Unapalude è un terreno coperto d'acqua stagnante, caratterizzato dallo sviluppo di una particolarevegetazione efauna che si è adattata all'elevataumidità ambientale e all'imbibizione dei terreni.
Esistono paludi d'acqua dolce o salata (palude salmastra), a seconda che esse si formino vicino ai laghi e ai corsi dei fiumi o nelle vicinanze delle pianure costiere. Quando la palude è originata dall'accumulo di acqua di piena in zone basse, prende il nome dilama, mentre quando questa zona bassa si trova tra l'argine e il corso naturale del fiume si parla digolena.
Le paludi si distinguono anche in paludi basse, alte o intermedie:
Lepaludi basse (o semplicemente paludi) sono caratterizzate da un eccesso d'acqua a causa diinondazioni temporanee o di un livello elevato dellafalda freatica. Tali paludi mantengono il contatto con acqua ricca di minerali e rappresentano l'ambiente adatto per la vegetazione palustre.[1]
Lepaludi alte (o anchetorbiera, torbiera alta, o torbiera ombrogena) sono caratterizzate dalla mancanza di accesso all'acqua freatica, ricca di sostanze nutrienti.[2] Esse sono alimentate prevalentemente dalleprecipitazioni meteoriche che, praticamente prive di nutrimenti, determinano una situazione di carenza di nutrienti minerali.[2] Ciò determina un ambiente con forte acidità e scarsa presenza di sostanze nutrienti eossigeno, al quale si adattano solo poche specie vegetali, e in particolare glisfagni.[2]
Lepaludi di transizione (o paludi intermedie) presentano caratteristiche ecologiche e una vegetazione con aspetti comuni sia con le paludi basse che con le paludi alte.[1]
Si origina grazie alla mancanza di un normale deflusso delle acque dove esse vengono raccolte in una piana, oppure attraverso lafalda sotterranea nell'area interessata, o quando unlago si prosciuga.
Si deve distinguere la palude comune, con formazioni prevalentemente erbacee o arbustive, dalla palude alberata (meno frequente in Italia). Un'altra distinzione è tra la palude in cui il livello dell'acqua è sempre sopra la superficie del suolo e quella che, perlomeno in estate, ha il livello dell'acqua sotto la superficie del suolo[3].
L'opera di bonifica inoltre riesce ad eliminare possibili effetti igienico-sanitari negativi che possono arrivare anche a patologie gravi come lamalaria.
Hansjakob Baumgartner,Torbiere e paludi e la loro protezione in Svizzera (PDF), traduzione di Luca Vetterli, Berna, Ufficio federale dell’ambiente e Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio, 2002.