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Noventa Vicentina

Coordinate:45°17′N 11°32′E45°17′N,11°32′E (Noventa Vicentina)
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Noventa Vicentina
comune
Noventa Vicentina – Stemma
Noventa Vicentina – Veduta
Noventa Vicentina – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Amministrazione
SindacoMattia Veronese (lista civica Io credo in Noventa dicentro-destra) dal 17-05-2019 (2º mandato dal 10-06-2024)
Territorio
Coordinate45°17′N 11°32′E45°17′N,11°32′E (Noventa Vicentina)
Altitudine13 m s.l.m.
Superficie22,88km²
Abitanti9 257[2] (31-7-2025)
Densità404,59 ab./km²
FrazioniAre, Caselle, Saline[1]
Comuni confinantiAgugliaro,Borgo Veneto (PD),Campiglia dei Berici,Lozzo Atestino (PD),Ospedaletto Euganeo (PD),Pojana Maggiore,Sossano
Altre informazioni
Cod. postale36025
Prefisso0444
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT024074
Cod. catastaleF964
TargaVI
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 490GG[4]
Nome abitantinoventani
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Noventa Vicentina
Noventa Vicentina
Noventa Vicentina – Mappa
Noventa Vicentina – Mappa
Posizione del comune di Noventa Vicentina all'interno della provincia di Vicenza
Sito istituzionale
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Noventa Vicentina (Noénta inveneto[5]) è uncomune italiano di 9 257 abitanti[2] dellaprovincia di Vicenza inVeneto.

Noventa Vicentina è rinomata per la presenza nel proprio centro storico di numerosi edifici, palazzi e villefineottocenteschi-primonovecenteschi in stileLiberty:[6][7] loStile Floreale caratterizza anche ilTeatro Modernissimo.[8]

Geografia fisica

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Territorio

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Noventa Vicentina è il comune più a sud dellaprovincia di Vicenza. Dista33 km dalcapoluogo e37 km daPadova. Il territorio è pianeggiante, pur trovandosi a pochi chilometri daiColli Euganei (a est) e daiMonti Berici (a nord-ovest).

Idrografia

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Il comune è inoltre lambito a sud dalfiume Frassine che segna il confine tra laprovincia di Padova (comuni diBorgo Veneto eOspedaletto Euganeo) e laprovincia di Vicenza.

Clima

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Origini del nome

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Il nome di Noventa Vicentina (dal latinonova entia, nuove terre) ricorda l'opera di bonifica attuata dopo le disastrose alluvioni dell'età longobarda.

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia del territorio vicentino.

Epoca antica

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Sul suo territorio sono stati trovati reperti riferibili a presenza umana in epoca preistorica; fu densamente abitato in età romana.

Medioevo

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Fonti storiche certe attestano l'esistenza di un castello vescovile a Noventa, uno dei più importanti del Basso Vicentino, del quale tuttavia sono state perse tracce e memoria. Durante il Medioevo, in quest'area i vescovi di Vicenza possedevano vaste proprietà, spesso insidiate dalle vicineEste,Montagnana eLozzo i cui signori tendevano ad estendere i propri domini. Per tale fatto, aggravato dalla lontananza di Vicenza, il castello di Noventa doveva essere piuttosto forte: ilPagliarino scrive[9] che i castelli di Noventa e diPojana erano «abbondanti di ricchezze, forti et cinti di bastioni et di fossa»[10].

Il primo documento che parla espressamente del castello di Noventa è il diploma imperiale rilasciato daOttone III al vescovo di Vicenza Girolamo nell'anno 1000: esso vi figura tra i castelli esentati dalla tassa delfodro, privilegio che circa cent'anni dopoEnrico IV confermava al vescovo Ezzelino[10].

Il fatto di essere esistito sin dal X secolo e di essere stato di proprietà vescovile, farebbe pensare che il castello di Noventa sia stato in origine una fortificazione dell'antichissimapieve di Santa Maria, così come è avvenuto in tanti casi consimili e relativi all'epoca delle incursioni degliUngari. Tuttavia i castelli nati dalla fortificazione delle chiese in quell'epoca erano generalmente di dimensioni e di strutture modeste, mentre quello di Noventa doveva invece essere grande e robusto; in secondo luogo, anziché nei pressi della pieve, è assai probabile ch'esso sorgesse a sud ovest di contrà Capovilla, ai confini col territorio diPojana, dove esiste tuttora il molto indicativo toponimo "Castellazzo"[10][11].

Tenuto conto di questo, si può ipotizzare che a Noventa[12], dopo il primitivo incastellamento della pieve i vescovi abbiano fatto erigere in altro luogo anche un castello vero e proprio - lo stesso di cui parla il Pagliarino - e che abbiano mantenuto nei pressi della pieve ladomus episcopatus, della quale si ha documentata memoria almeno sin dal 1266. Sulla base di quest'ipotesi, a Noventa potrebbero esservi stati due nuclei fortificati; ciò almeno sino al 1240, perché in quell'anno i castelli di Noventa e di Pojana «furono - secondo il Pagliarino - posti in ruina et in esterminio da Eccelino»[13].

Quanto alladomus episcopatus, essa sopravvisse all'epoca ezzeliniana; viene spesso citata negli atti e documenti successivi al 1260, mentre non vien più fatta menzione alcuna del castello, il che confermerebbe l'ipotesi dell'esistenza di due distinte opere fortificate e che dopo la distruzione del 1240 il castello non sia più stato ricostruito, mentre continuò ad essere utilizzata la primitiva fortificazione pievana che includeva ladomus e sorgeva nel centro abitato[10].

Quest'ultimo conservò probabilmente ancora per qualche tempo i segni dell'originaria impostazione urbanistica: lo si deduce da un atto pubblico del 1471 in cui si legge «Noventa... in contracta burgi ab ecclesia», si parla cioè delburgus, sorto a ridosso delle fortificazioni[14].

Verso la metà delTrecento, durante la dominazionescaligera, il territorio di Noventa fu sottoposto, sotto l'aspetto amministrativo, alVicariato civile diOrgiano e tale rimase sino alla fine del XVIII secolo[15].

Età moderna e contemporanea

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Noventa, che dal1404 era entrata a far parte della SerenissimaRepubblica di Venezia, trova nel secolo successivo, dopo la conclusione delle travagliate vicende legate alla guerra dellaLega di Cambrai (1508), le condizioni che le permettono di svilupparsi economicamente e socialmente.

Il Vicentino seguirà fino in fondo le sorti di Venezia e dopo la caduta della Serenissima passerà sotto la dominazione austriaca, per poi entrare a far parte, nel1866, delRegno d'Italia.

Simboli

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Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Duomo dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, posto in via Giacomo Matteotti. Nei primissimi anni delTrecento la parrocchiale fu trasferita dalla pieve di Santa Maria a una cappella benedettina dedicata a san Vito e - più tardi - anche ai santi Modesto e Crescenzia[10]. Sulla stessa area di questa cappella gotica, fra il 1640 e il 1650 fu costruita la chiesa, ulteriormente ampliata e modificata alla fine dell'Ottocento. La facciata marmorea, rifatta insieme con l'ampliamento, presenta un portale concluso da una lunetta a tutto sesto affrescata. L'interno è a una sola navata, con sei altari laterali, e tre grandi absidi che incorniciano il presbiterio. L'altare maggiore inmarmo di Carrara, attribuito allo scultore padovanoAntonio Bonazza, reca al centro un bassorilievo con laCena di Emmaus. Nella parete di sinistra, sopra l'altare di San Rocco, si trova una pala diGiambattista Tiepolo che raffigura iSanti Rocco e Sebastiano, commissionata dal cardinaleCarlo Rezzonico[16]. Altri dipinti di celebri pittori come:Giambattista Tiepolo,Francesco Maffei,Niccolò Bambini,Antonio Zanchi,Giulio Carpioni eDomenico Campagnola. Sul retro della chiesa si trova unsacelloneogotico coronato in pinnacoli, realizzato durante la seconda metà del XIX secolo, a scongiurare il pericoloso colera.
  • Chiesa di San Giovanni Evangelista, ubicata nella frazione di Saline all'angolo tra Via Padovana e ViaPietro Giacomelli. Risalente alSeicento, fu fatta erigere dalla famiglia aristocratica venezianaVidman.
  • Chiesa del Cuore Immacolato di Maria e San Giovanni Evangelista, ubicata nella frazione Saline. Delle tre chiese presenti a Saline essa è la meno antica e la più capiente.
  • Chiesa del Redentore, risalente alSettecento, ubicata in campagna nella frazione Are in Via Pavarazzi e al cui interno conserva dipintiottocenteschi.

Architetture civili

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  • Villa Barbarigo, sede del Municipio di Noventa Vicentina e principale meta turistica.
  • Villa Arnaldi Prosdocimi,villapatrizia delXVI secolo, fu ristrutturata nel XVIII secolo dagli Arnaldi; è ubicata inVia Alcide De Gasperi. La facciata asimmetrica reca ai lati della porta d'ingresso quattro pilastribugnati, che alpiano nobile continuano inlesene ioniche che reggono ilfrontone triangolare. Sul retro, nel giardino, davanti alla parete cinquecentesca unavera da pozzogotica. All'interno un ampio scalone settecentesco; nelle sale laterali, vi sono sovraporte in legno laccato e fregi alle travi, stucchi al soffitto nella sala d'ingresso[16].
  • Villa Albrizzi, nella frazione di Saline. A tre piani, ha caratteristiche tipicamente rinascimentali. La facciata presenta una bella modanatura inpietra di Nanto alla porta centrale, e una cornice a dentelli sotto il tetto. L'aia è in pietramasegna. Al di là della strada che porta ad Este, si trovano i portici in mattoni. Sul retro, una chiesetta dedicata aSan Giovanni Evangelista[16].
  • Villa San Floriano, villa nella frazione di Caselle. Le cornici delle porte e delle finestre sono in pietra di Nanto. Di fronte è presente un oratorio dedicato a San Floriano. Il complesso, interamente circondato da mura, comprende la casa padronale, un oratorio e gli annessi rustici. Comprende un solo piano nobile, reca alle porte a alle finestre cornici in pietra di Nanto. All'interno, un ampio salone centrale, esteso per l'intera lunghezza dell'edificio, mette in corrispondenza l'entrata principale con quella della corte. Ai lati si aprono le stanze. Le cantine sono a volta. Adiacenti alla casa si trovano i granai, le abitazioni dei dipendenti e le stalle, con ampi portici ad arco. Nell'ampio cortile, ilséleze (aia) in mattoni. Di fronte alla casa, oltre all'aia, l'oratorio dedicato a San Floriano, già esistente nel XIII secolo[16].
  • Teatro Modernissimo, inaugurato nel settembre 1876 con il nome diTeatro della Concordia, fu in seguito denominatoTeatro Sociale. Ricostruito con l'aggiunta della bottega del caffè, e di un'ala per i camerini, fu riaperto nel dicembre del 1910. La sala assunse l'attuale nome nel 1919 quando fu trasformata in cinema. Divenne di proprietà del Comune nel 1936. I lavori di restauro effettuati tra il 1982 e il 1985 hanno riportato l'edificio alla sua immagine originaria, sia interna che esterna. Dal 1986 il Teatro è sede di importanti manifestazioni culturali[16].
  • Palazzo Stefani, nel cui corpo centrale, datato 1788, si trovano affreschi, decorazioni, colonne, stucchi, ferri battuti; i pavimenti sono in palladiana e marmo. Nelle ali, più basse, ristrutturate senza intaccare l'originaria struttura, sono stati ricavati numerosi appartamenti[16].
  • Palazzo Franzosi, edificato nel1822. L'edificio, ubicato inCorso Giacomo Matteotti, dispone di tre ingressi: quello principale sul davanti (a settentrione) daCorso Giacomo Matteotti, quello secondario sul retro (a meridione) daVia Vittime delle Foibe e un terzo ingresso laterale (a occidente) daVia Giuseppe Garibaldi.
  • Villa Barbarigo vista dal centro della Piazza IV Novembre (in primo piano una scultura della fontana monumento dei caduti)
    Villa Barbarigo vista dal centro della Piazza IV Novembre (in primo piano una scultura della fontana monumento dei caduti)
  • Villa Barbarigo vista dalla Colonna Ovest della Piazza IV Novembre
    Villa Barbarigo vista dalla Colonna Ovest della Piazza IV Novembre
  • Villa Manin Cantarella
  • Villa Arnaldi Prosdocimi - cappella gentilizia
    Villa Arnaldi Prosdocimi - cappella gentilizia
  • Villa Arnaldi Prosdocimi - facciata
    Villa Arnaldi Prosdocimi - facciata

Piazze

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  • Noventa Vicentina in una foto d'epoca. Vista della Piazza IV Novembre: a sinistra il Duomo, al centro la fontana monumento dei caduti e a destra Villa Barbarigo
    Noventa Vicentina in una foto d'epoca. Vista della Piazza IV Novembre: a sinistra ilDuomo, al centro la fontana monumento dei caduti e a destraVilla Barbarigo

Vie storiche-centrali

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Altro

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  • Palatenda di Viale dei Martiri
    Palatenda di Viale dei Martiri

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[17]

Cultura

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Centro scolastico della zona - oltre alla scuola dell'obbligo vi sono anche l'Istituto Professionale Industria e Artigianato Leonardo Da Vinci e l'Istituto d'Istruzione Superiore Umberto Masotto - Noventa è anche sede di manifestazioni culturali di notevole livello - come "Teatro a Noventa" - e di iniziative tendenti a favorire lo sviluppo economico e produttivo, ma anche sociale, del Basso Vicentino[16].

Vi sono anche la Biblioteca Comunale[18] e il Cinema Teatro "Modernissimo"[19].

Televisione

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"Tèliko TV" era un'emittente televisiva locale nata nel 1986[20]. Nel 2000 cambia denominazione in "TeleVeneto" e successivamente in "Tèliko TV / TeleVeneto". Trasmette come Web TV[20][21].

Geografia antropica

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Frazioni del comune di Noventa Vicentina sono Caselle (con circa 100 abitanti), Saline, Are.

Altre località o contrade sono: Agora Di Sotto, Agora Est, Ca' Bosco Di Sopra, Ca' Bosco Di Sotto, Fioccarde, Frassenella Di Sopra, Marchiorette Di Sopra, Marchiorette Di Sotto, Migliadizzi Di Sotto, San Floriano, Spinosa Di Sopra, Spinosa Nord.

Economia

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La zona, pur mantenendo la propria tradizione agricola, vanta una significativa presenza industriale nei settori tessile e metalmeccanico,e interessanti prospettive nel settore terziario[Chiarire...la fonte.]

NellaProvincia di Vicenza il comune di Noventa Vicentina risultava al 4º posto nella classifica del benessere, pubblicata nel 2011 daIl Sole 24Ore.

A Noventa si trovano la sede italiana dellaKomatsu Limited e della Staff International.

Il territorio comunale inoltre rientra nella zona di produzione delProsciutto Veneto Berico-Euganeo

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Un trenoVicenza-Noventa Vicentina sullatranvia Vicenza-Noventa Vicentina-Montagnana, davanti all'Arco delle Scalette a Vicenza nel1912

Noventa Vicentina è collegata ai centri circostanti tramite strade provinciali, la principale delle quali è la strada provinciale 247 Riviera Berica (exstrada statale 247 Riviera), che si snoda traVicenza edEste.

La località è servita dal casello omonimo posto sull'Autostrada A31 aperto nel 2015.[22]

Ferrovie

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Fra il 1887 e il 1979 la località fu servita dalla omonima stazione dellatranvia Vicenza-Noventa Vicentina-Montagnana.

La linea rivestì un ruolo importante anche durante la prima guerra mondiale, quando numerosi profughi e sfollati provenienti dall'Altopiano di Asiago trovarono ospitalità in particolar modo nei comuni di Noventa Vicentina ePojana Maggiore.

A partire dal 1948 Noventa Vicentina divenne località capolinea poiché a seguito di danneggiamenti subiti durante la seconda guerra mondiale, il tratto Noventa Vicentina-Montagnana fu cessato mentre il tratto Noventa Vicentina-Vicenza continuò ad essere attivo per i successivi 30 anni.

Sul sedime tranviario, dopo la sua dismissione, è stata realizzata lapista ciclabile Riviera Berica.

Mobilità urbana

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Il trasporto pubblico a Noventa Vicentina è garantito da autocorse svolte dalla Società Vicentina dei Trasporti (SVT).

Amministrazione

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PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
19451945Umberto VangelistaSindaco
19451946Giuseppe PeronatoSindaco
19451946Giuseppe RanzolinDCSindaco
19451945Oscar CavattoniCommissario Prefettizio
19451946Antonio TrombettaDCSindaco
19461947Armido CaldieraDCSindaco
19471948Aurelio CrivellaroDCSindaco
19481951Silvio OlivieroDCSindaco
19511957Ernesto BellinDCSindaco
19581959Ettore TrevisanDCSindaco
19591960Rodolfo PastorelloDCSindaco f.f.
19601975Ettore TrevisanDCSindaco
19751985Gianni GaluppoDCSindaco
19851991Luigi GiacomuzziDCSindaco
19911994Carlo Alberto FormaggioDCSindaco
19941995Adelino VeroneseDCSindaco
19951999Adelino VeroneseCentrosinistraSindaco
19992009Carlo Alberto FormaggioCentrodestraSindaco
20092019Marcello SpigolonCentrodestraSindaco
2019in caricaMattia VeroneseCentrodestraSindaco

Gemellaggi

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Noventa Vicentina è gemellata con:

Gemellaggio nato nel maggio 1916 quando Noventa Vicentina accolse e diede ospitalità a buona parte della cittadinanza diAsiago, in fuga dall'Altopiano, sotto l'incalzare degli eventi bellici.

Inoltre, il 10 giugno 2012, il comune di Noventa Vicentina ha aderito alla lista dei comuni gemellati con la fondazione "Città della Speranza"[28]. Il comune aderisce all’iniziativa:patto dei sindaci[29]

Sport

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Calcio

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Una formazione della Nova Gens nel 1925
Una formazione della Nova Gens nel 1933

La "Nova Gens" è la principale società calcistica di Noventa Vicentina. Fondata nel1914, è una delle più antiche squadre del vicentino, alle spalle delLR Vicenza, fondato nel1902. La squadra gioca le sue partite casalinghe allo Stadio "Gino Fracca" di Noventa Vicentina; i colori sociali sono ilrosso e ilblu.

Pallavolo

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IlVolley Noventa è la squadra pallavolistica femminile di Noventa Vicentina. Ha disputato negli anni ottanta campionati femminili inserie A1 eA2. L'esordio inA1 fu il campionato1981-1982. IlVolley Noventa ha disputato nove campionati femminili inserie A1.

Note

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  1. ^Comune di Noventa Vicentina - Statuto.
  2. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  3. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Renzo Ambrogio,Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
  6. ^Riscopriamo Noventa Vicentina, suvenetosegreto.com, Veneto Segreto, 26 Ottobre 2021.
  7. ^Uno Stile da Favola: il Liberty a Noventa Vicentina, sufacebook.com, Veneto Segreto, 18 ottobre 2021.
  8. ^Teatro Modernissimo, sueasyvi.it, EasyVI - Portale di informazioni turistiche della Provincia di Vicenza.
  9. ^Croniche di Vicenza, III, p. 163
  10. ^abcdeCanova, 1979, pp. 167-68.
  11. ^Stante tale indicazione, non dovrebbe esserci nessuna relazione tra l'area del castello e quella attualmente occupata dagli edifici storico-artistici di Noventa (Villa Pojana di San Floriano, Villa Pojana di Santa Maria Elisabetta, Villa Barbarigo Rezzonico, Villa Manin, ecc.); questi ultimi, d'altra parte, furono eretti solo dopo il XV secolo e per conto di famiglie nobili non originarie di Noventa.
  12. ^Così come avvenne anche aBrendola
  13. ^Croniche di Vicenza, citato.
  14. ^In un altro documento del 1498 si parla anche di una «contracta burgantini»; più che alburgus, però, tale dizione dovrebbe riferirsi all'attuale Bergoncino.
  15. ^Canova, 1979, p. 160.
  16. ^abcdefgSito del Comune - Storia del territorio, sucomune.noventa-vicentina.vi.it(archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  17. ^Dati tratti da:
  18. ^Sito del Comune sulla Biblioteca, sucomune.noventa-vicentina.vi.it(archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  19. ^Sito del Comune sul Teatro, sucomune.noventa-vicentina.vi.it(archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  20. ^abTeleveneto, sustoriaradiotv.it.
  21. ^Web TV, suteleveneto.it(archiviato dall'url originale il 20 aprile 2014).
  22. ^Il Giornale di Vicenza - dalla home, suilgiornaledivicenza.it.URL consultato il 21 giugno 2014(archiviato dall'url originale il 29 aprile 2014).
  23. ^Città Gemellate, sucomune.noventa-vicentina.vi.it, Comune di Noventa Vicentina.
  24. ^ Danilo Loria,Messina: accolto a Palazzo Zanca il Sindaco del Comune di Noventa Vicentina, sustrettoweb.com, StrettoWeb, 28 Febbraio 2023.
  25. ^ Daniele Garbin,Noventa Vicentina: Memorial Masotto: Veronese: «Lavoriamo per il gemellaggio con Messina», sureteveneta.medianordest.it,Rete Veneta, 4 Marzo 2023.
  26. ^ Elisa Santucci,Noventa gemellata con Messina in nome di Umberto Masotto, sutviweb.it, TViWeb, 31 Gennaio 2025.
  27. ^Gemellaggio Noventa Vicentina – Messina: firmato il protocollo di fratellanza sotto il nome di Umberto Masotto, sutviweb.it, TViWeb, 3 Marzo 2025.
  28. ^Comuni gemellati con Città della Speranza, sucittadellasperanza.org.
  29. ^tuttitalia.it,https://www.tuttitalia.it/associazioni/patto-dei-sindaci/veneto/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).

Bibliografia

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  • AA.VV.,Il Veneto paese per paese, Firenze, Bonechi, 2000,ISBN 88-476-0006-5.
  • Maria Grazia Bulla Borga,Ca' Arnaldi in Noventa Vicentina: storia e arte, Noventa Vicentina : Casa di riposo Ca' Arnaldi, 2001
  • Turridu Busato e altri,Vecchia Noventa: 100 immagini d'altri tempi, dall'800 ai giorni nostri, Noventa Vicentina, Giovani Editori, 1990
  • Antonio Canova e Giovanni Mantese,I castelli medievali del vicentino, Vicenza, Accademia Olimpica, 1979.
  • Renato Cevese,La villa Barbarigo residenza municipale di Noventa, Noventa Vicentina, Centro di cultura Dante Alighieri, 1974
  • Gianni Galuppo.Personaggi di Noventa Vicentina: sec. 19.-20, Noventa Vicentina, Editori Veneti di Gianni Galuppo, 2006
  • Giovanni Mantese,Storia di Noventa Vicentina, Comune di Noventa Vicentina, 1991
  • Maurizio Merlin,Noventa Vicentina: cinquant'anni di storia in bianco e nero, 1900-1950, ricerca iconografica e grafica, Sossano, Giovani Editori, 2000
  • Lauretta Paiola Cenci,Una storia tutta noventana, ricostruzione toponomastica e sviluppo del centro storico di Noventa Vicentina, Noventa Vicentina, Comune, 1997
  • Ermenegildo Reato,Noventa vicentina: profilo storico, Comune di Noventa, Centro di cultura Dante Alighieri, 1974
  • Ermenegildo Reato,Noventa Vicentina tra '800 e '900. Memorie per il primo centenario della casa di riposo "Cà Arnaldi", Vicenza, La Grafica & Stampa, 2001
  • Lorenzo Valda (a cura di),Alcune storie di Noventa Vicentina,Urbana Tipografia Arte, 2013
  • Gian Carlo Zaffanella,Alle origini di Pojana Maggiore e Noventa Vicentina: evoluzione paleografica ed antica umanizzazione lungo la bassa valle dell'Alonte (pianura veneto-atesina), Basso vicentino, 1987
  • Laura Ziliotto,Storia del Duomo, Parrocchia dei SS. Vito, Modesto e Crescenza di Noventa Vicentina, Tipolitografia Arte Stampa, 2012

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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