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Ottone IV di Brunswick

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Ottone IV di Brunswick
Ottone IV di Brunswick raffigurato sul suo sigillo privato.
Imperatore dei Romani
Stemma
Stemma
In carica21 ottobre1209
1215
Incoronazione21 ottobre1209
PredecessoreEnrico VI
SuccessoreFederico II
Re dei Romani
Trono conteso conFilippo di Svevia fino al1208
In carica9 giugno1198
21 ottobre1209
Incoronazione12 luglio1198
Re d'Italia
Incoronazione1208
PredecessoreEnrico VI
SuccessoreFederico II
Duca di Svevia
In carica12081212
PredecessoreFilippo
SuccessoreFederico VII
NascitaBraunschweig,1175
MorteHarzburg, 19 maggio1218
Luogo di sepolturaDuomo di Braunschweig
DinastiaWelfen
PadreEnrico il Leone
MadreMatilde d'Inghilterra
ConiugiBeatrice di Svevia
Maria di Brabante

Ottone IV di Brunswick (Braunschweig,1175Harzburg,19 maggio1218) è statore dei Romani dal1198 eimperatore dei Romani dal1209. Fu l'unico imperatoreWelfen, ma fuscomunicato nel1210 e deposto nel1215 dapapa Innocenzo III: dovette pertanto cedere la corona imperiale al giovaneFederico II di Svevia.

Biografia

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La lotta per la corona di Germania

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Lo stesso argomento in dettaglio:Disputa sul trono tedesco.

Ottone era il terzo figlio diEnrico il Leone,duca di Baviera e diSassonia, e diMatilda Plantageneto. Crebbe in Inghilterra presso il nonno, il reEnrico II, divenendo amico diRiccardo I d'Inghilterra, fratello della madre. Nominato dallo zio nel1196 conte diPoitou, prese parte alla guerra che Riccardo condusse contro la Francia.

Nel marzo1198, dopo la morte nel 1197 dell'imperatoreEnrico VI, i principi dell'Impero elessero - a maggioranza - nuovo reFilippo, duca di Svevia di parte ghibellina, nel segno della continuità della dinastiaHohenstaufen. I principi che si opponevano a questa dinastia, invece, su iniziativa di Riccardo d'Inghilterra, decisero di eleggere un membro della stirpeWelfen. Godeva del diritto di precedenzaEnrico di Brunswick,conte palatino. Ma poiché era al momento impegnato in unacrociata, la scelta cadde su Ottone, suo fratello minore. Il 9 giugno1198 fu quindi eletto aColonia re dei Romani (Rex Romanorum) dai principi Welfen del bassoReno; l'incoronazione ebbe luogo adAquisgrana il 12 luglio e fu celebrata da Adolfo, arcivescovo diColonia, sebbene con insegne regali posticce, dato che quelle autentiche erano ancora in mano agli Hohenstaufen. Ma il valore simbolico dell'incoronazione era garantito dal fatto che solo l'arcivescovo di Colonia era autorizzato a incoronare il re dei Romani.

L'elezione di Ottone coinvolgeva l'impero nel conflitto tra Inghilterra e Francia, dal momento che Filippo di Svevia era alleato diFilippo II di Francia e Ottone era sostenuto da Riccardo I e, dopo la sua morte nel1199, da suo fratelloGiovanni.

Papa Innocenzo III, determinato a impedire l'unificazione delregno di Sicilia (destinato a Federico di Svevia) e del Sacro Romano Impero sotto un unico monarca, colse l'occasione per adoperare la sua influenza. Pertanto il pontefice favorì Ottone, la cui famiglia si era sempre opposta alla casa di Hohenstaufen: questi sembrava in effetti disposto a soddisfare tutte le richieste papali. Approfittando della situazione incerta in cui si trovava l'Impero, Innocenzo riuscì anche a scacciare i signori feudali imperiali da Ancona, Spoleto e Perugia, che erano stati insediati dall'imperatore Enrico VI. Nello stesso tempo, Innocenzo incoraggiò le città della Toscana a formare una lega (la Lega di San Genesio) contro gli interessi imperiali in Italia. Nel1201 Innocenzo annunciava che Ottone era riconosciuto come l'unico legittimo re: in cambio, Ottone prometteva di sostenere il papa nei suoi interessi in Italia. Ottone ebbe così anche il sostegno diOttocaro I,re di Boemia, che si era prima schierato con Filippo di Svevia, e del re daneseValdemaro II.

Ma Filippo, traendo vantaggio dal grande successo conseguito nella guerra civile, nel1204 riuscì a farsi incoronare re, questa volta dall'arcivescovo di Colonia. E negli anni successivi, dopo la sconfitta dell'Inghilterra da parte della Francia, la situazione peggiorava per la causa di Ottone che perdeva il sostegno finanziario dell'Inghilterra. Molti dei suoi alleati così passarono dalla parte di Filippo, tra cui lo stesso fratello di Ottone, Enrico. Ottone fu persino sconfitto e ferito in battaglia da Filippo il 27 luglio1206, nei pressi diWassenberg, e di conseguenza perse anche l'appoggio del papa, che cominciò a pensare di favorire il vincitore apparente nel conflitto. Ottone fu costretto a ritirarsi nei suoi possedimenti vicino a Braunschweig, lasciando Filippo praticamente incontrastato re dei Romani. A questo punto il papa Innocenzo III costrinse le due parti in conflitto a venire a trattative: nell'incontro di Colonia, Filippo propose a Ottone, in cambio della rinuncia alla sua pretesa al trono, la mano della figliaBeatrice, insieme al ducato di Svevia e a una dote enorme. Ottone rifiutò e, appena la guerra civile era di nuovo sul punto di ricominciare, Filippo venne assassinato daOttone VIII di Baviera l'8 giugno1208.

La corona imperiale e la scomunica

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Ottone IV incontrapapa Innocenzo III

Morto Filippo di Svevia, Ottone giunse ad un accordo con i ghibelliniStaufer, fidanzandosi conBeatrice, la figlia di Filippo; in una elezione aFrancoforte l'11 novembre1208, egli ottenne il sostegno di tutti iprincipi elettori. Ai legati papali di Innocenzo III garantì il suo sostegno alla Chiesa, promettendo di riportare allo Stato Pontificio tutti quei territori che aveva avuto sottoLudovico il Pio, quindi lamarca di Ancona, ilducato di Spoleto, l'exesarcato di Ravenna e laPentapoli[1]; assicurò anche il papa di non avere mire sul regno di Sicilia, che i pontefici consideravano loro stato vassallo. Si impegnò persino a rispettare le prerogative papali nelle elezioni dei vescovi tedeschi e a riconsegnare alla Chiesa tutti i redditi di sedi vacanti che erano confluiti nel tesoro imperiale. Poi si diresse verso il sud, viaVerona,Modena eBologna, e alla fine arrivò aMilano dove ricevette laCorona ferrea e il titolo dire d'Italia nellabasilica di Sant'Ambrogio. Infine giunse a Viterbo, dove incontrò il 4 ottobre1209 il ponteficeInnocenzo III, il quale, dopo averlo accompagnato aRoma, lo incoronò nellabasilica di San PietroImperatore di Romani il 21 ottobre1209. Ma a Roma scoppiò una rivolta che costrinse Ottone ad abbandonare precipitosamente la città.

Dopo aver lasciato Roma, Ottone si era diretto inizialmente verso nord raggiungendo Pisa (20 novembre): qui presto si convinse, probabilmente consigliato daPietro da Celano e dal conteDiopoldo di Acerra,[2] ad abbandonare le promesse fatte al papa e a ristabilire il potere imperiale in Italia. Immediatamente sbaragliò le truppe pontificie da Ancona a Spoleto e restaurò il territorio come feudo imperiale. Chiese poi al giovane re di SiciliaFederico che facesse omaggio per i ducati di Calabria e Puglia; quando Federico rifiutò di comparire, Ottone dichiarò gli stessi feudi confiscati. Ottone infine marciò su Roma e ordinò a Innocenzo III di annullare ilconcordato di Worms e di riconoscere il diritto alla corona imperiale per la nomina di tutti i benefici vacanti. Innocenzo III, infuriato per il voltafaccia, il 18 novembre1210 scomunicò Ottone, il quale per tutta risposta avanzò con le sue truppe imperiali verso il regno di Sicilia.

Il declino e la fine

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Ottone si ritira dallabattaglia di Bouvines. Vetrata della chiesa di San Pietro di Bouvines

Ma nel frattempo la nobiltà tedesca stava cambiando opinione su Ottone, il quale sprecava il suo tempo in Italia, ottusamente impegnato in una gara di supremazia contro il papa, invece di preoccuparsi di difendere le province settentrionali dell'impero già invase daValdemaro II di Danimarca. Così, mentre Ottone era in Italia meridionale, diversi principi dell'impero, tra cui gli arcivescovi di Magonza e di Magdeburgo, su iniziativa del re Filippo II di Francia e con il consenso del papa, alladieta di Norimberga nel1211 scelsero come re dei Romani il giovane rampollo della casa di Svevia,Federico Hohenstaufen.

Ottone decise di affrontare la situazione e si precipitò in Germania, dove però la maggior parte dei principi tedeschi e dei vescovi si erano irrimediabilmente rivoltati contro di lui. SposòBeatrice di Svevia, che però morì un mese dopo. Inviò degli ambasciatori alconcilio Lateranense (IV), implorando la rimessione della scomunica, perché affermava di essersi pentito dei suoi delitti e si dichiarava disponibile a obbedire al papa in tutte le cose; ma Innocenzo III lo aveva già deposto e aveva designato il suo successore, Federico, il quale - dopo aver evitato gli uomini di Ottone che stavano a guardia dei valichi alpini - era rapidamente arrivato a Costanza e lì veniva incoronato re dei Romani il 9 dicembre1212.

L'ultima possibilità per Ottone era l'alleanza con la corona inglese: il sostegno che Filippo II di Francia stava dando a Federico costringeva reGiovanni Senzaterra a schierarsi con suo nipote Ottone. Inoltre, in seguito alla distruzione della flotta francese da parte degli inglesi (1213), Ottone - unendosi a Giovanni nei preparativi per l'invasione della Francia - confidava di ottenere un successo utile a rafforzare il proprio prestigio e ad annientare l'ascesa di Federico.

Nel febbraio 1214, mentre Giovanni avanzava lungo la Loira, Ottone avrebbe dovuto fare un attacco simultaneo delle Fiandre, insieme al conte di Fiandra. Ma i tre eserciti non riuscirono a coordinare i loro sforzi in maniera efficace e Giovanni, deluso nella sua speranza di una facile vittoria e ricacciato da Roche-au-Moine, si rifugiò aLa Rochelle. Il 27 luglio1214 gli eserciti contrapposti improvvisamente scoprirono di essere molto vicini l'uno all'altro, sulle rive di un piccolo affluente del fiume Lys, (pressoLilla), e si scontrarono nellabattaglia di Bouvines, che fu persa da Ottone proprio quando fu portato fuori dal campo dal suo cavallo ferito e terrorizzato, costringendo i suoi uomini ad abbandonare il terreno. Si dice che Filippo II abbia inviato a Federico l'aquila imperiale che Ottone aveva lasciato a terra sul campo di battaglia.

Ottone fu nuovamente costretto a ritirarsi nei propri feudi sassoni vicino a Brunswick e ad abdicare al trono imperiale nel 1215.

Morì per una malattia nelcastello di Harzburg il 19 maggio1218. Venne sepolto nelduomo di Braunschweig.

Matrimoni

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Ottone si sposò nel1212 conBeatrice (1198-1212), figlia del re dei RomaniFilippo di Svevia e diIrene Angela, ma i due non ebbero figli

Si risposò il 19 maggio1214, ad Aquisgrana con Maria (c. 1190 - maggio 1260), figlia del duca di BrabanteEnrico I, ma nuovamente non ebbe figli.

Ascendenza

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GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Enrico IX di BavieraGuelfo I di Baviera 
 
Giuditta di Fiandra 
Enrico X di Baviera 
Wulfhilde di SassoniaMagnus di Sassonia 
 
Sofia d'Ungheria 
Enrico il Leone 
Lotario II di SupplimburgoGebeardo di Supplimburgo 
 
Edvige di Formbach 
Gertrude di Supplimburgo 
Richenza di NortheimEnrico di Frisia 
 
Gertrude di Brunswick 
Ottone IV di Brunswick 
Goffredo V d'AngiòFolco V d'Angiò 
 
Eremburga del Maine 
Enrico II Plantageneto 
Imperatrice MatildaEnrico I d'Inghilterra 
 
Matilde di Scozia 
Matilde d'Inghilterra 
Guglielmo X d'AquitaniaGuglielmo IX di Aquitania 
 
Filippa di Tolosa 
Eleonora d'Aquitania 
Aénor di ChâtelleraultAimery I, Visconte di Châtellerault 
 
Dangerose de l'Isle Bouchard 
 

Note

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  1. ^Ducato di Spoleto, sutreccani.it.URL consultato il 22 settembre 2015.
  2. ^Matthew, Donald,The Norman kingdom of Sicily, Cambridge University Press, 1992,ISBN 978-0-521-26911-7, pg. 308

Bibliografia

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreImperatore dei RomaniSuccessore
Enrico VI11981218
Re dei Romani fino all'incoronazione nel1209
Usurpato dagliHohenstaufen dal1215
Federico II

PredecessoreDuca di SveviaSuccessore
Filippo di Svevia12081212Federico VII
V · D · M
Re d'Italia
Sovrani che hanno avuto il titolo di Re d'Italia
StoriaRegno d'Italia ·Sovrani d'Italia
Regno d'Italia
(Regno degli Eruli)

(476-493)
Odoacre[1]
Regno d'Italia
(Regno degli Ostrogoti)

(493-553)
Teodorico ·Atalarico ·Teodato ·Vitige ·Ildibaldo ·Erarico ·Totila ·Teia
Regno di tutta l'Italia
(Regno dei Longobardi)


(568-774)
Alboino ·Clefi ·Autari ·Agilulfo ·Adaloaldo ·Arioaldo ·Rotari ·Rodoaldo ·Ariperto I ·Pertarito ·Godeperto ·Grimoaldo ·Garibaldo ·Alachis ·Cuniperto ·Liutperto ·Ragimperto ·Ariperto II ·Ansprando ·Liutprando ·Ildebrando ·Rachis ·Astolfo ·Desiderio
Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)
nell'Impero Carolingio

(774-888)
Carlo I Magno ·Pipino d'Italia ·Bernardo d'Italia ·Ludovico I il Pio ·Lotario I ·Ludovico II il Giovane ·Carlo II il Calvo ·Carlomanno di Baviera ·Carlo III il Grosso
Anarchia feudale in Italia
(888-962)
Berengario del Friuli ·Guido II di Spoleto ·Lamberto II di Spoleto ·Arnolfo di Carinzia ·Ludovico III il Cieco ·Rodolfo II di Borgogna ·Ugo di Provenza ·Lotario II d'Italia ·Berengario II d'Ivrea ·Adalberto II d'Ivrea
Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)
nel Sacro Romano Impero

(963-1806)
Ottone I di Sassonia ·Ottone II di Sassonia ·Ottone III di Sassonia ·Arduino d'Ivrea[2] ·Enrico II il Santo ·Corrado II il Salico ·Enrico III il Nero ·Enrico IV di Franconia ·Corrado di Lorena ·Enrico V di Franconia ·Lotario II di Supplimburgo ·Ruggero II d'Altavilla[3] ·Corrado III di Svevia ·Federico Barbarossa ·Enrico VI di Svevia ·Ottone IV di Brunswick ·Federico II di Svevia ·Enrico VII di Lussemburgo ·Ludovico il Bavaro ·Carlo IV di Lussemburgo ·Venceslao di Lussemburgo ·Sigismondo di Lussemburgo ·Federico III d'Asburgo ·Massimiliano I d'Asburgo ·Carlo V d'Asburgo ·Ferdinando I d'Asburgo ·Massimiliano II d'Asburgo ·Rodolfo II d'Asburgo ·Mattia d'Asburgo ·Ferdinando II d'Asburgo ·Ferdinando III d'Asburgo ·Leopoldo I d'Asburgo ·Giuseppe I d'Asburgo ·Carlo VI d'Asburgo ·Carlo VII di Baviera ·Francesco I di Lorena ·Giuseppe II d'Asburgo-Lorena ·Leopoldo II d'Asburgo-Lorena ·Francesco II d'Asburgo-Lorena
Regno d'Italia

(1805-1814)
Napoleone I Bonaparte ·Napoleone II Bonaparte
Regno d'Italia

(1861-1946)
Vittorio Emanuele II di Savoia ·Umberto I di Savoia ·Vittorio Emanuele III di Savoia ·Umberto II di Savoia
Tavole genealogicheDei Franchi ·Dei Carolingi ·Degli Asburgo ·Dei Savoia
AraldicaArmoriale ·Corona ferrea ·Corona d'Italia
Incorsivo i regnanti titolaride iure ma nonde facto, oppure i pretendenti al trono, quindi senza effettiva sovranità sui territori italiani

Note:
  1. ^non è chiaro con quale titolo Odoacre regnò in Italia ma gli storici concordano sull'attribuirgli quello diRe d'Italia, assegnatogli dal contemporaneoVittore Vitense.
  2. ^non da Imperatore, contese il trono ad Enrico II il Santo
  3. ^non da Imperatore ma comeRe di Sicilia e Italia
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