Nelcampionato del mondo la Polonia si è classificata due volte terza, nel1974 e nel1982. Ha partecipato per la prima volta alla fase finale di uncampionato europeo nel2008 e ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale di un campionato d'Europa nel2016. Lanazionale olimpica ha vinto la medaglia d'oro nel1972 e la medaglia d'argento nel1976 e nel1992.
Nellaclassifica mondiale della FIFA, stilata per la prima volta nell'agosto 1993, la Polonia ha raggiunto come miglior piazzamento il 5º posto nell'agosto 2017, mentre la posizione peggiore è stata il 75º posto del marzo 2012. Occupa attualmente il 33º posto della graduatoria.[1]
La nazionale polacca disputò la sua prima partita ufficiale il 18 dicembre 1921, quando fu sconfitta per 1-0 aBudapest dall'Ungheria (1-0). Nel1938 disputò il suo primomondiale, dove fu eliminata agli ottavi di finale, cioè alla prima partita, dal forteBrasile dopo una durissima battaglia di 90 minuti finita 6-5, con la Polonia capace di pareggiare per ben cinque volte. Quattro dei cinque gol polacchi portarono la firma diErnest Wilimowski,attaccante delRuch Chorzów, primo giocatore a segnare quattro reti in una partita delcampionato mondiale di calcio.
L'11 giugno 1946 la Polonia tornò in campo per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, perdendo in amichevole aOslo contro laNorvegia per 3-1. Nell'immediato dopoguerra una vittoria importante fu colta contro la quotataCecoslovacchia (3-1).
Il 26 aprile 1948 la Polonia patì la più larga sconfitta della propria storia, perdendo per 8-0 aCopenaghen contro laDanimarca.
Il 4 novembre 1963 aStettino i polacchi travolsero la Norvegia per 9-0, stabilendo la seconda migliore vittoria della loro storia (il primato sarebbe stato, infatti, migliorato nel 2009). Fu il match d'esordio perWłodzimierz Lubański, che bagnò il debutto con un gol e che divenne poi il miglior marcatore della nazionale polacca con 48 gol in 75 presenze dal 1963 al 1980.
Anni 1970 e 1980: le medaglie olimpiche e mondiali
La Polonia tornò a disputare la fase finale del mondiale nel1974, inGermania Ovest, dove fu la maggiore sorpresa dopo iPaesi Bassi. I polacchi eliminarono nelle qualificazioni al mondiale del 1974 l'Inghilterra, campione del mondo nel1966, grazie al pareggio ottenuto a Wembley nella partita decisiva del girone. InGermania Ovest la Polonia riuscì a superare a punteggio pieno il proprio girone eliminando l'Italia, una delle nazionali favorite per la vittoria finale. All'esordio, contro l'Argentina, si portò sul 2-0 dopo soli otto minuti di gioco, grazie alle marcature diGrzegorz Lato al settimo eAndrzej Szarmach all'ottavo. Il gol argentino diRamón Heredia al sessantesimo illuse i sudamericani, che due minuti dopo capitolarono nuovamente (altro gol di Lato), prima del gol diCarlos Babington per il definitivo 3-2. Nel secondo match la Polonia travolse con il punteggio di 7-0Haiti, con tripletta di Szarmach e doppietta di Lato. Contro l'Italiavice-campione del mondo in carica la Polonia, già qualificata, necessitava di un punto per assicurarsi la vittoria del girone. Chiuso l'intervallo in vantaggio per 2-0 (reti di Szarmach eKazimierz Deyna), subì nel finale il gol diFabio Capello, ma si impose per 2-1 e chiuse il girone in testa. La Polonia vinse anche le prime due partite del girone di semifinale (1-0 con gol di Lato contro laSvezia che non aveva subito gol nelle tre partite precedenti e 2-1 contro laJugoslavia con gol di Deyna sucalcio di rigore,Stanislav Karasi per gli jugoslavi e Lato), ma nell'ultima perse per 1-0 contro la Germania Ovest padrona di casa una partita che doveva vincere (giocata su un campio allagato dalla pioggia, ai limiti della praticabilità), mancando dunque la qualificazione alla finalissima. Nella finale per il terzo posto la Polonia batté per 1-0 il Brasile campione del mondo in carica. Il gol fu siglato da Lato, che con 7 centri nel torneo si laureò capocannoniere del mondiale.
La Polonia non riuscì a qualificarsi alcampionato d'Europa 1976 perché si classificò seconda in un girone eliminatorio di ferro, dietro all'Olanda e davanti a Italia eFinlandia.
Qualificatasi alcampionato del mondo 1978 a spese delPortogallo, vinse il suo girone davanti allaGermania Ovest. Pareggiò all'esordio proprio con i tedeschi occidentali (0-0), poi batté per 1-0 laTunisia (gol del solito Lato) e per 3-1 ilMessico (reti diZbigniew Boniek,Víctor Rangel per i messicani, Deyna e ancora Boniek). Nel girone semifinale arrivò terza dietro adArgentina e Brasile e davanti alPerù. Alla sconfitta per 2-0 contro gli argentini padroni di casa (doppietta diMario Kempes) seguì la vittoria per 1-0 contro il Perù (gol di Szarmach) e la sconfitta per 3-1 contro il Brasile (gol diNelinho e Lato e doppietta diRoberto Dinamite).
La mancata qualificazione alcampionato d'Europa 1980 fece da preludio a un episodio spiacevole. Il 29 novembre 1980 vi fu un aspro confronto tra calciatori e membri dello staff tecnico della nazionale polacca, in partenza per l'Italia per preparare la partita controMalta valida per le qualificazioni al mondiale diSpagna 1982. Il litigio, iniziato in un hotel diVarsavia, si concluse all’aeroporto di Varsavia. Dopo l'incidente molti calciatori furono banditi dalla nazionale e il CTRyszard Kulesza, in polemica con la federazione, si dimise[3] e fu sostituito daAntoni Piechniczek.
Qualificatasi alcampionato del mondo 1982, la Polonia riuscì di nuovo a qualificarsi per le semifinali classificandosi terza, dopo essere stata battuta dall'Italia in semifinale. Il girone di primo turno con Italia,Camerun e Perù vide i polacchi pareggiare per 0-0 con Italia e Camerun e vincere per 5-1 contro i peruviani (gol diWłodzimierz Smolarek, Lato, Boniek,Andrzej Buncol eWłodzimierz Ciołek), risultato che consentì alla Polonia di superare il girone da prima classificata. Nel girone di secondo turno la squadra biancorossa batté ilBelgio per 3-0 con tripletta di Boniek e pareggiò per 0-0 contro l'Unione Sovietica, vincendo il girone per una miglioredifferenza reti rispetto ai sovietici. Il piazzamento proiettò i polacchi in semifinale, dove furono sconfitti per 2-0 dall'Italia (doppietta diPaolo Rossi), prima di vincere la finale per il terzo posto per 3-2 contro laFrancia (gol di Szarmach,Stefan Majewski eJanusz Kupcewicz).
Non riuscì a qualificarsi agli Europei del 1984 ma, con tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta nel girone con Belgio,Albania eGrecia, la Polonia si qualificò alcampionato del mondo 1986, dove fu eliminata agli ottavi di finale. Inserita nel girone conInghilterra,Marocco e Portogallo, pareggiò per 0-0 contro i marocchini, sconfisse il Portogallo per 1-0 (gol di Włodzimierz Smolarek) e fu sconfitta per 3-0 dagli inglesi, ma superò il turno come una delle migliori terze classificate. Agli ottavi di finale fu però eliminata dal Brasile, perdendo malamente per 4-0.
Dopo gli anni d'oro ('70 e '80) la nazionale polacca visse un quindicennio di crisi, fallendo la qualificazione a tre fasi finali deimondiali e continuando a non qualificarsi per la fase finale deglieuropei.
Terza nel girone di qualificazione al mondiale diItalia 1990 dietro Svezia e Inghilterra e davanti all'Albania, con cinque punti (due vittorie, un pareggio e tre sconfitte), la Polonia ottenne tuttavia la medaglia d'argento alleOlimpiadi del 1992, perdendo a testa alta in finale contro i padroni di casa dellaSpagna (3-2 con il gol decisivo segnato nei minuti di recupero). I due attaccanti della PoloniaWojciech Kowalczyk eAndrzej Juskowiak parvero agli albori di una sfavillante carriera, ma la giovane nazionale polacca non tenne fede alle attese negli anni a venire.
La Polonia si piazzò quarta nel proprio girone di qualificazione al mondiale diStati Uniti 1994, dietroNorvegia, Paesi Bassi e Inghilterra e davanti aTurchia eSan Marino. Il bilancio finale fu di tre vittorie, due pareggi e cinque sconfitte, di cui quattro consecutive, subite negli ultimi quattro incontri disputati. Non andarono meglio le qualificazioni alcampionato d'Europa 1996, concluse dai polacchi al quarto posto dietro aRomania, Francia eSlovacchia e davanti aIsraele eAzerbaigian, con un bilancio di tre vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. Seguì il terzo posto nel girone di qualificazione al mondiale diFrancia 1998 dietro a Inghilterra e Italia e davanti aGeorgia eMoldavia.
Qualche miglioramento si vide nelle eliminatorie delcampionato d'Europa 2000, in cui i polacchi totalizzarono 13 punti (quattro vittorie, un pareggio e tre sconfitte) e si classificarono terzi dietro a Svezia e Inghilterra e davanti aBulgaria (contro la quale ottennero due vittorie) eLussemburgo. A penalizzare la Polonia furono gliscontri diretti contro gli inglesi, con cui i polacchi chiusero a pari punti.
Ritorno sulla grande scena internazionale (2002-2010)
Dopo un'assenza di sedici anni dalle fasi finali dei maggiori tornei internazionali, la Polonia si qualificò alcampionato del mondo 2002 vincendo il proprio girone eliminatorio con quattro punti di vantaggio sull'Ucraina, con un bilancio di sei vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta. Nella fase finale del torneo, però, la squadra si classificò ultima nel proprio girone. InGiappone eCorea del Sud fu, infatti, eliminata dopo sole due partite, perdendo per 2-0 contro laCorea del Sud e per 4-0 contro ilPortogallo. Nell'ultima partita colse un inutile successo per 3-1 contro gliStati Uniti.
Nel proprio girone di qualificazione alcampionato europeo del 2004 si piazzò terza e fu eliminata. Nell'ultima partita delle qualificazioni eliminò l'Ungheria battendola per 2-1, ma fu a sua volta eliminata perché laLettonia batté la già qualificataSvezia, accedendo sorprendentemente aiplay-off per la qualificazione alla fase finale. La sconfitta della Svezia già qualificata suscitò polemiche in Polonia.
La formazione polacca conseguì la qualificazione alcampionato del mondo 2006 come migliore seconda classificata di tutti i gironi, piazzandosi dietro l'Inghilterra e davantiAustria eIrlanda del Nord, con otto vittorie e due sconfitte (entrambe contro gli inglesi) in dieci partite. Nella fase finale la Polonia, allenata daPaweł Janas, parve la favorita per il secondo posto nel girone composto dai padroni di casa dellaGermania dall'Ecuador e dallaCosta Rica. L'allenatore subì alcune critiche dalla stampa e dalla nazione per la mancata convocazione al mondiale del bomberTomasz Frankowski e soprattutto del capitano, il portiereJerzy Dudek. La squadra aveva comunque un discreto organico. Tra i nomi più importanti c'erano il portiere delCeltic,Artur Boruc,Michał Żewłakow in difesa, il centrocampista delBayer Leverkusen,Jacek Krzynówek, l'attaccante del CelticMaciej Żurawski e soprattutto il giovaneEuzebiusz Smolarek, che giocava nelBorussia Dortmund, figlio dello Smolarek che portò la Polonia al terzo posto al mondiale del 1982.
Nonostante le attese, la Polonia in Germania deluse. La prima partita con l'Ecuador fu persa per 2-0 dai polacchi, che si videro annullare un gol e colpirono due pali nel giro di dieci minuti. La seconda con laGermania fu persa per 1-0 all'ultimo minuto, dopo aver giocato una buona partita. Ormai già eliminata, la Polonia giocò l'ultimo match con laCosta Rica per i tre punti della bandiera. I polacchi vinsero di misura (2-1) grazie alla doppietta del difensore Bosacky e conclusero terzi nel girone. Alla fine del mondiale il commissario tecnico Janas fu esonerato e sostituito dall'olandeseLeo Beenhakker.
Dopo un eccezionale girone di qualificazione concluso come prima davanti alPortogallo, la Polonia si qualificò per la prima volta nella sua storia ad un europeo (Austria-Svizzera 2008) e diede una svolta alla storia del proprio calcio. La squadra di Beenhakker, esprimendo un ottimo gioco, prometteva davvero bene per la competizione. Ancora una volta, però, malgrado le aspettative suscitate nella campagna di qualificazione, nella fase finale la compagine polacca si comportò ben al di sotto delle attese. Sorteggiata nel girone conGermania,Croazia edAustria, racimolò solo un punto. Perse per 2-0 la prima partita con laGermania, pareggiò per 1-1 con l'Austria e perse per 1-0 con laCroazia, classificandosi all'ultimo posto del girone.
Sempre sotto la guida di Beenhakker, la Polonia fu poi impegnata nelle qualificazioni alcampionato del mondo del 2010. Il girone era equilibrato ma non impossibile:Rep. Ceca,Slovenia,Slovacchia edIrlanda del Nord più la cenerentolaSan Marino. La nazionale polacca, però, non fu costante nel rendimento e, dopo una serie di sconfitte e di pareggi, la qualificazione al mondiale fu seriamente a rischio. Dopo la sconfitta per 3-0 con la Slovenia Beenhakker fu esonerato e rimpiazzato daStefan Majewski, il quale non riuscì a far rimontare la squadra, che giunse terza, restando fuori dal mondiale dopo due partecipazioni consecutive.
Durante le qualificazioni a Sudafrica 2010, il 1º aprile 2009 la nazionale polacca ottenne la più larga vittoria della propria storia, sconfiggendo per 10-0 San Marino aKielce.
La Polonia organizzò ilcampionato d'Europa 2012 insieme all'Ucraina, ospitando per la prima volta un campionato europeo. La nazionale polacca, dunque, risultò qualificata d'ufficio e scelse come CTFranciszek Smuda. Per l'evento in Polonia furono costruiti nuovi stadi, su tutti loStadio Nazionale diVarsavia, avente una capienza di 55.000 posti e sede della partita inaugurale dell'evento. Fu edificata anche laPGE Arena Gdańsk, il nuovo stadio diDanzica, considerato tra i più belli e moderni d'Europa.
In vista dell'importante evento calcistico ospitato in casa, tutto il paese visse con entusiasmo il debutto della nazionale e tutto sembrava promettere bene dopo il gol dell'1-0 diRobert Lewandowski nella partita inaugurale contro laGrecia a Varsavia, ma la partita terminò con un pareggio: la Polonia si fece raggiungere dal gol diDimitris Salpingidis nonostante la superiorità numerica. La situazione parve peggiorare dopo l'espulsione del portiereSzczęsny e il rigore concesso agli ellenici, ma il giovane portiereTytoń entrò in campo a salvare le speranze di una nazione intera, parando il tiro dell'avversario greco. Nella seconda partita la Polonia giocò bene contro laRussia, ma non andò oltre il pareggio, ottenuto nella ripresa con un gran gol da fuori area diJakub Błaszczykowski. Le speranze della nazionale di superare il turno furono poi annullate dopo la sconfitta nell'ultima partita aBreslavia contro laRep. Ceca (1-0). L'avventura polacca finì, dunque, già ai gironi, dopo due pareggi e una sconfitta, per l'amarezza del pubblico di casa.
La nazionale uscì sconfitta con grande delusione dall'evento, nonostante avesse proposto una buona rosa composta da giocatori di livello. Al termine dell'europeo il CT Smuda lasciò la guida della nazionale aWaldemar Fornalik.
Fallito l'accesso alcampionato del mondo 2014, Fornalik fu sostituito, dopo le qualificazioni, daAdam Nawałka,[4] che condusse i biancorossi a qualificarsi per ilcampionato d'Europa 2016, risultato che passò anche dalla storica vittoria contro la Germania campione del mondo.[5] Il 2-0 contro i tedeschi dell'11 ottobre 2014 rappresentò la prima battuta d'arresto per questi ultimi dopo un'imbattibilità di 19 incontri.[5] Nella fase finale del torneo i polacchi ritrovarono lo stesso avversario che li aveva sopravanzati in classifica perdifferenza reti.[6] Ottenuto comunque uno storico accesso agli ottavi di finale, la squadra batté in questo turno la Svizzera aitiri di rigore.[7] Ai quarti fu poi eliminata - sempre ai tiri dal dischetto - dal Portogallo, poi vincitore della manifestazione.[8]
I biancorossi dominarono poi il loro girone diqualificazione alcampionato del mondo 2018, guadagnando 25 punti e subendo una sola sconfitta.[9]Robert Lewandowski diventò il capocannoniere, a pari merito, delle qualificazioni UEFA al mondiale (con 16 gol), dopo che lo era già diventato per lequalificazioni alcampionato d'Europa 2016 (con 13 gol). Sconfiggendo ilMontenegro nell'ultima partita[10], la Polonia ottenne la certezza dell'accesso alla fase finale di un mondiale dopo dodici anni.[11] All'inizio del mandato dell'allenatoreNawałka la Polonia si trovava al 78º posto dellaclassifica FIFA, mentre durante le qualificazioni al campionato del mondo 2018 arrivò a occupare a un certo punto il 5º posto, traguardo storico per la nazionale. Il 6º posto nella classifica FIFA alla vigilia dei sorteggi del mondiale 2018 consentì alla selezione polacca di essere collocata nella prima fascia del sorteggio dei gironi. Nella fase finale del mondiale russo del 2018 la Polonia deluse, tuttavia, le aspettative. Inserita in un gruppo conColombia,Giappone eSenegal, perse a sorpresa all'esordio contro il Senegal (1-2) e in malo modo contro la Colombia (0-3), subendo l'eliminazione al primo turno. Utile solo per le statistiche fu la vittoria contro il Giappone all'ultima giornata (1-0).
Al termine del mondiale la federazione individuò il nuovo CT inJerzy Brzęczek, che esordì in gare ufficiali nella prima partita dellaUEFA Nations League 2018-2019 pareggiando per 1-1 aBologna contro l'Italia nel settembre 2018. A causa delle sconfitte interne subite un mese dopo controPortogallo (2-3) e Italia (0-1), la Polonia retrocesse nella Lega B della Nations League con una partita di anticipo rispetto alla fine del mini-girone, chiuso all'ultimo posto, scampando poi la retrocessione per via della modifica del regolamento della competizione. Brzęczek riuscì a qualificare la squadra alcampionato d'Europa 2020 vincendo, nel novembre 2019, il girone eliminatorio con 8 successi in 10 partite, ma fu esonerato nel novembre 2020, a pochi mesi dall'inizio della fase finale dell'europeo, posticipato al 2021, a conclusione degli impegni dei polacchi nellaUEFA Nations League 2020-2021. In questo torneo i biancorossi, inseriti nel girone di Lega A vinto dall'Italia, si classificarono terzi nel proprio raggruppamento, vincendo 2 delle 6 partite disputate.
Nel gennaio 2021 la panchina fu affidata al portoghesePaulo Sousa, con cui la squadra deluse alcampionato d'Europa 2020. Inserita nel raggruppamento conSlovacchia,Svezia eSpagna, la Polonia perse di misura (1-2) contro la Slovacchia, pareggiò per 1-1 contro la Spagna e perse di misura (2-3) contro la Svezia, concludendo come ultima nel girone, con un solo punto, e fu quindi eliminata. Seconda classificata, con un bilancio di 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, nel girone di qualificazione alcampionato del mondo 2022 vinto dall'Inghilterra, la nazionale polacca fu ammessa ai play-off. Nel dicembre 2021 Sousa si dimise e fu sostituito daCzesław Michniewicz, con cui la Polonia superò le semifinali degli spareggi per il mondiale per effetto della sospensione dellaRussia, sanzionata dallaFIFA per via dell'invasione russa dell'Ucraina,[12] e poi batté per 2-0 laSvezia nella finale degli spareggi, ottenendo un posto a Qatar 2022. NellaUEFA Nations League 2022-2023 la selezione polacca si piazzò terza nel proprio girone di Lega A, con 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte. In seguito, nella fase finale del mondiale, pareggiò contro ilMessico (0-0), vinse contro l'Arabia Saudita (2-0) e fu battuta dall'Argentina (0-2), superando il girone come seconda classificata, per una miglioredifferenza reti rispetto ai messicani; agli ottavi di finale fu però eliminata dallaFrancia (1-3).
Terminato il contratto di Michniewicz, nel gennaio 2023 la panchina fu affidata al CT portogheseFernando Santos, che si dimise dopo otto mesi di gestione a seguito delle sconfitte controRep. Ceca,Moldavia eAlbania, con la squadra temporaneamente al quarto posto nel girone di qualificazione alcampionato d'Europa 2024.[13] Il successore,Michał Probierz, condusse la squadra alla qualificazione al massimo torneo continentale attraverso gli spareggi, cui la Polonia ebbe accesso in virtù del piazzamento nel girone diUEFA Nations League 2022-2023. Nel percorso A degli spareggi i polacchi eliminarono in semifinale l'Estonia (5-1) e in finale ilGalles aCardiff (0-0 dopo itempi supplementari, 5-4 aitiri di rigore), assicurandosi un posto per la rassegna inGermania.[14] Inserita dal sorteggio in un girone complicato conAustria,Francia ePaesi Bassi, come nell'europeo precedente la Polonia riuscì a ottenere un solo punto, chiudendo il girone all'ultimo posto. L'eliminazione giunse già dopo due partite, a causa delle sconfitte contro l'Paesi Bassi (1-3) eAustria (1-3), prima del pareggio (1-1) nell'ultima gara contro i francesi.
^abLa Polonia venne inserita in un gruppo composto da sole due squadre: la sua unica avversaria era laRep. Ceca. Quindi si sarebbero dovute disputare solo due partite, ma la Polonia decise di ritirarsi dopo aver giocato la prima partita.
^abLa Polonia venne inserita in un gruppo composto da sole due squadre: la sua unica avversaria era l'Ungheria. Quindi si sarebbero dovute disputare solo due partite, ma la Polonia decise di ritirarsi prima di giocare la prima partita.
^Come da regolamentoFIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.