| ASD Nocerina Calcio 1910 Calcio | |
|---|---|
| Molossi[1],Rossoneri[2] | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Simboli | Molosso |
| Inno | Cuore Rosso Nero Mario Alfano |
| Dati societari | |
| Città | Nocera Inferiore |
| Nazione | |
| Confederazione | UEFA |
| Federazione | |
| Campionato | Serie D |
| Fondazione | 1910 |
| Rifondazione | 1988 |
| Rifondazione | 2015 |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | San Francesco d'Assisi (10 080 posti) |
| Sito web | www.nocerina.it/ |
| Palmarès | |
| Titoli nazionali | 2campionati di Serie C 1campionato di Lega Pro Prima Divisione |
| Trofei nazionali | 1Supercoppa di Lega di Prima Divisione 1Coppa Italia Dilettanti Campania |
| Si invita a seguire ilmodello di voce | |
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Nocerina Calcio 1910, meglio nota comeNocerina, è unasocietàcalcisticaitaliana con sede nella città diNocera Inferiore, inprovincia di Salerno. Il club è molto sostenuto anche nella vicina città diNocera Superiore. Milita inSerie D, la quarta divisione delcampionato italiano.
Venne fondata nel1910, con il nomeAssociazione Giovanile Nocerina, grazie all'iniziativa di un ristretto gruppo, e il suo primo presidente fuCarlo Cattapani.[3]
I giocatori furono definitimolossi in occasione della gara vinta contro ilNapoli nel1928 per 1 a 0.[4] La squadra ha giocato per tre stagioni in Serie B, nel1947-1948[5][6], nel1978-1979[7] e nel2011-2012.
Nella stagione2013-2014 ha militato nel campionato diLega Pro Prima Divisione, dal quale però è stata esclusain itinere perillecito sportivo[8]. Nella stagione2014-2015 riparte dall'Eccellenza.[9]
Nella stagione 2015-2016, a seguito della rinuncia dell'A.S.G. Nocerina al campionato di competenza, riparte dall'Eccellenza sotto il nome diA.S.D. Città di Nocera 1910.[10]Nella stagione 2016-2017, la società cambia denominazione inA.S.D. Nocerina 1910.[11]
L'Associazione Giovanile Nocerina nasce il 1º febbraio1910 per iniziativa diCarlo Cattapani, insieme a Manlio Spera, Salvatore Buonocore (i tre primi presidenti dell'associazione), Gabriele Sellitti (tra i primi allenatori della sezione calcistica), Giuseppe Belsito, Umberto Landolfi, Oreste e Salvatore Gabola .[3] Inizialmente l'associazione si impegna nelteatro,podismo eciclismo (per le quali l'associazione crea la Coppa AGN), il 24 ottobre 1910, a pochi mesi dalla fondazione, Cattapani con la sua associazione corre in soccorso ai cittadini diCetara, martoriati da una tremenda alluvione.Il primo incontro di calcio si tiene solo il 1º novembre 1914, in un'amichevole al Piazza D'Armi (il primo campo di calcio regolare della provincia)[3], contro una formazione della vicinaPagani (Pagani F.B.C.). I nocerini vincono per 1 a 0. La divisa era già quella rosso-nera; riportano una vittoria dei "rosso e neri" di Nocera per 2 a 0 nella successiva sfida aNola[3].
Nel1919 la squadra gioca il primo derby con la neonataSalernitana vinto dalla Nocerina per 2 a 1[12] ("con assist del pubblico per il gol decisivo" secondo i giornali diSalerno[3]; "punto validissimo" secondo invece le cronache dei padroni di casa[3]).

Nel1921 la Nocerina si affilia aRoma alla neonata Federazione Calcio Sud Italia. Viene negata l'ammissione alla prima divisione e si tiene uno spareggio con la U.S.Cavese: nella partita di andata a Nocera la squadra vince per 3 a 1 e il ritorno termina 2-2, con l'annullamento di una successiva rete della Cavese per l'invasione di campo dei tifosi del Nocera. La squadra non passa comunque in prima divisione "per non aver disputato, l'anno precedente, il campionato di promozione"[3].
L'anno successivo si ha nuovamente uno spareggio contro la Cavese, con due pareggi e accesi contrasti tra le tifoserie. Al nuovo spareggio a Bagnoli la Nocerina non si presenta a causa di un rifiuto nella concessione dei giocatori da parte del distretto militare e viene sconfitta a tavolino per 2 a 0.
La squadra vince il girone B del campionato di seconda divisione1923-1924, con record di imbattibilità del portiere Ugo Bartoli per 1029 minuti, accedendo al torneo per il titolo di campione di seconda divisione.
Nella stagione1927-1928 giocano ancora in seconda divisione, raggiungendo la salvezza. È l'anno della prima associazione della squadra al simbolo dei molossi. Nei derby con la Salernitana le partite terminano con due pareggi.[4]
Nella stagione 1928-1929 i rosso-neri, soprannominati orsacchiotti, vincono sulCastellammare e sulla Salernitana, di fronte a 3000 spettatori; alla fine del girone di andata sono secondi dietro il Vomero. Nella partita di ritorno con loStabia, il molosso diviene simbolo della squadra. Nel girone di ritorno, battendo anche i napoletani del Vomero, la Nocerina vince il campionato di prima divisione campana e diviene la seconda squadra della regione (dopo il Napoli). Le finali promozione vengono vinte daisiracusani delGargallo.
Nella stagione1929-1930 la Nocerina è guidata daErnest Erbstein. La squadra gioca con ilPalermo, laTernana, ilMessina e ilCagliari e si classifica al quarto posto, dopo aver vinto a Salerno il derby con la Salernitana per 3-2[4]
Dopo questa stagione la Nocerina deve accontentarsi di campionati in tono minore, fino a scomparire per qualche anno.
Gli anni delsecondo dopoguerra vedono la rinascita della squadra: dopo aver vinto il campionato di prima divisione nel 1945, approda allaSerie C, il primo anno guidata dall'allenatore/giocatoreGiuseppe Ostromann.[13]
I presidenti della squadra sono Spinelli e D'Alessio e con la guida dell'allenatore/giocatoreRemo Galli (ex giocatore delTorino) la Nocerina vince il girone A diSerie C 1946-1947.[6] Nel girone finale si classifica a pari punti coi pugliesi di Monopoli: lo spareggio alMotovelodromo Appio, con un pubblico di circa 2000 persone[14], la formazione costituita da De Fazio, Montagner, Ferrarese, Cipriani, D'Acunto, Busidoni, Marchionni, Palma, Longhi, Galli e D'Avino, raggiunge laSerie B, ancora suddivisa in gironi, dove gioca nel girone C.[6]
Nel campionato 1947-1948 sono inizialmente terzi, ma una serie di sconfitte, tra cui l'ultima con ilPalermo li porta al dodicesimo posto e alla retrocessione. La squadra gioca in Serie C ancora per due anni per ritornare quindi ai campionati minori, dove hanno per la prima volta come avversaria la squadra diPagani.Nella stagione1952-1953 vengono ripescati in Serie D, dove giocano per due anni, fino ad una nuova retrocessione. Le successive stagioni alternano promozioni e retrocessioni.
La società sarà nuovamente del presidente Spinelli, a cui si affiancano i Di Florio e i Buscetto.

Nel campionato 1961-1962, sotto la presidenza del Marchese Luigi Villani, la formazione di Giacomo De Caprio (Roi, Leone, Alberti, Trevisan, Cuomo, Capacchione, Petrini, Tortora, Foglia, Marchionni, Ranisi) gioca 30 partite utili consecutive, con 8 vittorie consecutive e termina a 53 punti in 30 partite; gli attaccanti sono Foglia con 23 reti e Tortora con 22. Con la vittoria del campionato la squadra accede agli spareggi per l'assegnazione del titolo diPrima Categoria. La Nocerina vince il proprio girone, i quarti e la semifinale; la finale è giocata contro la squadra di Porto Sant'Elpidio a Roma, allo stadio delle Tre Fontane con 4000 spettatori da Nocera: la Nocerina conduce per 2 a 0, ma termina in pareggio per 2 a 2; nei tempi supplementari un gol di Tortora assegna la vittoria alla Nocerina.
Dopo la promozione la squadra giocherà in Serie D per undici stagioni.
Nella stagione 1962-1963 Foglia è il capocannoniere della squadra, con 14 reti. Nella successiva stagione 1963-1964 ritorna il portiere Giovanni Roi, cresciuto nelle giovanili del Milan, e arriva l'attaccante Giancarlo Mattucci (42 reti in 197 presenze). Giocano nella Nocerina ancheAngelo Mammì, Amedeo Rosamilia e Rino Santin.

Nella stagione 1964-1965 il capocannoniere della squadra è il centravanti Guarniero, con 15 reti, in un attacco formato da Mattucci (5 reti), Santin, Mammì (11 reti) e Santo Mazzola. In questi anni la Nocerina gode del gemellaggio con il Milan, da cui provengono buoni calciatori (Campi, Santo Mazzola, Citterio) ed usufruisce dei cosiddetti prestiti militari, ossia si avvale delle prestazioni dei calciatori che svolgono il servizio militare a Nocera.
Nella stagione1967-1968, dopo una sconfitta interna, l'allenatore Elia Greco aveva affermato: "Ci rifaremo a Policoro" (ultima squadra in classifica), dove tuttavia la Nocerina venne invece sconfitta. Tra i giocatori sono ancora Alberti, Mattucci, Pucci, Germinario.
Nella stagione 1968-1969 ritorna come allenatore Giacomo De Caprio; in campo ci sono il portiere Enzo Tortora, gli attaccanti Bravin (8 reti) e Mattucci (10 reti), i centrocampisti Germinario (6 reti), Brambilla e Carignani (5 reti ciascuno)Nella stagione 1969-1970 fa il suo esordioRoberto Chiancone che avrà 263 presenze con la Nocerina.
Nel campionato 1970-1971, con presidente il Marchese Luigi Villani, il campionato viene concluso dalla squadra giovanile, con l'apporto solo degli esperti De Menia e Franciois: tutti gli altri calciatori vengono svincolati.Nella successiva stagione 1971-1972, viene ingaggiato Gianni Di Marzio allenatore della primavera del Napoli per rifondare la squadra e arriveranno molti calciatori dalle giovanili del Napoli. Le partite interne si giocano sul campo di Scafati, per i lavori di ristrutturazione del vecchio campo sportivo. La squadra si classifica al secondo posto, miglior piazzamento, fino ad allora, in Serie D.

Nella stagione 1972-1973, la squadra del presidente Luigi Villani, guidata prima da Di Costanzo e poi da Mazzetti (Di Mascio, Padovano, S. Esposito, Di Costanzo, Boncori, Bavota, Devastato, Portelli, Sgambato, Fiorillo e Scarano, con La Salvia e Chiancone), vince il campionato e ritorna in Serie C. Le partite interne furono giocate presso il campo sportivo di Sarno, a causa del perdurare dei lavori di rifacimento del vecchio campo di Piazza D'Armi, che diventerà poi lo stadio "San Francesco d'Assisi".
Dopo 22 anni di assenza, la Nocerina, nella stagione1973-1974, gioca nel girone C della Serie C.La guida della società è sempre nelle mani del marchese Luigi Villani; la conduzione tecnica viene affidata al giovaneLino De Petrillo, pisano d'adozione.La squadra gioca 19 partite utili consecutive che la portano a ridosso delle prime posizioni, ma dopo il pareggio con ilPescara segue una serie di sconfitte: terminano al terzo posto con 45 punti. La formazione era composta da Ridolfi, Marcucci, S. Esposito, Caruso ("Il pendolino"), Fiorini ("Cavallo di denari"), Bavota ("Funzone"), Devastato ("Bicicletta"), Portelli ("Il professore"), Cremaschi ("Esperto bomber"), Mambrin ("L'elegante"), Franciois insieme a Mastropaolo, Gobbi, D'Alessandro e Chiancone.
Nella stagione1974-1975 la squadra conquista la salvezza solo all'ultima giornata. Compare Antonio Orsini, presidente, e vice Presidente Luigi Villani; i giocatori capitan Pigozzi,Renzo Corni, Rampanti, Valle, Morgia, Nobili, Novelli, Spada, Vescovi.
Per il campionato1976-1977 la dirigenza costruisce una formazione ambiziosa. Torna a Nocera, da allenatore, Rino Santin e arrivano il portiere Sorrentino, Cornaro, Grava, Delli Santi e l'attaccanteStanislao Bozzi, che segna un gol fin dalla prima giornata contro ilCosenza. L'allenatore Santin venne sostituito da un duo interno: Corni e Fasolino. La squadra si salva dalla retrocessione per un solo punto.
Per la stagione1977-1978 l'allenatore è il giovane semisconosciutoBruno Giorgi. Dopo la riforma dei campionati l'obiettivo della squadra è di raggiungere un piazzamento nella classifica generale che consenta alla squadra di accedere alla Serie C1 e di evitare la Serie C2. Vengono vinti i derby contro ilPagani, e ilCava e nella penultima giornata vince aBrindisi per 4 a 1, seguita da oltre 4000 tifosi. Il campionato termina a 52 punti, al primo posto a pari merito con ilCatania Lo spareggio si gioca il 18 giugno 1978 aCatanzaro, arbitrato da Benedetti di Roma e seguito da cinquemila tifosi nocerini e dodicimila catanesi; la formazione nocerina è costituita da Pelosin, Cornaro, Pigozzi, Spada, Grava, Calcagni,Bozzi, Porcari, Chiancone, Caruso eGarlini. Il Catania passa in vantaggio al 6' (Bortot) e la Nocerina pareggia su rigore al 31' (Bozzi). La partita viene vinta dalla Nocerina per 2 a 1 con un gol di Spada al 60'.[7] Dopo la partita ci sono scontri tra le tifoserie, con i tifosi del Nocera che trovano rifugio nei portoni della città: nascerà da questo episodio il gemellaggio tra le tifoserie della Nocerina e delCatanzaro.

Dopo la promozione i posti nel nuovostadio San Francesco d'Assisi si rivelano insufficienti e il comune appalta nuovi lavori che portano la capienza a 15 000 spettatori.
Nella stagione 1978-1979 la Nocerina giocò inCoppa Italia nel girone diFiorentina,Monza,Taranto eJuventus. Nella partita disputata allostadio comunale di Torino contro i bianconeri la Nocerina andò in vantaggio al 10', ma perse per 3 a 1, con gol diBettega,Tardelli eBenetti per i padroni di casa.
Ilcampionato di Serie B 1978-1979 vide la retrocessione della compagine, prima con l'allenatore Giorgi, poi con l'esordienteBruno Mazzia. Non ci furono vittorie in trasferta (solo 8 pareggi e 11 sconfitte) e, malgrado le vittorie in casa conBrescia,Sampdoria,Genoa,Bari eCesena la Nocerina terminò il campionato al terzultimo posto con 29 punti, davanti alRimini e alVarese.
Nella stagione1981-1982 la squadra gioca ancora nel girone B della Serie C1; ritorna alla Nocerina di Giacomino De Caprio. che affida la panchina aLamberto Leonardi. Nel ritorno dalla trasferta diLivorno, in cui la squadra è seguita da 3000 tifosi, cinque di questi (Gennaro Corvino, Giuseppe Salvati, Vincenzo Settembre, Antonio Vaccaro e Matteo Fiorillo, tutti diCastel San Giorgio) perderanno la vita in un incidente stradale. All'ingresso dello stadio viene posta una targa in marmo a loro memoria.
Nella penultima giornata la Nocerina è in trasferta a Ponticelli contro il Campania di Morra Greco, mentre ilCampobasso è impegnato aCasarano. Quando la Nocerina è in vantaggio di due gol i tifosi del Campania invadono il campo e la partita viene sospesa. Dopo il ritorno in campo il Campania arriva al pareggio. A Casarano un sasso lanciato contro il pullman della squadra colpisce il giocatore molisanoMaestripieri. Il campionato si conclude con la Nocerina e il Campobasso seconde a 45 punti, ma lo spareggio non si svolge perché la lega accetta il reclamo del Campobasso e respinge quello della Nocerina, relativi entrambi agli episodi della penultima giornata: il Campobasso passa al secondo posto con 46 punti e viene promosso in serie B, mentre la Nocerina resta terza con 45 punti. Le proteste dei tifosi nocerini portano al blocco delle due Nocera, dei mezzi di trasporto pubblici, della linea ferrovia e anche dell'autostrada Napoli-Salerno.
Nella stagione 1982-1983 la Nocerina gioca in Coppa Italia con la Fiorentina diAntognoni, la Cavese, ilBologna, ilPisa e il Campobasso. Arriva ultima delgirone B della Serie C1 e viene retrocessa in Serie C2 insieme allaReggina.
Nella successiva stagione1983-1984, la squadra guidata daGiuseppe Caramanno viene nuovamente promossa in Serie C1. Nella stagione1984-1985 gioca nuovamente nel girone B della serie C1. Nella partita del 10 marzo 1985 contro ilPalermo dopo un iniziale vantaggio, nella ripresa reclamano un rigore non concesso dall'arbitro, che pochi minuti dopo assegna invece un rigore al Palermo. Per le proteste dei tifosi nocerini la partita viene sospesa e, nonostante la presenza della polizia, il capitano del Palermo non ritorna sul terreno di gioco. La partita viene persa a tavolino per 0 a 2 e il campo viene squalificato. In seguito a questo episodio il presidente Orsini lascia la società, che viene rilevata da Pasquale Genovese. Il campionato si conclude con un'altra retrocessione in Serie C2, nuovamente insieme alla Reggina.

Nel campionato C2 della stagione1985-1986 la squadra, guidata da Ezio Volpi, arriva nuovamente prima e viene di nuovo promossa in C1. Per la stagione1986-1987 Giacomo De Caprio porta in squadra il difensoreAldo Firicano (Genoa); Stefano De Agostini (Napoli) e, su tutti,Angelo Di Livio (Juventus,Fiorentina eNazionale). L'allenatore è Beniamino Cancian. Il decimo posto finale vale la qualificazione alla Coppa Italia.
In estate la società viene messa in mora e i calciatori vengono svincolati. L'iscrizione al campionato diSerie C1 1987-1988 è consentita da una raccolta di fondi tra i cittadini, promossa dal sindaco Franco D'Angelo, che raccoglie un miliardo di lire.La squadra è affidata aVincenzo Montefusco. A fine campionato la salvezza si gioca nello spareggio aCosenza contro ilCatania, ma la Nocerina perde e viene retrocessa in Serie C2. Segue il fallimento della società.
Dopo il fallimento la squadra acquista il titolo del Nocera Superiore, ripartendo dalla promozione. Vincono il campionato, ma la permanenza nell'interregionale è stentata. Si parla dell'acquisto del titolo del Campania Puteolana di Morra Greco, ma non se ne fa nulla. La squadra retrocede in Eccellenza, dove rimane due anni (1991-1992 e 1992-1993).

Nella stagione 1992-1993 la Nocerina si aggiudica il campionato con uno spareggio alSan Paolo di Napoli dove è seguita da 12000 tifosi, contro ilGrottaminarda, battuto con un gol di Sauro Magni. Nella stagione 1993-1994 gioca nel girone H delCampionato Nazionale Dilettanti, con il presidente Carlo Albani e l'allenatore Lamberto Leonardi, e conquista il secondo posto dietro la squadra di Benevento e la promozione in Serie C2.
La stagione1994-1995 parte con una vittoria nell'esordio diTrani (Emanuele Cancellato); nella quinta giornata, giocata in casa contro l'Albanova diCasal di Principe,Sebastiano Siviglia segna il suo primo gol da professionista. La prima sconfitta nell'ottava giornata per 1-0 aFrosinone determina l'esonero di Santosuosso a cui succedeLuigi Delneri. L'ultima partita, col Formia, seguita da 15 000 tifosi, permette di terminare il campionato con la promozione in Serie C1.
Nella stagione1995-1996, dopo la vittoria del campionato di C2, la presidenza passa dall'architetto Carlo Albani all'avvocato partenopeo Francesco Maglione. Alla guida della squadra è confermato Luigi Delneri. I gol diLorenzo Battaglia (soprannominato "Lorenzo il Magnifico") e di Delle Donne portano la squadra ai play-off contro l'Ascoli. All'andata allostadio Del Duca, seguita da 4 000 tifosi nocerini, la Nocerina è sconfitta con un rigore di Mirabelli; inoltre l'arbitro Gambino espelle Pagliaccetti prima e De Ruggiero poi. Il ritorno allo stadio San Francesco termina in pareggio per 0 a 0, malgrado due traverse colpite da Limetti e De Corcia, e la Nocerina resta in Serie C1.

Nell'annata 1996-1997 la Nocerina ben si disimpegna nelle coppe nazionali. InCoppa Italia elimina nei primi turniPiacenza ePerugia, formazioni diSerie A, guadagnandosi così ilbig match degli ottavi di finale contro laJuventus diMarcello Lippi: colfattore campo dalla loro (pur optando per il più capientestadio Partenio diAvellino che registra nell'occasione il tutto esaurito con 30 000 paganti), i campani riescono a bloccare sullo 0-0 la squadracampione d'Europa in carica, costringendola allaripetizione; quindi nella gara decisiva, allostadio Delle Alpi diTorino la Nocerina si porta addirittura in vantaggio conFranco Marchegiani, ma poiPaolo Montero e un autogol diGiovanni Di Rocco valgono la rimonta bianconera e sanciscono l'eliminazione rossonera dalla Coppa. Nella stessa stagione la squadra raggiunge inoltre la finale dellaCoppa Italia di Serie C, eliminando in sequenza l'Acireale, ilLivorno e l'Ancona: nella doppia finale contro ilComo del promettenteGianluca Zambrotta, i nocerini paiono ipotecare il trofeo grazie al 2-0 casalingo nella gara di andata, me nel ritorno in Lombardia i lariani riescono a ribaltare l'inerzia del doppio confronto con un netto 4-0 aitempi supplementari, aggiudicandosi l'edizione. Di diverso avviso è il cammino incampionato dove la Nocerina di Maestripieri, sostituito da Balugani dopo due mesi, ottiene la salvezza in Serie C1 solo dopo i vittoriosi play-out contro ilSora: all'andata allo stadio Sferracavallo di Sora la partita si conclude per 1-2, con rigore di Zian, mentre al ritorno, allo stadio San Francesco, dopo un vantaggio iniziale degli ospiti, la Nocerina pareggia nella ripresa con Gigi Molino e vince per 2-1 grazie aFabrizio Fabris.

Nella stagione1997-1998 entra nella società Mario Gambardella coadiuvato daFrancesco Maglione e Costabile D'Agosto. Nuovo allenatore èGianni Simonelli, ex della Salernitana. Durante il campionato il principale marcatore è Emilio Belmonte e il campionato termina con il passaggio ai play-off.L'andata della semifinale degli spareggi è vinta in casa contro ilGualdo per 2 a 0. Nella partita di ritorno il Gualdo passa in vantaggio nel primo tempo e nella ripresa i nocerini pareggiano con De Palma. Il Gualdo passa nuovamente in vantaggio al 77' con Di Venanzio il quale si ripete al secondo minuto di recupero, per un gol che parrebbe decisivo; ma sessanta secondi dopo i nocerini accorciano le distanze con una rete in semirovesciata diDi Rocco: la Nocerina, sconfitta con un solo gol di scarto per 3 a 2, passa il turno. La finale si gioca allostadio del Conero diAncona contro laTernana degli exDelneri eFabris: la Nocerina perde per 0 a 1, con gol di Arcadio nel corso del primo tempo supplementare.
Gambardella acquista quindi l'intero pacchetto della Nocerina. Nel1998-1999 la Nocerina non raggiunge i play-off per un punto.L'anno seguente l'allenatore è Roberto Chiancone (sostituito per poche domeniche daBruno Giordano), ma il campionato è anonimo.
Nel campionato2000-2001 si punta a conservare la categoria. L'allenatore Villa viene esonerato e sostituito da Donato Anzivino, ex terzino dell'Ascoli. La Nocerina chiude il campionato al quindicesimo posto ed è costretta a giocarsi la permanenza in C1 nei play-out contro la Viterbese. Anche Anzivino viene esonerato e sostituito sul campo dal tecnico della formazione Beretti, Gaetano Zeoli. La Nocerina perde i play-out e viene retrocessa alla Serie C2.
La squadra viene affidata all'esperto Piero Cucchi con l'obiettivo dichiarato di vincere il campionato e ritornare in C1. Il fallimento e l'esclusione dai campionati professionistici delSavoia e dellaJuve Stabia, dovute alle inadempienze del presidente Pane, permettono tuttavia alla Nocerina di giocare nuovamente in C1. Nella stagione2001-2002 la squadra resta a fondo classifica: si succedono come allenatori Cucchi, Dellisanti, ancora Cucchi e in ultimoPietro Paolo Virdis. La Nocerina chiude il campionato al sedicesimo posto e dopo aver perso ai play-out contro ilBenevento, è retrocessa nuovamente in Serie C2.

Nella prima stagione in C2 (2002-2003) la squadra (conLeandro Lázzaro,Daniele Balli,Emiliano Bigica,Onofrio Barone) viene affidata aEziolino Capuano (poi sostituito da Buffoni) e arriva ai play-off, persi col Catanzaro.
Gambardella lascia la società e cominciano forti difficoltà economiche: una cordata di imprenditori locali salva la Nocerina dal fallimento.Nella stagione 2003-2004 la squadra, affidata a Pasquale Ussia, resta in Serie C2 con i gol di Roberto Magliocco e la difesa di Mathew Olorunleke.L'anno successivo (2004-2005), la squadra, guidata daFabrizio Fabris si salva ai play-out contro ilMorro D'Oro.La stagione2005-2006 vede ancora come presidente Gino Benevento. La formazione rossonera è allenata da Roberto Chiancone. Il campionato si chiude con la salvezza diretta grazie alla penalizzazione cui va incontro ilPotenza.Fabio Mazzeo, autore di 17 reti (un solo rigore), è capocannoniere per la Serie C e forma una forte squadra di attacco insieme aRenato Greco.
Nell'estate 2006 la famiglia De Marinis rileva le quote della società. Nella stagione2006-2007, dopo un buon avvio termina il campionato ai play-out contro il Melfi: la partita di andata, allostadio San Francesco d'Assisi, termina 0-0, mentre nella partita di ritorno a Melfi è sconfitta per 1 a 2 e viene retrocessa inSerie D. Nel campionato Nicola Falomi segna 18 reti (compresa quella nella gara di ritorno dei play-out).

Nella stagione 2007-2008 la Nocerina gioca inSerie D, guidata dall'allenatore: Silvio Paolucci (exNuovo Campobasso), che si dimette dopo una serie di risultati non entusiasmanti insieme al direttore sportivo Niccolò Ferrante. La squadra viene affidata alla undicesima giornata al vice Alessandro Erra, che con 19 risultati utili consecutivi (tra cui la vittoria per 2-4 contro la capolistaFortitudo Cosenza al San Vito di Cosenza) si aggiudica l'accesso ai play-off, dove viene tuttavia eliminata al primo turno dal Siracusa.
Nella stagione seguente (2008-2009) dissidi interni allo spogliatoio portano all'allontanamento di Pasquale Ussia, tornato ad allenare la squadra e dimissionario dopo sole cinque giornate (quattro vittorie e una sconfitta). La squadra viene affidata a Franco Giugno, sostituito a sua volta prima della fine del girone di andata, prima provvisoriamente da Matteo Pastore, ex calciatore della Nocerina, e dopo due giornate e sei punti conquistati, da Pino Rigoli. Dopo poche giornate questi è nuovamente sostituito da Matteo Pastore. La squadra termina il campionato al secondo posto dopo ilBrindisi. Ai play-off la Nocerina sconfigge l'Ischia e ilPianura e accede ai play-off nazionali: vince il proprio girone sconfiggendo ilGavorrano e ilSalò, sconfigge in semifinale la squadra diSapri, vincitrice della Coppa Italia Serie D. Nella finale nazionale, disputata allostadio Centro d'Italia aRieti a porte chiuse, i nocerini sconfiggono la squadra Città di Vico Equense, e sono ammessi allaLega Pro Seconda Divisione (ex Serie C2) al posto della rinunciatariaBiellese.
Dopo una salvezza conquistata all'ultima giornata nel 2009-2010 in C2 (Seconda Divisione Lega Pro), il fallimento di numerose società calcistiche diLega Pro apre le porte a numerosi ripescaggi in prima e in seconda divisione: la Nocerina, ottenuto il si della Lega disputa il campionato diLega Pro Prima Divisione 2010-2011. Il presidente è Giovanni Citarella e il direttore sportivo è Ivano Pastore; il tecnico è Gaetano Auteri. Alla fine del girone di andata la Nocerina è campione d'inverno con un distacco notevole sugli inseguitori, che aumenta nel girone di ritorno. La promozione alla Serie B è ottenuta il 23 aprile2011 grazie alla vittoria per 0-1 sul campo del Foggia, con tre giornate d'anticipo. Il campionato viene chiuso con 72 punti (21 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte), record per il girone B da quando esistono i tre punti a partita.
Confermata in gran parte la rosa del campionato precedente e in panchinaGaetano Auteri. L'incarico di segretario generale viene affidato all'esperto Giuseppe Iodice ex Salernitana e Napoli. Tra i nuovi acquisti arrivano i centrocampisti Luiz Gabriel Sacilotto eAlberto Giuliatto e l'attaccanteGianvito Plasmati. Il 14 agosto2011 inCoppa Italia viene superato ilFoggia al primo turno (2-0), mentre il 20 agosto nel secondo al Ferraris ilGenoa riesce ad evitare i supplementari proprio al 90', in un 4-3. La squadra non parte male: vengono conquistati 13 punti nelle prime partite, di cui 8 in trasferta (prime due vittorie esterne in assoluto in Serie B, ottenute contro Livorno e Cittadella il 4 settembre e il 1º ottobre, pareggi a Bari e Verona), mentre in casa subisce alcune clamorose sconfitte (Ascoli eJuve Stabia).

Dopo la vittoria interna per 4-2 ai danni dellaSampdoria del 29 ottobre2011, la squadra inizia ad attraversare una crisi di gioco e risultati. La difesa traballa e la squadra subisce continue rimonte. Alla fine del girone d'andata la squadra è relegata al penultimo posto con 16 punti, frutto di 3 vittorie, 7 pareggi e 11 sconfitte. Se l'attacco è tra i più prolifici del torneo (30 goal fatti), la difesa è la più battuta (40 goal subiti).Il 7 gennaio2012, all'indomani del 4-2 interno subìto dalPescara, Auteri e il suo staff tecnico vengono sollevati dall'incarico e al suo posto viene chiamatoSalvatore Campilongo, reduce da alcune esperienze nella serie cadetta. Ma la parentesi Campilongo dura due giornate (altrettante sconfitte). Oltre al suo staff, viene esonerato anche il direttore sportivo Ivano Pastore, cui subentra Marcello Pitino. Martedì 24 gennaio viene ufficializzato il reincarico ad Auteri. La squadra viene rinforzata con gli acquisti del centrocampistaAndrea Parola dal Piacenza, dei difensoriAngelo Rea eLorenzo Laverone (entrambi dal Sassuolo), e del fantasista peruvianoRoberto Merino (exSalernitana). Tra le cessioni spiccano in particolare quella del portiere Piergraziano Gori, cui viene preferitoEmanuele Concetti, in prestito dalla Pergocrema e quelle di altri giocatori, tra i quali Plasmati, De Liguori, Cavallaro, Petrilli, Marsili e Filosa. Nell'ultimo giorno di calciomercato invernale, vengono acquistati il difensoreGiuseppe Figliomeni (proveniente dal Varese), e i due centrocampistiBiagio Pagano (in prestito dalTorino) eAhmed Barusso (in prestito dalla Roma); il 17 febbraio viene acquistato il trentaseienne portiereGabriele Aldegani, svincolatosi dalla Cremonese.La squadra inizia ad accennare segnali di ripresa. Arrivano punti in trasferta (Juve Stabia e Grosseto) e vittorie in casa (Gubbio, Verona, Empoli, Albinoleffe e Padova). Dopo la vittoria a Vicenza la squadra comincia a credere nei play-out. Ma le sconfitte contro Reggina (in casa) e Crotone (fuori), condannano la Nocerina al terz'ultimo posto in classifica e alla retrocessione inLega Pro Prima Divisione. In estate scoppia lo scandalo del calcioscomesse, che vede coinvolte le compagini di Lecce e Grosseto con la Nocerina porsi come società terza interessata, nella speranza di poter usufruire di un ripescaggio in serie cadetta. In primo grado di giudizio sia Lecce che Grosseto vengono condannate ad una retrocessione diretta in Lega Pro. Tuttavia, le due società presentano ricorso ed il secondo grado vede un parziale mutamento della sentenza con il Lecce ancora una volta retrocesso mentre la compagine maremmana viene riammessa nuovamente in serie B ma con 6 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione. A questo punto si infrangono i sogni di ripescaggio della Nocerina nella serie cadetta: infatti il posto del Lecce viene preso dal Vicenza in virtù del miglior piazzamento rispetto ai molossi nella classifica della scorsa stagione.
La squadra viene collocata nel girone B di Lega Pro Prima Divisione, ridotto a sedici squadre.Al primo anno in Lega Pro Prima Divisione ottiene la quarta posizione in campionato e si qualifica così per i play-off promozione dove viene eliminata dalLatina in virtù della miglior classifica finale dei pontini (le partite finiscono 1-0 e 0-1).
Il 14 luglio il presidente Citarella dichiara ai giornali che la Nocerina non s'iscriverà al prossimo campionato di Lega Pro; il giorno dopo annuncia che la situazione è stata sanata[15]. Luigi Benevento viene eletto dal cosiddettocomitato salvezza quale nuovo presidente. La panchina viene affidata aGaetano Fontana e Luigi Pavarese viene nominato nuovo direttore generale.[16]La rosa viene completamente rinnovata tra cessioni eccellenti (in particolare il ritorno di Evacuo al Benevento e quella di Negro al Latina) e giovani in prestito dal vivaio della serie A, come il lituano Vilkaitis (dalla Lazio) e lo sloveno Jogan (dal Verona).
Durante la stagione 2013-2014, ai pessimi risultati sul campo, si aggiungono le vicende del derby-farsa con laSalernitana, in cui 5 giocatori fingono di infortunarsi per far sospendere la partita e sfuggire alle minacce dei propri tifosi[17], e successivamente anche l'arresto del patron Giovanni Citarella con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'emissione di fatture false e all'intestazione fittizia di beni.[18]
A seguito di questi fatti il 29 gennaio2014 la Nocerina viene esclusa dal campionato diLega Pro, con sentenza della Commissione Disciplinare dellaFIGC, per aver commesso unillecito sportivo. Inoltre la Commissione ha stabilito che la squadra sarà assegnata ad un campionato di categoria inferiore, in aggiunta alla squalifica di cinque giocatori, tre dirigenti, due allenatori e al pagamento di unamulta pari a 10 000euro.[19][20][21]
È datata 1º agosto 2014 la sentenza del Consiglio Federale di Lega che concede ai rossoneri la possibilità di proseguire la propria attività sportiva nel torneo di Eccellenza Campana[9]. Ancora una volta l'incertezza regna sovrana: i proclami di ristrutturazione societaria atti ad un rilancio finanziario della squadra non convincono tifosi ed esperti. Per tale motivazione, nel frattempo, l'Associazione Nocerini, nata qualche mese prima per sostenere il club tramite un meccanismo di azionariato popolare,[22] gioca il tutto per tutto, provando ad acquisire un titolo di Eccellenza utile a ripartire con una nuova realtà, distinta dall'A.S.G. e libera dal pesante fardello debitorio oltre che dalle relative problematiche giudiziarie della stessa. L'estremo tentativo non va, però, a buon fine per questioni di natura burocratica: non possono coesistere due formazioni della stessa città nel medesimo campionato.[23]
La squadra riparte dal girone B di Eccellenza venendo allestita in pochi giorni e con limitate risorse economiche, dal neo direttore sportivo Giovanni Piemonte, vecchia conoscenza rossonera. La panchina è affidata all'angrese Vincenzo Criscuolo. La stagione 2014-2015, vissuta a turno tra Nocera Superiore, Inferiore ed Angri, è anonima, con 39 punti in 32 partite che valgono il nono posto finale. Sul fronte amministrativo, invece, si registra il passaggio del 58% delle quote dai vecchi soci Castiello, Benevento, Marrazzo, Villani e Fortunato a Silvio Cuofano, il quale assume anche la carica di amministratore unico del sodalizio.[24]
L'ingente esposizione erariale, oltre che la pendente spada di Damocle dei possibili risvolti sportivi delle inchieste sull'ex patron Citarella, allontanano, però, qualsiasi investitore dalla Nocerina. Successivamente, un gruppo di imprenditori e professionisti locali e non, messo insieme su iniziativa dell'Associazione Nocerini, coadiuvata dall'apporto dell'avvocato Francesco D'Angelo, già in passato al capezzale dei molossi, si fa largo, lavorando sotto traccia alla costituzione di una nuova realtà sportiva. L'idea è legata allo sviluppo di un progetto che vede al centro non solo il calcio, ma anche altre discipline, riunite sotto un unico nome. Prende forma, così, l'A.S.D. Città di Nocera 1910, grazie al titolo del Città di Agropoli, formazione di Eccellenza.[10] Lo scoglio è, tuttavia, correlato alla denominazione: fintanto che esisterà l'A.S.G. non sarà possibile acquisire la dicitura storicaNocerina.[25]
La piazza si ritrova, quindi, spaccata: da un lato i sostenitori del nuovo progetto, dall'altra i nostalgici del nome e del marchio identificativo. A diradare, però, i dubbi degli sportivi cittadini, come un fulmine a ciel sereno, il comunicato dell'amministratore Cuofano, del 10 luglio 2015, che esprime la ferma volontà di non iscrivere più la squadra al torneo federale di competenza, dando il via alla procedura per la messa in liquidazione.[26] Con la resa della società protagonista della promozione in Serie B del 2011, è l'A.S.D Città di Nocera 1910, ad assumere, pertanto, l'onere di rappresentare calcisticamente il comprensorio. Per la prima volta nella centenaria storia rossonera, inoltre, una componente di tifosi diviene parte integrante ed attiva delle vicende gestionali e sportive del club, con Gaetano Maiorino e Francesco Cuomo, consiglieri del direttivo, e Nicola Maiorino, team manager, grazie ad un complesso di rappresentanza garantita mediante azionariato popolare, allestito dall'Associazione Nocerini. Viene eletto presidente il dottore Nicola Padovano, già in passato massimo esponente del sodalizio, oltre che medico sociale, e presidente onorario dell'Associazione stessa.[27] L'incarico di allenatore va a Pasquale Esposito, ex di Angri, Scafatese e Solofra.[28]
Con Comunicato ufficiale numero 71 del 28 gennaio 2016 l'A.S.G. Nocerina S.R.L. è dichiarata inattiva dallaFederazione[29].
Il 3 febbraio2016, allostadio Partenio-Adriano Lombardi diAvellino, la squadra, affidata a Vincenzo Maiuri dopo le dimissioni del tecnico Esposito, vince la Coppa Italia Dilettanti regionale battendo 2-0 il Sessana.[30]
Dopo una cavalcata trionfale il 17 aprile 2016 il Città di Nocera vince il campionato di Eccellenza battendo ogni record e conquistando quota 80 punti.
Nella stagione 2016-2017 la squadra prende parte al campionato di Serie D con la denominazione storica di Nocerina: a fine stagione si piazzerà terza,alle spalle di Bisceglie e Trastevere e parteciperà ai play-off del Girone H di Serie D[11].
Nella successiva stagione, la Nocerina parte coi favori del pronostico, viene nominato come allenatore l'esperto Massimo Morgia, il direttore sportivo diviene Alessandro Battisti e ritornano a Nocera calciatori di categorie superiori quali Massimiliano Marsili, Nicola Russo e lo storico capitano e recordman Giovanni Cavallaro.Dopo un ottimo avvio, la squadra perde alcuni punti per strada, arrivando al giro di boa con un gap di nove punti dalla capolistaTroina e con un quadro societario critico, che porta prima alla partenza di alcuni pezzi pregiati, come Massimiliano Marsili, e poi alle dimissioni, nelgennaio2018, del presidente Nicola Padovano e dell'amministratore delegato Francesco D'Angelo.[31]Poche settimane dopo viene nominato come nuovo amministratore delegato il responsabile del settore giovanile, Gaetano Sellitti[32]
Nella stagione successiva, la squadra vive un precampionato travagliato, la società viene ceduta agli imprenditori napoletani Gaetano Del Giudice e Danilo Leone. Che però abbandonano subito il timone del club. Il club rischia dunque di sparire dopo nemmeno tre anni dalla rifondazione. A salvare la situazione, arriva però Bruno Iovino, già DG dei molossi nel 2010. Che, in qualità di rappresentante legale, iscrive in extremis il club alcampionato, allestendo una squadra dignitosa, nell'attesa di trovare qualche acquirente. Viene scelto il DS Felicio Ferraro e come mister l'exTurris Roberto Carranante, che però si dimette pochi giorni dopo. Al suo posto la società chiama il salernitano Gerardo Viscido, affiancato dalla bandiera molossaRoberto Chiancone in qualità di Direttore Tecnico.Contro ogni pronostico, e nonostante le improvvise dimissioni di Bruno Iovino[33], la squadra parte bene e dopo nove giornate, è seconda alle spalle della corazzataBari.Nel mese di novembre, la Nocerina viene rilevata dall'avvocato locale Paolo Maiorino, CEO della Soigea, già sponsor del club nei primi anni 2000. Nel marzo del2019 il tecnico Gerardo Viscido si dimette dopo una serie di risultati non positivi, la squadra è dunque affidata nelle ultime giornate al DTRoberto Chiancone.[34]. La squadra riuscirà poi a salvarsi, togliendosi la soddisfazione di battere la capolistaBari, nella sfida casalinga.
Nella successiva stagione, il patron Maiorino nomina allenatoreNello Di Costanzo, la squadra è inserita nel girone H. L'obiettivo è quello di un campionato tranquillo, dopo solo otto giornate, con tre vittorie, un pareggio e quattro sconfitte, l'allenatore viene esonerato, al suo posto viene ingaggiato Marcello Esposito, già tecnico della juniores molossa due anni prima. Inoltre ritorna alla Nocerina il capitano Giovanni Cavallaro, che coadiuverà il tecnico Esposito nelle vesti di calciatore e vice allenatore. La stagione si concluderà anzitempo, a causa dellaPandemia di COVID-19, con la Nocerina che concluderà il campionato a 27 punti al quintultimo posto, alla pari conNardò e Grumentum Val d'Agri, ma per classifica avulsa riesce a salvarsi.[35].
Nella stagione 2020-2021, dopo un tira e molla per l'acquisizione societaria (poi sfumata)[36], il riconfermato patron Maiorino nomina il nuovo tecnico: che diviene ufficialmente Giovanni Cavallaro[37], coadiuvato dall'ex terzino molosso Riccardo Bolzan nel ruolo di Direttore Sportivo[38]. La squadra viene inserità nelGirone G, del maggior campionato dilettantistico, insieme alle campaneSavoia (con la quale non si scontrava dal2001),Nola,Afragolese,Gladiator eGiugliano.Ritorna nel club rossonero, l'esperto terzinoAgostino Garofalo, insieme all'argentinoSantiago Morero[39]. La squadra si classificherà quinta nella regular season, venendo poi eliminata nella semifinale play-off dalLatina.
Il 1º febbraio 2022 la società viene rilevata dall'imprenditore italoamericano Giancarlo Natale. Il 25 aprile dello stesso anno, con la squadra quinta in classifica e a cinque giornate dalla fine, la società solleva dall'incarico il tecnico Giovanni Cavallaro[40] e la affida ad Agostino Spica,[41] che conduce la squadra ai play-off per la promozione, dove la Nocerina esce al primo turno. Per la stagione 2022-2023 la società ingaggia come allenatoreGiuseppe Sannino, che il 3 ottobre 2022 lascia il club rossonero per divergenze con la società. Gli subentra il direttore tecnicoNunzio Zavettieri. Il 21 novembre seguente la proprietà si dimette e il club viene rilevato da una cordata di imprenditori locali, mentre il 30 gennaio 2023 Zavettieri si dimette dopo tre sconfitte consecutive contro dirette avversarie per la salvezza. Al suo posto viene ingaggiato l'ex calciatore deimolossi Alessandro Erra. Il 1 marzo la società in piena zona retrocessione, si affida all'esperienza dell'ex segretario generale Giuseppe Iodice, conferendogli il ruolo di Direttore Generale. Iodice nomina Danilo Pagni Direttore Sportivo. Il duo Iodice/Pagni conduce la squadra alla salvezza tramite i play-out, battendo per 2-1 ilFrancavilla.
A stagione conclusa, sia il DG Iodice che il DS Danilo Pagni vengono sollevati dall'incarico[42], la società annuncerà come direttore tecnico del club Giuseppe Prete[43], già nella società rossonera diverse volte. Il 1º luglio 2023 ufficializza come allenatore Gianluca Esposito, già calciatore molosso, che arriva dall'esperienza in Serie C con laGelbison[44][45]. Esonerato dopo sette giornate, cede il posto sulla panchina rossonera aMarco Nappi[46].
| Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Nocerina 1910 |
|---|
|
La tradizione vuole che i colori sociali della squadra siano nati per ispirazione di tale Frigerio, militare di stanza alla caserma di Nocera che, simpatizzante milanista, suggerì di ispirare i colori sociali del team nascente a quelli della sua squadra del cuore. La prima attestazione certa dei colori della squadra risale al 29 novembre1914, quando, stando al giornaleRisorgimento Nocerino "i rosso e neri di Nocera" superarono al "Piazza d'Armi" di Nola la Nolana per due reti a zero.
Il termine "molosso" è stato associato per la prima volta ai calciatori della Nocerina nel1928, al termine della prima amichevole tra la Nocerina e ilNapoli, giocata all'Arenaccia. La partita fu vinta 1 a 0 dai rosso-neri. Un giornalista presente allo stadio impressionato dalla grinta dei nocerini, li paragonò a deimastini.[4]Prima che il soprannome di molossi fosse consacrato, gli atleti di Nocera furono associati a deidiavoli (ancora un'assonanza col Milan) e a degliorsacchiotti.
La definitiva associazione tra rosso-neri di Nocera e il loro simbolo avvenne il 21 gennaio1929, quando a Nocera si disputava il derby con loStabia. A pochi minuti dal termine, con la Nocerina in vantaggio per 3 a 0, gli stabiesi si ritirarono dal campo per protesta nei confronti dell'arbitro. Ne seguì una vivace polemica tra i giornalisti del quotidianoRoma Girace e Zoppi, il primo stabiese, il secondo nocerino. Girace accusava il collega di scarsa obiettività. Zoppi respinse ogni accusa e sulRisorgimento Nocerino, giornale da lui fondato, pubblicò un ironico commento ai fatti in questione, in cui tra l'altro si legge:
voi chiamaste il "nocerino"
il "molosso" ossia il "mastino"
dello sport calciator
[...]
Il "molosso" nocerino
sia Montiglio, sia Bertagna,
è capace che si magna
le tue vespe in un boccon.»
(G. Zoppi,Ingarrighiane... palliste, vv. 4-7 e 12-15)
Lo stemma della Nocerina è uno scudo svizzero palato rossonero con nella parte superiore la denominazione societaria.
Dal 2015 al 2023 si sono succedute tre versioni dello stemma dove all'interno dello scudo era raffigurato unbulldog.
Dalla stagione 2023-2024 la Nocerina ha adottato una versione più classica dello stemma con nella parte superiore dello scudo svizzero la denominazione societaria e anno di fondazione della società.
L'inno ufficiale della Nocerina si intitolaCuore Rosso Nero, scritto e cantato da Mario Alfano.
La squadra gioca le sue gare interne presso lostadio San Francesco diNocera Inferiore (capienza certificata di 9 068 posti a sedere, con un settore ospiti della capacità di 780 posti a sedere). Costruito nel1970, alla cerimonia della posa della prima pietra fu invitato ilCagliari campione d'Italia diGigi Riva. Lo stadio venne ampliato nel1978, in occasione della promozione inSerie B della squadra.
In origine la squadra ha disputato le sue gare al Piazza d'Armi, primo campo regolamentare dellaprovincia (ubicato nello stesso suolo in cui sorge lo stadio odierno).[54][55] Nel secondo dopoguerra la Nocerina disputò due campionati nel campo Forino, ricavato da una fabbrica del quartiereLiporta, al centro della città.
Nella stagione 2014-2015 ha disputato le gare interne prima presso lostadio Karol Wojtyła di Nocera Superiore[56], poi per un breve periodo nello storico impianto di Viale San Francesco, a Nocera Inferiore, infine al Novi di Angri.
Nel2019, visti i lavori di ammodernamento dello stadio in vista dellaXXX Universiade, la squadra gioca la seconda parte di stagione prima alloStadio Amerigo Liguori diTorre del Greco, poi successivamente alPasquale Novi diAngri, impianto già usato nel2015.[57]
La squadra attualmente divide gli allenamenti tra il centro sportivo diPucciano, lo storicostadio Alfaterno diPecorari, siti inNocera Superiore, lo stadio Leo diSiano, lo stadio Felice Squitieri ed il Campo Aniello Viscardi diSarno ed il campo sportivo Comunale nel quartierePiedimonte aNocera Inferiore.
Per le sponsorizzazioni dal 1978 al 2009[58]
Cronologia degli sponsor tecnici | Cronologia degli sponsor ufficiali
|
| Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| 2º | Serie B | 3 | 1947-1948 | 2011-2012 | 3 |
| 3º | Seconda Divisione | 1 | 1927-1928 | 29 | |
| Campionato Meridionale | 1 | 1928-1929 | |||
| Prima Divisione | 1 | 1929-1930 | |||
| Serie C | 9 | 1945-1946 | 1977-1978 | ||
| Serie C1 | 14 | 1979-1980 | 2001-2002 | ||
| Lega Pro Prima Divisione | 3 | 2010-2011 | 2013-2014 | ||
| 4º | Promozione | 2 | 1950-1951 | 1951-1952 | 33 |
| IV Serie | 3 | 1952-1953 | 1957-1958 | ||
| Serie D | 19 | 1962-1963 | 2024-2025 | ||
| Serie C2 | 8 | 1983-1984 | 2006-2007 | ||
| Lega Pro Seconda Divisione | 1 | 2009-2010 | |||
| 5º | Campionato Nazionale Dilettanti | 1 | 1993-1994 | 5 | |
| Campionato Interregionale | 2 | 1989-1990 | 1990-1991 | ||
| Serie D | 2 | 2007-2008 | 2008-2009 | ||
La Nocerina ha preso parte a83 campionati, di questi 64 stagioni sportive riguardano tornei di livello nazionale. L'esordio è avvenuto nel1927. Sono compresi nel computo 3 tornei delDirettorio Meridionale (C) e 8 tornei diSerie C2. Nelle annate dal 1930 al 1945, dal 1954 al 1957, dal 1958 al 1962, la stagione 1988/89, e le annate dal 1991 al 1993, la Nocerina ha partecipato ai tornei del Comitato Regionale Campano, cui afferiva anche anteriormente al 1927.
| Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| I | Seconda Divisione | 6 | 1921-1922 | 1934-1935 | 19 |
| Promozione | 5 | 1920-1921 | 1988-1989 | ||
| Campionato Dilettanti | 1 | 1958-1959 | |||
| Prima Categoria | 3 | 1959-1960 | 1961-1962 | ||
| Eccellenza | 4 | 1991-1992 | 2015-2016 | ||
| Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Coppa Italia | 9 | 1982-1983 | 2013-2014 | 9 |
| Coppa Italia Semiprofessionisti | 8 | 1972-1973 | 1980-1981 | 31 |
| Coppa Italia Serie C | 19 | 1981-1982 | 2006-2007 | |
| Coppa Italia Lega Pro | 4 | 2009-2010 | 2013-2014 | |
| Supercoppa di Lega di Prima Divisione | 1 | 2011 | 1 | |
| Coppa Italia Serie D | 6 | 2007-2008 | 2019-2020 | 6 |
| Coppa Italia Dilettanti | 1 | 2015-2016 | 1 | |
Record di presenze
| Record di reti
|

Il primo e vero gruppo organizzato sugli spalti nocerini fu quello deiMastiffs, che nacque a fineanni '70, in seguito alcuni membri storici di tale gruppo decisero di trasferirsi nel settore distinti col nome diVecchio Blocco. La tifoseria organizzata al seguito deimolossi è stata formata nel tempo da gruppiultras: Arenula, Bothers 1987, Estranei alla Massa 1992, Massive, Gate11, Nocera Casual, South Warriors, Rione Gelsi, Scelta di Vita, Millenovecentodieci MCMX, Pareti e Rione Piedimonte. Alcuni di essi si sono sciolti dopo l'adozione dellatessera del tifoso (A.G.N. Ultras e Ultras Passamano), altri (come i Bothers 1987) per scelta propria. Da un anno circa a questa parte è nato un movimento di tifosi che per quel che sappiamo non sono ultras ma accettati nell'ambiente della curva chiamati "Sambuca e Nocerina". La curva molossa è dichiaratamente apolitica.
In concomitanza del ritorno inSerie D deimolossi nel2016, i gruppi organizzati del settore curva iniziano ad accomunarsi sotto il nome di Nuvkrinum Curva Sud, chiaro rimando alle origini dell'anticaNuceria.
Attualmente la tifoseria organizzata nocerina non sostiene alcungemellaggio ufficiale. Degno di nota il gemellaggio che ha legato per svariati anni i molossi alla tifoseria dellaTurris.[74] Risalente alla stagione diSerie D 2008-2009, dopo alcuni screzi neglianni ottanta, il rapporto viene interrotto nel 2025 attraverso un comunicato da uno dei principali gruppi ultras al seguito della Turris, ossia "Ultras Torre del Greco".[75] Il rapporto di amicizia più datato è quello con la tifoseria delCatanzaro,[74] altri sono quelli conAngri,[74]Avellino,[76]Casarano (interrotto[77])[74],Potenza,[74]Sorrento,[78]Portici (rapporto favorito dal gemellaggio dei molossi con la Turris),Torino (con questi ultimi in particolare c'è rispetto per il ricordo diErnest Erbstein).[79]
Con la tifoseria delCosenza è poi esistito un ulteriore rapporto di forte amicizia (e in passato anche gemellaggio), rapporto interrotto nel 2011.[80]Esiste anche un rapporto di amicizia tra il gruppoBeata Giuoventù delBologna e quello nocerino degliEstranei alla Massa 1992. Infine ci sono stati buoni rapporti con i sostenitori delPordenone e delRagusa.
Le rivalità maggiori sono con i tifosi delSavoia (scaturiti dai numerosi scontri negli anni '90 con i tifosi oplontini e dal gemellaggio con la Turris) e con i tifosi dellaSalernitana. Le rivalità agonistiche e i derby calcistici avvertiti in modo maggiore dai tifosi nocerini sono indubbiamente quelle con le tifoserie corregionali diBenevento,[74]Cavese,[74]Juve Stabia (inizialmente i rapporti tra le due tifoserie erano buoni, ma sono poi scemati visto il gemellaggio avuto dagli stabiesi col Savoia)[74],Paganese[74] (rivalità che affonda le radici nella dissoluzione della città diNocera dei Pagani). Altre rivalità o contrasti avvertiti, ma generalmente meno sentiti, sono quelle fuori e dentro regione nei confronti diFidelis Andria,[74]Bari,[81]Barletta,[82]Latina,[74]Battipagliese (inizialmente i rapporti erano distesi, vista la comune rivalità con la Salernitana. Scemati poi negli anni '90),[74]Brindisi,Gladiator,Monopoli,[74]Casertana,[83]Acireale,[74]Cosenza,[74]Foggia (negli anni '80 intercorrevano buoni rapporti tra le tifoserie, poi però deteriorati negli anni successivi),[74]Nola,[74]Frosinone (per via del gemellaggio con gli acerrimi rivali dellaPaganese),[74]Lecce,Perugia,Melfi (rivalità nata dopo la doppia sfida play-out nel campionato diC2 2006/07 culminata con la retrocessione della compagine rosso-nera inSerie D),Matera[74],Messina,[74]Palermo,[74]Taranto[74],Pisa (rivalità sfociata nella stagione 2012-2013) eVerona.[84] Il risultato del bilancio effettuato segna che il 70% delle tifoserie in Italia sono rivali con la Nocerina. Infine dopo la decisione da parte della tifoseria corallina di interrompere il gemellaggio tra le due città, la Nocerina resta una delle poche tifoserie in Italia a non essere gemellata con nessuno.
Nel2018, per questioni societarie, la squadra iscrive una formazione nel campionato dei futsal regionale Under 19 e giocando le sue gare interne alPalaCoscioni. Riprendendo così, seppur in parte, il progetto polisportivo tentato nel2015.[85]
Nel2024 la società nocerina Premium Futsal, acquisisce denominazione e logo della Nocerina, scendendo in campo comeNocerina Calcio a 5 e disputando la Serie C2 del campionato nazionale di Futsal.
url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).url (aiuto).Altri progetti
| A.S.D. Nocerina 1910 – Archivio delle stagioni | |
|---|---|
| Associazione Giovanile Nocerina | 1910-20 ·1920-21 ·1921-22 ·1922-23 ·1923-24 ·1924-27 ·1927-28 ·1928-29 ·1929-30 ·1930-31 ·1931-32 ·1932-33 ·1933-34 ·1934-35 ·1935-40 ·1940-44 ·1944-45 ·1945-46 ·1946-47 ·1947-48 ·1948-49 ·1949-50 ·1950-51 ·1951-52 ·1952-53 ·1953-54 ·1954-55 ·1955-56 ·1956-57 ·1957-58 ·1958-59 ·1959-60 ·1960-61 ·1961-62 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 |
| Associazione Calcio Nocerina | 1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 |
| Unione Sportiva Nocerina | 1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99 ·1999-00 |
| Associazione Giovanile Nocerina 1910 | 2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-10 |
| Associazione Sportiva Giovanile Nocerina | 2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 |
| Città di Nocera 1910 | 2015-16 |
| Nocerina 1910 | 2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 |
| Squadre di calcio vincitrici dellaSupercoppa Serie C – Cronologia | |
|---|---|
| Supercoppa di Lega di Serie C | Siena (2000) ·Modena (2001) ·Ascoli (2002) ·Treviso (2003) ·Arezzo (2004) ·Rimini (2005) |
| Supercoppa di Lega di Serie C1 | Spezia (2006) ·Grosseto (2007) ·Sassuolo (2008) |
| Supercoppa di Lega di Prima Divisione | Gallipoli (2009) ·Novara (2010) ·Nocerina (2011) ·Spezia (2012) ·Avellino (2013) ·Perugia (2014) |
| Supercoppa di Lega Pro | Novara (2015) ·SPAL (2016) ·Foggia (2017) |
| Supercoppa Serie C | Padova (2018) ·Pordenone (2019) ·2020 ·Ternana (2021) ·Modena (2022) ·Catanzaro (2023) ·Cesena (2024) ·Virtus Entella (2025) |
| Campioni italiani DDIN:Monza (1927) ·Edera Trieste (1928) Campioni neopromossi in B:Spezia (1929) ·Udinese (1930) | |
| Squadre di calcio vincitrici dello Scudetto Dilettanti 1958-1962 - Cronologia | |
|---|---|
| Civitavecchiese (1958) ·Cascina (1959) ·Ponziana (1960) ·Borgomanero (1961) ·Nocerina (1962) |