Lanazionale di calcio della Jugoslavia (in serbo-croatoFudbalska reprezentacija Jugoslavije) fu, dal 1920 al 1992, la rappresentativacalcistica nazionalejugoslava, ivi comprendente anche il periodo tra il 1920 e il 1929 in cui il Paese era noto con il nome ufficiale diRegno dei Serbi, Croati e Sloveni.
Pur senza mai vincere un titolo ufficiale, la Jugoslavia ottenne risultati di rilievo in campo internazionale, classificandosi due volte seconda nel campionato europeo, due volte quarta alcampionato mondiale e una volta finalista al torneo olimpico, dove vinse l'oro nel 1960 con la nazionale olimpica; nel suo ultimo anno di attività, il 1992, pur avendo guadagnato la qualificazione alcampionato europeo di quell'anno, ne fu esclusa per decisione dellaFIFA e dellaUEFA a causa delconflitto armato interno tra le varie repubbliche secessioniste e il governo centrale.
Esordì in campo internazionale il 28 agosto 1920 adAnversa perdendo per 7-0 contro laCecoslovacchia.Partecipò aiMondiali del 1930 dove fu sconfitta per 6-1 in semifinale dall'Uruguay che vinse il titolo: per laFIFA la Jugoslavia arrivò quarta, alle spalle degliStati Uniti che pur persero in semifinale, benché non fosse stata disputata la finale per il terzo posto[1]. La Jugoslavia arrivò nuovamente quarta aiMondiali del 1962. Agli Europei arrivò seconda nel 1960 e nel 1968. Con lanazionale olimpica vinse l'oro nel 1960.
Nellaprima edizione del Campionato europeo la Jugoslavia eliminò in semifinale laFrancia per 5-4. La partita fu memorabile ed è passata alla storia come una delle vittorie più belle della nazionale jugoslava.Primo tempo:
primaKnez al 75', poi una doppietta diJerković al 77' e al 78' regalano ai tifosi jugoslavi la finale.
Nella finalissima contro l'URSS la Jugoslavia passò in vantaggio conGalić al 41', ma i sovietici fecero 2 reti conMetreveli ePonedel'nik e si aggiudicarono il trofeo.
Nello stesso anno lanazionale olimpica si aggiudica l'oro olimpico. Nelle tre precedenti edizioni si piazzò sempre seconda: dietro alla Svezia (1948), all'URSS (1952), all'Ungheria (1956).
Nel1962 arrivò alle semifinali ai Campionati del Mondo in Cile dopo aver eliminato nei quarti di finale laGermania Ovest e nel1968 sfiorò l'impresa di diventare campione d'Europa.
La Jugoslavia partecipò alla fase finale diEuro 1968 dopo aver eliminato alle qualificazioniGermania Ovest eFrancia; sconfisse in semifinale l'Inghilterra per 1-0 con rete decisiva diDžajić all'86', conquistando la seconda finale in tre edizioni.
L'8 giugno affrontò l'Italia a Roma, priva, però del registaIvica Osim, infortunatosi in semifinale. Džajić portò sull'1-0 gli jugoslavi al 39' ma gli azzurri pareggiarono all'80' conAngelo Domenghini. Il risultato non cambiò durante itempi supplementari, e nellaripetizione di due giorni dopo l'Italia vinse agevolmente, con reti decisive diRiva eAnastasi, contro una Jugoslavia penalizzata da molte assenze e infortuni; l'Italia si aggiudicò il primo titolo europeo della sua storia e la Jugoslavia dovette abbandonare Roma con molta delusione.
Dopo l'eliminazione nelMondiale del 1974 ad opera dellaGermania Ovest, laJugoslavia ospitò la fase finale diEuro 1976, ottenendo un buon quarto posto dopo aver perso in semifinale, ai supplementari, per 2-4 contro i tedeschi (2-2 nei tempi regolamentari, dopo essere stata in vantaggio 2-0) e per 2-3 nella finale di consolazione contro l'Olanda.
Il grande campione brasilianoPelé per l'addio alla nazionale volle che il suo ultimo incontro con la maglia verdeoro si disputasse proprio con la Jugoslavia, di cui è sempre stato un grande ammiratore. Il match si tenne il 18 luglio 1971 alMaracanã di Rio de Janeiro, alla presenza di oltre centomila spettatori. La partita terminò in parità, 2-2.
Neglianni ottanta la nazionale jugoslava affrontò un periodo difficile; dopo le mancate qualificazioni adArgentina 1978 e adEuro 1980, iplavi ottennero la qualificazione alCampionato mondiale di calcio 1982 ma abbandonarono il torneo dopo aver ottenuto solo 3 punti in 3 partite: pareggiarono 0-0 contro l'Irlanda del Nord, persero 2-1 contro laSpagna a causa di una condotta arbitrale non irreprensibile (un rigore fallito dalla Spagna e fatto inspiegabilmente ripetere fino a quando non fu realizzato) e vinsero 1-0 contro l'Honduras.
L'undici jugoslavo partecipò alCampionato mondiale di calcio 1990 ottenendo buoni risultati, grazie all'apporto di alcuni vincitori della Coppa del Mondo Under 20 nel 1987 comeSavičević,Jarni,Šuker,Prosinečki ed altri. Dopo aver ottenuto il secondo posto nel Gruppo D, negli ottavi di finale gli jugoslavi eliminarono laSpagna per 2-1, dopo i tempi supplementari, grazie a una doppietta diStojković. Nei quarti di finale incontrarono l'Argentina; alla mezz'ora la Jugoslavia rimase in dieci, ma concluse l'incontro 0-0 e ai rigori vinse l'Argentina per 3-2.
Si qualificò per la fase finale delCampionato europeo di calcio 1992 ma, nella primavera che precedette il torneo continentale, venne esclusa dalle competizioni internazionali organizzate dallaFIFA e dallaUEFA a causa della guerra scoppiata in seguito alle dichiarazioni d'indipendenza delle repubbliche diSlovenia,Croazia,Macedonia,Bosnia ed Erzegovina.
La Jugoslavia giocò la sua ultima partita il 25 marzo1992 contro iPaesi Bassi, era un'amichevole che la Jugoslavia perse 2-0; dopo questa partita la nazionale di calcio della Jugoslavia cessò definitivamente di esistere a causa della sua disgregazione.
La Jugoslavia che partecipò al mondiale del 1998 e all'europeo del 2000 rappresentò laRepubblica Federale di Jugoslavia, successivamente nota come Serbia e Montenegro, oggi Serbia.
^abLa Jugoslavia riuscì a qualificarsi per gli Europei del 1992 ma venne esclusa dalla UEFA per motivi bellici. Al suo posto giocò la Danimarca, seconda del girone.
^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.
^abDopo la squalifica dellaCecoslovacchia venne organizzato un torneo di consolazione per attribuire il secondo ed il terzo posto. Durante questo torneo la Jugoslavia dovette disputare un'inedita finale per l'ottavo posto contro l'Egitto, la partita terminò 4-2 in favore dell'Egitto
^abLa competizione venne interrotta a causa dell'annessione dell'Austria da parte della Germania nazista il 12 marzo 1938. Al momento dell'interruzione la prima classificata era l'Ungheria ma la Jugoslavia non venne invitata neanche in questa edizione.