Opramoas di Rodiapoli (ingreco antico:Ὀπραμόας?,Opramóas;Rodiapoli, seconda metàI secolo – metàII secolo) è stato unfilantropogreco antico originario dellaLicia.
Eccezionale benefattore (Evergete), esso è conosciuto soprattutto per l'elencoinciso su lastre di pietra degli onori resigli, il quale era esposto su tre pareti esterne del suoHeroon[1], e che è arrivato sino a noi.[2][3][4] Esso contiene circa 70 documenti individuali redatti in un periodo che va dal regno dell'imperatoreTraiano (r. 98-117 d.C.) a quello diAntonino Pio (r. 138-161 d.C.).
Opramoas, figlio di Apollónios di Rodiapoli,[5] nacque nella seconda metà del primo secolo aRodiapoli, città della Licia le cui rovine sorgono oggi nelle vicinanze della cittadina diKumluca, nellaTurchia sudoccidentale.
Una delle prime cariche ricoperte nella sua carriera fu quella diArchiphylax al tempo diTraiano. In questa prima fase suo padre Apollonio II assunse la posizione di sostenitore dei propri figli per l'acquisizione di uffici nellaFederazione Licia. Uno dei fratelli di Opramoas, Apollonio III, fu in questo periodo - come alla fine del regno diAdriano anche Opramoas stesso - sacerdote federale della Licia e acquisì probabilmente lacittadinanza romana, cosa che invece non può essere confermata per Opramoas.
Opramoas non si impegnò solo nella sua città natale, ma assunse uffici e funzioni in numerose città della Licia agendo come benefattore, elargendo fondi per la costruzione di edifici e lo svolgimento digiochi attraverso donazioni in denaro o lo svolgimento di combattimenti di gladiatori o cacce di animali. A Rodiapoli donò due templi. AMyra ePatara assunse la carica diAgonoteta mentre aCoridala, la città natale di sua madre Aglais (anche conosciuta come Aristokila), fu tre volte ginnasiarca.
Opramoas ricoperse un ruolo di primo piano dopo il devastante terremoto in Licia nell'anno 141 d.C., in quanto si impegnò in modo decisivo nel restauro e nella ristrutturazione di edifici delle città della Licia. In particolare conosciamo il suo sostegno perLimyra,Nisa,Myra,Pinara,Kadyanda,Telmessos,Xanthos, Kalynda,Balbura, Krya,Choma,Kyaneai,Arneae,Arykanda,Gagae,Olympos,Acalissus,Bubon, Symbra,Podalia,Fello,Antifello,Faselide,Aperlai eSidyma. ACoridala finanziò la distribuzione dei cereali al popolo.
Parecchie città della Licia e la Federazione Licia stessa onorarono Opramoas mentre era ancora in vita a causa del suo impegno sociale. Testimonianza di questi onori sono ancora iscrizioni onorarie nelle città di Tlos,[6][7] nelLetoon di Xanthos,[8] aFaselide[9] e a Myra.[10] Nell'elenco degli onori Opramoas si vanta di essersi assunto i costi per le statue associate a queste iscrizioni, statue oggi non più esistenti. Il governatoreCornelio Proculo fece obiezione al conferimento di onori collegati all'anno in cui Opramoas aveva occupato la carica di sacerdote federale: tali obiezioni poterono essere superate solo grazie all'opera di persuasione che gli abitanti di Xanto esercitarono sul nuovo imperatore Antonino Pio.
Vicino al Teatro di Rodiapoli, dietro il palco, si trovano le rovine di unHeroon, riscoperto nel 1842 dagli esploratori inglesi Thomas A. B. Spratt edEdward Forbes. Si tratta di un edificio con una superficie di 8 × 7 m, che probabilmente fungeva da tomba per Opramoas e venne qualificato comeHeroon per gli eccezionali servizi resi da quest'ultimo a Rodiapoli e alla Licia.
L'iscrizione è uno dei documenti greci più impressionanti di tutta l'Asia minore, sia per la lunghezza (circa 20 colonne di 100 linee ciascuna; 36 000 caratteri; 7260 parole) sia per il contenuto (70 documenti, di cui 32 decreti delkoinon di Licia e 38 lettere provenienti da differenti città, dall'imperatore Antonino Pio e da unprocuratore).[11]
L'ampio elenco di onori venne inciso su blocchi di calcare, di cui solo una piccola parte venne recuperata nei pressi dell'edificio al momento della sua riscoperta. Tuttavia, la maggior parte dell'iscrizione poté essere trovata tra il 1882 e il 1894 sotto uno strato di detriti formatisi per il collasso della struttura, così che fu possibile ricostruirla. A causa della degradabilità del calcare, l'iscrizione ha sofferto molto dopo la sua riscoperta, poiché dopo il loro ritrovamento i blocchi sono rimasti all'esterno senza protezione dalle intemperie. Oggi, quindi, si sono conservati solo pochi blocchi e frammenti, i quali possono essere vistiin situ a Rodiapoli.
Per la ricerca scientifica classica, il valore dell'iscrizione greca risiede,inter alia, nella visione dettagliata che essa dà del funzionamento dell'alleanza licia e dei processi di comunicazione tra le singole città della Licia, l'alleanza licia e l'amministrazione provinciale romana, nonché nella ricostruzione delle cronologie dei sacerdoti federali lici. L'elenco contiene anche lettere indirizzate dall'imperatoreAntonino Pio direttamente alla Confederazione licia. Essa costituisce una delle più antiche iscrizioni dell'età classica a essere arrivate sino a noi.
Un esempio delle attività benefiche di Opramoas viene dato dai seguenti due frammenti dell'iscrizione: "... a parte i suoi doni di giochi e una massa di edifici civici, di recente lo abbiamo trovato mentre si offriva di pagare per la scuola elementare di tutti i cittadini-bambini di Xanto, sia maschi che femmine" ... "ha dato fondi per la sepoltura alle persone bisognose e pagato le doti delle figlie delle famiglie povere ".[12]
La scrittrice belga-franceseMarguerite Yourcenar dà a Opramoas un ruolo secondario nel suo romanzoMemorie di Adriano (edizione francese originale:Mémoires d'Hadrien, Parigi 1951). Anche lo storico francesePaul Veyne ha scritto pagine pregevoli su Opramoas, "évergète par excellence", nel suo libroLe Pain et le Cirque.[11]
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