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Oman

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Oman
Oman - Localizzazione
Oman - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoSultanato dell'Oman
Nome ufficialeسلطنة عُمان
Lingue ufficialiarabo
CapitaleMascate
Politica
Forma di governoMonarchia assoluta di carattereislamico (Sultanato)
SultanoHaytham bin Ṭāriq bin Taymūr Āl Saʿīd
Capo di GovernoShihab bin Tariq
Indipendenza751 dagliAbbasidi (protettorato britannico dal 1891 al 1971)
Ingresso nell'ONU7 ottobre 1971
Superficie
Totale309.501 km² (71º)
% delle acque0%
Popolazione
Totale4.527.000[1] ab. (31 dicembre 2015) (127º)
Densità12 ab./km²
Tasso di crescita2,07% (stima 2015)[2]
Nome degli abitantiomaniti[3]
Geografia
ContinenteAsia
ConfiniEmirati Arabi Uniti,Arabia Saudita,Yemen
Fuso orarioUTC+4
Economia
ValutaRiyal dell'Oman
PIL (nominale)78 290[4] milioni di $ (2012) (66º)
PIL pro capite (nominale)17 973 $ (2017) (44º)
PIL (PPA)89 057 milioni di $ (2012) (75º)
PIL pro capite (PPA)45 464 $ (2017) (24º)
ISU(2022)0,819 (molto alto) (59º)
Fecondità2,2 (2011)[5]
Varie
CodiciISO 3166OM, OMN, 512
TLD.om,عمان.
Prefisso tel.+968
Sigla autom.OM
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleNashid al-Salām al-Sulṭānī
Festa nazionale18 novembre
Oman - Mappa
Oman - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedenteSultanato di Mascate e Oman
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

L'Oman (in araboعمان?,Omān, pronunciato[ʕumaːn][6],Omàn), ufficialmenteSultanato dell'Oman (in araboسلطنة عُمان?,Salṭanat 'Umān), è unPaese arabo delMedio Oriente nel sud-est dellapenisola arabica. Confina con gliEmirati Arabi Uniti a nord-ovest, con l'Arabia Saudita a ovest e con loYemen a sud-ovest. Si affaccia sulMar Arabico a sud e a est e sulgolfo dell'Oman a nord, che lo separa dall'Iran e dalPakistan. All'Oman appartengono anche leexclavi diMadha eMusandam, che confinano con gli Emirati Arabi Uniti; la seconda è bagnata dallostretto di Hormuz e dal golfo dell'Oman.

DalXVII secolo l'Oman è stato unatalassocrazia e ha costruito unimpero, in competizione conPortogallo eRegno Unito per il controllo del Golfo Persico e dell'Oceano Indiano. NelXIX secolo, periodo del massimo splendore, l'influenza politico-economica di questo impero arrivò inIran,Pakistan e, a sud,Zanzibar[7]. IlNovecento vide invece il forte declino economico del sultanato, la cui prosperità si era basata sul fatto di essere un fiorentissimo mercato di armi e schiavi, attività entrate in crisi.
A causa di questa decadenza l'Oman cadde sotto la pesante influenza delRegno Unito, diventando parte delsuo impero comeprotettorato fino al 1971. Tradizionalmente, il sultanato è vicino aRegno Unito eStati Uniti d'America, ma ha sempre conservato la sua sovranità e mantiene oggi una politica estera indipendente.

L'Oman è unamonarchia assoluta governata dalsultanoHaitham, al potere dal 2020, ma il suoparlamento ha alcuni poteri legislativi e di controllo (anche se non esercita poteri sostanziali)[8]. Nel novembre 2010 l'UNDP, su 135 paesi considerati, ha classificato l'Oman come lo Stato che ha avuto il maggior sviluppo socio-economico negli ultimi quarant'anni[9]; il sultanato è considerato uno dei più sviluppati e stabili tra i Paesi arabi[10].

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia dell'Oman.

Antichità

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Nella lingua deiSumeri l'Oman si chiamavaMagan ed era noto per esportare rame. La sua annessione all'Impero persianoachemenide avvenne in data imprecisata. Compare tra le province soggette ai Persiani nelle iscrizioni diDario I con il nome di Makā, a partire dal 524 a.C. Per secoli il paese, che daiSasanidi era detto Mazūn, ha fatto parte dei domini Persiani pur con fasi alterne. GliArabi vi arrivarono in ondate diverse a partire, sembra, dal I secolo a.C. per stanziarsi, inizialmente, in modo particolare nelle zone interne del paese. Secondo latradizione araba, i Banu Azd, come altre tribù, arrivarono in Oman a seguito del crollo delladiga di Maʾrib in quel grande movimento che determinò la dispersione degli Arabi nelVicino Oriente.

Fra il 627 e il 632 d.C., con l'espansione dell'Islam l'Oman venne sottratto al controllo persiano, entrando a far parte delCaliffato degliOmayyadi.Già prima del 700 molti oppositori degli Omayyadi si rifugiarono in Oman. Fra questi si distinsero in primo luogo coloro che appartenevano a una corrente dell'Islam dettaibadita.

Con il crollo della dinastia omayyade nel 751 fu fondato unimamato che, con alterne vicende, durò fino alla metà delXX secolo. Per molti secoli la storia dell'Oman è assai complessa proprio per il continuo contrasto con il potere centrale del Califfo, ma anche per i contrasti interni che si sono susseguiti sia fra diverse tribù che fra diversi gruppi di potere primo fra tutti quello fra gli imam e isultani.

Colonialismo portoghese

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Con l'espulsione deiportoghesi, l'Oman diventa la potenza dominante dell'Oceano Indiano occidentale nelXVII secolo[11]

Importante centro commerciale per molti secoli, l'Oman fu oggetto delle mire espansionistiche delPortogallo, che lo sottrasse alRegno di Hormuz. Nel 1508 i Portoghesi rasero al suoloQalhat e conquistaronoMascate, il principale porto del Paese, facendone la capitale del Paese. I Portoghesi, insediatisi sulla costa dove innalzarono numerosi forti, ancor oggi visibili, espansero il loro potere conquistandoSohar nel 1616. Potere che mantennero, nonostante i continui scontri con i Persiani e i Britannici, fino al 1650 quando, dopo una lunga guerra, furono costretti ad abbandonare definitivamente Mascate. Le cause del declino del potere portoghese sono probabilmente da individuare nella incapacità di tessere buoni rapporti con gli Arabi e i Persiani che volevano mantenere il dominio del Golfo Persico, ma anche all'incapacità di gestire proficuamente non solo le attività commerciali costituendo una compagnia commerciale, ma anche la flotta, come ha rilevatoPietro della Valle nel suo viaggio (1624-1625).

Nel 1625 divenneImam delle regioni interne dell'Oman Nāsir bin Murshid, il capostipite di una delle dinastie diSultani dell'Oman, quella degli Yaʾāriba o Āl Yaʾrib durante il cui dominio l'Oman passò un periodo di pace anche se lo scontro navale con i Portoghesi, sempre presenti nelGolfo Persico, si protrasse per lungo periodo. Nello stesso tempo però il paese visse una fase di sviluppo e di espansione tanto che nel 1698 l'Oman s'impadronì dell'isola africana diZanzibar e di una rilevante porzione della costa orientale africana. Ma questo periodo di prosperità fu, con il tempo, interrotto da una serie di contrasti per la successione al governo del Paese. I Persiani, sempre interessati al controllo della costa meridionale del Golfo Persico, approfittarono della richiesta di aiuto giunta loro da parte dell'Imam Sayf bin Sultan per conquistare l'Oman (1737-1738) riuscendo a impadronirsi del governo.

Era moderna

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Lo stesso argomento in dettaglio:Impero omanita.
Mascate nel 1904

Nel 1749Ahmad bin Sa'id Al Bu Sa'id (r. 1749-1783), governatore diSohar e capostipite deisultani dell'Oman Bū Saʾīd, la dinastia che governa ancor oggi l'Oman, cacciati i Persiani dall'Oman, fu eletto Imam, titolo che in seguito fu sostituito daSayyid, che a sua volta fu sostituito daSulṭān. Durante il suo lungo regno, grazie anche al prestigio di cui godeva presso i suoi sudditi, l'Oman trascorse un periodo di sviluppo e di espansione arrivando a controllare ilBelucistan. Tale situazione è stata resa possibile grazie ai buoni rapporti commerciali con l'India e la Compagnia delle Indie orientali nonostante perdurasse l'ostilità con i Persiani, anche con l'intervento del Sultano a fianco degli Ottomani per la conquista diBassora (1775-1776).

Alla morte diSultan bin Ahmad nel 1856 scoppiò un conflitto fra i figli per la successione che determinò la divisione del sultanato, per cui vennero costituiti ilSultanato dell'Oman e ilSultanato di Zanzibar, che, però, fu presto sopraffatto dalle potenze coloniali europee, mentre l'Oman andò perdendo il controllo sui possedimenti orientali a causa dell'espansione del poterebritannico, tant'è che nel 1861 il rappresentante del Governo britannico assunse il titolo di Sultano.

Nel 1864 iWahhabiti cercarono, come avevano già fatto in precedenza, di espandere il proprio dominio verso la costa orientale dell'Arabia al fine di ottenere così il controllo dell'accesso al Golfo Persico. Pertanto entrarono nei giochi di potere in atto in Oman, ponendosi in contrasto non soltanto con il sultanoThuwayni bin Sa'id, ma anche con la Gran Bretagna. Scontro che si concluse nel 1866 con un accordo fra il reʿAbd Allāh bin Faysal delladinastia saudita e il Sultano dell'Oman, accordo fatto sotto l'egida del rappresentante britannico, il colonnello Pelly. Nel 1891 il SultanoFaysal bin Turki firmò con la Gran Bretagna un accordo di collaborazione in cui fu stabilito un trattamento di favore nei confronti della Gran Bretagna per quanto riguardava il commercio, la tassazione e la navigazione. Trattato che fu rinnovato nel 1939 e nel 1951.

Nel 1954 l'Imam Ghālib che ancora governava le regioni interne, la cui capitale eraNizwa, volendo affermare sempre più il proprio potere, entrò in contrasto con il SultanoSaʾīd bin Taymūr, il cui esercito riuscì a prendere il controllo di gran parte dell'interno. Nel 1957 però Ṭālib, fratello del vecchio Imam, riprese a combattere facendo delle montagne delJabal Akhḍar la sua roccaforte. Sa'id bin Taymūr, chiesto aiuto alla Gran Bretagna, nel 1959 mise definitivamente fine al potere degli Imam.

Fra il 1960 e il 1965 la 'questione dell'Oman' concernente la presenza britannica in quel Paese, fu presa in esame a più riprese dall'ONU giungendo infine a imporre alla Gran Bretagna di sospendere qualsiasi interferenza nella vita politica e commerciale dell'Oman in nome del principio diautodeterminazione dei popoli.

Indipendenza

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Il sultanoQābūs bin Saʿīd Āl Saʿīd, sovrano assoluto dell'Oman dal 1970 al 2020
Il palazzo di Al Alam a Mascate

Il 24 luglio 1970 Sa'id bin Taymur, che aveva condotto una politica isolazionista e fortemente reazionaria, fu deposto dal figlioQābūs bin Saʿīd Āl Saʿīd con ungolpe di palazzo incruento. Basti pensare che la schiavitù era ancora in uso e che le entrate del petrolio erano utilizzate soltanto a scopi militari, bloccando così lo sviluppo economico del Paese. Il Paese si schierò immediatamente a fianco del giovane Sultano. Soltanto nelDhofar il Fronte di Liberazione del Dhofar si oppose sostenendo che, nonostante le promesse del sultano Qābūs, la situazione politica dell'Oman non sarebbe mutata.Sempre nel 1970 il Paese assunse il nome diSultanato dell'Oman.

Sin dal suo insediamento, il sultano Qābūs ha fatto molto per migliorare la situazione economica del paese e mantenere buoni rapporti con tutti gli stati mediorientali. Nel 1996, inoltre, il Sultano emanò un decreto con cui si stabilivano norme precise per regolare la successione reale, dotando inoltre l'Oman di un'Assemblea bicamerale con limitati poteri legislativi, introducendo la figura del Primo Ministro e portando a una prima concessione di diritti civili agli abitanti.

Nel 2001 le forze armatestatunitensi si servirono di alcune basi in Oman per le operazioni inAfghanistan. Nel 2003 si tennero le prime elezioni per la Camera bassa dell'assemblea.

Il sultano Qābūs è morto l'11 gennaio 2020; al suo posto è salito al trono il cuginoHaitham bin Tariq Al Said, che in precedenza aveva già ricoperto il ruolo di Ministro della Cultura.

Geografia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Geografia dell'Oman.

Clima

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Il clima è tropicale arido, nel periodo estivo da maggio a settembre caldo torrido (fin oltre 45 gradi la temperatura massima media dei deserti) nelle zone più interne, tendente all'afoso man mano che ci si avvicina alla costa per via dell'accentuata evaporazione dell'acqua marina e dell'assenza di piogge che stemperi l'estrema intensità dei raggi solari, perdurante per mesi (un esempio è il clima estivo di Mascate). Qui si contemplano temperature massime medie tra i 35 e i 40 gradi, ma la percezione può superare i60 °C nel corso di alcuni periodi. L'inverno è molto mite poiché il paese è latitudinalmente quasi interamente compreso nella fascia tropicale propria. Le precipitazioni atmosferiche sono molto scarse, anche sotto i 100 mm medi annui nella parte meridionale; poco superiori nella parte settentrionale ma comunque difficilmente superano i 300 mm medi annui. Il periodo fortemente consigliato per visitare il paese va da metà ottobre alla prima settimana di marzo proprio nel momento delle pochissime piogge e del sole meno intenso dell'anno (comunque è un sole ben presente).

Nel giugno del 2018 in Oman si è registrato un caldo record: nell'arco di 24 ore nella città costiera di Quriyat, la temperatura non è mai scesa sotto i+42,6 °C: molto probabilmente, si tratta della più alta temperatura minima mai constatata sulla Terra[12].

Exclave

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Lapenisola di Musandam, situata in una posizione strategica sulloStretto di Hormuz, è separata dal resto del paese da un tratto di costa appartenente agliEmirati Arabi Uniti: si tratta perciò di unaexclave.

Un'altraexclave all'interno del territorio degliEAU èMadha, che si estende per75 km² ed è situata a metà strada fra la penisola del Musandam e l'Oman propriamente detto. Madha, che appartiene allawilāya di Musandam, si trova sulla strada costiera orientale traDibba eFujairah ed è circondata dall'emirato di Sharja.

All'interno della enclave omanita di Madha si trova inoltre un'enclave degli EAU, nota comeNahwa, appartenente all'emirato di Sharjah e formata da un piccolo centro con una quarantina di case. Questi confini, così complessi, vennero definitivamente stabiliti solo nel 1969.

Ordinamento dello Stato

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Questa voce o sezione potrebbe soffrire direcentismo.
Motivo:Sezione che offre larghissimo spazio al periodo delle Primavere arabe, ma bisognerebbe valutare con fonti aggiornate se le riforme promesse siano poi state effettuate e in quale forma dopo la fine delle proteste, dato che l'Oman rimane una monarchia assoluta ancora oggi.

Nel modificarla, considera gli eventi in una prospettiva storica e assicurati che non siano più adatti aWikinotizie (progetto Wikimedia che si occupa di cronaca). Non rimuovere questo avviso se la voce può presentare altri esempi di recentismo e non aggiungere speculazioni, grazie.

Capo sia dello Stato sia del governo è ilsultano, il quale nomina ungabinetto che lo assiste. Neglianni novanta, il sultano creò un'assemblea consultiva, ilMajlis al-Shura, sebbene pochi cittadini godessero del diritto di voto. Il suffragio universale per i cittadini aventi più di 21 anni fu introdotto il 4 ottobre 2003: fu così che 190 000 persone (il 74% degli aventi diritto) votarono per eleggere 83 membri dell'assemblea (2 di questi erano donne).

Il sultano detiene comunque un potere di stampo assolutistico.[13] Nonostante ciò, la gran parte degli abitanti sembra approvare il suo operato, visti sia lo sviluppo del sistema economico negli ultimi trent'anni, sia la graduale apertura allademocrazia. Tuttavia anche in Oman il vento dellarivoluzione tunisina dei gelsomini si è fatto sentire. Il sultano Qabus ben Said è stato costretto a cedere i poteri legislativi a un consiglio consultivo, per frenare il malcontento esploso in alcune manifestazioni di protesta. Secondo quanto riporta l'agenzia ufficiale Ona il sultano ha conferito "poteri legislativi e di vigilanza" sull'azione di governo al "Consiglio d'Oman" che finora aveva solo funzioni consultive (anche se il parlamento non esercita sostanziali poteri).[14] LaCostituzione dell'Oman è del 6 novembre 1996.

Suddivisione amministrativa

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Lo stesso argomento in dettaglio:Governatorati dell'Oman e Province dell'Oman.

A livello amministrativo l'Oman è diviso in 11governatorati (Muḥāfaẓa), a loro volta suddivisi in 61province (Wilaya).

Città principali

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Lo stesso argomento in dettaglio:Città dell'Oman.

Le città principali sono:

Economia

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L'articolo 11 dellaLegge Fondamentale dell'Oman stabilisce chel'economia nazionale è basata sulla giustizia e sui principi dell'economia di mercato[15].

Nonostante la crisi economica mondiale, l'economia omanita negli ultimi anni ha continuato a mostrare tassi di crescita annua del PIL notevoli, il 5% nel solo 2012[16]. Lo stato dell'economia dell'Oman è più che buono, anche se meno florido di quello di quasi tutti i paesi vicini. Infatti il PIL pro capite (25 356 dollari annui nel 2012) resta tra i più bassi dellaPenisola arabica; anche l'Indice di Sviluppo Umano, indicatore della qualità della vita, è pari nel 2013 a 0,731, alto ma inferiore a quello di tutti i paesi della penisola tranne lo Yemen[17].

La popolazione gode generalmente di buone condizioni di vita, ma il futuro dell'economia è incerto a causa delle limitate riserve dipetrolio che restano[18]. Le altre fonti di entrate economiche, l'agricoltura e l'industria, sono molto meno rilevanti e alimentano meno del 1% delle esportazioni del paese, ma la diversificazione delle attività economiche è vista come una priorità dal governo dell'Oman. L'agricoltura diffusa in particolar modo nelDhofar, nella zona diNizwa e nellaregione di al-Batina, si basa, fin da tempi immemorabili, su un sistema di canalizzazioni, ifalaj, la cui gestione è stata per secoli regolamentata giuridicamente. Oggi in Oman si produconodatteri,cereali e verdure, ma meno del 1% del territorio nazionale è coltivato ed è probabile che l'Oman rimarrà un forte importatore di generi alimentari. Insieme all'agricoltura, l'altro tradizionale pilastro del settore primario del sultanato è lapesca.

Fin dal crollo del prezzo del petrolio nel 1998, l'Oman ha elaborato robusti piani per la diversificazione dell'economia e sta ponendo maggiormente l'accento su altri settori, come ilturismo. Quest'ultimo costituisce una rilevante fonte di guadagni per il paese ed è in crescita[19]. Un evento popolare è il Khareef Festival che si tiene aSalalah, nel Governatorato diDhofar, a1100 km dalla capitale Mascate, durante il mese di agosto. Questo festival è molto frequentato dai turisti anche per il clima fresco e la vegetazione rigogliosa, che è possibile trovare quasi soltanto in questa città[20].

Un accordo di libero scambio con gliStati Uniti è in vigore dal 1º gennaio 2009[21], e ha eliminato le barriere doganali su tutti i prodotti di consumo e industriali, ma ha anche protetto e favorito gli investimenti stranieri in Oman.

In Oman è ingente la presenza di lavoratori stranieriasiatici eafricani, che annualmente inviano nei loro paesi d'origine circa 30 miliardi di dollari; più della metà guadagna meno di 400 dollari al mese[22]. La comunità più consistente è quellaindiana, che da sola costituisce la maggioranza dell'intera forza lavoro del sultanato. I lavoratori provenienti dall'estero guadagnano meno degli omaniti, tali salari a ogni modo sono da due a cinque volte superiori rispetto a quelli pagati per gli stessi lavori in India[22].

La valuta nazionale è ilRiyal.

Industria petrolifera e del gas

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Il petrolio fu scoperto nel sultanato nel 1964, e la sua estrazione è cominciata 3 anni dopo.

Le riserve totali di petrolio dell'Oman ammontano a circa 5 miliardi e mezzo di barili, per dimensione le 24esime a livello mondiale[18]. L'Oman quindi ha risorse petrolifere nettamente inferiori rispetto a molti dei paesi circostanti come l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, ma la popolazione, molto modesta numericamente, ha potuto comunque beneficiarne in misura analoga. Quasi l'intero settore petrolifero e del gas è gestito dallaPetroleum Development Oman (PDO), società controllata per il 60% dal governo omanita e incaricata dell'estrazione e della lavorazione. Attraverso il Ministero del Petrolio e del Gas il governo cura direttamente i progetti di sviluppo e le infrastrutture del settore[23].
Negli ultimi anni l'estrazione di petrolio è diminuita e anche per questo le riserve sono rimaste stabili[24][25]; tuttavia bisogna anche considerare la recente scoperta di nuovi giacimenti e, con l'avanzare della tecnologia, la possibile ricerca di nuove risorse, tutti fattori che hanno contribuito e contribuiscono tutt'oggi a mantenere sostanzialmente inalterate le riserve del sultanato.

Ben più recente è stata invece la scoperta delgas naturale, di cui l'Oman è dotato in quantità abbondante. L'estrazione è cominciata neglianni duemila e si profila all'orizzonte come una fondamentale risorsa economica per il futuro del paese.

Idrogeno verde e rinnovabili

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A fronte di una produzione da energie rinnovabili nulla nel 2017, nel 2020 l'Oman ha raggiunto i 350 Gigawattore di potenza installata. Il piano "Vision 2030" mira a raggiungere la produzione di 30 gigawatt di energia da idrogeno verde entro il 2030, con un investimento di 45 miliardi di dollari.[26]

Infrastrutture e trasporti

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Aeroporti

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Posizione degli aeroporti omaniti.

Piste in asfalto o cemento. In grassetto gli aeroporti con voli commerciali di linea.

NomeIATALung. pista/ePasseggeri(2019)[27]
Aeroporto Internazionale di MascateMCT4 000 / 3 58415 989 921
Aeroporto Internazionale di SalalahSLL4 000 / 3 3401 358 845
Aeroporto di SoharOHS4 000320 523
Aeroporto di DuqmDQM4 00065 582
Aeroporto di KhasabKHS2 500n.d.
Aeroporto di AdamAOM4 000militare
Aeroporto diRustaq-Al MussanahMNH4 000militare
Aeroporto diThumraitTTH4 000militare
Aeroporto diMasirahMSH3 050 / 2 575militare
Aeroporto di Ras al Hadd---4 000--
Aeroporto di FahudFAU2 565--
Aeroporto di Ghaba Qarn AlamRNM2 565--
Aeroporto di MarmulOMM2 565--
Aeroporto di Duqm JaaluniJNJ2 500--
Aeroporto di MukhaiznaUKH2 500--

Strade

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Sultan Qaboos ed R1
La Sultan Qaboos Highway in direzione Mascate.
La R1 nei pressi di Seeb.
L'autostrada 15 verso Nizwa.

L'arteria stradale principale del paese è composta dall'autostradaSultan Qaboos Highway, che funge da asse centrale per la capitaleMascate, e dallaStrada nazionale R1 che ne è la prosecuzione lungo tutta la costa settentrionale. Partendo dalla città vecchia,Matrah, attraversa quasi tutti i quartieri più importanti della capitale arrivando fino all'aeroporto Internazionale di Mascate nei pressi diSeeb e poi continua comesuperstrada R1 verso nord-ovest raggiungendo le città diBarka,al-Suwayq,Saham,Sohar,Shinas ed il confine con gliEmirati Arabi Uniti. Dalla superstrada 1 si diramano la superstrada R5 usata per raggiungereDubai e la superstrada R7 che collega ai centri dial-Buraymi edal-'Ayn e l'autostrada E22 perAbu Dhabi. Dalla superstrada R1 si diramano anche statali minori come la R3 per gli Emirati Arabi Uniti, la R8 perIbri, la R11 perRustaq e la R13 perNakhal.

Anche l'autostrada 15 ha inizio dalla SQH/R1 nei pressi dell'aeroporto di Mascate e passando daBidbid,Izki eNizwa termina aBahla dove si unisce sulla superstrada R21 perIbra che arriva al confine con gli E.A.U.. L'autostrada 17 segue la costa orientale collegando la capitale aSur passando perAmrat eQurayyat.

La superstrada R31 nasce a sud dell'abitato diNizwa ed è il principale collegamento nord-sud dell'Oman arrivando fino aSalalah nel sud del paese. La statale a parte il tratto iniziale e la parte finale, dove ha caratteristiche disuperstrada, in gran parte si presenta acarreggiata singola con lunghi rettilinei. Attraversa vasti territori desertici passando perAdam,Haima eThumrait terminando nella capitale delDhofar. Copre oltre 850 km di percorso ed è l'arteria stradale più lunga dell'Oman.

La strada nazionale R2 è l'unica strada asfaltata che collegaKhasab, nellapenisola del Musandam, agli Emirati Arabi Uniti. La strada nazionale R47 ha origine aSalalah ed è la principale via di collegamento tra Oman eYemen. La strada nazionale R51 serve l'isola diMaṣīra compiendo il periplo lungo la costa.

Nome / NrTipologiaInizioFine
Autostrada di Mascate (Muscat Expressway)AutostradaMascateSeeb
Autostrada Batinah (Batinah Expressway)AutostradaMuscat Exp. aSeebSohar
Autostrada al-Sharqiyya (al-Sharqiyya Expressway)Autostrada15 aBidbidSur
Batinah Coastal Highway SuperstradaBarkaSohar
Sultan Qaboos Highway SuperstradaMascateBarka
R1 SuperstradaBarkaEmirati Arabi Uniti
R2Strada nazionaleKhasabEmirati Arabi Uniti
R5 Superstrada1 aShinasEmirati Arabi Uniti
R7 Superstrada1 aSoharBuraimi
R9Superstrada / Strada nazionale1 aChaburaIbri
R10Strada nazionaleRustaqIbri
R11 Superstrada1 aTharmadRustaq
R13 Superstrada1 aBarkaRustaq
R15 Superstrada1 aSeebBahla
R17 Superstrada1 aMascateSur
R21 SuperstradaBahlaEmirati Arabi Uniti
R31Superstrada / Strada nazionaleNizwaSalalah
R37Superstrada / Strada nazionale31 aHaimaDuqm
R45Strada nazionale31 aThumraitYemen
R47Strada nazionaleSalalahYemen
R51Strada nazionaleMasirahMasirah

Società

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Evoluzione demografica

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Andamento della popolazione dell'Oman dal 1950 al 2020.

In base al censimento del 2010, la popolazione totale del paese è di 2 773 479 abitanti, di cui 1 957 336 sono omaniti e il resto proviene dall'estero; si deve ricordare che in Oman, proprio come in molti altri paesi della penisola arabica, vivono numerosissimi lavoratori stranieri che costituiscono una parte molto cospicua della popolazione complessiva. Questi ultimi in Oman superano quota 600 000 e provengono soprattutto daPakistan,Bangladesh,Egitto,India eFilippine; gli omaniti invece sonoarabi, anche se molti di loro hanno lontane origini dell'Africa Orientale e delBeluchistan[28]. I dati del 2010 evidenziano un notevole aumento demografico, infatti il precedente censimento del 2003 aveva riportato la ben minore cifra di 2 340 815 abitanti[29].

Circa il 50% degli abitanti vive a Mascate e nella regione di al-Batinah; l'altra principale concentrazione demografica è la regione diDhofar con 200 000 abitanti. L'exclave della penisola di Musandam ha una popolazione di circa 30 000 unità.

La popolazione dell'Oman è molto giovane: il 43% ha meno di 15 anni[30].

Religione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Religioni in Oman.

Il governo omanita non stila statistiche sull'appartenenza religiosa dei suoi abitanti, ma sicuramente la religione maggiormente professata è l'Islam[31], i cui fedeli costituiscono all'incirca il 75% della popolazione[32]. I musulmani sono per lo piùIbaditi, fatta eccezione per le regioni costiere dove si trova una comunitàsunnita piuttosto consistente.
L'Oman è l'unico paese del mondo in cui gli ibaditi sono la maggioranza; peraltro, i seguaci di questo particolare ramo della religione islamica sono presenti solo in questo paese e in poche regioni dell'Africa settentrionale.

Le confessioni non islamiche presenti nel paese sono molto varie:induismo,giainismo,buddismo,zoroastrismo,sikh,bahá'í ecristianesimo. Queste religioni sono professate in pratica soltanto da una parte degli immigrati, peraltro solo quelli che non vengono a loro volta da paesi islamici. Le comunità cristiane sono animate per lo più dai lavoratori indiani, filippini e del sudest asiatico; sono presenti soprattutto nelle maggiori aree urbane del sultanato, cioè quelle di Mascate,Sohar e Salalah. Nell'area metropolitana della capitale ci sono comunità cristiane di oltre 50 confessioni diverse, tra cuicattolici,ortodossi e varie congregazioniprotestanti. Tra questi gruppi la differenza spesso è anche etnica, e si basa sui paesi di provenienza degli immigrati.

La Legge Fondamentale dell'Oman dichiara l'islam religione di Stato e lasharia principale fonte della legislazione nazionale; tuttavia al suo interno è anche affermata la libertà di religione, unitamente al divieto di discriminazioni su base confessionale. Il governo ha generalmente garantito la libertà religiosa per tutte le numerose fedi presenti nel paese, anche se con qualche ufficiosa limitazione per i non islamici, specie in materia di proselitismo e luoghi di culto, questi ultimi spesso insufficienti per i fedeli. Comunque, l'apostasia non è un crimine e non si ha notizia di detenuti per motivi religiosi.

Lingue e dialetti

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Lalingua ufficiale è l'arabo. Vi sono alcune minoranze che parlano altre lingue originarie. NelDhofar si parlano alcune lingue sudarabiche, come ilMahri, che appartengono a un ramo dellelingue semitiche ma diverso da quello dell'arabo.Ilbalochi è diffusamente parlato[33]; molto ampia è anche la conoscenza dell'inglese, al punto che insegne e indicazioni stradali sono riprodotti sia in arabo sia in inglese[19].

Diritti umani

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Lo stesso argomento in dettaglio:Diritti LGBT in Oman.

In tema di diritti LGBT, l'omosessualità può essere punita con una pena detentiva fino a tre anni.[34].

Università

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In campo universitario ricordiamo laSultan Qaboos University, istituita nel 1986: prende il nome dal sultano omanitaQabus dell'Oman.

Cultura

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Letteratura

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Ben poco sappiamo della letteratura dei primi secoli dopo l'egira probabilmente anche a causa di incendi che, nel tempo, hanno distrutto diverse importanti biblioteche come quella diRustaq in cui erano raccolti manoscritti di testi riguardanti i diversi saperi.

Vari sono i poeti che hanno cantato in versi episodi e personaggi della storia omanita secondo quanto era in uso nellapoesia araba fin dalperiodo preislamico. Così la tradizione ricorda i versi composti da Malik b. Fahm che canta le gesta sue e dei Banu Azd da lui condotti in Oman a seguito della dispersione delle tribù daMa'rib determinando la prima arabizzazione del Paese[35]. In epoca abbaside visseIbn Durayd (838-933), poeta oltre che grammatico e storico che trascorse però gran parte della sua vita fraBaghdad e laPersia[36]. Numerosi sono gliImam prima e isultani dopo appartenenti alle diverse dinastie succedutesi fra il secolo XI e il XVIII che hanno composto versi in cui cantano le conquiste fatte e le loro gesta. A partire dal XII secolo si è diffusa anche la poesia araba d'amore ed encomiastica secondo i canoni tradizionali arabi. Poesie in gran parte pubblicate in numerose raccolte, idiwan[37].

Per quanto riguarda la prosa bisogna premettere che molti studiosi omaniti dei primi secoli dell'egira operarono in realtà inIraq, in modo particolare aBasra. In questa città, al tempo sede di una delle principali scuole di pensiero islamico, molti si recavano a studiare e molti vi restavano a svolgere le proprie attività di studiosi scrivendo anche importanti opere. Nel IX secolo si svilupparono anche in Oman alcune scuole di pensiero (in araboمدرسة?) legate alla corrente islamica degliIbaditi. Si tratta di scuole in cui si studiava la giurisprudenza e la teologia, (in araboﻓﻗﻪ?,fiqh), iltafsīr (تفسير), cioè l'esegesi coranica, lasharīʿa (شريعة), gliaḥādīth (حديث) e lalingua araba letteraria. In particolare le prime scuole videro la luce aSohar e aIzki e, nel secolo seguente, aBahla. A partire dal secolo XI si imposero le scuole diNizwa e diRustaq mentre altre sono state fondate in seguito in diverse città dell'Oman come quella diMascate fondata nel XIX secolo.Connesse a queste scuole si costituirono biblioteche a cui se ne affiancavano altre di studiosi i cuimanoscritti sono in parte andate perduti mentre altri sono stati recentemente pubblicati e altri ancora sono in attesa di essere stampati[38].Nel IX secolo iniziarono a essere redatte alcune opere appartenenti a qual genere letterario arabo peculiari dei primi secoli dell'Islam, isiyar (pl. disïrah), cioè biografie di personaggi illustri. Si tratta quindi di opere dedicate a singoli personaggi e, al massimo, alla loro epoca con le sue problematiche politiche e dottrinali. La prima visione di insieme della storia omanita, dalperiodo preislamico fino a quelloomayyade, a noi giunta è ilKitāb al-ansāb dial-ʿAwtabī scritto nel secolo XI. Dopo alcuni secoli di cui non abbiamo alcun testo storico, nella prima metà del secolo diciottesimo al-Izkawī (1650-1737) potrebbe aver scritto ilKašf al-ġumma ripreso da Ibn Razīq intorno al 1860, opera questa che tratta della storia dell'Oman dalle origini fino al 1728[39]. Questo testo scritto in maniera discorsiva è stato ripreso dagli storici omaniti seguenti fra cui ricordiamoal-Sālimī (1869-1914) e la suaTuḥfat al-aʿyān[40] divenuta la principale opera di riferimento per gli storici moderni.

Tra gli attuali poeti omaniti più affermati ricordiamoSaif al-Rahbi e la scrittriceJokha al-Harthi che con il romanzoCorpi celesti (2010), ambientato in Oman e tradotto in oltre 20 lingue, si è aggiudicata l'International Booker Prize, nel 2019.

Musica

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Al-Ayyala[41] comprende poesie, cantate e danze.

Tra le cantanti omaniti possiamo ricordareLamya, interprete di brani di generesoul,elettronica eworld.

Patrimoni dell'umanità

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Lo stesso argomento in dettaglio:Patrimoni dell'umanità dell'Oman.

Alcuni siti dell'Oman sono stati inseriti nellaLista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Gastronomia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina omanita.

La cucina omanita è caratterizzata da uno stile semplice e presenta come elemento culinario importante il riso.

Altri aspetti culturali

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Originario, oltre che di altri paesi, anche dell'Oman è ilJanbiya, una sorta di coltello-pugnale: appare anche nell'emblema dell'Oman.

Missioni spaziali

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  • 9 gennaio 2023: viene lanciato il primosatellite dell'Oman,Aman[42][43], (Volo spaziale suborbitale).
  • 11 novembre 2023: viene lanciato il satelliteAMAN-1: ilvettore spaziale statunitense raggiunge l'orbita terrestre, ma un guasto impedisce la messa in orbita del satellite.
  • 11 novembre 2024: viene lanciato con pieno successo il satelliteIRSS-1/OL-1.

Sport

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Due volte vincitrice, nel 2009 e poi nel 2017-2018, dellaCoppa delle nazioni del Golfo, lanazionale di calcio dell'Oman ha come suo capocannoniere attualeHani Al-Dhabit con ben 42 reti.

Buoni risultati anche nell'atletica leggera con il velocistaBarakat Al-Harthi, medaglia d'oro aiVI Giochi mondiali militari, disputatisi in Corea del Sud nel 2015.

Ricorrenza nazionale

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Altre ricorrenze nazionali

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  • 23 luglio: Giorno di Rinascita: si celebra il primo giorno di regno di Qabus dell'Oman, 1970

Note

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  1. ^Oman - Population 2021, sucountryeconomy.com.URL consultato il 31 dicembre 2022.
  2. ^(EN)Population growth rate, inCIA World Factbook.URL consultato il 17 giugno 2016(archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  3. ^treccani.it,https://www.treccani.it/vocabolario/omanita/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  4. ^Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013, suimf.org.
  5. ^Tasso di fertilità nel 2011, sudata.worldbank.org.URL consultato il 12 febbraio 2013.
  6. ^Dizionario di Ortografia e Pronuncia:pronuncia italiana di OmanArchiviato il 19 novembre 2015 inInternet Archive. consultato il 26/08/2013
  7. ^The ethnic label Zinjibari: Politics and language choice implications among Swahili speakers in Oman, suetn.sagepub.com.URL consultato il 26 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 4 settembre 2015).
  8. ^:Middle East Online::Sultan entrusts Oman ruling family council to choose successor :, sumiddle-east-online.com.URL consultato il 26 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2012).
  9. ^Media | Latest News | Announcements | Human Development Reports (HDR) | United Nations Development Programme (UNDP)Archiviato il 9 novembre 2013 inInternet Archive.
  10. ^2010 Failed States Index - Interactive Map and Rankings | Foreign Policy, suforeignpolicy.com.
  11. ^Oman Country Profile.Oman Country Profile. British Library Partnership. Qatar Digital Library. 2014.
  12. ^Meteo estremo, in Oman la temperatura minima mondiale più alta di sempre[collegamento interrotto], sumeteogiornale.it.URL consultato il 22 settembre 2018.
  13. ^ Stefania Mascetti,La diplomazia gentile dell’Oman, Internazionale.it, 17 gennaio 2018.
  14. ^Oman: Sultano Cede Parte Poteri Dopo Proteste, suwallstreetitalia.com(archiviato dall'url originale il 9 novembre 2012).
  15. ^Copia archiviata (PDF), sumola.gov.om.URL consultato il 22 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 26 giugno 2012).
  16. ^The World Factbook, sucia.gov.URL consultato il 22 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 1º luglio 2017).
  17. ^Copia archiviata (PDF), suundp.org.URL consultato il 22 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 17 giugno 2014).
  18. ^abThe World Factbook, sucia.gov.URL consultato il 22 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
  19. ^abCopia archiviata (PDF), suacademians.org.URL consultato il 22 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 19 agosto 2013).
  20. ^Khareef Festival — Arabia Tourism, suoman.arabiatourism.co.uk(archiviato dall'url originale il 29 aprile 2011).
  21. ^To Implement the United States-Oman Free Trade Agreement, sugeorgewbush-whitehouse.archives.gov.
  22. ^abIndian migrant workers in Oman speak to the WSWS - World Socialist Web Site, suwsws.org.
  23. ^Ministry of Oil & Gas > Home, sumog.gov.om(archiviato dall'url originale l'11 agosto 2013).
  24. ^Oman Oil - proved reserves - Energy, suindexmundi.com.
  25. ^Oman Energy Data, Statistics and Analysis - Oil, Gas, Electricity, Coal, sueia.doe.gov(archiviato dall'url originale il 2 marzo 2011).
  26. ^ Simone Filippetti,Energia, il piano dell’Oman da 45 miliardi di dollari sull’idrogeno, suamp24.ilsole24ore.com.
  27. ^Oman Airports, Annual Report 2020, statistiche a pag.36., supresspage-production-content.s3.amazonaws.com.URL consultato il 20 luglio 2021(archiviato dall'url originale il 20 luglio 2021).
  28. ^regent.edu,http://www.regent.edu/acad/global/publications/ijls/new/vol6iss2/3_Common_pp215-229_jm.pdf Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  29. ^Copia archiviata (PDF), suncsi.gov.om.URL consultato il 7 gennaio 2012(archiviato dall'url originale il 18 maggio 2013).
  30. ^Oman's Sultan Qaboos: a classy despot | Brian Whitaker | Comment is free | theguardian.com, suguardian.co.uk.
  31. ^Oman, inWorld Factbook, CIA.URL consultato il 9 luglio 2010(archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
  32. ^Oman Sultanate Culture, suomansultanate.com.
  33. ^Welcome to Oman News Official Website, suomannews.gov.om(archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2013).
  34. ^peridirittiumani.com,https://www.peridirittiumani.com/2018/09/05/i-volti-delloman/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  35. ^al-ʿAwtabīKitāb al-ansāb, Masqat, MNHC, 1984, vol. II
  36. ^al-ʿAwtabī
  37. ^al-SālimīTuḥfat al-aʿyān bi-sīra ahl ʿUmān, MNHC, Masqat 1997; Oman in History, London, Immel Publishing, 1995, pp. 262-263
  38. ^Oman in History, London, Immel Publishing, 1995, pp. 249-261.
  39. ^al-Izkawi,Kashf al-ghummah, MNHC, Masqat 1980;Annals of ʿOmàn, from the early times to the year 1728 A.D. From an Arabic MS by Sheikh Sirha'n bin Saʿid bin Sirh'an bin Muhammad of the Benù,ʿAli tribe of ʿOmàn, trans. and annotate by E.C. Ross, inJASB, vol 43,1 p. 111-196
  40. ^al-SālimīTuḥfa
  41. ^ich.unesco.org,https://ich.unesco.org/en/RL/al-ayyala-a-traditional-performing-art-of-the-sultanate-of-oman-and-the-united-arab-emirates-01012 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  42. ^spacewatch.global,https://spacewatch.global/2022/10/omans-first-satellite-is-ready-to-launch-from-the-uk/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  43. ^cbsnews.com,https://www.cbsnews.com/news/virgin-orbit-failure-launcherone-richard-branson/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).

Bibliografia

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  • J. G. Lorimer,Gazetteer of the Persian Gulf, ʿOmān and Central Arabia, v.1,1, Superintendent Government Printing, Calcutta, 1915.
  • J. D. Anthony,Historical and Cultural Dictionary of the Sultanate of Oman and the Emirates of Eastern Arabia The Scarecrow Press, Metuchen N. J.,1976.
  • J.C. Wilkinson,Water and tribal settlement in South-East Arabia, a study of Aflaj of Oman, Oxford, 1977, rist. 2013.
  • Oman in History, Immel Publishing, London, 1995.
  • F. Owtram,A Modern History of Oman: Formation of the State Since 1920, I.B. Tauris, London, 2001
  • Daniela Amaldi,The Origins of the History of Oman - TheKitāb al-ansāb by al-Awtabī, Roma, «L'Erma» di Bretschneider, 2017, 266 pp.ISBN 978-88-913-1531-1
  • Paolo L. Zambon,Viaggio in Oman, 2018, 215 pp.ISBN 978-8899340704

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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AfricaMarocco (bandiera)Marocco ·Algeria (bandiera)Algeria ·Tunisia (bandiera)Tunisia ·Libia (bandiera)Libia ·Egitto (bandiera)Egitto ·Mauritania (bandiera)Mauritania ·Ciad (bandiera)Ciad ·Sudan (bandiera)Sudan ·Gibuti (bandiera)Gibuti ·Somalia (bandiera)Somalia ·Comore (bandiera)Comore
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Stati con riconoscimento limitatoPalestina (bandiera) Palestina ·Taiwan (bandiera) Taiwan
Stati solo fisicamente asiatici[1]
Armenia (bandiera) Armenia ·Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian[2] ·Cipro (bandiera) Cipro ·Georgia (bandiera) Georgia ·Kazakistan (bandiera) Kazakistan ·Russia (bandiera) Russia ·Turchia (bandiera) Turchia
Statide facto indipendentiAbcasia (bandiera) Abcasia ·Cipro del Nord (bandiera) Cipro del Nord ·Ossezia del Sud (bandiera) Ossezia del Sud
Dipendenze
AustraliaIsole Cocos (Keeling) ·Isola di Natale (bandiera) Isola di Natale
Regno UnitoRegno Unito (bandiera)Akrotiri e Dhekelia[3] ·Territorio Britannico dell'Oceano Indiano
Stati parzialmente asiaticiEgitto (bandiera) Egitto (Sinai) ·Grecia (bandiera) Grecia (Isole dell'Egeo settentrionale,Dodecaneso) ·Russia (bandiera) Russia (Russia asiatica) ·Turchia (bandiera) Turchia (Turchia asiatica)
  1. ^Stati asiatici generalmente considerati europei sotto il profilo antropico
  2. ^Stato considerato fisicamente interamente asiatico solo da alcune convenzioni geografiche
  3. ^Dipendenza generalmente considerata europea sotto il profilo antropico
Controllo di autoritàVIAF(EN137795373 ·ISNI(EN0000 0001 2315 0309 ·LCCN(ENn81035932 ·GND(DE4075653-1 ·BNE(ESXX453551(data) ·BNF(FRcb11865205d(data) ·J9U(EN, HE987007266146905171 ·NSK(HR000615221 ·NDL(EN, JA00567516
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