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Ottiero Ottieri

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Ottiero Ottieri

Ottiero Ottieri, all'anagrafeOttiero Lucioli Ottieri della Ciaja (Roma,29 marzo1924Milano,25 luglio2002), è stato unoscrittore,sociologo etraduttoreitaliano.

Biografia

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Nato a Roma da genitoritoscani, studia presso il Collegio Massimo deiGesuiti. Dotato di una sensibilità straordinaria, inizia a scrivere molto presto, descrivendo leDolomiti, all'età di quattordici anni, dalla terrazza di un alberghetto aVillabassa, in Alto Adige. Per un certo periodo si dedica allo studio della letteratura greca; traduce e pubblica presso l'editore Capriotti l'Agamennone diEschilo, preceduto da un saggio introduttivo.

Nel1945, a soli 21 anni, si laurea in Lettere allaSapienza di Roma con una tesi sulle operette amatorie diLeon Battista Alberti; segue poi un corso di perfezionamento in letteratura inglese, proseguendo in varie traduzioni, tra le quali un dramma elisabettiano diCyril Tourneur accolto nel volumeTeatro elisabettiano dell'editore Sansoni; sul medesimo autore, nell'estate del1950 pubblica sulla rivistaInventario il saggioI personaggi negativi di Tourneur.

Tra i giornali con cui Ottieri avvia collaborazioni figura anche laFiera letteraria, rivista diretta daAlba de Céspedes su cui nel1947 pubblica il raccontoL'isola che si aggiudica il Premio Mercurio. Insoddisfatto delle sporadiche collaborazioni a riviste e giornali, deluso dall'ambiente letterario romano, secondo lui chiuso ed elitario, agli inizi di febbraio del1948 decide di partire perMilano, la città del lavoro, dell'impegno sociale e morale, dove spera di trovare ulteriori stimoli.

Nel libroLa linea Gotica (1963), ricordandosi delle sensazioni provate al suo arrivo a Milano, scrive:

«[...]Ho lasciato la letteratura, la casa agiata dei miei, la nevrosi di figlio unico [...]Solo, appoggiato con la testa sul tavolino dello scompartimento, dalla stazione scendo su una Milano nera dentro una malinconia nera [...]Sono un intellettuale di sinistra, sono venuto per esserlo, come uno va a frequentare una scuola in un'altra città... Roma è il mio essere, Milano il mio dover essere.»

Arrivato a Milano, Ottieri incomincia a lavorare come assistente di Guido Lopez, capo dell'ufficio stampa dellaArnoldo Mondadori Editore. Per la sua propensione innata verso lo studio in generale, segue con grande entusiasmostudi sociali epsicologici, conosceCesare Musatti, frequenta assiduamente la sede delPSI milanese e inizia a scrivere per il quotidianoAvanti!. Nel1950, aLerici, sposaSilvana Mauri, nipote diValentino Bompiani, conosciuta a Roma in casa di Brianna Carafa il 2 giugno 1946; l'anno dopo inizia a dirigere la rivista mensile di divulgazione scientificaLa Scienza Illustrata. Dalla loro unione nascono nel 1953Maria Pace Ottieri e nel 1960 Alberto Ottieri, Vicepresidente e Consigliere Delegato diMessaggerie Italiane.[1]

Da sinistra, Ottiero Ottieri, lo scrittoreLuigi Silori e l'attriceEdmonda Aldini

Con questo lavoro conosce un mondo diverso, quello della tecnica correlata all'industria del primo dopoguerra, dei difficili rapporti umani fra l'operaio e lamacchina inerenti al lavoroalienante dellafabbrica. Ottieri ritienepsicoanalisi epolitica strumenti congeniali al suo nuovo sentire, e inizia a considerare lapsicologia moderna, lapsicologia del profondo, "...uno strumento per uscire dalla...incoscienza".

Il manoscritto del suo primo libroMemorie dell'incoscienza, iniziato a scrivere nel1947 (con alcune correzioni del1952) e proposto dallo stesso aElio Vittorini, viene pubblicato nel1954. Si tratta di un libro sui suoi trascorsi giovanili, che mette in evidenza un certofascismo interpretato psicologicamente, come incoscienza, e come aspetto di un infantilismo politico che in Italia era stato ed era ancora molto diffuso. Racconta la vita in un paese toscano nel1943, prima e dopo l'armistizio, e, nel contesto di un fascismo intriso d'ignoranza e fuori da qualsiasi realtà oggettiva, delinea in modo molto efficace rapporti sentimentali subiti secondo meccanismi tanto crudeli quanto inconsapevoli.

Nel1953, da poco assunto all'Olivetti con l'incarico di selezionatore del personale, si ammala di una meningite improvvisa e per quattro mesi resta ricoverato nella clinica fiorentina del dottor Cocchi, l'unico, a quell'epoca, in grado di curare questo tipo di malattia. Una volta guarito,Adriano Olivetti (il quale aveva, e ha sempre tenuto in debita considerazione i suoi dirigenti provenienti dal mondo intellettuale: daGeno Pampaloni aPaolo Volponi, daGiovanni Giudici aFranco Fortini), dopo avere pagato ugualmente lo stipendio a Ottieri, gli propone di riprendere il lavoro di selezionatore in un clima migliore di quello diIvrea e di Milano, nella sede della nuova fabbrica diPozzuoli.

Ottieri si trasferisce allora con tutta la famiglia a Pozzuoli e in questo contesto sociale diverso, nel1957, scrive il secondo libro,Tempi Stretti, in cui descrive il mondo della fabbrica dal suo interno in un momento di trasformazioni e di difficili lotte. Il libro è pubblicato nella collana "Gettoni" di Einaudi, diretta da Vittorini e Calvino, presso la quale furono pubblicati numerosi titoli appartenenti al filone dellaletteratura industriale. I due però rimarcarono più i difetti che i pregi dell'opera. Per Vittorini, dal romanzo si evinceva una

«volontà documentaristica non realizzata»

mentre per Calvino, all'opposto, il romanzo era davvero un ottimo documento della realtà industriale, ma mancava proprio di bellezza lirica, e soprattutto era un'ottima panoramica della vita dentro la fabbrica,

«ma il romanzo è triste

Nel1959, ispirato proprio dall'esperienza come selezionatore del personale dellaOlivetti a Pozzuoli, esceDonnarumma all'assalto, il suo libro più celebre, pubblicato da Bompiani. Il veroimprimatur per la pubblicazione di questo romanzo (malgrado la delicatezza dell'argomento riferito a una vicenda reale e imbarazzante, interna alla nuova azienda sorta a Pozzuoli, nella quale Ottieri era un funzionario) venne proprio dal patronAdriano Olivetti, «più intelligente di alcuni suoi collaboratori», come acutamente annotò Geno Pampaloni.[2] Lo strappo di Ottieri, che si rivolse di persona a quest'editore, fu causato da un'eccessiva svalutazione di Calvino nei confronti di Ottieri. Calvino non mostrò grande interesse per questo lavoro, e in una lettera – postuma alla pubblicazione da parte di Bompiani – rivolta all'amico Vittorini, sinceramente affermerà:

«Ho cominciato Donnarumma con grande interesse. Sento del grande successo e – pur mordendomi le pugna – ne godo

Il titolo,Donnarumma all'assalto, s'ispira a una vicenda interna al romanzo: un disoccupato senza qualifiche disposto a tutto pur di avere un posto nella luminosa fabbrica aperta al Sud dall'Olivetti. Ottieri coglie tra i primi la drammaticità del contrasto tra il progresso tecnico e materiale e l'arretratezza culturale delmeridione d'Italia. Invero però la discussione interna è molto più che una semplice critica della dicotomia Nord-Sud, anzi Ottieri valuta gli operai del Sud uguali nell'operosità a quelli del Nord, ma nella sua trama convivono – accanto a racconti biografici – anche molti spunti saggistici di natura sociologica ed esistenziale, in linea con una matrice kafkiana:

«L’aziendalismo è l’amore umano, inevitabile ma orgoglioso, al proprio lavoro, al marchio di fabbrica; ma anche la rinuncia a capire, a confrontarsi con altri marchi di fabbrica e a partecipare una vita più larga. L’aziendalismo è il rifugio di una società cui non si crede, in cui non si spera più»
«Forse è inutile chiedersi se gli operai assunti in questa fabbrica, i vincitori della psicotecnica, ormai saranno felici comunque, o se comunque debbano cadere nella infelicità e nella delusione. Tuttavia ce lo chiediamo»
«Le biografie sono più forti del giudizio. Padre, invalido. Madre, casalinga. Tre fratelli: uno invalido (demente), uno studente, uno disoccupato. Una sorella, casalinga. Un altro fratello, quello che mi sta di fronte»

Nel saggioL'esperienza meridionalistica di Ottieri,Giuseppe Iadanza osserva tra l'altro che l'intensità quasi drammatica di queste giornate tese del selezionatore anima anche la prosa solitamente pacata di Ottieri e l'arricchisce di partecipazione umana, tanto che la conclusione delDonnarumma diventa «decisamente commossa e scopertamente nostalgica».[3]

Il successo come scrittore induce Ottieri a rifiutare l'offerta di Adriano Olivetti di restare aPozzuoli da direttore del personale della fabbrica, in quanto tale incarico non gli lascerebbe più tempo sufficiente per la scrittura. Tornato a Milano, si accorda allora per un nuovo contratto di consulente esterno, un impegno meno vincolante che gli consente di firmare racconti e articoli d'attualità sul settimanale Il Mondo e, dalla metà degli anni Sessanta fino ai Settanta, di collaborare con il quotidianoil Giorno.

Giudicando interessante e molto significativo un diario scritto da Ottieri durante l'impegno nel mondo dell'industria,Italo Calvino gli suggerisce di pubblicarne alcuni pezzi sulla rivistaIl Menabò. I pezzi uscirono con il titolo diTaccuino Industriale, consacrando Ottieri come pioniere della cosiddetta "letteratura industriale". Nel1963 l'intero diario è pubblicato da Bompiani con il titoloLa linea gotica, vincendo nello stesso anno ilPremio Bagutta. Nel 1972, conIl campo di concentrazione, riceve ilPremio Selezione Campiello.[4]

Esaurita la stagione industriale, lo scrittore sempre alla ricerca di nuovi stimoli, li trova fuori dal mondo letterario. Chiamato aRoma daTonino Guerra a collaborare alla sceneggiatura del filmL'eclisse diMichelangelo Antonioni incentrato sulla nevrosi che corrode esistenze e rapporti umani, Ottieri scopre il cinema, se n'entusiasma e subito è preso dalla smania di mettersi in proprio e misurarsi con questo nuovo modo di veicolare una storia. La storia realistica del libroL'impagliatore di sedie (1964) è raccontata come una sceneggiatura fatta d'azione, gesti, linguaggio parlato, ma dietro la tentazione di sperimentare una nuova tecnica narrativa si nasconde altro; Ottieri lo spiega nella prefazione:

«Così ho tentato senza pudore e senza gusto dell'orrore di mettere in scena momenti in cui la ragazza, tanto ragionevole e intelligente peraltro, si abbandona ad attività interiori ed esteriori che di solito rimangono segrete, perché (secondo il parere di un illustre psichiatra) chi le ha provate non può ricordarle, chi non le ha provate non può immaginarle, e chi le sta provando non può trascriverle.»

Nel 1996, ormai più che settantenne, Ottiero Ottieri termina la sua vasta produzione letteraria conIl poema osceno (1996), un'opera di centinaia di pagine sulla sessualità, una tematica costante della poetica di Ottieri ma che nei lavori precedenti era soprattutto letta in una chiave di disagio psicanalitico (Il campo di concentrazione), e che ora invece diventa un senile ma vivace e provocatorio torrenziale omaggio in versi ai rapporti carnali. Fu scritto per sette volte di getto e rivisto due in bozze.

L'archivio di Ottiero Ottieri è conservato presso ilCentro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell'Università di Pavia[5].

Ottiero Ottieri con la scrittrice-fototografa Carla Cerati, primavera 1977

Opere principali

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Narrativa

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  • Memorie dell'incoscienza, Torino, 1954;
  • Tempi stretti, Einaudi, Torino, 1957;
  • Donnarumma all'assalto, Milano, Bompiani, 1959; Milano, Utopia, 2023.
  • La linea gotica. Taccuino 1948-1958, Milano, 1963;
  • L'impagliatore di sedie, Milano, Bompiani, 1964;
  • I divini mondani, Milano, 1968;
  • Il campo di concentrazione, Milano, Bompiani, 1972;
  • Contessa, Milano, Bompiani, 1976; Milano, Utopia, 2022.
  • Di chi è la colpa, Milano, 1979;
  • I due amori, Torino, 1983;
  • Il divertimento, Milano, 1984;
  • Improvvisa la vita, Milano, 1987.
  • La psicoterapeuta bellissima, Parma, Guanda, 1994.
  • De morte, Parma, Guanda, 1997; Milano, Utopia, 2025.
  • Una tragedia milanese, Parma, Guanda, 1998.
  • Cery, Parma, Guanda, 1999; Milano, Utopia, 2024.
  • Una irata sensazione di peggioramento, Parma, Guanda, 2002.

Poesia

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  • Il pensiero perverso, Milano, 1971;
  • La corda corta, Milano, 1978;
  • Tutte le poesìe. Il pensiero perverso. La corda corta, con ottanta nuove poesie, Venezia, 1986;
  • Vi amo, Torino, 1988.
  • L'infermiera di Pisa, Milano, 1991.
  • Il palazzo e il pazzo, Milano, Garzanti, 1993.
  • Storia del P.S.I. nel centenario della nascita, Parma, 1993.
  • Diario del seduttore passivo, Firenze, 1995.
  • Il poema osceno, Milano, 1996.

Saggistica

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Teatro

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  • I venditori di Milano, Torino, 1960;
  • L'assemblea deserta, inSipario, gennaio 1962.

Altro

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  • Opere scelte, scelta dei testi e saggio introduttivo di Giuseppe Montesano; cronologia di Maria Pace Ottieri; notizie sui testi e bibliografia a cura di Cristina Nesi, Milano, Meridiano Mondadori, 2009,ISBN 978-88-04-58351-6 [contieneDonnarumma all'assalto,La linea gotica,L'irrealtà quotidiana,Contessa,Poema osceno,Cery].

Note

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  1. ^Alberto Ottieri: «Milano è una città pacata, ti dà tranquillità», sumilano.mentelocale.it.URL consultato il 28 gennaio 2013(archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
  2. ^Giuseppe Iadanza,Lʾesperienza meridionalistica di Ottieri, Bulzoni, Roma 1976,Introduzione di Geno Pampaloni, p. 9
  3. ^Ibidem, p. 56.
  4. ^Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, supremiocampiello.org.URL consultato il 24 febbraio 2019.
  5. ^Ottieri, Ottiero (1933 - 2008), sulombardiarchivi.servizirl.it.
  6. ^Premio letterario Viareggio-Rèpaci, supremioletterarioviareggiorepaci.it.URL consultato il 9 agosto 2019(archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).

Bibliografia

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Per una rassegna degli scritti critici sulle opere di Ottieri, limitata peraltro al periodo 1954-1972, si veda Giacinto Spagnoletti,Ottiero Ottieri, inLetteratura italiana - I Contemporanei, volume sesto, Milano, Marzorati, 1974, pp. 1603-1624,Bibliografia, pp. 1623-1624. Per il periodo successivo (1973-2014) si elenca qui di seguito una serie di scritti critici in volume:

  • Ferdinando Camon,Il mestiere di scrittore. Conversazioni critiche, Milano, Garzanti, 1973, pp. 144-161.
  • Giacinto Spagnoletti,Ottiero Ottieri, inLetteratura italiana - I Contemporanei, volume sesto, Milano, Marzorati, 1974, pp. 1604-1624.
  • Giuseppe Iadanza,L'esperienza meridionalistica di Ottieri. Lettura critica del «Donnarumma all'assalto», Prefazione di Geno Pampaloni, Roma, Bulzoni, 1976.
  • Lea Vergine,Gli ultimi eccentrici, Milano, Rizzoli, 1990, pp. 231-237.
  • Vittorio Coletti,La sintassi della follia nella narrativa italiana del Novecento, inNevrosi e follia nella letteratura moderna, Atti del Seminario internazionale, Trento 1992, Roma, Bulzoni, 1993, pp. 267-279.
  • Andrea Zanzotto,Aure e disincanti nel Novecento letterario, Milano, Mondadori, 1994, pp. 55-58.
  • Maurizio Cucchi - Stefano Giovanardi,Poeti italiani del secondo Novecento, 1945-1995, Milano, Mondadori, 1996, p. 1271.
  • Ferruccio Monterosso,La dolorosa intelligenza - Testimonianze e saggi tra Romanticismo e fine del Novecento, Viareggio, Baroni, 1997, pp. 251-257.
  • Saverio Tomaiuolo,Ottiero Ottieri. il poeta osceno, Napoli, Liguori, 1997.
  • Paolo Mauri,L'opera imminente. Diario di un critico, Torino, Einaudi, 1998, pp. 176-179.
  • Pier Paolo Pasolini,Saggi sulla letteratura e sull'arte, Milano, Mondadori, 1999, volume primo, pp. 588-591; volume secondo, pp. 2318 e segg., 2566-2569.
  • Patrizia Bartoli Amici,Lucioli Ottieri della Ciaja, Ottiero, inDizionario biografico degli italiani, volume 66, Treccani, 2006, ad vocem. (URL consultato il 23.03.2020).
  • Giuseppe Lupo,Psicotecnica e letteratura in Ottiero Ottieri, in M. Antonelli - P. Zecchi (a cura di),Psicologi in fabbrica, Roma, Aracne, 2014, pp. 203-214.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Premio per la narrativa stranieraMilan Kundera (1978) ·N. Scott Momaday (1979) ·Juan Carlos Onetti (1980) ·Tadeusz Konwicki (1981)
Premio per la poesia stranieraGhiannis Ritsos (1978) ·Josif Brodskij (1979) ·Juan Gelman (1980) ·Gyula Illyés (1981)
Opera primaValerio Magrelli (1980) ·Ferruccio Benzoni,Walter Valeri,Laura Mancinelli,Stefano Simoncelli (1981) ·Jolanda Insana (1982) ·Daniele Del Giudice (1983) ·Aldo Busi (1984) ·Elisabetta Rasy,Dario Villa (1985) ·Marco Lodoli,Angelo Mainardi (1986) ·Marco Ceriani,Giovanni Giudice (1987) ·Edoardo Albinati,Silvana La Spina (1988) ·Andrea Canobbio,Romana Petri (1990) ·Anna Cascella (1991) ·Marco Caporali,Nelida Milani (1992) ·Silvana Grasso,Giulio Mozzi (1993) ·Ernesto Franco (1994) ·Roberto Deidier (1995) ·Giuseppe Quatriglio,Tiziano Scarpa (1996) ·Fabrizio Rondolino (1997) ·Alba Donati (1998) ·Paolo Febbraro (1999) ·Evelina Santangelo (2000) ·Giuseppe Lupo (2001) ·Giovanni Bergamini,Simona Corso (2003) ·Adriano Lo Monaco (2004) ·Piercarlo Rizzi (2005) ·Francesco Fontana (2006) ·Paolo Fallai (2007) ·Luca Giachi (2008) ·Carlo Carabba (2009) ·Gabriele Pedullà (2010)
Autore stranieroAlain Robbe-Grillet (1982) ·Thomas Bernhard (1983) ·Adolfo Bioy Casares (1984) ·Bernard Malamud (1985) ·Friedrich Dürrenmatt (1986) ·Doris Lessing (1987) ·V. S. Naipaul (1988) ·Octavio Paz (1989) ·Christa Wolf (1990) ·Kurt Vonnegut (1991) ·Bohumil Hrabal (1992) ·Seamus Heaney (1993) ·J. M. Coetzee (1994) ·Vladimir Vojnovič (1995) ·David Grossman (1996) ·Philippe Jaccottet (1998) ·Don DeLillo (1999) ·Aleksandar Tišma (2000) ·Nuruddin Farah (2001) ·Per Olov Enquist (2002) ·Adonis (2003) ·Les Murray (2004) ·Magda Szabó (2005) ·Uwe Timm (2006) ·Bapsi Sidhwa (2007) ·Bernardo Atxaga (2008) ·Viktor Vladimirovič Erofeev (2009) ·Edmund White (2010) ·Javier Cercas (2011) ·Elizabeth Strout (2012) ·Péter Esterházy (2013) ·Joe R. Lansdale (2014) ·Emmanuel Carrère (2015) ·Marilynne Robinson (2016) ·Cees Nooteboom (2017) ·Herta Müller (2018) ·Colum McCann (2019) · Non assegnato (2020) ·Michel Houellebecq (2021) ·Annie Ernaux (2022) ·Julian Barnes (2023) ·Mircea Cărtărescu (2024)
Autore italiano (Narrativa)Alberto Moravia (1982) ·Vittorio Serenialla memoria (1983) ·Italo Calvino (1984) ·Mario Luzi (1985) ·Paolo Volponi (1986) ·Luigi Malerba (1987) ·Oreste Del Buono (1988) ·Giovanni Macchia (1989) ·Gianni Celati,Emilio Villa (1990) ·Andrea Zanzotto (1991) ·Ottiero Ottieri (1992) ·Attilio Bertolucci (1993) ·Luigi Meneghello (1994) ·Fernando Bandini,Michele Perriera (1995) ·Nico Orengo (1996) ·Giuseppe Bonaviri,Giovanni Raboni (1997) ·Carlo Ginzburg (1998) ·Alessandro Parronchi (1999) ·Elio Bartolini (2000) ·Roberto Alajmo (2001) ·Andrea Camilleri (2002) ·IAndrea Carraro,IIAntonio Franchini,IIIGiorgio Pressburger (2003) ·IMaurizio Bettini,IIGiorgio Montefoschi,IIINelo Risi (2004) ·IRaffaele Nigro,IIMaurizio Cucchi,IIIGiuseppe Conte (2005) ·IPaolo Di Stefano,IIGiulio Angioni (2006) ·IMario Fortunato,IIToni Maraini,IIIAndrea Di Consoli (2007) ·IAndrea Bajani,IIAntonio Scurati,IIIFlavio Soriga (2008) ·IMario Desiati,IIOsvaldo Guerrieri,IIIGregorio Scalise (2009) ·ILorenzo Pavolini,IIRoberto Cazzola,III (2010) ·IEugenio Baroncelli,IIMilo De Angelis,IIIIgiaba Scego (2011) ·IEdoardo Albinati,IIPaolo Di Paolo,IIIDavide Orecchio (2012) ·IAndrea Canobbio,IIValerio Magrelli,IIIWalter Siti (2013) ·IIrene Chias,IIGiorgio Falco,IIIFrancesco Pecoraro (2014) ·INicola Lagioia,IILetizia Muratori,IIIMarco Missiroli (2015) ·IMarcello Fois,IIEmanuele Tonon,IIIRomana Petri (2016) ·IStefano Massini,IIAlessandro Zaccuri,IIIAlessandra Sarchi (2017) ·IDavide Enia,IIMichele Mari,IIILaura Pariani (2018) ·IGiulia Corsalini,IIAndrea Gentile,IIIMarco Franzoso (2019) ·IGiorgio Fontana,II Ginevra Lamberti,IIIChiara Valerio (2020) ·ILaura Forti,IIGiulio Mozzi,IIIAlessio Torino (2021) ·IMichela Marzano,IIDomenico Starnone,IIIVincenzo Latronico (2022) ·Ada D'Adamo,Valeria Parrella,Francesco Pecoraro (2023) ·Marco Cassardo,Giovanni Grasso,Claudia Durastanti (2024)
Premio "Cinque Continenti"Kōbō Abe,Tahar Ben Jelloun,Germaine Greer,Wilson Harris,José Saramago (1992) ·Kenzaburō Ōe (1993) ·Stephen Spender (1994) ·Thomas Keneally,Alberto Arbasino (1996) ·Margaret Atwood,André Brink,David Malouf,Romesh Gunesekera,Christoph Ransmayr (1997)
Premio Palermo ponte per l'EuropaDacia Maraini (1999)
Premio Palermo ponte per il MediterraneoAlberto Arbasino (2000)
Premio Ignazio ButtittaNino De Vita (2003) ·Attilio Lolini (2005) ·Roberto Rossi Precerutti (2006) ·Silvia Bre (2007) ·Elio Pecora (2008)
Premio speciale del presidenteIbrahim al-Koni (2009) ·Emmanuele Maria Emanuele (2010) ·Antonio Calabrò (2011) ·Antonio Franchini (2024)
Premio per la poesiaAntonio Riccardi (2010)
Premio TraduzioneEvgenij Solonovič (2010)
Premio Identità e letterature dialettaliGian Luigi Beccaria eMarco Paolini (2010)
Premio SaggisticaMarzio Barbagli (2010)
Premio Mondello per la MulticulturalitàKim Thúy (2011)
Premio Mondello GiovaniClaudia Durastanti (2011) ·Edoardo Albinati (2012) ·Andrea Canobbio (2013) ·Irene Chias (2014) ·Marco Missiroli (2015) ·Romana Petri (2016) ·Alessandro Zaccuri (2017) ·Davide Enia (2018) ·Marco Franzoso (2019) ·Non assegnato (2020) ·Laura Forti (2021) ·Domenico Starnone (2022) ·Ada D'Adamo (2023) ·Giovanni Grasso (2024)
"Targa Archimede"
Premio all'Intelligenza d'Impresa
Enzo Sellerio (2011)
Premio alla Critica letterariaSalvatore Silvano Nigro (2012) ·Maurizio Bettini (2013) ·Enrico Testa (2014) ·Ermanno Cavazzoni (2015) ·Serena Vitale (2016) ·Antonio Prete (2017) ·Alberto Casadei (2018) ·Raffaele Manica (2019) ·Giulio Ferroni (2020) ·Lorenzo Tomasin (2021) ·Mario Baudino (2022) ·Giuseppe Patota (2023)
Premio speciale per la narrativa di viaggioMarina Valensise (2013)
V · D · M
Vincitori delPremio Campiello
1963-1969Carlo Alianello,Elio Bartolini,Fortunato Pasqualino,Giorgio Saviane (1963) ·Laudomia Bonanni,Piero Chiara,Tommaso Landolfi,Luigi Santucci (1964) ·Antonio Aniante,Beatrice Solinas Donghi,Fulvio Tomizza,Dante Troisi (1965) ·Giovanni Dusi,Luigi Malerba,Gino Montesanto,Mario Tobino (1966) ·Antonio Barolini,Carlo Cassola,Gino De Sanctis,Giuseppe Mesirca (1967) ·Arrigo Benedetti,Carlo Castellaneta,Luigi Compagnone,Pier Maria Pasinetti (1968) ·Giulio Cattaneo,Giuliano Gramigna,Stelio Mattioni,Giuseppe Raimondi (1969)
1970-1979Ennio Flaiano,Carlo Emilio Gadda,Goffredo Parise,Neri Pozza (1970) ·Manlio Cancogni,Renato Ghiotto,Ercole Patti,Enrico Raffi (1971) ·Alberto Arbasino,Giovanni Arpino,Carlo Laurenzi,Ottiero Ottieri (1972) ·Carlo Cassola,Raffaele La Capria,Luigi Magnani,Giorgio Saviane (1973) ·Rodolfo Doni,Tommaso Landolfi,Fulvio Tomizza,Fiora Vincenti (1974) ·Carla Cerati,Gino Montesanto,Giorgio Soavi,Alberto Vigevani (1975) ·Paolo Barbaro,Carlo Coccioli,Alfredo Todisco,Mimì Zorzi (1976) ·Carlo Della Corte,Gina Lagorio,Ferruccio Parazzoli,Eugenio Travaini (1977) ·Elio Bartolini,Giuseppe Bonaviri,Pasquale Festa Campanile,Giuseppe Pontiggia (1978) ·Giuseppe Cassieri,Italo Alighiero Chiusano,Rolly Marchi,Luciano Marigo (1979)
1980-1989Antonio Altomonte,Stelio Mattioni,Rossana Ombres,Luigi Testaferrata (1980) ·Anna Banti,Gian Piero Bona,Tonino Guerra,Bino Sanminiatelli (1981) ·Raul Lunardi,Ferruccio Parazzoli,Goffredo Parise,Antonio Terzi (1982) ·Isabella Bossi Fedrigotti,Alcide Paolini,Pier Maria Pasinetti,Ferruccio Ulivi (1983) ·Antonio Altomonte,Raffaele Crovi,Guglielmo Petroni,Giorgio Soavi (1984) ·Giorgio Montefoschi,Gino Montesanto,Roberto Pazzi,Antonio Tabucchi (1985) ·Ferdinando Camon,Neri Pozza,Fulvio Tomizza,Mimì Zorzi (1986) ·Sergio Ferrero,Giuliana Morandini,Emilio Tadini,Dante Troisi (1987) ·Paolo Barbaro,Giulio Cisco,Marta Morazzoni,Renzo Rosso (1988) ·Ferdinando Camon,Paola Capriolo,Giorgio Pressburger,Giampaolo Rugarli (1989)
1990-1999Carlo Della Corte,Nino Majellaro,Michele Mari,Sebastiano Vassalli (1990) ·Alessandro Baricco,Raffaele Crovi,Renato Minore,Giorgio Montefoschi (1991) ·Luca Doninelli,Luigi Malerba,Marta Morazzoni,Enzo Siciliano (1992) ·Antonio Debenedetti,Stefano Jacomuzzi,Gabriele Romagnoli,Fulvio Tomizza (1993) ·Alberto Arbasino,Francesco Biamonti,Margaret Mazzantini,Giuseppe Pontiggia (1994) ·Paolo Barbaro,Enrico Brizzi,Daniele Del Giudice,Virgilio Scapin (1995) ·Roberto Cotroneo,Piero Meldini,Roberto Pazzi,Michele Prisco (1996) ·Eraldo Affinati,Daniele Del Giudice,Enrico Pellegrini,Elisabetta Rasy (1997) ·Francesco Biamonti,Romolo Bugaro,Laura Pariani,Ugo Riccarelli (1998) ·Cino Boccazzi,Guido Conti,Giampaolo Spinato,Simona Vinci (1999)
2000-2009Vito Bruno,Sergio Ferrero,Paola Mastrocola,Franco Scaglia (2000) ·Bruno Arpaia,Giorgio Calcagno,Diego De Silva,Domenico Starnone (2001) ·Giosuè Calaciura,Diego Marani,Giancarlo Marinelli,Nico Orengo (2002) ·Roberto Alajmo,Giuseppe Montesano,Laura Pariani,Simona Vinci (2003) ·Carmine Abate,Antonia Arslan,Alberto Bevilacqua,Luigi Guarnieri (2004) ·Ennio Cavalli,Gianni Celati,Raffaele Nigro (2005) ·Giancarlo Marinelli,Claudio Piersanti,Nico Orengo,Pietrangelo Buttafuoco (2006) ·Milena Agus,Romolo Bugaro,Carlo Fruttero,Alessandro Zaccuri (2007) ·Eliana Bouchard,Paolo Di Stefano,Chiara Gamberale,Cinzia Tani (2008) ·Elena Loewenthal,Francesco Recami,Andrea Vitali,Pierluigi Panza (2009)
2010-2019Gianrico Carofiglio,Gad Lerner,Laura Pariani,Antonio Pennacchi (2010) ·Federica Manzon,Ernesto Ferrero,Maria Pia Ammirati,Giuseppe Lupo (2011) ·Francesca Melandri,Marco Missiroli,Giovanni Montanaro,Marcello Fois (2012) ·Fabio Stassi,Giovanni Cocco,Beatrice Masini,Valerio Magrelli (2013) ·Mauro Corona,Giorgio Falco,Fausta Garavini,Michele Mari (2014) ·Antonio Scurati,Carmen Pellegrino,Paolo Colagrande,Vittorio Giacopini (2015) ·Alessandro Bertante,Luca Doninelli,Elisabetta Rasy,Andrea Tarabbia (2016) ·Stefano Massini,Mauro Covacich,Alessandra Sarchi,Laura Pugno (2017) ·Francesco Targhetta,Helena Janeczek,Ermanno Cavazzoni,Davide Orecchio (2018) ·Giulio Cavalli,Paolo Colagrande,Laura Pariani,Francesco Pecoraro (2019)
2020-2029Patrizia Cavalli,Sandro Frizziero,Francesco Guccini,Ade Zeno (2020) ·Andrea Bajani,Paolo Malaguti,Paolo Nori,Carmen Pellegrino (2021) ·Fabio Bacà,Antonio Pascale,Daniela Ranieri,Elena Stancanelli (2022) ·Silvia Ballestra,Marta Cai,Tommaso Pincio,Filippo Tuena (2023) ·Antonio Franchini,Michele Mari,Vanni Santoni,Emanuele Trevi (2024)
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