INew Orleans Pelicans, fino al 2013 chiamati New Orleans Hornets, sono una delle trenta squadre dipallacanestro a militare nel massimo campionato professionistico statunitense, laNational Basketball Association. La franchigia, di proprietà della famiglia Benson che possiede anche la squadraNFL deiNew Orleans Saints, ha sede nella città diNew Orleans, nello Stato dellaLouisiana e gioca le sue partite interne alloSmoothie King Center. I colori sociali sono il blu marino, l'oro e il rosso. Logo è unpellicano, uno degli animali simbolo della Louisiana, sovrastato da un piccologiglio, altro simbolo della Louisiana.
La franchigia gioca sin dalla fondazione nellaWestern Conference della Nba. Dal2002-03, anno della prima stagione disputata, all'ultima stagione conclusa2023-24, in un totale di 22 stagioni disputate, i Pelicans hanno raggiunto i playoff per 9 volte, ottenendo come miglior risultato la semifinale ad Ovest nel2007-08 e nel2017-18.
L'avvento dei Pelicans a New Orleans nel 2002 rappresenta un ritorno del grande basket Nba in città. Nei primi anni settanta infatti, la franchigia degliUtah Jazz, dal 1979 trasferitasi aSalt Lake City, giocò nei cinque anni precedenti, dal 1974 al 1979, proprio a New Orleans, mantenendo poi il nome Jazz, chiaro riferimento alla cultura musicale della Louisiana, anche dopo il trasferimento nelloUtah.
Nel maggio del 2002 gliCharlotte Hornets, in Nba dal 1988 nellaEastern Conference, vengono autorizzati a trasferirsi aNew Orleans, inLouisiana, diventando i New Orleans Hornets e cambiando definitivamente nome in Pelicans dal 2013. Nel 2004 sarebbe poi nata una nuova franchigia aCharlotte, iBobcats, riprendendo il nomeHornets lasciato libero da New Orleans diventata Pelicans.
Nel 2014 la NBA ha poi stabilito che i risultati storici dei Pelicans debbano essere conteggiati proprio a partire dal 2002, anno di nascita della franchigia, e non sono da ricollegare a quelli degli Hornets nati nel 2004 prima come Bobcats e poi di nuovo Hornets.
Di conseguenza, a seguito della scelta della Nba, la storia degli Charlotte Hornets va considerata dal 1988 al 2002 come Charlotte Hornets, dal 2004 al 2013 come Charlotte Bobcats e nuovamente dal 2013 ad oggi come Charlotte Hornets. Invece per i Pelicans, la storia inizia dal 2002 come New Orleans Hornets e prosegue dal 2013 come New Orleans Pelicans.
La nuova squadra inaugura la sua storia nel2002-03 arrivando ai playoff ma finendo sconfitta daiPhiladelphia 76ers diAllen Iverson. Neldraft 2003 arrivaDavid West e un'altra qualificazione per i play-off contro iMiami Heat trionfanti al termine di in una serie combattutissima. La stagione2004-05 si rivela essere la peggiore della storia della franchigia con un record di 18-64. La stagione raggiunge l'apice in negativo dopo l'uragano Katrina nell'agosto 2005.
Chris Paul
Nel 2005 in seguito al passaggio dell'uragano Katrina, che distrugge la città, i New Orleans Hornets sono costretti a chiedere ospitalità alla città diOklahoma City, dove disputano, alFord Center, le stagioni2005-06 e2006-07. Dopo aver scelto il playmakerChris Paul con la quarta scelta assoluta al Draft del 2005, gli Hornets raggiungono 38 vittorie, ancora insufficienti però per un posto nei play-off, ma incrementando il record di ben 20 vittorie. La stagione seguente migliorano il record, tuttavia ancora non sufficiente per arrivare fra le prime otto per i playoff.
Nella stagione2007-2008, di nuovo aNew Orleans, gli Hornets si qualificano ai play-off con un record in regular season ancora imbattuto per la franchigia di 56-26. Nel 2008 New Orleans ospita inoltre l'All-Star Game, dove debuttano come All-Star il duoChris Paul eDavid West e conByron Scott in panchina come allenatore delle stelle dell'Ovest. Ai playoff eliminano al primo turno iDallas Mavericks diDirk Nowitzki con unChris Paul autentico MVP. In semifinale incontrano e vengono eliminati dai campioni in carica deiSan Antonio Spurs diTim Duncan eManu Ginóbili. Il bilancio di fine stagione è comunque ottimo conChris Paul secondo nella corsa al titolo di MVP dietro solo aKobe Bryant; eByron Scott viene scelto comecoach dell'anno.
Nella stagione2008-09 nonostante ad Ovest gli Hornets siano ormai considerati una contender, i molti infortuni condizionano l'annata, soprattutto del centro titolareTyson Chandler. Gli Hornets arrivano lo stesso ai play-off ma privi di qualsiasi energia e disintegrati dagli infortuni. Al primo turno vengono eliminati nettamente daiDenver Nuggets trascinati daCarmelo Anthony.
Il2009-10 inizia male eByron Scott viene licenziato. Gli Hornets non riescono comunque a qualificarsi per i play-off nonostante lo scambio che vede l'arrivo diEmeka Okafor in Louisiana e la partenza diTyson Chandler verso Charlotte. Il problema sempre a causa degli infortuni che colpiscono in primis la stellaChris Paul e poiPeja Stojaković, pedina fondamentale della squadra.
L'estate 2010 degli Hornets è lunga e travagliata a livello dirigenziale ma la squadra si dimostra valida. Gli Hornets puntano ciecamente suChris Paul a cui si aggiunge l'italianoMarco Belinelli daiToronto Raptors e il sempre affidabileDavid West. La stagione comincia in maniera fantastica e gli Hornets grazie anche aLandry riescono ad arrivare ai play-off. Al primo round incontrano i campioni in carica deiLos Angeles Lakers e trascinati da un monumentaleChris Paul riescono incredibilmente ad espugnare un attonitoStaples Center in gara 1 per 109-100. I Lakers dal canto loro nella partite seguenti mostrano i denti, evidenziando come gli Hornets non potessero avere le armi necessarie per contrastare la strapotenza fisica losangelina sotto le plance diAndrew Bynum ePau Gasol.
L'addio di Chris Paul e la rifondazione con Anthony Davis
Sbloccatosi il lockout 2011 Chris Paul viene ceduto aiLos Angeles Clippers per la prima scelta al draft 2012 deiMinnesota Timberwolves,Eric Gordon eChris Kaman.David West decide di testare il mercato free-agent uscendo dal proprio contratto e firmando un biennale con iPacers. Gli Hornets rifirmanoMarco Belinelli eCarl Landry. Le chiavi della squadra vengono affidate al playJarrett Jack. La stagione viene distrutta nuovamente però dagli infortuni per gli Hornets, con assenze prolungate diEmeka Okafor,Trevor Ariza,Jarrett Jack eChris Kaman. La stagione2011-12 si chiude con il peggior record della Western Conference con 21-45. Nota positiva della stagione è il 13 aprile 2012, quando il miliardario e proprietario deiNew Orleans Saints,Tom Benson, decide di comprare gli Hornets dallaNBA, che accetta l'accordo.
Il 18 aprile 2013, dopo l'acquisto della franchigia da parte diTom Benson, la squadra cambia il nome inNew Orleans Pelicans. Aldraft i Pelicans selezionanoNerlens Noel, scambiato il giorno stesso aiPhiladelphia 76ers perJrue Holiday. Successivamente firmanoTyreke Evans daiSacramento Kings in cambio diGreivis Vásquez. Con due giovani talenti comeHoliday edEvans, che vanno ad aggiungersi agli altri talentiGordon,Davis edAnderson, i Pelicans continuano il loro progetto di ricostruzione basato su giocatori giovani e promettenti. La stagione2013-14 vede i Pelicans mancare l'accesso ai playoff con un record di 34-48, condizionati da infortuni gravi subiti.
Per il2014-15 acquistanoÖmer Aşık dagliHouston Rockets, un centro di valore da affiancare a Davis, riuscendo a qualificarsi ai playoff per la prima volta dopo la trade di Chris Paul. Nella post-season vengono eliminati dai futuri campioniGolden State Warriors e poche settimane dopo viene licenziato dopo cinque stagioni ilcoachMonty Williams. Il 30 maggio viene ingaggiato come nuovo head coachAlvin Gentry, assistente diKerr ai Warriors e artefice del miglior attacco della lega.
Dopo le grandi aspettative che si erano venute a creare al termine della serie contro i Warriors, i Pelicans sembrano pronti per il salto di qualità nel2015-16 sotto la guida di un allenatore esperto e fresco d'anello comeGentry. La stagione inizia in maniera tragica per gli infortuni diPondexter,Evans,Cole eAşık e conHoliday sottoposto a un minutaggio limitato fino a gennaio per riabilitare la gamba dopo il grave infortunio della stagione passata. I Pelicans non trovano mai la giusta formula e concludono la stagione in regular season. Nota positive della stagione èAnthony Davis che viene chiamato per l'All-Star Game.
Nel2016-17 i Pelicans acquisisconoDeMarcus Cousins daiSacramento Kings ma, nonostante l'arrivo di uno dei pivot più dominanti della lega, la squadra non riesce a qualificarsi ancora per i playoff. Le basi però sono buone e saranno evidenti alcuni mesi dopo. Nella stagione2017-2018 infatti le cose cambiano: la coppiaDavis-Cousins si attesta come una delle più potenti dell'intera lega e la squadra riesce a qualificarsi per i play-off con un record di 48-34. Al primo turno sfidano iPortland Trail Blazers e, nonostante le previsioni da parte delle maggiori testate sportive americane li diano come sfavoriti, New Orleans passa il turno con un sonoro 4-0, primo sweep nella storia della franchigia. La semifinale si dimostra ancora fatale, proprio come vent'anni prima per la franchigia, che non riesce a raggiungere le tanto ambite finali ad Ovest, fermata in questo caso dai futuri campioni deiGolden State Warriors. A fine stagione Davis finisce terzo sia per le votazioni MVP che per il premio di difensore dell'anno, nonché scelto per il primoAll-NBA Team. A fine stagioneDeMarcus Cousins decide di rifiutare il rinnovo offertogli da New Orleans per accettare l'offerta più bassa deiGolden State Warriors, finendo la breve storia di quella che sarebbe potuta diventare una delle coppia di lunghi più forti dell'NBA moderna.
Nuova ricostruzione con addio di Anthony Davis e arrivo di Zion Williamson
La stagione2018-2019 termina con il mancato accesso ai play-off, un enorme passo indietro rispetto all'annata precedente. Inoltre a metà stagione arriva la richiesta di trade da parte diAnthony Davis, con il general managerDell Demps che rifiuta grandi offerte come quella deiLakers contenenti un pacchetto di giovani qualiLonzo Ball,Kyle Kuzma,Brandon Ingram,Josh Hart,Ivica Zubac e prime scelte future. Il vicepresidente dei Pelicans, poco prima dell'avvio della stagione2019-20, avvia dei colloqui con la stella Anthony Davis per esporgli un progetto con lui protagonista insieme alla star del prossimo draftZion Williamson. Davis dopo vari incontri ribadisce la volontà di essere ceduto e i Pelicans accettano una trade con iLakers in cambio diLonzo Ball,Brandon Ingram eJosh Hart. Al draft come preannunciato i Pelicans scelgono con la prima chiamata assoluta la stellaZion Williamson, considerato il prossimo crack di talento della lega. Inoltre i Pelicans durante la free Agency mettono sotto contrattoJJ Redick eDerrick Favors.
Le stagioni2019-20 e2020-21, in cui adesso i giocatori di riferimento sono la coppiaZion Williamson eBrandom Ingram, si chiudono senza particolari sussulti da parte dei Pelicans, terminate entrambe in regular season e con la chiara sensazione che manchi ancora qualcosa per il ritorno ai playoff. A penalizzare la franchigia sono anche i ripetuti infortuni patiti da Williamson, con diversi periodi assente dal parquet di gioco.
In vista della stagione2021-22 in pachina arrivaWillie Green, che succede aStan Van Gundy, mentre il roster viene arricchito da due elementi di esperienza come la guardiaCJ McCollum e il lungo lituanoJonas Valanciunas, che insieme a Williamson e Ingram rappresentano la nuova ossatura della squadra. I Pelicans accedono nuovamente ai playoff, cadendo però al primo turno sotto i canestri dei vice campioni in caricaPhoenix Suns del grande exChris Paul.
Se nella stagione2022-23 si registra un nuovo passo indietro, con l'eliminazione al termine della regular season, nonostante una percentuale vittorie sconfitte migliore della stagione precedente, nel2023-24 i Pelicans si affacciano nuovamente ai playoff. Anche in questo caso vengono però eliminati al primo turno dellaWestern Conference con un secco 4-0 per mano degliOklahoma City Thunder.
1 I Pelicans hanno ritirato la maglia di Maravich durante la loro prima gara a New Orleans, in onore del contributo apportato alla pallacanestro inLouisiana con la vecchia squadra della città, iNew Orleans Jazz.
Il numero 6 è stato ritirato per tutte le squadre della NBA in onore diBill Russell[4][5]