Noja è uncomune spagnolo di 2 555 abitanti situato nellacomunità autonoma dellaCantabria, comarca diTrasmiera, nella Costa Orientale della Cantabria.
Il comune non ha frazioni distinte e confina a nord con ilMar Cantabrico e a sud, da ovest ad est rispettivamente con i comuni diArnuero,Argoños eSantoña. Il centro urbano si trova su una piattaforma a picco sul litorale delGolfo di Biscaglia, fra lapunta del Brusco e ilCabo de Quejo e fra le grandimarismas (zone umide presso il mare) che fanno parte delParco naturale delle lagune di Santoña, Victoria e Joyel, luogo di sosta ideale per gli uccelli di passo o stanziali.
L'esteso arenile delRis protetto da una barriera di isolotti rocciosi su uno dei quali c'è laermita de San Pedro, piccola chiesa isolata, e da alte rupi, confina con la marisma di Santoña e la spiaggia diTrengandín che racchiude la marisma di Joyel.
Nel corso delXX secolo l'andamento demografico del comune è stato sempre di crescita, tendenza che mantiene anche attualmente. L'età media della popolazione è di 38 anni. Nella ripartizione della popolazione attiva in base al settore di attività predomina il settore dei servizi con il 52,2% del totale, seguito da quello dell'edilizia col 33%, poi dall'industria con l'11,5% e dall'agricoltura eallevamento del bestiame con solo il 3,3%. Noja è infatti uno dei maggiori centri turistici dellaCosta Orientale specialmente durante i mesi estivi quando la popolazione residente raggiunge le sessanta-settantamila presenze.
Nella zona esistono siti archeologici in cui si è trovato materiale delpaleolitico,neolitico ed anche risalente alla dominazione romana.
La prima citazione di Noja è in un documento scritto risalente al927 in cui si riferisce intorno alle numeroseermitas allora esistenti. In quel periodo si venivano costituendo i primi paesi attorno alle chiese e ai monasteri, e Noja si formò attorno alMonasterio de San Lorenzo de Garvijos sito ai piedi delmonte Mijedo del quale non esistono più nemmeno di resti, ma che nei secoliXII eXIII dominò sulla quasi totalità del territorio di Noja.
NelBecerro de Behetrias del1351, raccolta di atti sui privilegi e doveri delle diverse località, questo monastero non è nemmeno nominato e Noja è descritto come dipendente dalPuerto de Santoña che era subordinato alMonasterio de Santa Maria la Real di Najera a seguito di una donazione diAlfonso VII nel1156. Dal1085 Noja appartenne allaJunta de siete Villas che facevano parte dellaMerindad (podesteria) di Trasmiera che i "Re Cattolici" inclusero nelCorregimiento de las cuatro Villas de la costa de la mar (il corregimiento era un raggruppamento di località delrealengo, cioè un territorio dipendente direttamente dal re che le governava tramite ilcorregidor, suo fiduciario, lasciando però ai diversi consigli popolari delle singole località l'esercizio del potere amministrativo). Amministrativamente Noja era divisa in 4 nuclei: Ris, Trengandìn, Fonegra e Cabanzo, oggi quartieri della città. Come altre località della comarca di Trasmiera, furono famosi gli artigiani di Noja, scalpellini, scultori, pittori, fonditori dicampane, assemblatori diretablos, che sono grandi pale d'altare che sono composte oltre che da quadri, anche da sculture ed ornamenti lignei tipiche della Spagna che si trovano anche alcune chiese della Sardegna, segno evidente dell'influenza spagnola.
Alla fine del medioevo il territorio di Noja fu protagonista delle lotte fra i Castillo della fazione dei Giles e i Venero della fazione dei Negrete. Nel1644 con la concessione delPrivilegio de Vara da parte del reFilippo IV, Noja fu esentata dal potere della Junta de las siete Villas, ed ebbe la facoltà di nominare i proprialcaldes (sindaci). Con la formazione dei comuni costituzionali nel1822 laJunta de las siete Villas si divise in quattro parti: Castillo, Quejo, Ajo e Meruelo e Noja fu inclusa in Castillo, ma nel1835 con la riforma amministrativa del regno di Spagna acquistò la sua indipendenza e fu comune costituzionale negli attuali confini.
- Molinos de Mar che sfruttavano la forza delle ondate e dellemaree che alzano e abbassano il livello dellemarismas su cui imulini erano sistemati. Ci sono i resti di due di questi mulini dal singolare e ingegnoso sfruttamento idraulico del mare.
- Torre del castillo delXV secolo.
- Casa del capitan Francisco Venero y Cabanzo delXVII secolo.
- Casona de Cabanzo delXVIII secolo.
- Casa y capilla de Riz e Gornica del XVIII secolo.
- Casa de Assas' del XVII secolo.
- Casa de Domingo Garcia de Zilla del XVII secolo.
- Casa de Antonio Garcia de Zilla del 1714-1718.
- Casa de José Riz de Assas del 1750-1756.
- Casas de Manuel Morales' del1913.
- Palazzo del Marchese di Albaicín del1916.
- Iglesia Parroquial de San Pedro chiesa delXVI secolo.
- Ermita de san Nicolás del X secolo trasformata nel XVII.
- Ermita de San Juan dell'XI secolo anch'essa trasformata nel XVII.
- Ermita de San Pedro' nell'isola di San Pedruco di fronte al litorale del Ris del XVI secolo.
Due sono le feste insieme sacre e profane di Noja come è consuetudine in Spagna:San Juan Bautista il 24 giugno eLos santos Martires il 30 agosto.
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