Tra le band più note e di successo nella storia del rock e, in particolare, delBritpop, movimento di cui figurano tra i pionieri[8], gli Oasis sono il gruppo britannico di maggiore impatto dagli anni Novanta[8]. Hanno pubblicato in totale 11 album e si stima che abbiano venduto oltre 70 milioni di dischi[9], di cui 18 nel solo 1996[10]. Vantano 8 singoli piazzatisi al primo posto dellaclassifica del Regno Unito, 22 singoli consecutivi entrati nella top 10 inglese e hanno raccolto 15NME Awards, 6Brit Awards, 9Q Awards e 4MTV Europe Music Awards[11]. Nell'agosto del 1996 tennero aKnebworth Park uno dei più grandi concerti all'aperto mai realizzati nel Regno Unito: l'evento fu seguito complessivamente da 250 000 spettatori (i biglietti andarono esauriti in 2 giorni), con una richiesta di tagliandi superiore a 2,6 milioni di persone, pari al 5% della popolazione britannica di allora[12].
Guidato dalchitarrista,cantante,compositore eautoreNoel Gallagher e dal fratelloLiam Gallagher, cantante, frontman e in seguito anchecompositore eautore di alcuni brani, quello degli Oasis è uno dei gruppi che hanno avuto maggiore successo e influenza nella societàbritannica e nel mondo tra quelli nati negli anni novanta nell'ambito del movimento Britpop, fino ad assurgere a fenomeno di costume[13]. La loro musica, a metà tra il rockanni settanta e ilrock and roll[14], al tempo stesso ruvida e melodica[15], ha saputo dare un nuovo significato al termine Britpop, mentre i loro continui litigi e il loro atteggiamento talvolta provocatorio e rude sono stati oggetto di un'attenzione crescente da parte dei media[16].
I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009. Nel 1991 aManchester si costituirono i Rain, composti da Liam Gallagher (voce),Paul Arthurs (chitarra),Paul McGuigan (basso) eTony McCarroll (batteria). Poco dopo ai quattro si aggregò Noel (chitarra e seconda voce) e Liam suggerì il nuovo nome. Il gruppo conobbe la fama già con l'album di debutto,Definitely Maybe (1994) che, pubblicato dall'etichetta indipendenteCreation Records, propose con forza la band come uno dei gruppi leader della scena indie rock. Con il nuovo batteristaAlan White gli Oasis realizzarono il secondo album,(What's the Story) Morning Glory? (1995), che ha venduto 22 milioni di copie in tutto il mondo e che, a differenza dell'album di debutto, sfondò anche negli Stati Uniti. Da quel momento la popolarità del gruppo crebbe notevolmente, fino a far parlare di "Oasis mania"[17].
Il terzo album,Be Here Now (1997), divenne disco record per l'elevatissimo numero di copie vendute in un giorno[18]. Verso la fine del decennio la band visse un periodo di crisi. Due membri storici, Paul "Guigsy" McGuigan e Paul "Bonehead" Arthurs, furono avvicendati daColin Murray "Gem" Archer e, più tardi, daAndrew "Andy" Piran Bell. Nel 1999 la band tornò in studio per registrareStanding on the Shoulder of Giants che, uscito nel febbraio 2000, presentava un sound più sperimentale e psichedelico[19]. Seguì l'album liveFamiliar to Millions, che conteneva la registrazione dei due grandi concerti tenuti nel luglio 2000 allostadio di Wembley, aLondra. Nel 2002 gli Oasis tornarono al suono delle origini conHeathen Chemistry e rividero il successo. Nel 2005 uscì il sesto album,Don't Believe the Truth, registrato insieme al nuovo batteristaZak Starkey. Il disco registrò ottime vendite e riportò gli Oasis in classifica anche negli Stati Uniti, dopo due dischi passati piuttosto inosservati oltreoceano. Nel 2006 uscìStop the Clocks, il primobest of degli Oasis, che ha venduto 3 milioni di copie nel mondo[20]. Nel 2008 fu pubblicatoDig Out Your Soul, settimo album in studio della band, seguito da un lungo tour mondiale, in cui alla batteria figuravaChris Sharrock.
Il 28 agosto 2009, a tre date dalla conclusione del tour, Noel Gallagher comunicò ufficialmente di aver lasciato la band[21], dopo aver abbandonato il palco delRock en Seine a pochi minuti dall'esibizione, segnando così la fine del gruppo. I fratelli Gallagher intrapresero dunque carriere solistiche separate, Liam con iBeady Eye e poi come solista e Noel con iNoel Gallagher's High Flying Birds. Il 27 agosto 2024 il gruppo si è ricongiunto, annunciando un tour per il 2025.[22]
Gli Oasis hanno origine aBurnage, quartiere diManchester, dai Rain, una band formatasi verso la fine deglianni ottanta. Inizialmente il gruppo era composto daPaul McGuigan (dettoGuigsy) al basso, daPaul Arthurs (dettoBonehead) alla chitarra, daTony McCarroll alla batteria, e da Chris Hutton come cantante. Quando questi fu allontanato dalla band, Guigsy chiese al suo compagno di scuolaLiam Gallagher di rimpiazzarlo[24]. Liam era il terzo e ultimo figlio di immigratiirlandesi trasferitisi a Manchester, Peggy e Thomas Gallagher. La sua infanzia e quella degli altri due suoi fratelli (Paul eNoel) era stata segnata dalle violenze del padre alcolizzato[25], che risparmiavano Liam[12] e che avevano profondamente segnato Noel e Paul, provocando anche la lorobalbuzie[26]. In una notte del1984 la madre decise, dunque, di scappare di casa insieme ai figli[27].
Liam e Noel, più grande del fratello minore di cinque anni, erano stati adolescenti difficili, inclini alla ribellione, alle risse e ai furti[27]. Liam non aveva mai mostrato grande interesse per la musica fino al1988, quando era rimasto colpito da un concerto degliStone Roses[28] al quale si era recato insieme a Noel, appassionato di musica echitarrista. Liam accettò la proposta di "Guigsy" e poco dopo propose di cambiare il nome del gruppo in Oasis, ispirato da unposter appeso ai muri della sua stanza che riportava la scritta "Oasis Leisure Centre inSwindon"[29]. Liam lo scelse perché gli piacquero le immagini che evocava[24]. Nel 2016 Liam ha dichiarato che "questo nome continuava a spuntare, così decidemmo di farlo un po' nostro" e che "non sono sicuro si trattasse dell'Oasis di Swindon, ma era presente su un poster degliInspiral Carpets"[12].
La band provava una volta a settimana, ma stentava a decollare. Secondo Liam il problema erano i testi che venivano scritti da lui e Bonehead e che, per stessa ammissione di Liam, erano davvero mediocri[27]. Serviva qualcuno capace di scrivere bei testi e di lanciare la band. Nell'aprile1991 il fratello maggiore di Liam, Noel, tornato dagli Stati Uniti dove faceva il roadie per un tour americano degliInspiral Carpets, seppe dalla madre che il fratello minore era entrato a far parte di una band e il 18 agosto 1991 si presentò alBoardwalk, piccola sala vicina al notolocale notturnoThe Haçienda[30], per assistere all'esibizione dei Rain. Conoscendo le qualità del fratello, Liam pensò subito a lui come l'elemento mancante capace di portare in alto il gruppo[27]. Noel, tra l'altro, aveva per altro già maturato una discreta esperienza on the road come tecnico delle chitarre degli Inspiral Carpets durante i tour di questi ultimi in Europa,Giappone eArgentina, ma la sua passione era scrivere canzoni.
Dopo aver assistito all'esibizione Noel riferì apertamente al fratello che la band non gli piaceva affatto e, alla domanda se fosse disposto a far loro da manager[30], replicò proponendo di entrare a far parte del gruppo, a patto di esserne il leader, l'unico compositore e il chitarrista principale[30]. "Aveva scritto già molte cose" – ricorda Bonehead riguardo a Noel – "Quando abbiamo iniziato facevamo il diavolo a quattro con poche canzoni. Improvvisamente con lui nel gruppo ci furono un sacco di idee"[31]. La band era così al completo e il 15 gennaio 1992 si tenne al Boardwalk il primo concerto degli Oasis con Noel[32].
Con Noel Gallagher l'approccio musicale degli Oasis si indirizzò verso una maggiore semplicità. Arthurs suonava prevalentemente accordi con barré, McGuigan note basse e McCarroll eseguiva ritmi base, mentre gli amplificatori erano predisposti in modo da creare una distorsione. In questo modo gli Oasis forgiarono un suono "privo a tal punto di finezza e complessità da risultare pressoché inarrestabile"[33].
Il logo storico della band, ideato da Brian Cannon
Dopo aver trascorso oltre un anno a esibirsi nei vari locali di Manchester, nel maggio del 1993 la band ebbe finalmente la sua grande occasione. Gli Oasis erano stati invitati da una band chiamata Sister Lovers a suonare al King Tut's Wah Wah Hut Club diGlasgow, inScozia[12]. Una componente delle Sister Lovers, Debbie Turner, era la ex fidanzata diAlan McGee,produttore discografico dellaCreation Records,etichetta indipendente minore di proprietà dellaSony[12]. Noel e Bonehead raccolsero il denaro necessario, noleggiarono un furgone e partirono insieme agli altri membri del gruppo per un viaggio di sei ore[27]. Inizialmente la loro richiesta di ingresso fu respinta poiché non erano previsti in scaletta. Il rifiuto avrebbe suscitato le ire della band, che si sarebbe fatta largo con le maniere forti (sebbene i componenti del gruppo abbiano fornito versioni contrastanti in merito)[27]. Alla fine, in qualche modo, la band riuscì a ottenere uno spazio per suonare quattro brani[12]. La loro esibizione impressionò molto Alan McGee, il quale casualmente si trovava nel locale insieme alla sorella ("decisi di presentarmi lì per innervosire la mia ex"[12]).
Alla fine dell'esibizione McGee si avvicinò a Noel per domandargli se volesse un contratto discografico e gli chiese una demo con qualche loro canzone. Qualche giorno dopo Noel lo accontentò consegnandogli una cassetta di 35 minuti di nomeLive Demonstration[34], dove comparve per la prima volta quello che sarebbe diventato lo storico logo del gruppo, disegnato per l'occasione da Tony French. I varidemo che componevano la cassetta erano stati registrati negli studi della bandReal People, alPink Museum diLiverpool.
Ascoltata la cassetta, McGee rimase ancora più colpito dalla band e dal suo potenziale, al punto che appena quattro giorni dopo convocò gli Oasis per far firmare loro un contratto discografico[35]. A causa di problemi sorti nella stipula di un contratto valido negli Stati Uniti, gli Oasis finirono poi per firmare un contratto mondiale con laSony, che a sua volta assegnò gli Oasis alla Creation Records per il Regno Unito[36]. Noel disse a McGee di avere moltissime canzoni già pronte, anche se alcuni anni dopo avrebbe ammesso che in quel momento il repertorio degli Oasis comprendeva soltanto sei brani originali e alcune cover[27].
Risale al periodo 1992-1993 i cosiddettiLost Tapes, materiale demo - costituito da vari pezzi e versioni embrionali di canzoni poi pubblicate nei successivi dischi - in cui si sente il forte influsso che gliStone Roses esercitavano sulla band.
La prima canzone degli Oasis che iniziò a circolare nelle radio fuColumbia, pubblicata come singolo in edizione limitata, nota come "White Label demo". Nel dicembre 1993 la Creation Records distribuì alle radio un 12 pollici contenente la registrazione demo del brano, che fu trasmesso per ben diciannove volte daBBC Radio 1 nelle due settimane successive, evento raro per un brano non ancora lanciato sul mercato[37].
Il 18 febbraio 1994 gli Oasis presero untraghetto per raggiungereAmsterdam, dove dovevano fare il debutto internazionale dal vivo come spalla del gruppoThe Verve. Durante il viaggio Liam e Guigsy si ubriacarono e furono coinvolti in una rissa, facendosi chiudere a chiave nella stiva. Più tardi li raggiunse anche Bonehead, che si era messo a bussare a tutte le cabine, in cerca dei vestiti che - affermava - gli erano stati rubati. La vicenda si concluse con una messa al bando dalla compagnia di navigazione e un espatrio coatto[12].
Nell'aprile del 1994 uscirono i primi due singoli,Supersonic eShakermaker. I due pezzi ebbero un discreto successo, guadagnandosi il passaggio nelle radio ed entrando nella top 40 inglese: il primo fu 31º[38], mentre il secondo divenne oggetto di una disputa legale con iNew Seekers, i quali chiesero un risarcimento danni di 500 000dollari per plagio. Fu con il terzo singolo,Live Forever, uscito l'8 agosto, che gli Oasis iniziarono a farsi conoscere, entrando per la prima volta nella top 10 dei singoli inglesi, alla posizione numero dieci[39]. Noel Gallagher ha sottolineato come fu proprioLive Forever a imprimere una svolta decisiva alla carriera della band: "Facevamo schifo. Poi scrissi quella canzone e cambiò tutto"[40]. L'indomani, 9 agosto, Noel fu colpito da uno spettatore in pieno volto durante un concerto aNewcastle e reagì sfasciandogli la chitarra in testa[41].
Trascinato dal buon risultato dei singoli, il 30 agosto 1994 uscì l'album di debutto della band,Definitely Maybe, che mescolarock,baggy epunk rock[42]. Il disco andò a collocarsi direttamente alla prima posizione dellaclassifica britannica degli album ed entrò nella storia come album di debutto capace di vendere più copie nel minor tempo[43], 150 000 nei primi tre giorni[41][44]. In concomitanza con l'uscita del disco gli Oasis tennero un concerto acustico nel negozio londinese Virgin di Marble Arch, dove fu ospite inattesoEvan Dando, leader deiLemonheads[41].
Intanto i litigi e la vita turbolenta dei due fratelli divennero oggetto di attenzione da parte dei media. Il 23 settembre 1994 aSeattle cominciò il primo tour nei piccoli e medi locali degli Stati Uniti[45]. L'esibizione del 29 settembre al Whisky a Go-Go diLos Angeles fu caratterizzata da tensioni. A un fotografo della rivistaNME, presenza non gradita, fu ordinato di allontanarsi e il suo tentativo di scattare ugualmente delle foto non fece che inasprire la situazione[46]. Sul palco i cinque, sotto l'effetto dimetanfetamine[12], si trovarono disorientati, dato che le scalette erano tutte diverse e nessuno sapeva quale pezzo avrebbe suonato l'altro[46].
Alla fine ne eseguirono uno, ma l'esibizione, deludente, suscitò le ire di Liam, che inveì contro il pubblico e litigò con il fratello durante l'esecuzione diI Am the Walrus[46]. Noel abbandonò il palco, lasciando la band e volando aSan Francisco senza rilasciare dichiarazioni. In questa occasione cercò rifugio nell'appartamento di Melissa Lim, una fan che aveva conosciuto qualche tempo prima, e scrisse le canzoniTalk Tonight eHalf the World Away[12][47]. La band rischiò di sciogliersi. Lo stesso Noel ricorda come fosse veramente deciso a tornare a casa, ma cambiò idea grazie all'incoraggiamento di Melissa[12] e dopo aver letto, in taxi, l'elenco dei successivi concerti della band in Gran Bretagna riportata sulMelody Maker[46], anche se fu soprattutto la mediazione di Tim Abbot della Creation Records a convincere Noel a tornare sui suoi passi e a riappacificarsi con il fratello. Il tour poté così ripartire daMinneapolis[48]. A dicembre Liam, ritrovatosi privo di voce sul palco del Barrowlands di Glasgow, spaccò il microfono prima di uscire di scena[49].
Il 10 ottobre 1994 era uscitoCigarettes & Alcohol, quarto singolo estratto daDefinitely Maybe, mentre il 19 dicembre fu la volta diWhatever, che divenne il primo singolo del gruppo a raggiungere la top 5 delle classifiche britanniche, dove entrò direttamente al terzo posto[50]. Il 9 novembre gli Oasis erano stati premiati aiQ Awards come miglior nome nuovo dell'anno[51].
(What's the Story) Morning Glory? e l'era Britpop (1995-1996)
Nella primavera del 1995 gli Oasis raggiunsero per la prima volta la vetta dellaclassifica britannica dei singoli con il singoloSome Might Say, che uscì il 24 aprile e inaugurò una striscia di 10 anni di singoli di lancio degli album degli Oasis arrivati al primo posto delle chart[52]. Cinque giorni prima, il batterista Tony McCarroll era stato escluso dal gruppo. McCarroll disse di essere stato "cacciato ingiustamente per via di uno scontro personale" con i fratelli Gallagher, ma Noel motivò l'allontanamento dicendo che la tecnica di Tony era insufficiente per accompagnare le canzoni sempre più mature che egli scriveva[53]. Nel 1997 McCarroll avrebbe fatto causa alla band, chiedendo l'equivalente di 45 miliardi di lire, un quinto dei guadagni del gruppo[54], e avrebbe ottenuto un risarcimento di 555 000 sterline[55]. Al suo posto subentrò illondineseAlan White, fratello diSteve White, batterista del gruppo diPaul Weller. Alan incontrò Noel di domenica in un pub diCamden[53] e debuttò alla batteria degli Oasis il successivo mercoledì unendosi alla band nell'esecuzioneSome Might Say aTop of the Pops[56].
Nel maggio 1995 gli Oasis cominciarono le registrazioni del loro secondo album aiRockfield Studios, inGalles, con il produttoreOwen Morris, che sarebbe comparso di spalle sulla copertina del disco. Le registrazioni furono rapide, dato che la band riusciva a "registrare cinque canzoni in cinque giorni", come dice Morris[12]. Durante le sessioni salì la tensione tra i fratelli Gallagher quando Liam tornò dal pub ubriaco portando con sé alcuni avventori del locale, raggiungendo Noel, che si era trattenuto in studio per completare delle parti di chitarra. L'alterco sfociò in una zuffa[12] che costrinse il management a sospendere le sessioni, che ripresero tre settimane dopo. Dopo due altre settimane le sessioni furono concluse, prima della post-produzione a Londra.
In questo periodo la stampa inglese montò e amplificò una rivalità tra Oasis eBlur[57], altra band emersa già da alcuni anni nel panorama della musica inglese e, in particolare, del neonato movimentoBritpop. In un primo momento gli Oasis non si definivano band del movimento Britpop e non furono invitati al programmaBritpop Now della BBC, condotto dal cantante dei Blur,Damon Albarn[58]. Un primo contatto tra i due gruppi si era già avuto nel 1994, nel corso di un'altra trasmissione condotta da Albarn. Gli Oasis suonaronoWhatever aTop of the Pops, presentati proprio dal frontman dei Blur. Durante la presentazione Liam e Noel non risparmiarono gesti irriguardosi alle spalle di Albarn. Fu così che nacque quella che sarà considerata, con espressione giornalistica, la "Battaglia delle band" (Band battle), combattuta sul piano commerciale e mediatico. La rivistaNME arrivò a definire la sfida, in una famosa copertina, il "campionato inglese dei pesi massimi"[59].
L'uscita diRoll With It, singolo degli Oasis, e diCountry House, singolo dei Blur, venne programmata infatti per lo stesso giorno, il 14 agosto 1995, alimentando ancor di più la rivalità. A vendere più singoli i Blur[60], con 274 000 copie contro le 216 000 diRoll With It. L'entourage degli Oasis giustificò il dato con il minor prezzo diCountry House (1,99sterline contro 3,99) e con il fatto che le due diverse versioni del singolo dei Blur, con diversi lati b, avevano invogliato i fan a comprare entrambi i tipi di copie[61]. All'epoca la Creation diede una spiegazione alternativa: il singolo dei Blur aveva venduto ufficialmente più copie perché, a causa di un problema con i codici a barre diRoll With It, non erano state registrate tutte le vendite del singolo degli Oasis[62].
Il 3 luglio 1995 gli Oasis tennero il loro primo concerto inItalia, al Rolling Stone diMilano.
Nel settembre dello stesso anno, il bassista Paul McGuigan lasciò il gruppo a causa di esaurimento nervoso[63]. Il sostituto, consigliato dal manager degli Stone Roses Gareth Evans, fu Scott McLeod degli Ya-Yas, che comparve anche in alcune esibizioni dal vivo, prima di abbandonare bruscamente il complesso durante un tour negli Stati Uniti. In seguito McLeod chiamò Noel Gallagher e gli riferì di sentire di aver preso la decisione sbagliata. Gallagher replicò seccamente: "Lo credo anch'io. Buona fortuna quando ti presenti all'ufficio di collocamento"[64]. Per completare il tour fu arruolato nuovamente McGuigan, convinto a tornare a far parte della band.
Gli accesi scambi di vedute, lo stile di vita sregolato e la spavalderia erano ormai divenuti un tratto caratterizzante dell'immagine pubblica dei fratelli Gallagher e della band. I frequenti battibecchi trovarono perfino una documentazione su singolo,Wibbling Rivalry, contenente una registrazione (14 minuti) dell'intervista fatta il 7 aprile 1994 da John Harris della rivistaQ ai due fratelli, che litigavano su qualunque cosa, dai meriti deiRolling Stones e deiSex Pistols al fatto di conoscere o menoJohn Lennon. Stranamente la registrazione fu pubblicata invinile anziché suCD, forse perché il primo formato sembra adattarsi perfettamente a un archivio[65]. Intanto erano finite le registrazioni del secondo album, iniziate a maggio ai Rockfield Studios diMonmouth[66].(What's the Story) Morning Glory? uscì il 2 ottobre e divenne subito un grande successo commerciale.
La band di Manchester ottenne così la rivincita sui Blur, dato che il disco ha venduto nel mondo oltre 16 milioni di copie e compare al terzo posto nella classifica degli album più venduti di tutti i tempi nel Regno Unito, dove ha venduto oltre 4 300 000 copie[67]. Il disco, dal sound più melodico del precedente, vendette 346 000 copie nei primi sette giorni[68] e contiene pezzi entrati nella storia del rock, tra cui il terzo singolo,Wonderwall, assurto a vero e proprio inno generazionale[69].Wonderwall uscì il 30 ottobre 1995 con tre inediti, raggiunse il secondo posto nel Regno Unito ed entrò nella top 10 delle classifiche dei singoli americani (unico singolo della band ad aver raggiunto questo risultato)[70]. La notorietà di cui gode ne fa, forse, il pezzo più conosciuto nel repertorio della band. Il singolo successivo (il quarto),Don't Look Back in Anger, fu quello più venduto del 1996 nel Regno Unito e anche l'ultimo singolo estratto,Champagne Supernova – che vide l'importante collaborazione diPaul Weller come chitarrista principale e seconda voce – fu salutato con entusiasmo da gran parte della critica, piazzandosi al primo posto dellaModern Rock Tracks statunitense. AncheBono degliU2 espresse rispetto per la band[70]. Intanto i due concerti tenuti all'Earls Court diLondra il 4 e 5 novembre 1995 avevano battuto, con 19 000 spettatori a serata, il record di affluenza a una manifestazione al chiuso in Gran Bretagna[71].
Nel febbraio 1996 la band di Manchester vinse treBRIT Awards come migliore band britannica, miglior album per(What's the Story) Morning Glory? e miglior video perWonderwall. Nel corso della premiazione Liam Gallagher e il fratello si distinsero per alcune intemperanze. Liamparodiò irriguardosamente la canzoneParklife dei Blur (il titolo del brano fu storpiato inShitlife) e insultò il conduttoreChris Evans. Noel attaccòMichael Hutchence, che aveva consegnato il premio alla band, affermando che "i ferri vecchi non dovrebbero consegnare premi alle band emergenti"[12]. Nell'occasione gli Oasis avevano prima accettato e poi rifiutato di esibirsi[56].
Nel marzo 1996 il giornaleNews of the World, approfittando della presenza aDublino della band in vista di un'esibizione al The Point, organizzò, dietro compenso, un incontro a sorpresa tra Thomas Gallagher e i figli Liam e Noel, che non vedevano il padre da dodici anni. L'intento sensazionalistico del periodico, che istituì financo una "linea telefonica del ricongiungimento familiare degli Oasis" dove si potevano ascoltare le minacce telefoniche di Liam al padre nel caso in cui si fosse presentato nell'albergo dove alloggiavano, era quello di provocare una rissa tra il padre e i figli, ma Noel e altri membri dell'entourage della band bloccarono in tempo il cantante, che era deciso ad aggredire il genitore[12]. Noel evitò il contatto con il genitore si chiuse nella sua stanza, mentre Liam affrontò il padre nel bar dell'albergo e lo minacciò[27]. Il peggio fu evitato grazie all'intervento della security, che allontanò Thomas Gallagher[27].
La band, accompagnata da un'orchestra di 40 elementi, tenne i suoi primi due concerti all'aperto comeheadliner (attrazione principale) nello stadio diMaine Road, a Manchester, il 27 e il 28 aprile 1996, di fronte a 40 000 spettatori per ognuna delle due serate[72]. Del concerto, il primo negli stadi per la band di Manchester, rimasero impressi nell'immaginario collettivo la chitarra di Noel, unaEpiphone Sheraton raffigurante laUnion Jack, e la commozione suscitata durante l'esecuzione diLive Forever, quando furono proiettate sul maxischermo posto dietro il palco alcune immagini di celebri musicisti destinati a "vivere per sempre":Elvis Presley,Jimi Hendrix,Sid Vicious,Steve Marriott,Bob Marley,Marvin Gaye eJohn Lennon[72]. Alcune riprese del secondo concerto avrebbero fatto parte del video...There and Then, commercializzato invideocassetta nell'ottobre 1996 e per la prima volta inDVD nel novembre 1997.
La folla diKnebworth Park, dove gli Oasis riunirono 250 000 persone in due concerti il 10 e l'11 agosto 1996
Il gruppo toccò il picco della fama in estate, quando nell'arco di due serate (10 e 11 agosto) ben 250 000 persone[73], distribuite su 10 km² di terreno[13], assistettero sul prato del parco diKnebworth a uno dei più grandi concerti all'aperto mai realizzati in Inghilterra[74]. Si tratta dello spettacolo con più richieste in assoluto nella storia della Gran Bretagna. Furono, infatti, ben 2,5 milioni (quasi il 5% della popolazione britannica) le persone che cercarono inutilmente di acquistare un biglietto per il concerto[28], come confermano i botteghini. I biglietti andarono esauriti nel giro di otto ore e il ricavato delle vendite superò i 6 milioni di sterline (14 miliardi di lire), mentre l'evento fu trasmesso in diretta radiofonica in 34 paesi[74]. La frase pronunciata da Noel Gallagher all'inizio del concerto (This is history, this is history, right here, right now ... this is history, "Questa è storia, questa è storia, proprio qui, proprio adesso ... Questa è storia"[74]) e la risposta del fratello (We're all going to history for the weekend to watch Oasis, "Questo fine settimana andremo tutti a 'Storia' per vedere gli Oasis") rimasero celebri[75]. L'avvenimento, cui partecipò pure il chitarrista degli Stone RosesJohn Squire, chiamato sul palco da Liam per l'esecuzione diChampagne Supernova, consacrò gli Oasis come star internazionali: se giornali autorevoli come ilTimes, l'Independent e l'Observer dedicarono loro le copertine, un sondaggio condotto tra gli appassionati di musica dai 15 ai 45 anni rivelò che i fratelli Gallagher erano più amati dei Beatles[74]. Il loro successo era ormai all'apice.
Il mese successivo si rivelò difficile per la band, ma in realtà l'intero 1996 fu l'anno in cui lo scioglimento degli Oasis sembrò imminente. Il 23 agosto il gruppo registrò una puntata diMTV Unplugged allaRoyal Festival Hall, ma Liam diede forfait per mal di gola. Nonostante la defezione, Liam presenziò ugualmente in sala[76] e, da un balcone, assistette all'esibizione acustica del fratello con in mano sigarette e birra, ironizzando su di lui nelle pause tra un brano e l'altro[27].
Il 27 agosto la band salì sul volo che l'avrebbe condotta in tour negli Stati Uniti, ma Liam scese dall'aereo pochi minuti prima del decollo. Il resto del gruppo decise di recarsi ugualmente oltreoceano, continuando il tour con Noel come cantante[77]. Liam, che aveva lasciato gli Stati Uniti dicendo di voler "cercare casa"[78], raggiunse i suoi compagni il 29 agosto[78], ma poche settimane più tardi fu Noel a tornare a casa senza la band, la quale, a sua volta, lo raggiunse con un altro volo[79]. Sull'episodio si concentrarono le speculazioni dei media, che ipotizzarono lo scioglimento del gruppo, ma la riconciliazione tra i due fratelli non si fece attendere.
Così la band riprese il tour regolarmente[80], ma a settembre tra Noel e Liam scoppiò, aCharlotte, una nuova lite[81], in seguito alla quale Noel decise di abbandonare il resto della band e tornare in Inghilterra, mettendo nuovamente a repentaglio il futuro del gruppo. La casa discografica cancellò i restanti quattro concerti[81] degli Oasis negli Stati Uniti, espresse dubbi sulla prosecuzione del tour europeo e tentò di minimizzare l'accaduto[81]. Secondo i media britannici alla base del dissidio ci sarebbero stati i contrasti mai sopiti tra Noel ePatsy Kensit, l'allora compagna di Liam (chiamata "Yoko" da Noel[82] che paragonò la sua influenza a quella, negativa, cheYōko Ono ebbe sui Beatles), e una questione di denaro: Noel, grazie ai diritti d'autore, guadagnava circa 16 milioni di sterline all'anno, contro i 2,3 milioni di Liam[82].
Dal novembre 1996 al marzo 1997[83] la band si riunì agliAbbey Road Studios di Londra e aiRidge Farm Studios, nelSurrey, per registrare il terzo album,Be Here Now. Il disco, che uscì il 21 agosto 1997, fu anticipato dal singoloD'You Know What I Mean?, lungo brano dalle numerose influenze elettroniche, ispirato daSetting Sun, canzone frutto della collaborazione di Noel con iChemical Brothers e forse unico nel repertorio della band[84]. La canzone raggiunse subito la prima posizione nella classifica dei singoli mondiali.
L'album era talmente atteso che quasi due mesi prima dell'uscita del disco si verificò un episodio bizzarro: alcuni dirigenti di Sony si erano dimenticati le finestre aperte dello studio in cui stavano ascoltando le nuove canzoni della band, causando un ingorgo nella strada sottostante, dove la gente, incuriosita, cercava di sentire o di registrare i brani[85]. La grande curiosità suscitata raggiunse il culmine con un documentario sugli Oasis dal titoloRight Here, Right Now, trasmesso daBBC One alla vigilia della messa in vendita del CD.
Grazie all'incessante attesa e alla pressione della stampa, il disco, al quale collaborò ancheJohnny Depp (suo l'assolo di chitarra inFade In-Out)[84], si piazzò direttamente al primo posto nelle classifiche di vendita britanniche e diventò l'album venduto più velocemente di sempre nel Regno Unito[86] (questo primato non va confuso con il record diDefinitely Maybe, relativo all'album di debutto e non in senso assoluto), grazie alle circa 350 000 copie vendute in Gran Bretagna già nel primo giorno di pubblicazione[18] e le 696.000 nella prima settimana. Il disco ottenne molto successo di vendite anche negli Stati Uniti, dove riuscì a piazzarsi al secondo posto delle classifiche, miglior piazzamento raggiunto degli Oasis in una classifica musicale statunitense.
Sebbene le prime recensioni fossero molto positive[87], una volta spentosi l'entusiasmo generale per l'uscita del nuovo disco, l'album iniziò a ricevere critiche molto pesanti[87]. Le maggiori accuse si indirizzarono verso la scarsa originalità del disco, secondo alcuni ai limiti del "plagio":D'You Know What I Mean, per esempio, è costruito sui medesimi accordi diWonderwall. Altro oggetto di critica fu l'eccessiva lunghezza e ripetitività di molti brani dell'album. Il CD, infatti, dura più di 70 minuti ed è il più lungo della discografia degli Oasis. Negli anni successivi l'album fu comunque, almeno in parte, rivalutato[88], anche se lo stesso Noel Gallagher considera questo il lavoro peggiore del gruppo[89].
Dal disco furono estratti quattro singoli. Al già citatoD'You Know What I Mean si affiancò dapprimaStand by Me, che raggiunse la seconda posizione[90] dellaclassifica dei singoli del Regno Unito nel settembre 1997. Nel gennaio del 1998 fu invece pubblicatoAll Around the World, il brano più lungo mai registrato dalla band e vero e proprioopus magnum dell'album[91], impreziosito daarchi efiati. Ilvideoclip della canzone, diretto dalla coppiaJonathan Dayton e Valerie Faris, fu il più costoso mai realizzato per un brano degli Oasis. L'ultimo brano a essere estratto come singolo fuDon't Go Away, pubblicato solo inGiappone e per questo divenuto oggetto del desiderio dei collezionisti.
Il 30 luglio 1997, a conferma dello status raggiunto dalla band, Noel Gallagher fu tra gli invitati alla festa d'alto rango presso la residenza del neoelettoprimo ministro britannicoTony Blair, alnumero 10 diDowning Street, aLondra. Alla cerimonia parteciparono moltivip e personaggi che avevano sostenuto la causalaburista alle elezioni, mentre non vi presero parte né il fratello Liam né il frontman dei BlurDamon Albarn. La partecipazione di Noel alla cerimonia fu criticata perché secondo alcuni confliggeva con l'immagine di "eroe dellaclasse operaia" di cui egli si era detto portavoce.[92] Nel 2006, rievocando l'incontro con Blair, Noel dichiarò di avere fatto uso dicocaina nel bagno della residenza di Downing Street riservato alla regina.[93]
Il 14 giugno 1997 aIrvine, inCalifornia, era partito iltour diBe Here Now con una performance di supporto agliU2. La tournée durò fino al marzo1998, per un totale di 85 tappe con Mikey Rowe alle tastiere. Alla fine di gennaio 1998, a Los Angeles, Noel si disse «stufo del rock» e accusò il fratello di «avere in testa una turbolenza che dura 24 ore al giorno»[94], dichiarazioni che alimentarono nuove voci su un eventuale scioglimento della band. A calmare gli animi fu ancora una volta la Creation Records, che insieme al portavoce del gruppo Johnny Hopkins smentì le illazioni[94].
Il 23 febbraio 1998 i due fratelli furono al centro di un nuovo caso. Durante il volo della Cathay Pacific Airways diretto daHong Kong inAustralia, dove era in programma la prosecuzione del tour, si comportarono in modo molesto, prendendo di mira i passeggeri e il personale di volo[27]. Nella tappa australiana del tour Liam fu poi arrestato con l'accusa di aver aggredito un fan diciannovenne con una testata, a quanto pare perché gli aveva chiesto di fare una foto. Ai danni del cantante fu intentata solo una causa civile. In seguito Liam avrebbe ammesso l'aggressione, dicendo di aver perso il controllo a causa dell'insistenza del giovane[27].
La band rimase lontano dagli studi fino al1999. In questo periodo, esattamente nel novembre 1998, venne pubblicataThe Masterplan, una raccolta di 14 b-side tratte dai singoli precedenti del gruppo, tra cui una versione live (registrata alla Cathouse di Glasgow nel giugno 1994) diI Am the Walrus dei Beatles, cavallo di battaglia della band mancuniana sin dagli esordi. In un'intervista del 2006, Noel, riferendosi al periodo diBe Here Now, ha dichiarato: «La roba più interessante di quel periodo sono le b-side. Credo che la musica delle b-side sia molto più ispirata rispetto a quella diBe Here Now»[95].
Nel1999 il gruppo affrontò forse il suo periodo più difficile. Durante le registrazioni del nuovo album,Standing on the Shoulder of Giants (i cui primi dettagli furono rivelati a febbraio), il chitarrista Bonehead decise, ad agosto, di lasciare il gruppo. All'epoca l'abbandono fu descritto come amichevole: Noel dichiarò che Arthurs intendeva trascorrere più tempo accanto alla propria famiglia, mentre lo stesso Arthurs chiarì la sua scelta dicendo di volersi "concentrare su altre cose"[55]. In seguito, però, Noel fornì versioni contraddittorie: Arthurs avrebbe violato la regola "no drink or drugs" ("niente bibite e niente droghe"), imposta da Noel in modo che Liam potesse cantare bene, e ne sarebbe nato un litigio[96]. Due settimane dopo fu, invece, il bassista Paul McGuigan a lasciare la band per la seconda volta, quella definitiva. I fratelli Gallagher, durante una conferenza stampa, smentirono le voci di uno scioglimento e rassicurarono i fan, dicendo: "Il futuro degli Oasis è certo, la storia e la gloria andranno avanti"[97].
Gli Oasis erano rimasti in tre, con il solo batterista Alan White al fianco dei fratelli Gallagher. In questo periodo di transizione Noel, che nel frattempo si era disintossicato dalla droga[27], si vide costretto a suonare da solo tutte le parti di chitarra e basso, insieme al tecnico del suono, e suo amico, Paul Stacey. La situazione rientrò alla fine dell'anno con l'ingresso alla chitarra diColin "Gem" Archer, già negli Heavy Stereo, il quale riferì di aver conosciuto personalmente Noel solo alcuni giorni prima dell'abbandono di Arthurs[34]. La band provò per un breve periodo con David Potts, che si sarebbe defilato di lì a poco lasciando il posto adAndy Bell, ex chitarrista, paroliere e cantante deiRide e degliHurricane #1. Bell, che non aveva mai suonato il basso fino a quel momento, dovette imparare a suonare lo strumento facendo riferimento ad alcune canzoni storiche del repertorio della band, in previsione di un tour in programma negli Stati Uniti per dicembre. Intanto la Creation Records era scomparsa, così gli Oasis crearono un'etichetta propria, seppur affiliata allaSony, laBig Brother Recordings, nome ispirato al ruolo di Noel Gallagher nella band.
Il 28 febbraio2000 uscìStanding on the Shoulder of Giants, album dal sound sperimentale, decisamente lontano dallo stile originario[98], che nella prima settimana registrò buone vendite. Dal disco, che raggiunse il vertice delle classifiche britanniche e il 24º posto nellaBillboard chart[99][100], furono estratti tre singoli:Go Let It Out,Who Feels Love? (pezzo dalle sonorità spiccatamente psichedeliche[101]) eSunday Morning Call, tutti entrati nella top 5 dei singoli del Regno Unito[102]. La partenza di due dei membri fondatori aprì la strada ad alcuni cambiamenti nell'immagine e nel suono della band. Sulla copertina del nuovo album non campeggiava più il logo storico del gruppo, bensì uno nuovo ideato dal neo-entrato Gem Archer, mentre per la prima volta in un disco degli Oasis comparve una canzone,Little James, scritta da Liam Gallagher. Nonostante un inizio promettente, la critica si dimostrò fredda nei confronti del disco[103], che rimane il meno venduto nella storia della band.
In seguito all'uscita dell'album la band avviò un tour mondiale, nel corso del quale fu presentata una cover del branoHey Hey, My My (Into the Black) diNeil Young, un verso del quale fu scritto daKurt Cobain deiNirvana nella sua lettera di suicidio nell'aprile del 1994. Il 5 aprile 2000, durante il concerto diSeattle, Noel Gallagher dedicò la canzone a Cobain, proprio nella sua città natale[104]. Il tour sfociò in un altro litigio tra Noel e Liam. Nel maggio 2000 gli Oasis, impegnati nelle prime date europee del tour, furono costretti a cancellare la data diBarcellona perché Alan White aveva problemi ad un braccio per via di unatendinite e trascorsero la serata facendo ampio uso di alcolici.[105] Liam si lasciò andare a un commento sprezzante nei confronti dell'allora moglie di Noel, Meg Mathews, mettendo in dubbio la paternità della figlia Anais[105] e provocando così una colluttazione a seguito del quale Noel decise di abbandonare il gruppo[106]. Liam, unico membro originario rimasto, divenne il leader della band, mentre al nuovo chitarrista Matt Deighton fu affidata la parte ritmica di Gem, il quale a propria volta sostituì Noel nel ruolo di chitarra solista[107]. Con l'apporto di Deighton il sound degli Oasis si fece piùpunk. Dal tour vennero tratti unalbum dal vivo,Familiar to Millions, e unDVD, registrati in occasione del primo dei due concerti tenuti allostadio londinese di Wembley il 21 e 22 luglio 2000 di fronte a 70 000 persone per serata[108], concerti per i quali Noel rientrò nel gruppo. Il discoFamiliar To Millions venne pubblicato alla fine dell'anno.
Verso la fine del 2000 gli Oasis tornarono in studio per la realizzazione del quinto album. Per tutto il 2001 si divisero, dunque, tra registrazioni e spettacoli dal vivo in giro per il mondo, come ilTour of Brotherly Love[10] insieme conBlack Crowes eSpacehog e il concerto di Parigi a supporto diNeil Young. Il batterista degli Oasis Alan White fu costretto a saltare il tour per problemi a un pollice e fu rimpiazzato dal fratello maggioreSteve White, batterista diPaul Weller.
Nel febbraio2002 anche gli Oasis si esibirono allaRoyal Albert Hall di Londra per sostenere la causa benefica della Teenage Cancer Trust[10]. Accompagnato daPaul Weller[10] nell'esecuzione diDon't Look Back in Anger, il gruppo suonò anche due nuove canzoni,The Hindu Times eHung in a Bad Place, già presentate in anteprima nel 2001 durante il Tour of Brotherly Love, che celebrava il decennale della band[10].
Nel luglio 2002 fu pubblicato l'albumHeathen Chemistry, che a detta di Noel segnava «l'inizio di una nuova era» per la band[109]. Il disco raggiunse la vetta della classifiche britanniche e la posizione numero 23 negli Stati Uniti[110][111], anche se i commenti che sollevò furono di tenore contrastante[112][113]. Il suono ricorda ancora quello sperimentale diStanding on the Shoulder of Giants, ma è privo di suoni elettronici[112] e risulta più vicino all'anima rock delle origini[114].
La novità principale è la partecipazione alla scrittura dei testi da parte di tutti i componenti del gruppo, a eccezione di Alan White. È di Gem Archer il branoHung In a Bad Place, probabilmente il pezzo più rock dell'opera[115], mentre Andy Bell è autore di un brano strumentale di un minuto, noto comeA Quick Peep[112]. In un paio di canzoni una delle chitarre e la seconda voce furono diJohnny Marr. DaHeathen Chemistry furono estratti quattro singoli:The Hindu Times,Stop Crying Your Heart Out, che divenne uno dei singoli più venduti dell'anno e fu paragonato aDon't Look Back in Anger per la sua carica di incoraggiamento[116],Little by Little eSongbird, breve ballata acustica, canzone scritta da Liam e dedicata alla compagnaNicole Appleton[117].Stop Crying Your Heart Out fu anche il principale brano della colonna sonora del filmThe Butterfly Effect.
A sostegno del disco la band fece partire un altrotour mondiale, che vide la band ancheheadliner sul palco della prima edizione del festival scozzeseT in the Park. Ad agosto un incidente d'auto occorso aIndianapolis a Noel, Andy e al tastieristaJay Darlington, che riportarono ferite e contusioni, costrinse la band ad annullare il concerto previsto nella città statunitense[118]. A dicembre Liam, Alan e tre membri dell'entourage furono coinvolti in una brutta rissa in un lussuoso hotel diMonaco di Baviera con un gruppo di cinque italiani[119]. Gli Oasis furono costretti a cancellare quattro concerti in terra tedesca, ma li recuperarono nell'aprile2003, terminando in tal modo il tour.
Liam Gallagher in un concerto del 2005 inCalifornia
Alla fine di dicembre del 2003 la band cominciò le registrazioni per il sesto album presso i Sawmills Studios, inCornovaglia. Il disco fu prodotto per le prime 3-4 settimane dai Death in Vegas[120]. Originariamente prevista per settembre 2004, in modo da coincidere con il decimo anniversario del lancio diDefinitely Maybe, l'uscita dell'album fu posticipata a causa dell'abbandono del batterista Alan White, il quale si fece da parte ai primi di gennaio del2004 dopo quasi nove anni di militanza nel gruppo. Per la lavorazione dell'album venne assunto provvisoriamenteZak Starkey, batterista degliWho e figlio di Richard, meglio noto comeRingo Starr, batterista deiBeatles. Nonostante provasse in studio e fosse sempre presente alla batteria durante i tour, Starkey, che si esibì per la prima volta con gli Oasis al Lighthouse diPoole[121], non diventò mai un membro ufficiale del gruppo. Pertanto, pur prendendo parte aivideoclip ufficiali, raramente avrebbe fatto la propria comparsa in occasione di attività promozionali quali interviste o servizi fotografici e giornalistici.
Le registrazioni proseguirono per tutto il 2004, inframmezzate dall'uscita di unDVD,Definitely Maybe, celebrativo dei 10 anni dall'uscita dell'omonimo disco – e che diventò uno dei DVD più venduti nel Regno Unito – e dalla seconda apparizione degli Oasis alfestival di Glastonbury. Qui la band eseguì i brani storici e due nuove canzoni (A Bell Will Ring, di Gem Archer, eThe Meaning of Soul, di Liam Gallagher), ma la critica fu severa nei confronti della performance[122][123]. Le sessioni del nuovo disco furono ultimate ai Capitol Studios diLos Angeles da ottobre a dicembre 2004.
Il 17 gennaio 2005 due membri della band, Liam Gallagher e Gem Archer, parteciparono all'evento beneficoUK Radio Aid, esibendosi con una versione acustica diWonderwall andata in onda suITV.
Gli Oasis in concerto nel 2005
Il 30 maggio 2005 uscì l'albumDon't Believe the Truth, il primo dopo tre anni; in copertina tornava il logo originario della band. Come già accaduto perHeathen Chemistry, alla realizzazione delle nuove canzoni collaborarono tutti i membri della band[124] tranne Zak Starkey, peraltro al debutto discografico con gli Oasis. Il disco riscosse subito notevole successo, entrando, come i precedenti cinque del gruppo, al primo posto nella classifica degli album più venduti nel Regno Unito e in molti altri paesi[125].Fu triplodisco di platino nel Regno Unito nella prima settimana del 2006 (oltre 900 000 copie vendute), mentre negli Stati Uniti ha venduto oltre 200 000 copie[126][127].
I primi due singoli,Lyla eThe Importance of Being Idle, raggiunsero la prima posizione in classifica; il terzo,Let There Be Love, primo singolo cantato da entrambi i fratelli (era già accaduto nel 1995 per il lato bAcquiesce), giunse al secondo posto. Gli Oasis vinsero i dueQ Awards, ilPeople's Choice Award e il Best Album Award, vinti alla cerimonia organizzata dall'omonimomagazine musicale[128]. Critici e pubblico furono generalmente concordi nel reputare questo il miglior lavoro della band dai tempi del pluridecorato(What's the Story) Morning Glory?[129].
Il gruppo lanciò un lungotour mondiale, iniziato il 10 maggio 2005 all'Astoria di Londra e terminato il 31 marzo 2006 con un tutto esaurito aCittà del Messico, esibendosi dal vivo 110 volte e in 26 paesi diversi, fatto che non succedeva dai tempi del tour diDefinitely Maybe. Il tour, che per gli Oasis fu quello con maggiore seguito in più di dieci anni, fece registrare il tutto esaurito anche alMadison Square Garden diNew York e all'Hollywood Bowl di Los Angeles[130] e fu al centro del documentarioLord Don't Slow Me Down, pubblicato nel2007 in DVD e corredato da un DVD aggiuntivo contenente alcune riprese di uno dei tre concerti tenuti alCity of Manchester Stadium, quello del 2 luglio 2005.
Nel settembre 2005 uscì ilfilmGoal!, alla cui colonna sonora gli Oasis parteciparono con l'ineditoWho Put the Weight of the World on My Shoulders?, scritto da Noel, e versioniremixate dei braniCast No Shadow eMorning Glory[131]. Nel film figura anche il branoAcquiesce, poi escluso dal disco della colonna sonora.
Verso la fine del2005 iniziarono a trapelare delle notizie sulla pubblicazione di una raccolta digreatest hits della band da parte dellaSony contro il parere di Noel, che in più occasioni si era detto contrario alla pubblicazione di una raccolta di greatest hits a meno che il gruppo non si fosse sciolto[108]. In un'intervista pubblicata sul sitonews.com.au del dicembre 2005 Noel fece capire che la Sony stava pensando di pubblicare ugualmente la raccolta e che, pur essendo in disaccordo, avrebbe accettato la decisione. Nel settembre 2006 Noel confermò alla rivistaNME che, una volta comunicata alla Sony l'intenzione degli Oasis di risolvere il contratto discografico, la casa discografica aveva in qualche modo imposto alla band di pubblicare un greatest hits.
Il 13 novembre 2006 uscì l'extended playStop the Clocks e il 20 novembre fu la volta della raccoltaStop the Clocks, con 18 brani tratti daDefinitely Maybe,(What's the Story) Morning Glory?,Standing on the Shoulder of Giants,Heathen Chemistry eDon't Believe the Truth, oltre ad alcune vecchie b-side. I brani furono scelti dallo stesso Noel e racchiusi in due CD. Contro ogni previsione ilbest of riscosse un grande successo, vendendo tre milioni di copie nel mondo[20], nonostante mancassero inediti e fossero stati esclusi tutti i brani dell'albumBe Here Now. Dal disco mancava anche l'atteso branoStop the Clocks, composto da Noel già nel 2001 e poi trapelato suInternet nel2008. La curiosità attorno al pezzo era stata alimentata da un'esibizione acustica di Noel al Zanzibar club diLiverpool il 3 maggio 2003. In quell'occasione Noel Gallagher aveva eseguito il brano in pubblico per la prima volta, accompagnato dalchitarristaGem Archer e dalpercussionista Terry Kirkbride, come parte di una scaletta di cinque canzoni a supporto deiBandits, principale attrazione della serata[132].
Dal novembre 2006 al marzo 2007 Noel Gallagher e Gem Archer, accompagnati dal percussionista Terry Kirkbride, tennero una serie di concerti semi-acustici che toccarono le seguenti città: Toronto, Los Angeles, Tokyo, Londra, Parigi, Milano, Manchester, Melbourne, Brisbane, Sydney, Perth, Mosca. Furono concerti molto apprezzati dalla critica ed ebbero un grande successo di pubblico. Nelle esibizioni acustiche furono eseguite anche delle reinterpretazioni, come quella diStrawberry Fields Forever dei Beatles.
Il 14 febbraio 2007 gli Oasis furono premiati aiBRIT Awards con il premioOutstanding Contribution To Music per lo straordinario contributo dato alla musica[134]. Ad aprile furono tra gli artisti invitati daBBC Radio 2 a celebrare il quarantennale del celebre album dei BeatlesSgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, in occasione del quale il canale radiofonico indisse speciali sessioni di registrazione riproducendo l'attrezzatura musicale utilizzata dal quartetto diLiverpool nel 1967[135], sotto la supervisione di Geoff Emerick, l'ingegnere del suono che aveva curato la produzione dell'album dei Beatles. Nell'occasione gli Oasis eseguirono una cover del branoWithin You Without You.
A ottobre fu la volta dell'unica pubblicazione nel solo formato digitale di una canzone degli Oasis. Si trattò diLord Don't Slow Me Down, brano contenuto anche nell'omonimo DVD e che esordì al decimo posto nelle classifiche dei singoli del Regno Unito[136]. Dal luglio al settembre 2007 gli Oasis si riunirono negliAbbey Road Studios, ultimando due nuove canzoni e le demo del settimo album in studio. Interrotte le registrazioni per un paio di mesi per via della nascita di Donovan, figlio di Noel (venuto alla luce nel settembre 2007), il gruppo tornò in studio 5 novembre 2007 e finì le sessioni verso marzo 2008[137] con il produttore Dave Sardy. L'album fu mixato aLos Angeles.
Dig Out Your Soul e l'abbandono di Noel (2008-2009)
Noel Gallagher durante il concerto tenuto al Virgin Mobile Festival 2008 diToronto
Il recupero di popolarità degli Oasis fu confermato da un sondaggio condotto nel febbraio 2008 dalle rivisteQ eHMV per decretare i migliori 50 album britannici degli ultimi 50 anni: due dischi degli Oasis,Definitely Maybe e(What's the Story) Morning Glory?, furono inseriti rispettivamente al primo e al secondo posto[138][139]. Nella lista comparvero pureDon't Believe The Truth, quattordicesimo[138], eBe Here Now, ventiduesimo[138] malgrado le numerose critiche ricevute poco tempo dopo la sua uscita. Nel settembre 2006 lo stessomagazineQ aveva incoronato, dopo un sondaggio,Live Forever miglior canzone di tutti i tempi, conWonderwall al secondo posto[140].
Nel maggio 2008 fu reso noto che Zak Starkey non avrebbe partecipato al tour successivo all'uscita del nuovo disco degli Oasis. Al suo posto subentrò, sempre come membro non ufficiale,Chris Sharrock, noto al pubblico per essere stato il batterista diRobbie Williams. Firmato a giugno un nuovo contratto con la Sony per la produzione di tre album[141], il 14 agosto il gruppo aprì le porte della propria sala prove a 100 fan per un concerto chiamatoStanding on the Edge of the Noise, caratterizzato da un'atmosfera raccolta che fece da preludio al tour mondiale[142]. All'evento partecipò anche Chris Sharrock, al suo debutto con gli Oasis.
Il 7 settembre 2008 Noel Gallagher fu aggredito alle spalle e buttato giù dal palco durante il concerto tenutosi alVirgin Mobile Festival diToronto[143]. Dopo una lunga attesa il concerto riprese e si concluse regolarmente. Al termine dello show Noel si recò in ospedale, dove gli fu diagnosticata la rottura di tre costole[144].
L'uscita del disco, che trae il nome da un verso della canzoneTo Be Where There's Life, scritta daGem Archer, fu preceduta da quella del singoloThe Shock of the Lightning, pubblicato il 29 settembre con una versione diFalling Down remixata daiChemical Brothers come b-side. Gli altri due singoli estratti furonoI'm Outta Time, uscito il 1º dicembre, eFalling Down, il 9 marzo. InGiappone l'album fu pubblicato il 1º ottobre, in una versione con duebonus track:I Believe in All e una versione alternativa diThe Turning. Noel Gallagher aveva dichiarato cheDig Out Your Soul non è un disco britpop, ma uno dal sound più sperimentale[145][146], «l'album che volevo fare daStanding on the Shoulder of Giants in avanti»[147]. La critica lo definisce «un disco compatto e visceralmente "Oasis", pur nella parziale inusualità dei suoni»[147], accostati alblues britannico di fineanni ottanta, che vide tra gli artefici principali iFleetwood Mac[148], e al sound dei Beatles, rivisitati in chiave moderna e a trattikraut, come inWaiting for the Rapture[147].
Chris Sharrock in concerto con gli Oasis durante il tour diDig Out Your Soul.
L'album, registrato in pochi mesi, riscosse notevole successo, piazzandosi al primo posto in Italia, nel Regno Unito e nel mondo per numero di vendite. Nel Regno Unito vendette 90 000 copie nel giorno d'esordio, risultando il secondo album venduto più velocemente del 2008[149]. Debuttò al primo posto dellaOfficial Albums Chart e vendette 200 866 copie nella prima settimana[150] (51º album venduto più velocemente in tutte le epoche nel Regno Unito). Esordì poi al 5º posto nella USBillboard 200 con 53 000 copie vendute. Dal 1997, conBe Here Now, gli Oasis non raggiungevano una posizione così alta negli Stati Uniti, sebbene le vendite della prima settimana siano inferiori a quelle diDon't Believe the Truth[151]. CiononostanteI'm Outta Time, secondo singolo, non andò oltre la dodicesima posizione nel Regno Unito, interrompendo una serie di singoli degli Oasis giunti tutti in vetta alla classifica, daSupersonic in poi[152].
Insieme aDig Out Your Soul tornarono nelle classifiche britanniche degli album più venduti anche la raccoltaStop the Clocks e l'album del 1995(What's the Story) Morning Glory?, che si stima abbia venduto 25 milioni di copie nel mondo[153], consolidando la propria posizione di disco fondamentale nella scena rock di tutti i tempi.
Alla pubblicazione del disco fece seguito un tour di 18 mesi che toccò varie parti del mondo, tra cui, per la prima volta[154], ilSudafrica, con due date.
Il 25 febbraio 2009 si tenne la cerimonia di consegna degli annualiNME Awards. Gli Oasis vinsero il premio di "Migliore band britannica del 2009"[155] e furono nominati in 7 categorie, stabilendo un record, poi battuto daiKasabian (9 categorie) nel 2015[156].
Nel marzo 2009 gli Oasis dovettero cancellare i loro concerti previsti inCina in quanto il governo locale non concesse ai membri della band il visto d'entrata, a causa della partecipazione, nel 1997, di Noel a un concerto pro-Tibet.
Gem Archer in concerto con gli Oasis aTaipei nell'aprile 2009
Nel marzo 2009 ilTimes pubblicò, insieme coniTunes, alcuni brani scelti dal concerto acustico tenuto da Noel e Gem allaRoyal Albert Hall di Londra il 27 marzo 2007. Le vendite della raccolta, intitolataThe Dreams We Have as Children (da un verso della canzoneFade Away), finanziarono l'associazione beneficaTeenage Cancer Trust.
Il 4 giugno 2009 la band inaugurò il proprio tour estivo tornando a Manchester per tre date aHeaton Park, di fronte a 70.000 spettatori a sera. I concerti ebbero grande successo[157], ma durante il tour estivo nuove voci sul futuro della band iniziarono a diffondersi. Il 22 agosto la band si esibì alV Festival, nelloStaffordshire, proponendo in 90 minuti solo tre canzoni daDig Out Your Soul e le maggiori hit della carriera. Sarebbe stato questo l'ultimo concerto della band.
La performance del giorno seguente fu annullata a causa di unalaringite virale che colpì il frontman Liam Gallagher. Per la prima volta dopo un quasi anno di tour gli Oasis cancellarono un concerto a causa di un malanno di uno dei componenti, ma l'annuncio del forfait diede adito ancora una volta a speculazioni mediatiche circa il futuro della band di Manchester, con voci di dissidi sempre più forti tra i fratelli Gallagher. SuTwitter Liam si scusò con i fan per l'annullamento del concerto e smentì seccamente le voci diffuse dai tabloid britannici e dall'italianoIl Messaggero, che rifacendosi a quanto riportato dalSun, riconduceva la cancellazione dell'esibizione del 23 agosto a dissapori tra Liam e Noel in seguito ad alcune dichiarazioni rese da Liam ai quotidiani inglesi e definiva il concerto di Milano del successivo 30 agosto il probabile ultimo concerto della band prima dello scioglimento.
Il 28 agosto, a tre date dalla conclusione del tour, l'esibizione degli Oasis al festivalRock en Seine diParigi fu annullata dopo un violento litigio tra i fratelli Gallagher, culminato con due chitarre sfasciate[158][159]. In seguito all'accaduto Noel Gallagher annunciò con un comunicato il proprio abbandono ufficiale alla band con queste parole:
«È con un po' di tristezza e grande sollievo che vi dico che questa notte lascio gli Oasis. La gente scriverà e dirà quello che vorrà, ma semplicemente non riuscirei a lavorare con Liam un giorno di più. Le mie scuse a tutte le persone che avevano comprato i biglietti per Parigi, Costanza e Milano.»
Nel settembre 2009 gli Oasis entrarono per la seconda volta nelGuinness dei primati per aver piazzato 22 successive hit nella top 10 del Regno Unito. Il primo ingresso della band nel libro dei record risale a quattro anni prima, grazie alle 765 settimane trascorse nella top 75 di singoli e album dal 1995 al 2005[160].
Cinque mesi più tardi furono premiati per la sesta volta ai BRIT Awards per(What's the Story) Morning Glory?, votato «miglior album britannico degli ultimi trent'anni»[161].
Liam Gallagher in concerto con iBeady Eye nel marzo 2011
Nell'ottobre 2009, in un'intervista alTimes, Liam Gallagher dichiarò: «Gli Oasis non esistono più, penso lo abbiamo capito tutti. È finita». Il cantante alluse poi alla probabile carriera da solista del fratello[162]. Ai primi di dicembre rivelò di aver già composto alcune canzoni con Gem Archer, Andy Bell (tornato a suonare la chitarra), Chris Sharrock, Jay Darlington e un nuovo bassista, con i quali si riunì in studio di registrazione a gennaio 2010[163]. Non escluse l'eventualità di proseguire con il nome Oasis[164], anche se l'idea non si concretizzò. Alla fine di marzo Liam riferì che per il nuovo disco, la cui uscita era in programma[165] per l'estate del 2011, la band si era ispirata aiT. Rex e aDavid Bowie[165], forgiando un mix dipsichedelia erock and roll. Della nuova formazione entrò a far parte anche il giovane bassista Jeff Wootton, come confermato dallo stesso Liam Gallagher in un'intervista successiva[166]. Il 25 maggio 2010 il sito della band rese noto, tramite un comunicato ufficiale[167] accompagnato da una foto della band con il produttoreSteve Lillywhite, che il nuovo nome del gruppo eraBeady Eye.
La querelle tra i fratelli Gallagher proseguì nel luglio 2011, in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Noel Gallagher alla presentazione del suo nuovo progetto musicaleNoel Gallagher's High Flying Birds all'Electric Cinema di Londra. Noel disse di aver lasciato la band perché «ne avevo abbastanza di Liam» e sostenne che il concerto del 23 agosto 2009 al V Festival era stato annullato non perché Liam aveva la laringite, ma perché Liam era troppo ubriaco per salire sul palco a cantare. Il maggiore dei Gallagher aggiunse: «La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'insistenza di Liam nel voler pubblicizzare la sua linea di abbigliamento, laPretty Green, nel programma del tour degli Oasis, cosa che io non approvavo». Liam Gallagher replicò alle accuse minacciando di adire le vie legali contro Noel, tacciato di «falsità» e invitato a porgere delle scuse ufficiali[170].
Nel 2014, per la serieChasing the Sun diBig Brother Recordings, fu annunciata la ristampa dei primi tre album degli Oasis in edizioni rimasterizzate e con contenuti bonus rari ed esclusivi. Il 19 maggio 2014 fu la volta diDefinitely Maybe[171], e il 30 settembre di(What's the Story) Morning Glory?. Nel 2016 fu annunciata la ristampa del terzo album degli OasisBe Here Now, uscito in edizione rimasterizzata il 7 ottobre dello stesso anno[172].
Nell'ottobre 2016 fu diffuso nelle sale cinematografiche britanniche un nuovo documentario sugli Oasis, intitolatoOasis: Supersonic. Il film, che include materiale d'archivio inedito e nuove interviste ai fratelli Gallagher, a membri dell'entourage del gruppo e alla madre dei fratelli Gallagher, Peggy, fu pubblicato inDVD eBlu-ray il 31 ottobre 2016 e il 25 febbraio 2017 ha vinto il premio come miglior film musicale agliNME Awards.
Il 29 aprile 2020 Noel Gallagher annunciò l'uscita diDon't Stop..., nuovo singolo degli Oasis, registrazione risalente a vari anni prima, pubblicato a mezzanotte del giorno stesso[173].
Il 23 settembre 2021 nei cinema del Regno Unito fu diffuso il documentarioOasis Knebworth 1996, diretto daJake Scott (figlio diRidley), con i due fratelli Gallagher nelle vesti di produttori esecutivi[174]. Il 19 novembre 2021 il documentario fu pubblicato inDVD/Blu-ray, per l'etichettaBig Brother Recordings, insieme al doppioCD dal titoloKnebworth 1996 e triploLP in vinile, con la versione digitale dell'album contenente audio in alta definizione. Il DVD fu pubblicato come disco triplo contenente il documentarioOasis Knebworth 1996, ambo le registrazioni delle due serate per intero, con il Blu-ray in formato disco singolo[175]. La pellicola divenne il documentario di maggiore incasso nei cinema del Regno Unito nel 2021, con 634 728 sterline di guadagno in quattro giorni[176].
Nel maggio 2024, in occasione del trentennale della pubblicazione dell'album d'esordio della band, fu annunciata la ristampaDefinitely Maybe (30th Anniversary Deluxe Edition), contenente un disco aggiunto con le demo originariamente registrate ma scartate all'epoca della realizzazione del disco di provenienza.[177]
Il 27 agosto 2024, a quindici anni dallo scioglimento, il gruppo annuncia, tramite un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale alle 8 del mattino, la reunion della band e un tour di diciassette date negli stadi del Regno Unito e dell'Irlanda, appunto denominatoOasis Live '25.[178][179]
Gruppo musicale inquadrabile nei filoni delBritpop[1][2][3] e, più in generale, delpop rock[3][180][181], gli Oasis sono considerati il gruppo portabandiera dell'indie rock, il "rock indipendente", così detto perché nato e cresciuto in ambiti alternativi (alternative rock) alle grandi multinazionali del disco[7][182] grazie a etichette come laCreation Records diAlan McGee, marchio di riferimento di quasi tutte le fasi attraversate da Britpop e Brit rock negli anni ottanta e novanta[182] e che con la scoperta e l'ingaggio degli Oasis conobbe l'apice del successo[7]. Nell'ambito del Brit rock impetuosa fu l'ascesa di band che, come gli Oasis, non solo si ispiravano apertamente a tradizioni sonore al cento per cento britanniche[8], ma che proprio del loro essere britannici facevano un punto di forza[8]. Fu proprio con l'album d'esordio degli Oasis,Definitely Maybe, che il fenomeno del Brit rock dilagò[8].
Gli Oasis sono stati influenzati soprattutto daiBeatles, influenza che i media britannici si sono spinti a definire "un'ossessione"[183][184][185]. All'apogeo della loro carriera gli Oasis furono soprannominati perfino iBeatles del Duemila[17], per aver creato un fenomeno musicale e sociale comparabile, secondo alcuni, soltanto a quello del gruppo diLiverpool[13], mentre c'è stato chi ha sottolineato l'importanza del gruppo nella storia della musica britannica del Novecento, indicando nei Beatles e negli Oasis due momenti topici:
«Gli Oasis sono probabilmente la band di maggiore talento e successo che la Gran Bretagna abbia prodotto dai tempi deiBeatles.[186]»
(Ros Wynne-Jones)
Nel 1997 Noel Gallagher ebbe a dire cheJohn Lennon è il suo vero idolo[17] e che i punti di riferimento della band sono Beatles eSex Pistols[187], tanto che per gli Oasis fu coniato, dalla rivistaThe Face, il nomeSex Beatles[188]. Liam è stato più volte accostato aJohnny Rotten per la vocalità e a Lennon per il modo di vestire[187]. Particolarmente evidente fu l'influenza dei Sex Pistols nel primo lavoro in studio della band,Definitely Maybe[6], un disco capace di riassumere tutta laguitar music successiva aglianni '50[6].
Alcune influenze più evidenti in alcune composizioni musicali della band hanno indotto alcuni artisti a citare gli Oasis in giudizio. È il caso diNeil Innes, che accusò la band di plagio per la canzoneWhatever, a suo dire copiata dalla suaHow Sweet to Be an Idiot. Il giudice gli diede ragione, concedendogli i diritti d'autore del testo del brano degli Oasis. Il gruppo di Manchester fu citato in giudizio anche dallaCoca-Cola per aver utilizzato senza permesso il branoI'd Like to Teach the World to Sing (In Perfect Harmony), canzone deiNew Seekers nota negli anni settanta come jingle della pubblicità della bevanda. La band fu costretta poi a cambiare il testo del brano[16]. Inoltre, al momento della loro distribuzione, le copie promozionali di(What's the Story) Morning Glory? contenevano in origine un brano intitolatoStep Out. Il CD promozionale fu subito ritirato e sostituito con una versione che ometteva la controversa canzone, troppo somigliante a un brano diStevie Wonder,Uptight (Everything's Alright)[200]. Il pezzo poi comparve come lato b diDon't Look Back in Anger e a Wonder furono corrisposte mille sterline e riconosciuta la dizione "Wonder, et. al" nella lista dei parolieri[200]. Il CD promozionale dell'album contenenteStep Out è un oggetto ricercato dai collezionisti.
Nella loro carriera gli Oasis hanno prodotto 36videoclip musicali per promuovere i singoli estratti dai vari album.
Tra le pellicole del 1994 una menzione particolare va riservata aSupersonic eLive Forever, per ciascuno dei quali furono prodotti due versioni del video, una per il mercato britannico e una per il mercato statunitense. Anche il singoloWhatever, pubblicato nel dicembre 1994, fu accompagnato da un video nonostante non fosse stato estratto da alcun album.
Il video diSome Might Say, pubblicato nel 1995, è singolare perché consta di spezzoni tratti dai video diCigarettes & Alcohol e dalla versione statunitense del video diSupersonic.
Nel 1998Acquiesce, già nota come lato b del singoloSome Might Say, fu trasmessa dalle radio statunitensi per promuovere l'imminente pubblicazione della raccolta di lati bThe Masterplan. Del brano furono prodotti due videoclip: il primo comprendeva immagini tratte dall'esibizione dal vivo al G-Mex Centre diManchester, il 14 dicembre1997; il secondo, girato nel settembre 2006, è interpretato da una band composta dasosiagiapponesi degli Oasis. È del settembre 2006 anche il video della canzoneThe Masterplan, messo sul mercato per promuovere ilgreatest hitsStop the Clocks. Il videoclip, ispirato ai quadri di LS Lowry, pittore britannico che neglianni cinquanta dipinse laManchester industriale, è simile a uncartone animato: protagonisti sono riproduzioni stilizzate dei membri della band[201].
Oltre ai numerosi premi, gli Oasis vantano alcuni primati legati agliNME Awards, conquistati per 15 volte.Nel1995 quella dei fratelli Gallagher divenne la prima band dell'epoca moderna a vincere tre premi e nel1996 migliorò il record, diventando la prima band dell'epoca moderna a ricevere quattro riconoscimenti: Best Band, Best Live band, Best Album per(What's the Story) Morning Glory? e Best Single perWonderwall. Nel2004 furono vincitori del premio Best DVD, appena istituito, mentre nel2009 sono stati nominati in sette categorie, un record.
Dalla band degli Oasis è stato tratto spunto per ideare la band fittizia deiDriveShaft, presente nella serie televisiva americanaLost. Vi è, infatti, anche in questo caso una coppia di fratelli, composta daCharlie Pace, bassista e chitarrista della band, uno dei personaggi principali della serie, e dal cantante Liam Pace, il cui nome richiama appunto quello di Gallagher. Entrambe le band si sono formate aManchester e sono caratterizzate da dissidi tra i membri, causati da abusi di alcol e droga.[202]
Dagli Oasis è stato preso spunto anche per i personaggi della serie tvShameless, infatti la famiglia protagonista vive in periferia e di cognome si chiama Gallagher, il figlio più piccolo esattamente Liam Gallagher.
^abOasis in lite: rottura vicina, suarchiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 13 settembre 1996.URL consultato il 9 aprile 2009(archiviato il 2 maggio 2015).
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