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Nuova Francia

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Nuova Francia
Nuova Francia – Bandiera
Nuova Francia - Stemma
Motto:Montjoie Saint Denis!
Nuova Francia - Localizzazione
Nuova Francia - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoNuova Francia
Nome ufficialeNouvelle-France
Lingue ufficialifrancese
Lingue parlatefrancese
InnoMarcia di Enrico IV
CapitaleQuébec
Altre capitaliPort-Royal,Louisbourg,Plaisance,Nuova Orleans
Dipendente daRegno di Francia
Politica
Forma di governocolonia
Roi de France et de NavarreFrancesco I di Francia (1534-1547)
Enrico II di Francia (1547-1559)
Francesco II di Francia (1559-1560)
Carlo IX di Francia (1560-1574)
Enrico III di Francia (1574-1589)
Enrico IV di Francia (1589-1610)
Luigi XIII di Francia (1610-1643)
Luigi XIV di Francia (1643-1715)
Luigi XV di Francia (1715-1763)
Gouverneur général de la Nouvelle-FranceElenco
Organi deliberativiConsiglio sovrano della Nuova Francia
Nascita1534 conFrancesco I, re di Francia
Causaesplorazioni diJacques Cartier nel Canada
Fine1763 conLuigi XV, re di Francia e Navarra
CausaGuerra dei Sette anni eTrattato di Parigi
Territorio e popolazione
Bacino geograficoCanada,Stati Uniti
Territorio originaleQuébec
Massima estensione8,000,000 km² nel prima metà del XVIII secolo (fino al 1759)
Popolazione90 000 nel1759
Economia
Risorsecereali, legname, pesce, pelli di castoro,
Produzioniprodotti alimentari, pellame, legname
Commerci conRegno di Francia
Esportazionilegname, pesce, grano, pellame
Importazioniprodotti manifatturieri, derrate alimentari, utensili di lavoro
Religione e società
Religioni preminenticattolicesimo
Religione di Statocattolicesimo
Religioni minoritarieanimismo
Classi socialiagricoltori, coureurs de bois, clero
Evoluzione storica
Succeduto daProvince of Quebec
Louisiana spagnola
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LaNuova Francia (infrancese:Nouvelle-France) era un'area delNord America colonizzata daifrancesi nei secoliXVI,XVII eXVIII.

Al momento della sua massima espansione, nel1712, il territorio della Nuova Francia era esteso daTerranova alLago Superiore e dallaBaia di Hudson alGolfo del Messico. Il territorio era diviso in cinquegovernatorati, ognuno con la propria amministrazione:Acadia,Canada,Baia di Hudson,Terranova eLouisiana (prolungamento ideale di questo territorio erano le colonie delleIsole sottovento:Saint-Domingue,Guadeloupe eMartinique).

Alcune di queste zone, segnatamente laprovincia canadese delQuébec e parte di quelle diOntario eNuovo Brunswick, corrispondono a quello che nel ventunesimo secolo viene comunemente chiamatoCanada francese.

Prime esplorazioni

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Lo stesso argomento in dettaglio:Viaggio di Giovanni da Verrazzano e Primo viaggio di Jacques Cartier.

Nel1523, il navigatore italianoGiovanni da Verrazzano convinseFrancesco I di Francia a finanziare una spedizione per trovare una via occidentale per arrivare alCatai inAsia. Successivamente Verrazzano salpò daDieppe, attraversò l'Oceano Atlantico su una piccola caravella con 53 uomini. Dopo aver esplorato la costa delle attuali Caroline, puntò verso nord lungo la costa, sbarcando nei pressi diNew York. Chiamò il sitoNouvelle-Angoulême in onore del re, ilconte di Angoulême. Il viaggio di Verrazzano convinse il Re a stabilire una colonia nelle nuove terre scoperte. Verrazzano diede i nomi di Francesca e Nova Gallia ai territori tra la Nuova Spagna e Terranova.

Nel1534,Jacques Cartier piantò una croce nellapenisola Gaspé e reclamò il territorio in nome di Re Francesco I. Fu la prima provincia della Nuova Francia, però laFrancia non sembrava interessata, almeno inizialmente, ad impiantare insediamenti in questa regione. Ciò nonostante le navi da pescabretoni continuarono a navigare attorno alle coste atlantiche fino a risalire ilfiume San Lorenzo, stipulando accordi commerciali con iNativi americani. I mercanti francesi si accorsero subito che la regione del San Lorenzo aveva grandi quantità di pregevoli animali dapelliccia, specialmentecastoro, la cui pelle stava per questo diventando sempre più rara nelVecchio Mondo. La corona francese decise pertanto di colonizzare il territorio spinta anche da motivazioni economiche oltreché dalla volontà di colonizzare il territorio per assicurarsi ed espandere la sua influenza in America.

Mappa dell'America del 1681

I francesi fecero altri tentativi per insediarsi nel Nordamerica. Nel1564 fu fondata la colonia diFort Caroline, costruita nei pressi di Jacksonville, inFlorida. Con l'intenzione di essere un rifugio per gliugonotti francesi, venne fondataCaroline sotto il comando diRené Goulaine de Laudonnière eJean Ribault. Fu saccheggiata dagli spagnoli, comandati daPedro Menéndez de Avilés, fondatore poi dell'insediamento diSt. Augustine il 20 settembre1565.[1]

I vasti territori, conosciuti poi comeAcadia eCanada erano, in alcune zone, abitati da alcune tribù nomadi diAmerindiani delle nazioniAlgonchini eIrochesi. Queste terre erano piene di immense ricchezze naturali. Neglianni Ottanta, le compagnie commerciali francesi si erano ormai stabilite e le prime navi iniziarono a portare in Europa le pellicce nordamericane.

I primi tentativi per stabilire qualche insediamento europeo fallirono. Nel1598 fu fondato un luogo di scambi commerciali sullaSable Island, al largo della costa dell'Acadia, ma non ebbe successo. Nel1600 un altro di questi fu stabilito aTadoussac, ma solo in cinque di quelli che lo occupavano sopravvissero all'inverno. Nel1604Pierre Dugua de Mons, accompagnato daSamuel de Champlain eJean de Poutrincourt, diresse una spedizione nellaBaia di Fundy. De Mons riuscì a fondare una colonia aDochet island, ma la metà degli uomini morì discorbuto durante l'inverno. La colonia venne spostata nel1605 aPort-Royal, ma venne abbandonata l'anno successivo.Jean de Poutrincourt ritornò a Port-Royal nel1610 per fondare una colonia più stabile.

Nel1613 una cinquantina di coloni francesi si insediarono in un posto chiamatoSaint-Sauveur nell'attualeMaine. Poco dopoThomas Dale, governatore dellaVirginia, ordinò aSamuel Argall di cacciare i francesi daSaint-Sauveur. Il piccolo insediamento venne saccheggiato, la naveJonas fu sequestrata e i coloni diSaint-Sauveur vennero imprigionati e portati aJamestown. Argall piantò una croce sul sito diSaint-Sauveur, rivendicò il territorio a nome di reGiacomo I, poi distrusse ancheSaint-Croix ePort-Royal. L'Acadia, dopo essere diventataNova Scotia, restò in mani inglesi dal1613 al1632, tuttavia venne ancora frequentata da pescatori e da commercianti di pellicce francesi.[2]

Fondazione di Québec e colonizzazione del Canada

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Incoraggiato daEnrico IV di Francia, nel1608Samuel de Champlain fondòQuébec con sei famiglie, in totale 28 persone (rappresentò il primo insediamento che ebbe successo nelterritorio canadese). La colonizzazione fu lenta e difficile. Molti coloni morirono presto. Nel1630 c'erano solamente 100 coloni che vivevano in quell'insediamento e nel1640 erano 359.

Champlain si alleò con le popolazioni indiane degli Algonchini e deiMontagnais che erano in guerra contro gliIrochesi e stabilì forti legami con gliHuroni, con lo scopo di mantenere vivo il commercio delle pellicce. Inoltre predispose che dei giovani francesi vivessero con gli indiani per impararne la lingua, i loro usi ed i loro costumi. Tutto ciò serviva ad aiutare i francesi ad adattarsi alla vita in America. Questi uomini, dettiCoureurs de bois, tra i qualiÉtienne Brûlé, estesero l'influenza francese a sud ed a ovest deiGrandi Laghi.

Mappa della Nuova Francia fatta da Samuel de Champlain nel 1612

Nei primi decenni di vita della Nuova Francia, erano stanziate solamente poche dozzine di coloni, mentre le colonieinglesi più a sud erano molto più ricche e popolate. Ilcardinale Richelieu, consigliere di reLuigi XIII, volle fare della Nuova Francia una colonia importante come quelle inglesi. Nel1627 Richelieu fondò laCompagnia dei cento Associati con lo scopo di investire in Nuova Francia, promettendo appezzamenti di terreni a centinaia di nuovi coloni e modellare la città di Québec come grande centromercantile; nella primavera del1634Robert Giffard, ex chirurgo della marina francese, eJean Juchereau riuscirono a reclutare una trentina di emigranti della regione delPerche per popolare Québec.[3][4] Champlain fu nominato Governatore della Nuova Francia e Richelieu proibì ai non-cattolici di insediarvisi. IProtestanti dovevano rinunciare alla loro fede per stabilirsi in Nuova Francia; molti di questi perciò scelsero di immigrare nelle colonie inglesi. La Chiesa cattolica e i missionari, come iGesuiti, si stabilirono in tal modo nel territorio. La distribuzione delle terre, stabilita da Richelieu, si basava su un sistema di tipo semi-feudale, con il quale dei ricchiseigneurs erano possidenti di enormi latifondi.

Frattanto le colonie inglesi del sud cominciavano ad invadere la valle delSan Lorenzo e nel1629 Québec venne conquistata dai fratelliDavid,James,Lewis,Thomas e John Kirke[5], ed occupata fino al1632 quando venne ridata alla Francia con ilTrattato di Saint-Germain-en-Laye. Champlain ritornò a Québec in quell'anno e chiese che Sieur de Laviolette fondasse un altro emporio aTrois-Rivières nel1634. L'esploratore e uomo politico francese morì nel1635.

La Chiesa, che dopo la morte di Champlain fu la forza dominante in Nuova Francia, pretese di stabilire nella colonia un'utopica comunità cristiana. Nel1642, vennero aiutati un gruppo di coloni, capeggiati daPaul Chomedey de Maisonneuve, i quali fondarono, lungo il fiume San Lorenzo, Ville-Marie, nucleo originale dell'attualeMontréal. Nel1640, i missionari gesuiti penetrarono nella zona dei Grandi Laghi e convertirono gran parte degli Huroni. I missionari entrarono in conflitto con gli Irochesi, che attaccavano con frequenza Montréal. Nel1649 sia le missioni gesuite sia la società hurone furono distrutte dalle invasioni irochesi.

Le vie di trasporto nella Nuova Francia erano inesistenti, con solo poche strade e pochi canali navigabili. Così gli abitanti usavano le vie d'acqua, in special modo ilfiume San Lorenzo, con canoe come mezzo di trasporto. In inverno, quando i laghi si ghiacciavano, sia i ricchi sia i poveri viaggiavano con slitte trainate da cani e da cavalli.

Colonizzazione dell'Acadia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Acadia (Nuova Francia) e Acadiani.

L'Acadia, dopo essere ritornata in mani francesi nel1632, era retta da due governatori sotto l'autorità dellaCompagnia dei Cento Associati:Charles de Saint-Etienne de La Tour eIsaac de Razilly. Nel1631 La Tour fece costruire un forte a Saint-Jean e un altro a Cap-Sable. In seguito il governatore sposò una donnaMicmac; i suoi compagni fecero lo stesso. Da queste unioni nacquero i primimetis dell'Acadia.

Nel1632 arrivò l'altro governatore:Isaac de Razilly. Scelse il porto diLa Hève come quartier generale e per farne la capitale dell'Acadia. Fece costruire una cappella, dei magazzini, un forte e delle case. Raizilly aveva portato in Acadia una dozzina di famiglie francesi. Dopo la fine dei lavori, Razilly decise di riprendere Port-Royal; presentatosi a metà dicembre1632, il capitano Andrew Forrester consegnò il posto senza colpo ferire. La maggior parte dei coloni inglesi tornarono in Inghilterra ma una parte restò a Port-Royal accanto ai coloni di Raizilly. Nel1634 il governatore fece costruire un forte aCanseau per proteggere il commercio delle pellicce. Nel1635 Razilly conquistòForte Pentaguet. Razilly morì nel1636. A quest'epoca l'Acadia aveva circa centoventi coloni.

Prima di morireIsaac de Razilly lasciò al fratello Claude la responsabilità di governare l'Acadia, ma quest'ultimo non ci venne mai e al suo posto nominòCharles de Menou d'Aulnay di amministrare la colonia. Aulnay spostò nuovamente la capitale a Port-Royal. Poiché l'amministrazione dell'Acadia continuava ad essere bipartita, nel1640 Aulnay iniziò una violenta politica di contrasto contro La Tour; in gioco c'erano anche gli interessi sul commercio delle pellicce. Dopo una lunga guerra civile, Aulnay venne nominato governatore dell'Acadia nel1647. Durante la sua amministrazione Aulnay fece enormi sforzi per colonizzare l'Acadia: costruì tre forti, fece insediare una ventina di famiglie dallaFrancia e ordinò ildissodamento dei terreni vicini a Port-Royal, a Pentagouet e a Saint-Jean. Per rifornire gli acadiani di vettovaglie, ogni anno venivano tre-quattro navi dalla Francia. Alla morte di Aulnay, avvenuta nel1650, l'Acadia contava circa cinquecento coloni.[6]

Sotto controllo reale

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Attorno all'anno1650, la città di Montréal non aveva che poche decine di abitanti e la colonia subiva frequenti attacchi dalle tribù Irochesi. Nel1660,Adam Dollard des Ormeaux comandò una milizia di francesi e dihuroni contro gliirochesi, ma nessuno di loro sopravvisse dopo la battaglia. Nel1663 la Nuova Francia fu maggiormente protetta quandoLuigi XIV sciolse laCompagnia dei Cento Associati e fece diventare la colonia una provincia francese. Nel1665 il Re mandò una guarnigione francese a Québec, ilreggimento Carignan-Salières. Fu anche riformata l'amministrazione della colonia secondo le linee-guida del governo francese. Venne stabilito, come carica politica, il Governatore Generale e l'Intendente della Nuova Francia subordinati al Ministero della Marina. Nel1665 fu nominatoJean Talon dal Ministro della MarinaJean-Baptiste Colbert, come primo Intendente della Nuova Francia. Queste riforme avevano lo scopo di limitare l'influenza del vescovo di Québec, il quale aveva grande potere nella colonia, dopo la morte di Champlain.

Nell'inverno tra il1665 e il1666 l'intendente franceseJean Talon promosse uncensimento nella Nuova Francia. Tale censimento mostrò una popolazione di 3 215 abitanti nella Nuova Francia, molti più di quanti ce ne fossero solo qualche decennio prima. Il censimento di Talon mostrò la ripartizione degli abitanti in base al sesso: gli abitanti di sesso maschile erano 2304, mentre quello femminile ne contava 1181. All'epoca del monopolio della Compagnia dei Cento Associati (1634-1663) arrivarono in Nuova Francia 262 ragazze nubili, le cosiddette "filles à marier", appartenenti prevalentemente alle classi sociali più umili; queste ragazze, solitamente reclutate dagli ordini religiosi, sbarcarono in Nordamerica da sole o in piccoli gruppi e non possedevano alcuna dote.[7] Nonostante questi apporti la popolazione femminile era sproporzionatamente più bassa di quella maschile. Per ovviare a questo gap,Luigi XIV decise di inviare più di 700 donne nubili in Nuova Francia, di età tra 15 e 30 anni, conosciute come le "figlie del re". Nello stesso tempo, furono incentivati i matrimoni coi nativi e la servitù, conosciuta comeengagés, fu anch'essa spedita in Nuova Francia. Uno di questiengagé, Etienne Trudeau, fu l'antenato dei futuriPrimi ministri del CanadaPierre Elliott Trudeau eJustin Trudeau.

Talon cercò anche di riformare il sistema semi-feudale, obbligando i cosiddettiseigneurs a risiedere nelle loro terre e, soprattutto tentando di limitare l'estensione delleseigneuries, in modo da rendere disponibili più fondi coltivabili per destinarle ai nuovi coloni. Questo progetto non ebbe tuttavia successo e solamente pochi coloni emigrarono nella colonia e le attività industriali, impiantate da Talon, non decollarono mai.

Conflitti militari

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PoichéHenry Hudson reclamò laBaia di Hudson, labaia di James e il territorio circostante a nome del re d'Inghilterra, gli inglesi iniziarono ad espandere i loro confini attraverso la regione, conosciuta come il nord del Canada, oltre ai territori rivendicati dai francesi. Nel1670, con l'aiuto deicoureurs des bois francesi,Pierre-Esprit Radisson eMédard des Groseilliers, venne fondata laCompagnia della Baia di Hudson per controllare il commercio di pellicce in tutte le terre bagnate dalla Baia omonima. Ciò pose fine al monopolio francese su questi traffici e iniziò la contesa franco-inglese su questi territori.

Il "mare del Nord" era visto dai francesi come una sorta di frontiera naturale da esplorare e sfruttare. Dopo aver comunicato le sue preoccupazioni nella "Baia del Nord" al ministroColbert, nel1671 l'intendenteTalon decise di inviare in quel territorio alcuni «hommes de résolution», tra cui il gesuitaCharles Albanel, che partì con alcuni compagni nell'estate del1671. Albanel arrivò nel giugno1672 e, dopo aver trovato inabitato il forte della Compagnia della Baia di Hudson, issò unacroce, prendendo possesso del mare del Nord per conto delRe di Francia. Nel1672 l'intendente Talon tornò inFrancia, non senza aver compreso che la Nuova Francia poteva essere circondata dagli inglesi da nord e da sud, cioè dallaBaia di Hudson e dallaNuova Inghilterra. Nel1675 padre Albanel tornò nuovamente nella Baia di Hudson con una lettera del governatoreFrontenac, ma venne fermato dal governatore inglese Charles Bayly. Nel1679 Frontenac incaricòLouis Jolliet di controllare il commercio degli indiani con gli inglesi nellaBaia di Hudson. La contesa nel "mare del nord" era arrivata a corte: i gesuiti si lamentarono daColbert e da diversi cortigiani che mancavano delle contromisure efficaci da parte della Francia contro l'aggressione inglese.[8]

Nel1682 venne fondata laCompagnia della Baia del Nord; era l'equivalente francese dellaCompagnia della Baia di Hudson. Sostenuta dal re, la nuova compagnia fu formata da ricchi mercanti, tra cuiCharles Aubert de La Chesnaye. Il territorio dellaBaia di Hudson veniva costantemente conteso tra la Francia e l'Inghilterra.[9]

Per compensare la perdita del monopolio nei territori a nord, i francesi iniziarono ad estendere il loro territorio verso sud, e a ovest delleTredici colonie. Nel1682,René Robert Cavelier, Signore di La Salle eHenri de Tonti, accompagnati da un manipolo di uomini francesi e amerindiani, esplorarono le valli dell'Ohio e delMississippi, reclamarono l'intero territorio per la Francia fino alGolfo del Messico, fondaronoFort Prud'Homme dove si trova l'attuale città diMemphis, stipularono un trattato di alleanza con una tribù nativa, rivendicarono la sovranità francese sulla valle e diedero a questo territorio il nome diLouisiana. La Salle ritornò inFrancia e convinse il ministro della Marina a farlo diventare governatore. Ripartì per una nuova spedizione tentando di fondare la prima colonia nel nuovo territorio nel1685, ma le mappe poco accurate nonché problemi di navigazione lo portarono a costruire la sua colonia,Fort Saint Louis, nell'attualeTexas. La Salle venne ucciso e la colonia fu sterminata da malattie e da attacchi indiani nel1688.

Anche se la colonizzazione fu scarsa in questa parte della Nuova Francia, vennero costruiti molti fortini strategici, su ordine del governatoreLouis de Buade de Frontenac. Vennero costruiti anche forti nella parte della Nuova Francia che non era ancora stata colonizzata. Molti di questi forti furono presidiati dalleTroupes de la Marine, le uniche truppe regolari in Nuova Francia tra il1682 e il1755.

Nel1689 gli inglesi e gli Irochesi invasero la Nuova Francia, dopo molti anni di piccole schermaglie nel territorio della colonia e nelle zone limitrofe. Questo conflitto, noto comeGuerra di Re Guglielmo, ebbe termine nel1697, ma una seconda guerra scoppiò nel1702 (laGuerra della Regina Anna). Il Québec sopravvisse alle invasioni inglesi di entrambe le guerre, ma Port Royal e l'Acadia caddero nel1690. Nel1713, con ilTrattato di Utrecht, la pace venne ristabilita in Nuova Francia. Anche se nel trattato fu prevista la cessione di Terranova e parte dell'Acadia (laNuova Scozia peninsulare) ai britannici, la Francia mantenne in controllo dell'Île Royale (Isola del Capo Bretone) e dellaFortezza di Louisbourg, oltre che dell'Île Saint-Jean (oraIsola del Principe Edoardo) e di parte di quello che è ilNuovo Brunswick.

Dopo la fine delle ostilità, la Nuova Francia iniziò a prosperare. Nacquero alcune industrie. Fu costruita una strada tra Montréal e Québec per incoraggiare il commercio. Furono costruiti nuovi porti per la navigazione fluviale. Il tenore di vita era migliore che in madrepatria e il numero dei coloni crebbe notevolmente, dato che nel1720 Québec diventò autosufficiente, poiché il miglioramento dei commerci con la Francia e con leAntille francesi permise l'entrata di derrate e prodotti che si aggiungevano a quelli locali, ed aveva ormai una popolazione di 24 594 abitanti. La Chiesa ebbe pieno controllo sull'educazione e sulla politica sociale.

Colonizzazione della Louisiana

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Nel1701Antoine Laumet de La Mothe, sieur de Cadillac fondòFort Pontchartrain du détroit, più o meno dove si trova adessoDetroit, in onore del Conte di Pontchartrain, ministro della Marina. Cadillac sperava che il commercio delle pelli non cadesse in mano agliIrochesi e agli inglesi. Il suo scopo era di assimilare gli Indiani alla nazione francese. LasciòMontréal il 5 giugno 1701 con un centinaio di persone, metà coloni e metà soldati e due missionari. Arrivarono nel sito il 24 giugno dove iniziarono a costruire il forte.

Nel1698, dopo aver lasciatoLa Rochelle, Pierre LeMoyne d'Iberville esplorò le foci del Mississippi, e, prima di ritornare in Francia, costruì un forte aBiloxi, chiamatoMaurepas. Nel1702, tornò una seconda volta nel Golfo del Messico e fondò un forte aMobile. Dal 1699 al 1702, Pierre Le Moyne d'Iberville fu il governatore della Louisiana. Gli succedette il fratello a questo incarico dal 1702 al 1713. Fu di nuovo governatore dal 1716 al 1724 e ancora dal 1733 al 1743. Jean-Baptiste Le Moyne de Bienville, nel1718 sulle foci del Mississippi fondòla Nouvelle Orleans, in onore del Reggente, ilduca di Orléans.

Mappa dell'area che Le Moyne d'Iberville esplorò. Le linee rosse indicano i confini attuali tra stati USA.

IlTrattato di Utrecht del1713 metteva fine allaguerra di successione spagnola. Iniziò il declino del potere francese in Louisiana. Ciononostante Luigi XIV riusciva a piazzare il nipote Filippo sul trono di Spagna, il quale rinunciava ai suoi diritti sulla corona francese. La Louisiana restava francese, ma parte dell'Acadia ed altre regioni delle Indie Occidentali vennero perse, la presenza britannica nel Nordamerica si faceva sempre più ingombrante. Il re cercò di contenere questa influenza ad est degliAppalachi, mentre a ovest si trovava laNuova Spagna. La Louisiana quindi era una zona cuscinetto tra possedimenti britannici e spagnoli. Questa politica è motivata dai legami familiari, ma anche dalla speranza di accedere alle miniere e al commercio delle colonie spagnole.

I francesi non erano affatto attratti a stabilirsi nella colonia: soltanto pochi dei sessanta uomini arrivati ad inizioSettecento si costruirono una casa e dissodarono il terreno. I pochi coloni rimasti sposarono donne native. Nel1712 la Louisiana contava soltanto ventisette famiglie residenti, alle quali si doveva aggiungere i militari e i funzionari civili. Nel1712 oltre quattrocento famiglie ugonotte francesi residenti nelle Caroline chiesero di stabilirsi in Louisiana, ma il ministro Pontchartrain scartò assolutamente questa idea.

Nel1712 reLuigi XIV concedette alla Compagnia della Louisiana, diretta daAntoine Crozat, il privilegio esclusivo di commerciare nel territorio. Crozat ottenne il permesso di introdurre schiavi africani in Louisiana. Crozat si convinse quasi subito che la Louisiana non poteva diventare una colonia remunerativa, così nel1717 la restituì alla corona. Nello stesso anno ilPays des Illinois venne unificato alla Louisiana: da allora la regione comprendeva laHaute Louisiane a nord e laBasse Louisiane a sud. Per assicurare le comunicazioni tra Louisiana e Canada vennero allora costruiti una catena di forti che si estendevano dal Golfo del Messico alla regione dei Grandi Laghi. Nel1717John Law fondò la Compagnia d'Occidente o Compagnia delle Indie con lo scopo di rilanciare l'economia francese all'epoca vicina al disastro. Law riuscì a obbligare, con metodi discutibili, settemila francesi, di trasferirsi in Louisiana; erano vagabondi, forzati, disertori, contrabbandieri, ... e circa duecento donne dimauvaise vie.

Neglianni venti John Law fece ulteriori sforzi per popolare la colonia. Tra il1719 e il1721 vennero inviate in Louisiana centoventifilles de la Cassette. Circa trecentoallemands (ma in realtà non solo tedeschi, ma anche svedesi, baltici, italiani, spagnoli e svizzeri) si stabilirono nelle vicinanze di Nuova Orleans, attirati da avvisi in cui la Louisiana veniva descritta come il paese dell'abbondanza. Tra il1718 e il1735 vennero portati in Louisiana oltre cinquemila schiavi africani; la maggior parte di loro proveniva dalSenegal dall'Angola e dalGolfo di Guinea. Nel frattempo la Compagnia andò in bancarotta, cosicché la Louisiana passò nuovamente in mani regie nel1731.

Neglianni trenta la Louisiana meridionale contava circa duemilacinquecento abitanti di origine europea, mentre quella settentrionale meno di cinquecento. Nel1743 divenne governatorePierre de Rigaud de Vaudreuil. Vaudreuil si dimostrò un amministratore competente: incoraggiò il dissodamento dei terreni, l'esportazione di merci, l'alleanza con i nativi e, nel1750, ottenne l'invio di quasi duemila soldati francesi. Nel1753 Vaudreuil venne sostituito dal barone di Kerlérec. Dal1755 arrivarono in Louisiana i primi contingenti di Acadiani, che formarono successivamente la societàcajun.

Nel frattempo l'esplorazione francese dell'Ovest continuò: nel1714,Louis Juchereau de Saint-Denis navigò nelRed River e raggiunse ilRio Grande. Lo stesso anno, Étienne Véniard de Bourgmont risalì ilMissouri. Nel1721, Jean-Baptiste Bénard de la Harpe risalì l'Arkansas. Nel1739 i fratelli Paul ePierre-Antoine Mallet raggiunseroSanta Fe. La zona di influenza francese si estese notevolmente e i viaggi posero le basi per il riconoscimento del "Far West".

Caduta della Nuova Francia

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Nel corso della prima metà delSettecento sia la Francia che la Gran Bretagna rivendicarono i vasti territori interni dell'America settentrionale. Una delle zone più contese fu lavalle dell'Ohio. Neglianni quaranta le autorità francesi erano preoccupate dall'attività dei mercanti virginiani e della Pennsylvania presso le tribù native della valle dell'Ohio, nonché dalla costruzione diFort Oswego, nel lago Ontario, e di una base militare ad Halifax, in Nuova Scozia.

La pace durò fino al1744, quandoWilliam Shirley, governatore delMassachusetts, attaccò Louisbourg. Sia la Francia che la Nuova Francia non furono in grado di far cessare l'assedio e Louisbourg cadde. La Francia tentò di riprendere la fortezza nel1746 con la spedizione navale guidata dalDuca d'Anville, ma fu un totale insuccesso. La fortezza venne restituita con ilTrattato di Aquisgrana (1748), che però non servì a fermare la guerra tra Francia e Gran Bretagna in Nord America. Infatti in quell'anno i virginiani crearono laOhio company. Questo atto era un segno tangibile delle ambizioni britanniche in quel territorio.

Tra il1750 e il1751 i diplomatici francesi e britannici si incontrarono a Parigi per risolvere la questione del territorio conteso nella valle dell'Ohio, ma alla fine fu un nulla di fatto. Agli inizi degli anni Cinquanta la guerra in America del nord sembrava ormai inevitabile.Michel-Ange Duquesne de Menneville, governatore della Nuova Francia dal1752, ordinò la costruzione di nuovi forti militari nella valle dell'Ohio. Nel frattempoRobert Dinwiddie, governatore della Virginia e azionista dell'Ohio company, incentivò l'insediamento di coloni lungo la valle dell'Ohio.

Fort Duquesne, situato nella confluenza tra i fiumi Allegheny e Monongahela, dove ora sorge la città diPittsburgh, proteggeva le più importanti postazioni strategiche ad occidente durante la guerra dei sette anni. Fu costruito per assicurare che la Valle dell'Ohio rimanesse sotto controllo francese. Agli inizi del1754 un piccolo corpo militare coloniale proveniente dalla Virginia, con a capo il giovane George Washington, iniziò a costruire un forte nella zona, ma una truppa francese comandata da Sieur de Contrecoeur li scacciò nell'aprile1754. Nel mese di maggio del1754 un distaccamento francese, guidato daJoseph Coulon de Villiers de Jumonville, venne attaccato inun'imboscata tesa dai virginiani di George Washington insieme alla tribù irochesi di Tanaghrisson.

Nel frattempo i francesi continuarono ad esplorare l'ovest e ad espandere le loro alleanze commerciali con i popoli amerindiani.Fort de la Corne fu costruito nel1753 daLouis de la Corne, Cavaliere de la Corne, ad est della biforcazione del fiume Saskatchewan. Questo fu la postazione più ad occidente costruita dai francesi prima che perdessero il loro impero in Nordamerica.

La Nuova Francia nel 1750.

La Nuova Francia aveva in quel momento all'incirca 70 000 abitanti, molti di più rispetto all'inizio del secolo, ma essi erano, allo stesso tempo, numericamente molto pochi rispetto al milione e più delle colonie britanniche del Nord America (che includevano anche alcuni francesiUgonotti). Era molto più facile quindi per gli inglesi organizzare attacchi alla Nuova Francia che il contrario. Nel1755 infatti il GeneraleEdward Braddock guidòuna spedizione contro la postazione francese diFort Duquesne, ma sebbene numericamente superiore alla milizia francese e ai loro alleati indigeni, l'esercito di Braddock fu costretto alla ritirata ed il generale ucciso.[10]

Nel1758 la Gran Bretagnaconquistò lafortezza di Louisbourg, potendo così isolare la Nuova Francia. Nel settembre1759 gli Inglesi assediarono Québec dal mare ed un esercito sotto il generaleJames Wolfe sconfisse i francesi comandati dal generaleLouis-Joseph de Montcalm. La guarnigione di Québec si arrese il 18 settembre e, l'anno successivo, la Nuova Francia fu definitivamente conquistata dai britannici. L'ultimo governatore della Nuova Francia,Pierre Francois de Rigaud, Marchese di Vaudreuil-Cavagnal, si arrese l'8 settembre1760, al Generale maggioreJeffrey Amherst. La Francia dovette cedere ilCanada alla Gran Bretagna con ilTrattato di Parigi, firmato il 10 febbraio1763.

La cultura francese rimase dominante nella maggior parte del territorio della Nuova Francia, almeno fino all'arrivo degli insediamenti britannici, che portarono in seguito la formazione dell'Alto Canada (poi diventatoOntario) e delNuovo Brunswick. Il Territorio dellaLouisiana, ceduto con ilTrattato di Fontainebleau del 1762, fu sotto controllospagnolo dal1762 al1800 e rimase fuori dagli insediamenti degli anglo-americani delle tredici colonie.

Una parziale rivincita

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La guerra d'indipendenza americana

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La rivalità franco-britannica in America del Nord non cessò né dopo il1763 con la sparizione della Nuova Francia, né dopo il1783 con l'indipendenza degliStati Uniti d'America, poiché ebbe una onda lunga fino al1815. Per migliaia di uomini e donne francesi e americani questo periodo fu l'occasione di tessere forti legami politici, economici, diplomatici e personali.

La Gran Bretagna aveva sì vinto in America del Nord, ma pagò a caro prezzo la vittoria. Dopo aver sborsato enormi cifre di denaro per la guerra, i britannici si videro costretti a far fronte a nuove spese per assicurare la protezione al proprio immenso impero nordamericano. Per la Francia la sconfitta rappresentò una sorta di ferita all'orgoglio, poiché ne ridimensionava le ambizioni imperiali e dimostrava le deficienze del suo apparato militare. La "lezione" fu capita, così sotto la guida del duca di Choiseul, ministro per affari esteri dal 1758 al 1770, la Francia riprese la sua politica fortemente antibritannica, procedette alla riforma militare ed avviò nuovamente la cantieristica navale. Tali sforzi contribuirono significativamente alla rivincita durante la guerra d'indipendenza americana.

Laguerra d'indipendenza americana iniziò come una sorta di contenzioso tra i sudditi inglesi e il proprio sovrano. Tra glianni Sessanta eSettanta il parlamento britannico introdusse una serie di nuove imposte. Ai parlamentari di Londra sembrava logico che i sudditi britannici del Nordamerica contribuissero alla difesa del proprio territorio, come pure erano della stessa idea anche i sudditi residenti nei Caraibi. Tuttavia in America settentrionale questa nuova tassazione non fu accettata, cosicché a metà degli anni Settanta si arrivò ad una sollevazione generale che portò alla Dichiarazione d'indipendenza del1776. All'inizio del conflitto, la Francia, ufficialmente neutrale ma che segretamente sosteneva i coloni, dopo la sconfitta britannica a Saratoga cominciò a sostenere apertamente la ribellione. Con il Trattato di Amicizia e di Commercio del1778 la Francia riconobbe i coloni americani come stato indipendente.

Il contributo militare francese fu decisivo nellabattaglia di Yorktown del1781. Dopo aver sbarcato nel1780 cinque battaglioni di fanteria nelRhode Island, il generaleJean-Baptiste Donatien de Vimeur, conte di Rochambeau, si unì alle truppe di George Washington in Virginia. A metà settembre le truppe di Cornwallis, stanziate a Yorktown, furono accerchiate da una flotta francese al comando diFrançois Joseph Paul de Grasse e dalle forze terrestri al comando di La Fayette. In ottobre i britannici capitolarono. Nelle armate franco-americane anche molti coloni del Québec presero parte alla guerra, tra cui il MaggioreClément Gosselin e l'ammiraglioLouis-Philippe de Vaudreuil. Dopo la resa britannica aYorktown (Virginia) nel1781, ilTrattato di Versailles diede gli antichi territori della Nuova Francia, a sud dei Grandi Laghi, ai nascentiStati Uniti.

Il fenomeno degliemigrés negli anni della Rivoluzione francese

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Neglianni Ottanta le relazioni diplomatiche tra la Francia e gli Stati Uniti furono buone. Neglianni Novanta circa venticinquemila francesi trovarono rifugio negli Stati Uniti per sfuggire dal Regime del Terrore, tuttavia la maggior parte di essi ritornò in Francia dopo il 1797. Un altro numero di esiliati francesi, circa quindicimila, provenne anche dalle Indie occidentali, in particolare da Saint-Domingue, sconvolta da forti tensioni che portarono all'indipendenza di Haiti nel1804.

L'effimera ricostituzione della Louisiana francese

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Il Trattato di Parigi del 1763 diede la parte della Louisiana ad est del Mississippi alla Gran Bretagna, mentre la parte occidentale alla Spagna. Tuttavia l'influenza francese sulla regione non terminò immediatamente, specialmente nella parte spagnola e a New Orleans poiché la Francia e la Spagna erano legate da un forte vincolo dinastico sotto il segno dei Borbone. Nonostante le iniziali proteste dei creoli francofoni, sfociate in una rivolta nel1768 prontamente repressa dalle autorità, gli spagnoli furono abbastanza tolleranti nei confronti della popolazione locale, tanto che la comunità francese poté prosperare.

I francesi non avevano mai accettato la perdita della Louisiana ed erano decisi di evitarne il passaggio dalla Spagna alla Gran Bretagna. Nel1796 le autorità francesi inviarono una spedizione segreta per mappare le valli dell'Ohio e del Mississippi, nell'eventualità che la Louisiana venisse retrocessa alla Francia. Nel1800 il primo consoleNapoleone Bonaparte firmò un accordo, ilTrattato di San Ildefonso, con gli spagnoli nel quale la Louisiana occidentale, unitamente alla città di New Orleans, veniva riportata in mano francese. Il trattato faceva parte di un disegno di Bonaparte che voleva far rinascere l'impero francese in Nordamerica centrato, insieme alle vicine colonie caraibiche, sulla produzione ed esportazione di merci esotiche (zucchero, caffè, cotone e così via). Il cosiddetto «disegno dell'Ovest», come lo battezzò Bonaparte, mirava a restaurare l'autorità francese sulla sua colonia più preziosa, cioè Saint-Domingue. Nel1802 Napoleone approfittò di una tregua con la Gran Bretagna per organizzare, in accordo con gli Stati Uniti, una spedizione militare nell'isola caraibica. Vennero mobilitati circa sessantamila uomini, ma un'epidemia difebbre gialla decimò le truppe francesi. Napoleone abbandonò i propositi di riacquisizione della vecchia colonia, così agli inizi del1804 nacque laRepubblica di Haiti.

La vendita della Louisiana agli Stati Uniti fu una diretta conseguenza del disastro militare ad Haiti. Già nella primavera 1803 era chiaro che la guerra con la Gran Bretagna sarebbe ripresa presto. Nel maggio del 1803 Napoleone prese la sua decisione finale di vendere la Louisiana agli Stati Uniti. Lavendita della Louisiana (Louisiana purchase) rappresenta la fine definitiva dell'impero coloniale francese nell'America del Nord.

Il Québec dopo il 1763

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La porzione della Nuova Francia a nord dei Grandi Laghi, che rimase sotto controllo britannico, fu amministrata comeAlto Canada eBasso Canada, nel periodo1791-1841 e poi cheProvincia del Canada nel1841-1867, quando passò ilNorth America Act del 1867 che diede unahome rule per il Nordamerica britannico e istituì il Québec come una delle province originarie della Confederazione del Canada.

Sotto controllo francese, dell'antico territorio della Nuova Francia, restarono solamente le isole diSaint-Pierre e Miquelon che tuttora le appartengono. Organizzati comeColletivité territoriale, consistono solo in un piccolo gruppo di isole a 25 chilometri dall'isola di Terranova.

La società

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NelSettecento la Nuova Francia si estendeva dal golfo del fiume San Lorenzo al golfo del Messico e comprendeva la regione dei Grandi laghi e la valle del Mississippi. Comprendeva tre colonie distinte: l'Acadia, il Canada e la Louisiana. La colonizzazione dell'America francese fu molto scarsa, se confrontata con la vicina America inglese. L'emigrazione francese nella Nuova Francia non veniva alimentata, contrariamente a quella inglese, ne dalla povertà dei ceti urbani, ne dalle persecuzioni religiose; inoltre lo stesso stato non era molto interessato a popolare la colonia. La mancanza di vitalità demografica ebbe tre conseguenze: la difficoltà di esplorare intensamente i territori rivendicati, una stretta, e obbligata, alleanza con le popolazioni amerindiani e il ricorso alla manodopera servile. L'impero coloniale francese in Nordamerica aveva un carattere decisamente multietnico: amerindiani, coloni francesi e schiavi africani si confrontavano quotidianamente, dando vita a delle società originali che tuttora marcano sia gli Stati Uniti sia il Canada.

Le autorità reali speravano di trapiantare in Nordamerica un'ideale società francese forgiata sul modelloassolutista. La Nuova Francia ereditò effettivamente un certo numero di tratti dell'Antico Regime: le colonie venivano amministrate come province reali; il sistema giudiziario era regolato dalCostume di Parigi e dalla grande ordinanza criminale del1670; il regime signorile venne saldamente impiantato in Canada e i valori nobiliari predominavano a Québec come a Nouvelle-Orleans e pertanto la nascita restava come criterio fondamentale per la distinzione sociale.

D'altra parte un processo di creolizzazione era all'opera in tutta la Nuova Francia, poiché le mentalità, le istituzioni, le pratiche, i comportamenti dei francesi d'America si adattarono ai nuovi territori, alle condizioni naturali spesso difficili, alla realtà economica e demografica e soprattutto alla relazione con gli autoctoni. L'educazione dei bambini era meno severa in Nuova Francia rispetto alla madrepatria, la criminalità era molto bassa e le rivolte erano molto rare. I dialetti francesi, ipatois, sparirono quasi subito. Certe categorie sociali, come l'aristocrazia, l'alto clero e l'alta borghesia erano poco frequenti mentre altre, come i soldati, che contavano la metà degli emigrati totali, erano molto presenti. Inoltre esistevano certe categorie sociali non presenti in madrepatria, tra cui icoureurs des bois, attori essenziali nel commercio di pellicce, iplanteurs, ossia i latifondisti della Louisiana che fecero tuttavia meno fortuna dei grandi proprietari delle Antille francesi, ma che si sforzavano lo stesso di adottare uno stile di vita nobiliare, gli schiavi africani, che marcarono fortemente l'economia e la società latifondista della Bassa Louisiana e, in misura assai minore, quella dell'Alta Louisiana, ed infine gli amerindiani, percepiti come degli utili alleati, i quali vivevano in seno alla stessa società coloniale e che, senza il loro aiuto, i francesi non avrebbero potuto controllare un così vasto territorio per più di un secolo.

Nonostante il rapporto tra francesi e amerindiani fosse iniziato in modo burrascoso nel Cinquecento, ben presto i francesi compresero che senza l'aiuto degli autoctoni non era possibile la colonizzazione in Nordamerica. Così i francesi e gli indiani, durante il Seicento e il Settecento formarono una sorta di speciale relazione. Ancora le tradizioni orali dell'Ottocento, relazionate da William Warren, insistettero sulla qualità del tipo di relazione della colonizzazione francese, meno ossessionata dall'occupazione di terre e quindi più rispettosa nei confronti degli amerindiani, se confrontata alla colonizzazione anglo-americana. I francesi, specialmente all'interno del continente, dove ogni postazione confinava con uno o più villaggi amerindiani, vivevano a stretto contatto con gli indiani. Le città e i forti militari francesi erano aperti anche ai nativi americani, mentre i francesi, d'altro canto, penetravano frequentemente nelle tende indiane. In Nuova Francia non esistevano segregazioni etniche, bensì una vita comune marcata da continui scambi, da una certa interdipendenza e da un importante meticciato. Gli indiani non concepivano il fatto di suggellare un'alleanza economica e militare senza instaurare delle relazioni sociali. Numerosicoureurs des bois furono integrati, se non in modo reale o almeno simbolico, a delle relazioni di parentela con gli autoctoni. Nella regione dei Grandi Laghi e nella valle del Mississippi, i francesi e gli indiani presero parte assieme ai giochi dlacrosse, alle corse a piedi, alle partite di caccia e alle sedute di sauna. Gli indiani rifornivano i francesi di legumi, di carne, di pellicce, ricevendo in cambio dei doni e la riparazione dei moschetti. Questa coabitazione franco-amerindiana portò ad un intenso interscambio culturale, in vari ambiti, tra cui l'alimentazione, il vestiario, la diplomazia, la guerra, la religione e via dicendo, contribuendo alla nascita di nuove società. Sebbene gli autoctoni fossero attaccati alle loro tradizioni culturali, erano anche estremamente sensibili alle comodità degli oggetti europei, tra cui le accette, i coltelli, le spade, i tessuti, le armi da fuoco, ipaioli e le bevande alcooliche, integrandoli nei loro modi di vita. D'altra parte alcuni coloni francesi, specialmente quelli insediatasi all'interno del continente, finirono per indianizzarsi; appresero le lingue indiane, impararono a costruire e a utilizzare le canoe per navigare nei fiumi nordamericani, calzavano i mocassini e le racchette, facevano friggere i pesciolini bianchi nel grasso d'alce, ricorrevano agli stregoni indiani e si cospargevano il corpo di grasso d'orso per difendersi dalle mosche. Certi ufficiali, come la maggior parte deicoureurs des bois si tatuavano il corpo e, imitando i loro alleati, non esitavano a scalparli. Le unioni tra uomini francesi e donne indiane erano la normalità in Nuova Francia. Queste unioni erano favorite da diversi fattori. Innanzi tutto politico, perché le autorità francesi favorivano, sicuramente nel Seicento, un po' meno nel Settecento, questi matrimoni misti. Si trattava di compensare la mancanza di donne europee e di integrare gli indiani nella società francese. In seconda battuta, i capi indiani erano propensi a far sposare le proprie figlie con i mercanti bianchi. I bambini franco-indiani, allevati dalla madre, venivano assimilati nella società indiana. All'interno del continente, la frequentazione delle donne indiane, denunciata dai missionari, era un'abitudine da parte dei soldati e deicoureurs des bois. Questi ultimi in particolare apprezzavano molto avere delle concubine indiane che gli offrissero dei servizi, come la preparazione degli alimenti, la confezione del vestiario, la raccolta delle erbe medicinali e la preparazione delle pelli.

Dopo che laCompagnia delle Indie intese creare in Nordamerica una colonia di piantagione, tra il1719 e il1743 vennero deportati seimila schiavi africani in Louisiana, dei quali due terzi erano originari dalSenegambia. Il numero degli schiavi neri aumentò grazie al forte incremento naturale, di cui portò alla nascita di un'importante comunità afro-creola. Agli inizi deglianni 1740, la popolazione nera era aumentata a circa quattromila individui, dei quali la maggior parte era nata in Louisiana. Il numero dei "neri liberi" era molto basso alla fine del regime francese, poiché essi contavano di soltanto duecento individui, di cui l'80% erano mulatti. Per regolare il rapporto fra coloni e schiavi neri, nel1724 venne introdotto in Louisiana ilCode noir, calcato in buona parte dall'omonimo, redatto nel1685, valido nelle Antille francesi. Ad esempio esso proibiva il matrimonio e i rapporti sessuali tra bianchi e neri. Sebbene i matrimoni misti furono molto rari, si svilupparono i concubinaggi tra bianchi e neri, dando nascita così ad una piccola popolazione di mulatti.

La società della Nuova Francia, oltre ad essere multietnica, era fortemente gerarchizzata: i coloni occupavano la parte più alta, poi venivano gli indiani e, per finire, gli africani, sia che fossero stati schiavi sia che fossero stati liberati. Nelle zone interiori della Nuova Francia, le gerarchie interetniche erano più fluide, anche tra bianchi e neri, perché gli amerindiani erano in posizione di forza, e si caratterizzavano nel vivere gomito a gomito. Questo sviluppo interculturale portò al meticciato, ad esempio come lagastronomia della Louisiana, con ilgumbo e icoush-coush, o l'abitudine dei coloni di nutrirsi disagamite, una sorta di zuppa a base di mais, e riso selvaggio.

La Nuova Francia vide la nascita di società creole, senza che si formassero, almeno all'epoca, delle identità separate rispetto alla madrepatria. Per tutto il Settecento, i coloni si consideravano sudditi del re di Francia.

Note

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  1. ^theses.enc.sorbonne.fr,http://theses.enc.sorbonne.fr/2000/lhoumeau Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  2. ^Nouvelle-France: Acadie (1604-1755) Capitolo 4
  3. ^Le Perche, terre d'émigration vers le Canada au XVIIème siècle, superche-quebec.com.
  4. ^The Gathering, suapointinhistory.net.
  5. ^Copia archiviata, sumcq.org.URL consultato il 10 gennaio 2017(archiviato dall'url originale il 25 marzo 2016).
  6. ^axl.cefan.ulaval.ca,http://www.axl.cefan.ulaval.ca/francophonie/Nlle-France-Acadie.htm Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  7. ^Filles à Marier - Marriageable Girls, sudelmars.com.
  8. ^axl.cefan.ulaval.ca,http://www.axl.cefan.ulaval.ca/francophonie/Nlle-France-Baie_d'Hudson.htm#6_Lintérêt_de_la_France_pour_la_mer_du_Nord_(baie_dHudson)_ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  9. ^axl.cefan.ulaval.ca,http://www.axl.cefan.ulaval.ca/francophonie/Nlle-France-Baie_d'Hudson.htm#7_La_Compagnie_de_la_Baie_du_Nord_ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  10. ^La bataille de la Monongahéla, suWorld Digital Library, 1755.URL consultato il 4 agosto 2013.

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