settore, gli zebù del Sahel lasciano il posto alle razze taurine, più resistenti allatripanosomiasi. Il regime pluviometrico favorisce l’agricoltura e sono diffuse le colture legnose il cui strato erbaceo fornisce ottimi pascoli. Le specie più importanti e che presentano un elevato valore foraggero in virtù della loro appetibilità, biomassa e posizione in associazioni stabili e redditizie nelle piantagioni di palma da olio della Costa d'Avorio sonoAsystasia gangeticaAxonopus compressus,Commelina forskalaei,Commelina spp.,Diodia rubricosa,Desmodium adscendens,Eleusine indica,Paspalum conjugatum eSporobolus pyramidalis. Le maggesi costituiscono, analogamente all'area saheliana, importanti risorse foraggere complementari. Dapprima le maggesi vengono invase dalle graminacee annuali, ma successivamente la produttività migliora con un numero crescente di piante perenni, tra cuiAndropogon gayanus,Aristida spp. (A. funiculata,A. mutabilis,A. sieberiana),Cymbopogon schoenathus,Diheteropogon hagerupii,Eragrostis tremula,Hyperthelia dissoluta ePennisetum pedicellatum. Le principali graminacee coltivate sonoBrachiaria mutica (foto),B. ruziziensis,Cynodon nlemfluensis,C. plectostachyum,Cenchrus ciliaris ePanicum maximum, mentre le leguminose comprendonoCentrosema pubescens,Pueraria phaseoloides (foto),Stylosanthes hamata eS. guyanensis[93][98][102][103].
Ecoregione AT0707: mosaico foresta-savana della Guinea.
L'ecoregione della foresta-savana della Guinea si estende da est a ovest attraverso l'Africa occidentale, raggiungendo la costa presso ilCorridoio del Dahomey, una stretta striscia di habitat semi-aridi nel Ghana orientale e nel Benin che separa le foreste pluviali della Guinea da quelle della regione forestale del Congo. Il paesaggio è caratterizzato da pianure dolcemente ondulate con “inselberg” alti fino a 1.500 m. L'ambiente guineano è caratterizzato da foresta rada e savana arborata, in un clima caldo e umido (con oltre 1.000 mm di pioggia all’anno). La copertura erbacea è costituita da ciuffi, generalmente distanziati, di graminacee perenni appartenenti perlopiù a generi comeAndropogon,Chloris,Hyparrhenia,Melinis,Panicum,Paspalum ePennisetum, conHyparrhenia diplandra dominante. La porzione settentrionale è costituita da boschi aperti e ospita specie di graminacee, tra le qualiAndropogon spp. (A. gayanus,A. ascinodis,A. macrophyllus),Brachiaria spp. (B. brachylopha,B. brizantha),Digitaria spp.,Echinocloa colonum,Hyparrhenia spp. (H. diplandra,H. rufa,H. smilhiana),Loudetia simplex,Panicum phragmiloides,Pennisetum pedicellatum,P. polystachion eSetaria sphacelata. La savana arborea, che rappresenta una zona di transizione tra le foreste e le zone della savana, ospita principalmenteAndropogon spp. (A. tectorum,A. ascinodis),Brachiaria brachylopha,Cymbopogon giganteus,Imperata cylindrica,Megastachya mucronata,Megastachya mucronata,Panicumspp. ePennisetum purpureum. Le specie forestali forniscono un'ombra significativa che lascia spazio solo a erbe forestali specifiche, comeOplismenus burmannii eO. hirtellus. Il pascolo è soddisfacente dal punto di vista energetico, ma povero in azoto. I giovani germogli legnosi diDaniellia oliveri,Isoberlina doka (in genere associati conAlbizia zygia,Diheteropogon hagerupii,Hymenocardia acida,Schizachyrium rupestre eS. semiherbe sono ricchi in energia ed azoto e costituiscono un’interessante integrazione, in particolare durante la stagione secca. I bordi degli specchi d'acqua e dei fiumi possono essere colonizzati da praterie acquatiche conEchinochloa pyramidalis oBrachiaria mutica tra le specie più caratteristiche. Sulle maggesi – l’agricoltura è qui favorita dal regime pluviometrico - si trovanoPanicum maximum ePennisetum purpureum misti a specie erbacee o fruticose comeCardiospermum halicacabum,Merremia pterygocaulos,Momordica cissoides,Solanum torvum, cui si aggiungono arbusti comeHarungana madagascariensis,Musanga cecropioides eTrema guineensis[94][98][101].
Tipica foresta di Miombo, Nyika settentrionale, Malawi.
La maggior parte dei sistemi pastorali della regione (i paesi cui si fa riferimento nel seguito sonoBurundi,Eritrea,Etiopia,Kenya,Ruanda,Somalia,Sudan,Repubblica Unita di Tanzania eUganda) ricade in aree aride e semi-aride, coprendo un’ampia gamma di altitudini. Il 75% del territorio è dominato da praterie, la vegetazione è in gran parte formata da cespugli e boschi. Bovini, ruminanti minori e cammelli competono con la fauna selvatica, molto abbondante. La maggior parte dei sistemi pastorali sono semi-aridi, estesi sistemi pastorali aridi si trovano in Sudan, Eritrea orientale, Etiopia settentrionale,Gibuti, Somalia e Kenya settentrionale; il pascolo semi-arido è il più comune in Kenya, Somalia, Etiopia e Sudan. I sistemi pastorali umidi si trovano in Tanzania, Uganda e Sudan. Le praterie sono molto diversificate, con una gamma di specie dominanti che dipendono dalle precipitazioni, dal tipo di suolo e dal sistema di gestione. L’Africa orientale è un centro di diversità genetica di specie di graminacee tropicali. Oltre il 90% delle principali graminacee foraggere coltivate ha origine nell’Africa sub-sahariana e in particolare dalle estese praterie dell’Africa orientale. La classificazione più recente della vegetazione, basata principalmente sulla specie dominante e sulla regione di vegetazione, distingue i seguenti tipi:Pennisetum-erba media;Pennisetum-erba gigante;Panicum-Hyparrhenia-erba alta;Hyparrhenia-erba alta;Hyparrhenia-Hyperthelia-erba alta;Themeda-mezz'erba;Chrysopogon-erba media;Leptothrium-erba media;Cenchrus-Schoenefeldia-erba media annuale;Panicum-annuale;Aristida-erba media e corta eAristida-erba corta. LaThemeda triandra, una delle graminacee più diffuse nell'Africa sub-sahariana, è dominante nella Tanzania centrale e settentrionale. Le specie erbacee dominanti nelle zone aride dell'Africa orientale includonoAristida,Cenchrus,Chrysopogon eHeteropogon. Le praterie diAristida sono ampiamente distribuite nelle aree pastorali aride del Kenya, dell'Etiopia e del Sudan. La prateria diCenchrus si trova spesso associata adAristida o, in Somalia, conLeptothrium.Chrysopogon plumulosus è la specie più diffusa nelle praterie e nei cespugliati semidesertici del Corno d'Africa. La vegetazione legnosa associata comprende la boscaglia diCommiphora-Acacia, i boschi aperti diAcacia etbaica e i boschi aperti diAcacia bussei in Somalia ed Etiopia. Le praterie diHeteropogon si trovano in boschi aperti o praterie nei pascoli semi-aridi e aridi in Somalia, Kenya ed Etiopia.Chloris roxburghiana è una specie dominante nelle zone aride del Kenya, Etiopia, Tanzania, Somalia e Uganda, e di solito si trova associata aChrysopogon aucheri eCenchrus ciliaris e le specie legnose diCommiphora eAcacia.Chloris gayana è un'importante specie autoctona e una componente del tipo di prateriaHyparrhenia nelle steppe aperte e nella vegetazione delle praterie boscose o nelle valli allagate nelle aree più piovose di Kenya, Etiopia, Tanzania, Somalia e Uganda. Questo tipo di vegetazione fa parte della regione delle erbe alteHyparrhenia-Hyperthelia del bosco dimiombo (foto).Hyparrenia è uno dei tipi di prateria più diffusi nell'Africa orientale. Questo tipo di prateria, caratterizzata da boschi e praterie boscose dominate daHyparrenia rufa, copre parti dell'Uganda, del Kenya e dell'Etiopia. Nella regione si trovano diverse altre specie diHyparrhenia, di cui le più importanti sonoH. hirta,H. diplandra eH. filipendula. Comuni in Uganda l’associazione conChloris gayana,Cynodon nlemfuensis eSetaria sphacelata. Le specieLoudetia si trovano spesso mescolate conHyparrhenia spp. eThemeda triandra in praterie aperte su suoli poco profondi, rocciosi o sabbiosi. LaLoudetia è ampiamente distribuita in Tanzania, Kenya ed Etiopia. Le aree montuose dell'Africa orientale coprono circa 80 milioni di ettari tra Etiopia, Kenya e Uganda. Le praterie diExotheca abyssinica sono comuni sui suoli poveri e pantanosi nelle aree ad alta quota dell’Africa orientale, in particolare sui vertisuoli stagionalmente impregnati d’acqua. Questa specie è strettamente imparentata con Hyparrhenia e si trova spesso associata conThemeda triandra. AncheSetaria incrassata eS. sphacelata sono specie di prateria comuni che si trovano nei boschi di acacia fino a 2.600 m di altitudine sui vertisuoli di Uganda, Sudan ed Etiopia.Andropogon distachyus,Cenchrus validus,Hyparrhenia cymbaria (foto),Setaria sphacelata si trovano in altitudine (Monti Elgon e Ruwenzori in Uganda). Le aree prative delPennisetum possono essere classificate in due tipologie: praterie d'alta quota diP. clandestinum e praterie di savana diP. purpureum.P. clandestinum è una pianta perenne stolonifera prostrata, ampiamente distribuita in aree comprese tra 1.400 m e oltre 3.000 m in Kenya, Etiopia, Tanzania e Uganda.Pennisetum purpureum cresce nelle praterie umide e nelle aree forestali fino a 2.400 m in Kenya, Tanzania, Uganda e Sudan. Lo si trova associato conBrachiaria spp,Cynodon nlemfuensis eHyparrhenia rufa.Panicum maximum, ampiamente distribuito in Kenya, Etiopia e Tanzania, si trova spesso associato aPennisetum, aCenchrus e aBothriochloa nei boschi di acacia. Sugli altopiani, è il caso dell’Etiopia, si trova un vasto assortimento di varietà annuali o perenni diTrifolium e diMedicago. Specie del genere acacia sono presenti in quasi tutte le aree. La vegetazione arbustiva e legnosa nella zona semi-arida comprendeAlbizia spp.,Balanites aegyptiaca,Boswellia papyrifera,Diospyros mespiliformis,Sesbania spp.,Ziziphus spp.. NellaRift Valley (foto) dominanoCombretum spp.,Calotropis procera,Capparis tomentosa,Carissa edulis,Euclea schimperi,Dodonaea angustifolia,Grewia spp.,Parkinsonia aculeata,Prosopis juliflora,Rumex nervosus,Salix subserrata,Tamarindus indica,Tamarix aphylla. Oltre i 2.000 m sono comuni arbusti comeErythrina spp.,Erica arborea eHypericum revolutum. Coltivati da tempo in Africa orientale sonoPennisetum purpureum eChloris gayana, quest’ultima è utilizzata anche per il miglioramento dei pascoli, altre graminacee coltivata sonoBrachiaria ruziziensis,Hyparrhenia rufa,Pennisetum clandestinum e Setaria sphacelata Tra le leguminose:Aeschynomene americana,Centrosema pubescens,Desmodium intortum,D. uncinatum,Stylosanthes guianensis,S. hamata eS. scabra. La variazione annuale della quantità e della distribuzione delle precipitazioni, il pascolo eccessivo, gli incendi e le attività umane si traducono nella ridotta produttività dei pascoli, le cui condizioni sarebbero peggiorate negli ultimi 30-40 anni[104][105][106].
La Repubblica del Sudafrica è situata all'estremità meridionale dell'Africa. Confina a nord con Namibia, Botswana, Zimbabwe e Mozambico, a ovest dall'Oceano Atlantico e a sud e ad est dall'Oceano Indiano. Per quanto riguarda il pascolo, si distinguono i seguenti biomi: ilKaroo succulento (foto), ilKaroo Nama, la savana e le praterie. 1) Il Karoo succulento si trova nelle regioni piovose invernali delle porzioni meridionali e sud-occidentali del Paese. La flora del bioma comprende principalmente arbusti nani. La vegetazione arborea è ridotta,Aloidendron dichotomum,A. pillansii ePachypodium namaquanum sono le specie più comuni. Alcune delle aree con elevata diversità floristica ricevono gran parte delle precipitazioni sotto forma di nebbia costiera durante i mesi più freddi dell'anno. Esistono molte specie in due famiglie (cioèMesembryanthecaceae eCrassulaceae) e diverse specie del genere Pachypodium. Il bioma è un'importante regione di allevamento di pecore, capre e struzzi. 2) ll Karroo Nama è il più vasto bioma del paese, in gran parte situato nell'entroterra delle Southern Fold Mountains, associato alle regioni con precipitazioni moderate (250–450 mm all'anno) ed è ideale per l’allevamento dei ruminanti minori. La stagionalità estiva delle precipitazioni nelle parti orientali del bioma fa sì che vi sia spesso un'abbondante produzione di erbaggi durante la stagione di crescita. Il bioma è dominato da una vegetazione di tipo steppico, comprendente una miscela di arbusti, arbusti nani ed graminacee annuali e perenni. La vegetazione dominante è costituita da graminacee perenni tra le quali quelle dei generiAristida,Digitaria,Enneapogon,Stipa,Stipagrostis eThemeda, da alberi nani che comprendono specie dei generiAcacia mellifera,Albizia anthelmintica (foto),Maerua,Rhizoghum trichotomum, e da arbusti comeBlepharis,Drosanthemum,Eriocephalus,Galenia,Pentzia,Petalidium,Pteronia,Ruschia eZygophillum. Lungo i corsi d’acqua cresconoCymbopogon plurinodis (foto),C. angolensis,Diospyros lycioides,Heteropogon contortus,Hyparrhenia hirta,Rhus lancea eTamarix usneoides, associati adAcacia karroo (foto),Faidherbia albida,Grewia robusta ed altri alberi e arbusti di maggiore sviluppo. 3) Il bioma della savana comprende le porzioni settentrionali e orientali del paese. La flora comprende uno strato legnoso (principalmente alberi e arbusti a fusto singolo), con uno strato sottostante di graminacee e specie diverse. Una forte stagionalità estiva delle precipitazioni favorisce la produzione di arbusti legnosi. Terminalia sericea è la specie legnosa dominante, mescolata in proporzioni variabili conBurkea africana. Più a nord, alcune specie di acacia (A. gerrardii,A. karoo,A. nigrescens,A. nilotica,A. rehmanniana,A. tortilis) diventano dominanti. La vegetazione erbacea è densa, alta e con ciuffi grossolani. Le specie dominanti comprendono, a seconda delle localizzazioni,Brachiaria serrata,Burkea africana,Eragrostis curvula,E. lehmanniana,Ischaemum afrum,Kirkia spp.,Panicum coloratum,Peltophorum africanum,Sehima galpinii,Setaria incrassata,Terminalia sericea,Themeda triandra. Tra le altre specie erbacee,Crabbea acaulis,Helichrysum rugulosus eRhynchosia totta. 4) Il bioma delle praterie è situato principalmente nelle regioni centrali ed elevate del paese. Il bioma abbraccia un gradiente di precipitazioni da 400 a oltre 1.200 mm all’anno e varia in altitudine dal livello del mare a oltre 3.300 m. Il gelo è comune e si verifica per 30-180 giorni all'anno. Le specie dominanti nelle porzioni settentrionale e occidentale e nei bassopiani orientali, ad altitudini comprese tra 500 a 1.400 m con piovosità annuale tra 450 e 850 mm sonoDiheteropogon amplectans,Eragrostis lehmanniana,E. obtuse,Hyparrhenia hirta,Sporobolus pyramidalis,Stipagrostis obtusa eTrachypogon spicatus. Sugli altopiani centrali e orientali, ad altitudini tra 1.400 e 1.800 m, con precipitazioni da 600 a 950 mm, dominanoAristida junciformis,Eragrostis curvula,E. plana eThemeda triandra.Hyparrhenia hirta eAristida diffusa sono le specie dominanti nelle zone montane e nella Grande Scarpata. I ruminanti minori, che sono i principali consumatori delle risorse pabulari, sono responsabili anche di fenomeni di degrado della flora e del suolo. Esistono problemi di invasione di arbusti, in generale più gravi nei terreni di proprietà comunale[107].[108][109][110][111][111].
La Namibia è situata nell’Africa sud-occidentale ed è delimitata dall'Oceano Atlantico a ovest, da Angola e Zambia a nord, da Botswana a est e dalla Repubblica del Sudafrica a sud. Il pascolo è la principale risorsa foraggera, dal lato vegetazionale, si distinguono tre regioni principali: le savane, che occupano il 64% del territorio, la vegetazione desertica (16%) e la boscaglia arida (20%). 1) Il deserto delNamib si estende in una fascia lungo la costa e la copertura vegetale aumenta con le precipitazioni allontanandosi dalla costa. Le dune del Namib settentrionale e le pianure del Namib centrale sono in gran parte spoglie, ma ospitano erbe annuali sparse (Sporobolus eStipagrostis spp.) che germinano immediatamente dopo la pioggia, come nel Namib meridionale, dove le aree tra le dune si ricoprono diStipagrostis gonatostachys. La parte più meridionale del Namib è composta da pianure ghiaiose e sabbiose, intervallate da “inselberg”. La vegetazione è una steppa succulenta, caratterizzata dalla predominanza di piante grasse a foglia, come diverse specie diBrownanthus eRuschia. Dopo le occasionali piogge, le pianure orientali del Namib si ricoprono di fitte graminacee perenni comeStipagrostis obtusa eS. ciliata. Queste aree desertiche (400 mm) sono l'Etosha Pan, un deserto salino con una frangia di savana arbustiva nana composta daLeucosphaera bainesii,Monechma genistifolia,Petalidium engleranum,Salsola etoshensis e altri arbusti che forniscono una preziosa vegetazione. Il manto erboso è costituito principalmente da specie diSporobolus edEragrostis. 2) Le savane possono essere suddivise in tre tipologie principali diveld, vale a dire la savana ad arbusti nani nel centro-sud, le varie associazioni di savana ad alberi e arbusti a base di acacia nella parte centrale e orientale e la savana amopane (foto) nel Nord Ovest. La savana arbustiva nana (prevalentemente 200 mm di precipitazioni) è caratterizzata daRhigozum trichotomum,Catophractes alexandrii,Eriocephalus e vari piccoli cespugli diAcacia karoo. Le graminacee più comuni sonoStipagrostis spp. (S. uniplumis,S. brevifolia,S. obtusa eS. anomala), ma variano con i tipi di terreno e possono includere specie pregiate comePanicum arbusculum,Setaria appendiculata,Antephora pubescens eDigitaria eriantha. Ad eccezione della savana mista arborea e arbustiva, più adatta ai ruminanti minori, le associazioni della savana si prestano all'allevamento di bovini. La savana mista arborea e arbustiva delKalahari meridionale (foto) è caratterizzata daAcacia haematoxylon, con varie specie diAcacia eBoscia sul più duro terreno interdunale. Le graminacee perenni comprendonoCentropodia glauca,Antephora pubescens,Eragrostis lehmanniana,Stipagrostis uniplumis eS. ciliata, con l'annualeSchmidtia kalahariensis (foto) che domina nel veld disturbato. Questa savana è utilizzata per l'allevamento di pecore. La savana adAcacia erioloba (300–400 mm di precipitazioni) del Kalahari centrale è una savana aperta. Gli arbusti comuni includonoAcacia hebeclada,Ziziphus mucronata,Tarconanthus camphoratus,Grewia flava,Ozoroa panicosa eRhus ciliata. È presente una buona copertura erbosa composta da graminacee grossolane e poco appetibili comeEragrostis pallens eAristida stipitata.Schmidtia kalahariensis è un indicatore del deterioramento del veld. La savana spinosa (400–500 mm di precipitazioni) domina nella parte centrale del paese. L'invasione dei pascoli da parte diSenegalia mellifera (foto) eDichrostachys cinerea è un problema abbastanza diffuso. Altre specie caratteristiche includonoAcacia reficiens,A. erubescens eA. fleckii. Le graminacee comuni includonoAntephora pubescens,Brachiaria nigropedata,Digitaria spp.,Stipagrostis uniplumis eSchmidtia pappophoroides. La savana dell'altopiano (300–400 mm di precipitazioni), situata a sud della savana spinosa, è caratterizzata da alberi comeCombretum apiculatum,Acacia hereroensis,A reficiens eA. erubescens. La copertura erbacea comprendeAntephora pubescens,Brachiaria nigropedata,Digitaria eriantha e altre buone specie foraggere. La savana montana (500–600 mm di precipitazioni), che si trova a nord della savana spinosa, ha meno acacia ed è caratterizzata da alberi comeKirkia acuminata,Berchemia discolor,Pachypodium lealii eCroton spp. Tra le specie erbacee si trovano le pregiate specie foraggereBrachiaria serrata,Digitaria seriata ePanicum maximus. Caratteristico di questo tipo di tipo di vegetazione è l'annualeDanthoniopsis dinteri. Un complesso di questa regione è il Karstveld (aree con recenti depositi calcarei superficiali e suolo poco profondo) che ospitaCombretum imberbe,Dichrostachys cinerea eTerminalia prunioides. La savana del mopane è un tipo di vegetazione dominato dalColophospermum mopane, che si presenta sotto forma di alberi e arbusti, nel nord-ovest del paese, copre un ampio intervallo di precipitazioni da 50 a 500 mm ed è adatto sia all'allevamento di bovini che di ruminanti minori. Nelle zone occidentali meno piovose le graminacee sono prevalentemente annuali comeStipagrostis hirtigluma,Schmidtia kalahariensis edEntoplocamia aristulata; nelle parti orientali più piovose si trovano graminacee perenni tra cuiStipagrostis uniplumis,Schmidtia pappophoroides,Digitaria spp. eAntephora pubescens. L'area dellaGrande Scarpata è una zona di transizione della savana semi-desertica caratterizzata da un mix di specie della savana e del deserto. Mentre le specie di acacia sono dominanti in molte parti, si trovano anche varie piante grasse a stelo come le specie diCommiphora eCyphostemma. Diverse specie diStipagrostis costituiscono la componente erbacea più importante. 3) La boscaglia arida nord-est si trova nella zona più piovosa del Paese (500–700 mm) e si confonde con la savana arborea del centro-nord. È caratterizzata daBaikea plurijugia,Burkea africana,Guibourtia coleosperma ePterocarpus angolensis. Le graminacee tendono ad essere specie grossolane e sgradevoli comeEragrostis pallens, Sporobolus spp.,Aristida spp. ePogonarthria squarrosa, ma sono presenti anche specie più appetibili, tra cui varie specie diBrachiaria,Digitaria edEragrostis. Nelle zone meridionali più asciutte gli agricoltori mantengono comunemente piccole aree di Opuntia (varietà con o senza spine) come riserva per i periodi siccitosi. A causa del crescente degrado del veld, ai sistemi di riabilitazione e di gestione dei pascoli è stata assegnata la massima priorità[112].
Il clima è tropicale unimodale, caratterizzato da una stagione delle piogge (novembre-marzo) e una stagione secca (aprile-ottobre). Anche l'altitudine ha i suoi effetti, soprattutto per quanto riguarda la temperatura. L'area della savana rappresenta il 68% dell'isola. La maggior parte delle savane (62%) si trova a ovest e a sud, e il 76% è al di sotto degli 800 m. Le principali aree di pascolo estensive si trovano nel nord-ovest, nel centro-ovest e nel sud. I pascoli sono praterie con pochi alberi o arbusti, tranne nell'estremo sud. I generi più abbondanti per numero di specie sono:Brachiaria (12 specie),Digitaria (18 specie),Eragrostis (22),Panicum (14),Sporobolus (13) eSetaria (9 ). Sono le graminacee pantropicali che forniscono la massa foraggera più importante nella dieta della mandria malgascia:Hyparrhenia (in particolareHyparrhenia rufa),Heteropogon contortus,Cynodon dactylon,Cenchrus ciliaris,Leersia hexandra eChrysopogon montanus. Esistono quattro divisioni territoriali principali: le regioni Orientale, Centrale, Occidentale e Sud-occidentale. 1) La regione Orientale è caratterizzata da un clima caldo e umido tutto l'anno. Sui suoli leggermente erosi si sviluppa una savana conHyparrhenia rufa eBothriochloa glabra. Sul fondo dei pendii e nelle alluvioni umide si trovano prati costituiti daAxoponus compressus,Paspalum conjugatum eStenotaphrum dimidiatum. Sui terreni erosi dominaAristida similis. 2) La regione Centrale è caratterizzata da una stagione umida e calda da novembre ad aprile e da una secca e fresca da maggio a ottobre. Abbondano le savane erbose conImperata cylindrica,Hyparrhenia rufa,Heteropogon contortus, le steppe conAristida spp. (A. multicaulis eA. similis),Loudetia spp. e i prati conCynodon dactylon eDigitaria Humbertii. I pascoli di alta montagna sono rappresentati soprattutto da quelli del massiccio dell'Ankaratra che, al di sopra dei 2.000 metri, sono caratterizzati daPentaschistis Perrieri, accompagnato daAndropogon trichozygus e varieAgrostis. 3) Nella regione occidentale il clima è caldo con precipitazioni annue tra 1.000 e 1.500 mm, da novembre ad aprile e la stagione secca è molto severa. Nella savana arbustiva, le cui specie legnose sonoHyphaene shatan,Albizzia lebbek eZizphus jujuba, lo strato erbaceo è formato daHyparrhenia rufa,H. Ruprechtii eHeteropogon contortus. Nelle zone basse il prato, il più delle volte poco fitto, è formato prevalentemente daAristida rufescens. La savana arbustiva è formata daHyparrhenia rufa eHeteropogon contortus conZizyphus jujuba. Nei punti bassi, più umidi a causa delle piogge, è comune laBothriochloa glabra. Nei terreni alluvionali si sviluppa una savana erbosa, basata su grandiAndropogonaceae ePaniceae:Sorghum arundinaceum ePanicum maxima. In terreni ben forniti d'acqua, stessa situazione delle risaie, troviamo prati conCynodon dactylon eDigitaria Humberti, oppure conLeersia hexandra edEragrostis curvula e numerose piccoleCyperaceae appartenenti ai generiPycreus,Cyperus,Kyllingia,Lipocarpha. In alcune alluvioni sono presenti potenti vegetazioni diPhragmites. 4) Le savane sud-occidentali costituiscono la regione più estesa. Il clima di questa regione è semi-arido, con scarse precipitazioni (300–500 mm annui), da dicembre a febbraio, pochi giorni di pioggia e una grande variabilità da un anno all’altro.Heteropogon contortus è la graminacea più diffusa sui suoli non soggetti a ristagni idrici. A seconda della topografia e del grado di erosione, alcune specie possono prevalere; è il caso diLoudetia simplex eAristida spp., che occupano pendii degradati.Hyparrhenia rufa,Hyperthelia dissoluta eCynodon dactylon occupano le aree alluvionali. I cactus (Opuntia spp.) sono piante foraggere caratteristiche. L'estremo sud, su terreno calcareo, presenta caratteristiche macchie spinose (tra cuiEuphorbia sienoclada), con numerose piante endemiche, dominate da alteDidieraceae. “I pascoli senza valore si espandono sempre di più, in conseguenza dello sfruttamento abusivo del territorio e di modalità di utilizzo troppo primitive.”[MG 10][113][114][115].
L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche, fortemente influenzate sia dalla scala geografica, che dalla varietà topografica e presenta un'accentuata biodiversità. I pascoli si estendono su oltre 10 milioni di ettari. L’India ha una mandria di 302 milioni di capi bovini, bufali e yak e 223 milioni di ovi-caprini, che vengono allevati principalmente da gruppi sedentari, ma il sistema transumante sussiste in alcuni stati situati nelle pianure, comeRajasthan,Madhya Pradesh,Tamil Nadu,Gujrat eUttar Pradesh. Pascoli e praterie sono spesso il risultato del degrado e della distruzione delle foreste. I veri pascoli si trovano infatti solo nelle fasce subalpine e alpine dell'Himalaya. Nel paese si distinguono vari tipi di praterie, la natura delle quali è governata principalmente da fattori climatici e bio-edafici e che sono descritte di seguito. 1) Le Praterie Costiere, caratterizzate dalla presenza di una vegetazione anche alofila, adattata alla vita sulle sabbie costiere delle zone tropicali, che comprendeSpinifex littoreus,Ipomoea pes-caprae,Trachis muricata,Stenotaphrum dimidiatum,Aleuropus lagopoides,Zoysia matrella eSporobolus virginicus. 2) Le Praterie Alluvionali Fluviali, dominate da specie del genereSaccharum (S. spontaneum,S. arundinaceum eS. bengalense). 3) Le Praterie Montane, che si differenziano a loro volta come segue: a) Praterie Himalayane Sub-tropicali situate tra i 1.000 e i 1.800 m, dominate daChrysopogon fulvus,Arundinella nepalensis,Pennisetum orientale,Apluda mutica,Heteropogon contortus,Cymbopogon distans,Imperata cylindrica,Capillipedium parviflorum,Microstegium ciliatum, tra le altre. b) Praterie Himalayane Temperate, a quote tra 1.800 e 3.000 m, dove dominanoChrysopogon gryllus,Andropogon tristis,Themeda anathera,T. tremula,Erianthus rufipilus,Miscanthus nepalensis,Brachipodium sylvaticum eBromus onioloides. c) Praterie Alpine tra 3.000 e 5.000 m nelle quali domina laDantonia cachemyriana associata a specie dei generiPoa,Festuca,Bromus,Briza,Calamagrostis eAgrostis. La vegetazione legnosa è rappresentata da arbusti qualiRodhodendron anthopogon,R. campalunatum, eCassiope fastigiata,Cotoneaster spp.,Juniperus spp. eLonicera spp..d) Steppe Trans-Himalayane sopra i 4.000 m, dove dominanoElymus mutans e specie dei generiStipa,Agropyron,Poa,Calamagrostis,Festuca,Colpodium ePuccinella. e) Praterie delle Colline Nord-orientali, con dominanza dei generiPoa,Cyathopus,Festuca,Bromus,Coix,Tripsacum,Cymbopogon,Themeda,Microstegium eGymnopogon. f) Praterie degli Altopiani Centrali, dominate daTripogon jacquemontii con graminacee qualiManisuris funiculata,Arthraxon spp.,Pennisetum,Diectomis,Schizachyrium,Cymbopogon,Themeda edEragrostis. g)Ghat Occidentali ove dominano i generiDimeria,Ischaemum,Manisuris,Arundinella,Heteropogon,Agrostis,Chrysopogon,Cymbopogon,Pennisetum,Themeda,Sporobolus. 4) Le Praterie Alte del Terai, dominate daNarenga porphyrocoma,Saccharum spontaneum,S. bengalense,Erianthus ravennae,Phragmites australis,Cymbopogon flexuosus,Sorghum nitidum eBotriochloa bladhii. 5) Le Savane Tropicali dominate daSehima nervosum,Lasiurus scindicus,Heteropogon contortus,Cenchrus spp. (C. ciliaris,C. setigerus,C. biflorus),Aristida spp.,Stipagrostis plumosa,Dichanthium annulatum,Imperata cylindrica,Botriochloa bladhii,Eleusine spp. La vegetazione arbustiva e arborea è rappresentata da cespugli spinosi comeAcacia catechu (foto),A. senegal,Calotropis gigantea,Cassia auriculata,Prosopis cineraria,Salvadora oloides,Mimosa rubicaulis,Zizyphus spp., insieme ad alberi bassi diAnogeissus latifolia,Soymida febrifuga (foto). 6) Le Praterie umide popolate daPhragmites australis,Saccharum spontaneum,S. arundinaceum,S. bengalense,Erianthus ravennae,Paspalum distichum,P. longifolium,P. vaginatum,Ischaemum indicum,Echinochloa crus-galli,Panicum repens,P. paludosum,Erichloa procera,Coix gigantea eTypha,Saccharum ePhragmites spp.. Tra le specie flottanti, prevalgonoHygrorhyza aristata,Leersia hexandra,Sacciolepis interrupta,Himenachne acutigluma eOryza rufipogon. Gli alberi e gli arbusti più comuni sonoAcacia nilotica,Anogeissus latifolia,Butea monosperma,Phoenix sylvestris eZizyphus nummularia. La maggior parte di queste comunità si trovano nelle ultime fasi di regressione e rappresentano le cattive condizioni dei pascoli. Tra le specie introdotte primeggiano le graminaceePanicum maximum eChloris gayana e le leguminoseStylosanthes hamata,S. scabra,Calopogonium mucunoides ePhaseolus atropurpureum[116][117][118].
Il deserto del Thar è una regione arida nella parte nord-occidentale del subcontinente indiano che si estende su un'area di 200.000 km² tra India (Rajasthan, Gujarat, Punjab e Haryana) e Pakistan (Sindh Punjab). La piovosità media annua varia da 100 a 500 mm e si concentra nel breve monsone estivo da luglio a settembre. La temperatura media varia con la stagione e gli estremi possono variare da zero in inverno a più di 50 °C nei mesi estivi. Il deserto ha una porzione molto secca a ovest e una semidesertica a est. Circa il 10% della regione è composto da dune di sabbia e il restante 90% da forme rocciose scoscese, fondali compattati di laghi salati e aree dunali. La rada vegetazione è costituita da praterie xerofile comprendenti principalmenteAeluropus lagopoides,Aristida adscensionis,Calotropis spp.,Cenchrus spp. (C. biflorus,C. ciliaris,C. setiger),Citrullus colocynthis (foto),Cympogon spp.,Cyperus spp.,Cynodon dactylon,Dactyloctenium scindicum,Desmostachya bipinnata,Dichanthium annulatum (foto),Eleusine spp.,Eragrostis spp.,Ergamopagan spp.,Lasiurus scindicus,Ochthochloa compressa,Panicum spp., (P. antidotale,P. turgidum),Phragmites spp.,Saccharum spontaneum,Sporobolus spp.,Tribulus terrestris eTypha spp.. La vegetazione legnosa comprende alberi bassi e arbusti comeAcacia spp. ,Aerva spp.,Balanites roxburghii (foto),Calligonum polygonoides,Calotropis spp.,Capparis decidua,Clerodendrum multiflorum,Commiphora mukul,Cordia sinensis,Crotalaria spp.,Euphorbia caducifolia,Grewia tenax,Haloxylon spp.,Leptadenia pyrotechnica,Lycium barbarum,Maytenus emarginata,Mimosa hamata,Prosopis spp. (P. cineraria,P. juliflora),Suaeda fruticosa.Vachellia jacquemontii,Zizyphus spp.. Nelle zone semi-aride, durante la stagione piovosa si coltivanoCenchrus ciliaris,C. setigerus,Lasiurus sindicus,Panicum antidotale,Sorghum,Vigna spp. (V. aconitifolia,V. unguiculata). Tra le specie arboree coltivate,Ailanthus excelsa,Prosopis cineraria,Zizyphus nummularia.Dichanthium annulatum.Medicago sativa,Megathyrsus maximus,Pennisetum glaucum eTrifolium spp. sono coltivati laddove acqua per irrigazione è disponibile. I residui colturali di cereali e leguminose (avena,mais,miglio,orzo, fagioli) rappresentano un’integrazione alimentare di rilievo. Questa regione è caratterizzata da un'economia che riflette l'interazione tra pascolo del bestiame e gestione delle colture, transumanza e migrazione nei periodi di magra. L’allevamento, soprattutto di pecore e capre, è l’attività dominante complementare a un’agricoltura marginale. Il pascolo è intenso, compromettendo la fertilità del suolo e distruggendo la vegetazione autoctona. Molte specie perenni appetibili sono sostituite da specie annuali non commestibili, modificando così la composizione della vegetazione e le dinamiche dell’ecosistema[119][120][121].
Il Vietnam si estende per 1.600 km dalla Cina al Golfo dellaThailandia, comprendendo foreste vergini, aspre montagne e fertili vallate. A forma di "S" allungata, il Vietnam copre l'intera penisola indocinese, confinando con il Mar Cinese a est, con ilLaos e la Cina a nord e con laCambogia a ovest. In generale, si hanno quattro stagioni nel settentrione del paese e due, una stagione secca e una piovosa, nel meridione. La maggior parte del paese riceve tra 1.400 e 2.400 mm di pioggia all’anno. Il patrimonio zootecnico è rappresentato da 5,25 milioni di capi bovini, 2,95 milioni di bufali e da 1,20 milioni di ovi-caprini, in allevamenti familiari. I pascoli, che coprono 534.000 ettari, sono costituiti per il 70–80% da specie dominanti comeAxonopus compressus,Brachiaria dystachia,B. mutica,Chloris barbata,Cynodon dactylon,Cyperus rotundus (foto),Dactyloctenium aegyptium,Digitaria spp.,Eragrostis nigra,Eulesine indica,Panicum repens,P. coloratum,Paspalum dilatatum e arbusti e alberi comeArtocarpus heterophyllus (foto),Hibiscus rosa-sinensis,Flemingia spp.,Synedrella nodiflora(foto),Pseudoelephantopus spicatus eAsystasia gangetica (foto), che crescono naturalmente nei frutteti e nelle terre incolte. Le specie utilizzate per i pascoli migliorati includonoBrachiaria spp. (B. brizantha,B. decumbens,B. umidicola,B. ruziziensis),Panicum maximum,Paspalum atratum,Pennisetum purpureum,Setaria splendida,Tripsacum andersonii,Stylosanthes spp. (S. guianensis,S. hamata),Flemingia macrophylla,Arachis pintoi eLeucaena leucocephala[122].
^Le praterie naturali atussock si trovavano nelle regioni subalpine o in quelle con meno di 600-700 mm di precipitazioni annuali nell’Isola del Sud e, in misura minore, nella regione dell'Altopiano Centrale e nell’Isola del Nord. La maggior parte delle specie appartiene a generi di specie perenni comeChionochloa (C. rigida,C. rubra,C. macra,C. pallens),Festuca (Festuca novae-zelandiae ed altre) ePoa (P. colensoi,P. cita,P. imbecilla) eCarex•Cynodon,. In molte aree, queste specie sono state sostituite da graminacee introdotte.
^Gli “erg” sono sistemi di dune, i “reg” sono deserti pietrosi; gli “uadi” sono letti di fiumi asciutti e “daya” si chiamano depressioni relativamente umide, non salate, mentre con il termine “sabkhah” si indicano le distese di sale o le depressioni incrostate di sale. “Hammada” è un tipo di deserto con aree consistenti in terreni aridi, brulli, altopiani rocciosi e con presenza di pietrisco dalle forme aguzze.
^Secondo criteri climatici, è l’isoieta di 50 mm (+/- 50 mm), corrispondente al limite meridionale dellaStipa tenacissima, a definire il limite settentrionale del deserto del Sahara. Il limite meridionale, anch’esso piuttosto indefinito, si può situare in corrispondenza delle isoiete 150-250 mm ovvero, dal punto di vista botanico, dalla presenza delle graminaceeStipagrostis pungens,Panicum turgidum e da varie specie erbacee tipicamente saheliane tra cuiCalligonum comosum eCenchrus biflorus e, tra le piante legnose,Acacia senegal,Boscia senegalensis,Commiphora africana,Cornulaca monachanta,Zyziphus lotus eZ. mauritiana).
^Stipa tenacissima presenta un'ampia gamma ecologica, crescendo nelle regioni semiaride e sugli altipiani. Il limite inferiore per il suo sviluppo è 150 mm di pioggia all'anno. La produttività pastorale media di questo tipo di steppa consente un carico animale equivalente da quatto a sei ettari per pecora.
^Lygeum spartum sopporta i terreni argillosi e leggermente salati e colonizza i bordi delle acque basse, così come i suoli più umidi degli altipiani, ricchi di elementi fini. La sua produttività pastorale media è da due a cinque ettari di pascolo per pecora).
^Artemisia herba-alba è la specie più comune del suo genere, ha un alto valore foraggero ed è molto apprezzata come pascolo invernale. Le steppe di artemisia sono spesso considerate tra i migliori pascoli per il loro valore energetico. La sua produttività pastorale media è di tre ettari per pecora. Queste formazioni si trovano in zone più o meno umide, “dayas” e depressioni non salate.
^Hammada scoparia è una pianta spinosa a cespuglio che cresce principalmente nei biomi desertico e arbustivo secco. Le steppe diHammada sono situate nella parte meridionale della zona steppica. È un’essenza indicatrice di degrado, come lo sono ancheAstragalus armatus eThymelaea microphylla. La sua produttività pastorale media è da dieci a dodici ettari per pecora.
^Queste piante germinano dopo le piogge, andando rapidamente a seme, e sono molto appetite dal bestiame, ma di breve disponibilità.
^Dal punto di vista floristico, Al-Jabal Al-Akhder è una delle regioni fitogeografiche più ricche di tutta la Libia. Sono registrate in Libia 1.750 specie di piante vascolari, distribuite in 744 generi e 118 famiglie e il 50% di questo totale è limitato alla regione di Al-Jabal Al-Akhder.
^Questo scriveva l’autore di “Les paturages naturels de Madagascar già nel 1954.”
^(EN) Arthur W. Bailey, Duane McCartney, Michael P. Schellenberg,Management of Canadian Prairie Rangeland (PDF), subeefresearch.ca, Agriculture and Agri-Food Canada.URL consultato l'8 settembre 2023.
^(PT) James P. Muir, Mércia V. Ferreira Santos, Márcio Vieira da Cunha, José Car. B. Dubeux Júnior, Mário de Andrade Lira Júnior, Rayanne T. de Almeida Souza, Toni Carvalho de Souza,Value of endemic legumes for livestock production on Caatinga rangelands, suagraria.pro.br, Revista Brasileira de Ciências Agrárias.URL consultato il 28 settembre 2023.
^(PT) Amildo Pott e Vali J. Pott,Plantas do Pantanal (PDF), suEMBRAPA, Empresa Brasileira de Pesquisa Agropecuária, Centro de Pesquisa Agropecuária do Pantanal - Corumbá, 1994.URL consultato l'8 settembre 2023.
^(PT) Sandra A. Santos, Arnildo Pott, Evaldo L. Cardoso, Suzana M. Salis, José F. Montenegro Valls, João B. Garcia,Guia para identificação das pastagens nativas do Pantanal / 2020 (PDF), suoeco.org.br, Empresa Brasileira de Pesquisa Agropecuária Embrapa Pantanal.URL consultato l'8 settembre 2023.
^abcde(EN) Martín F. Garbulsky and V. Alejandro Deregibus,Country Pasture/Forage Resource Profiles ARGENTINA (PDF), sugatewaytosouthamerica-newsblog.com, Food and Agriculture Organization of the United Nations 2006.URL consultato l'8 settembre 2023.
^(EN)Australasia, suone earth.URL consultato il 1º settembre 2023.
^(EN) R. A. Perry,Pasture Lands of the Northern Territory, Australia, supublish.csiro.au, Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (C.S.I.R.O.), Australia Melbourne 1960.URL consultato il 1º settembre 2023.
^(EN) Rubina Akhter, Sarwat Naz Mirza,Arid steppes of Balochistan (Pakistan) from Sécheresse 2006 (PDF), sujle.com, National Herbarium, National Agricultural Research Centre (NARC), Islamabad - 45500 Pakistan, Department of Range Management& Forestry, University of Arid Agriculture, Rawalpindi Pakistan.URL consultato il 19 ottobre 2023.
^(EN) Dr. Jacob Thomas,Plant Diversity in Saudi Arabia, suHerbarium (KSU), Dept. of Botany & Microbiology, King Saud University, Riyadh.URL consultato il 2 novembre 2023.
^(EN) The UNEP-WCMC author team comprising Emma Martin, Elizabeth Mattison, Katharine Taylor, Imogen Cripps, Marcelo Lima and Calum Maney,Red Sea-Arabian Desert Shrublands, suone earth.URL consultato il 2 novembre 2023.
^abc(EN) Dieter Geesing e Hassane Djibo,Country Pasture/Forage Resource Profiles – Niger 2006 (PDF), suKu LEUVEN, Department of Earth and Environmental Sciences, Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO).URL consultato il 6 novembre 2023.
^abc(EN) Almoustapha Coulibaly,Country Pasture/Forage Resource Profiles – Mali 2006 (PDF), suKu LEUVEN, Department of Earth and Environmental Sciences, Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO).URL consultato il 6 novembre 2023.
^(FR) H. Breman, J.J.M.H. Ketelaars, H. van Keulen, N. de Ridder,Manuel sur les pâturages des pays sahéliens, suedepot.wur.nl, KARTHALA, ACCT, CABO-DLO et CTA, 1991.URL consultato il 6 novembre 2023.
^(EN) Sandra M. N. Mwebaze,Country Pasture/Forage Resource Profiles UGANDA - 2006 (PDF), suKu LEUVEN, Department of Earth and Environmental Sciences, Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO).URL consultato il 12 dicembre 2023.
^(EN) Tony Palmer and Andrew Ainslie,Country Pasture/Forage Resource Profiles SOUTH AFRICA, 2006 (PDF), suKU LEUVEN Department of Earth and Environmental Sciences, Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO).URL consultato il 13 dicembre 2023.
^(EN) Emma Martin and Neil Burgess,Nama Karoo Shrublands, suOne Earth.URL consultato il 13 dicembre 2023.
^(EN) Shekhawat S. S.,FORAGE RESEARCH IN RAJASTHAN (PDF), suaicrponforagecrops.icar.gov.in, Rajasthan Agricultural University, Bikaner-334 006, Rajasthan, India.URL consultato il 15 maggio 2023.