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Owen Barfield

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Owen Barfield

Owen Barfield (Londra,9 novembre1898Forest Row,14 dicembre1997) è stato unfilosofo,scrittore epoetabritannico.

Barfield è considerato il maestro non ufficiale diJohn Ronald Reuel Tolkien eClive Staples Lewis,[1] influenzando la loro concezione filosofica e linguistica e contribuendo a ispirare alcuni romanzi (ai suoi figli sono dedicatiIl leone, la strega e l'armadio eIl principe Caspian).

Biografia

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Studiò presso laHighgate School e successivamente frequentò ilWadham College diOxford, dove conseguì nel 1920 la laurea in lingua e letteratura inglese.

Nel 1923 sposò la musicista e coreografaMaoud Douie, con la quale ebbe due figli. In quegli anni conobbeClive Staples Lewis, e partecipò ad alcune conferenze tenute daRudolf Steiner, a seguito delle quali aderì al suo indirizzo di pensieroantroposofico.[2] Di lui ebbe a dire:

«Quanto alla sostanza dei suoi insegnamenti e della sua vita, non posso vederlo che come figura chiave [...] nella transizione dolorosa dell'umanità da ciò che mi sono avventurato chiamarepartecipazione originaria apartecipazione finale. La fase cruciale di questa transizione era ed è effettivamente l'inveterata abitudine dell'uomo moderno di avvertire la materia priva diSpirito, e conseguentemente di concepire lo Spirito come meno che reale ed infine del tutto irreale.

Questa esperienza, nel bene e nel male, si trova a fondamento della scienza e della tecnologia contemporanea, ed è confermato giornalmente il suo radicamento o predominanza in tutte le strade della vita e nelle discipline del pensiero. Di conseguenza la Redenzione della scienza è una condizionesine qua non per la transizione.»

(Owen Barfield[3])

Inklings

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Dai primianni 1930 fino alla fine deglianni 1950 fece parte del gruppo degliInklings, che si riuniva ogni martedì sera al pubThe eagle and child, ribattezzatoBird and baby. È in questo locale di Oxford che per la prima volta furono lettiLo Hobbit eIl Signore degli Anelli, ed è qui che Barfield illustrò ai suoi amici la propria concezione del mondo e del linguaggio[1]. Barfield è considerato il primo e l'ultimoInkling, un gruppo di amici che condivide le proprie conoscenze culturali e letterarie nonché la visione del mondo: se Lewis e Tolkien sono considerati gli autori del gruppo, Barfield ne è il filosofo[4].

A differenze degli altri due, egli non intraprese la carriera accademica, la cui incertezza rendeva difficile il mantenimento di una famiglia. Scelse quindi la carriera di avvocato aLondra, continuando nel frattempo a scrivere libri. Alcuni di questi ebbero un discreto successo negliStati Uniti e quando nel 1959 andò in pensione, si dedicò a corsi e conferenze nelle università americane[5].

Opere

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  • The Silver Trumpet, racconto (1925).
  • History in English Words (1926)ISBN 978-0-940262-11-9.
  • Poetic Diction: A Study In Meaning (1928)ISBN 978-0-9559582-4-3.
  • Romanticism Comes of Age (1944)ISBN 978-0-9569423-1-9.
  • Greek Thought in English Words (1950), saggio in G. Rostrevor Hamilton (a cura di),Essays and Studies 1950, vol. 3, Londra, John Murray, 1950, pp. 69-81.
  • This Ever Diverse Pair (1950)ISBN 978-0-9559582-5-0.
  • Saving the Appearances: a Study in Idolatry (1957)ISBN 978-0-9559582-8-1.
  • Worlds Apart: A Dialogue of the 1960s (1963)ISBN 978-0-9559582-6-7.
  • Unancestral Voice (1965)ISBN 978-0-9559582-7-4.
  • Speaker's Meaning (1967)ISBN 978-0-9569423-0-2.
  • What Coleridge Thought (1971).
  • The Rediscovery of Meaning and Other Essays (1977)ISBN 978-0-9569423-3-3.
  • History, Guilt, and Habit (1979)ISBN 978-1-59731-108-3.
  • Review ofJulian Jaynes,The Origin of Consciousness in the Breakdown of the Bicameral Mind (1979) saggio inTeachers College Record, vol. 80, n. 3, 1979–2002, pp. 602-604.
  • Language, Evolution of Consciousness, and the Recovery of Human Meaning (1981) saggio inserito inToward the Recovery of Wholeness: Knowledge, Education, and Human Values, a cura di Peter Abbs, vol. 82, n. 3, Teachers College Record, 1981, pp. 55–61ISBN 978-0-8077-2758-4.
  • The Evolution Complex (1982), saggio inTowards 2.2, vol. 6, n. 12, primavera 1982, pp. 14-16.
  • Introducing Rudolf Steiner (1983), saggio inTowards 2.4, vol. 42, n. 43, autunno-nverno 1983.
  • Orpheus, dramma in versi (1983)ISBN 978-0-940262-01-0.
  • Listening to Steiner (1984), recensione apparsa inParabola 9.4, 1985, pp. 94-100.
  • Reflections on C.S. Lewis, S.T. Coleridge and R. Steiner: an Interview with Barfield (1985), inTowards 2.6, primavera-estate 1985, pp. 6-13.
  • Owen Barfield on C. S. Lewis (1989) a cura di G. B. TennysonISBN 978-1-59731-100-7.
  • The Child and the Giant (1988), storia breve inChild and Man: Education as an Art, vol. 22, n. 2, luglio 1988, pp. 5-7.
    • Das Kind und der Riese. Eine orphische Erzählung (1990) in tedesco, trad. di Susanne Lin.
  • A Barfield Reader: selections from the Writings of Owen Barfield (1990) a cura di G. B. TennysonISBN 978-0-8195-6361-3.
  • A Barfield Sampler: Poetry and Fiction by Owen Barfield (1993) a cura di Jeanne Clayton Hunter e Thomas KranidasISBN 978-0-7914-1588-7.
  • The "Great War" of Owen Barfield and C.S. Lewis. Philosophical Writings, 1927–1930 (2015) a cura di Norbert Feinendegen e Arend Smilde, Inklings Studies Supplements, n. 1, ISSN 2057-6099.

Note

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  1. ^ab Riccardo Paradisi,Owen Barfield, quel mondo fantasy di Tolkien e Lewis inventato tra birre al pub, suPanorama, 1º dicembre 2012.URL consultato il 25 marzo 2014(archiviato dall'url originale il 25 marzo 2014).
  2. ^Colin Duriez,Tolkien e il Signore degli Anelli. Guida alla terra di mezzo, a cura di M. Respinti, pag. 260, Gribaudi, 2001.
  3. ^Cit. in Franco Giovi,Owen Barfield parla di Rudolf Steiner (PDF), inL'Archetipo, aprile 2006, p. 11.
  4. ^ Fabio Montelatici,Le amicizie antroposofiche di J.R.R. Tolkien (PDF), suProgetto Antropos.
  5. ^ Giovanni Maddalena,Quelle strane teorie di Owen Barfield, il maestri di Lewis e Tolkien, suIl Sussidiario, 2 gennaio 2010.URL consultato il 25 marzo 2014(archiviato dall'url originale il 25 marzo 2014).

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