Si è qualificata per sette fasi finali del campionato del mondo (1930, 1934, 1938, 1970, 1990, 1994 e 1998), competizione in cui il miglior risultato sono i quarti di finale raggiunti aStati Uniti 1994, dove la nazionale rumena fu eliminata dallaSvezia aitiri di rigore, dopo aver estromesso dal torneo l'Argentina vice-campione del mondo in carica agli ottavi. Proprio a metà deglianni 1990 la Romania visse il periodo di maggiore splendore, guidata dal talento diGheorghe Hagi. Alcampionato d'Europa, alle cui fasi finali le partecipazioni sono sei (1984, 1996, 2000, 2008, 2016, 2024), la migliore prestazione della Romania risale al2000, quando la nazionale raggiunse i quarti di finale e fu eliminata dall'Italia dopo aver ottenuto la qualificazione in un complicato girone conGermania,Portogallo eInghilterra. Aveva già raggiunto gli ottavi di finale della Coppa d'Europa nel 1960 e nel 1972.
Nellaclassifica mondiale FIFA, in vigore dall'agosto 1993, la Romania vanta quale miglior piazzamento il 3º posto, occupato nel settembre 1997,[2] mentre il peggior piazzamento è il 57º posto del febbraio 2011 e del settembre 2012. Attualmente occupa il 47º posto della graduatoria.[1]
La nazionale rumena, allenata da Teofil Moraru, esordì l'8 giugno 1922 aBelgrado vincendo per 2-1 contro ilRegno dei Serbi, Croati e Sloveni. Dopo vari avvicendamenti, nell'agosto 1924 Moraru fu richiamato a ricoprire il ruolo dicommissario tecnico, che mantenne fino al 1928.
Nella prima edizione della coppa del mondo, nel1930, sconfisse per 3-1 ilPerù, prima di essere battuta per 4-0 ed eliminata dai padroni di casa dell'Uruguay, futuri vincitori del torneo.
Battendo per 2-1 la Jugoslavia, la Romania si qualificò per ilmondiale 1934 inItalia. Il formato del torneo prevedeva subito gli ottavi di finale e all'esordio la Romania fu battuta dallaCecoslovacchia (2-1) aTrieste ed estromessa dalla competizione. Qualificatasi d'ufficio per ilmondiale 1938 a causa del ritiro dell'Egitto, che avrebbe dovuto sfidarla in un play-off, anche inFrancia la Romania fu eliminata agli ottavi di finale. Fu fatale la ripetizione della partita controCuba, che il 9 giugno vinse per 2-1 aTolosa dopo il pareggio (3-3) del 5 giugno.
AEuro 1960, prima edizione del campionato europeo, la Romania eliminò laTurchia (3-0 in casa e 2-0 in trasferta) e ai quarti di finale fu eliminata dallaCecoslovacchia (0-2 in casa e 0-3 in trasferta).
Non si qualificò né per ilcampionato d'Europa 1964, eliminata dallaSpagna al primo turno (sconfitta per 6-0 in trasferta e vittoria per 3-1 in casa), né per ilcampionato d'Europa 1968 (con un bilancio di 3 vittorie e 3 sconfitte arrivò seconda nel girone di qualificazione dietro all'Italia poi vincitrice del torneo).
La Romania tornò sulla scena internazionale aMessico 1970, qualificandosi come prima nel suo girone conGrecia,Svizzera ePortogallo con 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. La nazionale allenata daAngelo Niculescu fu poi inserita nel girone più difficile della fase finale, quello diInghilterra (campione del mondo in carica), Brasile e Cecoslovacchia. AGuadalajara perse per 1-0 contro l'Inghilterra, poi vinse in rimonta per 2-1 sui cecoslovacchi e fu costretta a battere i brasiliani per avere un posto nei quarti di finale. Vinse il Brasile per 3-2 e la Romania fu eliminata.
Il 26 settembre 1973, sotto la guida del nuovo CTValentin Stănescu, la Romania perse per 2-0 aLipsia contro laGermania Est, che nel turno successivo, battendo per 4-1 l'Albania in trasferta, si qualificò per ilcampionato del mondo 1974 a spese proprio dei rumeni, che batterono inutilmente laFinlandia per 9-0 a Bucarest il 1º ottobre 1973 (fu la più larga vittoria della storia della nazionale rumena).
La Romania fallì poi l'accesso alla fase finale delcampionato d'Europa 1976. Pur rimanendo imbattuta, fu penalizzata dai tanti pareggi (5 su 6 gare disputate) e lasciò il primo posto nel girone e la qualificazione allaSpagna.
Fu ancora una volta la Spagna a sbarrare la strada ai rumeni nel cammino verso ilcampionato del mondo 1978. Nel girone di qualificazione la Romania raccolse 2 vittorie e 2 sconfitte in quattro gare, precedendo in classifica la Jugoslavia, ma chiudendo alle spalle degli spagnoli.
La Romania non si qualificò per ilcampionato d'Europa 1992 per un punto: nel girone ottenne gli stessi punti della Svizzera, 10, uno in meno dellaScozia prima.
Ottenuta la qualificazione aStati Uniti 1994 grazie a tre vittorie nelle ultime tre partite del girone di qualificazione sotto la guida del nuovo CTAnghel Iordănescu, la Romania si presentò negliStati Uniti con una squadra ricca di ottimi giocatori, nel pieno della propria maturazione. Stelle di primo piano comeGheorghe Hagi (3 gol),Florin Răducioiu (4 gol) eIlie Dumitrescu (2 gol) furono decisive per il passaggio del turno, che non fu privo di patemi. La Romania batté all'esordio la quotataColombia per 3-1, ma poi perse clamorosamente contro la Svizzera (4-1). Nell'ultima partita della prima fase ebbe la meglio sugliStati Uniti padroni di casa (1-0) e vinse il girone. I rumeni superarono poi gli ottavi di finale battendo la forte Argentina (finalista quattro anni prima) per 3-2 (un gol di Hagi e due di Dumitrescu) dopo aver dominato l'incontro. Raggiunti i quarti di finale, furono sconfitti nuovamente airigori, questa volta dallaSvezia (2-2 dopo i tempi supplementari).
Aimondiali di Francia 1998 la Romania era considerata da molti esperti la possibile outsider. Ciononostante sulle possibilità della squadra aleggiava ancora scetticismo per via delle opache prestazioni agli europei di due anni prima. Dopo la vittoria sullaColombia (1-0, partita in cui la squadra fece parlare di sé perché tutti i calciatori si verniciarono i capelli di giallo, eccetto il portiereBogdan Stelea, calvo[4]) i romeni si confermarono una delle squadre più temibili del torneo grazie al successo per 2-1 contro l'Inghilterra (tra le favorite per la vittoria finale). Nella terza e ultima gara del girone pareggiarono per 1-1 contro laTunisia, vincendo il girone e qualificandosi così agli ottavi di finale. La partita mise di fronte i romeni e laCroazia, grande rivelazione di quella rassegna mondiale. Dopo 90 minuti giocati alla pari i romeni furono eliminati: a decidere l'incontro fu un gol segnato daDavor Šuker su calcio di rigore.Gheorghe Hagi decise di lasciare la nazionale, ma tornò poco dopo sui propri passi.
Gheorghe Hagi, dettoilMaradona deiCarpazi, è il miglior talento espresso dal calcio rumeno. Detiene il primato di gol segnati con la nazionale a pari merito conAdrian Mutu (35). Ha anche guidato la nazionale comeCT dal 23 giugno al 26 novembre 2001
Nell'autunno 1999 la formazione si qualificò da imbattuta per l'Europeo in Belgio e Olanda[5], ma il commissario tecnicoVictor Pițurcă fu esonerato prima del torneo per dissapori con lo spogliatoio.[6] In panchina sedette quindiEmerich Jenei[6], capace di strappare un pareggio alla Germania (peraltro campione in carica) nel debutto continentale.[7] Sconfitta dal Portogallo nei minuti di recupero[8], la squadra ottenne il passaggio ai quarti di finale dopo un'inattesa vittoria contro l'Inghilterra.[9] A fermare il cammino fu l'Italia diZoff, impostasi per 2-0[10]; la partita con gli azzurri rappresentò l'ultimo incontro di Hagi in ambito internazionale, con il calciatore — resosi protagonista di un duro fallo suConte —[11] espulso per somma di ammonizioni.[12]
L'ex fantasista assunse la conduzione tecnica un anno più tardi[13], con le qualificazioni alMondiale 2002 in pieno svolgimento.[14] Succeduto a Bölöni, Hagi terminò il raggruppamento alle spalle degli azzurri[15]: nello spareggio i romeni persero contro laSlovenia, mancando l'accesso al torneo.[16] Fallita la partecipazione sia all'Europeo 2004 che alMondiale 2006, la Romania richiamò Piturca a fine 2005.[17]
Una ripresa in termini di risultati maturò con leeliminatorie per l'Europeo 2008[18], vinte a sorpresa lasciandosi alle spalle iPaesi Bassi.[19] Gli stessi olandesi furono avversari nella fase finale, il cui girone comprendeva anche Italia e Francia: queste ultime si erano contese il titolo mondiale nel 2006.[20] La Romania ottenne due punti contro transalpini e azzurri[21][22], venendo però condannata all'eliminazione dal knock-out con gliorange.[23]
Dopo un avvio negativo nelle qualificazioni alcampionato del mondo 2010, Pițurcă fu esonerato e sostituito il 29 aprile 2009 daRăzvan Lucescu, che meno di due anni dopo, come da comune accordo con la federazione, lasciò l'incarico dopo la partita vinta per 3-0 contro laBosnia ed Erzegovina, con la Romania ancora in corsa per la qualificazione alcampionato europeo del 2012[24]. Il 14 giugno 2011 Pițurcă tornò sulla panchina della nazionale rumena, che sotto la sua guida subì una sola sconfitta in 29 partite di qualificazione. Ciononostante la squadra fallì la qualificazione almondiale del 2014. Classificatasi seconda in un gruppo che comprendeva anchePaesi Bassi,Turchia,Ungheria,Estonia eAndorra, perse i play-off contro laGrecia, che vinse per 3-1 in casa e pareggiò per 1-1 aBucarest. Per la quarta volta negli ultimi 16 anni la Romania mancò dunque la qualificazione allacoppa del mondo.
A Pițurcă subentrò, nell'ottobre 2014,Anghel Iordănescu. Raggiunta in anticipo la qualificazione aglieuropei del 2016 grazie al secondo posto nel girone di qualificazione, dietro l'Irlanda del Nord[25], la Romania fu inserita nel girone conFrancia,Svizzera eAlbania. Terminò il proprio torneo al primo turno, dopo due sconfitte contro Francia (1-2) e Albania (0-1), inframmezzate dal pareggio contro la Svizzera (1-1). Entrambe le marcature rumene furono realizzate daBogdan Stancu, divenuto il primo giocatore rumeno a segnare più di una rete per la sua nazionale in un europeo. Il 27 giugno il CT Iordănescu si dimise[26].
Nel luglio 2016 la panchina della nazionale rumena fu affidata altedescoChristoph Daum, che raccolse risultati negativi nelle partite di qualificazione alcampionato del mondo 2018. Dopo aver compromesso la qualificazione con un bilancio di due vittorie, tre pareggi e tre sconfitte, nel settembre 2017 il CT fu esonerato e rimpiazzato daCosmin Contra[27], che raccolse una vittoria e un pari nelle restanti due partite. La squadra chiuse il proprio raggruppamento di sei nazionali al quarto posto, mancando l'accesso alla fase finale diRussia 2018.
Nelle qualificazioni alcampionato d'Europa 2020 la Romania non andò oltre il quarto posto nel girone vinto dallaSpagna, a sette punti dallaSvezia seconda classificata e qualificata. Qualificatasi comunque agli spareggi, fu affidata, al termine del girone eliminatorio, al CTMirel Rădoi,[28] sotto la cui guida la squadra fu sconfitta per 2-1 dall'Islanda ed eliminata nelle semifinali degli spareggi della Lega A dellaUEFA Nations League per l'accesso al campionato d'Europa 2020.
NellaUEFA Nations League 2020-2021 la squadra rumena si piazzò quarta nel proprio girone, con 2 vittorie, 2 pari e 2 sconfitte. Le eliminatorie delcampionato del mondo 2022 videro i rumeni chiudere al terzo posto il raggruppamento vinto dallaGermania, alle spalle dei tedeschi e dellaMacedonia del Nord, e mancare quindi anche l'accesso ai play-off. Nell'estate del 2022 i rumeni furono impegnati nella Lega B dellaUEFA Nations League 2022-2023, conclusa all'ultimo posto nel girone (con 3 sconfitte in 6 gare) e la conseguente retrocessione in Lega C.
Segnali di miglioramento furono mostrati nel girone di qualificazione alcampionato d'Europa 2024, in cui i rumeni, guidati daEdward Iordănescu, rimasero imbattuti con 6 vittorie e 4 pareggi in 10 partite, vincendo così il girone davanti alla più quotataSvizzera, con soli 5 gol concessi, e qualificandosi alla fase finale dell'europeo dopo otto anni. Nella fase finale, dopo la netta vittoria contro l'Ucraina (3-0), i rumeni furono sconfitti dalBelgio (2-0) e pareggiarono contro laSlovacchia (1-1): in forza di questi risultati, avendo una differenza reti di +1 e avendo tutte le squadre chiuso il girone con 4 punti, si piazzarono primi e si qualificarono agli ottavi di finale, dove furono eliminati daiPaesi Bassi (3-0). NellaUEFA Nations League 2024-2025 i rumeni ottennero il primo posto nel girone di Lega C con 6 vittorie in 6 partite, risalendo in tal modo in Lega B.
Dal dopoguerra, la prima divisa della Romania è sempre stata gialla nella sua interezza, con inserti rossi e blu, la seconda invece è cambiata spesso, eattualmente[quando?] è rossa. Dal 2015, dopo 31 anni di fornituraAdidas, il nuovo sponsor tecnico è la spagnolaJoma.
La nazionale rumena disputa solitamente le proprie partite casalinghe all'Arena Națională, moderno impianto da 55 600 posti, inaugurato nel 2011 nella capitaleBucarest. L'impianto rientra nella categoria 4 della classificazioneUEFA e ha ospitato più volte finali di grandi tornei internazionali, come lafinale della UEFA Europa League 2011-2012.
Alcuni match di secondaria importanza sono ospitati da altri stadi.
In precedenza la nazionale era di scena alloStadio Nazionale, della capienza di 60 120 posti, demolito nel 2007 per fare spazio proprio all'Arena. L'ultima partita che ospitò lo stadio fu un incontro vinto per 6-1 dalla Romania contro l'Albania, valido per le qualificazioni alcampionato d'Europa 2008 e disputatosi il 21 novembre 2007.
^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.