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Nicola Tranfaglia

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Nicola Tranfaglia
Nicola Tranfaglia conOliviero Diliberto in un comizio elettorale per la Sinistra l'Arcobaleno a Padova, 2008

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile2006 –
28 aprile2008
LegislaturaXV
Gruppo
parlamentare
  • Misto, 3-4 maggio 2006
  • Misto (Comunisti Italiani), 4-18 maggio 2006
  • Comunisti Italiani
CoalizioneL'Unione
CircoscrizioneXIX (CAMPANIA 1)
Incarichi parlamentari
  • Componente della 7ª Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione), dal 6 giugno 2006
  • Componente della Commissione Parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, dal 15 settembre 2006
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito dei Comunisti Italiani
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
Professionedocente universitario

Nicola Tranfaglia (Napoli,2 ottobre1938Roma,23 luglio2021) è stato unostorico,politico e docente universitarioitaliano.

Biografia

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Si è laureato nel 1961 ingiurisprudenza presso l'Università degli studi di Napoli, discutendo una tesi sulla storia dellaCorte costituzionale in Italia. Nel seguito ricopre il ruolo di ricercatore presso laFondazione Luigi Einaudi diTorino[1] per tre anni, poi diventa assistente diAlessandro Galante Garrone, pervenendo alla libera docenza di Storia Contemporanea, la sua carriera accademica lo conduce ordinario di Storia Contemporanea e preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Torino.

È membro del Comitato di Presidenza della Conferenza dei Presidi di Lettere e Filosofia, membro del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali e del Comitato Nazionale di settore per gli archivi, membro della commissione deiQuaranta Saggi sulla Scuola e del gruppo di lavoro Martinotti sulla riforma universitaria. Come giornalista è editorialista del giornalela Repubblica e collaboratore deL'Espresso, come storico è pure condirettore della rivista Studi Storici e membro del comitato scientifico della Fondazione NazionaleAntonio Gramsci.

Nella sua carriera di storico ha una lunga esperienza di organizzazione scientifica, culturale e editoriale in campo storico, essendo pure direttore dell'opera collettivaIl Mondo Contemporaneo, edizioniLa Nuova Italia (1976-1983) e dirigendo in collaborazione conMassimo Firpola Storia,UTET (1981) mentre in collaborazione conValerio Castronovo ha direttoLa Storia della stampa italiana,Laterza 1976-95, ricopre il ruolo istituzionale di deputato al parlamento Italiano ed è componente dellaVII Commissione inerente cultura, scienze, istruzione nonché dellaCommissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

Collabora spesso conGiuseppe Casarrubea per quanto riguarda l'intrecciomafia/neofascismo/servizi segreti statunitensi a cavallo del secondo dopoguerra; il lavoro è in gran parte basato sulla catalogazione ed analisi dei documenti inerenti al periododesecratati daiservizi segreti statunitensi (OSS, precursore dellaCIA). Il 1º febbraio 2004 lascia iDemocratici di Sinistra con una lettera aperta al segretarioPiero Fassino[2][3].

Il 19 maggio 2004 si iscrive alPartito dei Comunisti Italiani[4] e si candida alle imminenti elezioni europee[5], senza essere eletto. Viene invece eletto deputato alla Camera alleelezioni politiche del 2006. Alleelezioni politiche del 2008 è candidato conLa Sinistra l'Arcobaleno alSenato come capolista nella circoscrizioneVeneto, ma la lista non supera lo sbarramento. Il 21 giugno 2008 dalle colonne del'Unità annuncia di lasciare il Pdci[6].

Si candida nell'aprile 2009 per l'Italia dei Valori alleelezioni europee, circoscrizione di centro[7], non venendo però eletto.

Nel 2016 firma l'appello deIl Fatto Quotidiano a sostegno delle ragioni per il "No" per ilreferendum costituzionale sullariforma Renzi-Boschi.[8]

Opere

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Curatele

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Note

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  1. ^Annali della Fondazione Luigi Einaudi, vol. I, 1967, p. 21.
  2. ^Lettera di dimissioni dai Democratici di sinistra, sunicolatranfaglia.com(archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  3. ^Questi dirigenti mi hanno trattato come un nemico - la Repubblica.it, suArchivio - la Repubblica.it.URL consultato il 13 marzo 2022.
  4. ^ Radio Radicale,L'iscrizione del professor Nicola Tranfaglia al Partito dei Comunisti Italiani, suRadio Radicale, 19 maggio 2004.URL consultato il 13 marzo 2022.
  5. ^Perché ho accettato di candidarmi nella liste del PDCI, sunicolatranfaglia.com(archiviato dall'url originale il 23 agosto 2007).
  6. ^Perché lascio il pdci, sunicolatranfaglia.com(archiviato dall'url originale il 25 marzo 2011).
  7. ^La pagina Web del sito IdV con i candidati alle Europee, suitaliadeivalori.antoniodipietro.com(archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).
  8. ^Referendum costituzionale, firma l'appello per dire no alle riforme che riducono la democrazia, suIl Fatto Quotidiano, 11 marzo 2016.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF(EN84448516 ·ISNI(EN0000 0001 1772 7853 ·SBNCFIV016558 ·BAV495/279214 ·LCCN(ENn80035790 ·GND(DE127365354 ·BNE(ESXX1187211(data) ·BNF(FRcb12033195k(data) ·J9U(EN, HE987007271037105171 ·NDL(EN, JA00833450 · CONOR.SI(SL58714467
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