Nerik (inlingua ittita:Nerikka[1]) fu unacittà dell'età del bronzo ubicata a nord delle capitaliittite diḪattuša eSapinuwa. Era consacrata al culto di un dio della tempesta, figlio diWurušemu, dea del sole diArinna. Tale divinità della tempesta era associata o identificata con ilMonte Zaliyanu, nei pressi di Nerik.
Nerik fu fondata da genti dilingua hattica con il nome di Narak[1] e fu durante il regno diHattušili I che prese il nome di Nerik. Vi si teneva una festa di primavera in onore del dio della tempesta, detta "Puruli", durante la quale veniva narrato il mito dell'uccisione diIlluyanka. La città andò in rovina al tempo diHantili I e la sua festa di primavera fu spostata ad Hattusa. Durante il regno diTudhaliya I/II il sito di Nerik fu occupato dai barbariKaska.
Durante il regno diMuwatalli II suo fratelloHattušili III riconquistò Nerik, ricostruendola e diventandonegovernatore, facendone il centro più importante del Nord ittita da cui governare.
In onore alla città riedificata, Hattusili chiamò il proprio primogenitoNerikkaili, uomo di Nerik.
Nel proprio settimo anno di regno (1.265 a. C.) il reMuršili III, figlio e successore di Muwatalli, revocò il governatorato dello zio sulla città, scatenando la reazione di Hattusili che portò alla guerra civile; quest'ultimo vinse, depose rapidamente il nipote ed ascese al trono ittita.
Nerik scomparve dalle fonti ittite attorno al1200 a.C. circa, in concomitanza col crollo dell'impero.
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