Olomouc occupa oggi il luogo su cui sorgeva unCastrum romano fondato in età imperiale, il cui nome originario eraIuliomontium, oMons Julii, che venne gradualmente modificato dalla lingua locale alla forma attuale. Quello che un tempo era solo una leggenda, è però stato confermato da recenti scavi che hanno ravvisato la presenza di un forte romano presente al tempo delleGuerre marcomanniche.
Già prima del IX secolo Olomouc divenne un importante fortilizio dell'impero dellaGrande Moravia[2], ma le prime fonti scritte compaiono solo dal 1019. Nel 1021 divenne sede del governo deiPřemislidi, quindi capitale della regione dellaMoravia.
Verso la metà dell'XI secolo con lo smembramento della Grande Moravia, laMoravia viene divisa in tre principati distinti, ognuno dei quali, di discendenza deiPřemislidi, era indipendente e soggetto solo alRegno di Boemia. Sedi di questi governanti, e quindi "capitali" di questi territori erano le città-castello diBrno, Olomouc, eZnojmo. Nel 1063 Olomouc venne elevata al rango diDiocesi di tutta la Moravia[2], ricavandone il territorio da quella diPraga.
Nel 1182, venne creato ilMargraviato di Moravia dall'imperatoreFederico Barbarossa unendo i tre principati, e il potere politico venne assegnato a Corrado II, figlio del principe Corrado di Znojmo. Corrado II elesse a capitale del nuovo stato equamente le città di Brno e Olomouc, anche se Znojmo deteneva comunque un ruolo importante. Fino alla metà del XVII secolo infatti laMoravský Zemský Snem,Dieta della Moravia; leMoravské Zemské desky, Catasto della Moravia e laMoravský Zemský soud, Corte di Giustizia, erano tenute, secondo delle sedute alterne, in ambedue le città. Tuttavia, Brno era la sede ufficiale deiMargravi, alloggiati alloSpielberg, e Olomouc la sede dellaDiocesi cattolica di Moravia.
Nel 1242 la città venne raggiunta e minacciata daiTartari, ma eroicamenteVenceslao I di Boemia riuscì a fermarli, senza tuttavia salvare laMoravia. In seguito incentivò lo stabilirsi nelRegno di Boemia, e quindi anche ad Olomouc, di mercanti germanici.
Nel1306 il reVenceslao III si fermò qui durante la sua spedizione inPolonia, dove intendeva battersi conLadislao I per reclamare i propri diritti sulla corona polacca, ma venne assassinato e con la sua morte la dinastia dei Přemyslid si estinse.
Nel 1454 la città espulse la popolazione ebraica, come già avvenuto inSpagna ePortogallo. Quando il re di BoemiaGiorgio di Poděbrady adottò la fedeHussita, suo generoMattia Corvino, re d'Ungheria, nel 1468, diede inizio alla cosiddettaguerra di Boemia, atta a riportare laBoemia alCattolicesimo. L'invasione vide l'annessione dellaMoravia all'Ungheria, senza tuttavia conquistarePraga. Nel 1469, Mattia Corvino si autoproclamòre di Boemia a Olomouc (di fatto anti-re). Quando Poděbrady morì, nel 1471, la guerra di Boemia venne continuata dal suo successoreLadislao II fino a quando, il 2 aprile 1479, in città venne firmato dai due re di Boemia la cosiddettapace di Olomouc. Alla morte di Mattia Corvino nel 1490 Ladislao II gli succede come re di Boemia e d'Ungheria.
Olomouc contenne sempre una gran parte della popolazione di origine germanica, che insieme alla forte Diocesi la fece restare fedele alla Chiesa cattolica contro quella Hussita. Dal 1566, infatti, la città divenne un'importante base deiGesuiti che vi fondarono nel 1573 ilCollegium Nordicum, importanteCollegio di livello universitario.
La pianta della città nel 1686.La pianta della città nel 1757, con le fortificazioni austriache.
Durante la Guerra dei Trent'anni, l'avvicinarsi delle armate svedesi imposero, nel1641, il trasferimento a Brno di tutte le funzioni governative, e l'anno dopo Olomouc venne occupata dallaSvezia che la tenne per otto anni. Essi lasciarono la città in rovina e la capitale restò a Brno.
Olomouc venne fortificata come cittadella bastionata daMaria Teresa d'Asburgo fra il 1742 e il 1754. Ciò le permise di resistere all'assedio diFederico il Grande diPrussia, che insidiò la città per sette settimane nel1758. Il 5 dicembre1777 con laBolla pontificiaSuprema dispositione dipapa Pio VI, una parte del territorio diocesano venne ceduta a Brno per la creazione della suaDiocesi, ma Olomouc venne elevata aSede arcivescovile.
La città fu largamente influenzata dai contatti con l'Austria, soprattutto conSalisburgo. La lingua ufficiale rimaneva comunque ilceco, in particolare nei documenti ecclesiastici delXVIII eXIX secolo. Comunque, a partire dalXX secolo prevalse iltedesco dato che la popolazione era costituita per due terzi da tedeschi. Olomouc rimase racchiusa dalle proprie mura sino al 1888 per decisione del consiglio comunale che preferiva una città più piccola, ma tedesca. L'espansione avvenne dopo la Prima guerra mondiale quando venne costituita laCecoslovacchia, in cui Olomouc venne compresa.
Lacattedrale di San Venceslao. La città è sede diarcidiocesi e la chiesa principale è lacattedrale di SanVenceslao. Alla fine delXIX secolo fu ricostruita in forme neogotiche, mantenendo però gran parte della struttura originaria della chiesa, che era già stata ricostruita diverse volte ed in diversi stili (la cripta è romanica, il chiostro è gotico, le cappelle sono barocche).
LaChiesa di San Michele Arcangelo è un importante edificiobarocco caratterizzato da tre cupole che si stagliano sull'orizzonte cittadino. Venne rifatta nel XVII secolo insieme all'annesso Convento deiDomenicani.
Lacappella di San Giovanni Sarkander, neobarocca sorge sulle rovine dell'antica prigione della città. Il sacerdote cattolicoGiovanni Sarkander venne qui imprigionato all'inizio dellaGuerra dei Trent'anni e, sebbene torturato, non rivelò il segreto della confessione che incolpava alcune persone di tradimento e morì. Gli strumenti ditortura e la pietra tombale di Sarkander sono qui conservati. Venne canonizzato daGiovanni Paolo II durante una sua visita a Olomouc nel1995.
Ilmonastero di Hradisko è un grande complessobarocco che sorge ai margini della città sulla sommità di una collina.
LaPiazza Superiore è la piazza principale della città, ove sorgono i principali monumenti.
IlMunicipio di Olomouc è la principale costruzione, che ha sfidato i secoli; completato nelXV secolo, è affiancato su un lato da una cappella gotica, trasformata oggi inmuseo. La torre del municipio vanta uno splendidoorologio astronomico.
La Vecchiauniversità, fondata nel1573 e soppressa nel1860, fu riaperta nel1946 con il titolo diUniversità Palacký.
Palazzo Zdík (opalazzo arcivescovile) e Palazzo dei Přemyslidi, uno dei più preziosi sitiromanici dell'Europa Centrale. Si trova all'interno del castello di Olomouc, a fianco della cattedrale di San Venceslao. Costruito a partire dall'anno1141, per ordine dell'arcivescovoJindřich Zdík, doveva diventare la sede degliarcivescovi di Olomouc. Dopo la morte di Zdík nel1150, tuttavia, gli arcivescovi non risiedettero più nel palazzo. Spesso tutto il complesso è designato con il nome di "Palazzo dei Přemyslidi", sebbene la dicitura non sia del tutto corretta perché il vero e proprio palazzo dei Přemyslidi, residenza dei governatori di Olomouc, che erano appunto membri della dinastia deiPřemyslidi, venne costruito più tardi nei pressi della cattedrale e del palazzo Zdík, che venne così inglobato nella costruzione posteriore. Il palazzo è stato profondamente restaurato e conserva pitture murali degli anni1470-1520 e reperti archeologici dall'VIII secolo in poi. La cappella di San Giovanni Battista era stata costruita poco prima del1441 e inizialmente doveva servire come biblioteca; fu poi dedicata al culto cristiano e divenne unacappella vera e propria.[3]
Olomouc è famosa anche per le sei fontane barocche che adornano la città. Al contrario di molte altre città europee, Olomouc conserva infatti molte fontane che non furono mai rimosse, perché ritenute una valida riserva d'acqua in caso diincendio. Per la loro decorazione furono utilizzati motivi di ascendenza romana. Cinque di queste rappresentano divinità romane comeGiove,Mercurio,Tritone,Nettuno eErcole, e una rappresentaGiulio Cesare, il leggendario fondatore della città.
Una comunitàebraica si stabilì a Olomouc a partire dal906, ma venne relegata in unghetto nel1060 ed obbligata a portare una particolare stella gialla a sei punte (tradizione più tardi ripresa dal nazismo). L'ordine di espulsione, emanato nel1454, venne ritirato nel1848, dopo la rivoluzione. La sinagoga di Olomouc venne costruita nel1897, con una popolazione di 1 676 ebrei, ma venne distrutta durante la sanguinosaNotte dei cristalli, il 10 novembre1938.