Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Nicola Romeo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il deputato missino nato nel 1902, vediNicola Romeo (1902).
Niente fonti!
Questa voce o sezione sugli argomenti imprenditori italiani e ingegneri italianinon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoimigliorare questa voce aggiungendo citazioni dafonti attendibili secondo lelinee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Nicola Romeo

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato2 marzo1929 –
15 agosto1938
LegislaturadallaXXVIII
Gruppo
parlamentare
Fascista
CircoscrizioneLombardia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
Titolo di studioingegnere civile, ingegnere elettrotecnico
ProfessioneIndustriale

Nicola Romeo (Sant'Antimo,28 aprile1876Magreglio,15 agosto1938) è stato uningegnere eimprenditoreitaliano,senatore dallaXXVIII legislatura del Regno d'Italia e proprietario dell'Anonima Lombarda Fabbrica Automobili (ALFA), che in seguito alla sua entrata in azienda, divenneAlfa Romeo.

Biografia

[modifica |modifica wikitesto]

Gli inizi

[modifica |modifica wikitesto]

Nicola Romeo nacque aSant'Antimo inprovincia di Napoli il 28 aprile 1876 da Maurizio e Consiglia Taglialatela, in una famiglialucana originaria diMontalbano Jonico inprovincia di Matera; le modeste condizioni della famiglia lo costrinsero a recarsi a piedi dal suo paese natale all'istituto tecnico che frequentava aNapoli, e a dare ripetizioni per mantenersi agli studi. Durante gli studi superiori si distinse nelle discipline matematiche anche grazie al padre, maestro elementare, che lo indirizzò a questo tipo di studi.

Conseguita nel 1899 la laurea iningegneria civile presso la Scuola di Applicazione a Napoli (facoltà diingegneria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II), a 23 anni si trasferì aLiegi, inBelgio, per approfondire gli studi iningegneria elettrotecnica, quindi inFrancia e inGermania per acquisire le nuove cognizioni nei campi meccanico, ferroviario e idraulico che in quei Paesi stavano rapidamente evolvendo. Tornato in Italia cercò un impiego presso varie grandi imprese, ma gli venne offerto solo un posto di capostazione aTivoli che rifiutò.

Fu durante una delle trasferte per i colloqui che conobbe casualmente, in treno, un dirigente dellaRobert Blackwell & Co, società inglese che operava in campo ferroviario e dell'impiantistica elettrica, intenzionata ad aprire una filiale in Italia. Nicola Romeo venne assunto e diresse la filiale italiana per alcuni anni, con il compito di valorizzare e monitorare la costruzione di tranvie elettriche, acquisendo esperienza e sufficienti sostanze per dare vita a un'impresa autonoma. Nel 1906, con altri investitori, fondò la società "Ing. Nicola Romeo & C." che ebbe un grande successo commerciando i materiali rotabili dell'azienda siderurgica inglese Hadfield diSheffield e, soprattutto, i macchinari per la produzione di aria compressa della statunitense Ingersoll-Rand.[1]

Targa onorifica sulla facciata esterna della casa natale di Nicola Romeo in Sant'Antimo

La società Nicola Romeo

[modifica |modifica wikitesto]

Nel 1911 fondò la "Società in accomandita semplice Ing. Nicola Romeo e Co." per la produzione di macchinari per le attività estrattive. L'azienda si specializzò dopo poco tempo nella produzione di rotabili ferroviari e nella produzione su licenza di alcune delle primeautomotrici italiane amotore termico, tecnologia emergente di quegli anni.

La nascita dell'Alfa Romeo

[modifica |modifica wikitesto]
Certificato della Società Anonima Italiana Ing. Nicola Romeo & C. per 5 azioni da 100 lire ciascuna, emesso a Milano il 7 febbraio 1929. Dopo l'acquisizione dell'Anonima Lombarda Fabbrica Automobili nel 1918, l'azienda fu trasformata in società per azioni. Dopo il martedì nero del 1929, la sua società ebbe difficoltà finanziarie e Romeo dovette lasciarla.
Certificato della Società Anonima Italiana Ing. Nicola Romeo & C. per 5 azioni da 100 lire ciascuna, emesso a Milano il 7 febbraio 1929. Dopo l'acquisizione dell'Anonima Lombarda Fabbrica Automobili nel 1918, l'azienda fu trasformata in società per azioni. Dopo il martedì nero del 1929, la sua società ebbe difficoltà finanziarie e Romeo dovette lasciarla.

Nel 1909 gli stabilimenti milanesi realizzati alPortello dallaSocietà Italiana Automobili Darracq furono rilevati da un gruppo di imprenditori lombardi, che fondarono l'Anonima Lombarda Fabbrica Automobili (A.L.F.A.); nel 1915 subentrò Nicola Romeo, che li riconvertì alla produzione bellica. Con l'aiuto dei suoi potenti compressori Nicola Romeo rese possibile nel 1916 lo scavo in breve tempo di una galleria[2] sulCol di Lana, successivamente riempita di dinamite[3] e fatta esplodere con la conseguente conquista di una base austriaca.

Cariche

[modifica |modifica wikitesto]
  • 1905 - Fondatore della Società"Ing. Nicola Romeo & C."
  • 1915 - Fondatore della Società"Alfa"
  • 1915 - Fondatore della Società"Trieste"
  • 1915 - Fondatore della Società"Trento"
  • 1915 - Fondatore della Società"Liguria"
  • Presidente delleOfficine Ferroviarie Meridionali
  • Presidente della Società"Cementazioni per opere pubbliche"

Il dopoguerra

[modifica |modifica wikitesto]

Dopo lafine della guerra, nel 1918 la società, che aveva assorbito anche le "Costruzioni Meccaniche di Saronno", le "Officine Meccaniche Tabanelli" diRoma e le "Officine Ferroviarie Meridionali" diNapoli, cambiò nome in "Società anonima Ing. Nicola Romeo e Co." L'azienda dovette affrontare i problemi della riconversione e della recessione post-bellica, ricorrendo agli aiuti dalConsorzio per sovvenzioni su valori industriali. La società aveva come obiettivi la produzione di diversi tipi di veicoli e macchinari, ma di fatto si specializzò nelle autovetture e conseguì una notevole fama per i suoi successi sportivi. Lo stabilimento di Portello riprese a produrre automobili progettate dal tecnicoVittorio Jano, che precedentemente aveva lavorato allaFIAT.

Le vetture furono commercializzate con il marchioAlfa Romeo, dopo una battaglia legale per il nome "Alfa" con i vecchi proprietari della fabbrica. Nel 1920 nacque laTorpedo 20-30 HP ES e nel 1923 il modello RL, con cui il pilotaUgo Sivocci conquistò la prima delle dieci vittorie nellaTarga Florio. Nel 1924 fu presentata laP2. L'azienda si occupava anche di elettrificazione delle ferrovie e costruzione dilocomotive elettriche negli stabilimenti diSaronno. In particolare è nota la sua collaborazione con l'ingegnerKálmán Kandó, progettista dellaGanz e pioniere della trazione elettrica ferroviaria in Europa[4].

Nel 1926 la società costituì una fabbrica di aeroplani aPomigliano d'Arco, in provincia di Napoli. Neglianni venti una seconda crisi fu causata dal fallimento dellaBanca Italiana di Sconto, che deteneva la maggioranza delle azioni. La necessità di drastici cambiamenti per il salvataggio dell'azienda fece deteriorare i rapporti tra Nicola Romeo e gli altri soci; l'ingegnere fu di fatto estromesso dalla guida dell'Alfa Romeo nel 1925, rimanendo per tre anni presidente, carica offertagli dal nuovo direttore generale Pasquale Gallo, per poi abbandonare l'azienda nel 1928. Il 9 novembre 1925 gli fu conferita la Medaglia d'oro della provincia di Napoli. Nel 1929 venne nominato senatore delRegno.

Vita privata

[modifica |modifica wikitesto]

Romeo si occupò di problemi di geometria pura, parallelamente all'attività di imprenditore e industriale. Fu inoltre attivo nelle opere di beneficenza, fondando e appoggiando, finanziariamente e non solo, un asilo infantile nel suo paese natale. Sposò laportoghese Angelina Valadin ed ebbe sette figli (Maurizio, Edoardo, Nicola, Elena, Giulietta, Piera e Irene).

Morte

[modifica |modifica wikitesto]

Il 15 agosto 1938 si spense nella sua casa aMagreglio sullago di Como; oggi è tumulato nell'edicola familiare nel cimitero comunale, davanti al santuario della Madonna delGhisallo. Il Comune di Milano (così come quelli di Magreglio e di Sant'Antimo) gli ha intitolato una via.

Onorificenze

[modifica |modifica wikitesto]

Onorificenze italiane

[modifica |modifica wikitesto]
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 5 agosto 1912
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 21 gennaio 1917
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 18 aprile 1920
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 24 maggio 1925
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 20 gennaio 1924
Ufficiale dell'Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 giugno 1930
Commendatore dell'Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 gennaio 1933
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 4 febbraio 1935

Onorificenze straniere

[modifica |modifica wikitesto]
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Bruno Casucci.
  2. ^Associazione Eugubini nel Mondo, suwww.eugubininelmondo.com.URL consultato l'8 febbraio 2023.
  3. ^La mina sul Col di Lana, suTurismo FVG.URL consultato l'8 febbraio 2023.
  4. ^Erminio Mascherpa.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Bruno Casucci,L'ingegnere venuto dal Sud, inRuoteclassiche, Rozzano (MI), giugno 1990.
  • Erminio Mascherpa,E.471. Locomotive di sogno, Rovereto (TN), Nicolodi, 2005,ISBN 88-8447-199-0.
  • Salvo Bordonaro,Le locomotive di Nicola Romeo, inTutto treno & storia, n. 27, Ponte San Nicolò (PD), 2012, pp. 60-69.
  • Domenico Verde,Il castello di Carta, 2012,ISBN 2120008444403.
  • Gianni Rogliatti,La storia di Nicola Romeo, l'altra metà dell'Alfa, La Manovella, dicembre 2008.
  • Domenico Verde,L'eredità di Nicola Romeo, Rivista Aeronautica n. 3 maggio/giugno 2020.

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Italia (bandiera)Alfa Romeo
Per un elenco esaustivo dei modelli vedi la voceModelli Alfa Romeo
Autovetture
1910-194024 HP ·12 HP ·15 HP ·15-20 HP ·20-30 ES ·20-30 HP ·40-60 HP ·6C ·8C ·G1 ·RL ·RM
1940-197033 Stradale (1967) ·1750 Berlina ·1900 ·2000 ·2600 ·Duetto ·Giulia (1962) ·Giulia GT ·Giulia GTA ·Giulia GTC ·Giulia Spider ·Giulia TI Super ·Giulia TZ ·Giulietta (1955) ·Giulietta Sprint ·Giulietta Sprint Speciale ·Giulietta Spider ·Giulietta SZ ·Gran Sport 4R ·Junior Z ·Matta ·Villa d'Este
1970-201833 ·75 ·8C Competizione ·90 ·145 ·146 ·147 ·155 ·156 ·159 ·164 ·166 ·2000 Berlina ·2300 ·Alfa 6 ·Alfasud ·Alfasud Sprint ·Alfetta ·Alfetta GT ·Arna ·Brera ·Giulietta (1977) ·GT ·GTV ·Montreal ·RZ ·Spider (1995) ·Spider (2006) ·SZ ·MiTo ·4C ·4C Spider ·Giulietta (2010)
In produzione33 Stradale (2023) ·Giulia (2016) ·Junior ·Stelvio ·Tonale
Prototipi e fuoriserie4C Concept ·8C Disco Volante ·1000 Abarth ·6C 2000 "Gazzella" ·2000 Sportiva ·2uettottanta ·33.2 ·BAT ·BAT 11 ·Bella ·Caimano ·Canguro ·Carabo ·Cuneo ·Delfino ·Disco Volante ·Diva ·Eagle ·Giulietta Goccia ·Gloria ·Iguana ·Kamal ·Navajo ·Nuvola ·Pandion ·Proteo ·Scarabeo ·Scighera ·Sportut ·Tipo 103 ·Tonale Concept ·TZ3 ·Visconti ·Vola
Competizione6C 3000 Competizione Maggiorata ·8C 2900B Le Mans ·8C 35 ·12C ·155 DTM ·158 ·159 ·177 ·179 ·182 ·183 ·184 ·185 ·512 ·Bimotore ·GP ·P1 ·P2 ·P3 ·Sport Prototipo ·Tipo 33 ·Tipo 308 ·Tipo 312 ·Tipo 316 ·Tipo A
AutomobilismoL'Alfa Romeo nelle competizioni automobilistiche ·L'Alfa Romeo in Formula 1 ·Autodelta ·S.C.A.R. Autostrada
DistintiviMarchio Alfa Romeo ·Quadrifoglio Alfa Romeo ·Scudetto e trilobo Alfa Romeo
Motori
Aeronautici24 HP ·D2 ·110 ·115 ·122 RC.38 ·125 ·125 RC.35 ·126 RC.10 ·126 RC.34 ·128 RC.18 ·128 RC.21 ·129 RC.32 ·135 ·136 RC.25 ·136 RC.65 ·Jupiter ·Lynx ·Mercurius ·RA 1000 RC.41 ·S.53 ·S.63
Automobilistici115-12 ·158 ·415/85T ·890T ·1260 ·T33 ·690T ·V6 Busso ·JTS ·Bialbero ·Boxer ·V1035
Sistemi e tecnologie
Guida e controlloAlfa Romeo DNA ·Q2 ·Trazione integrale Q4
MotoriTwin Spark ·Variatore di fase Alfa Romeo
PianaliPremium ·Compact ·Giorgio
Veicoli commerciali
Autocarri50 ·80 ·85 ·110 ·350 ·430 ·450 ·455 ·500 ·800 ·900 ·950 ·Mille ·A15 ·A19 ·A38 ·F20
FurgoniRomeo ·A11 e F11 ·A12 e F12 ·AR6 ·AR8 ·AR48
Mezzi pubblici
Autobus110A ·140A ·150A ·800 AU ·900A ·900AU ·902AU ·902 AS ·910AU ·Mille AU7 ·Mille 10P
Filobus85AF ·110AF ·140AF ·800AF ·900AF ·910AF ·911AF ·920AF ·Mille Aerfer ·Mille AF ·Mille F/PD
Mezzi agricoli
TrattoriRomeo
StoriaStoria dell'Alfa Romeo ·Società Italiana Automobili Darracq
DivisioniAlfa Romeo Avio ·Alfasud ·Reparto Corse Alfa Romeo ·Centro Stile Alfa Romeo
StabilimentiStabilimento Alfa Romeo di Arese ·Stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco ·Stabilimento Alfa Romeo del Portello
MuseiMuseo storico Alfa Romeo ·Museo Fratelli Cozzi
AltroAlfa Romeo I, II e III ·Fàbrica Nacional de Motores ·Gruppo Calcio Alfa Romeo ·Rosso Alfa ·SPICA ·SCAR - Squadra Corse Alfa Romeo
V · D · M
Italia (bandiera)Alfa Romeo
Vetture
Passate158 ·159 ·177 ·179 ·179C ·179D ·182 ·183T ·184T ·185T
Piloti
PrincipaliMario Andretti ·Mauro Baldi ·Felice Bonetto ·Vittorio Brambilla ·Eddie Cheever ·Andrea De Cesaris ·Luigi Fagioli ·Juan Manuel Fangio ·Nino Farina ·Bruno Giacomelli ·Reg Parnell ·Riccardo Patrese
Persone
FondatoreNicola Romeo
PassateCarlo Chiti ·Robert Choulet ·Gioachino Colombo ·Gérard Ducarouge ·Luigi Marmiroli ·Mario Tollentino
Ingrassetto vetture e piloti che con la scuderia hanno conquistato il titolo mondiale.
Controllo di autoritàVIAF(EN267145542622496640696 ·ISNI(EN0000 0004 5571 4967 ·SBNCFIV329967 ·LCCN(ENno2016006558 ·GND(DE1084216639
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Nicola_Romeo&oldid=144185641"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp