Nefropatia atero-embolica | |
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Specialità | nefrologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
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Lanefropatiaatero-embolica è un quadro patologico a carico delrene provocato dall'ostruzione delle piccolearterie da parte di cristalli dicolesterolo.
La nefropatia atero-embolica è un quadro patologico proprio dell'età avanzata, con maggioreincidenza in soggetti con placcheaterosclerotiche estese e con una condizione generale diipertensione o con un possibile contesto di vasculopatiadiabetica. Tale nefropatia, infatti, fa parte di un quadro più ampio dimalattia tromboembolica da emboli di colesterolo che si possono liberare dalle placche in seguito ad interventi invasivi quali interventichirurgici eangiografia seguita da manovre distenting edangioplastica o in seguito a terapia farmacologicatrombolitica o anticoagulante. La predilezione renale dei fenomeni ateroembolici è giustificata dall'enorme irrorazione dei reni (20-25% della gittata cardiaca).
I cristalli di colesterolo circondati da materialeialino, essendo molto piccoli, tendono ad ostruire learterie arciformi elobulari. Successivamente si ha unareazione da corpo estraneo, con infiltratomacrofagico eeosinofilo locale, con disturbi sistemici qualifebbre,eosinofilia edeosinofiluria.
La malattia si manifesta con un rapido peggioramento della funzione renale (insufficienza renale) dopo interventi chirurgici invasivi. Il quadro è caratterizzato daipertensione,ischemie periferiche di mani e piedi (blue toe opurple toe syndrome,sindrome delle dita blu), ischemie e lesioniretiniche elivedo reticularis.È inoltre possibile rilevare un aumento consistente dellaLDH e dei markers infiammatori qualiVES,PCR efibrinogeno. I segni urinari (sedimento,proteinuria) sono di solito lievi od assenti. Raramente si può valutare una lieve diminuzione delcomplemento ematico.
Se il fenomeno è lieve e le condizioni generali del soggetto colpito sono buone, il fenomeno può passare inosservato o dare lievi manifestazioni cliniche autolimitanti. Nelle situazioni più gravi la terapia consiste in dosi elevate disteroidi o alla dialisi se necessario.