Il periodo di maggior successo della Francia è databile tra la fine degli anni 1990 e l'inizio degli anni 2000, quando ha vinto in sequenza il campionato del mondo (1998), il campionato d'Europa (2000) e due Confederations Cup (2001 e 2003). Tra gli altri piazzamenti di rilievo la Francia vanta due secondi posti e due terzi posti al campionato del mondo e un secondo posto al campionato europeo, dove ha inoltre raggiunto le semifinali in tre occasioni. Altorneo olimpico il miglior risultato è il quarto posto adAnversa 1920.
Nellaclassifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, la Francia ha occupato il 1º posto più volte, dal maggio 2001 al maggio 2002 e dall'agosto al settembre 2018, mentre il peggiore posizionamento è il 26º posto del settembre 2010. Attualmente occupa il 3º posto della graduatoria.[1]
Francia-Svizzera del 1905, giocata aParigi, prima partita della nazionale elvetica
Fino agli anni 1950 la nazionale francese non ottenne risultati notevoli. La prima partita deibleus risale al 1904 contro ilBelgio e terminò 3-3. La Francia partecipò a tutte e tre le edizioni dellaCoppa del mondo svoltesi nelperiodo interbellico: alcampionato del mondo 1930, in cui non superò il primo turno,Lucien Laurent segnò il primo gol nella storia dei mondiali, nella partita vinta per 4-1 contro ilMessico; alcampionato del mondo 1934 la nazionale francese fu eliminata ancora al primo turno, con il punteggio di 3-2 ai supplementari, contro l'Austria delWunderteam; infine alcampionato del mondo 1938 giocato in casa riuscì a spingersi fino ai quarti di finale, dove venne eliminata col punteggio di 3-1 dall'Italia diVittorio Pozzo, campione in carica e di lì a breve nuovamente iridata.
Nelle eliminatorie delcampionato del mondo 1950 la Francia venne sconfitta dallaJugoslavia. Successivamente ripescata per la fase finale inBrasile a seguito delforfait di altre nazionali, venne sorteggiata nel girone D con Uruguay e Bolivia; tuttavia si ritirò in segno di protesta contro l'organizzazione, in merito a un calendario che prevedeva due partite in località distanti circa 3 500 chilometri[4]. Tornò a qualificarsi per ilcampionato del mondo 1954 inSvizzera, dove, pur inserita nel lotto delle teste di serie, venne eliminata al primo turno.
Ilcampionato del mondo 1958 fu il primo in cui la Francia raggiunse un traguardo di rilievo: ibleus furono sconfitti soltanto in semifinale dalBrasile, per poi chiudere sul podio, sconfiggendo laGermania per 6-3 nella finale per il terzo posto. L'attaccanteJust Fontaine in 6 partite realizzò ben 13 gol, cifra che rappresenta ancora oggi un primato per la fase finale di un mondiale. In quel periodo l'ossatura della squadra era composta in gran parte da giocatori o ex giocatori del forteStade de Reims comeRaymond Kopa,Robert Jonquet,Roger Marche eJust Fontaine, cui si aggiungevaRoger Piantoni.
Alcampionato d'Europa 1960, prima edizione della manifestazione continentale, la Francia giunse tra le prime quattro, ma, priva di Fontaine, autore di cinque reti tra ottavi e quarti che si erano svolti in partite di andata e ritorno, perse la semifinale contro laJugoslavia per 5-4. Nella finale per il terzo posto la squadra francese fu superata dallaCecoslovacchia per 2-0.
Dopo questo risultato, cominciò un lungo periodo buio per l'équipe de France, che collezionò mancate qualificazioni alle fasi finali dei campionati del mondo e campionati europei, con l'unica eccezione delcampionato del mondo 1966 inInghilterra, che la vide presente alla fase finale, ma eliminata al primo turno.
A partire dalla seconda metà degli anni settanta, la nazionale visse una fase di progressiva ripresa, culminata con la qualificazione alcampionato del mondo 1978, dove la selezione francese, tuttavia, venne eliminata al primo turno.
Il mondiale messicano del 1986 segnò la fine di una generazione di talenti che molti osservatori ritenevano irripetibile. Dopo quella edizione della coppa del mondo lasciarono la nazionaleDominique Rocheteau,Maxime Bossis eAlain Giresse e, un anno più tardi, quando già erano iniziate - male - le qualificazioni all'europeo del 1988, anche Platini.
La fine del precedente ciclo fu troppo brusca e per la selezione francese si aprì una fase buia. Fallita malamente la qualificazione alcampionato d'Europa 1988, la nazionale fu affidata con grandi aspettative alcommissario tecnico Platini, all'esordio nelle vesti di allenatore, ma non riuscì a ottenere la qualificazione alcampionato del mondo 1990 e, nonostante un'autorevole qualificazione alcampionato d'Europa 1992 (con 19 risultati utili consecutivi ottenuti tra l'aprile del 1989 e il novembre 1991), uscì al primo turno della rassegna svoltasi inSvezia, risultato che spinse Platini a dimettersi. La crisi proseguì con la mancata qualificazione alcampionato del mondo 1994, sfumata clamorosamente a causa di una sconfitta interna contro laBulgaria, maturata alParco dei Principi all'ultimo minuto di gioco dell'ultima giornata delle eliminatorie.
La rinascita della Francia ebbe come artefice il nuovo c.t.Aimé Jacquet, assunto inizialmente in maniera provvisoria, poi in modo definitivo dopo una striscia di 30 partite senza sconfitte.[5] Sfidando l'opposizione dell'estrema destra e la costante ascesa diJean-Marie Le Pen,[6] egli mise in piedi una Francia multietnica, con giocatori nati lontano dai confini transalpini o comunque discendenti da altri popoli,[7] e accantonò alcune storiche "bandiere" del passato per far spazio a un nuovo gruppo di giocatori.[8][9] Tra questi spiccava il nome diZinédine Zidane, talentuoso centrocampista di originialgerine, su cui Jacquet modellò la sua Francia. Alcampionato d'Europa 1996 inInghilterra, ibleus raggiunsero le semifinali, dove furono sconfitti aitiri di rigore dallaRep. Ceca;[10][11] per i francesi fu il miglior risultato in un grande torneo dal 1986.[5] Fu l'inizio della cosiddettagenerazione d'oro del calcio francese, che di lì in pochi anni fu artefice di grandi affermazioni internazionali in virtù dell'apporto di grandi campioni.[5] La nazionale di Jacquet si presentò alcampionato del mondo 1998 da padrona di casa e quindi qualificata di diritto. Dopo aver brillantemente superato la prima fase, la Francia,capitanata daDidier Deschamps sospinta da Zinédine Zidane, approdò per la prima volta alla finale di un mondiale[12] e alloStade de France si laureò campione del mondo battendo per 3-0 ilBrasilecampione del mondo uscente.[13]
La striscia di successi proseguì con la vittoria dellaFIFA Confederations Cup 2001 (primo alloro francese nella competizione), ma l'anno seguente arrivò la disfatta alcampionato del mondo 2002, da cui i transalpini furono eliminati già al primo turno, contro ogni pronostico, senza segnare un gol e con Zidane a mezzo servizio, recuperato solo per l'ultima delle tre partite disputate nel torneo.[16][17] Licenziato Lemerre dopo il fiasco mondiale,[18] la Federazione francese affidò la panchina aJacques Santini, che guidò ibleus alla conquista dellaFIFA Confederations Cup 2003, disputata in casa, ma alcampionato d'Europa 2004 la squadra uscì ai quarti di finale contro laGrecia poi campione d'Europa.[19]
Dopo il doppio fallimento mondiale e continentale, la Francia del nuovo CTRaymond Domenech, già tecnico dell'Under-21 francese, vincendo l'iniziale scetticismo e voci su uno spogliatoio diviso,[20] si qualificò alcampionato del mondo 2006 e raggiunse la finale del torneo, dove la Francia pareggiò per 1-1 contro l'Italia e, dopo l'espulsione di Zidane, fu battuta aitiri di rigore;[21] nel mondiale tedescoLilian Thuram stabilì il primato di presenze con ibleus.
Malgrado il fallimento alcampionato d'Europa 2008, con la Francia eliminata già dopo la fase a gironi,[22] Domenech rimase in sella anche per ilcampionato del mondo 2010, al quale ibleus si qualificarono grazie a un gol – fortemente contestato, poiché propiziato da un doppio controllo di mano – diThierry Henry nello spareggio contro l'Irlanda.[23] Nella rassegna sudafricana la nazionale francese, dilaniata da dissidi interni,[24][25][26] uscì a sorpresa già al primo turno.[27]
L'undici francese che sconfisse laCroazia nella finale diRussia 2018, vincendo il suo secondo titolo mondiale.
La Francia di Deschamps vinse poi ilcampionato del mondo 2018, battendo per 4-2 in finale laCroazia: ibleus, guidati dalla stellaKylian Mbappé, si laurearono campioni del mondo per la seconda volta.[30] Dopo il mondiale vinto in Russia, la Francia fu impegnata nella Lega A diUEFA Nations League 2018-2019, dove mancò la qualificazione allafinal four del torneo e, di seguito, nelcampionato d'Europa 2020, posticipato al 2021 a causa dellapandemia di COVID-19: qui ibleus delusero, uscendo già agli ottavi di finale. In ottobre, invece, la Francia si aggiudicò inItalia la seconda edizione dellaUEFA Nations League 2020-2021, battendo in finale la Spagna (2-1). Dopo aver chiuso laUEFA Nations League 2022-2023 al terzo posto nel proprio girone di Lega A, fallendo l'accesso allafinal four e rischiando la retrocessione in Lega B, la Francia si confermò nazionale di vertice raggiungendo la finale delcampionato del mondo 2022, dove, malgrado la tripletta di Mbappé, fu sconfitta aitiri di rigore dall'Argentina.[31] Seguì il terzo posto nellaUEFA Nations League 2024-2025.
Il primo giocatore nero selezionato per la nazionale di calcio francese,Raoul Diagne, ottenne la sua prima presenza con la Francia già nel 1931, fino a totalizzarne 18 prima dellaseconda guerra mondiale.
Larbi Ben Barek, detentore del record di longevità nella nazionale francese. Egli vi militò, infatti, per quasi 16 anni e fu anche il primonordafricanobleu.
Questa situazione causò, dalla metà degli anni '90, le rimostranze dei settori più nazionalisti della società e della politica francese e in particolar modo del leader dell'estrema destraJean-Marie Le Pen.[33] Molti indicarono nella vittoria della nazionale alcampionato del mondo 1998 una risposta alle lamentele di Le Pen riguardo alla presunta assenza di una sufficiente componente "francese" nella formazione, sebbene in realtà la formazione che vinse la finale contro ilBrasile aveva otto giocatori su undici di pelle bianca. Nel 2002 la nazionale, con in prima filaMarcel Desailly, nativo delGhana, al secondo turno delleelezioni presidenziali, alle quali Le Pen era candidato, si schierò esplicitamente e pubblicamente contro il politico ultra-conservatore, invitando la gente francese a fare altrettanto e auspicando la riconferma apresidente della Repubblica diJacques Chirac, principale sfidante elettorale di Le Pen, fatto che poi effettivamente avvenne.
Nel 2004 una troupe televisiva colse il CT dellaSpagnaLuis Aragonés mentre era intento a incitareJosé Antonio Reyes a dimostrare di valere di più diThierry Henry (compagno di Reyes nell'Arsenal), riferendosi all'attaccante francese con insultirazzisti. Sulla vicenda l'UEFA condusse un'inchiesta, che terminò in modo controverso, con una multa allaFederazione calcistica spagnola e l'impegno a punire severamente comportamenti simili in futuro. Dopo il fatto lo stesso Henry e l'azienda Nike iniziarono a promuovere una campagna internazionale per la sensibilizzazione contro il razzismo (Stand Up Speak Up).
Nel 2006 la Francia raggiunse nuovamente la finale dellaCoppa del mondo e anche in questa circostanza Le Pen attirò su di sé un vespaio di polemiche dichiarando che secondo lui Domenech aveva convocato troppi calciatori di colore e di origini non francesi.[34] La squadra, tramite Domenech e Thuram, decise di non replicare alle affermazioni di Le Pen, definite «idiozie».
I tentativi della Francia di integrare le proprie minoranze e di porre definitivamente fine al proprio passato coloniale tramite il modello di convivenza costituito dall'équipe de France hanno avuto esiti non sempre positivi. Si ricordano, a tal proposito, le partite giocate controAlgeria eTunisia aParigi, durante le quali l'inno nazionale francese fu fischiato. Altri episodi di intolleranza si verificarono nel 2001, quando un'amichevole giocata a Parigi tra la Francia e l'ex coloniaAlgeria pochi giorni dopo gliattentati terroristici dell'11 settembre fu sospesa nel secondo tempo per via dicori da stadio in favore diOsama bin Laden e di insulti aZidane.[35]
Il 30 aprile 2011 fu intercettata una conversazione tra François Blaquart, capo della Direzione tecnica nazionale, e il CT della FranciaLaurent Blanc, in cui si paventava l'ipotesi di instaurare delle "quote etniche" e di indurre i giocatori delle giovanili francesi a non schierarsi con la propria nazionale d'origine in futuro. L'intercettazione suscitò molte polemiche, in quanto denotò, a detta di molti, da una parte razzismo, dall'altra scarso patriottismo, e portò alla sospensione di Blaquart e alle pubbliche scuse di Blanc.[36]
La nazionale francese veste praticamente da sempre i colori dellapropria bandiera,le Tricolore. La divisa tradizionale casalinga è composta da una maglia blu (da cui il soprannomeles bleus), calzoncini bianchi e calzettoni rossi, i cui colori richiamano il vessillo nazionale. Negli anni sono spesso stati aggiunti ulteriori dettagli bianchi e rossi sulla maglia blu.
In special modo, nel lungo periodo in cui fornitrice ufficiale eraAdidas (subentrata a un'unica breve parentesi della franceseLe Coq Sportif) la divisa casalinga presentava strisce bianche e rosse Adidas e disegni, a seconda della moda, sempre bianco-rossi. Si nota in particolare la divisa con cui la nazionale vinse ilcampionato d'Europa 1984: casacca blu con vistosa barra orizzontale rossa sul petto accompagnata da tre sottili righe bianche sull'addome (richiamo alle strisce Adidas). Questa composizione stilistico-cromatica fu rivisitata, in una forma più moderna, nella divisa del campionato del mondo 1998, che pure videro i francesi vincitori. La barra rossa, senza strisce bianche, fu riproposta anche alcampionato d'Europa 2000, anch'esso vinto dalla Francia, e alcampionato d'Europa 2004, meno fortunato per i galletti.
La seconda divisa francese, 1978
Dal 2010 la fornitura del materiale tecnico è passata all'americanaNike che ha segnato un netto cambio estetico delle divise, avvicinandosi per tonalità a quelle della selezione di rugby. In particolare c'è un ritorno alla sobrietà nelcampionato d'Europa 2012, in cui per la prima volta la Francia ha scelto una tenuta blu con strisce orizzontali leggermente più scure e dettagli dorati, e una seconda divisa totalmente bianca. Negli anni seguenti c'è un ritorno alla divisa classica con maglia blu scuro, calzoncini bianchi e calzettoni rossi, eventualmente corredati di piccoli dettagli di altri colori.
In trasferta la Francia ha sempre giocato con divise bianche con pantaloncini azzurri o in tenuta bianca monocromatica, a seconda della combinazione indossata dalla selezione di casa, da quasi sempre contornata da bordini e striscette rosso-blu, sempre richiamando dove possibile il tricolore francese. Degne di nota le versioni invertite delle già citate maglie con le righe sul petto, e quella della finale con l'Italia del 2006 dove sul petto portava una sfumatura dal rosso al blu.
Nel 2008 l'Adidas, non senza qualche critica, cambiò drasticamente la combinazione cromatica della divisa da trasferta, realizzandola rossa con bordini bianco-blu, e accompagnata da pantaloncini e calzettoni azzurri. Ai Mondiali del 1978, a causa di un disguido, la Francia giocò contro l'Ungheria con un'insolita maglia a strisce verticali bianco-verdi: entrambe le squadre si erano presentate in maglia bianca. Furono usate le maglie prestate dalla locale squadra del Kimberley Football Club.[37]
Il simbolo che da sempre figura sul petto delle divise francesi è un galletto dorato su un'iscrizione F.F.F. (acronimo diFédération Française de Football che in ogni partita viene sostituita dalla scritta France vs "nome squadra" e la data dell'incontro), oggi accompagnato da due stelle dopo le vittorie nelle Coppe del Mondo del 1998 e del 2018. Lo stemma della federazione reca ugualmente un galletto, ma argenteo e con altri disegni. Ilcoq gaulois, insieme allaMarianne, è uno dei simboli francesi, particolarmente utilizzato nello sport (per esempio, anche lanazionale di rugby francese utilizza un gallo, seppur molto stilizzato) e richiama alle popolazionigalliche, stanziate storicamente in Francia; inoltre, tale simbolo è racchiuso in un esagono, che ricorda vagamente la forma della Francia continentale.
I francesi sentono forte la rivalità con le nazionali diBrasile,Germania,Inghilterra e soprattuttoBelgio, con cui vantano il maggior numero di incontri, eItalia, quest'ultima acuitasi specialmente dagli anni 2000 in poi.
Il Belgio è la nazionale con cui la Francia ha disputato più partite. La gara più importante tra le due formazioni fu la semifinale delcampionato del mondo 2018, vinta per 1-0 dai francesi, che poi si laurearono campioni del mondo battendo in finale laCroazia.
La rivalità calcistica tra Francia eBrasile visse un primo momento importante nel 1986, quando le due nazionali si ritrovarono di fronte ai quarti di finale delmondiale messicano. Ad avere la meglio furono i francesi, ai tiri di rigore, al termine di un match memorabile. Dodici anni più tardi le due formazioni incrociarono nuovamente i propri percorsi, ma con una posta in palio più importante: nella finale delcampionato del mondo 1998 i francesi, padroni di casa, sconfissero i verdeoro, campioni del mondo in carica, per 3-0 grazie a una doppietta diZinédine Zidane, aggiudicandosi per la prima volta la Coppa del mondo. Otto anni dopo, ai quarti di finale delcampionato del mondo 2006, furono ancora i francesi a prevalere, con il punteggio di 1-0, confermandosi "bestia nera" per laSeleçao.
Negli anni '80 delXX secolo si intensificò la rivalità tra le nazionali di calcio di Francia e Germania Ovest. Le due squadre si trovarono di fronte nelle semifinali delcampionato del mondo 1982: l'incontro, particolarmente duro (si veda lo scontro traHarald Schumacher e il francesePatrick Battiston, che perse conoscenza e lasciò il campo dopo appena dieci minuti di gioco), si chiuse con la vittoria dei tedeschi occidentali aitiri di rigore. Quattro anni dopo le squadre si ritrovarono opposte nelle semifinali delcampionato del mondo 1986 e anche questa volta a prevalere furono i tedeschi occidentali, che batterono i francesi, campioni d'Europa in carica, per 2-0. Bisognò attendere il 2014 per vedere le due formazioni affrontarsi nuovamente in gare ufficiali: ai quarti di finale delmondiale brasiliano furono ancora i tedeschi a vincere, per 1-0. Due anni dopo, alcampionato d'Europa 2016, i francesi, padroni di casa, eliminarono la Germania per la prima volta in una competizione ufficiale, aggiudicandosi l'incontro valido per le semifinali del torneo con il risultato di 2-0. Ibleus non sconfiggevano laMannschaft in partite ufficiali da quasi sessant'anni, precisamente dal successo ottenuto nella finale per il terzo posto delcampionato del mondo 1958.
Anche la rivalità con gli inglesi è molto sentita. La prima vittoria in assoluto dei francesi sugli inglesi risale al maggio 1931, mentre la prima vittoria in gare ufficiali risale al febbraio 1963, nel ritorno degli ottavi di finale delcampionato d'Europa 1964.[38] La prima sfida tra le due squadre alcampionato mondiale di calcio fu il quarto di finale diQatar 2022, vinto dai francesi.
La rivalità calcistica tra francesi e italiani è da sempre esistente e le storie delle due nazionali si sono ripetutamente intrecciate. La prima partita della nazionale azzurra fu disputata proprio contro i francesi (sconfitti per 6-2) e nel corso del periodo precedente allaseconda guerra mondiale le due formazioni si affrontarono più volte. Fino al 1978 la rivalità era più sentita dai francesi che dagli italiani, in quanto l'Italia aveva superato nella maggior parte delle occasioni i rivali, a volte anche con risultati clamorosi (un 9-4 e un 7-0 negli anni '20) e nelle occasioni importanti era riuscita a estromettere ibleus dall'Olimpiade del 1928, dal mondiale diFrancia 1938 (vinto dall'Italia) e da quello diArgentina 1978, conseguendo grandi risultati.
Da sinistra: l'italianoRomeo Benetti e il franceseMichel Platini durante l'amichevole di Napoli dell'8 febbraio 1978
Dopo una vittoria all'Olimpiade nel 1920, i francesi non riuscirono più a imporsi sugli azzurri in nessuna occasione fino a un'amichevole del 1982. Quattro anni dopo quella storica vittoria i francesi riuscirono a ripetersi in una occasione ben più importante, gli ottavi di finale delcampionato del mondo 1986. Da quel momento le cose cambiarono completamente: la Francia, tra alti e bassi, vinse tutti i trofei a disposizione (il campionato d'Europa diFrancia 1984 eBelgio-Paesi Bassi 2000, laConfederations Cup per due anni di fila e il campionato del mondo diFrancia 1998), mentre l'Italia non riuscì più a vincere un solo trofeo fino al titolo mondiale diGermania 2006.
La rivalità è andata acutizzandosi alla fine anni degli '90, quando le due compagini si incontrarono ai quarti di finale nelcampionato del mondo 1998 disputato proprio inFrancia e vinto poi dai francesi aitiri di rigore. Fu due anni dopo, alcampionato d'Europa 2000, che le due squadre si ritrovarono di fronte, questa volta in finale. Anche in questa occasione a imporsi fu la Francia, che vinse per 2-1 con ungolden gol diDavid Trezeguet dopo essere stata in svantaggio per gran parte dei tempi regolamentari.
Il successivo incontro tra le nazionali ebbe luogo in occasione dellafinale del campionato mondiale di calcio 2006, vinta questa volta ai rigori dagli azzurri.Zinédine Zidane aprì le marcature su rigore con un tiro acucchiaio, gol poi pareggiato daMarco Materazzi; nei supplementari lo stesso Zidane, giunto all'ultima partita della propria carriera, diede una violenta testata a Materazzi in risposta ad alcuni suoi insulti ritenuti pesanti, venendo dunque espulso.[39] Al termine dei 120 minuti di gioco, i rigori premiarono l'Italia, la quale mise a segno tutti e cinque i propritiri, mentre per i francesi fu fatale la traversa colpita da Trezeguet. Dopo la finale si susseguirono giornate incandescenti, con dichiarazioni velenose dei parenti di Zidane e di personaggi di primo piano francesi nei confronti di Materazzi, reo di aver provocato il calciatore francese.[40]
Ibleus schierati in campo con gli azzurri, prima della vittoriosa finale alcampionato d'Europa 2000
Dopo la discussa finale l'Italia ritrovò la Francia sia nelle qualificazioni (ma in realtà il sorteggio era avvenuto già a gennaio 2006, prima del campionato del mondo), sia, a qualificazione ottenuta, nel girone delcampionato d'Europa 2008. Anche le due partite di qualificazione per il campionato europeo furono giocate in un clima incandescente. In particolare quella di ritorno aMilano, giocata nel settembre 2007 e finita con il risultato di 0-0 (dopo la vittoria per 3-1 dei francesi aParigi il 6 settembre 2006), fu preceduta dalle controverse dichiarazioni del CT franceseRaymond Domenech rese aLe Parisien: «Sono contento di giocare l'8 settembre Italia-Francia a Milano e non a Roma: senza pista d'atletica e con 80 mila persone così vicine sarà un ambiente eccezionale. È in questi casi che si vedono i grandi giocatori: la mia sola preoccupazione sarà l'arbitro, ma con gli italiani è un'abitudine».[41]L'enorme gravità delle affermazioni ebbe eco immediata inItalia, suscitando lo sdegno di gran parte delle istituzioni: laUEFA fu costretta a intervenire, squalificando Domenech e multandolo aspramente.[42] Nonostante i tentativi di distensione dei giocatori italiani e francesi, soprattutto del capitano azzurroFabio Cannavaro, la sera della partita, allostadio Giuseppe Meazza diMilano, il pubblico fischiò laMarsigliese.[43] Seguirono immediate aspre polemiche in Francia e in Italia, con lettere ufficiali di scuse. A seguito di questi episodi la situazione si stemperò con le successive dichiarazioni distensive di Domenech che, dopo che la sua nazionale prima rischiò l'eliminazione e poi tornò in gioco grazie ai risultati di altre partite, disse di tifare per l'Italia in modo che la sua nazionale potesse qualificarsi con più tranquillità, cosa poi avvenuta: le due squadre, con una giornata di anticipo, ottennero la qualificazione al campionato europeo del 2008.
Il 17 giugno 2008, al campionato europeo diAustria-Svizzera 2008, le compagini, ritrovatesi di fronte nell'ultima gara del girone, si videro costrette alla vittoria per passare il turno, il che rese la sfida molto competitiva. La gara fu vinta dagli per 2-0 azzurri, che eliminarono i francesi e proseguirono nella competizione, dove raggiunsero poi i quarti di finale: per la prima volta dopo trent'anni (l'ultima era stata alcampionato del mondo 1978) gli azzurri riuscirono a battere ibleus nei 90 minuti di gioco regolamentari.
Sedici anni più tardi, il 6 settembre 2024, le due squadre si affrontano nuovamente in gare ufficiali. AlParco dei Principi diParigi, per la prima giornata del gruppo 2 di Lega A dellaUEFA Nations League 2024-2025, l'Italia batté la Francia per 3-1, cogliendo la prima vittoria contro ibleus in Francia dopo settant'anni.
Questi sono i saldi della Francia nei confronti delle altre nazionali.[44]
Nota: Partite terminate aitiri di rigore Come previsto dai regolamenti FIFA, le partite terminate ai rigori dopo i tempi supplementari contro Brasile (21 giugno 1986, vinti), Germania (8 luglio 1982, persi), Italia (3 luglio 1998, vinti e 9 luglio 2006, persi), Svizzera (28 giugno 2021, persi) e Argentina (18 dicembre 2022, persi) sono considerate pareggi.
Legenda
Saldo positivo (numero di vittorie > numero di sconfitte)
Saldo neutro (numero di vittorie = numero di sconfitte)
Saldo negativo (numero di vittorie < numero di sconfitte)
^Al posto della Scozia, qualificata ma ritiratasi, la FIFA offrì il posto alla Francia, seconda classificata nel gruppo 5, che inizialmente accettò, ma in seguito si ritirò dopo che una sua protesta contro il calendario della fase finale della Coppa del Mondo venne respinta; sicché la FIFA decise di non offrire quel posto a nessun altro, lasciando la fase finale della Coppa del Mondo con due squadre in meno, cfr.(EN)World Cup 1950 Qualifying, sursssf.com.
^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.
^In quest'edizione del Torneo Olimpico la Francia schierò due nazionali diverse, denominate ufficialmente come Francia A e Francia B. La Francia A riuscì ad arrivare fino alle semifinali mentre la Francia B si fermò ai quarti di finale.