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Ortucchio

Coordinate:41°57′22″N 13°38′48″E41°57′22″N,13°38′48″E (Ortucchio)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ortucchio
comune
Ortucchio – Stemma
Ortucchio – Bandiera
Ortucchio – Veduta
Ortucchio – Veduta
Foto panoramica di Ortucchio
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoRaffaele Favoriti (Lista civicaOrtucchio che vogliamo) dal 5-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate41°57′22″N 13°38′48″E41°57′22″N,13°38′48″E (Ortucchio)
Altitudine680 m s.l.m.
Superficie39km²
Abitanti1 719[1] (30-11-2024)
Densità44,08 ab./km²
Comuni confinantiCollelongo,Gioia dei Marsi,Lecce nei Marsi,Pescina,Trasacco
Altre informazioni
Cod. postale67050
Prefisso0863
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT066064
Cod. catastaleG145
TargaAQ
Cl. sismicazona 1(sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 534GG[3]
Nome abitantiortucchiesi
Patronosant'Orante
Giorno festivo28 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ortucchio
Ortucchio
Ortucchio – Mappa
Ortucchio – Mappa
Posizione del comune di Ortucchio all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Ortucchio è uncomune italiano di 1 719 abitanti[1] dellaprovincia dell'Aquila, inAbruzzo.

Geografia fisica

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Il territorio montano di Ortucchio

Il comunemarsicano è situato sul versante sud-est della piana delFucino, dove prima del prosciugamento dell'omonimo lago sorgeva una piccola isola dai confini non chiaramente delineati a causa della variazione dei livelli dell'acqua nel corso del tempo. Il territorio si caratterizza per i paesaggi totalmente differenti tra loro come la fitta boscaglia di montagna, i fertili campi della pianafucense, la zona archeologica o quella artigianale e industriale.Il paese, confinante con i territori diCollelongo,Gioia dei Marsi,Lecce nei Marsi,Venere dei Marsi eTrasacco, è situato a ridosso dell'area di protezione esterna delparco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Origini del nome

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Ortucchio era una piccola isola situata all'estremità sud orientale del lago Fucino paragonata dall'umanistaPietro Marso, all'isola diOrtygia nel mare diSiracusa da cui acquisì iltoponimomedievale[4][5]. Un'ipotesi farebbe derivare il toponimo da una variazione linguistica del terminelatinoHortus ("piccolo orto" o "giardino")[6] oppure daOrtus aquarum ("origine dalle acque")[7].

Storia

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Ingresso della grotta La Punta

Ortucchio come tutta l'area delFucino fu abitata sin dall'epoca preistorica dalle tribùbertoniane che, spostandosi dall'area costiera, trovarono riparo nelle grotte presenti a mezza costa alle pendici dei monti, lungo la linea del bacino lacustre. Rivestono particolare interesse archeologico ed archeozoologico le cavità situate nel territorio comunale, in particolare legrotte Maritza, di Ortucchio, La Cava e La Punta[8]. Successivamente gli insediamenti umani si spostarono verso valle in prossimità della riva del lago fucense.

A cominciare dal primo millennio a.C. sulle sponde lacustri stanziarono stabilmente iMarsi, popoloitalico di guerrieri e sacerdoti. A causa della mancata concessione dellacittadinanza romana iniziarono le ostilità tra i popoli italici, che si unirono in una confederazione con a capo il condottieroQuinto Poppedio Silone, e iromani.

Dopo la prima metà del QuattrocentoPaolo Marso e successivamente altri storici, tra cuiMuzio Febonio ePietro Antonio Corsignani, sostennero l'ipotesi che l'antica e mitica città di Archippe, inghiottita secondo la leggenda dalle acque del lago, fosse situata tra Ortucchio eTrasacco nella contemporanea località denominata Arciprete[9].

Di certo il centro situato a ridosso del colle che acquisì il nome di Ortuclae o Ortuclum[7] veniva chiamato in epocamedievale Ortygia[10]. Assoggettato a Ruggeroconte di Celano passò successivamente grazie aFerdinando d'Aragona sotto la signoria diAntonio Todeschini Piccolomini.L'avvento deiPiccolomini mutò sensibilmente l'aspetto del paese, migliorando la condizione sociale. Ladominazione spagnola e il successivo avvento deibriganti, legati alle rivolte napoletane diMasaniello, recarono devastazioni e gravi danni alla precaria condizione economica di quel periodo.A tutto ciò si aggiunsero lapeste del 1656 e le devastanti e improvvise inondazioni del lago Fucino.

Nel 1807 i cittadini fecero vanamente appello aGiuseppe Bonaparte affinché provvedesse a delocalizzare il centro abitato più a monte, al riparo dalle inondazioni fucensi. Bonaparte commosso dall'appello promise di farlo con il desiderio che il paese venisse ridenominato "Giuseppopoli".Nella seconda metà dell'OttocentoAlessandro Torlonia riuscì a tramutare il lago in una fertile pianura, sfruttando l'opera idraulica deiCunicoli di Claudio, preesistente dall'epoca romana. Dopo aver fatto ingrandire collettore ed emissario fu prosciugato il Fucino, fino ad allora terzo lago d'Italia per estensione. CasaTorlonia fu dichiarata proprietaria per quasi un secolo dei terreni emersi contro il volere dei comuni ripuari.

Ilterremoto della Marsica del 1915 causò circa 1.200 vittime su un totale di 2.534 abitanti e gravissimi danni al patrimonio architettonico di Ortucchio, in particolare allachiesa di Sant'Orante e alcastello Piccolomini[11]. Il paese fu ricostruito nel corso del XX secolo[12][13].

Dopo le lotte contadine il Governo varò lariforma agraria del 1950 che portò anticipatamente all'esproprio dei terreni fucensi ai danni dei Torlonia e alla formazione, il 28 febbraio 1951, dell'ente di gestione pubblica dellaMaremma e del Fucino con il conseguente graduale miglioramento delle condizioni socioeconomiche del territorio[14].

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone attuali sono stati concessi con DPR del 4 febbraio 1993.

«Di rosso, allo zampillo d'acqua, uscente dalla punta, di azzurro, formato dal getto centrale e da otto ricadute arcuate, quattro e quattro, esso zampillo accompagnato in capo da due mezzelune rovesciate d'oro, ordinate in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Le mezzelune sono riprese dal blasone della famiglia Todeschini Piccolomini[15].

Uno stemma precedente era stato riconosciuto con decreto del Capo del Governo del 25 dicembre 1942 e vi era rappresentata una fontana zampillante d'argento in campo d'azzurro[16].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Il santuario di Sant'Orante
Il santuario della Madonna del Pozzo
La chiesa di Santa Maria Capodacqua
Santuario di Sant'Orante
L'edificio di culto più volte ampliato nel corso dei secoli, venne edificato intorno alla fine dell'VIII secolo su una preesistente struttura a base poligonale risalente al III-II secolo a.C. Il nome originario della chiesa era "Santa Maria in Ortucla" (o "Santa Maria in Ortuchís"). È dedicata al patronosant'Orante che morì il 5 marzo 1431 ad Ortucchio. Gravemente danneggiata dalterremoto del 1915 è stata ricostruita alla fine degli anni sessanta[17]. Nel 2018 ilvescovo di Avezzano, mons.Pietro Santoro ha elevato la chiesa asantuario[18].
Santuario della Madonna del Pozzo
La chiesa rurale sorge a circa tre chilometri da Ortucchio sulla strada perLecce nei Marsi in località Cerqueto,toponimo che indica il grande bosco diquerce che caratterizzava il paesaggio circostante e ricopriva interamente la valle di Ortucchio che si estendeva dalle rive delFucino alle pendici dei monti circostanti. I luoghi furono descritti con incanto dal viaggiatore ingleseKeppel Richard Craven che nell'Ottocento circumnavigò il lago. L'edificio originario fu edificato nel XII secolo. La chiesa della Madonna del Pozzo con gli annessi benefici dipese dall'abbazia di San Clemente a Casauria e, successivamente, dalladiocesi dei Marsi. Oltre che servire da luogo di culto dei tre paesi di Ortucchio, Lecce eGioia, fu anche il punto di riferimento religioso del villaggio medievale diVico e del poco distante monastero scomparso di San Clemente in Calluco[19].
Chiesa di Santa Maria Capodacqua
La chiesa parrocchiale situata nel centro urbano venne edificata nel corso degli anni cinquanta. L'edificio a navata unica si caratterizza per lo stile architettonicomoderno.
  • Chiesa scomparsa di San Rocco: l'edificio di culto fu irrimediabilmente danneggiato dal terremoto del 1915 e successivamente demolito[20].

Architetture civili

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Il palazzo municipale
Palazzo municipale
L'edificio diarchitettura moderna che ospita il comune si trova nella piazza dedicata adAlfred Zampa, costruttore di ponti negliStati Uniti d'America.

Architetture militari

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Il castello Piccolomini
Castello Piccolomini
Si tratta di una struttura fortificata medievale e rara nella sua tipologia architettonica, condizionata, con i suoi elementi strutturali, a "coesistere" in una porzione del prosciugato lago del Fucino. Il maniero venne ultimato nel 1448 per volere diAntonio Piccolomini[21]. Le parti più alte della struttura, accessibili al pubblico, offrono il panorama offerto dalla piana del Fucino e dal sottostante laghetto naturale con parco annesso. Il maniero non a caso, nel 1843, fu disegnato dal noto viaggiatore ingleseEdward Lear, rapito dalla bellezza della fortezza lacustre medievale e dal paesaggio circostante[22][23].

Siti archeologici

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Ingresso della grotta Maritza
Grotte di Ortucchio
Le grotte Maritza, Ortucchio (o dei porci), La Penna, La Cava e La Punta unitamente alle necropoli di Via Mesola, di Strada 28 del Fucino e al villaggio di Colle Santo Stefano, situato in località Pozzo di Forfora[24] rappresentano dei complessi archeologici che testimoniano come sin dalPaleolitico superiore le popolazionibertoniane provenienti dalla costa abruzzese e appartenenti alla razza diCro-Magnon avessero stanziato in modo continuativo grazie alle favorevoli condizioni ambientali e climatiche del territorio circostante il lagoFucino[25][26]. La prima ricognizione dell'area risale aglianni Cinquanta ed è stata condotta dall'archeologoAntonio Mario Radmilli dell'Università di Pisa. Articolati studi hanno dimostrato come tra i 23.000 e i 12.000 anni fa i livelli delle acque delFucino fossero più bassi tanto da rendere praticabili i bordi lacustri e le sue cavità naturali di origine perlopiùtettonica. Studi e ricerche compiuti nei sedimenti dell'ex lago e i rinvenimenti nelle grotte testimoniano come i cambiamenti climatici ed ambientali, determinati anche dai mutamenti dei livelli lacustri, abbiano cambiato anche le abitudini e i comportamenti umani[27].

Aree naturali

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Il laghetto di Ortucchio
Laghetto di Ortucchio
Il parco comunale di Ortucchio circonda il laghetto, unico residuo dell'antico lago Fucino, situato alle porte del paese.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[28]

Etnie e minoranze straniere

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I cittadini stranieri residenti a Ortucchio rilevati dall'Istat al 31 dicembre 2020 erano 183, pari circa al 10,5% della popolazione residente[29].

Tradizioni e folclore

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Il 5 marzo e il 28 settembre si svolgono rispettivamente le feste primaverili ed autunnali in onore del patrono di Ortucchio,sant'Orante[30].

Cultura

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Musei

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All'interno delcentro spaziale del Fucino è collocato ilmuseo tecnologico di Telespazio allestito a cominciare dal 1968 e visitabile dal 1986. Ospita attrezzature e infrastrutture cadute in disuso che rappresentano l'evoluzione delletelecomunicazioni[31].

Eventi

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Tra maggio e giugno si svolge la premiazione del concorso letterario nazionaleCaro Diario rivolto agli autori di racconti inediti in forma di diario[32].

Economia

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Agricoltura

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Numerose aziende agricole della piana del Fucino si distinguono per la qualità degli ortaggi. Particolarmente rinomate sono lepatate del Fucino, riconosciute con il marchio di qualitàIGP attribuito dall'Unione europea, e lecarote dell'altopiano del Fucino, anch'esse riconosciute IGP. Sono diverse le produzioni orticole d'eccellenza del territorio. In Abruzzo il 25% delPIL agricolo arriva dalFucino[33].

Industria

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Costruzione della prima grande antenna di Telespazio nel 1966, dopo la fase sperimentale
Il Centro spaziale del Fucino visto daSperone

IlCentro spaziale del Fucino, gestito dalla societàTelespazio, è situato nel territorio comunale in località Bacinetto, in via Cintarella. È stato realizzato a cominciare dal 1962 per gestire i primi esperimenti di telecomunicazioni satellitari tra l'Europa e gli Stati Uniti avviati nell'anno successivo. La fase sperimentale, conclusasi favorevolmente, ha consentito dal 1966 di procedere all'ampliamento del centro spaziale, attraverso la costruzione di diverseantenne paraboliche di grandi dimensioni. Con le sue 170 antenne distribuite su370000 m² di superficie, è indicato come il primo e tra i più importanti teleporti al mondo per usi civili. Il centro spaziale, intitolato a Piero Fanti, ospita uno dei centri di controllo che gestisce i 30 satelliti e le attività operative del sistema di navigazione europeoGalileo.Il centro è tra i principali operatori al mondo nel campo dei servizi satellitari. Per le sue attività l'azienda può contare su una rete nazionale ed internazionale di centri spaziali e teleporti. Quasi a collegare simbolicamente la moderna tecnologia delle comunicazioni spaziali con quella pionieristica diGuglielmo Marconi, presso la sede abruzzese di Telespazio, è stata situata la parte della poppa completa di elica e timone della naveElettra sulla quale Marconi, dal 1919 sino agli anni trenta, effettuò studi e primi esperimenti diradiofonia, facendola diventare il primo "laboratorio galleggiante" della storia.Alcuni frammenti ferrosi sono stati fatti analizzare dallaCamera di commercio, industria, artigianato e agricoltura diRoma che ha promosso il restauro del panfilo[34][35].Il 24 marzo 1985Papa Giovanni Paolo II in visita nel centro spaziale inviò un messaggio di pace a tutti i lavoratori del mondo[36].

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Il più vicino casello autostradale è quello diPescina dell'autostrada A25.Lastrada provinciale 21 Magoranese collegaCasali d'Aschi,Gioia dei Marsi,Lecce nei Marsi e Ortucchio fino all'innesto con lastrada statale 83 Marsicana che collega la Marsica orientale con il territorio delparco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. La provinciale 22 Circofucense unisce i centri della piana delFucino diAvezzano,Luco dei Marsi,Trasacco, Ortucchio eSan Benedetto dei Marsi.

Amministrazione

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Sul sito delMinistero dell'interno sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Ortucchio dal 1985 ad oggi[37][38].

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
23 aprile 199512 giugno 1999Roberto JagereggerCoalizione dicentroSindaco
13 giugno 199929 gennaio 2001Mario FrigioniCoalizione di centroSindaco[39]
30 gennaio 200112 maggio 2001Franca SantoroCommissario[39]
13 maggio 200128 maggio 2006Mario FrigioniLista civicaSindaco
29 maggio 200615 maggio 2011Federico D'AulerioLista civica dicentro-destraSindaco
16 maggio 20114 giugno 2016Federico D'AulerioLista civicaUniti per OrtucchioSindaco
5 giugno 20163 ottobre 2021Raffaele FavoritiLista civicaOrtucchio che vogliamoSindaco
4 ottobre 2021in caricaRaffaele FavoritiLista civicaOrtucchio che vogliamoSindaco

Gemellaggi

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Sport

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Lo stadio comunale
La piscina comunale

Calcio

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La squadra dicalcio di Ortucchio è l'Ortygia che milita nei tornei dilettantistici della regione Abruzzo. I colori sociali sono ilrosso e ilnero[41].

L'A.S.D. Virtus Marsica Est è una società di purosettore giovanile[42].

Pesca sportiva

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Gare dipesca sportiva vengono organizzate presso il laghetto di Ortucchio. Le attività di gara di trota-lago e carp-fishing sono riservate anche alle categorie giovanili[43].

Impianti sportivi

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Ad Ortucchio gli impianti sportivi principali sono lo stadio comunale "Lino Raglione", per la pratica del calcio, la palestra polivalente, la piscina comunale, la pista ciclabile e un campo da tennis[44].

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^Febonio, p. 24.
  5. ^Fernique.
  6. ^Mafai.
  7. ^abOrtucle, sucultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo.URL consultato il 17 giugno 2018.
  8. ^Strategie di occupazione nelle grotte del Fucino (Abruzzo), suacademia.edu, Accademia.Edu.
  9. ^Archippe, suortucchio.terremarsicane.it, Terre Marsicane(archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  10. ^ Marie Emmanuel Fernique,De Regione Marsorum (la regione dei Marsi) (PDF), sucultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo.URL consultato il 20 febbraio 2016.
  11. ^Gigli, p. 15.
  12. ^Storia di Ortucchio, sucomune.ortucchio.aq.it, Comune di Ortucchio.URL consultato il 20 febbraio 2015(archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2015).
  13. ^Ortucchio: storia, suortucchio.terremarsicane.it, Terre Marsicane(archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  14. ^ Emilio Romagnoli,Agraria, riforma, sutreccani.it, Enciclopedia Italiana - III Appendice, 1961.URL consultato il 12 marzo 2025.
  15. ^D'argento, alla croce d'azzurro, caricata di cinque lune montanti d'oro; col capo d'oro, all'aquila spiegata di nero, coronata del campo.
  16. ^Bozzetto dello stemma del Comune di Ortucchio, suACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città.URL consultato il 5 ottobre 2024.
  17. ^Gigli, pp. 39-46.
  18. ^La chiesa di Sant'Orante diventa santuario parrocchiale, sumarsicalive.it, Marsica Live, 10 marzo 2018.URL consultato il 10 marzo 2018.
  19. ^ Orante D'Agostino,Madonna del Pozzo, suortucchio.com.URL consultato il 22 giugno 2022(archiviato dall'url originale l'8 luglio 2019).
  20. ^Grossi, p. 101.
  21. ^Castello Piccolomini, sucultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo(archiviato il 7 marzo 2016).
  22. ^Edward Lear: Ortucchio, castello Piccolomini, sucultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo.
  23. ^Grossi, p. 97.
  24. ^Villaggio di Colle Santo Stefano, suterremarsicane.it, Terre Marsicane(archiviato dall'url originale il 9 novembre 2015).
  25. ^Itinerari archeologici, sucomune.ortucchio.aq.it, Comune di Ortucchio(archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  26. ^ Antonio Mario Radmilli,La cultura bertoniana, suortucchio.terremarsicane.it, Terre Marsicane.URL consultato il 19 dicembre 2016(archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2016).
  27. ^ Giuseppe La Spada,Ortucchio. Alle origini della storia, subeniculturali.it, MiBACT.URL consultato il 30 marzo 2018.
  28. ^Statistiche I.Stat -ISTAT;URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  29. ^Cittadini stranieri Ortucchio, sudemo.istat.it, Istat.URL consultato il 18 marzo 2022.
  30. ^Festa di Sant'Orante, susbsae-aq.beniculturali.it, MiBACT.URL consultato il 27 agosto 2018(archiviato dall'url originale il 27 agosto 2018).
  31. ^Museo di Telespazio, suciviltadellemacchine.it, Leonardo S.p.A..URL consultato il 27 marzo 2022.
  32. ^Premio Letterario Nazionale Caro Diario, suconcorsiletterari.it, Associazione Culturale Il Club degli autori.URL consultato il 27 agosto 2018.
  33. ^Cuore d'Abruzzo: 25% PIL agricolo dal Fucino, suricerca.gelocal.it, Il Centro.
  34. ^Centro spaziale Piero Fanti, sutelespazio.com.URL consultato il 29 ottobre 2016(archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2019).
  35. ^Restauro della poppa dell'Elettra, suannabenedetti.com, AnnaBenedetti.
  36. ^La visita del Papa, sucomune.avezzano.aq.it, Comune di Avezzano.URL consultato il 16 dicembre 2017(archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  37. ^Archivio storico delle elezioni, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno.
  38. ^Storico elezioni comunali di Ortucchio, sututtitalia.it.URL consultato il 23 ottobre 2020.
  39. ^abScioglimento anticipato del consiglio comunale.Gazzetta ufficiale, sugazzettaufficiale.it, 29gennaio 2001.URL consultato il 23 ottobre 2020.
  40. ^Ortucchio e Capalbio, il gemellaggio tra Pionieri della Maremma, suavezzanoinforma.it, Avezzano Informa, 8 marzo 2017.URL consultato il 19 gennaio 2018.
  41. ^S.S.D. Ortigia, sufigcabruzzo.it, FIGC Abruzzo.URL consultato il 5 maggio 2019.
  42. ^A.S.D. Virtus Marsica Est, sufigcabruzzo.it, FIGC Abruzzo.URL consultato il 5 maggio 2019.
  43. ^Gara di pesca, suilcentro.gelocal.it, Il Centro(archiviato dall'url originale il 17 aprile 2016).
  44. ^Parco comunale di Ortucchio, sumarsicalive.it, Marsica Live.

Bibliografia

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  • Muzio Febonio,Anxantini e Antinati, inHistoriae Marsorum, Cerchio, Adelmo Polla editore, 1993.
  • Marie Emmanuel Fernique,De Regione Marsorum (La regione dei Marsi), traduzione di Ilio Iorio, Cerchio, Adelmo Polla editore, 1991.
  • Ercole Gigli,Ortucchio. Dal lago al telespazio, Avezzano, Circolo culturale "Il Castello" Ortucchio, LCL stampe litografiche, 2005.
  • Giuseppe Grossi,Marsica giuda storico-archeologica, Luco dei Marsi, Aleph editrice, 2002.
  • Miriam Mafai,Una vita, quasi due, Milano, Rizzoli, 2013.
  • Giovanni Semeraro,Le origini della cultura europea. Rivelazioni della linguistica storica, Leo S. Olschki, Firenze, 1994.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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