Osiride Pevarello (Montagnana,26 luglio1920[1] –Ostia,15 dicembre2016[2]) è stato unattore estuntmanitaliano.
Osiride Pevarello nacque in una famiglia dizingari; il padre era un contadino che, dopo aver imparato a fare il prestigiatore, iniziò a girare il mondo con la moglie Celestina. Osiride aveva molti fratelli e sorelle, ben 19, che facevano igiostrai e i circensi (anche il fratello Renzo era uno stuntman, apparso in decine di film senza mai ricoprire ruoli rilevanti). Iniziò a lavorare nel suo circo comemangiafuoco, fino a quando decise di venderlo, con lo scopo di dedicarsi completamente al mestiere di acrobata, cascatore e maestro d'armi per il cinema e la televisione: le esperienze nell'ambiente circense gli spalancarono le porte per entrare nel giro delle comparse nei film western, genere molto in voga all'epoca. Nonostante ciò continuerà a fare la vita da circense, vivendo con la famiglia, la moglie e i quattro figli più piccoli (ha avuto 13 figli, 6 dei quali morti nei primi mesi di vita e solo 4 dei quali hanno raggiunto l'età adulta), in una roulotte a Roma.
Mosse i primi passi recitando nel filmIl mulino del Po del 1949 diAlberto Lattuada, proseguendo poi negli anni successivi con piccole partecipazioni neI clowns diFederico Fellini, nei film della coppiaBud Spencer eTerence Hill, nei quali ricopre ruoli meramente dacaratterista: recita di rado, e non sempre riveste il ruolo di acrobata tanto che in alcuni casi non partecipa nemmeno alle risse (come inBomber). In altre pellicole, invece, mostra una discreta agilità come stuntman, ma, al contrario di altri, spesso non interpreta il solito tirapiedi del cattivo di turno ma un personaggio che si trova sul luogo della colluttazione per puro caso (per esempio inLo chiamavano Bulldozer e...altrimenti ci arrabbiamo!). Corposa è la sua filmografia specialmente dalla metà degli anni sessanta alla metà degli anni settanta, tra i quali, oltre aglispaghetti western, ci sono anche pellicole di altro genere: partecipa a quasi tutti i film dell'amicoTinto Brass fino aSenso '45 (2002). Ha una piccola parte anche inBen Hur (1959), neI due gladiatori (1964) e nel drammaticoIl circo e la sua grande avventura (1964), tutti girati a Roma.
Nel 1978 interpreta un simpatico mangiafuoco nella sigla diNon stop, programma televisivo.
Ha raccontato in una intervista il giornalistaMarco Giusti: "Avevo provato a farlo recitare aStracult, perfino dopo l'ictus di qualche anno fa, ma il problema non era l'ictus, era farlo parlare italiano e togliere le bestemmie. Aveva un corpo da clown, da saltimbanco, anche da vecchio. E non aveva mai abbandonato l'idea che il circo (di strada) fosse lo spettacolo più bello del mondo". Osiride è morto adOstia il 15 dicembre 2016; i suoi funerali sono stati celebrati nellachiesa di Santa Monica della cittadina balneare sabato 17 dicembre[3].
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