La città sorge sulle due sponde del fiumeUral, che secondo la più diffusa convenzione geografica funge da confine tra l'Europa e l'Asia[1]. Il fiume è attraversato da un ponte pedonale, dove c'è un segno storico simbolico del confine tra i due continenti.
Il ponte sul fiume Ural che, secondo la più diffusa convenzione geografica sui confini euroasiatici (linea di von Strahlenberg), unisce l'Europa e l'Asia
La città nacque come avamposto durante lacolonizzazione russa della Siberia. Nel1735 i coloni fondarono allaconfluenza dei fiumiUral eOr' una fortezza, che quattro anni più tardi prese il nome diOrsk. In seguito sorsero un secondo e un terzo avamposto, quest'ultimo nominatoOrenburg, che ebbe successo e diventò l'attuale città di Orenburg, la cui posizione geografica non rispecchia quindi il nome, che significafortezza (intedescoBurg)sull'Or'.
È rinomata per la manifattura di raffinati scialli prodotti con il pregiato pelo delle capre di Orenburg, che risulta tra i più sottili e caldi al mondo.
Nel2008 l'Orenair era la seconda più grande compagnia aerea russa sul mercato dei voli charter. Con la sua flotta composta dagli aerei statunitensiBoeing 737 trasporta 1,85 milioni di persone all'anno.[2]
AA.VV.Atlante Geografico Mondiale, edito da Istituto Geografico De Agostini, Novara nel 1995 (veceEuropa). In particolare, si precisa che gli Urali sono compresi tutti in Europa, sino al loro margine orientale;