Dopo il secondo posto nellaCoppa America del 1975, la nazionale colombiana conobbe il periodo di splendore a partire dalla seconda metà degli anni '80, diventando una delle nazionali più forti delSud America quando, guidata da talenti qualiRené Higuita,Andrés Escobar,Carlos Valderrama eFaustino Asprilla, si impose all'attenzione internazionale, qualificandosi per tre edizioni consecutive dellaCoppa del mondo. Nel 1993, in una partita di qualificazione alcampionato del mondo 1994, la Colombia ottenne una larga vittoria per 5-0 contro l'Argentina vice-campione del mondo in carica.
Ha vinto laCoppa America del2001 disputata in casa, senza subire gol e vincendo tutte le partite; vanta inoltre due secondi posti e cinque terzi posti nella competizione. Conta sei presenze alla fase finale delcampionato del mondo, fra le quali quella del2014, quando è riuscita a raggiungere i quarti di finale per la prima volta nella sua storia e ha piazzato il proprio giocatoreJames Rodríguez al primo posto della classifica dei marcatori (6 gol). In setteCoppe America ha ottenuto un piazzamento nei primi quattro posti.
Nellaclassifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, la Colombia ha ottenuto quale miglior piazzamento il 3º posto nel luglio e nell'agosto 2013, nel settembre 2014, nel marzo 2015 e nel giugno e nell'agosto 2016, mentre il peggiore piazzamento è il 54º posto del giugno 2011. Occupa attualmente il 13º posto della graduatoria.[1]
I suoi giocatori sono soprannominatiCafeteros, essendo la Colombia una delle maggiori produttrici ditale pianta.
La nazionale colombiana nacque verso la fine deglianni trenta: in seguito alla fondazione di unafederazione calcistica unica (che aveva posto fine alle divisioni degli anni dieci e venti), avvenuta nel1924, i dirigenti si concentrarono in primo luogo su una competizione che riunisse le varie selezioni locali colombiane, ciascuna rappresentante undipartimento.[2] Anni dopo, nel luglio1937, per partecipare a un torneo calcistico internazionale organizzato in occasione del quattrocentesimo anniversario della fondazione della città diCali, la federazione formò una selezione che riuniva in sé i giocatori della varie rappresentative locali.[2] Benché la stampa definisse questa squadraSelección (cioè nazionale),[3] il torneo di Cali non è considerato una competizione ufficiale tra nazionali maggiori, poiché a rappresentare Cuba vi era la squadra di club delCentro Gallego[2] e in generale non vi parteciparono le nazionali A dei vari paesi.
Fernando Paternoster è stato il primo allenatore straniero nella storia della selezione colombiana e anche il secondo allenatore in assoluto; è stato altresì il primo a condurre un incontro internazionale
Il debutto ufficiale della Colombia avvenne quindi il 10 febbraio1938, durante la quarta edizione deiGiochi centramericani e caraibici tenutasi aPanama.[4] Guidata daltenenteAlfonso Novoa,[5] la Colombia scese in campo alle 9:45 di mattina nella città diPanama contro ilMessico, in una partita arbitrata dall'uruguaianoJosé Mirabal, che diresse tutte le gare di quel torneo; la prima formazione della Colombia fu: Escorcia; Lugo, Lara; Joliani, Herrera, Yepes; Marcos Mejía, Torres, Pastor, Meléndez, Rafael Mejía.[6] A realizzare il primo gol della storia della nazionale fuRafael Mejía, che andò a segno al terzo minuto; la prima divisa era blu con una striscia centrale bianca, pantaloni e calzettoni bianchi.[6] La prima vittoria della nazionale giunse il 14 febbraio 1938 contro la nazionale di casa.[4]
Al termine del torneo la Colombia chiuse al terzo posto, dietro aMessico eCosta Rica;[7] proprio contro la Costa Rica si verificò un avvenimento insolito: dopo l'assegnazione di un calcio di rigore in favore della Costa Rica, il secondo della gara, i colombiani protestarono vivacemente, tanto che la polizia dovette intervenire, portando via due calciatori colombiani. I compagni proseguirono nelle rimostranze e dovettero tutti lasciare il campo; con la Colombia fuori dal terreno di gioco, i costaricani tirarono il rigore, segnando: la partita poi terminò, venti minuti prima del tempo regolamentare. In seguito a questi fatti venne avanzata una protesta ufficiale al comitato organizzatore dei Giochi da parte della delegazione colombiana, cui però non venne dato seguito.[8]
La nazionale colombiana tornò poi in campo nell'agosto del 1938, in occasione della prima edizione deiGiochi bolivariani, in programma aBogotà: esordì con una sconfitta per 4-2 con ilPerù, cui seguì un'altra contro l'Ecuador, nazionale debuttante in una competizione ufficiale. La vittoria contro ilVenezuela fu l'unica del torneo, che per la Colombia si concluse al quarto posto su cinque squadre, in virtù dei due punti ottenuti.[9] All'ultima gara, tenutasi il 16 agosto 1938 con laBolivia e finita 2-1 per i boliviani, seguì una pausa di circa 6 anni e mezzo in cui la Nazionale colombiana non giocò alcun incontro internazionale.[4]
Le prime partecipazioni al campionato sudamericano (1945-1949)
Benché avesse aderito allaCSF, la confederazione sudamericana, già nel 1936,[10] la Colombia non debuttò in una competizione organizzata dalla CSF fino al 1945,[11] anno della sua prima partecipazione alCampeonato Sudamericano de Football.[4] In occasione delCampeonato Sudamericano 1945 la Colombia decise di rispondere all'invito della CSF, inviando una propria rappresentativa nazionale: l'esordio avvenne il 21 gennaio 1945, con la sconfitta per 3-0 contro ilBrasile, campione in carica.[12] Seguirono poi altre sconfitte, tra cui quella con l'Argentina per 9-1, una delle più pesanti della storia della nazionale colombiana e della storia della Coppa America.[13] La selezione colombiana, totalmente composta da giocatori dilettanti (il professionismo fu introdotto nel 1948), registrò quattro sconfitte, un pareggio (con la Bolivia, 3-3) e una vittoria, sull'Ecuador per 3-1.[12] Nel1946 la Colombia decise di non partecipare al Sudamericano, concentrandosi sui Giochi centramericani e caraibici che si tenevano in quell'anno aBarranquilla.[14]
La nazionale colombiana vinse la medaglia d'oro in tale competizione, vincendo tutte le sei gare in programma.[14] Nel1947 tornò, dopo dodici mesi d'inattività, a disputare un torneo, accettando questa volta di prendere parte alCampeonato Sudamericano organizzato dall'Ecuador.[4] In uno dei tornei più lunghi di quegli anni (per la prima volta vi partecipavano otto squadre) la Colombia giunse all'ultimo posto, registrando due pareggi (contro Ecuador e Bolivia) e perdendo le restanti cinque sfide.[15] Nell'aprile del 1949 la Colombia prese parte alCampeonato Sudamericano inBrasile: anziché inviare una rappresentativa composta da giocatori di vari club, per il torneo la federazione decise d'inviare una sola squadra di club, l'Atlético Junior, che gareggiò come "nazionale colombiana".[16] La squadra giunse nuovamente all'ultimo posto, con gli stessi risultati dell'edizione precedente: zero vittorie, due pareggi e cinque sconfitte.[16]
Nel1949 si verificò uno scisma interno al calcio colombiano: laDIMAYOR si separò dalla federazione vera e propria, pertanto laFIFA decise di sospendere la Colombia dall'attività internazionale.[10] Questo portò al periodo dell'El Dorado, ovvero un'epoca di particolare ricchezza del calcio colombiano che, non dovendo più sottostare alle norme FIFA, poté alzare considerevolmente gli stipendi, attirando numerosi giocatori di rilievo.[10] Tale situazione di libertà interna perdurò fino al1954, anno entro il quale il "patto di Lima" tra FIFA e DIMAYOR stipulato nel 1951 prevedeva il rientro dei giocatori stranieri ai rispettivi paesi di appartenenza.[17] La nazionale colombiana visse un periodo di circa otto anni d'inattività, che iniziò il 7 maggio 1949 e si concluse il 13 marzo 1957 con il ritorno in campo della selezione in occasione delCampeonato Sudamericano 1957.[4]
Dopo la lunga parentesi d'assenza dai campi da gioco, la nazionale colombiana guidata dal nuovo CTPedro Ricardo López riprese a partecipare al Sudamericano e viaggiò versoLima per disputare il torneo del 1957.[18] L'esordio vide una sconfitta per 8-2 contro l'Argentina; il 17 marzo la Colombia riuscì, però, per la prima volta, a battere l'Uruguay, grazie al gol diCarlos Arango che fissò il risultato sull'1-0.[18] Il 24 marzo la Colombia venne battuta dal Brasile per 9-0, subendo la più pesante sconfitta della sua storia.[4] A concludere la competizione fu la vittoria per 4-1 sull'Ecuador, grazie alla quale la Colombia evitò gli ultimi due posti della classifica, terminando quinta su sette nazionali.[18] Nel giugno 1957 la Colombia affrontò il suo primo torneo di qualificazione alcampionato mondiale,le eliminatorie perSvezia 1958: debuttò con un pareggio per 1-1 con l'Uruguay aBogotà.[4] Quel pareggio fu l'unica gara in cui la Colombia ottenne dei punti: seguirono infatti tre sconfitte[4] che classificarono la nazionale andina all'ultimo posto, dietro a Paraguay e Uruguay. Il 23 giugno 1957 la Colombia disputò per la prima volta un'amichevole, contro ilParaguay, perdendo per 2-1: prima d'allora la nazionale aveva giocato solo competizioni ufficiali.[4]
Dopo l'ultima gara degli anni cinquanta (7 luglio 1957 contro il Paraguay) la nazionale colombiana tornò a giocare il 5 febbraio 1961, in un'amichevole contro gliStati Uniti, vinta per 2-0.[4] Peril torneo di qualificazione alcampionato del mondo 1962 era stato nominato CTAdolfo Pedernera,[5] argentino già calciatore di spicco delMillonarios durante l'El Dorado ed ex allenatore dell'América de Cali nel biennio 1960-1961. La formula delle qualificazioni fu cambiata, con la formazione di tre gruppi, ciascuno comprendente due squadre: la vincente dei due confronti avrebbe guadagnato l'accesso al campionato mondiale in programma inCile.[19] Con la vittoria per 1-0 sul Perù a Bogotá la Colombia era riuscita a ottenere un vantaggio, che conservò nella gara di ritorno: aLima il gol del Perù segnato surigore al 3º minuto di gioco fu pareggiato al 67º.[19]
La Colombia si qualificò per la prima volta al campionato del mondo proprio in occasione diCile 1962: fu un esito inatteso, vista la lunga inattività degli anni cinquanta e i non eccelsi risultati raggiunti fino a quel momento.[10] La nazionale si presentò al mondiale con una squadra che univa giocatori d'esperienza come il portiereEfraín Sánchez e il difensoreFrancisco Zuluaga, che avevano superato i trent'anni, con giovani già entrati in pianta stabile nella rosa della nazionale comeHéctor Echeverri,Carlos Aponte eRolando Serrano.[20] Il 30 maggio Uruguay-Colombia aprì la manifestazione: andò in vantaggio la Colombia con un rigore delcapitano Zuluaga, il più vecchio marcatore di quel mondiale, ma l'Uruguay vinse poi per 2-1 con gol diLuis Cubilla eJosé Sacía.[21] Il pareggio per 4-4 con l'Unione Sovietica fu la gara con il maggior numero di reti segnate nel corso del mondiale; la sconfitta per 5-0 con laJugoslavia fece sì che la Colombia finisse all'ultimo posto nel proprio girone, con un punto in tre partite, cinque reti segnate e undici subite.[21]
Dopo l'ultima gara alcampionato del mondo 1962 l'attività della nazionale venne nuovamente sospesa per circa nove mesi. La Colombia tornò a partecipare al Campeonato Sudamericano nel1963: l'ultima edizione cui aveva preso parte era stata quella del 1957.[4] Presentando una formazione rimaneggiata solo in parte rispetto al mondiale (la linea d'attacco era sostanzialmente la stessa) la Colombia perse la prima gara con l'Argentina per 4-2.[22] La competizione si concluse con cinque sconfitte e un pareggio (ottenuto con il Perù il 24 marzo, 1-1) e l'ultimo posto in classifica.[22] Nel settembre 1963 la nazionale disputò due amichevoli contro la Costa Rica, perdendo la prima e vincendo la seconda: questi due incontri chiusero il 1963 della Colombia, che ancora una volta sarebbe rimasta lontana dai campi per diverso tempo, fino al luglio 1965.[4]
La nazionale della Colombia tornò a giocare per lequalificazioni alcampionato del mondo 1966. Inclusa nel girone con Cile ed Ecuador, debuttò con una sconfitta per 1-0 in casa contro l'Ecuador, mentre le successive gare videro una vittoria (contro il Cile aBarranquilla) e altre due sconfitte. Avendo totalizzato due punti i colombiani chiusero all'ultimo posto nel girone e dovettero rimasero dunque fuori dal campionato mondiale.[23] Il 1965 si era concluso con la vittoria per 2-0 sul Cile e il 1966 fu aperto da un'altra partita con il Cile, valida per le qualificazioni alCampeonato Sudamericano 1967 (che fu l'unica edizione della Coppa America a prevedere un turno eliminatorio preliminare).[4] I cileni superarono la Colombia per 5-2 all'andata a Santiago, qualificandosi alla fase finale del Sudamericano in virtù dello 0-0 ottenuto aBogotà.[24]
Nel biennio 1968-1969 la federazione decise di aumentare sensibilmente il numero di partite della nazionale: dopo l'amichevole con il Messico del 16 ottobre 1968, nel 1969 la Colombia iniziò una lunga serie di amichevoli che la portarono in campo sette volte prima dell'inizio dellequalificazioni alcampionato del mondo 1970: scopo di questa serie di amichevoli era preparare la squadra, migliorarne le condizioni e selezionare i giocatori da utilizzare durante le qualificazioni mondiali.[25] Il 20 febbraio 1969, per la prima volta, la nazionale andina affrontò in amichevole una selezione europea: si trattava dell'Unione Sovietica, che a Bogotá vinse per 3-1.[4] Il bilancio delle gare di preparazione fu di due pareggi e sei sconfitte in otto gare totali.[4] Le eliminatorie mondiali si aprirono il 27 luglio con la vittoria per 3-0 sul Venezuela: dopo il pareggio per 1-1 con lo stesso Venezuela, il 2 agosto, arrivarono quattro sconfitte in quattro partite contro Brasile e Paraguay, che estromisero la Colombia daMessico 1970.[26]
Il 20 maggio 1970 la Colombia affrontò l'Inghilterra, inaugurando così il nuovo decennio: allostadio Nemesio Camacho di Bogotá la nazionale di casa fu sconfitta per 4-0.[4] Nel 1972 la selezione colombiana giocò cinque gare: due di esse furono valide per laCoppa d'Indipendenza Brasiliana, mentre le rimanenti furono amichevoli con Perù e Venezuela.[4] Il 27 maggio 1973, con il successo suHaiti per 2-1, ottenuto grazie ai gol diJaime Morón edJosé Ernesto Díaz,[27] la Colombia tornò a vincere una partita dopo quasi quattro anni (l'ultima era stata Colombia-Venezuela 3-0 del 27 luglio 1969).[4] Iniziarono poi lequalificazioni alcampionato del mondo 1974. Inserita nel girone con Ecuador e Uruguay, la nazionale colombiana pareggiò i primi tre incontri e vinse l'ultimo con l'Uruguay a Montevideo: arrivata a quota cinque punti, al pari degli uruguaiani, la Colombia fu eliminata per via della differenza reti sfavorevole (+1 contro il +4 dell'Uruguay).[28]
Lo stadio Olímpico di Caracas, teatro dello spareggio della Coppa America 1975
Il 1975 fu interamente dedicato allaCoppa America (che per la prima volta assumeva questo nome): l'esordio fu Colombia-Paraguay, gara vinta per 1-0 con rete di José Ernesto Díaz.[29] Seguirono altri tre successi, che portarono la Colombia al primo posto del gruppo C, a punteggio pieno e con un solo gol subito.[29] Con la vittoria per 3-0 sull'Uruguay in semifinale, a Bogotá, la Colombia riuscì a ottenere un vantaggio per la gara di ritorno: limitando gli uruguaiani alla vittoria per 1-0, la Colombia si qualificò, per la prima volta in assoluto, alla finale della Coppa America, grazie al complessivo 3-1 sull'Uruguay.[29] Giunta all'atto conclusivo della manifestazione, fu contrapposta al Perù, che, dopo aver perso la prima partita per 1-0, si impose a Lima per 2-0, sicché per definire il vincitore della coppa si rese necessario lo spareggio, che premiò i peruviani (gol diHugo Sotil che garantì la vittoria per 1-0).[29] Nonostante la sconfitta, la nazionale colombiana fu ben accolta al ritorno in patria dal campo neutro diCaracas, dove si era disputata la finale: per la Colombia il secondo posto fu un piazzamento di prestigio, visti i risultati delle edizioni precedenti.[30]
Nel 1976 la selezione giocò una sola partita, contro l'Uruguay a Bogotá, perdendo per 2-1.[4] Dopo una serie di gare di preparazione, affrontò iltorneo di qualificazione alcampionato del mondo 1978. Al debutto pareggiò 0-0 in casa con il Brasile[4] e i risultati successivi, un pareggio e una sconfitta, impedirono l'avanzamento al turno finale delle eliminatorie (che si giocò a Cali dal 10 al 17 luglio).[31] Sospesa l'attività per tutto il 1978, la Colombia riprese a giocare a luglio 1979, dapprima con due gare contro unaSpagna sperimentale e poi con altre due contro il Perù.[4] Esauriti gli incontri preparatori per laCoppa America 1979, la nazionale colombiana esordì nella manifestazione con un pareggio aSan Cristóbal con il Venezuela.[32] Le vittorie con Cile e Venezuela misero la Colombia in condizione di qualificarsi alle semifinali, ma la sconfitta all'ultima partita, quella di ritorno con i cileni, esclusero icafeteros dalla corsa alla coppa.[32] Si chiusero così gli anni settanta della Colombia, che non tornò più in campo fino al luglio 1980.[4]
Il 1º novembre 1985 la Colombia, che avrebbe dovuto ospitare il campionato mondiale dell'anno successivo ma non poté adempiere ai requisiti dellaFIFA, mancò l'accesso alla rassegna perdendo contro ilParaguay: costretta dall'aritmetica a vincere per 3-0, vinse solo per 2-1, abbandonando le velleità di qualificazione. Nel 1986 León Londoño Tamayo, presidente dellaFCF, decise di affidare la panchina della nazionale aFrancisco Maturana, che fondò l'ossatura della squadra sui giocatori dell'Atlético Nacional.
La Colombia si qualificò per ilcampionato del mondo 1990 battendo l'Israele nello spareggio intercontinentale: per iCafeteros fu la seconda partecipazione ai mondiali. Nella fase finale, inItalia, vinse per 2-0 contro gliEmirati Arabi Uniti, perse per 1-0 contro laJugoslavia ed infine pareggiò per 1-1 contro i futuri campioni del mondo dellaGermania Ovest. Il cammino dei colombiani terminò agli ottavi di finale, per mano delCamerun che nei tempi supplementari batté per 2-1 i colombiani.
Si qualificò poi per ilmondiale statunitense del 1994, piazzandosi prima nel proprio girone: decisiva fu la vittoria ottenuta contro l'Argentina (seconda e costretta dunque allo spareggio inter-zona contro l'Australia) per 5-0, il 5 settembre 1993 aBuenos Aires nell'ultima giornata. NegliUSA la squadra allenata daFrancisco Maturana fu però subito eliminata, a causa di due sconfitte nella fase a gironi controRomania (3-1) eStati Uniti (2-1): inutile fu la vittoria per 2-0 sullaSvizzera nell'ultimo incontro. Al ritorno in patria la nazionale fu funestata dalla morte diAndrés Escobar: il giocatore, che nella partita contro gli Stati Uniti aveva realizzato un'autorete contribuendo alla sconfitta, fu ucciso a colpi di pistola fuori da un ristorante il 2 luglio 1994 da un gruppo di narcotrafficanti: la causa del gesto fu l'ingente perdita di denaro provocata dalla sua autorete a un giro di scommesse clandestine[33].
Sotto la gestione diHernán Gómez la Colombia riuscì ad accedere alcampionato del mondo 1998, non andando però oltre la fase a gironi, in cui perse due partite.
Nel2001 arrivò l'unico successo nella storia deicafeteros, laCoppa America, di cui la Colombia fu paese organizzatore.
Battuto per 2-0 all'esordio il Venezuela, la squadra di Maturana vinse anche contro l'Ecuador (1-0) e il Cile (2-0). Nei quarti di finale batté per 3-0 il Perù e in semifinale sconfisse per 2-0 il sorprendenteHonduras, che era stato chiamato a partecipare all'ultimo istante in sostituzione dell'Argentina (che aveva rinunciato al torneo per motivi di sicurezza) e nel turno precedente aveva eliminato il quotato Brasile. In finale contro ilMessico fu ilcapitanoIván Córdoba a realizzare il gol decisivo per la vittoria (1-0). La nazionale colombiana chiudeva così un torneo perfetto, con sei partite vinte su sei, nessun gol subito e tre sole ammonizioni. Per iCafeteros fu il primo titolo continentale: la Colombia diventava la settima nazionale a vincere la Copa América.
Il trionfo del 2001 segnò, tuttavia, la chiusura di un'epoca: nel periodo successivo la squadra non trovò ricambi all'altezza e mancò la qualificazione ai mondiali del2002, del2006 e del2010.
Il sesto posto nel girone di qualificazione sudamericano al mondiale 2002 non bastò neanche a garantire l'accesso al play-off interzona, che andò all'Uruguay perdifferenza reti. La Colombia si classificò sesta anche nel girone CONMEBOL di qualificazione al mondiale 2006 e settima nel girone CONMEBOL di qualificazione al mondiale 2010.
NellaConfederations Cup 2003 inFrancia la Colombia arrivò seconda nel girone della prima fase, dopo aver perso all'esordio contro laFrancia (1-0) e vinto controNuova Zelanda (3-1) eGiappone (1-0). In semifinale fu sconfitta dalCamerun (1-0) e perse anche la finale per il terzo posto contro laTurchia (2-1).
NellaCoppa America 2007 la Colombia uscì già nella prima fase. Giunta terza nel girone con Argentina, Paraguay e Stati Uniti, dopo le sconfitte contro paraguaiani (5-0) e argentini (4-2) e la vittoria contro gli statunitensi (1-0), fu la peggiore delle tre terze classificate nei tre gironi e non poté accedere ai quarti di finale.
Eliminata ai quarti di finale dellaCoppa America 2011, la Colombia si qualificò alcampionato del mondo 2014. Grazie a una nuova generazione di talenti, nonostante la mancanza della principale stellaRadamel Falcao per infortunio, i colombiani, che giocavano una fase finale del mondiale dopo 16 anni, brillarono nella fase a gironi, ottenendo tre vittorie su tre nel proprio raggruppamento, controGrecia (3-0),Costa d'Avorio (2-1) eGiappone (4-1), confermando dunque le aspettative della vigilia come possibile sorpresa del torneo. La Colombia eguagliò così il risultato del1990, ma questa volta superando il girone a punteggio pieno. Nel successivo ottavo di finale la nazionale colombiana si impose per 2-0 sull'Uruguay con una doppietta diJames Rodríguez, divenuto inoltre il capocannoniere della manifestazione, e giunse per la prima volta della sua storia ai quarti di finale della coppa del mondo, dove fu però eliminata dai padroni di casa delBrasile, vittoriosi con il risultato di 2-1.
NellaCoppa America 2015 la squadra deluse. Sconfitta dalVenezuela (1-0), batté il Brasile (1-0) e pareggiò a reti bianche contro ilPerù, qualificandosi al turno seguente come una delle due migliori terze classificate nei tre gironi. Ai quarti di finale pareggiò senza reti contro l'Argentina, che la eliminò dopo itiri di rigore (5-4).Jeison Murillo, autore del gol della vittoria contro il Brasile, fu nominato miglior giovane del torneo e inserito nell'undici ideale della Coppa America.
NellaCoppa America Centenario del 2016 esordì battendo per 2-0 i padroni di casa degli Stati Uniti, poi batté anche il Paraguay (2-1) e si qualificò così alla fase successiva, ma come seconda classificata nel proprio raggruppamento, dato che, profondamente stravolta nell'undici titolare, perse l'ultimo incontro del girone contro laCosta Rica (3-2). AlMetLife Stadium pareggiò a reti bianche contro il Perù e lo sconfisse per 4-2 ai rigori. In semifinale fu sconfitta per 2-0 ed eliminata dalla nazionale futura vincitrice del torneo, ilCile. La Colombia guadagnò il terzo posto battendo nella finale di consolazione gli Stati Uniti per 1-0, conseguendo il proprio migliore risultato in Coppa America dal 2001, quando aveva vinto il torneo.
Ottenuta la qualificazione alcampionato del mondo 2018, la Colombia fu inserita in un girone conGiappone,Polonia eSenegal. Malgrado i favori del pronostico, fu battuta per 2-1 dal Giappone, giocando per 87 minuti su 90 in dieci uomini a causa dell'espulsione in avvio di gara diCarlos Sánchez. Risollevatasi grazie alla vittoria per 3-0 contro la Polonia, la squadra sudamericana ottenne la qualificazione agli ottavi battendo per 1-0 ed eliminando il Senegal, cui sarebbe bastato un pari per superare il turno. Agli ottavi di finale la Colombia si arrese solamente aitiri di rigore contro l'Inghilterra, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul punteggio di 1-1, con un insperato gol del pareggio segnato dai sudamericani al 93º minuto.[34]
Chiusasi la gestione Pekerman, fuCarlos Queiroz a guidare la nazionale nellaCoppa America 2019, dove la Colombia vinse il girone grazie a tre successi controArgentina,Qatar eParaguay, ma uscì ai quarti di finale, eliminata ai tiri di rigore dalCile dopo lo 0-0 dei 90 minuti.
NellaCoppa America 2021 la squadra ottenne nel girone una vittoria e un pari e subì una sconfitta, qualificandosi alla fase a eliminazione diretta in qualità di terza classificata nel girone; ai quarti di finale eliminò l'Uruguay vincendo per 4-2 ai tiri di rigore (0-0 dopo novanta minuti), poi uscì in semifinale con l'Argentina perdendo per 2-3 ai rigori (1-1 dopo novanta minuti). Non sfuggì la conquista del terzo posto, ottenuto grazie al successo per 3-2 sulPerù; il colombianoLuis Díaz fu, con 4 gol, capocannoniere del torneo insieme all'argentinoLionel Messi.
Fallimentare si rivelò la campagna di qualificazione alcampionato del mondo 2022. La Colombia non riuscì, infatti, a ottenere un posto nella rassegna in programma inQatar, piazzandosi sesta nel girone sudamericano con 5 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte, a un punto dalPerù quinto e ammesso allo spareggio interzona. La disfatta causò le dimissioni di Rueda, sostituito nel giugno 2022 daNéstor Lorenzo.
Nel giugno 2023 la Colombia ottenne la prima storica vittoria (2-0) contro laGermania inamichevole e nel novembre seguente sconfisse per 1-2 ilBrasile in trasferta in una partita valida per le qualificazioni alcampionato del mondo 2026. La striscia di partite senza sconfitte della gestione di Lorenzo fu prolungata a 25, compresa la prima storica vittoria (1-0) contro laSpagna in amichevole, ottenuta nel marzo 2024. NellaCoppa America 2024 la squadra vinse il girone di prima fase battendoParaguay (2-1) eCosta Rica (3-0) e pareggiando con ilBrasile (1-1), poi eliminòPanama ai quarti di finale (5-0) eUruguay (1-0) in semifinale, qualificandosi alla finale, dove fu battuta dall'Argentina per 1-0 dopo itempi supplementari.
La divisa colombiana ha avuto continue modifiche nell'arco della storia della selezione ed è forse una di quelle più stravolte e travagliate in ambito internazionale.
La prima divisa di cui si hanno tracce è del1937, indossata in occasione dell'inaugurazione dell'Estadio Olímpico Pascual Guerrero diCali e del quarto centenario della fondazione diCali, per il quale si tenne un torneo internazionale con Messico, Argentina, Cuba e la prima, ufficiosa, Colombia della storia.[40] In quella prima uscita, la Colombia vinse 3–1 contro il Messico.[41]. Non si hanno tuttavia informazioni sulle divise indossate, né sono rimaste fotografie a testimoniarne l'aspetto.
Nel1938 la Colombia partecipò ufficialmente ai Giochi centroamericani e caraibici che si tenevano aPanama, nonché ai Giochi bolivariani dello stesso anno. La squadra per questi due tornei indossò una maglia color cielo con pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi. L'ispirazione era fornita dalle squadre più forti del momento, l'Uruguay pluricampione olimpico e primo campione del mondo della storia, l'Italia pluricampione del mondo e l'Argentina[42].
Tuttavia nel 1945, a seguito dell'affiliazione della Adefútbol a FIFA e CONMEBOL e di conseguenza alla prima partecipazione allaCopa América (allora Campionato Sudamericano) che si tenne in Cile, la squadra indossò una tenuta marrone perché non si trattava di una vera e propria selezione colombiana quanto del clubJunior Barranquilla. Anche nell'edizione successiva del 1949 in Brasile la Colombia venne rappresentata dal Junior Barranquilla.[40]
All'edizione del 1957[43] e alla prima apparizione inCoppa del Mondo nel 1962 la Colombia passò ad un completo composta da maglia blu scuro, pantaloncini bianchi e calzettoni blu o bianchi a seconda dell'occasione.[42][44] Stesso kit per le qualificazioni ai mondiali del 1966.[45]
Il 15 giugno1971, dopo una lotta intestina tra le due federazioni calcistiche del Paese, sorse l'attualeFederazione calcistica della Colombia[40] che scelse, per testimoniare l'inizio di una nuova era calcistica, una divisa arancione che richiamava quella dell'Olanda che stava cambiando il gioco del calcio nel mondo:[42] maglia arancione con bandiera colombiana che attraversava il petto, pantaloncini bianchi e calzettoni arancioni; per le partite in trasferta il completo era invertito.[46]. La bandiera fu rimossa nella Copa América 75 mentre i pantaloncini divennero neri.[47] Nei primi anni 80 nonostante l'assetto cromatico rimase invariato, la produzione passò ai francesi dellaLe Coq Sportif.[48] Nell'amichevole del 24 agosto 1984 vinta per 1-0 contro l'Argentina, comparse di nuovo il tricolore sulle maglie.[49][50]
Nel 1985 iniziò l'era tricolore per le uniformi della Colombia: a partire dalle qualificazioni aiMondiali di calcio 1986 la Colombia scese in campo con maglia rossa con dettagli richiamanti la bandiera nazionale, pantaloncini azzurri e calzettoni gialli. La divisa non aveva fornitore ed era stata disegnata daMaría Elvira Pardo. La tenuta da trasferta aveva maglia gialla e calzettoni rossi.[51][52] Dopo soli due anni la fornitura tecnica passò all'Adidas che utilizzò i proprilayout con il medesimo schema.[53]
Dopo una breve parentesi nellaCopa América 1987 conPuma,[54], la fornitura tornò ad Adidas e la scelta cromatica rimase invariata[55][56][57][58]La scelta dei colori non cambiò nemmeno conKelme ed inizialmente Comba[59][60]
Il cambio più significativo avvenne nel1992, quando sotto la fornitura di Comba la Colombia cominciò a giocare in giallo anche in casa[61]. Il passaggio divenne ufficiale con la fornitura diUmbro dal 1993[62][63]. La tenuta tricolore richiamante la bandiera non cambiò più anche col cambio dei fornitori (primaReebok poiLotto ed infineadidas).[64][65][66].
Nel novembre 2013 Adidas presenta le nuove divise perBrasile 2014, interrompendo la ventennale divisa tricolore: una maglia giallo brillante con un inserto blu notte è accompagnata da pantaloncini e calzettoni bianchi (i richiami alla bandiera rimangono ma molto sottili). La divisa non è stata apprezzata dai supporter colombiani se non per l'introduzione nella divisa di un motivo richiamante ilSombrero Vueltiao[67][68][69] Al contrario è stata molto apprezzata la divisa da trasferta, nuovamente rossa dopo molti anni e non più blu come le più recenti creazioni.[69][70]. È da notare tuttavia che la maglia gialla è perfettamente combinabile con i pantaloncini e i calzettoni della divisa da trasferta in modo da ottenere la tradizionale divisa tricolore. Ha destato scandalo l'utilizzo della divisa della nazionale colombiana da parte del club iracheno delDuhok per alcune partite delcampionato iracheno. L'Adidas ha smentito la partnership con il club gialloblu, e si è in seguito scoperto che i kit erano contraffatti e che il font della numerazione era il Puma Graffer, esclusività dell'omonima marca sportiva.[71]
La Colombia si è classificata al quarto posto aiGiochi bolivariani casalinghi del1938, gli unici disputati dalle selezioni maggiori delle nazioni partecipanti.[94]
Icafeteros hanno inoltre collezionato 2 medaglie (una d'oro e l'altra di bronzo) aiGiochi centramericani e caraibici, disputati dal1930 al1946 dalle selezioni maggiori delle nazioni partecipanti.[95]
La nazionale colombiana ha partecipato aiGiochi panamericani in 6 occasioni. Tuttavia, data la natura dilettantistica della manifestazione, era impedita per regolamento la convocazione dei professionisti. Dunque fino al2003 le selezioni erano costituite dagiovani o calciatori di seconda fascia, mentre da tale data, vi è l'obbligo di schierare leUnder-20. Pertanto dallaprima edizione del 1951 a quella del1999, la Colombia in quattro partecipazioni ha collezionato una medaglia d'argento ed una di bronzo.[96]
^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.