Col termineònfalo (in greco ὀμφαλόςomphalòs, ossia "ombelico")[1] nell'antichità si indicava unapietra o un oggetto dal valorereligioso. Nell'antica Grecia la pietra scolpita era situata aDelfi, nelTempio di Apollo, da cui laPizia diffondeva i suoivaticini. Nel museo di Delfi si conserva una copia marmorea della pietra, raffigurata coperta da cordoni intrecciati.
Iltempio di Apollo delfico era il più importante di tutto ilmondo greco e l'onfalo indicava che Delfi, col suo santuario, era il centro del mondo, il suoombelico. Secondo il mito Zeus, per determinare il centro del mondo, aveva liberato due aquile che erano volate in direzioni opposte e si erano ritrovate a Delfi[2].
Inoltre, con lo stesso termine ci si riferiva anche al masso cheRea fece ingoiare aCrono al posto del figlioZeus e che venne rigettato dallo stesso Crono.[3] Ciò avvenne quando Zeus nell'intento di liberare i fratelli ingoiati dal padre, nel timore d'essere spodestato, secondo il mito, gli fece bere con l'inganno un veleno che fece vomitare a Crono dapprima la pietra, ingoiata al posto di Zeus in fasce, per poi liberare le altre divinità.[4]
Altri progetti