Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Notazione bra-ket

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento fisicanon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoimigliorare questa voce aggiungendo citazioni dafonti attendibili secondo lelinee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.

Inmeccanica quantistica, lanotazione bra-ket, anche conosciuta comenotazione di Dirac oformalismo di Dirac, è una notazione introdotta dal fisico e matematico britannicoPaul Dirac per descrivere unostato quantico[1]. Essa è usata più in generale in matematica per denotarevettori astratti in unospazio funzionalelineare, lospazio di Hilbert.

Il nome deriva dal fatto che il prodotto scalare di due statiϕ{\displaystyle \phi } eψ{\displaystyle \psi } è denotato con una bracket (lett. "parentesi"):ϕ|ψ{\displaystyle \langle \phi |\psi \rangle }, in cui la parte sinistraϕ|{\displaystyle \langle \phi |} è chiamatabra e la destra|ψ{\displaystyle |\psi \rangle } è chiamataket. Un ket di stato descrive completamente uno stato quantistico.

Spazio di Hilbert

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Spazio di Hilbert.

In meccanica quantistica e nella rappresentazione di Dirac, ad ogni stato è associato un vettore di stato indicato con|{\displaystyle |\cdot \rangle } nello spazio di Hilbert astrattoH{\displaystyle {\mathcal {H}}}. Questo spazio è innanzitutto unospazio vettoriale, cioè se|α,|βH{\displaystyle |\alpha \rangle ,|\beta \rangle \in {\mathcal {H}}}:

a|α+b|βH{\displaystyle a|\alpha \rangle +b|\beta \rangle \in {\mathcal {H}}}

dovea,bC{\displaystyle a,b\in \mathbb {C} }, questa proprietà deve essere valida per ilprincipio di sovrapposizione. Proprietà che derivano direttamente dal fatto cheH{\displaystyle {\mathcal {H}}} è uno spazio vettoriale complesso sono:

In particolare, se esistono|α1,|α2,...,|αn{\displaystyle |\alpha _{1}\rangle ,|\alpha _{2}\rangle ,...,|\alpha _{n}\rangle } vettori, essi sonolinearmente indipendenti se e solo se:

c1|α1+c2|α2++cn|αn=|0c1=c2==cn=0{\displaystyle c_{1}|\alpha _{1}\rangle +c_{2}|\alpha _{2}\rangle +\cdots +c_{n}|\alpha _{n}\rangle =|0\rangle \Rightarrow c_{1}=c_{2}=\cdots =c_{n}=0}

se invece esistono coefficienti non tutti nulli che diano unacombinazione lineare nulla, allora i vettori sono dipendenti. L'importanza dell'indipendenza lineare sta nel fatto che un set di vettori che generino lo spazio vettoriale cioè ogni|αH{\displaystyle |\alpha \rangle \in {\mathcal {H}}} è scrivibile come:

|α=a1|e1+a2|e2++an|en{\displaystyle |\alpha \rangle =a_{1}|e_{1}\rangle +a_{2}|e_{2}\rangle +\cdots +a_{n}|e_{n}\rangle }

dove|e1,,|en{\displaystyle |e_{1}\rangle ,\dots ,|e_{n}\rangle } sono i vettori che generano lo spazioH{\displaystyle {\mathcal {H}}}. Se questi vettori sono anche linearmente indipendenti allora formano unabase nello spazioH{\displaystyle {\mathcal {H}}}. Scelta una base esiste una corrispondenza tra:

|α(a1,a2,,an){\displaystyle |\alpha \rangle \rightarrow (a_{1},a_{2},\dots ,a_{n})}

tra il vettore e i suoi coefficienti in quella base.

Lo spazio di Hilbert è anche unospazio euclideo per cui nella notazione di Dirac valgono le proprietà tipiche del prodotto interno:

dove l'ultima proprietà è la definizione dinorma. La norma di un vettore è reale e si indica:

α=α|α{\displaystyle \|\alpha \|={\sqrt {\langle \alpha |\alpha \rangle }}}

Queste proprietà indicano per uno spazio complesso che:

cβ|α=cβ|α{\displaystyle \langle c\beta |\alpha \rangle =c^{*}\langle \beta |\alpha \rangle }

dove{\displaystyle *} è l'operazione di coniugazione complessa.

Inoltre lo spazio di Hilbert è unospazio completo eseparabile: queste due proprietà indicano che in pratica esiste un insieme completo di vettori che formano una base topologica numerabile.

Analogamente al caso euclideo, possiamo scegliere una base nellospazio di Hilbert complesso, diciamo una base discreta:

{|ei}=(|e1,|e2,){\displaystyle \{|e_{i}\rangle \}=\left(|e_{1}\rangle ,|e_{2}\rangle ,\cdots \right)}

con:

ei|ej=δij{\displaystyle \langle e_{i}|e_{j}\rangle =\delta _{ij}}

condizione di ortonormalità (δij{\displaystyle \delta _{ij}} è ildelta di Kronecker). Possiamo sempre rappresentare un qualsiasi vettore di stato come combinazione lineare di tali vettori ortonormali di base con opportuni coefficienti complessi:

|α=i|eiei|α=ici|ei{\displaystyle |\alpha \rangle =\sum _{i}|e_{i}\rangle \langle e_{i}|\alpha \rangle =\sum _{i}c_{i}|e_{i}\rangle }

analogamente per un bra qualsiasi:

α|=iα|eiei|=iciei|{\displaystyle \langle \alpha |=\sum _{i}\langle \alpha |e_{i}\rangle \langle e_{i}|=\sum _{i}c_{i}^{*}\langle e_{i}|}

dove (*) rappresenta la coniugazione complessa e i coefficienti sono ricavabili daci=ei|α{\displaystyle c_{i}=\langle e_{i}|\alpha \rangle }. La norma di un vettore:

α|α=|c1|2+|c2|2++|cn|2{\displaystyle \langle \alpha |\alpha \rangle =|c_{1}|^{2}+|c_{2}|^{2}+\dots +|c_{n}|^{2}}

Notiamo che qualsiasi set di base può essere posto in forma ortonormale con il procedimento di Gram-Schmidt.

Formalmente i ket e i bra si possono rappresentare mediante matrici unicolonnari del tipo:

|ψ=(e1|ψe2|ψ){\displaystyle |\psi \rangle ={\begin{pmatrix}\langle e_{1}|\psi \rangle \\\langle e_{2}|\psi \rangle \\\vdots \end{pmatrix}}}
ψ|=(e1|ψe2|ψ){\displaystyle \langle \psi |={\begin{pmatrix}\langle e_{1}|\psi \rangle ^{*}&\langle e_{2}|\psi \rangle ^{*}&\cdots \end{pmatrix}}}

Vediamo che esiste una corrispondenza duale tra bra e ket:

cα|α+cβ|βcαα|+cββ|{\displaystyle c_{\alpha }|\alpha \rangle +c_{\beta }|\beta \rangle \,\,\leftrightarrow \,\,c_{\alpha }^{*}\langle \alpha |+c_{\beta }^{*}\langle \beta |}

Queste relazioni esprimono ilprincipio di sovrapposizione degli stati quantistici: questo concetto è puramente quantistico e teorico e di difficile interpretazione: i coefficientici=ei|α{\displaystyle c_{i}=\langle e_{i}|\alpha \rangle } rappresentano l'ampiezza di probabilità in modo che il suo modulo quadro rappresenti la probabilità dello statoα{\displaystyle \alpha }. In termini di ampiezza di probabilità il fattoreei|α{\displaystyle \langle e_{i}|\alpha \rangle } ha un significato particolare, ma in tal caso la base scelta deve essere ortonormale poiché deve valere l'assioma della probabilità che essa deve essere normalizzata all'unità. Analogamente al caso geometrico si può definire ilprodotto scalare tra un braψ|{\displaystyle \langle \psi |} e un ket|φ{\displaystyle |\varphi \rangle } definito rispetto ad una base ortonormale assegnata:

ψ|φ=iψ|eiei|φ{\displaystyle \left\langle \psi |\varphi \right\rangle =\sum _{i}\left\langle \psi |e_{i}\right\rangle \left\langle e_{i}|\varphi \right\rangle }

Formalmente esso si può anche esprimere come prodotto tra vettore riga e vettore colonna:

ψ|φ=(e1|ψe2|ψ)(e1|φe2|φ){\displaystyle \langle \psi |\varphi \rangle ={\begin{pmatrix}\langle e_{1}|\psi \rangle ^{*}&\langle e_{2}|\psi \rangle ^{*}&\cdots \end{pmatrix}}{\begin{pmatrix}\langle e_{1}|\varphi \rangle \\\langle e_{2}|\varphi \rangle \\\vdots \end{pmatrix}}}

o in alternativa, usando i coefficienti:

ψ|φ=iψiφi{\displaystyle \left\langle \psi |\varphi \right\rangle =\sum _{i}\psi _{i}^{*}\varphi _{i}}

Dirac propose di scindere il termine a sinistra dell'espressione in due parti, la primaψ|{\displaystyle \left\langle \psi \right|} dettabra e la seconda|φ{\displaystyle \left|\varphi \right\rangle } dettaket. Il prodotto scalare quindi rappresenta in qualche modo l'ampiezza di probabilità se la base rappresentativa è ortonormale: in caso contrario il modulo quadro dell'ampiezza di probabilità non ha un significato immediato di probabilità, ma è comunque proporzionale alla probabilità.

Operatori

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Osservabile.

Definiamo l'operatoreA un'applicazione lineare che rappresenta matematicamente un qualsiasi oggetto fisico che interagisca con gli stati che stiamo considerando, comprese le apparecchiature sperimentali, modificando lo stato|ψ{\displaystyle |\psi \rangle } e trasformandolo nello statoA|ψ{\displaystyle A|\psi \rangle }. L'operatoreA è completamente definito se sono dati i suoi elementi rispetto ad una base qualsiasi che scegliamo{|ei}{\displaystyle \{|e_{i}\rangle \}}:

A|e1=A11|e1+A21|e2+A|e2=A12|e1+A22|e2+{\displaystyle {\begin{aligned}A|e_{1}\rangle =A_{11}|e_{1}\rangle +A_{21}|e_{2}\rangle +\cdots \\A|e_{2}\rangle =A_{12}|e_{1}\rangle +A_{22}|e_{2}\rangle +\cdots \end{aligned}}}

e così via, doveA11=e1|A|e1{\displaystyle A_{11}=\langle e_{1}|A|e_{1}\rangle }. Infatti l'operatore è assegnato quando se ne conoscono i numeri:

ei|A|ej=Aij{\displaystyle \langle e_{i}|A|e_{j}\rangle =A_{ij}}

infatti un operatore che agisce sullo statoφ{\displaystyle \varphi } e lo trasforma in un altro statoψ{\displaystyle \psi } è descrivibile da:

ψ|A|φ=i,jψ|eiei|A|ejej|φ{\displaystyle \langle \psi |A|\varphi \rangle =\sum _{i,j}\langle \psi |e_{i}\rangle \langle e_{i}|A|e_{j}\rangle \langle e_{j}|\varphi \rangle }

Vediamo innanzitutto come agisce un operatore su un ket di stato anch'esso rappresentato nella stessa base:

A|φ=i,j|eiei|A|ejej|φ{\displaystyle A|\varphi \rangle =\sum _{i,j}|e_{i}\rangle \langle e_{i}|A|e_{j}\rangle \langle e_{j}|\varphi \rangle }

allo stesso modo l'operatore agisce su un bra:

ψ|A=i,jψ|eiei|A|ejej|{\displaystyle \langle \psi |A=\sum _{i,j}\langle \psi |e_{i}\rangle \langle e_{i}|A|e_{j}\rangle \langle e_{j}|}

Per cui formalmente un operatore è ben rappresentato da unamatricen×n{\displaystyle n\times n}:

A=(e1|A|e1e1|A|e2e2|A|e1e2|A|e2)=(A11A12A21A22)=(Aij){\displaystyle A={\begin{pmatrix}\langle e_{1}|A|e_{1}\rangle &\langle e_{1}|A|e_{2}\rangle &\cdots \\\langle e_{2}|A|e_{1}\rangle &\langle e_{2}|A|e_{2}\rangle &\cdots \\\vdots &\vdots &\ddots \end{pmatrix}}={\begin{pmatrix}A_{11}&A_{12}&\cdots \\A_{21}&A_{22}&\cdots \\\vdots &\vdots &\ddots \end{pmatrix}}=(A_{ij})}

Possiamo quindi calcolare l'ampiezza di probabilità di passare dallo statoA|ψ{\displaystyle A|\psi \rangle } allo stato|φ{\displaystyle |\varphi \rangle } scriveremoψ|A|φ{\displaystyle \left\langle \psi |A|\varphi \right\rangle }, detto anche elemento dimatrice di A fraψ eφ. Scomponendoψ eφ in stati base, possiamo calcolare gli elementi di matriceei|A|ej{\displaystyle \left\langle e_{i}|A|e_{j}\right\rangle } possiamo calcolare le ampiezze risultanti suei{\displaystyle e_{i}} dal passaggio inA di qualunque stato espresso inej{\displaystyle e_{j}}.

Un caso particolare di operatore è l'operatore identità, la cui azione è quella di lasciare invariato il vettore di stato:

ψ|I|φ=ψ|φ{\displaystyle \langle \psi |I|\varphi \rangle =\langle \psi |\varphi \rangle }

usando l'operatore identità vediamo che possiamo esprimere i vettori di base:

i|eiei|=I{\displaystyle \sum _{i}|e_{i}\rangle \langle e_{i}|=I}

detta relazione di completezza: essa esprime il fatto che la base di vettori deve essere completa cioè ogni vettore deve essere rappresentabile mediante un numero finito o infinito di vettori di base.

Prodotto di operatori

[modifica |modifica wikitesto]

Gli operatori che ci interessano sono quelli lineari, cioè quelli per cui valgono:

A(|α+|β)=A|α+A|β{\displaystyle A(|\alpha \rangle +|\beta \rangle )=A|\alpha \rangle +A|\beta \rangle }
A(a|α)=aA|α{\displaystyle A(a|\alpha \rangle )=aA|\alpha \rangle }

Ora supponiamo di applicare successivamente due operatori su uno stato iniziale|φ{\displaystyle |\varphi \rangle } e finaleψ|{\displaystyle \langle \psi |} al solito definiti in una base comune ortonormale:

C=BA{\displaystyle C=B\cdot A}

allora la successiva applicazione dei due operatori:

ψ|C|φ=iψ|B|eiei|A|φ{\displaystyle \langle \psi |C|\varphi \rangle =\sum _{i}\langle \psi |B|e_{i}\rangle \langle e_{i}|A|\varphi \rangle }

oppure:

ej|C|ek=iej|B|eiei|A|ek=Cjk{\displaystyle \langle e_{j}|C|e_{k}\rangle =\sum _{i}\langle e_{j}|B|e_{i}\rangle \langle e_{i}|A|e_{k}\rangle =C_{jk}}

Gli elementi di C possono compattamente scriversi:

Cjk=i=1nAijBki{\displaystyle C_{jk}=\sum _{i=1}^{n}A_{ij}\cdot B_{ki}}

Da notare che in generale il prodotto di due operatori non ècommutativo:

ABBA{\displaystyle A\cdot B\neq B\cdot A}

e questo fatto impone una serie di notevoli conseguenze in meccanica quantistica.

Operatori e matrici

[modifica |modifica wikitesto]

Un operatore lineare può essere rappresentato con una matrice. Prendiamo il caso di unamatrice quadratan×n{\displaystyle n\times n} allora:

A=(A11A12A1nA21A22A2nAn1An2Ann){\displaystyle A={\begin{pmatrix}A_{11}&A_{12}&\dots &A_{1n}\\A_{21}&A_{22}&\dots &A_{2n}\\\vdots &\vdots &\ddots &\vdots \\A_{n1}&A_{n2}&\dots &A_{nn}\end{pmatrix}}}

In tal caso è sempre possibile effettuare il prodotto di due matrici, essendo il numero di righe di una sempre uguale al numero di colonne dell'altra, come già visto. Siamo in grado di definire a partire da questa matrice alcune proprietà indispensabili in meccanica quantistica. Si chiama operatore trasposto omatrice trasposta, la matrice ottenuta da A scambiando le righe con le colonne:

AT=(A11A21An1A12A22An2A1nA2nAnn){\displaystyle A^{T}={\begin{pmatrix}A_{11}&A_{21}&\dots &A_{n1}\\A_{12}&A_{22}&\dots &A_{n2}\\\vdots &\vdots &\ddots &\vdots \\A_{1n}&A_{2n}&\dots &A_{nn}\end{pmatrix}}}

Se una matrice è uguale alla sua trasposta si dicesimmetrica:

A=AT{\displaystyle A=A^{T}},

se invece è uguale alla matrice cambiata di segno si diceantisimmetrica:

A=AT{\displaystyle A=-A^{T}}.

Vale per il prodotto:

(AB)T=BTAT{\displaystyle (A\cdot B)^{T}=B^{T}\cdot A^{T}}.

Si definiscematrice complessa coniugata la matrice ottenuta da A con elementi complessi coniugati:

A=(A11A12A1nA21A22A2nAn1An2Ann){\displaystyle A^{*}={\begin{pmatrix}A_{11}^{*}&A_{12}^{*}&\dots &A_{1n}^{*}\\A_{21}^{*}&A_{22}^{*}&\dots &A_{2n}^{*}\\\vdots &\vdots &\ddots &\vdots \\A_{n1}^{*}&A_{n2}^{*}&\dots &A_{nn}^{*}\end{pmatrix}}}

Possiamo dire che una matrice è reale se è uguale alla sua complessa coniugata:

A=A{\displaystyle A=A^{*}},

diciamo che è immaginaria se ha tutti gli elementi immaginari cioè se:

A=A{\displaystyle A=-A^{*}}.

Si definiscematrice trasposta coniugata o hermitiana coniugata la matrice ottenuta da A prendendo gli elementi di A trasposti e prendendo i suoi complessi coniugati:

A=(AT)=(A)T=(A11A21An1A12A22An2A1nA2nAnn){\displaystyle A^{\dagger }=(A^{T})^{*}=(A^{*})^{T}={\begin{pmatrix}A_{11}^{*}&A_{21}^{*}&\dots &A_{n1}^{*}\\A_{12}^{*}&A_{22}^{*}&\dots &A_{n2}^{*}\\\vdots &\vdots &\ddots &\vdots \\A_{1n}^{*}&A_{2n}^{*}&\dots &A_{nn}^{*}\end{pmatrix}}}

Si definiscematrice hermitiana (oautoaggiunta) la matrice che ha:

A=A{\displaystyle A=A^{\dagger }}

eantihermitiana quella per cui:

A=A{\displaystyle A=-A^{\dagger }}

Per il prodotto di due matrici:

(AB)=BA{\displaystyle (A\cdot B)^{\dagger }=B^{\dagger }\cdot A^{\dagger }}.

Definiamo matrice inversa di A, la matriceA1{\displaystyle A^{-1}} tale che:

AA1=A1A=I{\displaystyle A\cdot A^{-1}=A^{-1}\cdot A=I}

La matrice inversa esiste solo se A èinvertibile:condizione necessaria e sufficiente perché A sia invertibile è che ildeterminante della matrice sia diverso da zero. Allora la matrice inversa è:

A1=|C|detA{\displaystyle A^{-1}={\frac {|C|}{\det A}}}

dove|C|{\displaystyle |C|} è lamatrice dei cofattori, ottenuta scambiando ogni elementoAij{\displaystyle A_{ij}} con il determinante della sottomatrice ottenuta cancellando la i-esima riga e la j-esima colonna. Vale per il prodotto:

(AB)1=B1A1{\displaystyle (A\cdot B)^{-1}=B^{-1}\cdot A^{-1}}

Si definiscematrice unitaria la matrice tale che:

A1=A{\displaystyle A^{-1}=A^{\dagger }}

Cambiamento di basi ortonormali

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Matrice di cambiamento di base.

I cambiamenti di basi ortonormali sono quelli che interessano in meccanica quantistica. Supponiamo di voler passare dalla vecchia base ortonormale{|ei}{\displaystyle \{|e_{i}\rangle \}} alla nuova base ortonormale{|fi}{\displaystyle \{|f_{i}\rangle \}}. Allora dobbiamo esprimere gli elementi della vecchia base come combinazioni lineari della nuova base:

|e1=S11|f1+S21|f2++Sn1|fn|e2=S12|f1+S22|f2++Sn2|fn|en=S1n|f1+S2n|f2++Snn|fn{\displaystyle {\begin{aligned}|e_{1}\rangle &=S_{11}|f_{1}\rangle +S_{21}|f_{2}\rangle +\dots +S_{n1}|f_{n}\rangle \\|e_{2}\rangle &=S_{12}|f_{1}\rangle +S_{22}|f_{2}\rangle +\dots +S_{n2}|f_{n}\rangle \\\vdots \\|e_{n}\rangle &=S_{1n}|f_{1}\rangle +S_{2n}|f_{2}\rangle +\dots +S_{nn}|f_{n}\rangle \end{aligned}}}

per un qualsiasi set di numeriSji{\displaystyle S_{ji}}. Da notare che sono trasposti. In modo compatto:

|ej=i=1nSij|fi{\displaystyle |e_{j}\rangle =\sum _{i=1}^{n}S_{ij}|f_{i}\rangle }

Prodotto esterno

[modifica |modifica wikitesto]

Vediamo che in generale è possibile un altro tipo di prodotto, quello rappresentato da:

|αβ|{\displaystyle |\alpha \rangle \langle \beta |}

esso è chiamato prodotto esterno per distinguerlo dal prodotto scalare che più propriamente è detto prodotto interno. Il prodotto esterno è un operatore i cui elementi di matrice sono rappresentati da:

|αβ|=(e1|αe1|βe1|αe2|βe2|αe1|βe2|αe2|β){\displaystyle |\alpha \rangle \langle \beta |={\begin{pmatrix}\langle e_{1}|\alpha \rangle \langle e_{1}|\beta \rangle ^{*}&\langle e_{1}|\alpha \rangle \langle e_{2}|\beta \rangle ^{*}&\cdots \\\langle e_{2}|\alpha \rangle \langle e_{1}|\beta \rangle ^{*}&\langle e_{2}|\alpha \rangle \langle e_{2}|\beta \rangle ^{*}&\cdots \\\vdots &\vdots &\ddots \end{pmatrix}}}

Esempi

[modifica |modifica wikitesto]

Prendiamo ad esempio una particella conspin 1/2, l'elettrone. Abbiamo solo 2 possibili stati base: spin su (|+{\displaystyle |+\rangle }) e spin giù (|{\displaystyle |-\rangle }). L'operatore A sarebbe dunque

i|A|j=(+|A|+,+|A||A|+,|A|){\displaystyle \left\langle i|A|j\right\rangle =\left({\begin{matrix}{\langle +|A|+\rangle },{\langle +|A|-\rangle }\\{\langle -|A|+\rangle },{\langle -|A|-\rangle }\\\end{matrix}}\right)}

Un operatore particolare è quello di evoluzionetemporale. Se consideriamo l'elettrone al tempot1 in un determinato stato (+ o-), esso avrà una certaprobabilità di trovarsi, in un tempot2 successivo al primo, in un certo stato (+ o-). Ciascuna dellequattro possibilità verrà rappresentata dalla seguente notazione matriciale:

i|U(t1,t2)|j=(+|U(t1,t2)|+,+|U(t1,t2)||U(t1,t2)|+,|U(t1,t2)|){\displaystyle \left\langle i|U(t_{1},t_{2})|j\right\rangle =\left({\begin{matrix}{\langle +|U(t_{1},t_{2})|+\rangle },{\langle +|U(t_{1},t_{2})|-\rangle }\\{\langle -|U(t_{1},t_{2})|+\rangle },{\langle -|U(t_{1},t_{2})|-\rangle }\\\end{matrix}}\right)}

Illimite pert1 → -∞ e t2 → +∞ è un caso particolare: in questo caso l'operatore di evoluzione temporale viene dettomatrice S (dascattering) ed introduce allateoria dei propagatori.

Notazione in matematica

[modifica |modifica wikitesto]

In fisica l'ambiente considerato quando si utilizza la notazione bra-ket è unospazio di Hilbert.

SiaH{\displaystyle {\mathcal {H}}} uno spazio di Hilbert e(,){\displaystyle (\cdot ,\cdot )} il suo prodotto interno. Un vettorehH{\displaystyle h\in {\mathcal {H}}} è denotato come ket|hH{\displaystyle |h\rangle \in {\mathcal {H}}} in fisica.SiaH{\displaystyle {\mathcal {H}}^{*}} lospazio duale diH{\displaystyle {\mathcal {H}}}. SeH{\displaystyle {\mathcal {H}}} è finito-dimensionale oppure lo spazio dualeH{\displaystyle {\mathcal {H}}^{*}} è anche topologico, per ilTeorema di rappresentazione di Riesz esiste un isomorfismoJ:HH{\displaystyle J:{\mathcal {H}}\rightarrow {\mathcal {H}}^{*}}, cioè ogni funzionale lineareϕH{\displaystyle \phi \in {\mathcal {H}}^{*}} si può scrivere nella forma

ϕ(h)=(h,g)hH{\displaystyle \phi (h)=(h,g)\quad \forall h\in {\mathcal {H}}}

mediante un unicogH{\displaystyle g\in {\mathcal {H}}}, e per tale motivo si può scrivereϕ=ϕg{\displaystyle \phi =\phi _{g}}. L'elemento dualeϕhH{\displaystyle \phi _{h}\in {\mathcal {H}}^{*}} è denotato con brah|H{\displaystyle \langle h|\in {\mathcal {H}}^{*}} in fisica. Quindi la scritturah|g{\displaystyle \langle h|g\rangle } corrisponde alle notazioni matematiche(ϕh,g)=ϕh(g)=(h,g){\displaystyle (\phi _{h},g)=\phi _{h}(g)=(h,g)}.

Simboli HTML

[modifica |modifica wikitesto]

Nel linguaggioHTML, i simboli per il bra e il ket sono codificati da ⟨ e ⟩, e corrispondono ai codici #9001 e #9002

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^ P. A. M. Dirac,A new notation for quantum mechanics, inProceedings of the Cambridge Philosophical Society, vol. 35, 1º gennaio 1939, p. 416,DOI:10.1017/S0305004100021162.URL consultato il 26 novembre 2016.

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Meccanica quantistica
Formalismo matematicoNotazione bra-ket ·Spazio di Hilbert ·Postulati della meccanica quantistica ·Operatore normale ·Stato quantico
Fondamenti e principiPrincipio di indeterminazione di Heisenberg ·Principio di complementarità ·Funzione d'onda ·Collasso della funzione d'onda ·Interpretazione di Copenaghen ·Spin ·Vecchia teoria dei quanti ·Interpretazione di Bohm ·Problema della misura ·Principio di sovrapposizione ·Effetto tunnel ·Decoerenza quantistica ·Livello energetico ·Legge di Born ·Interferenza (fisica) ·Storie consistenti
OperatoriOperatore impulso ·Operatore posizione ·Operatore hamiltoniano ·Operatore momento angolare ·Operatore densità
FormulazioniMeccanica ondulatoria ·Meccanica delle matrici ·Integrale sui cammini
EquazioniEquazione di Schrödinger ·Equazione di Pauli ·Equazione di Klein-Gordon ·Equazione di Dirac ·Formula di Rydberg
EstensioniTeoria quantistica dei campi ·Gravità quantistica ·Meccanica statistica quantistica ·Effetto Casimir
Esperimenti e ParadossiParadosso del gatto di Schrödinger ·Paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen ·Suicidio quantistico ·Esperimenti sulle disuguaglianze di Bell ·Esperimento di Davisson e Germer ·Esperimento di cancellazione quantistica ·Esperimento di Stern-Gerlach ·Esperimento di Franck-Hertz ·Esperimento Elitzur-Vaidman
TecnologiaAlgoritmo quantistico ·Amplificatore quantistico ·Computer quantistico ·Crittografia quantistica ·Distribuzione a chiave quantistica ·Ottica quantistica ·Porta quantistica ·Rete quantistica ·Teletrasporto quantistico
  Portale Fisica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Fisica
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Notazione_bra-ket&oldid=143158763"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp