La nazionale caraibica annovera nella sua storia una partecipazione alcampionato mondiale di calcio, nell'edizione del 2006, alla quale si qualificò sconfiggendo in uno spareggio ilBahrein. È, dopo quella diCapo Verde, la rappresentativa della nazione più piccola in termini di estensione territoriale (e la terza, dopo l'Islanda e la stessa Capo Verde, per popolazione)[4] ad aver preso parte alla fase finale della Coppa del mondo.
Nellaclassifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, ha raggiunto quale miglior piazzamento il 25º posto nel giugno 2001, mentre il peggiore è il 106º posto dell'ottobre 2010. Occupa attualmente la 102ª posizione della graduatoria.[2]
La prima partecipazione alla fase di qualificazione delcampionato mondiale di calcio risale alle eliminatorie dell'edizione del1966; in seguito, la nazionale sfiorò l'accesso alla fase finale nelle edizioni1974 (dove venne sopravanzata daHaiti) e1990 (dove fu sconfitta in casa dagliStati Uniti all'ultima giornata del girone eliminatorio).
La prima e sinora unica qualificazione alla Coppa del mondo della nazionale trinidadiana arrivò nel 2005: nel mese di aprile laFederazione calcistica di Trinidad e Tobago (a seguito di una sconfitta per 5-1 in trasferta contro ilGuatemala e di un pareggio interno per 0-0 contro laCosta Rica) esonerò ilcommissario tecnicoBertille Saint Clair, sostituendolo conLeo Beenhakker. L'esperto tecnico olandese riuscì a rivitalizzare la selezione nazionale capitanata daDwight Yorke, portandola a concludere il girone eliminatorioCONCACAF al quarto posto (alle spalle diStati Uniti,Messico eCosta Rica, direttamente qualificate), che valse l'accesso allo spareggio interzonale contro unanazionale asiatica, nella fattispecie ilBahrein. I caraibici, dopo avere pareggiato per 1-1 aPort of Spain, il 16 novembre 2005 sconfissero la selezione dell'emirato per 1-0 aManama (gol diDennis Lawrence all'inizio della seconda frazione di gioco), guadagnando un posto tra le 32 finaliste diGermania 2006.
L'impresa deiSoca Warriors fu accolta trionfalmente in patria: la notte del 16 novembre una grande folla festante invase le strade principali della capitalePort of Spain e il 17 novembre 2005 il primo ministro in caricaPatrick Manning tenne un discorso in parlamento, proclamando unafesta nazionale per il giorno successivo.
Trinidad e Tobago fu la quarta nazionale caraibica di calcio a qualificarsi alla fase finale di un campionato mondiale, dopoCuba (che nel1938 eliminò a sorpresa laRomania agli ottavi di finale prima di essere sconfitta per 8-0 dallaSvezia ai quarti),Haiti (che nel1974 rimediò tre sconfitte al primo turno, controItalia,Polonia eArgentina) eGiamaica (che nel1998 rimediò due sconfitte nel girone, controCroazia eArgentina, e una vittoria contro ilGiappone).
Al sorteggio dei gironi iSoca Warriors furono inseriti in quarta fascia, e finirono nel gruppo B insieme aSvezia,Paraguay eInghilterra.
Nella partita d'esordio aGermania 2006, Trinidad e Tobago incontrò la Svezia, che impostò la partita su ritmi lenti, forse confidando di risolvere facilmente il risultato a proprio favore. La prima occasione fu perZlatan Ibrahimović, che al 14' concluse con una rovesciata. Al 34' Trinidad e Tobago sfiorò il gol con un tiro diCarlos Edwards parato daRami Shaaban. Gli scandinavi si riproposero in attacco attorno al 39', con un colpo di testa fuori misura diLarsson e due tiri diChristian Wilhelmsson e Ibrahimović, entrambi intercettati da Hislop.
In apertura di ripresa la squadra di Beenhakker rimase in dieci uomini per un fallo commesso dal già ammonitoAvery John. Il CT caraibico decise allora di togliere il centrocampistaCollin Samuel, sostituendolo con la puntaCornell Glen, che al 59' centra un palo. La Svezia prova ad alzare il ritmo, ma non risultò precisa in fase di finalizzazione. Hislop nel frattempo parò altre due conclusioni di Ibrahimović eMarcus Allbäck, rispettivamente al 60' ed all'80'. All'83'Fredrik Ljungberg servì un buon assist ad Allbäck, che tuttavia mancò la deviazione vincente.
Nel finaleLars Lagerbäck giunse a schierare quattro punte contemporaneamente, ma il risultato rimase fermo sullo 0-0 fino al termine della partita. Trinidad e Tobago guadagnò così il primo punto della propria storia nella fase finale di un campionato del mondo.
La seconda partita del girone oppone iSoca warriors all'Inghilterra. Il CT degli inglesiSven-Göran Eriksson dovette rinunciare aGary Neville per un problema al polpaccio, ma ritrovòMichael James Owen, anche se non al meglio della condizione. Beenhakker, invece, perseMarvin Andrews per infortunio. Le squadre si schierarono rispettivamente con modulo4-4-2 e5-4-1.
Al 5' Owen non riuscì a mettere in rete una palla malamente respinta da Hislop sul tiro diFrank Lampard. Al 15' Crouch con una spaccata deviò un tiro verso la porta, ma Hislop intercettò. Trinidad e Tobago si difese con ordine e per gli inglesi fu molto difficile trovare spazi. Al 35' ci provò Lampard, ma la mira fu imprecisa. Al 38' Trinidad andò in attacco conStern John, che però non riuscì ad approfittare di un'errata uscita diPaul Robinson. Al 42' Lampard sciupò un'ottima occasione da gol, poi Crouch tirò alto sulla traversa da posizione favorevole. Il primo tempo si chiuse con un nuovo errore in uscita di Robinson, "tamponato" daJohn Terry, che salvò la palla sulla linea di porta con una rovesciata. Nella ripresa l'Inghilterra proseguì ad attaccare: Owen mancò il bersaglio su colpo di testa ed Eriksson decise di schierareWayne Rooney, reduce dalla frattura del quartometatarso di due mesi prima. Crouch ci riprovò al 66' con un colpo di testa (che finì a lato della porta), mentre Lampard non tirò con precisione. All'83' fuDavid Beckham a servire un bel cross a Crouch, che di testa segnò il gol dell'1-0. Trinidad tentò una reazione, ma al 91' Gerrard concluse con un sinistro dalla distanza, che si infilò all'incrocio dei pali per il 2-0. Un minuto dopo anche Trinidad andò in gol, ma il colpo di tacco di John era viziato dafuorigioco. La partita finì dunque 2-0: l'Inghilterra (che aveva battuto all'esordio ilParaguay) si qualificò agli ottavi di finale, ma la squadra di Leo Beenhakker uscì dal campo tra gli applausi.
Per sperare nella qualificazione, Trinidad e Tobago si vide costretto a battere ilParaguay e dovette sperare che la Svezia fosse sconfitta dall'Inghilterra. A sorpresa, Leo Beenhakker rinunciò al portiere Hislop, dando fiducia aKelvin Jack.
Trinidad partì bene, ma la prima occasione fu delParaguay: Jack al 3' parò un colpo di testa diRoque Santa Cruz. Immediatamente i caraibici risposero andando in attacco con Yorke, il cui tiro fu respinto daAldo Bobadilla. Il portiere paraguaiano si ripeté al 15' sul calcio piazzato del medesimo attaccante. Proprio nel momento di maggior pressione dei caraibici, passò in vantaggio il Paraguay: sugli sviluppi di una punizione,Brent Sancho si inserì sulla traiettoria di un colpo di testa di Santa Cruz e superò involontariamente il proprio portiere. Trinidad e Tobago accusò il colpo e lasciò campo ai sudamericani, che sfiorarono più volte il raddoppio, vedendosi annullare anche un gol diDenis Caniza per un presunto fallo di mano diÉdgar Barreto: l'arbitroRoberto Rosetti fu indeciso sul da farsi e si fidò della decisione del proprio assistente. Al 35' fuNelson Haedo Valdez ad impegnare Jack, che si oppose col piede su un suo diagonale, ripetendosi poi sul colpo di testa di Valdez. Accanto a lui si mise in evidenza il terzinoDensill Theobald, che respinse sulla linea di porta, in pieno recupero, la girata diCarlos Humberto Paredes. Nella ripresa i giocatori di Beenhakker rientrarono in campo più propositivi, ma si rivelarono imprecisi nel finalizzare. Il Paraguay, più pratico, si rese spesso pericoloso. Jack, tuttavia, fu sempre attento e al 57' respinse un forte tiro di Paredes, che un minuto dopo sbagliò una deviazione di testa da distanza ravvicinata, mettendo il pallone al lato. La pressione della squadra di Ruiz fu sempre più costante, ma Jack continuò ad opporsi efficacemente: nel giro di un minuto, l'estremo difensore caraibico rispose con i pugni alle conclusioni dalla distanza di Valdez e Barreto. Nel finale il ritmo calò nettamente: il Paraguay continuò ad andare alla ricerca del gol, ma Trinidad rispose ed iniziò a gettarsi verso la porta di Bobadilla, che comunque non fu mai chiamato davvero in causa. Nei minuti conclusivi il Paraguay riuscì a raddoppiare con Cuevas, servito da Santa Cruz, che beffò Jack con un diagonale preciso.
La gara si concluse sul 2-0 e la nazionale di Trinidad e Tobago fu eliminata, uscendo però, a testa alta da un girone difficile[5].
Il cammino di Trinidad e Tobago verso ilcampionato mondiale di calcio 2010 inizia alsecondo turno delle qualificazioni per la zona CONCACAF, nello specifico contro leBermuda. Trinidad e Tobago perde la gara d'andata in casa per 1–2, per poi vincere il ritorno in trasferta per 2–0 ed accedere così alterzo turno. ISoca Warriors vengono inseriti nel gruppo 1, insieme aStati Uniti,Guatemala eCuba e concludono il girone al secondo posto, con 11 punti in 6 gare, qualificandosi alquarto e ultimo turno. Tale fase prevede un girone unico insieme aCosta Rica,El Salvador,Honduras,Messico eStati Uniti. Trinidad e Tobago esordisce pareggiando 2–2 con El Salvador (dopo aver a lungo condotto la gara per 2–0) e 1–1 con l'Honduras, per poi inanellare tre sconfitte contro Stati Uniti, Costa Rica e Messico; iSoca Warriors si ritrovano quindi a fondo classifica, con 2 punti in 5 partite. Al sesto incontro riescono a battere El Salvador 1–0, ma successivamente perdono contro Honduras e Stati Uniti, vanificando le velleità di qualificazione alla fase finale.
La nazionale di Trinidad e Tobago iniziò l'avvicinamento alcampionato mondiale di calcio 2014 alsecondo turno delle qualificazioni per la zona CONCACAF, dove fu inserita in un girone conGuyana,Bermuda eBarbados. ISoca Warriors batterono in sequenza Bermuda (1-0) e Barbados (2-0); il 7 ottobre 2011, tuttavia, persero contro Bermuda per 2-1.[6] In seguito conseguirono una nuova vittoria contro le Barbados per 4-0 (con una tripletta diLester Peltier).[7] Prima delle ultime due partite del girone, Trinidad e Tobago si trovò quindi al secondo posto, alle spalle della Guyana. Dato che solo la prima classificata avrebbe superato il "taglio", iSoca Warriors si videro obbligati a raccogliere almeno 4 punti nel doppio scontro diretto con la capolista. La gara d'andata si giocò inGuyana l'11 novembre 2011. I padroni di casa andarono due volte a rete, conRicky Shakes eLeon Cort;Kenwyne Jones accorciò le distanze nel finale, fissando il risultato sul 2-1.[8] La sconfitta sancì l'eliminazione di Trinidad e Tobago dalle qualificazioni al mondiale 2014; il 12 gennaio 2012 ilcommissario tecnicoOtto Pfister, ritenuto responsabile del peggior risultato in una qualificazione mondiale dal1994, fu esonerato.[9]
Le qualificazioni alcampionato del mondo 2018 videro Trinidad e Tobago partire dalquarto turno delle eliminatorie CONCACAF. Grazie al secondo posto nel girone vinto dagliStati Uniti, ottenuto lasciandosi alle spalleGuatemala eSaint Vincent e Grenadine, i trinidadiani ebbero accesso alquinto turno, il cosiddetto "esagonale" (girone da sei squadre). Qui si piazzarono ultimi, con 2 vittorie e 8 sconfitte in 10 partite, non riuscendo a qualificarsi a Russia 2018, ma, già eliminati, riuscirono a vincere all'ultima giornata contro gli Stati Uniti, sancendo così anche l'eliminazione della nazionale a stelle e strisce dalla rassegna mondiale.
ISoca Warriors hanno partecipato alCampionato CONCACAF, l'antenato della Gold Cup, per sei volte, raggiungendo come miglior piazzamento la seconda posizione nel1973.[12]
La selezione trinidadiana ha disputato laCoppa dei Caraibi[13] in ventitré occasioni, vincendola dieci volte (entrambe le statistiche costituiscono un primato per tale manifestazione).[14]
La nazionale di Trinidad e Tobago ha partecipato aiGiochi panamericani in otto occasioni (cinque prima del1999, da quando cioè è obbligatorio utilizzare una rappresentativa giovanile), centrando un bronzo nel1967.[15]
^abEntrambe le semifinaliste perdenti furono accreditate della terza posizione, senza giocare la finale per il 3º posto.
^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.
^La competizione si interruppe con la nazionale trinidadiana in finale, a causa di uncolpo di Stato ordito da un'organizzazione di matrice islamica, la Jamāʿat al Muslimīn.