Oropedio Lasithiou comune | |
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Οροπέδιο Λασιθίου | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Periferia | Creta |
Unità periferica | Lasithi |
Amministrazione | |
Capoluogo | Tzermiado |
Sindaco | Ioannis Stefanakis dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 35°11′N 25°28′E35°11′N,25°28′E (Oropedio Lasithiou) |
Superficie | 130km² |
Abitanti | 3 067 (2001) |
Densità | 23,59 ab./km² |
Comuni confinanti | Chersonissos,Agios Nikolaos,Ierapetra,Viannos,Minoa Pediada |
Altre informazioni | |
Lingue | Greco |
Cod. postale | 72052 |
Prefisso | 28440 |
Fuso orario | UTC+2 |
Targa | AN |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Oropedio Lasithiou (in grecoΟροπέδιο Λασιθίου?) è uncomune della Grecia situato nell'isola diCreta (unità periferica diLasithi) con 3 067 abitanti secondo i dati del censimento2001[1].
Il territorio comunale comprende il vasto altopiano diLasithi, che si estende per circa 25km² e raggiunge un'altitudine media di 840 metri. Sul vasto plateau, una conca originariamente paludosa, si affacciano ilmonte Selena (1.599 m), ilmonte Spathi (2248 m) e le vette deiDikti.
Tali peculiarità lo rendono abitabile anche nella stagioneinvernale, caratterizzata da abbondanti precipitazioni nevose e da temperature rigide che consentono allaneve di conservarsi fino aprimavera inoltrata.
Il territorio dell'altopiano, la cui fertilità è dovuta ai depositi lasciati dallo scioglimento delle nevi, è abitato fin dalNeolitico (circa6000 a.C.): lo attestano i ritrovamenti rinvenuti nella grotta di Trapeza.
In seguito sulplateau si stanziarono icretesi, che consacrarono le grotte del monteDikti (gr. Diktéo Andro) e iDori, che invasero l'isola verso il1100 a.C. In quell'occasione i cretesi, rifiutando di farsi sottomettere, si rifugiarono sull'altopiano diLasithi, come dimostrano le scoperte fatte a Karfi, a nord diLagou.
In seguito il plateau continuò a ricoprire il suo ruolo di protezione, come quando, nel1293, iveneziani si imposero come nuovi dominatori dell'isola: a causa di frequenti ribellioni e tenaci resistenze, i villaggi vennero devastati, la coltivazione fu proibita e gli indigeni vennero deportati. Abbandonato con la forza, l'altopiano si tramutò in una conca paludosa, percorsa da un corso d'acqua che necessita di argini possenti per evitare l'esondazione.
All'inizio delCinquecento, a fronte di una penuria alimentare, i dominatori veneziani permisero ai rifugiati, provenienti dalPeloponneso orientale di trasferirsi sull'altopiano e di coltivarne la terra. Per incrementare la produttività agricola, i veneziani ordinarono la costruzione di un sistema di canali di drenaggio (linies, in greco λίνιες), e di mulini a vento per l'irrigazione e per la macinazione del grano. I canali, ancora oggi in uso, trasferiscono l'acqua che sgorga a Honos (gr. Χώνος), unadolina situata presso il confine orientale del plateau.
Durante l'occupazioneTurca, gli abitanti dell'altopiano resero la vita dura agli ottomani, anche se furono repressi severamente. La grande sollevazione del1866-1869 si concluse con una pesante sconfitta per gli insorti, tanto più pesante se si pensa che uno dei comandanti delle truppeIsmaïl Férik Pacha era originario del villaggio diPsykro, sul plateau. Arruolato nel1823, questo giovane cristiano divenne militare di alto rango inEgitto e morì poco dopo la repressione diLasithi, probabilmente suicidandosi.
L'altopiano di Lasithi è noto per i suoi mulini dalle lame bianche, che furono utilizzati per decenni per irrigare la terra. Nonostante il loro notevole numero (furono oltre 10.000 in passato), molti di essi sono stati dismessi in favore di più efficienti pompeelettriche eDiesel.
Inoltre sono presenti diverse grotte di interesse archeologico nellacampagna circostante. Tra queste la più nota è ilDiktaion Andron (gr. Δικταίον Άντρον), situata nei dintorni diPsychro (gr. Ψυχρό), che, secondo lamitologia greca, è il luogo di nascita diZeus, nonché il suo nascondiglio dopo il ratto diEuropa.
A sud dell'altopiano diLasithi, vicino ad Avrakontes, si trova il plateau di Limnakaro (gr. Λιμνάκαρο), che si sviluppa a un'altitudine media di circa 1250 metri e si estende per 1 km in direzione nord-sud e per 600 m in direzione est-ovest.
Per via dell'altitudine, l'altopiano, su cui si affaccia il Monte Spathi (2248 m), è sfruttato in larga parte come pascolo perpecore ecapre.
Dal punto di vista naturalistico, Limnakaro è molto ricco di flora: nel territorio cresce un gran numero dinoci,peri,meli ecastagni.
Fatta eccezione per un ristretto numero di abitazioni, non vi sono residenti permanenti sul plateau. Di notevole pregio è lachiesa a doppianavata, consacrata alloSpirito Santo (Agio Pneuma), che risale al secondo periodo bizantino (961-1204): l'edificio fu ampliato nel1875 ed è stato recentemente restaurato.
Limnakaro può essere raggiunto attraverso ilSentiero Europeo E4: all'altitudine di 1350 m, verso sud-ovest, nella zona diAnestasi, è presente unrifugio montano.
Attualmente la maggioranza dei residenti vive diagricoltura e diallevamento, mentre soltanto una parte modesta lavora nelturismo.
Nel territorio comunale sono presenti 11 circoscrizioni[2] suddivise in 17 località[3]:
Nome località | Nome originale località | Nome circoscrizione | Nome originale circoscrizione | Popolazione (ab) |
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Agios Charalambos | Άγιος Χαράλαμπος | Kato Metochion | Κάτω Μετοχίου | 80 |
Agios Georgios | Αγίου Άγιος Γεώργιος | Agios Georgios | Αγίου Γεωργίου Λασιθίου | 554 |
Agios Konstantinos | Άγιος Κωνσταντίνος | Agios Konstantinos | Αγίου Κωνσταντίνου | 175 |
Avrakontes | Αβρακόντες | Avrakontes | Αβρακόντε | 235 |
Farsaron | Φαρσάρον | Marmaketon | Μαρμακέτου | 49 |
Kaminakion | Καμινάκιον | Kaminakion | Καμινακίου | 354 |
Kato Metochion | Κάτω Μετόχιον | Kato Metochion | Κάτω Μετοχίου | 86 |
Lagou | Λαγού | Lagou | Λαγού | 77 |
Magoulas | Μαγουλάς | Psychron | Ψυχρού | 89 |
Marmaketon | Μαρμακέτον | Marmaketon | Μαρμακέτου | 61 |
Mesa Lasithakion | Μέσα Λασιθάκιον | Mesa Lasithion | Μέσα Λασιθίου | 34 |
Mesa Lasithion | Μέσα Λασίθιον | Mesa Lasithion | Μέσα Λασιθίου | 164 |
Moni Krystallenias | Μονή Κρυσταλλένιας | Agios Konstantinos | Αγίου Κωνσταντίνου | 9 |
Pinakianon | Πινακιανόν | Lagou | Λαγού | 48 |
Plati | Πλάτη | Plati | Πλάτης Λασιθίου | 178 |
Psychron | Ψυχρόν | Psychron | Ψυχρού | 212 |
Tzermiado | Τζερμιάδον | Tzermiado | Τζερμιάδου | 747 |
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