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Nazionale maschile di calcio della Danimarca

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Danimarca (bandiera)
Danimarca
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
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Maglietta
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Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
SportCalcio
FederazioneDBU
Dansk Boldspil Union
ConfederazioneUEFA
Codice FIFADEN
SoprannomeDe rød-hvide (biancorossi)
Danske Dynamite (Dinamite danese)
SelezionatoreDanimarca (bandiera)Brian Riemer
Record presenzeChristian Eriksen (146)
CapocannonierePoul Nielsen eJon Dahl Tomasson (52)
Ranking FIFA21º[1](19 novembre 2025)
Sponsor tecnicoHummel International
Esordio internazionale
Danimarca (bandiera) Danimarca 9 - 0Francia BFrancia (bandiera)
Londra,Regno Unito; 19 ottobre1908
Migliore vittoria
Danimarca (bandiera) Danimarca 17 - 1FranciaFrancia (bandiera)
Londra,Regno Unito; 22 ottobre1908
Peggiore sconfitta
Germania (bandiera)Germania 8 - 0 DanimarcaDanimarca (bandiera)
Breslavia,Germania; 16 maggio1937
Campionato del mondo
Partecipazioni6 (esordio:1986)
Miglior risultatoQuarti di finale nel1998
Campionato d'Europa
Partecipazioni10
Miglior risultatoOro Campioni nel1992
Confederations Cup
Partecipazioni1 (esordio:1995)
Miglior risultatoOro Campioni nel1995
Torneo Olimpico
Partecipazioni4[2] (esordio:1908)
Miglior risultatoArgento Argento nel1908,1912
UEFA Nations League
Partecipazioni2 (esordio:2018-2019)
Miglior risultato7º posto nellaLega A 2020-2021
Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA
Partecipazioni1 (esordio:1993)
Miglior risultatoArgento Secondo posto nel1993

Lanazionale di calcio della Danimarca (in daneseDanmarks herre-fodboldlandshold) è la rappresentativacalcistica dellaDanimarca e ha come colori il bianco e il rosso, che richiamano il cromatismo della bandiera nazionale.

Nella sua bacheca spiccano la vittoria delcampionato d'Europa nel1992 e della seconda edizione dellaFIFA Confederations Cup nel1995 (all'epoca denominata Coppa Re Fahd). Alcampionato del mondo il migliore risultato ottenuto dai danesi sono i quarti di finale nel1998, in sei partecipazioni complessive fino al2022. La nazionale danese deglianni ottanta fu una delle squadre più ammirate nella storia del calcio mondiale, pur non avendo vinto né un europeo né un mondiale.[3] La nazionale danese è stata finalista nellaseconda edizione dellaCoppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA, la competizione che mette di fronte le nazionali detentrici dellaCoppa America e delcampionato europeo.

Il record di presenze è detenuto dal centrocampistaChristian Eriksen (133 presenze), mentre quello di gol appartiene, in coabitazione, aPoul Nielsen eJon Dahl Tomasson, entrambi a quota 52 reti.

Nellaclassifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto1993, la Danimarca ha ottenuto come miglior piazzamento il 3º posto del maggio1997, mentre la posizione peggiore è il 51º posto dell'aprile2017. Attualmente occupa il 21º posto della graduatoria.[1]

Storia

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Gli inizi

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Selezione danese ai Giochi olimpici di Stoccolma del 1912, dove si aggiudicò il secondo argento consecutivo

Le prime partite ufficiali della Nazionale risalgono al1908, alleOlimpiadi di Londra: il 19 ottobre vi fu l'esordio contro laFrancia B, sconfitta per 9-0. Il 22 ottobre fu poi sconfitta la Francia A con il clamoroso risultato di 17-1, rimasto negli annali come la vittoria con il maggiore scarto di tutti i tempi per i danesi. Nell'incontro, Sophus Nielsen realizzò ben 10 reti che gli permisero, insieme a quella messa a segno nella prima gara, di laurearsi capocannoniere del torneo. I danesi furono poi sconfitti per 2-0 dalRegno Unito in finale.

Quattro anni dopo, aiGiochi di Stoccolma, la Danimarca sconfisse prima laNorvegia per 7-0, quindi per 4-1 iPaesi Bassi in semifinale, e dovette accontentarsi del secondo argento consecutivo perdendo nuovamente con la Gran Bretagna, questa volta per 4-2. Dopo l'eliminazione subita al primo turno dallaSpagna aiGiochi di Anversa, laFederazione danese iscrisse la Nazionale solo a tornei minori fino al 1948, oltre a farle disputare incontri amichevoli. La squadra vinse laNordisk Mesterskap 1924-1928, prima edizione deiCampionati nordici, battendoSvezia e Norvegia. Si sarebbe aggiudicata il trofeo anche nelle edizioni 1978-80 e 1981-85.

Il mantenimento del dilettantismo

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Semifinale olimpica del 1948, Danimarca-Svezia

Rientrò in una competizione di alto livello alleOlimpiadi del 1948, tenutesi per la seconda volta aLondra, dove conquistò la medaglia di bronzo imponendosi sulla Gran Bretagna nella finale per il terzo posto, dopo la sconfitta con laSvezia in semifinale. Ebbe grande risonanza la vittoria nei quarti contro i campioni uscenti dell'Italia, e negli anni successivi si trasferirono in club di Serie A alcuni dei membri della squadra,[4] tra i qualiJohn Hansen,Præst eJørgen Sørensen.

Nonostante il calcio professionistico si stesse affermando in molti Paesi, la Federazione danese scelse di conservare il dilettantismo e gestire la Nazionale con unbudget limitato. Continuò a disertare i Campionati mondiali e proibì ai professionisti di giocare in Nazionale, rinunciando ai successi che una generazione di grandi giocatori avrebbe probabilmente conseguito. I migliori talenti danesi avevano iniziato a giocare in club professionistici stranieri e divenne sempre più difficile mettere insieme una buona squadra con i dilettanti rimasti in patria.[4]

Nel 1952, la Danimarca fu eliminata ai quarti deltorneo olimpico di Helsinki dallaJugoslavia, che si sarebbe poi aggiudicata la medaglia d'argento. Dopo aver saltato i Giochi olimpici del 1956, la Nazionale dei dilettanti danesi fu iscritta per la prima volta a un mondiale nell'edizione del 1958, venendo eliminata con 4 sconfitte controIrlanda eInghilterra nellequalificazioni. Si ripresentò alle Olimpiadi nell'edizione romana del 1960 ed ottenne una sorprendente medaglia d'argento, sconfitta in finale dalla Jugoslavia. Nella squadra si distinse il diciottenneHarald Nielsen, vice-capocannoniere del torneo, che l'anno dopo si trasferì in Italia e, in qualità di professionista, dovette abbandonare la Nazionale.[4]

Non fu iscritta alcampionato del mondo 1962, e due anni dopo approfittò dei facili accoppiamenti nei turni preliminari per qualificarsi alla fase finale a 4 squadre delcampionato d'Europa 1964, all'esordio nella manifestazione. Non potendo schierare i professionisti chiuse al quarto posto, sconfitta in semifinale dall'Unione Sovietica e nella finale per il terzo posto dall'Ungheria. Quello stesso anno non riuscì ad accedere al torneo olimpico di Tokyo, sconfitta nelle qualificazioni dallaRomania. Giunse quindi ultima sia nel girone diqualificazione al mondiale del 1966 che a quello per ilcampionato d'Europa 1968, mentre non fu iscritta al torneo olimpico del 1968. La parentesi dilettantistica ebbe fine dopo che la Danimarca chiuse al terzo posto su 4 squadre il girone di qualificazione vinto dallaCecoslovacchia per ilcampionato del mondo 1970.

Apertura al professionismo

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Fu solo nel 1971 che la Federazione diede l'assenso a schierare anche i professionisti in Nazionale.[4] Nel frattempo la squadra non riuscì ad evitare l'ultimo posto nel girone di qualificazione alcampionato d'Europa 1972, ma quello stesso anno riuscì a entrare neltorneo olimpico di Monaco, dove fu eliminata nella fase a gruppi che dava accesso alle semifinali. Il processo di allineamento alle maggiori realtà calcistiche continentali avrebbe portato nel 1978 all'introduzione del professionismo anche nei campionati nazionali danesi.[4]

Il primo banco di prova per la Nazionale dei professionisti furono le qualificazioni alcampionato del mondo 1974 e si rivelò un fallimento, la Danimarca chiuse all'ultimo posto con un solo punto in 4 partite il girone vinto dallaScozia. Non ebbero sorte migliore le qualificazioni alcampionato d'Europa 1976, nelle quali fu nuovamente ultima con 1 punto in 6 partite. La squadra non riuscì a disputare neanche ilcampionato del mondo 1978, fermata nelle qualificazioni daPolonia ePortogallo. Un'altra delusione fu la mancata partecipazione aItalia 1980, finendo ultima nel girone di qualificazione vinto dall'Inghilterra.

In quegli anni si formarono comunque dei giovani calciatori di livello internazionale, che avrebbero portato la squadra ai successi degli anni ottanta e novanta. Uno dei primi fuAllan Simonsen, attaccante del 1952 a cui fu assegnato ilPallone d'oro 1977 e che trascinò con le sue reti ilBorussia Mönchengladbach a tre titoli di Germania tra il 1975 ed il 1977. Un altro importante giocatore fuMorten Olsen,centrale difensivo classe 1949 diventato il regista arretrato della Nazionale.[3]

Periodo d'oro

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Dopo le molte delusioni patite, fu negli anni ottanta che la Danimarca mise in mostra un calcio moderno, atletico e di alto livello tecnico. Tra i protagonisti vi furonoFrank Arnesen,Søren Lerby,Jesper Olsen eJan Mølby, maturati nell'Ajax sotto l'influenza diJohan Cruijff, nonchéPreben Elkjær Larsen, potente attaccante formatosi in Belgio, eMichael Laudrup, raffinata punta diventato famoso in Italia. Molti dei membri della squadra non avevano il senso della disciplina né prendevano con serietà l'impegno calcistico; preferivano darsi agli eccessi notturni, bevendo spesso alcolici fino a tarda notte. Trassero giovamento dall'arrivo nel 1979 del CT tedescoSepp Piontek, la cui rigidità li spronò a una maggiore professionalità.[3] Fu il primo allenatore professionista della Nazionale, arrivato grazie alla sponsorizzazione dellaCarlsberg. Piontek cercò di sfruttare al meglio le grandi doti offensive dei suoi giocatori, proponendo un martellante e spettacolare gioco d'attacco che avrebbe caratterizzato tutta la sua gestione tecnica.[3]

Tra le caratteristiche che fecero grande il gioco d'attacco di quella Danimarca, ribattezzata dai suoi entusiasti tifosi"Danish Dyanamite" (dinamite danese), vi fu un eccezionale dinamismo, lo spirito di gruppo e l'eccezionale cambio di passo neldribbling di giocatori come Arnesen, Elkjær, Laudrup e i due Olsen, in grado di creare continuamente superiorità numerica. I primi segnali del nuovo corso si ebbero nelle qualificazioni ai Mondiali diSpagna 1982, dove la Danimarca, pur eliminata da Italia e Jugoslavia, fu l'unica Nazionale in grado di sconfiggere gli Azzurri nelle partite ufficiali che li portarono alla trionfale vittoria nellafinale di Madrid.[3]

Danish Dynamite

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«We are red, we are white, we are Danish dynamite!»

(Canto di incitamento dei tifosi danesi per la loro nazionale negli anni '80[3])

Il primo successo dell'era Piontek fu alcampionato nordico, torneo che la Danimarca vinse per la seconda volta nell'edizione 1978-1980, dopo che dal 1933 la vittoria era stata appannaggio esclusivo dellaSvezia. I biancorossi ripeterono il successo anche nella successiva edizione, quella del 1981-1985. La prima consacrazione a livello internazionale per la Danimarca di Piontek arrivò, tuttavia, alcampionato d'Europa 1984 disputato in Francia. Nel girone di qualificazione i danesi eliminarono l'Inghilterra diBobby Robson, sconfitta per 1-0 aWembley con un rigore trasformato da Simonsen. La squadra danese si confermò nella fase finale, dopo aver perso la gara di esordio con i padroni di casa francesi, partita in cui lo stesso Simonsen subì un grave incidente a una gamba che lo tenne lontano dai campi di gioco alcuni mesi. Il torneo degli scandinavi proseguì con una netta vittoria per 5-0 contro la Jugoslavia e una vittoria per 3-2 in rimonta contro ilBelgio, che conduceva per 2-0. La semifinale vide soccombere gli uomini di Piontek ai tiri di rigore contro la Spagna, con Elkjær che fallì l'ultimo calcio dal dischetto, al termine di un incontro molto spettacolare e ricco di tensione emotiva.[3]

La conferma del valore della squadra danese si ebbe nel successivocampionato del mondo 1986, in cui la nazionale, al suo esordio nella fase finale della manifestazione, raccolse unanimi consensi per l'ottimo gioco espresso, il migliore mai esibito da una squadra danese. Gli scandinavi vinsero il girone di qualificazione con autorità, nel corso del quale sconfissero per 4-2 a Copenaghen l'Unione Sovietica al termine di un incontro molto aperto. Nella prima fase a gruppi della rassegna iridata messicana, dopo una difficile vittoria per 1-0 sullaScozia nella partita d'esordio, la Danimarca inflisse un pesante 6-1 all'Uruguay, campione uscente del Sudamerica. Già qualificati agli ottavi, i danesi avrebbero affrontato il Marocco in caso di sconfitta nell'ultima gara del girone contro laGermania Ovest. La filosofia di Piontek impose la vittoria: i tedeschi furono superati per 2-0 e l'avversaria agli ottavi fu l'ostica Spagna, in una sorta di rivincita dalla semifinale europea di due anni prima. A pochi minuti dalla fine della gara con i tedeschi era giunta l'espulsione di Arnesen, che fu squalificato e privò la squadra di una pedina fondamentale.[3]

Al termine della fase a gruppi, molti inserirono i danesi nel lotto dei favoriti alla vittoria finale, in virtù del convincente gioco mostrato e dei risultati sino a lì conseguiti. Dopo essere passata in vantaggio su calcio di rigore, la squadra controllò la partita degli ottavi contro la Spagna fino agli ultimi minuti del primo tempo, quando un errato retropassaggio diJesper Olsen liberòEmilio Butragueño, che, solo davanti al portiere, segnò facilmente. Nella ripresa i danesi si gettarono con rabbia all'attacco e andarono vicini al raddoppio, ma furono sorpresi nuovamente da Butragueño, che portò la propria squadra in vantaggio. Con la Danimarca totalmente sbilanciata in avanti, la Spagna completò l'opera in contropiede, aggiudicandosi l'incontro per 5-1. La stampa accusò Piontek di non aver saputo gestire gli enormi sforzi profusi dai suoi giocatori alle temperature elevate del Messico, mentre questi imputò la sconfitta al senso di appagamento provato dai danesi per l'ottimo torneo fino ad allora disputato.[3]

Malgrado il pesante passivo, in un sondaggio del 2007 condotto tra giornalisti sportivi, la Danimarca del 1986 fu inserita dalla rivista sportiva britannicaWorld Soccer al sedicesimo posto tra le migliori squadre calcistiche di tutti i tempi.[5] Fu la sola formazione ad essere paragonata da molti alla grande Olanda diJohan Cruijff e ritenuta anche migliore di quest'ultima sotto il profilo deldribbling, con un numero maggiore di uomini in grado di saltare l'uomo.[3] In un servizio diESPN fu presentata come la quinta nazionale più forte tra quelle che non hanno vinto il mondiale, alle spalle del Brasile del 1950, dell'Ungheria del 1954, dell'Olanda del 1974 e del Brasile del 1982.[6] La nazionale danese del 1986 attirò la simpatia degli sportivi di varie generazioni e nazionalità, tanto che il noto allenatore scozzeseAlex Ferguson la riteneva a quel tempo la più grande squadra europea.[7]

L’incredibile vittoria all'europeo del 1992

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Il periodo che seguì fu di transizione. La Danimarca si qualificò alcampionato d'Europa 1988 eliminando l'insidiosaCecoslovacchia, ma non ripeté le prestazioni degli ultimi anni nella fase finale, perdendo tutte e tre le partite del suo gruppo. La prima sconfitta fu per 3-2, nuovamente ad opera dellaSpagna, mentre le successive furono entrambe per 2-0, controGermania Ovest eItalia. Con i migliori giocatori arrivati a fine carriera, la squadra tornò nell'anonimato e non riuscì a qualificarsi alcampionato del mondo 1990, eliminata dall'emergenteRomania diGheorghe Hagi. I deludenti risultati portarono alla fine della gestione Piontek, che in quel periodo fu anche accusato di aver depositato fondi neri in un conto bancario inLiechtenstein. Il tecnico tedesco diede le dimissioni e accettò l'offerta di allenare laTurchia.[3]

Il risultato più prestigioso della nazionale danese fu l'inattesa vittoria alcampionato d'Europa 1992 sotto la guida tecnica diRichard Møller Nielsen, subentrato a Piontek, del quale era assistente. Il nuovo allenatore dovette far fronte al declino dei protagonisti del decennio precedente e assegnò la maglia titolare a giovani emergenti, fra i quali si distinsero il portierePeter Schmeichel, i centrocampistiKim Vilfort eJohn Jensen e gli attaccantiBrian Laudrup (fratello di Michael) eFlemming Povlsen. La spina dorsale della squadra era composta da giocatori delBrøndby, in quel periodo la più forte squadra danese, e della nazionale Under-21. Furono i primi professionisti veri e propri nella storia del calcio nazionale, al contrario dei loro predecessori, che avevano continuato ad interpretare la disciplina con una mentalità amatoriale.[8]

Dopo essere giunta seconda nelgruppo di qualificazione, la nazionale fu ripescata per l'esclusione della capolistaJugoslavia in seguito alla risoluzione dell'ONU relativa aiconflitti in corso nei Paesi balcanici.[9] La tattica difensivistica imposta da Nielsen era stata oggetto di aspre critiche: gli stessi fratelli Laudrup e Mølby avevano abbandonato la nazionale durante le qualificazioni, in disaccordo con l'atteggiamento tattico del selezionatore, anche se Brian sarebbe rientrato nell'organico per la rassegna europea.[10] L'annuncio del ripescaggio fu dato solo dieci giorni prima dell'inizio della manifestazione e la squadra si fece trovare pronta perché stava preparando un'amichevole contro laComunità degli Stati Indipendenti, che era già qualificata.[8]

L'incredibile trionfo fu ottenuto con un crescendo di prestazioni; dopo il pareggio per 0-0 all'esordio contro l'Inghilterra, arrivò la sconfitta per 1-0 contro i tradizionali rivali dellaSvezia. Il turno fu superato battendo per 2-1 laFrancia allenata daPlatini. In semifinale sconfissero ai rigori i campioni uscenti deiPaesi Bassi, dopo che i supplementari si erano chiusi sul 2-2. Decisiva fu la parata di Schmeichel sul tiro dal dischetto diMarco van Basten, il protagonista della precedente edizione dell'europeo. Nella finale, disputata il 26 giugno aGöteborg, i danesi sconfissero per 2-0 laGermania grazie anche alle grandi parate di Schmeichel.[10] Oltre alle ottime prestazioni del portiere delManchester Utd durante il torneo, furono determinanti per la vittoria il solido impianto difensivo, lo spirito di sacrificio collettivo e il grande impegno professionale della squadra,[11] che comunque mai si avvicinò ai livelli tecnici e di spettacolo offerti dall'undici di Piontek.[3]

Risultati altalenanti tra il 1992 e il 2000

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Dopo il trionfo europeo ebbe inizio un lungo periodo caratterizzato da risultati altalenanti. La prima delusione arrivò con la mancata partecipazione alla fase finale delcampionato del mondo 1994 malgrado il ritorno in squadra di Michael Laudrup, che finì per accettare le direttive del CT. La nazionale danese fu eliminata dopo un serrato testa a testa conSpagna eIrlanda, giunte prima e seconda nel gruppo di qualificazione. Chiuse con gli stessi punti e la stessa differenza reti degli irlandesi, che si qualificarono in virtù dei 19 gol segnati contro i 15 dei danesi. Nel 1995 la Danimarca si aggiudicò laConfederations Cup svoltasi inArabia Saudita, a cui partecipò in veste di campione d'Europa. Con il successo per 2-0 in finale sui campioni del Sudamerica dell'Argentina quella danese divenne la prima nazionaleeuropea a vincere una competizione ufficiale disputata in un altro continente. Fu questo l'ultimo trofeo vinto dalla Danimarca.

La squadra si qualificò poi alcampionato d'Europa 1996 giungendo seconda nel gruppo di qualificazione vinto dalla Spagna, che si confermò per l'ennesima volta la bestia nera dei danesi. Nella fase finale del torneo, inInghilterra, i danesi furono eliminati a causa della sconfitta subita contro laCroazia, avendo chiuso ilgirone con 4 punti e al terzo posto, dietro alPortogallo e alla Croazia e davanti allaTurchia, ma in svantaggio nello scontro diretto con i croati. Le critiche e la discontinuità di risultati portarono alle dimissioni di Møller Nielsen, che divenne il CT dellaFinlandia. Il suo posto fu preso dallo svedeseBo Johansson,[10] che due anni prima aveva guidato al titolo nazionale il piccolo club danese delSilkeborg. Il nuovo CT avrebbe conquistato la fiducia dei giocatori e dell'opinione pubblica, rivitalizzando la nazionale e restituendole la mentalità offensiva offuscata nel periodo precedente.[12]

La Danimarca partecipò per la seconda volta alla fase finale del mondiale nell'edizione diFrancia 1998. Vinto il girone di qualificazione davanti alla Croazia, costringendola agli spareggi, in Francia la selezione danese stentò nella prima fase, vincendo per 1-0 all'esordio contro l'Arabia Saudita, pareggiando per 1-1 con ilSudafrica e perdendo contro i padroni di casa per 2-1. Questi risultati, seppur incostanti, le permisero di accedere alla fase a eliminazione diretta, dove la squadra si trasformò e cambiò passo. La vittoria per 4-1 agli ottavi contro laNigeria, ottenuta con una convincente prestazione, permise alla Danimarca di giocare per la prima volta un quarto di finale del mondiale. Avversario fu il favoritoBrasile, campione uscente, contro il quale i danesi disputarono una grande gara, senza alcun timore reverenziale. I sudamericani dovettero dare il meglio di sé per vincere con il risultato di 3-2 una delle più spettacolari partite del torneo.[13]

Dopo la qualificazione ottenuta sul filo di lana a spese dellaSvizzera, l'esperienza dei danesi alcampionato d'Europa 2000 si rivelò disastrosa: la compagine allenata da Johansson perse tutti e tre gli incontri delproprio girone, subendo 8 gol e non segnandone alcuno e ritrovandosi ultima nella classifica generale del torneo. La delusione fu grande e provocò un cambio di guida tecnica: al timone della nazionale venne chiamatoMorten Olsen, il capitano deiDanish Dynamite degli anni ottanta.

La gestione di Morten Olsen

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Grafico che riassume l'andamento della classifica FIFA della nazionale danese tra il 1993 e il 2010

La Danimarca si qualificò almondiale 2002 vincendo il proprio gruppo. Nella fase finale fu battuta per 3-0 agli ottavi dall'Inghilterra, dopo aver eliminato nella fase a gruppi laFrancia campione del mondo in carica. Nella fase finale dell'europeo 2004 ottenne il secondo posto nel girone alle spalle dellaSvezia, grazie al pareggio per 2-2 nell'ultimo incontro con la stessa Svezia, risultato che qualificava entrambe le compagini. Il risultato fu contestato invano dagli italiani, la cui contemporanea vittoria sulla Bulgaria divenne inutile, dal momento che il pari tra gli scandinavi eliminò la squadra diGiovanni Trapattoni per aver segnato meno dei danesi. Nei successivi quarti di finale, la Danimarca fu sconfitta con un netto 3-0 dallaRep. Ceca.

I danesi non riuscirono poi a qualificarsi né per la fase finale delmondiale 2006, classificandosi terzi nel girone vinto dall'Ucraina, né per quella dell'europeo 2008, inseriti nel girone con Spagna e Svezia, qualificatesi grazie rispettivamente al primo e al secondo posto. Le critiche suscitate da tali risultati furono messe a tacere dagli ottimi risultati nel girone di qualificazione alcampionato del mondo 2010. Sorteggiata nel difficile girone con le favorite Portogallo e Svezia, contro le quali ottenne tre vittorie e un pareggio, la Danimarca si qualificò con un turno di anticipo, battendo la Svezia.

La Danimarca (in bianco) sfida i Paesi Bassi al mondiale 2010 inSudafrica

Il mondiale inSudafrica si rivelò amaro, malgrado la squadra schierasse buoni giocatori come i difensoriDaniel Agger eSimon Kjær,Martin Jørgensen a centrocampo e in attaccoDennis Rommedahl ed il veteranoJon Dahl Tomasson. Sconfitta all'esordio dai Paesi Bassi, che sarebbero arrivati alla finale con la Spagna, la formazione di Olsen vinse in rimonta per 2-1 con ilCamerun. Costretta a vincere contro ilGiappone, in vantaggio nella differenza reti, fu invece sconfitta con un netto 3-1 ed eliminata.

La squadra si riscattò ottenendo il primo posto nel raggruppamento di qualificazione aPolonia-Ucraina 2012, grazie e sei vittorie, un pareggio e una sconfitta. Si assicurò l'accesso alla fase finale all'ultima partita battendo per 2-1 il Portogallo, che si classificò secondo. Inserita in un girone proibitivo, nel primo incontro dell'europeo sconfisse a sorpresa gli olandesi vice-campioni del mondo per 1-0 e nel secondo fu battuta dal Portogallo per 3-2, subendo il gol decisivo negli ultimi minuti. Nella terza partita la Danimarca venne eliminata dalla Germania, che la sconfisse per 2-1.

Un'altra delusione arrivò nelle qualificazioni alcampionato del mondo 2014, quando la squadra riuscì a piazzarsi al secondo posto dietro all'Italia, ma i negativi risultati conseguiti all'inizio del girone le impedirono di qualificarsi agli spareggi tra le migliori seconde. Nelle qualificazioni alcampionato d'Europa 2016 la Danimarca giunse terza dietroPortogallo eAlbania e mancò l'accesso alla fase finale.

La gestione Hareide

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Dopo l'amarezza derivante dalla mancata partecipazione adEuro 2016, il CTMorten Olsen, da quindici anni alla guida della nazionale, si dimise di comune accordo con la federazione. Fu ingaggiato al suo posto il norvegeseÅge Hareide, già allenatore dellaNorvegia e di alcune quotate squadre di club scandinave, allo scopo di portare la squadra alla qualificazione almondiale 2018 in Russia.

Nel girone di qualificazione a Russia 2018 la Danimarca fu inserita con la favorita Polonia, la Romania, Montenegro, l'Armenia e il Kazakistan. Dopo un avvio stentato, la squadra inanellò una serie di vittorie consecutive che la portarono al secondo posto finale dietro alla Polonia e quindi agli spareggi con un'altra seconda qualificata per giocarsi un posto al mondiale. Qui la Danimarca riuscì a ottenere la qualificazione dopo aver battuto l'Irlanda agli spareggi (pareggio per 0-0 in casa e vittoria per 5-1 in trasferta con tripletta diChristian Eriksen). Al mondiale la Danimarca, inserita nel gruppo con Francia,Australia ePerù, superò il girone da imbattuta e al secondo posto con 5 punti, vincendo per 1-0 con il Perù e pareggiando con Francia ed Australia. Agli ottavi di finale fu eliminata dalla Croazia per 4-3 dopo itiri di rigore, nonostante una buona prova e il rigore parato neitempi supplementari daKasper Schmeichel.

Dopo il mondiale russo la Danimarca si preparò all'edizione inaugurale dellaUEFA Nations League, ma, a causa di una disputa con il sindacato dei giocatori, la federazione danese convocò una squadra interamente dilettante, composta da una combinazione di giocatori dicalcio a 5 e provenienti dalle serie inferiori delcampionato danese, in vista sia dell'amichevole contro laSlovacchia sia della gara ufficiale contro ilGalles. La controversia sorse a causa dei diritti di immagine dei giocatori, conHummel International che deteneva i diritti esclusivi di produzione e commercializzazione di kit danesi e laDBU che voleva impedire ai calciatori di stipulare accordi individuali con società e marchi in concorrenza con la stessa; lo stesso allenatore,Åge Hareide, fu temporaneamente sostituito daJohn Jensen[14]. Alla fine lo sciopero rientrò e la sola gara contro la Slovacchia fu giocata dai dilettanti. La gestione dell'allenatore norvegese avrebbe dovuto concludersi al termine delcampionato europeo del 2020, ma, a causa del rinvio per lapandemia di COVID-19, egli terminò la propria gestione anticipatamente. Nei suoi quattro anni da commissario tecnico, Hareide riuscì a far qualificare la nazionale sia al mondiale sia all'europeo e nel 2019 portò la squadra alla promozione nella Lega A di UEFA Nations League. Hareide terminò la propria esperienza come CT della Danimarca con la partita contro l'Irlanda, che consentì ai danesi di qualificarsi all'europeo; questa fu, inoltre, la trentaquattresima partita da imbattuta per la Danimarca di Hareide.

La gestione di Hjulmand

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Nel luglio 2020Kasper Hjulmand approdò sulla panchina della nazionale danese, che chiuse al secondo posto il girone 2 di Lega A dellaUEFA Nations League 2020-2021, dove fu inserita nel raggruppamento diBelgio,Inghilterra eIslanda. Grazie al piazzamento la squadra fu testa di serie per le qualificazioni alcampionato del mondo 2022, in occasione delle quali fu sorteggiata nel girone conAustria,Scozia,Israele,Fær Øer eMoldavia. I biancorossi si qualificarono al campionato mondiale con due giornate di anticipo, dopo aver vinto 9 partite su 10 giocate, subendo solo 3 gol.

Nella fase finale del campionato d'Europa 2020, disputatasi nel 2021 per via del rinvio determinato dallapandemia di COVID-19, la Danimarca di Hjulmand esordì con due sconfitte, controFinlandia (0-1) eBelgio (1-2); la partita contro i finlandesi fu sospesa per emergenza medica, dopo il malore accusato in campo daChristian Eriksen[15][16] e recuperata qualche ora più tardi. Nel terzo incontro, con laRussia, i danesi colsero una larga vittoria (4-1), che garantì il secondo posto nel girone e la qualificazione agli ottavi di finale, dove in seguito i biancorossi eliminarono con facilità ilGalles (4-0); grazie al successo contro laRep. Ceca (2-1) ai quarti di finale, i danesi tornarono, dopo ventinove anni, in semifinale al campionato europeo,[17] dove furono battuti aWembley dall'Inghilterra ai supplementari (2-1), a seguito di goal non proprio regolari, ci furono due palloni in campo nell’azione di un goal e nel rigore il portiere fu disturbato vistosamente da un laser.

LaUEFA Nations League 2022-2023 vide i danesi, impegnati nel girone 1 di Lega A, mancare la qualificazione allafinal four per un solo punto, avendo concluso con 12 punti in classifica, a uno dalla capolistaCroazia e davanti aFrancia eAustria. La successiva spedizione al mondiale diQatar 2022 si rivelò fallimentare, con la squadra che pareggiò contro laTunisia (0-0) e fu poi sconfitta daFrancia (1-4) eAustralia (0-1), chiudendo il girone all'ultimo posto e venendo, dunque, eliminata.

Ottenuta la qualificazione alcampionato d'Europa 2024 tramite il primo posto nel girone eliminatorio, grazie a 7 vittorie in 10 partite, inGermania i danesi superarono la prima fase grazie al secondo posto nel raggruppamento (per via di un migliorefair play rispetto agli sloveni terzi), ottenuto pareggiando controInghilterra (1-1),Slovenia (1-1) eSerbia (0-0). Agli ottavi di finale furono eliminati dai padroni di casa dellaGermania (2-0). Il 19 luglio 2024, Hjulmand si dimette da commissario tecnico della nazionale, dopo 4 anni di guida.

La gestione di Riemer

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Dopo un periodo di transizione gestito daMorten Wieghorst eLars Knudsen che hanno seguito e gestito la nazionale nelle prime 4 partite diUEFA Nations League 2024-2025, il 24 ottobre 2024, la federazione danese annuncia il nuovo allenatoreBrian Riemer[18] che esordirà nella partita di Nations League a contro la Spagna il 15 novembre 2024.

Rivalità

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Svezia

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La rivalità più forte della Danimarca è con la vicinaSvezia. Considerata una delle contrapposizioni più sentite nel mondo del calcio, ha origini prevalentemente politiche, date le numerose guerre tra i due paesi in passato. Tra le partite più memorabili per i danesi vi è sicuramente la doppia vittoria nelle qualificazioni al mondiale di Sudafrica 2010, entrambe per 1-0, nonché il pareggio per 2-2 aEuro 2004, andato a discapito dell'Italia. Un'altra pagina storica di questa rivalità include la sfida giocata in casa della Danimarca nelle qualificazioni a Euro 2008, che sfociò in violenza: dopo lo 0-3 degli svedesi, i danesi riuscirono a ribaltare lo svantaggio andando sul 3-3, ma, dopo la concessione di un rigore per gli ospiti a due minuti dalla fine (con espulsione di Christian Poulsen) e la conseguente aggressione dell'arbitro da parte di un tifoso di casa, la partita venne sospesa e la vittoria fu assegnata alla Svezia per 3-0 a tavolino. Le due squadre si incrociarono, inoltre, all'europeo del 1992, dove i padroni di casa svedesi vinsero per 1-0, e nello spareggio per Euro 2016, vinto dai padroni di casa svedesi per 2-1 aSolna e terminato 2-2 aCopenaghen.

Paesi Bassi

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Un'altra rivalità parecchio sentita, seppure in misura minore di quella con la Svezia, è con iPaesi Bassi. I danesi sconfissero gli olandesi nella semifinale di Euro 1992 ai tiri di rigore, dopo il 2-2 dei tempi supplementari, raggiungendo così la finale del torneo, vinta contro la Germania. Otto anni dopo, le due squadre si ritrovarono nella fase a gironi di Euro 2000, rassegna ospitata congiuntamente dalBelgio e dagli stessiPaesi Bassi, che si imposero per 3-0, condannando i danesi alla matematica eliminazione. Stessa sorte toccò ai danesi nella fase finale del mondiale di Sudafrica 2010, nella cui fase a gironi la Danimarca perse per 0-2 contro i futuri finalisti della competizione. Nel 2012, tuttavia, in occasione del campionato europeo diPolonia eUcraina, grazie ad un gol diMichael Krohn-Dehli, i danesi si imposero per 1-0 e ottennero i tre punti, che non furono, tuttavia, sufficienti per accedere ai quarti di finale della manifestazione.

Germania

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Anche le partite contro la Germania sono piuttosto sentite. La rivalità si è accesa soprattutto nel periodo a cavallo degli anni '80, gli anni dellaDanish Dynamite, e dei primi anni '90. Il primo incontro competitivo tra le due nazionali risale al mondiale 1986, quando le due squadre si incontrarono ai gironi e la Danimarca prevalse per 2-0. Due anni dopo, all'europeo in Germania, i padroni di casa vinsero con lo stesso risultato, continuando la striscia positiva di vittorie tra amichevoli e partite ufficiali. All'europeo 1992 le due compagini si ritrovarono di fronte nella finale del torneo, vinta dai danesi per 2-0. Da lì in poi vu furono prevalentemente amichevoli tra le due squadre: spiccano, tra queste, due vittorie danesi per 2-1 e 1-0. All'europeo di Polonia e Ucraina 2012, per l'ultima giornata della fase a gironi, i tedeschi batterono per 2-1 i danesi, condannandoli all'eliminazione.Dopo 12 anni senza incontri ufficiali, le due nazionali si sono reincontrate in occasione degli ottavi di finale di Euro 2024 giocato in casa dei tedeschi. Dopo un primo tempo abbastanza bloccato, segnato dalle parate di Schmeichel e un gol annullato nei primi minuti a Nico Schlotterbeck, in avvio di ripresa Joachim Andersen sigla il gol del vantaggio, poi annullato per fuorigioco millimetrico. Dopo appena due minuti, Kai Havertz realizza il gol dell'1-0 degli 11 metri. Al 68' Jamal Musiala chiude la partita, con la Germania che si qualifica ai quarti di finale.

Colori e simboli

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Evoluzione della divisa

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Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1984
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1986
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1992
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2006
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2008
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2010

Palmarès

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Svezia 1992
Arabia Saudita 1995

Partecipazioni ai tornei internazionali

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Campionato del mondo
EdizioneRisultato
1930Non partecipante
1934Non partecipante
1938Non partecipante
1950Non partecipante
1954Non partecipante
1958Non qualificata
1962Non partecipante
1966Non qualificata
1970Non qualificata
1974Non qualificata
1978Non qualificata
1982Non qualificata
1986Ottavi di finale
1990Non qualificata
1994Non qualificata
1998Quarti di finale
2002Ottavi di finale
2006Non qualificata
2010Primo turno
2014Non qualificata
2018Ottavi di finale
2022Primo turno
Campionato europeo
EdizioneRisultato
1960Non qualificata
1964Quarto posto
1968Non qualificata
1972Non qualificata
1976Non qualificata
1980Non qualificata
1984Semifinali
1988Primo turno
1992Campione
1996Primo turno
2000Primo turno
2004Quarti di finale
2008Non qualificata
2012Primo turno
2016Non qualificata
2020Semifinali
2024Ottavi di finale
Giochi olimpici[19]
EdizioneRisultato
1908Argento
1912Argento
1920Turno di qualificazione
1924Non partecipante
1928Non partecipante
1936Non partecipante
1948Bronzo
Confederations Cup
EdizioneRisultato
1992Rinuncia
1995Campione
1997Non qualificata
1999Non qualificata
2001Non qualificata
2003Non qualificata
2005Non qualificata
2009Non qualificata
2013Non qualificata
2017Non qualificata


Legenda:Grassetto: Risultato migliore,Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

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Nota bene: come previsto dai regolamenti FIFA, le partite terminate aitiri di rigore dopo itempi supplementari sono considerate pareggi.

Mondiali

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AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1930Uruguay (bandiera) UruguayNon partecipante----
1934Italia (bandiera) ItaliaNon partecipante----
1938Francia (bandiera) FranciaNon partecipante----
1950Brasile (bandiera) BrasileNon partecipante----
1954Svizzera (bandiera) SvizzeraNon partecipante----
1958Svezia (bandiera) SveziaNon qualificata----
1962Cile (bandiera) CileNon partecipante----
1966Inghilterra (bandiera) InghilterraNon qualificata----
1970Messico (bandiera) MessicoNon qualificata----
1974bandieraGermania OvestNon qualificata----
1978Argentina (bandiera) ArgentinaNon qualificata----
1982Spagna (bandiera) SpagnaNon qualificata----
1986Messico (bandiera) MessicoOttavi di finale30110:6
1990Italia (bandiera) ItaliaNon qualificata----
1994Stati Uniti (bandiera) Stati UnitiNon qualificata----
1998Francia (bandiera) FranciaQuarti di finale2129:7
2002Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud /Giappone (bandiera) GiapponeOttavi di finale2115:5
2006Germania (bandiera) GermaniaNon qualificata----
2010Sudafrica (bandiera) SudafricaPrimo turno1023:6
2014Brasile (bandiera) BrasileNon qualificata----
2018Russia (bandiera) RussiaOttavi di finale1303:2
2022Qatar (bandiera) QatarPrimo turno0121:3

Europei

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AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1960Francia (bandiera) FranciaNon qualificata----
1964Spagna (bandiera) SpagnaQuarto posto0021:6
1968Italia (bandiera) ItaliaNon qualificata----
1972Belgio (bandiera) BelgioNon qualificata----
1976Jugoslavia (bandiera) JugoslaviaNon qualificata----
1980Italia (bandiera) ItaliaNon qualificata----
1984Francia (bandiera) FranciaSemifinali2119:4
1988bandieraGermania OvestPrimo turno0032:7
1992Svezia (bandiera) SveziaCampione2216:4
1996Inghilterra (bandiera) InghilterraPrimo turno1114:4
2000Belgio (bandiera) Belgio /Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiPrimo turno0030:8
2004Portogallo (bandiera) PortogalloQuarti di finale1214:5
2008Austria (bandiera) Austria /Svizzera (bandiera) SvizzeraNon qualificata----
2012Polonia (bandiera) Polonia /Ucraina (bandiera) UcrainaPrimo turno1024:5
2016Francia (bandiera) FranciaNon qualificata----
2020[20]Europa (bandiera) EuropaSemifinali30312:7
2024Germania (bandiera) GermaniaOttavi di finale0312:4

Confederations Cup

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AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1992Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaRinuncia----
1995Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaCampione2105:1
1997Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaRinuncia----
1999Messico (bandiera) MessicoNon qualificata----
2001Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud /Giappone (bandiera) GiapponeNon qualificata----
2003Francia (bandiera) FranciaNon qualificata----
2005Germania (bandiera) GermaniaNon qualificata----
2009Sudafrica (bandiera) SudafricaNon qualificata----
2013Brasile (bandiera) BrasileNon qualificata----
2017Russia (bandiera) RussiaNon qualificata----

Nations League

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AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
2018-2019Portogallo (bandiera) Portogallo3° in Lega B[21]2204:1
2020-2021Italia (bandiera) Italia7° in Lega A3128:7
2022-2023Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi5° in Lega A4029:5

Olimpiadi

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AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1908LondraArgento20126:3
1912StoccolmaArgento20113:5
1920AnversaTurno di qualificazione0010:1
1924ParigiNon partecipante----
1928AmsterdamNon partecipante----
1936BerlinoNon partecipante----
1948LondraBronzo30115:11

Confronti con altre Nazionali

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Tra gli avversari nazionali contro cui sono stati disputati almeno 10 incontri, la Danimarca presenta i seguenti saldi:

Saldo positivo

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NazionaleGiocateVintePareggiatePerseReti FatteReti SubiteDifferenzaUltima vittoriaUltimo pariUltima sconfitta
Norvegia (bandiera)Norvegia89551420227102+1258 giugno202426 marzo201122 aprile1998
Finlandia (bandiera)Finlandia6441111215862+9610 settembre202320 agosto200312 giugno2021
Islanda (bandiera)Islanda2320307312+5315 novembre20204 settembre1991
Polonia (bandiera)Polonia2011184436+81º settembre20171º giugno20088 ottobre2016
Grecia (bandiera)Grecia158433217+158 ottobre200511 febbraio20119 febbraio2005
Svizzera (bandiera)Svizzera155822116+55 settembre202415 ottobre202417 ottobre1984
Austria (bandiera)Austria138142415+913 giugno202217 giugno19513 marzo2010
Irlanda del Nord (bandiera)Irlanda del Nord135531511+416 giugno20237 ottobre200620 novembre2023
Galles (bandiera)Galles11704169+726 giugno202119 novembre2008
Lussemburgo (bandiera)Lussemburgo11920338+2515 ottobre201910 dicembre1963
Albania (bandiera)Albania10631194+151º aprile20094 settembre201530 ottobre1963
Turchia (bandiera)Turchia10352129+318 febbraio200414 novembre20123 settembre2014
Israele (bandiera)Israele10901254+217 settembre20218 febbraio1978

Saldo neutro

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NazionaleGiocateVintePareggiatePerseReti FatteReti SubiteDifferenzaUltima vittoriaUltimo pariUltima sconfitta
Bulgaria (bandiera)Bulgaria164842120+17 giugno201626 marzo20139 aprile1986
Rep. Ceca (bandiera)Rep. Ceca123631011−13 luglio202115 novembre201627 giugno2004

Saldo negativo

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NazionaleGiocateVintePareggiatePerseReti FatteReti SubiteDifferenzaUltima vittoriaUltimo pariUltima sconfitta
Svezia (bandiera)Svezia108422046176187−95 giugno20242 giugno201814 novembre2015
Paesi Bassi (bandiera)Paesi Bassi33119134964−159 giugno201229 maggio200826 marzo2022
Germania (bandiera)Germania2985163857−1928 marzo20072 giugno202129 giugno2024
Inghilterra (bandiera)Inghilterra2346132239−1714 ottobre202020 giugno20247 luglio2021
Irlanda (bandiera)Irlanda1941052323+014 novembre201718 novembre201922 agosto2007
Francia (bandiera)Francia187293323+1025 settembre202226 giugno201826 novembre2022
Scozia (bandiera)Scozia1870111422−81º settembre202115 novembre2021
Portogallo (bandiera)Portogallo1842122137−1620 marzo20255 settembre200923 marzo2025
Spagna (bandiera)Spagna1723121534−1931 marzo199311 ottobre199520 agosto2008
Belgio (bandiera)Belgio166372629−36 settembre19953 giugno200017 giugno2021
Ungheria (bandiera)Ungheria153481638−2220 aprile199422 maggio201414 ottobre2009
Cecoslovacchia (bandiera)Cecoslovacchia14059831−233 giugno19871º giugno1988
Italia (bandiera)Italia133281624−88 settembre199911 ottobre201316 ottobre2012
Romania (bandiera)Romania113441518−329 marzo20038 ottobre201718 novembre2014
Unione Sovietica (bandiera)Unione Sovietica101181030−205 giugno19853 giugno199225 settembre1985

NB: Come da regolamento FIFA le gare terminate ai rigori sono considerate partite pareggiate.

Tutte le rose

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Mondiali

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Coppa del Mondo FIFA 1986
Rasmussen, 2 Sivebæk, 3 Busk, 4 M. Olsen, 5 I. Nielsen, 6 Lerby, 7 Mølby, 8 J. Olsen, 9 Berggreen, 10 Elkjær, 11 Laudrup, 12 Bertelsen, 13 Frimann, 14 Simonsen, 15 Arnesen, 16 Qvist, 17 K. Nielsen, 18 Christensen, 19 Eriksen, 20 Bartram, 21 Andersen, 22 Høgh, CT:Piontek
Coppa del Mondo FIFA 1998
P. Schmeichel, 2 Schjønberg, 3 Rieper, 4 Høgh, 5 Heintze, 6 Helveg, 7 Nielsen, 8 Frandsen, 9 Molnar, 10 M. Laudrup, 11 B. Laudrup, 12 Colding, 13 Laursen, 14 Wieghorst, 15 Tøfting, 16 Krogh, 17 Goldbæk, 18 Møller, 19 Sand, 20 Henriksen, 21 Jørgensen, 22 Kjær, CT:Johansson
Coppa del Mondo FIFA 2002
Sørensen, 2 Tøfting, 3 Henriksen, 4 Laursen, 5 Heintze, 6 Helveg, 7 Gravesen, 8 Grønkjær, 9 Tomasson, 10 Jørgensen, 11 Sand, 12 N. Jensen, 13 Lustü, 14 C. Jensen, 15 Michaelsen, 16 Kjær, 17 Poulsen, 18 Løvenkrands, 19 Rommedahl, 20 Bøgelund, 21 Madsen, 22 Christiansen, 23 Nielsen, CT:Olsen
Coppa del Mondo FIFA 2010
Sørensen, 2 C. Poulsen, 3 Kjær, 4 Agger, 5 Kvist, 6 Jacobsen, 7 Jensen, 8 Grønkjær, 9 Tomasson, 10 Jørgensen, 11 Bendtner, 12 Kahlenberg, 13 Krøldrup, 14 J. Poulsen, 15 S. Poulsen, 16 Andersen, 17 Beckmann, 18 Larsen, 19 Rommedahl, 20 Enevoldsen, 21 Eriksen, 22 Christiansen, 23 Mtiliga, CT:Olsen
Coppa del Mondo FIFA 2018
K. Schmeichel, 2 Krohn-Dehli, 3 Vestergaard, 4 Kjær, 5 Knudsen, 6 Christensen, 7 Kvist, 8 Delaney, 9 N. Jørgensen, 10 Eriksen, 11 Braithwaite, 12 Dolberg, 13 M. Jørgensen, 14 Dalsgaard, 15 Fischer, 16 Lössl, 17 Stryger Larsen, 18 Lerager, 19 Schöne, 20 Poulsen, 21 Cornelius, 22 Rønnow, 23 Sisto, CT:Hareide
Coppa del Mondo FIFA 2022
Schmeichel, 2 Andersen, 3 Nelsson, 4 Kjær, 5 Mæhle, 6 A. Christensen, 7 Jensen, 8 Delaney, 9 Braithwaite, 10 Eriksen, 11 Skov Olsen, 12 Dolberg, 13 Kristensen, 14 Damsgaard, 15 Nørgaard, 16 O. Christensen, 17 Stryger Larsen, 18 Wass, 19 Wind, 20 Poulsen, 21 Cornelius, 22 Rønnow, 23 Højbjerg, 24 Skov, 25 Lindstrøm, 26 Bah, CT:Hjulmand

Europei

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Campionato d’Europa UEFA 1964
L. Nielsen, P Rask, D Amdisen, D B. Hansen, D J.J. Hansen, D K. Hansen, D Larsen, D Wolmar, C Bertelsen, C Jørgensen, C E. Nielsen, C Sørensen, A Danielsen, A Madsen, A Rasmussen, A Søndergaard, A Thorst, CT:Petersen
Campionato d’Europa UEFA 1984
Kjær, 2 O. Rasmussen, 3 Busk, 4 M. Olsen, 5 Nielsen, 6 Lerby, 7 Bertelsen, 8 J. Olsen, 9 Simonsen, 10 Elkjær, 11 Berggreen, 12 Mølby, 13 Lauridsen, 14 Laudrup, 15 Arnesen, 16 T. Rasmussen, 17 Thychosen, 18 Sivebæk, 19 Brylle, 20 Qvist, CT:Piontek
Campionato d’Europa UEFA 1988
Rasmussen, 2 Sivebæk, 3 Busk, 4 M. Olsen, 5 Nielsen, 6 Lerby, 7 Helt, 8 Frimann, 9 Heintze, 10 Elkjær, 11 Laudrup, 12 L. Olsen, 13 Jensen, 14 J. Olsen, 15 Povlsen, 16 P. Schmeichel, 17 Berggreen, 18 Eriksen, 19 Kristensen, 20 Vilfort, CT:Piontek
Campionato d’Europa UEFA 1992
P. Schmeichel, 2 Sivebæk, 3 K. Nielsen, 4 Olsen, 5 Andersen, 6 Christofte, 7 Jensen, 8 Mølby, 9 Povlsen, 10 Elstrup, 11 Laudrup, 12 Piechnik, 13 Larsen, 14 Frank, 15 Christensen Arensøe, 16 Krogh, 17 Christiansen, 18 Vilfort, 19 P. Nielsen, 20 Bruun, CT:Møller Nielsen
Campionato d’Europa UEFA 1996
P. Schmeichel, 2 Helveg, 3 Rieper, 4 Olsen, 5 J. Høgh, 6 Schjønberg, 7 B.S. Nielsen, 8 Thomsen, 9 Beck, 10 M. Laudrup, 11 B. Laudrup, 12 Piechnik, 13 Larsen, 14 Risager, 15 E.B. Andersen, 16 L. Høgh, 17 A. Nielsen, 18 Vilfort, 19 Tøfting, 20 Laursen, 21 S. Andersen, 22 Krogh, CT:Møller Nielsen
Campionato d'Europa UEFA 2000
P. Schmeichel, 2 Schjønberg, 3 Henriksen, 4 Høgh, 5 Heintze, 6 Helveg, 7 A. Nielsen, 8 Grønkjær, 9 Tomasson, 10 Jørgensen, 11 Sand, 12 Colding, 13 Laursen, 14 B.S. Nielsen, 15 Tøfting, 16 Sørensen, 17 Goldbæk, 18 Molnar, 19 Bisgaard, 20 Gravesen, 21 Beck, 22 Kjær, CT:Johansson
Campionato d'Europa UEFA 2004
Sørensen, 2 Bøgelund, 3 Henriksen, 4 Laursen, 5 N. Jensen, 6 Helveg, 7 Gravesen, 8 Grønkjær, 9 Tomasson, 10 Jørgensen, 11 Sand, 12 Kahlenberg, 13 Krøldrup, 14 C. Jensen, 15 D. Jensen, 16 Skov-Jensen, 17 Poulsen, 18 Priske, 19 Rommedahl, 20 Perez, 21 Madsen, 22 Andersen, 23 Løvenkrands, CT:Olsen
Campionato d'Europa UEFA 2012
Andersen, 2 C. Poulsen, 3 Kjær, 4 Agger, 5 S. Poulsen, 6 Jacobsen, 7 Kvist, 8 Eriksen, 9 Krohn-Dehli, 10 Rommedahl, 11 Bendtner, 12 Bjelland, 13 Okore, 14 Schöne, 15 Silberbauer, 16 Lindegaard, 17 Pedersen, 18 Wass, 19 J. Poulsen, 20 Kahlenberg, 21 Zimling, 22 K. Schmeichel, 23 Mikkelsen, CT:Olsen
Campionato d'Europa UEFA 2020
K. Schmeichel, 2 Andersen, 3 Vestergaard, 4 Kjær, 5 Mæhle, 6 Christensen, 7 Skov, 8 Delaney, 9 Braithwaite, 10 Eriksen, 11 Skov Olsen, 12 Dolberg, 13 Jørgensen, 14 Damsgaard, 15 Nørgaard, 16 Lössl, 17 Stryger Larsen, 18 Wass, 19 Wind, 20 Poulsen, 21 Cornelius, 22 Rønnow, 23 Højbjerg, 24 Jensen, 25 Christiansen, 26 Boilesen, CT:Hjulmand
Campionato d'Europa UEFA 2024
K. Schmeichel, 2 Andersen, 3 Vestergaard, 4 Kjær, 5 Mæhle, 6 Christensen, 7 Jensen, 8 Delaney, 9 Højlund, 10 Eriksen, 11 Skov Olsen, 12 Dolberg, 13 Jørgensen, 14 Damsgaard, 15 Nørgaard, 16 Hermansen, 17 Kristiansen, 18 Bah, 19 Wind, 20 Poulsen, 21 M. Hjulmand, 22 Rønnow, 23 Højbjerg, 24 Dreyer, 25 Kristensen, 26 Bruun Larsen, CT:K. Hjulmand

Confederations Cup

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Coppa re Fahd 1995
Kjær, 2 Friis-Hansen, 3 Rieper, 4 J. Høgh, 5 Risager, 6 Schjønberg, 7 Steen Nielsen, 8 J. Hansen, 9 Strudal, 10 M. Laudrup, 11 B. Laudrup, 12 Laursen, 13 Kristensen, 14 Wieghorst, 15 Hemmingsen, 16 L. Høgh, 17 Rasmussen, 18 B. Hansen, 20 Krogh, CT:Møller Nielsen

Giochi olimpici

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Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1908
Drescher, D Buchwald, D H. Hansen, C Bohr, C K. Hansen, C K. Middelboe, C N. Middelboe, A Andersen, A Beck, A Bjarnholt, A Gandil, A Lindgren, A E. Middelboe, A S. Nielsen, A O. Nielsen, A Rasmussen, A Wolfhagen, CT:Williams
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1912
Drescher, P S. Hansen, D Buchwald, D Castella, D H. Hansen, C Berth, C Dyrberg, C Jørgensen, C Lykke, C Malmqvist, C Middelboe, A Christoffersen, A Morville, A P. Nielsen, A S. Nielsen, A O. Nielsen, A Olsen, A Petersen, A Thufason, A Wolfhagen, CT:Østrup
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920
Graae, P S. Hansen, D Blicher, D Vil. Jørgensen, D N. Middelboe, D Ringsted, D Tarp, C Aaby, C Berth, C Grøthan, C Jensen, C Lykke, C K. Middelboe, C Thorsteinsson, A Andersen, A Dannin, A Forchhammer, A C. Hansen, A Vig. Jørgensen, A Nielsen, A Olsen, A Rohde, CT:Carr
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1948
O. Jensen, P Nielsen, D Bastrup-Birk, D Colberg, D V. Jensen, D Knudsen, D Overgaard, D Petersen, C E. Hansen, C E. K. Jensen, C I. Jensen, C Ørnvold, C Pilmark, A K. A. Hansen, A J. Hansen, A J. W. Hansen, A Lundberg, A Præst, A Pløger, A Seebach, A E. Sørensen, A J. Sørensen, CT:Mountford

NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina dellaNazionale olimpica.

Commissari tecnici

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Rosa attuale

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Lista dei giocatori convocati per le gare diqualificazioni ai mondiali 2026 del 15 e 18 novembre 2025.

Presenze e reti aggiornate al momento delle convocazioni.

N.Pos.GiocatoreData nascita (età)Pres.RetiSquadra
PKasper Schmeichel5 novembre 1986 (39 anni)118-97Scozia (bandiera)Celtic
PFilip Jørgensen16 aprile 2002 (23 anni)1-1Inghilterra (bandiera)Chelsea
PMads Hermansen11 luglio 2000 (25 anni)00Inghilterra (bandiera)West Ham Utd
DAndreas Christensen10 aprile 1996 (29 anni)774Spagna (bandiera)Barcellona
DJannik Vestergaard3 agosto 1992 (33 anni)573Inghilterra (bandiera)Leicester City
DJoachim Andersen31 maggio 1996 (29 anni)471Inghilterra (bandiera)Fulham
DRasmus Kristensen11 luglio 1997 (28 anni)302Germania (bandiera)Eintracht Francoforte
DVictor Nelsson14 ottobre 1998 (27 anni)160Italia (bandiera)Verona
DPatrick Dorgu26 ottobre 2004 (21 anni)102Inghilterra (bandiera)Manchester Utd
DLucas Høgsberg23 giugno 2006 (19 anni)30Francia (bandiera)Strasburgo
DNikolas Nartey22 febbraio 2000 (25 anni)00Germania (bandiera)Stoccarda
CChristian Eriksen14 febbraio 1992 (33 anni)14646Germania (bandiera)Wolfsburg
CPierre-Emile Højbjerg5 agosto 1995 (30 anni)9111Francia (bandiera)Olympique Marsiglia
CChristian Nørgaard10 marzo 1994 (31 anni)371Inghilterra (bandiera)Arsenal
CMorten Hjulmand25 giugno 1999 (26 anni)231Portogallo (bandiera)Sporting Lisbona
CVictor Froholdt24 febbraio 2006 (19 anni)61Portogallo (bandiera)Porto
CMatt O'Riley21 novembre 2000 (25 anni)60Inghilterra (bandiera)Brighton
CPhilip Billing11 giugno 1996 (29 anni)50Danimarca (bandiera)Midtjylland
AJonas Wind7 febbraio 1999 (26 anni)368Germania (bandiera)Wolfsburg
AMikkel Damsgaard3 luglio 2000 (25 anni)366Inghilterra (bandiera)Brentford
ARasmus Højlund4 febbraio 2003 (22 anni)3012Italia (bandiera)Napoli
AGustav Isaksen19 aprile 2001 (24 anni)113Italia (bandiera)Lazio
AAnders Dreyer2 maggio 1998 (27 anni)73Stati Uniti (bandiera)San Diego
AWilliam Osula4 agosto 2003 (22 anni)00Inghilterra (bandiera)Newcastle Utd

Record individuali

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Dati aggiornati al 15 novembre 2025.

  • I giocatoriin grassetto sono ancora in attività con la maglia della nazionale.

Record di presenze

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PosizioneGiocatorePresenzeRetiPeriodo
1Christian Eriksen147462010-
2Simon Kjær13252009-2024
3Peter Schmeichel12911987-2001
4Dennis Rommedahl127212000-2013
5Kasper Schmeichel11902013-
6Jon Dahl Tomasson112521997-2010
7Thomas Helveg10821994-2007
8Michael Laudrup104371982-1998
9Martin Jørgensen102121998-2010
Morten Olsen41970-1989

Record di reti

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PosizioneGiocatoreRetiPresenzePeriodo
1Jon Dahl Tomasson521121997-2010
Poul Nielsen381910-1925
3Christian Eriksen461472010-
4Pauli Jørgensen44471925-1939
5Ole Madsen42501958-1969
6Preben Elkjær Larsen38691977-1988
7Michael Laudrup371041982-1998
8Nicklas Bendtner30812006-2018
9Henning Enoksen29541958-1966
10Michael Rohde22401915-1931

Note

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  1. ^ab(EN)Men's Ranking, sufifa.com.URL consultato il 19 novembre 2025.
  2. ^Valido per le Nazionali che hanno partecipato tra il 1908 e il 1948. A partire dal 1952 si fa riferimento allanazionale olimpica.
  3. ^abcdefghijkl(EN) Rob Smyth e Lars Eriksen,The forgotten story of ... Danish Dynamite, the Denmark side of the mid-80s, sutheguardian.com, 13 ottobre 2009.URL consultato il 20 luglio 2014.
  4. ^abcde(EN) Bonde, Hans,The Politics of the Male Body in Global Sport: The Danish Involvement, Routledge, 2013, pp. 268-270,ISBN 1-317-96602-3.
  5. ^(EN)The greatest teams of all time, sutelegraph.co.uk, 4 luglio 2007.URL consultato il 21 luglio 2014.
  6. ^(EN)Best teams never to win a World Cup: Denmark 1986, suespnfc.com.URL consultato il 21 luglio 2014.
  7. ^(EN)Why the 80s Denmark football side is the world's great cult team, sutelegraph.co.uk.URL consultato il 21 luglio 2014.
  8. ^ab(EN)Schmeichel steps back in time to EURO '92, suuefa.com, 15 maggio 2012.URL consultato il 22 luglio 2014.
  9. ^(EN)United Nations Security Council Resolution 757 (Implementing Trade Embargo on Yugoslavia) (1992), umn.edu
  10. ^abc(EN) Shaw, Phil,Richard Moller Nielsen: Coach who led unfancied Denmark to unexpected victory in the European Championships of 1992, suindependent.co.uk, 12 maggio 2014.URL consultato il 22 luglio 2014.
  11. ^(EN) Saj Chowdhury,Euro 1992: Denmark's fairytale, subbc.com.URL consultato il 22 luglio 2014.
  12. ^(EN)Bo Johansson - Denmark manager, news.bbc.co.uk, 3 maggio 1998
  13. ^(EN)Rivaldo scores two, Brazil escapes resilient Denmark side 2-1Archiviato il 6 maggio 2015 inInternet Archive., soccertimes.com, 3 luglio 1998
  14. ^La nazionale danese di calcio ha convocato quattro giocatori di calcio a 5, suIl Post.
  15. ^Malore choc per Eriksen, Europeo con il fiato sospeso,ANSA, 12 giugno 2021.
  16. ^Paura a Copenaghen: Eriksen si accascia a terra durante Danimarca-Finlandia, massaggio cardiaco in campo. Poi il sollievo: il giocatore è cosciente e parla,La Repubblica, 12 giugno 2021.
  17. ^Repubblica Ceca-Danimarca 1-2: gol e highlights. I danesi volano in semifinale,Sky Sport, 3 luglio 2021.
  18. ^Brian Riemer er ny landstræner for Herrelandsholdet, 24 ottobre 2024.
  19. ^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.
  20. ^Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito allapandemia di COVID-19 del 2019-2021.
  21. ^Promossa in Lega A.

Voci correlate

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