L'area fu abitata già in epocaprenuragica,nuragica,punica eromana, per la presenza nel territorio di numeroseDomus de Janas e di diversinuraghi. Accanto al paese si trovava la città punico-romana di Biora,distrutta daiGoti[senza fonte] , di cui rimangono alcuni resti, come alcuni ruderi, mosaici e tombe.Il paese attuale fu fondato probabilmente dai profughi di Biora intorno al550 d.C.[senza fonte].
NelMedioevo il paese appartenne alGiudicato di Cagliari e fece parte dellacuratoria di Siurgus. Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominiopisano e dal1324 sotto quello aragonese. Gliaragonesi nel1604 incorporarono il paese nel ducato di Mandas, feudo dei Maza. In epoca sabauda la signoria passò ai Tellez-Giron d'Alcantara, ai quali fu riscattato nel1839 con la soppressione del sistema feudale.
Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, che ha previsto l'istituzione dellenuove province sarde, il comune di Nurri, che era inprovincia di Nuoro, avrebbe dovuto essere aggregato alla neonataprovincia del Medio Campidano; con successiva Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003 si stabilì invece che passasse a quella diCagliari, di cui fece parte fino alla successiva riforma del 2016.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Nurri sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 aprile 2002.[3] Lo stemma si blasona:
«inquartato: il primo, di azzurro allacornucopia d'oro, colma di frutta e foglie al naturale ; il secondo, trinciato di azzurro e d'oro; il terzo, di rosso, a settespighe di grano d'oro, impugnate, legate di azzurro; il quarto, di azzurro, allapecora d'argento, con la testa rivolta, riposante sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Il territorio comunale è attraversato dallaferrovia Mandas-Arbatax dell'ARST, attiva dal1997 per soli impieghi turistici. Per questa serie di relazioni è in uso lastazione di Nurri, posta a nord del borgo, che viene collegata agli altri centri lungo la ferrovia su base quasi giornaliera d'estate e a calendario nei mesi immediatamente precedenti e successivi. Nel comune era inoltre attiva lafermata di Strintaxolu, in disuso dopo la chiusura della ferrovia al traffico ordinario.