Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Nazionale maschile di calcio della Bolivia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bolivia (bandiera)
Bolivia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
SportCalcio
FederazioneFBF
Federación Boliviana de Fútbol
ConfederazioneCONMEBOL
Codice FIFABOL
SoprannomeLa Verde ("La Verde")
Los Tiahuanacos ("i Tiahuanacos")
Los Altiplanicos ("Quelli dell'Altiplano")
SelezionatoreBolivia (bandiera) Óscar Villegas
Record presenzeMarcelo Moreno (108)
CapocannoniereMarcelo Moreno (31)
Ranking FIFA83º(19 settembre 2024)[1]
Sponsor tecnicoMarathon Sports
Esordio internazionale
Cile (bandiera)Cile 7 - 1 BoliviaBolivia (bandiera)
Santiago del Cile, 12 ottobre 1926
Migliore vittoria
Bolivia (bandiera) Bolivia 7 - 0VenezuelaVenezuela (bandiera)
La Paz,Bolivia; 22 agosto 1993
Bolivia (bandiera) Bolivia 9 - 2HaitiHaiti (bandiera)
Oruro,Bolivia; 5 marzo 2000
Peggiore sconfitta
Uruguay (bandiera)Uruguay 9 - 0 BoliviaBolivia (bandiera)
Lima,Perù; 6 novembre 1927
Brasile (bandiera)Brasile 10 - 1 BoliviaBolivia (bandiera)
San Paolo del Brasile; 10 aprile 1949
Campionato del mondo
Partecipazioni3 (esordio:1930)
Miglior risultatoPrimo turno nel1930,1950,1994
Coppa America
Partecipazioni29 (esordio:1926)
Miglior risultatoOro Campioni nel1963
Confederations Cup
Partecipazioni1 (esordio:1999)
Miglior risultatoPrimo turno nel1999

Lanazionale di calcio della Bolivia (sp.Selección nacional de fútbol de Bolivia) è lasquadra di calcio rappresentativa dellaBolivia che opera sotto la giurisdizione dellafederazione calcistica boliviana, affiliata allaCONMEBOL.

Ha vinto laCoppa America nel1963 e conta tre partecipazioni alcampionato del mondo (1930,1950,1994), dove è sempre stata eliminata al primo turno. Nell'edizione del1997 della Coppa America, giocata in casa, si piazzò seconda. LaVerde, soprannome della selezione boliviana derivato dal colore della maglia da gioco, è storicamente una delle nazionali più deboli dellaCONMEBOL.

Nellaclassifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, il miglior piazzamento della Bolivia è il 18º posto del luglio 1997, mentre il peggior piazzamento è il 115º posto dell'ottobre 2011. Occupa la 77ª posizione della graduatoria.[1]

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Gli inizi e il primo mondiale

[modifica |modifica wikitesto]

La nazionale boliviana nacque nel 1926, un anno dopo l'istituzione dellafederazione calcistica nazionale e nello stesso anno dell'affiliazione di quest'ultima allaFIFA.La prima partita della selezione avvenne nell'ambito delCampeonato Sudamericano de Football 1926, il 12 ottobre aSantiago del Cile: nello stadio di calcio deiCampos de Sports de Ñuñoa la Bolivia fu sconfitta per 7-1 dalCile.[2] La nazionale boliviana era stata invitata dalla Federazione cilena;[3] a guidare la selezione, che vestiva maglia bianca, pantaloni neri e calzettoni neri,[4] eraJob de la Cerda[5] (secondo altre fonti, l'allenatore era, invece,Jorge Valderrama, uno dei giocatori).[2] La prima formazione della Bolivia fu: Bermúdez; Chavarría, Lara; J. Soto, Sáinz, Angulo; C. Soto, Méndez, Aguilar, Bustamante, Alborta. A realizzare il primo gol assoluto fuTeófilo Aguilar.[2] Anche nel secondo incontro con l'Argentina, la Bolivia apparve ancora fragile dal punto di vista tecnico,[6] benché non fosse scarsa la sua preparazione fisica.[3] Nelle quattro gare disputate nel Sudamericano del 1926, la Bolivia registrò altrettante sconfitte, con 2 gol all'attivo a fronte di 24 subiti.

La Nazionale boliviana al Mondiale, poco prima dell'incontro con la Jugoslavia

Nel1927 la Bolivia tornò a prendere parte alCampeonato Sudamericano de Football: ancora una volta perse tutte le partite disputate, segnando 3 gol e subendone 19.[7] Le 7 gare giocate tra il 1926 e il 1927 (bilancio complessivo: 7 sconfitte, 43 gol subìti e 5 fatti) rimasero le uniche fino al1930.[8] Proprio nel 1930 la Bolivia ricevette l'invito a partecipare al primocampionato mondiale di calcio,Uruguay 1930, e per prepararsi alla competizione il CTUlises Saucedo e la commissione tecnica attinsero principalmente dalla selezione dipartimentale diOruro, che aveva vinto ilCampeonato Nacional de selecciones, il principale torneo calcistico boliviano dell'epoca.[9]

La Bolivia, che giunse in Uruguay accompagnata da una delegazione che includeva, oltre ai giocatori e al CT Saucedo, anche i dirigenti Eduardo Sapovich Lizaraga e Luis Zabala,[10] debuttò contro laJugoslavia il 17 luglio, perdendo per 4-0.[11] La rappresentativa boliviana si schierò in campo indossando delle divise che recavano ciascuna una lettera, che affiancate componevano la scritta "Viva Uruguay", in omaggio alla nazione ospitante.[12] Il 20 luglio la selezione, sempre nella consueta divisa bianca di quel periodo, affrontò il Brasile, subendo un'altra sconfitta per 4-0; anche in questa occasione, come contro la Jugoslavia, la Bolivia non apparve dotata di affinate capacità tecniche, sebbene fosse in grado di opporsi agli avversari facendo affidamento sulle doti di resistenza fisica dei suoi giocatori.[13] La partecipazione boliviana al mondiale si chiuse quindi con due sconfitte su due incontri, con 8 gol al passivo e nessuno segnato: laVerde, che annoverava tra i propri giocatori diversi elementi che avevano giocato nella prima partita del 1926, era ancora inesperta a livello internazionale.[9]

Gli anni '30 e '40

[modifica |modifica wikitesto]

Tra il 1932 e il 1935 laguerra del Chaco costrinse la Bolivia a interrompere le attività sportive, calcio compreso.[9] La nazionale saltò quindi i due Sudamericani del1935 e del1937, tornando a disputare una partita ufficiale durante iGiochi bolivariani del1938. Quel torneo vide il debutto assoluto delle nazionalei diColombia,Ecuador eVenezuela: la Bolivia si piazzò al secondo posto con 5 punti, dietro alPerù, superando l'Ecuador nello spareggio del 22 agosto 1938 e ottenendo la medaglia d'argento.[14] Nel corso della manifestazione la Bolivia ottenne i primi punti della propria storia, dapprima con il pareggio dell'8 agosto con l'Ecuador e poi con la prima vittoria assoluta, il successo per 3-2 contro il Venezuela dell'11 agosto.[14] Il commissario tecnico era l'uruguaianoJulio Borelli.[9]

La prima nazionale boliviana a vestire una divisa diversa da quella bianca (1946)

Lo stesso Borelli fu alla guida della nazionale boliviana che, dopo 18 anni di assenza, tornò a partecipare al Campeonato Sudamericano, nel1945.[15] Nell'incontro del 18 gennaio con l'Argentina, la nazionale boliviana perse per 4-0; contro il Brasile, invece, venne superata per 2-0. L'11 febbraio la Bolivia riuscì a guadagnare il primo punto della propria storia in una edizione del Sudamericano, pareggiando per 0-0 con l'Ecuador; dopo aver perso per 2-0 contro l'Uruguay, riuscì a impattare con la Colombia, questa volta per 3-3, e per la prima volta non chiuse all'ultimo posto: con 2 punti, infatti, giunse sesta su sette partecipanti, con un punto in più dell'Ecuador.[15] La nazionale boliviana che prese parte alCampeonato Sudamericano 1946 abbandonò per la prima volta la maglietta bianca, vestendo una divisa a strisce bianconere che richiamava i colori della selezione deldipartimento di Cochabamba;[16] la squadra tornò a perdere tutte le gare disputate, finendo all'ultimo posto.[17] NelCampeonato Sudamericano de Football 1947, conDiógenes Lara in panchina, laVerde riuscì a pareggiare altre due partite, nuovamente contro Ecuador e Colombia.[18] Il 1947 vide anche il debutto di uno dei giocatori più importanti della storia del calcio boliviano,Víctor Ugarte.[9]

Nel 1949 la nazionale ottenne il suo migliore risultato fino a quel momento, classificandosi quarta nelCampeonato Sudamericano che si teneva inBrasile.[9] Vinse la sua prima partita in un Sudamericano il 6 aprile 1949, per 3-2 contro ilCile aSan Paolo; subì in seguito la sua più pesante sconfitta in assoluto, 10-1 contro i padroni di casa brasiliani, per poi vincere controUruguay, Ecuador e Colombia: con 8 punti, 4 vittorie e 3 sconfitte, la Bolivia chiuse quarta,[19] mostrando segni di ulteriori progressi a livello tecnico.

Gli anni '50: il secondo Mondiale

[modifica |modifica wikitesto]

Grazie alla defezione dell'Argentina, la Bolivia si qualificò alcampionato del mondo 1950, in programma inBrasile, insieme al Cile.[20] Per la sua seconda partecipazione al mondiale, la Federazione calcistica della Bolivia assunse un tecnicoitaliano,Mario Pretto: la Bolivia giocò un solo incontro poiché nel suo gruppo, il D, vi furono due ritiri (Scozia eTurchia).[21] Sconfitta per 8-0 dall'Uruguay, laVerde fu nuovamente estromessa dalla competizione senza ottenere neanche un punto.[20] Passarono tre anni prima che la selezione tornasse in campo:[22] nel 1953, infatti, prese parte alCampeonato Sudamericano, debuttando con una vittoria per 1-0 sul Perù nella gara d'apertura del torneo.[23] La rosa presentava alcune variazioni rispetto a quella dell'edizione precedente del Sudamericano (1949) e a quella dell'ultimo mondiale; la rete di Víctor Ugarte contro il Perù fu la prima segnata allostadio nazionale del Perù.[24] La Bolivia chiuse il 1953 con una vittoria, un pareggio e 4 sconfitte,[22] che la portarono al penultimo posto del Sudamericano.[23] Per l'ultima volta la nazionale della Bolivia vestì la maglia bianca: dal 1957 in poi venne adottata la divisa verde.[16]

La nazionale boliviana nel 1957, durante le qualificazioni al mondiale

Nel1957 la Bolivia disputò una competizioneamichevole con ilParaguay, laCopa Paz del Chaco, che si svolse in quattro incontri: con due vittorie, un pareggio e una sconfitta, la Bolivia si aggiudicò la prima edizione del torneo.[25] Per la prima volta, inoltre, la Bolivia prese parte al torneo di qualificazione al mondiale (già nel 1950 aveva disputato le due gare previste contro il Cile, ma con il ritiro dell'Argentina esse furono considerate amichevoli, visto che avevano perso la propria validità ai fini della qualificazione al mondiale).[20] Inserita nelgruppo 2 dellaCONMEBOL, la Bolivia esordì il 23 settembre con una sconfitta per 2-1 aSantiago del Cile, cui il 29 settembre seguì la vittoria per 3-0 sempre contro i cileni; il 6 ottobre la squadra ottenne la prima vittoria contro l'Argentina nella storia della Bolivia (le precedenti sfide con gli argentini si erano sempre concluse con la vittoria dei biancocelesti con larghi margini[22]), mentre al ritorno fu sconfitta per 4-0.[20] Con due vittorie e due sconfitte, la nazionale chiuse al secondo posto nel girone con 4 punti.[20]

Nel1959 tutte le gare disputate furono valide per ilCampeonato Sudamericano tenutosi in Argentina: su 6 partite, gli andini subirono 5 sconfitte, riuscendo a pareggiare contro il Perù solo all'ultima giornata e finendo all'ultimo posto su 7 squadre.[26] La Bolivia non tornò in campo fino al1961.[22]

Gli anni '60: la vittoria del 1963

[modifica |modifica wikitesto]

Gli anni '60 della Bolivia furono aperti daltorneo di qualificazione alcampionato del mondo 1962.[22] L'avversario della Bolivia fu l'Uruguay: la prima gara si disputò allostadio Hernando Siles il 15 luglio e terminò in parità (1-1); al ritorno, aMontevideo, i verdi furono battuti per 2-1, venendo eliminati dal mondiale.[27] Nel1962 venne disputata la seconda edizione della Copa Paz del Chaco, nuovamente vinta dalla Bolivia.[22]

Anche il 1963 fu inaugurato dalla Copa Paz del Chaco, che in quell'occasione fu appannaggio del Paraguay.[22] In quell'anno si disputò ilCampeonato Sudamericano de Football, che per la prima volta veniva ospitato dalla Bolivia.[28] Per l'occasione vi furono numerosi rimodernamenti delle infrastrutture (furono ristrutturati lo stadio Hernando Siles e lostadio Félix Capriles, i due principali impianti sportivi del paese) e venne intensificata la preparazione tecnica e atletica della squadra nazionale.[28] La federazione assunse anche un nuovo commissario tecnico,Danilo, che esordì con due sconfitte nella Copa Paz del Chaco 1963, ma fu ugualmente confermato anche per il Sudamericano.[28] Il 10 marzo Bolivia ed Ecuador aprirono la manifestazione con un pareggio per 4-4 aLa Paz; la seconda partita, giocata il 17 marzo, vide la Bolivia sconfiggere la Colombia per 2-1 con due reti diMáximo Alcócer.[29] Con i successi suPerù (3-2),Paraguay (2-0) eArgentina (3-2) la Bolivia si assicurò, con l'ultima giornata ancora da disputare, un vantaggio di un punto sui paraguaiani (9 contro 8).[28] Il 31 marzo la Bolivia sconfisse il Brasile per 5-4, con l'ultimo gol della carriera di Alcócer all'86' (il giocatore subì poi un infortunio che lo costrinse al ritiro) e vinse, per la prima volta nella storia, il titolo di Campione del Sudamerica, con 5 vittorie, un pareggio e zero sconfitte.[28][29]

Nel 1965 la Bolivia riprese l'attività internazionale in occasione dellequalificazioni aInghilterra 1966: la nazionale andina chiuse all'ultimo posto nel gruppo 3, dietro ad Argentina e Paraguay.[22] I boliviani mostrarono alcuni segni di cedimento dovuti all'età media della squadra, piuttosto alta, e per la prima volta persero a La Paz (Bolivia-Argentina 1-2, 29 agosto).[27] Nel 1967 la Bolivia prese parte alCampeonato Sudamericano da campione in carica: nell'incontro inaugurale perse 4-0 con i padroni di casa dell'Uruguay.[30] La squadra, che annoverava alcuni dei campioni del 1963, perse 4 partite su 5, pareggiandone una: chiuse all'ultimo posto, sconfitta anche dall'esordienteVenezuela.[30][31] Il titolo passò dalla Bolivia all'Uruguay.

Gli anni '60 terminarono con lequalificazioni aMessico 1970: con la vittoria per 3-1 sull'Argentina all'esordio, la Bolivia, rinnovata dopo la negativa prestazione del 1967, riuscì a tornare alla vittoria dopo 4 anni.[32] Il 17 agosto a La Paz la Bolivia riuscì a battere anche il Perù, ma con due sconfitte in altrettante gare di ritorno perse la possibilità di partecipare al mondiale.[32]

Gli anni '70

[modifica |modifica wikitesto]

Nel1971 la Bolivia disputò un solo incontro, l'amichevole del 15 agosto a La Paz contro il Cile, conclusasi con una sconfitta per 4-3.[22] Nel1972 prese parte allaCoppa d'Indipendenza Brasiliana, classificandosi al quarto e penultimo posto nel gruppo 3. Nel 1973, dopo una serie di partite amichevoli di preparazione, la nazionale boliviana iniziò lequalificazioni alcampionato del mondo 1974, in cui veniva contrapposta ad Argentina e Paraguay nel gruppo 2.[32] La prima partita, giocata a La Paz il 2 settembre 1973, finì con la vittoria paraguaiana per 2-1: le seguenti gare videro la Bolivia sempre sconfitta, con 11 gol al passivo e uno all'attivo.[22] La prestazione dellaVerde in questo torneo di qualificazione fu la peggiore della sua storia.[32]

Dopo oltre un anno di inattività, la selezione boliviana tornò in campo il 27 giugno 1975 contro l'Argentina, perdendo per 2-1: questa partita fu la prima di tre gare preparatorie fissate in vista dellaCoppa America 1975 (le altre due furono con Paraguay ed Ecuador nel mese di luglio).[22] La compagine andina aveva rinnovato la propria rosa, sostituendo gran parte dei giocatori degli anni '60 con nuovi elementi.[31] Per conservare il vantaggio derivato dal giocare le partite a elevate altitudini, per la prima volta la federazione designò lostadio Jesús Bermúdez diOruro quale sede delle partite della nazionale.[31] Il 20 luglio la Bolivia esordì sconfiggendo il Cile per 2-1, a Oruro; decisiva fu la doppietta diOvidio Mezza.[33] Alla vittoria seguirono, però, tre sconfitte, che impedirono alla Bolivia il passaggio del turno e la fermarono all'ultimo posto del girone, con 2 punti.[33]

Circa un anno e mezzo dopo l'ultima partita del 1975, quella del 13 agosto con il Cile, la Bolivia riprese a giocare in occasione dellaCopa Paz del Chaco del 1977, persa contro il Paraguay.[22] Iniziarono poi lequalificazioni al mondiale diArgentina 1978: per tale competizione, la squadra cambiò stile di gioco, cercando di valorizzare le doti tecniche dei propri elementi tramite l'aggiunta di giocatori a centrocampo (fu pertanto abbandonato il modulo4-2-4 degli anni precedenti).[32] A livello tattico, tuttavia, la Bolivia mostrava ancora qualche obsolescenza e, benché fosse dotata di una solida difesa, pativa la scarsa efficacia dei suoi attaccanti.[32] Le vittorie su Uruguay e Venezuela (2 volte) e il pareggio del 27 marzo a Montevideo nella gara di ritorno con gli uruguaiani permisero alla Bolivia, per la prima volta, il passaggio del turno come prima classificata nel proprio girone, con 7 punti.[32] Giunta al girone finale, la formazione boliviana subì due larghe sconfitte da Brasile (8-0) e Perù (5-0) che la costrinsero a disputare lo spareggio inter-zona con l'Ungheria: contro i danubiani pesò la sconfitta diBudapest (6-0, prima gara giocata dalla Bolivia in terra europea), che boliviani non riuscirono a recuperare a La Paz, dove persero nuovamente.[22] Nel 1977 i boliviani disputarono anche la loro prima amichevole con una nazionale europea, quella con laPolonia del 12 giugno.[22]

Per tutto il 1978 la Bolivia rimase inattiva; tornò a giocare nel luglio 1979, dapprima per la Copa Paz del Chaco e in seguito per laCoppa America.[22] Accoppiata ad Argentina e Brasile, la Bolivia riuscì a superare l'Albiceleste per 2-1 a La Paz con doppietta diJesús Reynaldo; lo stesso risultato si ripeté contro il Brasile, ma nelle due gare di ritorno la Bolivia subì altrettante sconfitte.[34] Al termine della Coppa America la nazionale boliviana si classificò al secondo posto, sopra i campioni del mondo argentini per un punto, ma non ottenne comunque il passaggio al turno successivo.[34]

Gli anni '80

[modifica |modifica wikitesto]

Nel biennio1980-1981 la Bolivia giocò numerose partite amichevoli, tra cui due con laFinlandia e altrettante con laCecoslovacchia; nel 1981 prese parte allequalificazioni alcampionato del mondo 1982, esordendo il 15 febbraio con una vittoria sul Venezuela.[22] Le seguenti 3 sconfitte, due contro il Brasile (sia a La Paz sia aRio de Janeiro) e una con il Venezuela aCaracas, estromisero la Bolivia dal mondiale, facendola terminare le eliminatorie al secondo posto nel girone, davanti al Venezuela per la miglioredifferenza reti (-1 contro -8).[22]

La nazionale sospese le attività dal marzo 1981 al luglio 1983: tornò a giocare contro il Cile a La Paz il 19 luglio 1983.[22] Dopo tre partite di preparazione allaCoppa America, iniziò la manifestazione vera e propria. Inserita nel girone 3 con Colombia e Perù, la Bolivia debuttò con una sconfitta con i colombiani a La Paz,[35] che rappresentò il primo rovescio della Bolivia con la Colombia dopo quarantacinque anni.[31] Seguirono poi il pareggio per 1-1 con il Perù (21 agosto), quello per 2-2 con la Bolivia (31 agosto) e infine la sconfitta per 2-1 con i peruviani aLima (4 settembre), che determinò l'ultimo posto boliviano nel girone, con 2 punti e zero vittorie.[35]

Nel1985, in vista dellequalificazioni al mondiale diMessico 1986, la Bolivia giocò sette amichevoli, cinque delle quali nel mese di febbraio.[22] Il girone, che vedeva contrapposte Bolivia, Brasile e Paraguay, iniziò con l'1-1 tra i boliviani e i paraguaiani; la Bolivia perse poi due gare e pareggiò quella di ritorno con il Brasile aSan Paolo: avendo ottenuto due punti, si classificò al terzo e ultimo posto.[22]

Nel1987 la Bolivia tornò in campo per prepararsi allaCoppa America, disputando due partite con Paraguay e Uruguay, entrambe perse.[22] La nazionale andina fu assegnata al gruppo C, contenente Colombia e Paraguay.[36] Per la coppa, tornata a disputarsi in un solo paese dopo tre edizioni senza sede fissa, furono chiamati diversi giocatori d'esperienza e alcuni di rilievo, ma la squadra non pareva superiore rispetto alle edizioni precedenti.[31] Durante la competizione la Bolivia pareggiò per 0-0 con il Paraguay e perse 2-0 con la Colombia, chiudendo al secondo posto su 3 squadre (riuscì a ottenere un miglior piazzamento rispetto al Paraguay grazie alla miglior differenza reti, -2 contro -3).[36]

Nel1989 la selezione verde dovette affrontare due competizioni ufficiali, laCoppa America e lequalificazioni al mondiale diItalia 1990. Per giungere preparata a questi due impegni,[31] la federazione organizzò 6 incontri amichevoli, nei quali la nazionale registrò una vittoria, un pareggio e 4 sconfitte.[22] La selezione includeva in rosa diversi elementi che fecero bene neglianni 1990.[31] Il 4 luglio 1989 debuttò in Coppa America, venendo sconfitta per 3-0 dall'Uruguay; il girone, che comprendeva 5 squadre, era completato da Argentina, Cile ed Ecuador.[37] Con l'Ecuador giunse un pareggio per 0-0; arrivarono poi la sconfitta con il Cile (5-0) e un altro pareggio senza gol con l'Argentina: la Bolivia giunse all'ultimo posto del girone con 2 punti, senza gol segnati e con 8 reti al passivo.[37] Il girone eliminatorio per i mondiali, invece, fu caratterizzato da buoni risultati: con 3 vittorie e una sconfitta, laverde chiuse al secondo posto dietro l'Uruguay con 6 punti e solo la differenza reti impedì ai boliviani di qualificarsi a Italia 1990.[22]

Gli anni '90: USA 1994 e il secondo posto in Coppa America

[modifica |modifica wikitesto]

La preparazione per laCoppa America 1991 fu breve e previde solo due gare con il Paraguay, valevoli per la Copa Paz del Chaco;[22] La nazionale boliviana integrò il gruppo B, formato da Brasile, Colombia, Ecuador e Uruguay: al debutto, la Bolivia pareggiò per 1-1 con l'Uruguay.[38] Sconfitta dal Brasile nella gara successiva, la squadra ottenne un altro punto grazie allo 0-0 con la Colombia, ma fu poi superata per 4-0 dall'Ecuador e al termine della coppa fu ancora una volta l'ultima classificata del proprio gruppo.[38] La Bolivia si fermò dal luglio 1991 al gennaio 1993: tornò a giocare il 29 gennaio, contro l'Honduras.[22] Dopo una lunga serie di amichevoli con squadre centroamericane (Honduras,El Salvador,Stati Uniti) e sudamericane, la nazionale boliviana si presentò allaCoppa America 1993 senza molte aspettative, benché la rosa fosse composta da elementi di discreto valore.[31] Nel gruppo C la selezione andina si trovò ad affrontare Argentina, Colombia eMessico, prima nazionale centroamericana a disputare la Coppa America.[39] Una rete diGabriel Batistuta segnò la vittoria argentina per 1-0 alla prima giornata, il 17 giugno; seguirono poi due pareggi, il primo per 1-1 con la Colombia, il secondo per 0-0 con il Messico.[39] La Bolivia chiuse la coppa all'ultimo posto nel proprio gruppo.[39]

Il torneo diqualificazione alcampionato del mondo 1994 vide per la prima volta la Bolivia qualificata al mondiale tramite i gironi preliminari: nel 1930 e nel 1950, infatti, laVerde non aveva partecipato ai turni eliminatori, accedendo direttamente alla fase finale. Le qualificazioni iniziarono il 18 luglio, meno di un mese dopo la fine della Coppa America: la Bolivia superò per 7-1 il Venezuela, con una delle vittorie più larghe della propria storia.[22] Il 25 luglio 1993 sconfisse il Brasile per 2-0 a La Paz: si trattò della prima sconfitta della selezione verdeoro nelle qualificazioni mondiali.[40] Il cammino della Bolivia proseguì con altre tre vittorie contro Uruguay, Ecuador e Venezuela (7-0, miglior vittoria della storia per i boliviani); nonostante le sconfitte per 6-0 in trasferta e 1-2 in casa patite rispettivamente contro Brasile e Uruguay, la nazionale riuscì a qualificarsi al mondiale del 1994, grazie al secondo posto nel proprio girone alle spalle del Brasile.

Nel 1994 la Bolivia giocò molte amichevoli di preparazione con squadre d'ogni continente: nel periodo febbraio-giugno giocò 12 gare pre-mondiale.[22] L'urna del mondiale statunitense mise i boliviani nel girone C insieme allaGermania campione uscente, allaSpagna ed allaCorea del Sud. Il 17 giugno laVerde esordì contro la Germania nella prima partita del torneo e perse per 1-0, a causa di un gol diJürgen Klinsmann viziato da una maldestra uscita dell'estremo difensore bolivianoCarlos Trucco. Da segnalare anche l'esordio diMarco Etcheverry, soprannominatoel Diablo, il miglior calciatore boliviano deglianni novanta, che si fece espellere dopo tre minuti dal suo ingresso in campo (era subentrato al 34º minuto della ripresa a Ramallo) per un calcio aLothar Matthäus. Il 23 giugno la Bolivia guadagnò il suo primo ed unico punto ad un mondiale, frutto di uno 0-0 contro laCorea del Sud. Nonostante avesse raccolto fino a quel momento un solo punto, la Bolivia nutriva ancora qualche speranza di ottenere la qualificazione agli ottavi, a patto di battere laSpagna guidata daJavier Clemente, ma perse 3-1 con rete su rigore diJosep Guardiola nel primo tempo, raddoppio diJosé Luis Caminero al 65º minuto della ripresa e risposta di Sanchez un minuto più tardi, l'unica rete segnata dalla Bolivia ai mondiali, con ancora Caminero a chiudere i conti.[41]

Nel1995 la Bolivia giocò alcune gare in vista dellaCoppa America, unica competizione ufficiale programmata per quell'anno.[22]Antonio López Habas, nuovo tecnico della nazionale, operò un limitato rinnovamento della rosa, mantenendo di fatto le basi della formazione che aveva partecipato al mondiale e alla Coppa America precedente.[31] Inclusa nel girone C con Argentina, Cile e Stati Uniti, la selezione boliviana perse al debutto con gli argentini e vinse per 1-0 sugli Stati Uniti: grazie al pareggio per 2-2 contro il Cile, figlio di una buona prestazione,[31] conseguì il passaggio del turno, ritrovato dopo molti anni e di fatto ottenuto per la prima volta dall'introduzione della formula a più gironi nella Coppa America. Ai quarti di finale la Bolivia fu sconfitta ed eliminata dall'Uruguay, futuro vincitore del titolo.[42] Nel1996 gran parte degli incontri disputati fu valida per lequalificazioni al mondiale diFrancia 1998, primo torneo eliminatorio a girone unico e primo a svolgersi in due anni (1996 e 1997) anziché solo in quello antecedente al mondiale.[22]

In mezzo alle partite di qualificazione fu programmata laCoppa America, la cui organizzazione fu assegnata alla Bolivia per la seconda volta nella storia.[43] Per ospitare la manifestazione furono scelte cinque città, i cui stadi furono parzialmente rimodernati.[43] Con tre vittorie in altrettante partite nella prima fase (contro Perù, Uruguay e Venezuela) la Bolivia si qualificò ai quarti come prima del girone, imbattuta e senza aver subìto reti.[44] Ai quarti venne sconfitta la Colombia, con gol sucalcio di punizione diMarco Etcheverry e rete diErwin Sánchez;[43] la semifinale fu vinta dai boliviani per 3-1 sui messicani, in una gara ricca di duri contrasti tra i giocatori (6 ammoniti e due espulsi).[43][44] La finale vide contrapposte Bolivia e Brasile: nonostante il provvisorio pareggio per 1-1 raggiunto da E. Sánchez dopo il gol diEdmundo, la Bolivia perse per 3-1, con le altre due reti brasiliane segnate daRonaldo eZé Roberto.[44]

Le qualificazioni al mondiale si chiusero il 16 novembre 1997:[22] la Bolivia si classificò al penultimo posto (l'ottavo), con 17 punti. Per tutto il 1998 la selezione boliviana rimase inattiva; riprese a giocare il 24 gennaio 1999 con un'amichevole contro gli Stati Uniti.[22] NellaCoppa America 1999 laVerde, guidata dal tecnico argentinoHéctor Veira, uscì al primo turno, con 2 pareggi e una sconfitta:[45] la compagine andina mostrò alcune difficoltà in fase realizzativa.[46]

Gli anni 2000

[modifica |modifica wikitesto]
Ronald Raldes, una delle colonne della Bolivia dal 2001

Gli anni 2000 si aprirono con un risultato record per la nazionale boliviana, che inamichevole aLa Paz il 5 marzo 2000 si impose per 9-2 controHaiti, stabilendo così la propria vittoria più larga di tutti i tempi.

L'obiettivo principale del nuovo CT, l'ex nazionaleCarlos Aragonés, era ben figurare nelle eliminatorie delcampionato del mondo 2002, che si sarebbero svolte nell'arco di venti mesi, tra il 2000 e il 2001. I boliviani inanellarono tre partite senza vittorie (sconfitte esterne controArgentina eUruguay e pari in casa contro laColombia) prima di recarsi in casa delGiappone per disputare laCoppa Kirin del 2000 contro la nazionale di casa e laSlovacchia. Il torneo amichevole si chiuse con due sconfitte dei boliviani, con il medesimo punteggio (2-0). Nelle eliminatorie i risultati dei boliviani furono molto deludenti: in trasferta furono persi tutti gli incontri e aLa Paz furono centrate solo due vittorie, contro ilPerù e ilCile. La goleada contro Haiti del marzo 2000 non fu che un fuoco di paglia: gli andini segnarono infatti soltanto 4 gol nelle successive 13 partite.

Prima dellaCoppa America 2001, in programma inColombia, la squadra ritrovò la vena realizzativa, realizzando otto gol in due partite: al pareggio per 3-3 contro l'Argentina allostadio Hernando Siles di La Paz fece seguito la vittoria per 5-0 contro ilVenezuela. Nella quarantesima edizione Coppa America, caratterizzata da numerose rinunce, la Bolivia fu sorteggiata nel girone con Uruguay,Honduras eCosta Rica. Il rendimento della compagine di Aragonés fu pessimo: tre sconfitte in altrettante partite, senza segnare un gol. A peggiorare il quadro arrivò anche il settimo posto nel girone sudamericano di qualificazione aCorea del Sud-Giappone 2002, malgrado una vittoria di prestigio, ottenuta il 7 novembre 2001 a La Paz contro i futuri campioni del mondo delBrasile (3-1) sotto la guida di un nuovo CT, l'ex portiere della nazionaleCarlos Trucco. Nel 2002 la Bolivia giocò cinque incontri, tutti amichevoli, tra cui la prima partita della sua storia inAfrica, contro ilSenegal, di lì a poco rivelazione del mondiale nippo-coreano.

Le eliminatorie del mondiale diGermania 2006 iniziarono nell'autunno del 2003. Dopo tre incontri preparatori (controMessico,Portogallo ePanama) laVerde, diretta dall'ex CT delCileNelson Acosta, esordì nelle qualificazioni con quattro sconfitte nelle prime cinque partite, di cui due pesanti contro Uruguay e Argentina. Questi risultati disastrosi causarono l'esonero di Acosta, rimpiazzato dall'ex nazionaleRamiro Blacut.

Un mese prima dellaCoppa America 2004 gli andini batterono il Paraguay, per poi perdere aQuito contro l'Ecuador. Inseriti nel girone A della Coppa America con laColombia, ilPerù padrone di casa e ilVenezuela, terminarono il torneo al primo turno per la terza volta consecutiva. Pareggiato il primo match contro il Perù (2-2, dopo essersi fatti recuperare due gol), la Bolivia perse, infatti, contro la Colombia (1-0) e pareggiò contro il Venezuela (1-1).

Le qualificazioni al mondiale di Germania 2006 proseguirono con un trend negativo: delle successive 11 partite la Bolivia non ne vinse che 2, contro Venezuela e Perù, terminando il girone eliminatorio sudamericano all'ultimo posto. Nel frattempo Blacut era stato sostituito daOvidio Mezza, che non era riuscito ad ottenere risultati migliori.

Nel novembre 2006, per la sola partita della nazionale nel corso dell'anno, fu chiamato ad allenare la squadra l'ex nazionaleErwin Sánchez, che guidò i suoi ad un largo successo controEl Salvador. Pur disponendo di pochi incontri per preparare la squadra allaCoppa America 2007, Sánchez ottenne comunque buoni risultati, vincendo in amichevole contro ilSudafrica e pareggiando controIrlanda eParaguay. Il girone di Coppa America vide laVerde contrapposta al Venezuela padrone di casa, al Perù e all'Uruguay. Come tre anni prima, la Bolivia uscì al primo turno, con un bilancio di due pareggi (2-2 contro Venezuela e Perù) e una sconfitta (1-0 contro l'Uruguay).

Nell'ottobre 2007 iniziarono lequalificazioni alcampionato del mondo 2010. Gli andini non raccolsero che un pari in 5 partite, subendo 4 sconfitte. La prima vittoria dopo mesi giunse solo nel giugno 2008, quando a La Paz il Paraguay, in quel momento capolista imbattuto del girone, fu sconfitto per 4-2. Una seconda vittoria verso la fine dell'anno contro il Perù non consentì ai boliviani di scalare posizioni in classifica. A metà del percorso laVerde non contava che 8 punti e si trovava all'ottavo posto, a 4 punti dalla posizione utile per l'accesso agli spareggi. La seconda metà della campagna di qualificazione fu mediocre: i boliviani misero a referto solo 2 vittorie e un pareggio in 9 incontri. Ciononostante i due successi furono ottenuti in partite prestigiose, contro Brasile e Argentina. Il 1º aprile 2009, grazie ad una tripletta del giovaneJoaquín Botero, la Bolivia batté per 6-1 allostadio Hernando Siles di La Paz la nazionale allenata daDiego Armando Maradona[47], infliggendole la sconfitta più larga dei precedenti sessant'anni. Il 12 ottobre, a La Paz, la Bolivia sconfisse per 2-1 il Brasile, già qualificato al mondiale di Sudafrica 2010, facendo perdere ai verdeoro l'imbattibilità che durava da 19 incontri[48].

Gli anni 2010

[modifica |modifica wikitesto]

Sánchez chiuse il proprio mandato come CT il 14 ottobre 2009, con una sconfitta per 1-0 aLima contro il Perù. Nel 2010 gli subentròad interimEduardo Villegas, che guidò i suoi in 3 partite senza vittorie. Fu poiGustavo Quinteros ad assumere le redini della squadra.

Un momento diArgentina-Bolivia 1-1, partita della fase a gironi dellaCoppa America 2011

Dal febbraio al luglio 2011 la Bolivia prese parte ad alcune amichevoli, senza ottenere alcuna vittoria. NellaCoppa America 2011, disputata a luglio, esordì pareggiando contro i padroni di casa dell'Argentina per 1-1 (gol boliviano diEdivaldo Hermoza). La seconda partita sembrava l'occasione per tornare a vincere una partita nella competizione continentale, ma laVerde perse per 0-2 contro laCosta Rica, squadra composta da giocatori Under-23. Pochi giorni dopo fu eliminata a causa della sconfitta per 0-2 contro laColombia.

L'esordio nelle qualificazioni alcampionato del mondo 2014 fu disastroso: la Bolivia perse quattro delle prime sei partite, riuscendo a vincere solo in casa contro ilParaguay. La serie negativa causò l'esonero diGustavo Quintero e l'ingaggio dello spagnoloXabier Azkargorta, al suo secondo mandato come CT della selezione sudamericana, già guidata a cavallo del 1993 e del 1994. Sconfitto all'esordio aQuito contro l'Ecuador, il tecnico ottenne una vittoria nelle eliminatoire, nell'ottobre 2012 contro l'Uruguay, ma non riuscì a qualificare i suoi per la Coppa del mondo. Nel 2013 la squadra boliviana raccolse un solo successo, controHaiti, in dieci incontri, ma la federcalcio confermò la propria fiducia ad Azkargorta.

Nel primo semestre del 2014, priva di impegni ufficiali, la compagine boliviana disputò due amichevoli, il 30 maggio 2014 aSiviglia contro laSpagna, campione del mondo e d'Europa in carica, e il 6 giugno seguente contro laGrecia negliStati Uniti. L'anno si chiuse con quattro sconfitte in quattro partite, bilancio che causò l'esonero di Azkargorta, che tornò ad allenare ilBolívar e fu rimpiazzato daMauricio Soria[49], primaad interim e poi, dal gennaio 2015, in via definitiva[50]. Nel novembre 2014 la squadra vinse il primo match dopo oltre due anni, imponendosi in amichevole contro ilVenezuela.

NellaCoppa America 2015, disputata a giugno inCile, la Bolivia fu sorteggiata ancora una volta nel girone della nazionale ospitante, stavolta ilCile, in compagnia diEcuador eMessico. Il 12 giugno pareggiò (0-0) contro il Messico, poi batté l'Ecuador (3-2), ottenendo la prima vittoria in Coppa America dopo 18 anni. Malgrado la nettissima sconfitta per 5-0 contro il Cile nel terzo incontro, grazie al secondo posto si qualificò ai quarti di finale, dove fu eliminata dalPerù, che con una tripletta diPaolo Guerrero chiuse l'incontro, prima del gol della bandiera diMarcelo Moreno per i boliviani.

Il 28 agosto 2015 il ruolo di CT passò dal dimissionario Mauricio Soria aJulio César Baldivieso[51]. Dopo un difficile inizio delle eliminatorie delcampionato del mondo 2018 (una vittoria e cinque sconfitte in sei partite) la Bolivia prese parte allaCoppa America Centenario del 2016, dove rimediò un'eliminazione al primo turno: fu sconfitta in tutte le partite, daPanama (2-1),Cile (2-1) eArgentina (3-0).

All'esonerato Baldivieso subentrò, con contratto biennale, l'argentinoÁngel Guillermo Hoyos[52]. Il CT guidò la nazionale boliviana in sei partite di qualificazione aRussia 2018, vincendone due, pareggiandone due e perdendone due. Nel novembre 2016 laFIFA annullò una vittoria contro il Perù (2-0) e un pareggio contro il Cile (0-0) perché la Bolivia aveva schierato senza autorizzazione il 33enne difensoreNelson Cabrera, già impiegato dall'Uruguay, e punì la nazionale con due sconfitte a tavolino[53].

Nel dicembre 2016 Hoyos lasciò l'incarico di CT[54][55] e fu sostituito dal rientrante Mauricio Soria[56], che non riuscì a condurre i suoi alla qualificazione al mondiale. Nelle ultime due partite di qualificazione fu squalificato e controBrasile eUruguay, nell'ottobre 2017, fu sostituito daAlberto Illanes. Nell'aprile 2018 Soria fu esonerato a causa della clamorosa sconfitta controCuraçao del marzo 2018 e di un episodio extracalcistico, l'aggressione a un suo domestico, reo di avergli bagnato i sedili dell'auto che stava lavando[57][58].

Il 2 agosto 2018 fu annunciato che il ruolo di CT della Bolivia sarebbe stato affidato al venezuelanoCésar Farías con decorrenza dal gennaio seguente[59][60], ma questi non riuscì a svincolarsi dal contratto che lo legava al club boliviano delThe Strongest. Nel gennaio 2019 fu dunque nominato CTEduardo Villegas[61], che nellaCoppa America 2019 non andò oltre la fase a gironi, a causa di tre sconfitte in tre partite, controBrasile,Perù, eVenezuela. Il flop causò l'esonero di Villegas e l'ingaggio di Farías[62][63].

Gli anni 2020

[modifica |modifica wikitesto]

La tendenza negativa proseguì allaCoppa America 2021, dove la compagine boliviana fu eliminata al primo turno dopo aver subito quattro sconfitte in altrettante partite, essendosi piazzata al quinto e ultimo posto nel proprio raggruppamento, con 2 gol fatti e ben 10 subiti.

Palmarès

[modifica |modifica wikitesto]
Bolivia 1963

Aspetti controversi

[modifica |modifica wikitesto]

Il problema dell'altitudine

[modifica |modifica wikitesto]

La Bolivia è ben nota nel mondo calcistico per un problema particolare: gioca infatti le sue partite aLa Paz che, con un'altitudine media di circa 3600 m s. l. m., è la capitale più alta del mondo. Questa situazione climatica e ambientale ha da sempre favorito la selezione verde nelle partite casalinghe: a certe altitudini, infatti, l'aria diventa molto più rarefatta e l'ossigenazione più difficile. Se i calciatori boliviani sono tutti o quasi abituati a giocare in queste condizioni atmosferiche, le nazionali ospitate trovano grosse difficoltà e non sono mancati i casi nei quali a fine partita i calciatori avversari hanno avuto la necessità di aiutarsi con bombole d'ossigeno. Anche i risultati sono a volte falsati e, non a caso, le formazioni non abituate, specialmente se la tenuta atletica non è al meglio, tendono a crollare a livello fisico nell'ultimo quarto d'ora della partita favorendo i boliviani che non poche volte hanno vinto proprio negli ultimi minuti. A questo c'è da aggiungere che il pallone, sempre per l'elevata altitudine, tende ad assumere traiettorie a volte imprevedibili e velocità più elevate della norma.[64]

Nel 2007 laFIFA, preoccupata per la salute dei calciatori (incalzata in tal senso anche da varie proteste di molte federazioni calcistiche nazionali), emanò un divieto di giocare partite internazionali a più di 2.500 metri di altitudine;[65] la reazione fu negativa non solo in Bolivia (il cui presidente,Evo Morales, inscenò per protesta una partita con altri membri del governo sulle Ande, a circa 6.000 metri d'altitudine, rivendicando l'alta quota come fattore identitario del calcio boliviano),[66] ma anche da parte della federcalcio dell'Ecuador, a sua volta impattata dal provvedimento. Già un mese dopo il limite venne alzato a 3.000 metri, con una derogaad hoc proprio per lo stadio di La Paz, originariamente con scadenza nel 2012, ma poi divenutade facto definitiva dopo che, nel maggio 2008, la FIFA ha del tutto rinunciato al provvedimento.[67]

Rosa attuale

[modifica |modifica wikitesto]

Lista dei giocatori convocati per le gare diqualificazione al campionato mondiale di calcio 2026 del 14 e 19 novembre2024.

Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.

N.Pos.GiocatoreData nascita (età)Pres.RetiSquadra
PGuillermo Viscarra7 febbraio 1993 (32 anni)29-61Bolivia (bandiera)The Strongest
PRodrigo Banegas8 novembre 1995 (30 anni)00Bolivia (bandiera)GV San José
PAlejandro Torres19 marzo 1998 (27 anni)00Bolivia (bandiera)Oriente Petrolero
DLuis Haquín15 novembre 1999 (26 anni)421Brasile (bandiera)Ponte Preta
DRoberto Fernández Toro12 luglio 1999 (26 anni)411Bolivia (bandiera)Bolívar
DDiego Medina13 gennaio 2002 (23 anni)200Bolivia (bandiera)Always Ready
DMarcelo Suárez29 agosto 2001 (24 anni)150Bolivia (bandiera)Always Ready
DYomar Rocha21 giugno 2003 (22 anni)70Bolivia (bandiera)Bolívar
DLuis Fernando Paz9 giugno 2004 (21 anni)40Bolivia (bandiera)Bolívar
DEfrain Morales4 marzo 2004 (21 anni)20Stati Uniti (bandiera)Atlanta United
DSebastián Álvarez29 agosto 2001 (24 anni)10Bolivia (bandiera)Oriente Petrolero
DMarcelo Torrez8 luglio 2006 (19 anni)00Brasile (bandiera)Santos
DRené Barboza2 aprile 1993 (32 anni)00Bolivia (bandiera)Aurora
CRamiro Vaca1º luglio 1999 (26 anni)415Bolivia (bandiera)Bolívar
CGabriel Villamil28 giugno 2001 (24 anni)250Ecuador (bandiera)LDU Quito
CMiguel Terceros25 aprile 2004 (21 anni)205Germania (bandiera)Bayer Leverkusen
CHéctor Cuéllar16 agosto 2000 (25 anni)140Bolivia (bandiera)Always Ready
CRobson Tomé18 maggio 2002 (23 anni)70Bolivia (bandiera)Always Ready
CAdalid Terrazas25 agosto 2000 (25 anni)50Algeria (bandiera)USM Alger
CErvin Vaca18 marzo 2004 (21 anni)31Bolivia (bandiera)Bolívar
CÓscar López13 agosto 2006 (19 anni)10Spagna (bandiera)Maiorca
CCarlos Sejas10 gennaio 2004 (21 anni)10Bolivia (bandiera)Aurora
CGustavo Mendoza11 maggio 2004 (21 anni)00Bolivia (bandiera)San Antonio Bulo Bulo
ACarmelo Algarañaz27 gennaio 1996 (29 anni)314Grecia (bandiera)Kalamata
ALucas Chávez17 aprile 2003 (22 anni)90Arabia Saudita (bandiera)Al-Taawoun
ACésar Menacho9 agosto 1999 (26 anni)60Bolivia (bandiera)Blooming
AEnzo Monteiro27 maggio 2004 (21 anni)51Brasile (bandiera)Santos
AGabriel Sotomayor2 luglio 1999 (26 anni)10Bolivia (bandiera)The Strongest

Record individuali

[modifica |modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 15 novembre 2023.

Ingrassetto i calciatori ancora in attività con la nazionale.

Pos.GiocatorePresenzeRetiPeriodo
1Marcelo Moreno108312007-2023
2Ronald Raldes10232001-2018
3Luis Héctor Cristaldo9341989-2005
Marco Antonio Sandy61993-2003
5José Milton Melgar8961980-1997
6Carlos Fernando Borja8811979-1995
Juan Carlos Arce142004-2022
8Julio César Baldivieso84151991-2005
Juan Manuel Peña11991-2009
10Miguel Ángel Rimba8001989-2000
Pos.GiocatoreRetiPres.Periodo
1Marcelo Moreno311082007-2023
2Joaquín Botero20481999-2009
3Víctor Agustín Ugarte16451947-1963
4Julio César Baldivieso15851991-2005
Carlos Aragonés311977-1981
Erwin Sánchez571989-2005
7Juan Carlos Arce14882004-2022
8Máximo Alcócer13221953-1963
Marco Etcheverry711989-2003
10Miguel Aguilar10341977-1983

Colori

[modifica |modifica wikitesto]

Stemma

[modifica |modifica wikitesto]

Lo stemma è composto da uno scudo che riprende i colori nazionali, sormontato da uncondor con le ali spiegato posato su un pallone da calcio, sul quale campeggia la sigla FBF.

Prima divisa

[modifica |modifica wikitesto]

Evoluzione della prima divisa della nazionale boliviana dal 1926:[16]

Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1926-1953
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1946
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1957-oggi

Partecipazioni ai tornei internazionali

[modifica |modifica wikitesto]
Campionato del mondo
EdizioneRisultato
1930Primo turno
1934Non partecipante
1938Non partecipante
1950Primo turno
1954Non partecipante
1958Non qualificata
1962Non qualificata
1966Non qualificata
1970Non qualificata
1974Non qualificata
1978Non qualificata
1982Non qualificata
1986Non qualificata
1990Non qualificata
1994Primo turno
1998Non qualificata
2002Non qualificata
2006Non qualificata
2010Non qualificata
2014Non qualificata
2018Non qualificata
2022Non qualificata
Copa América
EdizioneRisultato
1926Quinto posto
1927Quarto posto
1929Rinuncia
1935Rinuncia
1937Rinuncia
1939Rinuncia
1941Rinuncia
1942Rinuncia
1945Sesto posto
1946Sesto posto
1947Settimo posto
1949Quarto posto
1953Sesto posto
1955Rinuncia
1956Rinuncia
1957Rinuncia
1959Settimo posto
1959 (II)Rinuncia
1963Campione
1967Sesto posto
1975Primo turno
1979Primo turno
1983Primo turno
1987Primo turno
1989Primo turno
1991Primo turno
1993Primo turno
1995Quarti di finale
1997Secondo posto
1999Primo turno
2001Primo turno
2004Primo turno
2007Primo turno
2011Primo turno
2015Quarti di finale
2016Primo turno
2019Primo turno
2021Primo turno
2024Primo turno
Giochi olimpici[68]
EdizioneRisultato
1928Non partecipante
1936Non partecipante
1948Non partecipante
Confederations Cup
EdizioneRisultato
1992Non invitata
1995Non invitata
1997Non qualificata
1999Primo turno
2001Non qualificata
2003Non qualificata
2005Non qualificata
2009Non qualificata
2013Non qualificata
2017Non qualificata


Legenda:Grassetto: Risultato migliore,Corsivo: Mancate partecipazioni

Giochi bolivariani

[modifica |modifica wikitesto]

ITiahuanacos si sono classificati al secondo posto aiGiochi bolivariani colombiani del1938, gli unici disputati dalle selezioni maggiori delle nazioni partecipanti.[69]

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

[modifica |modifica wikitesto]

Mondiali

[modifica |modifica wikitesto]
LaVerde prima di un match valido per leQualificazioni al Mondiale 2018
AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1930Uruguay (bandiera) UruguayPrimo turno0020:8
1934Italia (bandiera) ItaliaNon partecipante----
1938Francia (bandiera) FranciaNon partecipante----
1950Brasile (bandiera) BrasilePrimo turno0010:8
1954Svizzera (bandiera) SvizzeraNon partecipante----
1958Svezia (bandiera) SveziaNon qualificata----
1962Cile (bandiera) CileNon qualificata----
1966Inghilterra (bandiera) InghilterraNon qualificata----
1970Messico (bandiera) MessicoNon qualificata----
1974Germania (bandiera) GermaniaNon qualificata----
1978Argentina (bandiera) ArgentinaNon qualificata----
1982Spagna (bandiera) SpagnaNon qualificata----
1986Messico (bandiera) MessicoNon qualificata----
1990Italia (bandiera) ItaliaNon qualificata----
1994Stati Uniti (bandiera) Stati UnitiPrimo turno0121:4
1998Francia (bandiera) FranciaNon qualificata----
2002Giappone (bandiera) Giappone /Corea del Sud (bandiera) Corea del SudNon qualificata----
2006Germania (bandiera) GermaniaNon qualificata----
2010Sudafrica (bandiera) SudafricaNon qualificata----
2014Brasile (bandiera) BrasileNon qualificata----
2018Russia (bandiera) RussiaNon qualificata----
2022Qatar (bandiera) QatarNon qualificata----

Copa América

[modifica |modifica wikitesto]
AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1926Cile (bandiera) CileQuinto posto0042:24
1927Perù (bandiera) PerùQuarto posto0033:19
1929Argentina (bandiera) ArgentinaRinuncia----
1935Perù (bandiera) PerùRinuncia----
1937Argentina (bandiera) ArgentinaRinuncia----
1939Perù (bandiera) PerùRinuncia----
1941Cile (bandiera) CileRinuncia----
1942Uruguay (bandiera) UruguayRinuncia----
1945Cile (bandiera) CileSesto posto0243:16
1946Argentina (bandiera) ArgentinaSesto posto0054:23
1947Ecuador (bandiera) EcuadorSettimo posto0256:21
1949Brasile (bandiera) BrasileQuarto posto40313:24
1953Perù (bandiera) PerùSesto posto1146:15
1955Cile (bandiera) CileRinuncia----
1956Uruguay (bandiera) UruguayRinuncia----
1957Perù (bandiera) PerùRinuncia----
1959 IArgentina (bandiera) ArgentinaSettimo posto0154:23
1959 IIEcuador (bandiera) EcuadorRinuncia----
1963Bolivia (bandiera) BoliviaCampione51019:13
1967Uruguay (bandiera) UruguaySesto posto0140:9
1975ItinerantePrimo turno1033:9
1979ItinerantePrimo turno2024:7
1983ItinerantePrimo turno0224:6
1987Argentina (bandiera) ArgentinaPrimo turno0110:2
1989Brasile (bandiera) BrasilePrimo turno0220:8
1991Cile (bandiera) CilePrimo turno0222:7
1993Ecuador (bandiera) EcuadorPrimo turno0211:2
1995Uruguay (bandiera) UruguayQuarti di finale1125:6
1997Bolivia (bandiera) BoliviaSecondo posto50110:5
1999Paraguay (bandiera) ParaguayPrimo turno0211:2
2001Colombia (bandiera) ColombiaPrimo turno0030:7
2004Perù (bandiera) PerùPrimo turno0213:4
2007Venezuela (bandiera) VenezuelaPrimo turno0214:5
2011Argentina (bandiera) ArgentinaPrimo turno0121:5
2015Cile (bandiera) CileQuarti di finale1124:10
2016Stati Uniti (bandiera) Stati UnitiPrimo turno0032:7
2019Brasile (bandiera) BrasilePrimo turno0032:9
2021Brasile (bandiera) BrasilePrimo turno0042:10
2024Stati Uniti (bandiera) Stati UnitiPrimo turno0031:10

Giochi olimpici

[modifica |modifica wikitesto]
AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1928AmsterdamNon partecipante----
1936BerlinoNon partecipante----
1948LondraNon partecipante----
  • Nota bene: per le informazioni sui risultati ai Giochi olimpici nelle edizioni successive al 1948 visionare la pagina dellanazionale olimpica.

Confederations Cup

[modifica |modifica wikitesto]
AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1992Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaNon invitata----
1995Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaNon invitata----
1997Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaNon qualificata----
1999Messico (bandiera) MessicoPrimo turno0212:3
2001Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud /Giappone (bandiera) GiapponeNon qualificata----
2003Francia (bandiera) FranciaNon qualificata----
2005Germania (bandiera) GermaniaNon qualificata----
2009Sudafrica (bandiera) SudafricaNon qualificata----
2013Brasile (bandiera) BrasileNon qualificata----
2017Russia (bandiera) RussiaNon qualificata----

Giochi bolivariani

[modifica |modifica wikitesto]
AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1938Colombia (bandiera)BogotàSecondo posto3118:7

Tutte le rose

[modifica |modifica wikitesto]

Mondiali

[modifica |modifica wikitesto]
Coppa del Mondo FIFA 1930
Bermúdez, P Murillo, D Chavarría, D Durandal, D Reyes Peñaranda, C Argote, C Brito, C Lara, C Noya, C Sáinz, C Valderrama, A Alborta, A Bustamante, A Fernández, A Gómez, A Méndez, A Reyes Ortiz, CT:Saucedo
Coppa del Mondo FIFA 1950
Arraya, P E. Gutiérrez, D Achá, D Bustamante, D Greco, C Aparicio, C Aráoz, C Arricio, C Cabrera, C Ferrel, C Saavedra, C Sandoval, C Valencia, A Algarañaz, A Brown, A Capparelli, A Godoy, A Guerra, A B. Gutiérrez, A Maldonado, A Mena, A Ugarte, CT:Pretto
Coppa del Mondo FIFA 1994
Trucco, 2 J. Peña, 3 Sandy, 4 Rimba, 5 Quinteros, 6 Borja, 7 Pinedo, 8 Melgar, 9 A. Peña, 10 Etcheverry, 11 Moreno, 12 Rojas, 13 Soruco, 14 Ramos, 15 Soria, 16 Cristaldo, 17 O.C. Sánchez, 18 Ramallo, 19 Torrico, 20 Castillo, 21 E. Sánchez, 22 Baldivieso, CT:Azkargorta

Campeonato Sudamericano de Football/Copa América

[modifica |modifica wikitesto]
Campeonato Sudamericano 1926
Bermúdez, P Araníbar, D Chavarría, D Lara, D Urriolagoitía, C Angulo, C Sáinz, C J. Soto, C Valderrama, A Aguilar, A Alborta, A Bustamante, A Méndez, A C. Soto, CT:de la Cerda
Campeonato Sudamericano 1927
Bermúdez, D Chavarría, D Lara, C Pinilla, C Rengel, C Sáinz, C J. Soto, C Valderrama, A Alborta, A Bustamante, A Malpartida, A Méndez, A C. Soto, A Toro, CT:Valderrama
Campeonato Sudamericano 1945
Arraya, P C. Prieto, D Achá, D N. Prieto, D Rojas, C Calderón, C Fernández, C Gorostiaga, C Gutiérrez, C Inchausti, C Saavedra, A González, A Medrano, A Orgaz, A Orozco, A Ortega, A Peredo, A Romero, A Tapia, CT:Borelli
Campeonato Sudamericano 1946
Arraya, P Navarro, D Achá, D Bustamante, D N. Prieto, C Calderón, C Delgadillo, C Fernández, C Ferrel, C Inchausti, C Vargas, A Garzón, A González, A Maida, A Orgaz, A Ortega, A Peñaloza, A Peredo, A Rosenberg, A Tapia, A Vega, ? Cuéllar, CT:Lara
Campeonato Sudamericano 1947
Arraya, P E. Gutiérrez, D Achá, D Bustamante, C Calderón, C Aráoz, C Ferrel, C Vargas, A González, A B. Gutiérrez, A Guerra, A Maida, A Maldonado, A Orgaz, A Tapia, A Tardío, A Ugarte, A Vega, CT:Lara
Campeonato Sudamericano 1949
Arraya, P E. Gutiérrez, D Achá, D Bustamante, D Delgadillo, C Arias, C Cabrera, C Ferrel, C Montaño, C Valencia, A Algarañaz, A Godoy, A B. Gutiérrez, A Maldonado, A Mena, A Rojas, A Tapia, A Ugarte, CT:Deheza
Campeonato Sudamericano 1953
E. Gutiérrez, P Reinoso, D Bustamante, D González, C Cabrera, C Miranda, C Santos, C Valencia, C Vargas, A Alcón, A Brown, A Díaz, A B. Gutiérrez, A López, A Mena, A Ramírez, A Sánchez, A Ugarte, ? Palazuelos, CT:Vicino
Campeonato Sudamericano 1963
Álvarez, P A. López, D Cainzo, D Palenque, D Torres, D Villarroel, C Camacho, C Cárdenas, C Espinoza, C Je. Herbas, C Ramírez, C Vargas, C Zabalaga, A Aguirre, A Alcócer, A Aramayo, A Blacut, A Castillo, A García, A Ja. Herbas, A R. López, A Quinteros, A Ugarte, CT:Danilo
Campeonato Sudamericano 1967
Cobo, P Issa, D Maldonado, D Palenque, D Troncoso, C Ja. Herbas, C Je. Herbas, C Quiroga, C Zabalaga, A Agreda, A Blacut, A Camacho, A Cortez, A Flores, A García, A López, A Quinteros, A Sánchez, A Urdidínea, A Vargas, CT:Trigo
Copa América 1975
C. Jiménez, D del Llano, D Iriondo, D Lima, D Rojas, C Angulo, C Liendo, C Linares, C Rimazza, C Vargas, A Díaz, A Farías, A Fernández, A P. Jiménez, A Messa, A Morales, A Pariente, A Sánchez, CT:Valda
Copa América 1979
Hoyos, P Jiménez, D Delfín, D del Llano, D Espinosa, D Fierro, D Vaca, D Vargas, C Angulo, C Aragonés, C Baldivieso, C Borja, C González, C Paniagua, C Romero, A Aguilar, A Messa, A Reynaldo, CT:Blacut
Copa América 1983
Terrazas, D Arias, D Coimbra, D Pérez, D Urizar, D Vaca, D Vargas, C Borja, C J. Camacho, C Castillo, C Melgar, C Paniagua, C Romero, C Villarroel, A Aguilar, A Messa, A Rojas, A Salinas, CT:W. Camacho
Copa América 1987
Galarza, 2 Roca, 3 Noro, 4 Vera, 5 Coimbra, 6 Villegas, 7 (Saldías), 8 Melgar, 9 Justiniano, 10 Borja, 11 Ávila, 12 Barrero, 13 (Ramos), 14 Paniagua, 15 Á. Peña, 16 Ramírez, 17 Antelo, 18 Arias, 19 Taborga, 20 Rojas, CT:Veiga
Copa América 1989
Galarza, 2 Arias, 3 Borja, 4 Etcheverry, 5 Ferrufino, 6 Fontana, 7 García, 8 Martínez, 9 Melgar, 10 Paniagua, 11 Á. Peña, 12 Barrero, 13 Rimba, 14 Roca, 15 Saldías, 16 Salinas, 17 Sánchez, 18 Takeo, 19 Villegas, 20 Castillo, CT:Habegger
Copa América 1991
Barrero, 2 Rimba, 3 Jiguchi, 4 Saldías, 5 Ferrufino, 6 Rivero, 7 Borja, 8 Melgar, 9 Suárez, 10 Etcheverry, 11 Moreno, 12 Soria, 13 J. Peña, 14 Medrano, 15 Soruco, 16 Sánchez, 17 Chávez, 18 Molina, 19 Á. Peña, 20 R. Castillo, 21 Baldivieso, 22 Aragón, CT:Blacut
Copa América 1993
Rojas, 2 J. Peña, 3 Sandy, 4 Rimba, 5 Quinteros, 6 Borja, 7 Villarroel, 8 Melgar, 9 Á. Peña, 10 Etcheverry, 11 Moreno, 12 Torrico, 13 Soruco, 14 Ríos, 15 Pérez, 16 Cristaldo, 17 Ramallo, 18 Noro, 19 I. Castillo, 20 R. Castillo, 21 Sánchez, 22 Baldivieso, CT:Azkargorta
Copa América 1995
Trucco, 2 I. Castillo, 3 Sandy, 4 Rimba, 5 J. Peña, 6 Cristaldo, 7 Angola, 8 Melgar, 9 Á. Peña, 10 Etcheverry, 11 Mercado, 12 Torrico, 13 Sánchez, 14 Ramos, 15 Quinteros, 16 Ruiz, 17 Suárez, 18 Borja, 19 Arteaga, 20 Baldivieso, 21 Medeiros, 22 Soria, CT:López
Copa América 1997
Trucco, 2 Peña, 3 Sandy, 4 Rimba, 5 Ó. Sánchez, 6 V. Soria, 7 S. Castillo, 8 Melgar, 9 Moreno, 10 Etcheverry, 11 Gutiérrez, 12 M. Soria, 13 Jiguchi, 14 Tufiño, 15 Blanco, 16 Cristaldo, 17 Méndez, 18 Coimbra, 19 I. Castillo, 20 R. Castillo, 21 E. Sánchez, 22 Baldivieso, CT:López
Copa América 1999
Fernández, 2 J. Peña, 3 Sandy, 4 Rimba, 5 Ó. Sánchez, 6 Ochoaizpur, 7 Gutiérrez, 8 Tufiño, 9 Moreno, 10 Etcheverry, 11 Coimbra, 12 Galarza, 13 Liendo, 14 Lozano, 15 Cristaldo, 16 Soria, 17 Justiniano, 18 Quinteros, 19 I. Castillo, 20 Ribera, 21 E. Sánchez, 22 Antelo, CT:Veira
Copa América 2001
Arias, 2 Loayza, 3 Sandy, 4 Colque, 5 Carballo, 6 Justiniano, 7 Ribeiro, 8 Calustro, 9 Botero, 10 Baldivieso, 11 Paz, 12 Barrientos, 13 Escalante, 14 García, 15 Álvarez, 16 Raldes, 17 Jiguchi, 18 Gutiérrez, 19 Coimbra, 20 Galindo, 21 Rojas, 22 Suárez, CT:Aragonés
Copa América 2004
J.C. Fernández, 2 Hoyos, 3 Jáuregui, 4 Álvarez, 5 Arana, 6 Rojas, 7 Cristaldo, 8 Tufiño, 9 Mercado, 10 Gutiérrez, 11 Suárez, 12 Flores, 13 Galarza, 14 Soliz, 15 Pizarro, 16 Raldes, 17 Arce, 18 Vaca Diez, 19 Galindo, 20 Botero, 21 L. Fernández, 22 Sánchez, CT:Blacut
Copa América 2007
H. Suárez, 2 J. Peña, 3 Méndez, 4 L. Álvarez, 5 Reyes, 6 García, 7 Sossa, 8 Mojica, 9 Moreno, 10 Vaca, 11 Cabrera, 12 Galarza, 13 Rodríguez, 14 Hoyos, 15 Ortiz, 16 Raldes, 17 Arce, 18 Galindo, 19 Andaveris, 20 Lima, 21 J. Campos, 22 D. Peña, CT:E. Sánchez
Copa América 2011
Arias, 2 Hoyos, 3 Gutiérrez, 4 Álvarez, 5 Rivero, 6 Flores, 7 Edivaldo, 8 García, 9 Moreno, 10 J. Vaca, 11 Peña, 12 D. Vaca, 13 Amador, 14 Vargas, 15 Robles, 16 Raldes, 17 Arce, 18 Pedriel, 19 Chávez, 20 Saucedo, 21 Campos, 22 Cardozo, 23 Galarza, CT:Quinteros
Copa América 2015
Quiñónez, 2 Rodríguez, 3 Chumacero, 4 Morales, 5 Eguino, 6 D. Bejarano, 7 Peña, 8 Smedberg-Dalence, 9 Moreno, 10 Escobar, 11 Lizio, 12 Peñarrieta, 13 Miranda, 14 Hurtado, 15 Gamarra, 16 Raldes, 17 M. Bejarano, 18 Pedriel, 19 Veizaga, 20 Campos, 21 Coimbra, 22 Zenteno, 23 Suárez, CT:Soria
Copa América Centenario
Lampe, 2 Saavedra, 3 Gutiérrez, 4 D. Bejarano, 5 Cabrera, 6 Veizaga, 7 Arce, 8 Smedberg-Dalence, 9 Duk, 10 Campos, 11 Álvarez, 12 Quiñónez, 13 Meleán, 14 Castro, 15 Azogue, 16 Machado, 17 M. Bejarano, 18 Ramallo, 19 Algarañaz, 20 Saucedo, 21 Eguino, 22 Zenteno, 23 Viscarra, CT:Baldivieso
Copa América 2019
Lampe, 2 Torres, 3 Chumacero, 4 Haquín, 5 Cuéllar, 6 Saavedra, 7 Justiniano, 8 D. Bejarano, 9 Moreno, 10 Galindo, 11 L. Vaca, 12 Cordano, 13 Carrasco, 14 Castro, 15 Arano, 16 Wayar, 17 M. Bejarano, 18 Álvarez, 19 R. Vaca, 20 Saucedo, 21 Fernández, 22 Jusino, 23 Rojas, CT:Villegas
Copa América 2021
Lampe, 2 Quinteros, 3 Sagredo, 4 Haquín, 5 Jusino, 6 Justiniano, 7 Arce, 8 Di. Bejarano, 9 Moreno, 10 H. Vaca, 11 Ramallo, 12 Cordano, 13 Wayar, 14 Villarroel, 15 Céspedes, 16 Saavedra, 17 Fernández, 18 Álvarez, 19 Flores, 20 R. Vaca, 21 Sánchez, 22 Da. Bejarano, 23 Rojas, 24 Cuéllar, 25 Chura, 26 Barboza, 27 Ribera, CT:Farías
Copa América 2024
Lampe, 2 Sagredo, 3 Medina, 4 Haquín, 5 Jusino, 6 Justiniano, 7 Terceros, 8 J. Cuéllar, 9 Menacho, 10 Vaca, 11 Algarañaz, 12 Almada, 13 Chávez, 14 Matheus, 15 Villamíl, 16 Céspedes, 17 Fernández, 18 Ramallo, 19 Miranda, 20 Saucedo, 21 Sagredo, 22 H. Cuéllar, 23 Viscarra, 24 Suárez, 25 Rocha, 26 Terrazas, CT:Zago

Confederations Cup

[modifica |modifica wikitesto]
FIFA Confederations Cup 1999
Fernández, 2 J. Peña, 3 Arana, 4 Álvarez, 5 Ó. Sánchez, 6 Cristaldo, 7 Gutiérrez, 8 Tufiño, 9 Moreno, 10 Etcheverry, 11 Galindo, 12 Galarza, 13 Botero, 14 E. Sánchez, 15 Menacho, 16 Soria, 17 Justiniano, 18 Quinteros, 19 I. Castillo, 20 Ribera, CT:Veira

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^ab(EN)Men's Ranking, sufifa.com.URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^abc(EN)Southamerican Championship 1926, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 16 dicembre 2012.
  3. ^abBienvenida, inLos Sports, 8 ottobre 1926, p. 1.
  4. ^Fases del primer match del Campeonato Sudamericano, inLos Sports, 13 ottobre 1926.
  5. ^(ES)Directores Técnicos de la Selección Boliviana 1926-2011, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 16 dicembre 2012.
  6. ^Segundo lance: Bolivia contra Argentina, inLos Sports, 22 ottobre 1926, p. 2.
  7. ^(EN)Southamerican Championship 1927, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 16 dicembre 2012.
  8. ^(ES)Historia de Nuestro Fútbol, Capítulo 2. Nacen la FBF y la Selección 1925-1926, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 16 dicembre 2012.
  9. ^abcdef(ES)Historia de Nuestro Fútbol, Capítulo 3. Un Camino Difícil 1927-1949, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 16 dicembre 2012.
  10. ^Carbonell Debali, p. 27.
  11. ^(EN)World Cup 1930 finals, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 16 dicembre 2012.
  12. ^Carbonell Debali, p. 55.
  13. ^Carbonell Debali, p. 66.
  14. ^ab(EN)Bolivarian Games, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  15. ^ab(EN)Southamerican Championship 1945, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  16. ^abc(ES)Las Camisetas de la Selección Boliviana, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  17. ^(EN)Southamerican Championship 1946, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  18. ^(EN)Southamerican Championship 1947, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  19. ^(EN)Southamerican Championship 1949, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  20. ^abcde(ES)Historia de Nuestro Fútbol, Capítulo 4. Comienza El Profesionalismo 1950-1959, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  21. ^(EN)World Cup 1950 finals, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  22. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzaaabacadae(EN)Bolivia - International Results, sursssf.com, RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  23. ^ab(EN)Southamerican Championship 1953, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  24. ^(ES)Bolivia en la Copa América, Capítulo 1. 1926 – 1959, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  25. ^(EN)Copa Paz del Chaco, sursssf.com, RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  26. ^(EN)Southamerican Championship 1959 (1st Tournament), sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 17 dicembre 2012.
  27. ^ab(ES)Bolivia en las Eliminatorias de la Copa del Mundo, Capítulo 1. 1957-1965, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 18 dicembre 2012.
  28. ^abcde(ES)Bolivia en la Copa América, Capitulo 2. !Campeones Sudamericanos 1963!, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 18 dicembre 2012.
  29. ^ab(EN)Southamerican Championship 1963, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 18 dicembre 2012.
  30. ^ab(EN)Southamerican Championship 1967, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 18 dicembre 2012.
  31. ^abcdefghij(ES)Bolivia en la Copa América, Capitulo 3. 1967 – 1995, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 18 dicembre 2012.
  32. ^abcdefg(ES)Bolivia en las Eliminatorias de la Copa del Mundo, Capítulo 2. 1969 – 1977, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 18 dicembre 2012.
  33. ^ab(EN)Copa América 1975, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 19 dicembre 2012.
  34. ^ab(EN)Copa América 1979, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 19 dicembre 2012.
  35. ^ab(EN)Copa América 1983, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  36. ^ab(EN)Copa América 1987, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  37. ^ab(EN)Copa América 1989, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  38. ^ab(EN)Copa América 1991, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  39. ^abc(EN)Copa América 1993, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  40. ^Enzo D'Orsi,Bolivia, in AA.VV.,Enciclopedia dello Sport - Calcio, Roma, Treccani, 2002, p. 341.
  41. ^(EN)World Cup 1994 finals, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  42. ^(EN)Copa América 1995, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  43. ^abcd(ES)Bolivia en la Copa América, Capítulo 4. 1997 un Subcampeonato Para la Historia., suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  44. ^abc(EN)Copa América 1997, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  45. ^(EN)Copa América 1999, sursssf.com,RSSSF.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  46. ^(ES)Bolivia en la Copa América, Capítulo 5. 1999 – 2007, suhistoriadelfutbolboliviano.com.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  47. ^Argentina, tremendo k.o. La Bolivia passeggia 6-1,La Gazzetta dello Sportdata=1º aprile 2009.
  48. ^Il Brasile cade in Bolivia e perde l'imbattibilità,Sky Sport, 12 ottobre 2009.URL consultato il 24 settembre 2018(archiviato dall'url originale il 24 settembre 2018).
  49. ^sport.repubblica.it,http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-bolivia-soria-nuovo-ct-obiettivo-mondiali-2018/4563831 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  50. ^Copia archiviata, suliberoquotidiano.it.URL consultato il 24 settembre 2018(archiviato dall'url originale il 24 settembre 2018).
  51. ^sportevai.it,http://www.sportevai.it/calcio/bolivia-il-nuovo-ct-e-baldivieso.html Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  52. ^sport.repubblica.it,http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-bolivia-argentino-hoyos-e-il-nuovo-ct/4654598 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  53. ^Copia archiviata, susport.sky.it.URL consultato il 24 settembre 2018(archiviato dall'url originale il 24 settembre 2018).
  54. ^efe.com,https://www.efe.com/efe/english/sports/bolivia-s-national-coach-leaves-for-club-in-chile/50000266-3133115 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  55. ^elcomercio.pe,https://elcomercio.pe/deporte-total/futbol-mundial/guillermo-hoyos-deja-seleccion-boliviana-dirigira-chile-155333 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  56. ^infobae.com,https://www.infobae.com/america/deportes/2016/12/27/mauricio-soria-es-el-nuevo-entrenador-de-la-seleccion-de-bolivia/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  57. ^Copia archiviata, sututtofutbolsudamerica.com.URL consultato il 24 settembre 2018(archiviato dall'url originale il 24 settembre 2018).
  58. ^elcomercio.pe,https://elcomercio.pe/deporte-total/futbol-mundial/seleccion-boliviana-mauricio-soria-cesado-incidente-noticia-514242 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  59. ^gol.caracoltv.com,https://gol.caracoltv.com/informacion-general/cesar-farias-sera-el-nuevo-tecnico-de-la-seleccion-bolivia-ie127 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  60. ^voce.com.ve,https://voce.com.ve/2018/05/16/319776/calcio-il-venezuelano-cesar-farias-allenera-la-bolivia/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  61. ^Bolivia, scelto il nuovo commissario tecnico, suitasportpress.it, 15 gennaio 2019(archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2019).
  62. ^(EN)Bolivia dump coach Villegas after Copa America flop, Xinhuanet, 15 agosto 2019.URL consultato il 17 dicembre 2019(archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2019).
  63. ^UFFICIALE: Bolivia, il venezuelano Cesar Farias è il nuovo CT, Tutto Mercato Web, 31 agosto 2019.
  64. ^Boliviani traditi dal fattore campo (alto) - Gazzetta dello Sport.
  65. ^(EN) Rory Carroll,Protests in Andes as Fifa bans international games over 2,500m, inThe Guardian, 29 maggio 2007.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  66. ^(EN)In pictures: Bolivia head plays at top level, 13 giugno 2007.URL consultato il 20 dicembre 2012.
  67. ^(EN)Fifa suspends ban on high-altitude football, suthe Guardian, 28 maggio 2008.URL consultato il 14 ottobre 2021(archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2021).
  68. ^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.
  69. ^(EN)Bolivarian Games: Soccer Tournaments, sursssf.com.URL consultato il 4 gennaio 2021.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Calcio in Bolivia
Federación Boliviana de Fútbol ·Liga Nacional B
CampionatoPrimera División ·Copa Simón Bolívar ·Campionati dipartimentali
CoppeCopa Aerosur ·Copa Aerosur del Sur
NazionaliNazionale A ·Nazionale U-20 ·Nazionale U-17 ·Nazionale femminile
V · D · M
Nazionali maschili di calcioCONMEBOL
Argentina (bandiera)Argentina ·Bolivia (bandiera)Bolivia ·Brasile (bandiera)Brasile ·Cile (bandiera)Cile ·Colombia (bandiera)Colombia ·Ecuador (bandiera)Ecuador ·Paraguay (bandiera)Paraguay ·Perù (bandiera)Perù ·Uruguay (bandiera)Uruguay ·Venezuela (bandiera)Venezuela
Nazionali di altre federazioni:AFC ·CAF ·CONCACAF ·OFC ·UEFA
V · D · M
Nazionali campioni del Sud America di calcio
Uruguay (1916, 1917) ·Brasile (1919) ·Uruguay (1920) ·Argentina (1921) ·Brasile (1922) ·Uruguay (1923, 1924) ·Argentina (1925) ·Uruguay (1926) ·Argentina (1927, 1929) ·Uruguay (1935) ·Argentina (1937) ·Perù (1939) ·Argentina (1941) ·Uruguay (1942) ·Argentina (1945, 1946, 1947) ·Brasile (1949) ·Paraguay (1953) ·Argentina (1955) ·Uruguay (1956) ·Argentina (1957, 1959(Argentina)) ·Uruguay (1959(Ecuador)) ·Bolivia (1963) ·Uruguay (1967) ·Perù (1975) ·Paraguay (1979) ·Uruguay (1983, 1987) ·Brasile (1989) ·Argentina (1991, 1993) ·Uruguay (1995) ·Brasile (1997, 1999) ·Colombia (2001) ·Brasile (2004, 2007) ·Uruguay (2011) ·Cile (2015, 2016) ·Brasile (2019) ·Argentina (2021, 2024)
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Nazionale_maschile_di_calcio_della_Bolivia&oldid=147995481"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp