Paolo Savoldelli | |||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 180cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 70kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2008 | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al ottobre 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Modifica dati su Wikidata ·Manuale |
Paolo Savoldelli (Clusone,7 maggio1973) è uncommentatore televisivo ed exciclista su stradaitaliano.Professionista dal 1996 al 2008, soprannominato "Falco" per le sue doti di discesista, aveva anche caratteristiche dipassista-scalatore e buone qualità dicronoman.[1][2][3] In carriera vinse per due volte ilGiro d'Italia, nel2002 e nel2005, aggiudicandosi anche quattro tappe della corsa.
Originario diRovetta,[4] cominciò a gareggiare nel ciclismo all'età di 14 anni.[5] Nel 1995 tra i dilettanti in magliaZalf-Euromobil-Fior vinse una tappa alGiro Baby, e concluse sesto nella corsa. Entrò nel mondo del professionismo nel 1996 con laRoslotto-ZG Mobili, team diretto daMoreno Argentin; nel 1998 si trasferì allaSaeco, la squadra diIvan Gotti eMario Cipollini, aggiudicandosi una tappa e la classifica finale delGiro del Trentino.
Nel 1999 vinse ilTrofeo Laigueglia, una tappa e la classifica finale del Giro del Trentino, e una tappa delGiro d'Italia, daBra aBorgo San Dalmazzo, recuperando più di tre minuti ai fuggitivi nella discesa delColle Fauniera.[2][4] In quell'edizione del Giro concluse secondo in classifica, battuto dall'ex compagno Ivan Gotti (da quell'anno in magliaPolti); avrebbe dovuto anche vestire lamaglia rosa all'indomani dei fatti diMadonna di Campiglio e dell'esclusione diMarco Pantani, fin lì dominatore della corsa, ma decise di non indossarla in segno di rispetto.[2]
Nel 2000, dopo la vittoria delTour de Romandie, durante la prima tappa delGiro d'Italia cadde e s'infortunò alla schiena. Questo episodio condizionò negativamente le sue prestazioni neiGiri d'Italia del 2000 e del2001, in cui concluse in entrambe le occasioni fuori dai primi 10. Nel 2001 riuscì comunque a vincere due tappe al Tour de Romandie, una a cronometro e una in linea. Per il 2002 la Saeco decise di puntare suGilberto Simoni, spingendo Savoldelli a cambiare casacca e ad accasarsi a fine 2001 allaIndex-Alexia Alluminio diretta daGiovanni Fidanza.
Con la nuova maglia Savoldelli, pur partendo con un ruolo dioutsider e senza successi di tappa, vinse l'edizione 2002 del Giro d'Italia. In quella corsa, oltre a cogliere due importanti podi nelle frazioni diCorvara in Badia eFolgaria (al termine della quale vestì di rosa), seppe sfruttare anche le disavventure dei suoi rivali:[3]Stefano Garzelli fu squalificato per la positività ad un controlloantidoping, Gilberto Simoni si ritirò su invito del suo team poiché trovato positivo alla cocaina a un controllo effettuato due settimane prima del Giro eFrancesco Casagrande fu escluso dalla competizione per aver spinto a terra un ciclista.[6][7]
Passato a fine stagione allaTelekom, nei due anni seguenti andò incontro a numerosi infortuni e problemi di salute. Nel febbraio 2003, mentre si allenava aTenerife, cadde a causa dello scontro in discesa con una moto in contromano: nell'incidente riportò diverse fratture, anche al volto, e dovette così saltare ilGiro d'Italia;[8] pochi mesi dopo dovette perdere anche la presenza alTour de France per un problema virale.[8] Nell'aprile 2004 si ruppe il polso e riportò un trauma cranico in una caduta in gara alGiro di Colonia 2004: l'infortunio lo costrinse a saltare per il secondo anno consecutivo ilGiro d'Italia.[8] Infine, nel gennaio 2005, gli esplose lo pneumatico anteriore mentre si allenava inCalifornia, e nella caduta riportò la frattura scomposta dellaclavicola destra.[7]
Dopo le due sfortunate annate alla Telekom/T-Mobile, nel 2005 si trasferì allaDiscovery Channel, l'allora squadra diLance Armstrong. Con il nuovo team partecipò da capitano alGiro d'Italia, vincendo l'undicesima tappa, la prima di montagna, aZoldo Alto, davanti aIvan Basso, che vestì di rosa; due giorni dopo sull'ascesa versoOrtisei riuscì a staccare il varesino e a strappargli il simbolo del primato. Nella decisiva diciannovesima tappa, con arrivo aSestriere, si impose come ciclista dotato anche di sagacia tattica: pur staccato da Simoni sulla penultima salita, ilColle delle Finestre, seppe recuperare in discesa, gestirsi e controllare il margine preso dal rivale nell'ultima ascesa, conquistando così il suo secondo Giro d'Italia.[9][2] Nello stesso anno partecipò anche alTour de France in qualità di gregario di Lance Armstrong: in quellaGrande Boucle contribuì alla vittoria del suo team nella cronometro a squadre, e vinse poi la diciassettesima tappa, sul traguardo diRevel, battendo allo sprint il compagno di fugaKurt Asle Arvesen.[10]
Nel 2006 vinse il cronoprologo delTour de Romandie aGinevra e si classificò quinto alGiro d'Italia, vincendo la prima cronometro aSeraing e indossando la maglia rosa per le prime due tappe. Nell'agosto dello stesso anno venne ingaggiato dall'Astana, squadra delKazakistan, per la stagione 2007. Con la nuova maglia vinse ancora il cronoprologo delTour de Romandie, aFriburgo, e la ventesima tappa delGiro d'Italia, una cronometro individuale daBardolino aVerona; concluderà dodicesimo in graduatoria generale.
Nella stagione 2008 corre per laLPR Brakes-Ballan assieme aDanilo Di Luca. AlGiro d'Italia, pur partendo capitano assieme all'abruzzese, per via di una bronchite si mette a disposizione del compagno di squadra; insieme attaccano nella tappa della Presolana, ma Di Luca concluderà solo settimo (Savoldelli è quindicesimo). Il 4 luglio dello stesso anno il "Falco" rende nota la sua volontà di ritirarsi dal ciclismo a fine stagione, cosa che puntualmente avviene.[5]
Dal 2010 è l'inviato di gara, a bordo delle moto-cronaca dellaRai, in occasione della diretta delGiro d'Italia 2010 e di altre corse ciclistiche. Dal 2013 è il volto di Bike Channel in onda sul canale 214 di Sky: telecronista di gare in diretta e testimonial di alcuni dei principali programmi della rete.[11][12]
Altri progetti
Vincitori dellaclassifica intergiro alGiro d'Italia | |
---|---|
1989:Jure Pavlič ·1990:Phil Anderson ·1991:Alberto Leanizbarrutia ·1992:Miguel Indurain ·1993:Ján Svorada ·1994:Džamolidin Abdužaparov ·1995:Tony Rominger ·1996:Fabrizio Guidi ·1997:Dmitrij Konyšev ·1998:Gian Matteo Fagnini ·1999:Fabrizio Guidi ·2000:Fabrizio Guidi ·2001:Massimo Strazzer ·2002:Massimo Strazzer ·2003:Magnus Bäckstedt ·2004:Raffaele Illiano ·2005:Stefano Zanini ·2006:Paolo Savoldelli ·2007-2023 ·2024:Filippo Fiorelli |