Oplontis | |
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Civiltà | civiltà romana |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comune | Torre Annunziata |
Scavi | |
Data scoperta | XVIII secolo |
Date scavi | 1839 |
Archeologo | Francesco La Vega |
Amministrazione | |
Patrimonio | Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata |
Ente | Parco Archeologico di Pompei |
Responsabile | Immacolata Bergamasco |
Visitabile | Sì |
Sito web | www.pompeiisites.org/ |
Mappa di localizzazione | |
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Oplontis (talora indicata comeOplonti) era una zona suburbana della vicinaPompei, corrispondente all'attualeTorre Annunziata, inCampania, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79. Nella zona sono stati eseguiti degliscavi archeologici che dal1997 sono entrati insieme a quelli diPompei edErcolano nellalista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Dell'antica Oplontis si hanno delle notizie molto frammentarie. Il suo nome compare per la prima volta durante ilmedioevo nellaTabula Peutingeriana. Il sito viene indicato a sei miglia daErcolano e a tre daPompei eStabiae, e secondo le indicazioni della mappa più che una vera e propria città, si tratterebbe di un insediamento suburbano della vicina Pompei dove erano presenti alcune ville di villeggiatura, diverse fattorie,saline ecomplessi termali, vista la ricchezza di acque della zona: infatti sulla Tabula la località è rappresentata con il simbolo di solito utilizzato per i luoghi termali, tesi attestata anche da resti di edifici adibiti a tale funzione che sono stati rinvenuti nella zona diTorre Annunziata.
Tutta l'area venne seppellita sotto una coltre di cenere durante l'eruzione delVesuvio nel 79 e una ripresa della vita si avrà soltanto molti secoli dopo con lo sviluppo della moderna città di Torre Annunziata.
Sulle origini del nome Oplontis sono state fatte diverse ipotesi: potrebbe derivare dal latinoopulentia («luogo opulento»),opla («luogo di pescatori»),poplus («pioppo», ovvero pioppeto ove si lega la vite a spalliera) oppure dal grecooplon(luogo di posta degliopliti, guerrieri dalle lunghe lance)[senza fonte],apopolotes («città distrutta»). Infine, è stato anche ipotizzato un errore del cartografo nella trascrizione, per la locuzione latinaob fontis («fonte, luogo termale») essendo presenti in zona delle terme.
NelXVIII secolo, sotto l'influsso dei ritrovamenti archeologici diPompei,Ercolano eStabiae, anche ad Oplontis furono avviate delle campagne di scavo ben presto sospese sia per la mancanza di fondi, sia per l'aria nefasta dove questi si svolgevano, ossia in una zona paludosa nei pressi delfiume Sarno. Dal1964 sono iniziati gli scavi di una villa denominata diPoppea ed in seguito di un'altra villa denominata di Lucio Crasso Tertius: ad oggi nessuna delle due è stata completamente esplorata. Nel1997 gli scavi sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
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Regio I Latium et Campania | ![]() |
Controllo di autorità | VIAF(EN) 315164461 ·LCCN(EN) sh2008001736 ·J9U(EN, HE) 987007542560205171 |
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