iso:isotopo NA: abbondanza in natura TD:tempo di dimezzamento DM: modalità di decadimento DE: energia di decadimento in MeV DP: prodotto del decadimento
Il palladio non si ossida all'aria ed è l'elemento meno denso e con ilpunto di fusione più basso di tutto il gruppo delplatino. È tenero eduttile dopo ricottura, ma aumenta molto la sua resistenza edurezza se viene lavorato a freddo (incrudito). Il palladio si dissolve lentamente inacido nitrico,acido solforico caldo, e se finemente polverizzato anche inacido cloridrico. Inacqua regia si dissolve rapidamente a temperatura ambiente. Glistati di ossidazione più comuni del palladio sono 0, +2, +3 e +4. Di recente sono stati sintetizzati composti del palladio in cui tale elemento assume stato di ossidazione +6.[1] Tuttavia, fino ad ora non è stata presentata alcuna prova per tale componente.
Atemperatura ambiente il palladio riesce a disciogliere grandi quantità diidrogeno gassoso, formando unasoluzione solida di idrogeno nel metallo. La quantità assorbita può arrivare fino a oltre 900 volte ilvolume di palladio, raggiungendo unacomposizione formulabile approssimativamente come Pd4H3.[2] Non si tratta però di un composto stechiometrico, ma piuttosto di un idruro metallico interstiziale.[3] Man mano che l'idrogeno viene assorbito laduttilità del metallo non viene meno[4] fino a che la quantità assorbita non è proprio grande; invece, laconducibilità elettrica del metallo scende velocemente e quando poi si raggiunge una composizione corrispondente a Pd2H ilmateriale diviene unsemiconduttore.[2] L'idrogeno assorbito ha notevole mobilità all'interno del reticolo cristallino del palladio e si diffonde rapidamente per tutto il blocco metallico. Stesso comportamento si ha per ildeuterio, ma non per altri gas, compreso l'elio. Lapermeabilità all'idrogeno del palladio permette di ottenere idrogeno puro da altri gas presenti in miscela con esso, i quali non possono attraversare il palladio stesso.[2]
l'oro bianco è una lega d'oro e palladio, nella quale quest'ultimo è aggiunto per decolorare l'oro;
come l'oro, il palladio può essere ridotto in foglia, con spessore fino a0,1 μm;
l'idrogeno (e solo esso, a causa della piccola dimensione) diffonde facilmente attraverso una membrana di palladio: per questo motivo si usa per purificare questo
come elettro-catalizzatore in celle a combustibile alcaline per l'elettro-ossidazione deglialcooli[12] e l'elettrosintesi del perossido di idrogeno[13];
come uno degli elementi per la creazione di un vetro ad alto livello di resistenza[14]
Il palladio fu scoperto daWilliam Hyde Wollaston nel1803 contemporaneamente alrodio. Lo battezzò così in onore dell'asteroidePallade, scoperto due anni prima.
Ilcloruro di palladio veniva prescritto in passato come cura per latubercolosi in dosi di 0,065 grammi al giorno (circa 1 mg per kg di peso corporeo). Questo trattamento aveva grossieffetti collaterali, per cui venne sostituito più tardi da farmaci più efficaci.
In natura il palladio è presente in seiisotopi stabili. Tra gli isotopi sintetici il più stabile è il107Pd con untempo di dimezzamento di 6,5 milioni di anni, mentre il103Pd ha untempo di dimezzamento di 17 giorni e il100Pd ha untempo di dimezzamento di 3,63 giorni. Sono stati osservati o creati altri diciottoradioisotopi connumeri di massa che vanno da 93 (93Pd) a 120 (120Pd). La maggior parte di questi ha tempi di dimezzamento minori di mezz'ora a parte il101Pd (tempo di dimezzamento: 8,47 ore), il109Pd (tempo di dimezzamento: 13,7 ore), e il112Pd (tempo di dimezzamento: 21 ore).
L'isotopo radioattivo107Ag è un prodotto di decadimento del107Pd e fu scoperto nel meteorite di Santa Clara inCalifornia, nel1978. Gli scopritori ipotizzarono che lacoalescenza e la differenziazione dei piccolipianeti con nucleo diferro poteva essere avvenuta una decina di milioni di anni dopo un evento di nucleosintesi. Le correlazioni fra107Pd e argento osservati in corpi celesti che sono chiaramente stati fusi dall'accrescimento delsistema solare riflette probabilmente l'esistenza di radionuclidi a breve vita nei primi tempi del sistema solare.
Nella cinematografia recente, il palladio è uno degli elementi utilizzati daTony Stark nel filmIron Man (2008) per costruire ilreattore Arc, un dispositivo in grado di produrre energia, per alimentare un elettromagnete, che tiene lontani dal suo cuore i frammenti metallici di una bomba che l'ha colpito. Il reattore fa anche da fonte energetica all'armatura meccanica che crea e indossa il protagonista del film. Però, col passare del tempo, come si può vedere nel filmIron Man 2, il palladio avvelenerà lo stesso Tony Stark, il quale dovrà trovare un elemento che lo possa sostituire.
^Gabriel Aullón, Santiago Alvarez:On the Existence of Molecular Palladium(VI) Compounds: Palladium Hexafluoride. In:Inorganic Chemistry. 46, 2007, p. 2700-2703,DOI: 10.1021/ic0623819.
^abc N. N. Greenwood e A. Earnshaw,Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth-Heinemann, 1997, pp. 1150-1151,ISBN0-7506-3365-4.
^Electrochemical synthesis of H2O2 from water and oxygen, Nature Reviews Chemistry, 2019, 3, 442-458, https://www.nature.com/articles/s41570-019-0110-6