Una formazione del Togo prima dell'inizio di un match nel maggio 2006
Lanazionale di calcio del Togo, i cui giocatori sono soprannominatigli Sparvieri, è la squadracalcistica rappresentativa delTogo ed è posta sotto l'egida dellaFédération Togolaise de Football.
Pur non avendo mai raggiunto grandi risultati inCoppa d'Africa, conta una partecipazione alcampionato del mondo: si qualificò, infatti, alcampionato del mondo del 2006, precedendo sorprendentemente nella graduatoria del proprio girone un avversario più quotato come ilSenegal. Assieme adAngola,Ghana eCosta d'Avorio, il Togo fu tra le africane esordienti in questa manifestazione, conclusa dai togolesi al primo turno.
Nellagraduatoria FIFA, in vigore da agosto 1993, il miglior posizionamento raggiunto dal Togo è il 46º posto dell'agosto 2006, mentre il peggiore è stato il 125º posto del settembre 2021.[1]
La nazionale togolese di calcio esordì in casa contro ilGhana il 13 ottobre 1956, pareggiando per 1-1. La partita si giocò quando il paese non aveva ancora ottenuto l'indipendenza dalla Francia, divenuta ufficiale il 27 aprile 1960. Prima della fondazione dellaFederazione calcistica del Togo, avvenuta il 24 gennaio 1960, il calcio nel paese era governato dalDistrict Territorial de Football du Togo. La federcalcio nazionale si affiliò allaFIFA nel 1962 e allaCAF nel 1963.
Il Togo partecipò alle eliminatorie delcampionato del mondo del 1974, dove fu eliminato dalloZaire, unica squadra africana a giocare quella fase finale della massima rassegna calcistica planetaria.
Dal 1972 al 1996 la squadra prese parte a due sole edizioni dellaCoppa d'Africa, nel1972 e nel1984.
Eliminato al secondo turno delle qualificazioni alcampionato del mondo 1998, essendosi piazzato ultimo nel proprio girone, il Togo si qualificò allaCoppa d'Africa 1998, dove uscì al primo turno, classificandosi ultimo nel raggruppamento conTunisia,RD del Congo eGhana, dopo aver raccolto una vittoria contro i ghanesi (2-1) e due sconfitte.
Il 7 gennaio 2000 il Togo incappò in una delle peggiori sconfitte della propria storia, perdendo per 7-0 contro la Tunisia aTunisi. Qualificatosi allaCoppa d'Africa 2000, sfiorò l'accesso ai quarti di finale, sfumato per una peggioredifferenza reti rispetto aCamerun eGhana, avvantaggiate rispetto a Togo eCosta d'Avorio, con tutte e quattro le squadre a quota 4 punti nella classifica del girone dopo 3 giornate.
Emmanuel Adebayor, maggiore talento espresso dal calcio togolese, con la maglia della nazionale nel 2006, anno della storica partecipazione della squadra almondiale di Germania.
Il Togo passò dunque nelle mani delCTnigerianoStephen Keshi, che lo guidò nelle qualificazioni alcampionato del mondo 2006. Superata a fatica laGuinea Equatoriale nel turno preliminare (sconfitta per 1-0 in trasferta e vittoria per 2-0 in casa), la squadra togolese fu inserita nel gruppo 1 conSenegal,Rep. del Congo,Mali,Zambia eLiberia. Grazie a un ruolino di marcia perfetto in casa, dove furono conseguite 5 vittorie in 5 partite, la selezione allenata da Keshi, che fu sconfitta in una sola occasione (in casa dello Zambia) nel cammino di qualificazione, guadagnò l'accesso alla rassegna mondiale tedesca, sospinta dalle 11 reti dell'attaccanteEmmanuel Adebayor. Per il Togo fu la prima storica qualificazione ad un mondiale.
Il fallimento della spedizione allaCoppa d'Africa 2006, dove il Togo si classificò ultimo nel girone conCamerun,RD del Congo eAngola, perdendo tutte e tre le partite, provocò l'esonero del CT nigeriano, a pochi mesi dal mondiale diGermania. L'allenatoretedescoOtto Pfister, che si apprestava a guidare la nazionale africana a Germania 2006, si dimise tre giorni prima del debutto contro laCorea del Sud per via delle proteste dei giocatori per un mancato premio da parte della federazione. Il suo assistenteKodjovi Mawuena assunse, pertanto, l'incarico di commissario tecnico del Togo. Il 12 giugno 2006, però, il figlio di Pfister diede conferma allaFIFA che il padre era stato rinominato commissario tecnico del Togo. Pfister, infatti, tornò sulla panchina della squadra per l'inizio della competizione mondiale.
Nella rassegna mondiale del 2006, il Togo, inserito nel gruppo G conFrancia,Svizzera eCorea del Sud, pur offrendo delle prestazioni sufficienti, concluse il suo primomondiale a zero punti e con l'eliminazione al primo turno, avendo perso per 1-2 contro la Corea del Sud (malgrado l'iniziale vantaggio siglato daMohamed Kader) e per 0-2 contro laSvizzera e contro laFrancia. Nell'agosto 2006 il Togo si issò al 46º posto dellaclassifica mondiale della FIFA, suo migliore piazzamento nella graduatoria.
Dal febbraio 2007 il CT del Togo fu il rientrante Stephen Keshi.
Dopo una partita di qualificazione allaCoppa d'Africa 2008 che il Togo disputò in trasferta contro laSierra Leone, il 3 giugno 2007, si verificò una tragedia: 20 membri della delegazione sportiva togolese, tra cui ilministro dello sportRichard Attipoe, rimasero uccisi nell'esplosione dell'elicottero che li trasportava.
Durante la partita Togo-Mali (0-2) del 12 ottobre 2007 si verificarono gravi incidenti, che causarono il ferimento di 71 tifosi maliani e 12 tifosi togolesi. Per questo motivo la CAF squalificò lostadio di Kégué diLomé.[2][3]
Il 21 novembre 2008 il Togo ottenne la più larga vittoria della propria storia, battendo per 6-0 l'eSwatini adAccra, città che ospitò la partita per via della squalifica dell'impianto di casa dei togolesi.
L'8 gennaio 2010, nell'exclaveangolana diCabinda, la squadra rimase vittima di un attentato ai due pullman che la conducevano inAngola, dove la rappresentativa togolese si apprestava a disputare laCoppa d'Africa 2010. Oltre all'autista morirono due componenti della nazionale togolese, Abalo Amélété, dello staff tecnico, e Stan Ocloo, dell'ufficio stampa, mentre due giocatori rimasero feriti.
La federazione togolese chiese il rinvio della manifestazione, ma la proposta fu bocciata dallaCAF. Il giorno dopo, morti anche l'addetto stampa e l'allenatore in seconda, il Togo si ritirò dalla competizione[4] edEmmanuel Adebayor tornò aManchester. Malgrado un ripensamento dei giocatori, decisi a giocare per onorare la memoria dei colleghi deceduti, il governo togolese decise comunque di ritirare ufficialmente la squadra e indire tre giorni di lutto nazionale.[5]
Il 12 aprile 2010Emmanuel Adebayor annunciò il proprio ritiro dalla nazionale togolese, salvo tornare sui propri passi il 22 marzo 2011, quando si dichiarò nuovamente disponibile per la nazionale.
Il 15 giugno 2010 fu ingaggiato l'allenatoreThierry Froger, che firmò un contratto di venti mesi con l'obiettivo di centrare la qualificazione allaCoppa d'Africa 2012, scopo non ottenuto. Poco dopo il ruolo di CT fu affidato ancora a Stephen Keshi e, successivamente, al franceseDidier Six, insediatosi ufficialmente il 24 gennaio 2012. Il Togo si qualificò allaCoppa d'Africa 2013 e Six riuscì a convincere Emmanuel Adebayor eKossi Agassa, ancora scossi dai tragici fatti di Cabinda, a rientrare in nazionale. Classificatosi secondo nel girone vinto dallaCosta d'Avorio, il Togo riuscì a raggiungere i quarti di finale della Coppa d'Africa 2013, dove fu sconfitto per 1-0 dalBurkina Faso dopo itempi supplementari ed eliminato.
Bisognò attendere il 2017 per rivedere il Togo nella fase finale della Coppa d'Africa, nell'edizione disputata in Gabon: i togolesi uscirono al primo turno, giungendo ultimi nel girone conRD del Congo,Marocco eCosta d'Avorio, con un bilancio di un pareggio e 2 sconfitte in 3 partite.
^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.