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Natale

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediNatale (disambigua).
Natale
L’Adorazione dei pastori,Agnolo Bronzino,Museo delle belle arti diBudapest.
Tiporeligiosa
Data
  • 25 dicembre (per cattolici, protestanti e ortodossi che seguono il calendario gregoriano)
  • 6 gennaio (per le chiese ortodosse orientali)
  • 7 gennaio (per ortodossi che seguono il calendario giuliano)
  • 19 gennaio (per la chiesa armena apostolica di Gerusalemme che segue il calendario giuliano)
ReligioneCristianesimo
Oggetto della ricorrenzaNascita di Gesù
Ricorrenze correlatesanto Stefano,Santa Famiglia,Maria Madre di Dio,Epifania,Battesimo di Gesù
Tradizioni religioseVeglia,presepe,messa
Tradizioni profaneAlbero di Natale,Babbo Natale
Tradizioni culinarieinItalia:dolci natalizi comepandoro,panettone,panforte,torrone e altri
Data d'istituzioneIII secolo
Altri nomiNatività del Signore, Natale di Gesù

IlNatale è lasolennità che commemora lanascita di Gesù, osservata principalmente il25 dicembre come celebrazione religiosa e culturale da miliardi di personein tutto il mondo. Nell'anno liturgicocristiano, è preceduta dal tempo dell'Avvento e dà inizio altempo di Natale, che storicamente in Occidente duradodici giorni e culmina nella dodicesima notte, con l'Epifania. Il giorno di Natale è ungiorno festivo in moltipaesi, è celebrato religiosamente dalla maggioranza dei cristiani, così come culturalmente da molti non cristiani, e costituisce una parte integrante dellefestività natalizie organizzate attorno a esso.

La tradizionale narrazione del Natale, mutuata dalNuovo Testamento, è conosciuta comeNatività di Gesù; afferma cheGesù nacque aBetlemme, secondo le profezie messianiche. QuandoGiuseppe eMaria giunsero nel villaggio la locanda non aveva posto disponibile così fu loro offerto riparo per la notte in unastalla nella quale presto nacqueGesù. Il racconto del Vangelo di Luca parla anche di unangelo che annunciò questa notizia ai pastori che si trovavano nei pressi; questi poi sparsero la voce.

Cade il 25 dicembre per tutte le Chiese cristiane che seguono ilcalendario gregoriano, mentre cade il7 gennaio (con un ritardo di tredici giorni) per quelle che seguono ilcalendario giuliano. Tuttavia, anche laChiesa greco-ortodossa, con eccezione dellaChiesa slava polacca e delleChiese orientali (siriache ocopte), si sono adeguate al calendario gregoriano, pur mantenendo il calendario giuliano per la loro tradizionale liturgia.

Leusanze moderne popolari della festa includono l'offerta diregali, completare uncalendario dell'Avvento o unacorona dell'Avvento,musica ecanti natalizi, assistere a unarappresentazione della Natività, uno scambio dicartoline natalizie,servizi religiosi, unpasto in famiglia e l'esposizione di variedecorazioni natalizie. Alla più antica esposizione dipresepi si è via via aggiunta, specie nei paesi protestanti, quella deglialberi di Natale addobbati diluci,ghirlande,vischio eagrifoglio. Inoltre, diverse tradizioni, correlate e spesso intercambiabili, sono divenute comuni, come quella diBabbo Natale (secondo alcuni identificabile inSan Nicola) che da come racconta la leggenda vive inLapponia o alPolo nord eChristkind, e sono associate ai doni per i bambini durante ilperiodo natalizio. Poiché le offerte di regali e molti altri aspetti della festa comportano un'intensa attività economica, questo ha trasformato il periodo in un evento profano molto significativo sul piano economico e commerciale. Per l'esposizione e la vendita in tema sono divenuti immancabili lavetrina natalizia e ilmercatino di Natale.

Secondo ilcalendario liturgico è unasolennità di importanza superiore all'Ascensione e allaPentecoste ma inferiore allaPasqua, più importante per il suo significato. Rimane la festa più popolarmente sentita tra i cristiani ma in tempi recenti ha assunto, nellaciviltà occidentale, un significatolaico sempre maggiore con lo scambio didoni legati allafamiglia e a figure delfolclore religioso cristiano opagano comeBabbo Natale,le sue renne e iRe Magi.

Etimologia

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Il termine italiano "Natale" deriva dallatino cristianoNatāle(m) perellissi didiem natālem Christi ("giorno di nascita di Cristo"), a sua volta dal latinonatālis, derivato danātus ("nato"),participio perfetto del verbonāsci ("nascere").[Nota 1]

Origine della festività

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Cristo rappresentato comeSol Invictus, mosaico rinvenuto presso laNecropoli vaticana. Relativamente a questa immagine,Robin M. Jensen suggerisce, nel I volume dellaCambridge History of Christianity,[1] come tale immagine indichi un modo dei convertiti al Cristianesimo di esprimere la loro fede per mezzo di un simbolismo religioso già conosciuto.[Nota 2]

La prima traccia del Natale risale alCommentario su Daniele[2] di sant'Ippolito di Roma, datato al 203-204, molti anni prima delle testimonianze di analoghe festività delSole Invitto.Altri riferimenti poco certi sulla festività del Natale risalgono alIV secolo.[3] La prima menzione certa dellaNatività di Cristo con la data del 25 dicembre risale invece al336,[Nota 3][Nota 4][4] e la si riscontra nelChronographus, redatto intorno alla metà del IV secolo[Nota 5] dal letterato romanoFurio Dionisio Filocalo.[Nota 6]

Le origini storiche della festa non sono note[Nota 7] e sono state spiegate con varie ipotesi.[Nota 8] Si è sostenuto che la data venne fissata al 25 dicembre per fare coincidere la festa delNatalis Solis Invicti con la celebrazione della nascita di Cristo, indicato nelLibro di Malachia come nuovo"sole di Giustizia" (cfr.Malachia III,20);[5][6][Nota 9] tuttavia, sia Tertulliano[7] sia, più tardi, Papa Leone I[8] attestano il fastidio e la riprovazione dei vertici della Chiesa nei confronti dei cristiani che, perpetuando le usanze pagane, manifestavano una venerazione nei confronti del Sole.

In particolare,papa Leone I afferma:

«È così tanto stimata questa religione del Sole che alcuni cristiani, prima di entrare nellaBasilica di San Pietro in Vaticano, dopo aver salito la scalinata, si volgono verso il Sole e, piegando la testa, si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto per mentalità pagana. I cristiani devono astenersi da ogni apparenza di ossequio a questo culto degli dei.»

(Papa Leone I,7° sermone tenuto nel Natale del 460 - XXVII - 4)

D'altronde, la teoria dell'assimilazione della festa delSol Invictus compare per la prima volta solo dopo quasi mille anni e si ritrova nella chiosa che un anonimo commentatore fa di uno scritto del vescovo siriano Jacob Bar-Salibi.[9]

Inoltre, sono da considerare le numerose attestazioni, antecedenti il 274, della convinzione di larga parte della comunità cristiana che Gesù Cristo fosse nato il 25 dicembre.

La data in questione è infatti attestata da:

  • Ippolito di Roma nel Commentario a Daniele, 4.23.3;[10]
  • Evodio (secondo vescovo della Chiesa di Antiochia), in una epistola in parte riportata da Niceforo Callisto nella suaStoria ecclesiastica, II, 3.[11]
  • Alessandro vescovo di Gerusalemme, morto nel 251, secondo la testimonianza di Vittorino (fine III secolo),vescovo di Poetovii (oggiPtuj) riportata da Girolamo;[12]
  • Giovanni Crisostomo, che nell'omelia sul Natale di nostro Signore Gesù Cristo (Εἰς τὸ γενέθλιον τοῦ Σωτῆρος ἡµῶν Ἰησοῦ Χριστοῦ) scrive che la data del 25 dicembre era ben nota fin dall'inizio in Occidente;[13]
  • Teofilo, terzovescovo di Cesarea marittima, come riportato inHistoria Ecclesiae Christi (o Centurie di Magdeburgo), cent. II. cap. VI.[14]

Per questi motivi si è scritto che fu Aureliano a decidere di festeggiare ilSol Invictus il 25 dicembre - ossia in una data che sino a quel momento non aveva avuto alcun rilievo nel calendario festivo pagano - in un ultimo tentativo di creare un’alternativa pagana - e dunque di rivitalizzare una religione ormai morente - ad una data già da tempo divenuta significativa per una religione cristiana di crescente popolarità.[15]

Sono state proposte anche soluzioni diverse, sia in relazione a influenze ebraiche[3] sia a tradizioni interne al cristianesimo.[16]

Secondo taluni le diverse ipotesi possono coesistere.[Nota 10]

La tradizione cristiana ha basi comuni con quella popolare e contadina, dal momento che più o meno nello stesso periodo si celebravano una serie di ricorrenze e riti legati al mondo pagano: infatti nell'antica Roma dal 17 al 23 si festeggiavano iSaturnali in onore diSaturno, dio dell'agricoltura, durante i quali avvenivano scambi di doni e sontuosi banchetti.

Festività solari

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Schema che riporta laRuota dell'anno, ossia la disposizione delle otto festività annuali secondo alcune religioni pagane. Parimenti alSol Invictus anche ilSabbat diYule ricade in prossimità del solstizio d'inverno, ossia quattro giorni prima di Natale.

Come già detto, secondo alcuni osservatori, ilsolstizio d'inverno e il culto delSol Invictus nel tardo impero romano hanno avuto un ruolo rilevante nell'istituzione e nello sviluppo del Natale[Nota 11], ma la festa non si sovrappone alle celebrazioni per il solstizio d'inverno e alle feste dei saturnali romani, in quanto questi ultimi duravano dal 17 al 23 dicembre. Ciò che è vero è che già nelcalendario romano il termineNatalis veniva impiegato per molte festività, come ilNatalis Romae (21 aprile), che commemorava la nascita dell'Urbe, e ilDies Natalis Solis Invicti, la festa dedicata alla nascita del Sole (Mitra), introdotta a Roma daEliogabalo (imperatore dal218 al222) e ufficializzato per la prima volta daAureliano nel274 con la data del 25 dicembre.[Nota 12][Nota 13]

È soprattutto quest'ultima festa a polarizzare l'attenzione degli studiosi. Se già verso il200 era ampiamente diffusa nelle comunità cristiane dell'oriente greco la celebrazione del 6 gennaio come giorno della nascita di Gesù,[17] successivamente si registra il prevalere della data del 25 dicembre. Secondo alcuni, ciò si spiegherebbe con la grande popolarità, al tempo, della devozione al Sole Invitto.[18]

Alcune coincidenze storiche sono particolarmente significative, tra le quali:[19]

  • la corrispondenza delle date[Nota 14];
  • la diffusione di analogie solari con il Cristo negli scritti patristici di quei secoli. Queste sono state ispirate direttamente dal cantico di Zaccaria nel Vangelo di Luca, che descrive la missione di Giovanni Battista come una preparazione alla venuta del Signore, descritto come «un sole che sorge dall'alto»: vedi Lc 1,68-79 e in particolare il v. 78.

Quando i missionari incominciarono la conversione deipopoli germanici, adattarono alla tradizione cristiana moltefeste pagane. Le celebrazioni pagane vennero così ricondotte alle celebrazioni del Natale, mantenendo però alcune delle tradizioni e dei simboli originari (fu lo stesso papaGregorio Magno, tra gli altri, a suggerire apertamente questo approccio alle gerarchie ecclesiastiche). Fra i simboli moderni del Natale che appaiono derivare dalle tradizioni germaniche e celtiche pagane compare, fra l'altro, l'uso decorativo delvischio e dell'agrifoglio e l'albero di Natale.

Anche lafesta di San Giovanni che il 24 giugno festeggia lanatività di San Giovanni Battista, viene collegata alle celebrazioni delsolstizio d'estate. I cristiani hanno per lungo tempo interpretato la nascita di Giovanni Battista come la preparazione per l'incarnazione diGesù Cristo, e le circostanze della sua nascita, come ricordato nelNuovo Testamento, furono miracolose. Il ruolo di Giovanni nel Vangelo è enfatizzato dallo scritto di san Luca relativo all'annuncio della sua nascita, in parallelo alla nascita di Gesù.[20] La natività di San Giovanni Battista è fissata liturgicamente al 24 giugno ed avviene appunto tre mesi dopo la celebrazione dell'Annunciazione il 25 marzo, quando appunto l'arcangelo Gabriele disse a Maria che sua cugina era incinta di sei mesi. Secondo alcuni, il proposito di queste festività non era quello di celebrare le esatte date degli eventi stessi, ma di commemorarli come collegati. Lanatività di Giovanni Battista anticipa, quindi, la festa del Natale.[21]

InIslanda i festeggiamenti delsolstizio d'inverno continuarono ad essere celebrati per tutto ilMedioevo, fino all'epoca dellaRiforma protestante.

Anche in altre regioni la sovrapposizione fra gli antichi culti pagani del sole e la celebrazione del Natale cristiano continuò almeno fino alla fine del XII secolo, come segnalato dalvescovo sirianoJacob Bar-Salibi:[22]

«Era costume dei pagani celebrare al 25 dicembre la nascita del Sole, in onore del quale accendevano fuochi come segno di festività. Anche i Cristiani prendevano parte a queste solennità. Quando i dotti della Chiesa notarono che i Cristiani erano fin troppo legati a questa festività, decisero in concilio che la "vera" Natività doveva essere proclamata in quel giorno.»

(Jacob Bar-Salibi)

Non tutti gli studiosi pensano che il Natale derivi da festività pagane. Ad esempio secondo Thomas Talley mancherebbero sufficienti prove di tale tesi.[23] Secondo Susan Roll non ha importanza quanto possa avere perfettamente senso una sorta di relazione e i testi esistenti non hanno ancora dimostrato con chiarezza il collegamento tra il Natale e le festività pagane precedenti.[Nota 15]

Data di nascita di Gesù

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Lo stesso argomento in dettaglio:Data di nascita di Gesù.
Adorazione dei pastori, (Guido Reni).

La data dinascita di Gesù è sconosciuta:[Nota 16] tale data infatti non è indicata neiVangeli né in altri scritti contemporanei. Fin dai primi secoli, i cristiani svilupparono comunque diversetradizioni, basate anche su ragionamentiteologici. Questi fissavano il giorno della nascita in date diverse, tanto che ilfilosofoClemente Alessandrino (150 -215 d.C.) annotava in un suo scritto:"Non si contentano di sapere in che anno è nato il Signore, ma con curiosità troppo spinta vanno a cercarne anche il giorno" (Stromata, I,21,146).[Nota 17]

Il testo di Clemente registra comunque l'esistenza di una tradizione antica relativa alla nascita di Gesù in una data di mezzo inverno. Tale tradizione viene fatta risalire ai seguaci diBasilide, attivo ad Alessandria prima del150, che celebravano il6 o il10 gennaio, con ilbattesimo di Gesù, la sua nascita come "Figlio di Dio".[Nota 18]

Il dibattito sulladata di nascita di Gesù, rilanciato nelNovecento,[24] suggerisce anche ipotesi alternative o complementari all'ipotesi dell'istituzione del Natale in sostituzione alla festa pagana delSol Invictus.[Nota 19] Un primo riferimento, per quanto controverso,[25] al 25 dicembre come giorno di nascita di Gesù è presente inIppolito di Roma nel 204,[26][Nota 20] circa 70 anni prima diAureliano, e lo studiosoPaul de Lagarde ha evidenziato come la data del 25 dicembre era presumibilmente calcolata in Occidente già nel 221, nella Cronografia diSesto Giulio Africano.[27]

In generale, diversi studiosi hanno tentato una ricostruzione plausibile della nascita di Gesù, arrivando a ritenere verosimile il25 dicembre.[28][29][30]Shemarjahu Talmon, dell'Università Ebraica di Gerusalemme,[31] ha ricostruito le turnazioni sacerdotali degli ebrei e le ha applicato alcalendario gregoriano sulla base dello studio delLibro dei Giubilei scoperto aQumran. In questa maniera, ha stabilito che ladata di nascita di Gesù potrebbe essere il 25 dicembre.[Nota 21][Nota 22][Nota 23]

È stata anche ipotizzata una possibile lettura simbolica della data di nascita: dato che la data della morte di Gesù neiVangeli si colloca tra il25 marzo e il6 aprile delcalendario gregoriano, per calcolare la data di nascita diGesù secondo alcuni studiosi si sarebbe seguita la credenza che la morte sia avvenuta nell'anniversario della sua "venuta al mondo". Secondo questa ipotesi, per la festività del Natale si calcolò che Gesù fosse morto nell'anniversario della suaincarnazione o concezione (non della sua nascita), e così si pensò che la sua data di nascita dovesse cadere nove mesi dopo la data delVenerdì Santo, tra il 25 dicembre e il 6 gennaio.[Nota 24]

Alcuni studiosi hanno inoltre suggerito una possibile relazione con la festaebraica della Ridedicazione del Tempio, laHanukkah, che cade il venticinquesimo giorno diKislev, un mese lunare che corrisponde approssimativamente a novembre o dicembre. La festa ha però un significato diverso, dura otto giorni e non pare avere comunque inciso in modo significativo sulla scelta della data del Natale.[3]

Il Natale nei primi secoli del cristianesimo

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La celebrazione del Natale non è presente nei primi elenchi delle festività cristiane, per esempio in quello diIreneo e in quello diTertulliano, eOrigene ricorda che nellaScrittura solo i peccatori festeggiavano la data del compleanno.[32]

Celebrazioni in Alessandria d'Egitto

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Le prime evidenze di una celebrazione del Natale provengono daAlessandria d'Egitto, circa200 d.C., quandoClemente di Alessandria[33] disse che certiteologi egiziani, "molto curiosi", definirono non solo l'anno, ma anche il giorno dellanascita di Gesù, il 25 Pachon, corrispondente al20 maggio del ventottesimo anno diAugusto, ma fecero questo non perché ritenessero che ilCristo fosse nato quel giorno, ma solo perché quel mese era il nono del loro calendario.[34]Altri scelsero le date del 24 o 25 Pharmuthi (19 o20 aprile).[32]

Un testo del243,De paschae computus, attribuito a Cipriano ma probabilmente apocrifo,[35] dichiara che la nascita di Cristo fu il28 marzo perché fu in quel giorno che ilsole fu creato.[32]

Clemente dichiara anche che iBalisilidiani celebravano l'Epifania e con essa, probabilmente, anche la nascita di Gesù, il 15 l'11 Tybi (10 o6 gennaio).[32] In un qualche momento la doppia commemorazione di Epifania e Natività deve essere diventata comune, sia perché l'apparizione dei pastori era considerata una delle manifestazioni della gloria di Cristo, sia forse a causa di una discrepanza delvangelo di Luca 3,22[36] presente in vari codici, tra cui ilcodice Bezae, in cui le parole diDio sono rese «houios mou ho agapetos, ego semeron gegenneka se» ("tu sei il mio figlio prediletto, in questo giorno ti ho generato") al posto di «en soi eudokesa» ("in te mi sono compiaciuto").

Abraham Ecchelensis (1600-1664)[37] riferisce della presenza di undies Nativitatis et Epiphaniae da una costituzione dellachiesa di Alessandria al tempo delConcilio di Nicea.

Epifanio riferisce di una cerimonia dai trattignostici ad Alessandria in cui, la notte tra il 5 e il 6 gennaio, un disco solare inquartato (oggi noto come "croce celtica") dettoKorê era portato in processione attorno a unacripta, al canto "Oggi a quest'ora Korê ha dato vita all'Eterno".[38]

Giovanni Cassiano (360-435) scrive tra il418 e il427 che i monasteri egiziani ancora"osservano gli antichi costumi".[39]

Il 29 Choiak (11 agosto) e 1º gennaio433Paolo di Emesa predica pressoCirillo di Alessandria, e i suoi sermoni[40] mostrano che la celebrazione del Natale il mese di dicembre era già fermamente stabilita, e i calendari provano la sua permanenza; per cui la festa si era diffusa in Egitto tra il 427 e il 433.[32]

Celebrazioni a Cipro, Armenia e Anatolia

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ACipro, alla fine delIV secolo, Epifanio dichiara contro gliAlogi[41] che Cristo era nato il6 gennaio ed era statobattezzato l'8 novembre.

Efrem il Siro (i cui inni si riferiscono all'Epifania e non al Natale) prova che laMesopotamia ancora festeggiava la nascita tredici giorni dopo il solstizio d'inverno, ovvero il 6 gennaio. Contemporaneamente inArmenia la data di dicembre era ignorata, e tuttora gli Armeni celebrano il Natale (Surb Tsnund) il6 gennaio.[42]

InAnatolia, i sermoni diGregorio di Nissa suBasilio Magno (morto prima del 1º gennaio379) e i due seguenti durante la festa disanto Stefano,[43] provano che nel380 il Natale era già celebrato il 25 dicembre.[Nota 25]

NelV secoloAsterio di Amaseia eAnfilochio di Iconio, contemporanei di Basile e Gregorio, mostrano che nelle lorodiocesi le feste dell'Epifania e del Natale erano separate.[44]

Celebrazioni a Gerusalemme

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Nel385Egeria scrive di essere rimasta profondamente impressionata dalla festa della Natività diGerusalemme, che aveva aspetti prettamente natalizi; il vescovo si recava di notte aBetlemme, tornando a Gerusalemme il giorno della celebrazione.Lapresentazione di Gesù al tempio era celebrata quattordici giorni dopo.Ma questo calcolo inizia dal 6 gennaio, e la festa continuava per gli otto giorni dopo quella data;[45] successivamente menziona solo le due feste maggiori dell'Epifania e della Pasqua.Per cui il 25 dicembre nel 385 non era osservato a Gerusalemme.

Giovanni di Nikiu, per convincere gliarmeni a osservare la data del 25 dicembre, fa notizia di una corrispondenza traCirillo di Gerusalemme epapa Giulio I[46] in cui Cirillo dichiara che il suo clero non può, nella singola festa della nascita e del battesimo, effettuare una doppia processione traBetlemme e ilGiordano e chiede a Giulio di stabilire la vera data della Nativitàdai documenti del censimento portati a Roma daTito; Giulio stabilisce il 25 dicembre.

In un altro documento[47] si riferisce che Giulio scrisse aGiovenale di Gerusalemme (circa425-458), aggiungendo cheGregorio Nazianzeno aCostantinopoli era stato criticato per aver dimezzato le festività, ma Giulio morì nel352 e la testimonianza diEgeria rende questi ultimi due documenti di origine dubbia.[32]

Sofronio Eusebio Girolamo, scrivendo nel411,[48] rimprovera ai palestinesi di mantenere la celebrazione della nascita di Cristo nella festa della Manifestazione.

Cosma Indicopleuste suggerisce[49] che anche alla metà del VI secolo lachiesa di Gerusalemme riteneva, basandosi sul passo evangelico di Luca, che il giorno del battesimo fosse il giorno della nascita di Gesù in quanto essere divino.La commemorazione di Davide e Giacomo l'Apostolo si svolgeva il25 dicembre.

Celebrazioni ad Antiochia

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Ad Antiochia, dopo una lunga resistenza, la festa del 25 dicembre venne accolta nel 386 grazie all'opera di sanGiovanni Crisostomo.

Durante la festa di san Filogonio del 386[Nota 26] San Giovanni Crisostomo, in reazione ad alcuni riti e feste ebraiche, invitò lachiesa di Antiochia a celebrare la nascita di Cristo il 25 dicembre, quando già parte della comunità la celebrava in quel giorno da almeno dieci anni; dichiarò che in Occidente la festa era già celebrata e che egli desiderava introdurla, che questa era osservata dallaTracia aCadice e che la sua miracolosamente rapida diffusione era un segno della sua genuinità.

Per giustificare la decisione, interpretò gli episodi evangelici dicendo che il sacerdote Zaccaria entrò nelTempio ricevendo l'annuncio del concepimento diGiovanni Battista a settembre; il vangelo data quindi il concepimento di Gesù dopo sei mesi, ovvero a marzo, per cui la nascita sarebbe avvenuta a dicembre. Dichiarò inoltre di sapere che i rapporti del censimento dellaSacra Famiglia erano ancora a Roma, e quindi Roma doveva aver celebrato il Natale il 25 dicembre per un tempo abbastanza lungo da consentire al Crisostomo di riportare con certezza la tradizione romana.[50]

Il riferimento agli archivi romani è antico almeno quantoGiustino[51] e Tertulliano.[52] Papa Giulio I, nella falsificazione cirillina citata in precedenza, afferma di aver calcolato la data basandosi suFlavio Giuseppe, sulla base della stessa considerazione non provata riguardante Zaccaria.[32]

Celebrazioni a Costantinopoli

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Nel379/380Gregorio Nazianzeno si fa iniziatore (in lingua greca:exarchos) presso la Chiesa di Costantinopoli della nuova festa, proposta in tre sueomelie[53] predicate in tre giorni successivi[54] nella cappella privata chiamata Anastasia; dopo il suo esilio nel381, la festa scomparve.[32]

SecondoGiovanni di Nikiu, Onorio, presente durante una delle sue visite, si accordò con Arcadio perché fosse osservata la festa nella stessa data di Roma.Kellner colloca questa visita nel395; Baumstark[55] tra il 398 e il 402; l'ultima data si basa su una lettera diGiacomo di Edessa citata da George di Beeltân, che dichiara che il Natale fu portato a Costantinopoli da Arcadio e Crisostomo dall'Italia dovesecondo la tradizione si era tenuta fin dai tempi apostolici.Crisostomo fu vescovo tra il 398 e il 402, quindi la festa sarebbe stata introdotta in questo periodo da Crisostomo vescovo allo stesso modo in cui era stata introdotta ad Antiochia da Crisostomo presbitero; però Lübeck[56] prova che le evidenze su cui si basa la tesi di Baumstark non sono valide.

Secondo Erbes'[57] la festa è stata introdotta daCostantino I tra il330 e il335; esattamente nel330[32] secondo l'opinione di alcuni storici,[senza fonte] e probabilmente consigliato della madreElena e dai vescovi delConcilio di Nicea.[senza fonte]

Celebrazioni a Roma

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La prima celebrazione del Natale a Roma avvenne nel336. Fino al354, quandopapa Liberio si suppone aver deciso[58] di fissare la data come nascita di Cristo, tale celebrazione era considerata come una celebrazione pagana dedicata al Sole.

Riguardo allaChiesa di Roma, la più antica[32] fonte sulla celebrazione del Natale come cattolica è ilCronografo del 354[59] compilato nel354, che contiene tre date significative:

  • Nel calendario civile il 25 dicembre è indicato comeNatalis Invicti.
  • NellaDepositio Martyrum, una lista di martiri romani o di altra origine universalmente venerati, il 25 dicembre è indicato comeVIII kal. ian. natus Christus in Betleem Iudeae.
  • In corrispondenza del22 febbraio,VIII kal. mart. è menzionata la cattedra diSan Pietro.

Nella lista dei consoli sono indicati i giorni di nascita e di morte di Cristo e le date di ingresso a Roma e di martirio dei santi Pietro ePaolo.

Una citazione significativa è:

(latino)
«Chr. Caesare et Paulo sat. XIII. hoc. cons. Dns. ihs. XPC natus est VIII Kal. ian. d. ven. luna XV»
(italiano)
«durante il consolato di Cesare (Augusto) e Paolo, nostro signore Gesù Cristo nacque otto giorni prima delle calende di Gennaio [ovvero il 25 dicembre ] un venerdì, il quattordicesimo giorno della Luna»

Queste indicazioni però sembrano scorrette e possono essere delle successive aggiunte al testo, per cui anche se laDepositio Martyrum è datata al336 è probabile che questa indicazione debba essere datata al 354,[senza fonte] anche se la presenza in un calendario ufficiale lascia supporre che siano esistite delle celebrazioni popolari precedenti.

Diffusione del Natale in Italia

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Sul finire del IV secolo la festa passò aMilano, per poi diffondersi nelle altre diocesi dell'Italia settentrionale.

La tradizione cristiana

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Lo stesso argomento in dettaglio:Tempo di Natale.
Adorazione del Bambino (1439-43) diBeato Angelico.

Nella tradizione cristiana, il Natale celebra lanascita di Gesù aBetlemme daMaria. Il racconto è pervenuto attraverso ivangeli secondoLuca eMatteo, che narrano l'annuncio dell'angelo Gabriele, la deposizione nella mangiatoia, l'adorazione dei pastori, lavisita dei magi. Alcuni aspetti devozionali (la grotta, il bue e l'asino, i nomi deiMagi) risalgono invece a tradizioni successive e a racconti presenti invangeli apocrifi.

Il significato cristiano della festa risiede nella celebrazione della presenza di Dio. Con la nascita di Gesù, Dio per i cristiani non è più infatti un Dio distante, che si può solo intuire da lontano, ma è un Dio che si rivela ed entra nel mondo per rimanervi fino allafine dei tempi.[60]

Per quanto riguarda laliturgia, nellaChiesa latina il giorno di Natale è caratterizzato da quattromesse:

  • in vigilia, messa vespertina nella vigilia;
  • in nocte, messa della notte;
  • in aurora, messa dell'aurora;
  • in die, messa del giorno.

Il Natale è al centro di un tempo liturgico specifico, il Tempo di Natale, che segue iltempo di Avvento; incomincia con i primi vespri del24 dicembre e termina con la domenica delBattesimo di Gesù.

Al di fuori del cristianesimo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Villaggio di Babbo Natale (Korvatunturi).
Babbo Natale.

Nel corso dell'ultimo secolo, con il progressivosecolarizzarsi dell'Occidente, e in particolar modo dell'Europa Settentrionale, il Natale ha continuato a rappresentare un giorno di festa anche per i non cristiani, assumendo significati diversi da quello religioso. In questo ambito, il Natale è generalmente vissuto come festa legata alla famiglia, alla solidarietà, allo scambio di regali e alla figura diBabbo Natale.

Al tempo stesso la festa del Natale, con connotazioni di tipo secolare-culturale, ha conosciuto una crescente diffusione in molte aree del mondo, estendendosi anche in Paesi dove i cristiani sono piccole minoranze, come inIndia,Pakistan,Cina,Taiwan,Giappone eMalaysia.

Al di fuori del suo significato religioso, il Natale ha inoltre assunto nell'ultimo secolo una significativa rilevanza in termini commerciali ed economici, legata all'usanza dello scambio di doni. A partire dalla metà del XX secolo, infatti, ilBusiness Natalizio è diventato un fenomeno di livello globale[61]. A titolo di esempio, negliStati Uniti è stato stimato che circa un quarto di tutta la spesa personale venga effettuata nel periodo natalizio.[62]

Osservanza e tradizioni natalizie

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Lo stesso argomento in dettaglio:Celebrazione del Natale per Stato e Tradizioni natalizie.

Il giorno di Natale è celebrato come una festa importante e ungiorno festivonei paesi di tutto il mondo, compresi molti la cui popolazione è per lo più non cristiana. In alcune aree non cristiane, periodi di ex dominio coloniale hanno introdotto la celebrazione; in altri, minoranze cristiane o influenze culturali straniere hanno portato le popolazioni ad osservare la festa. Paesi come il Giappone, dove il Natale è popolare nonostante ci sia solo un piccolo numero di cristiani, hanno adottato molti degli aspetti secolari del Natale, come i regali, le decorazioni e gli alberi di Natale.

Tra i paesi con una forte tradizione cristiana, si è sviluppata una varietà di celebrazioni natalizie che incorporano culture regionali e locali.

Tra i costumi, le pratiche e i simboli familiari del Natale sono presenti ilpresepe, l'albero natalizio, la figura diBabbo Natale, ilcalendario dell'Avvento, lo scambio di auguri e di doni.

Moltetradizioni natalizie sono infine legate alla musica (esistono molticanti natalizi di carattere sia sacro sia profano, molti dei quali noti internazionalmente e altri a carattere più locale), a particolari piante (l'agrifoglio, ilvischio, lastella di Natale), e pietanze tipiche; tra queste ultime si ricordano, inItalia, ilpanettone epandoro tra idolci, e lozampone e ilcotechino tra i cibi salati.

Frequenza in chiesa

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Il giorno di Natale (compresa lavigilia di Natale), è una festa nellechiese luterane, un giorno di precetto nellaChiesa cattolica romana e una festa principale dellacomunione anglicana. Celebrazione religiosa tipica del momento è laMessa di mezzanotte. Altre denominazioni cristiane non classificano i loro giorni di festa, ma attribuiscono comunque importanza alla vigilia di Natale/giorno di Natale, come con altre feste cristiane comePasqua,Ascensione ePentecoste.

Presepe

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Ilpresepe, derivato da rappresentazionimedievali che la tradizione fa risalire asan Francesco d'Assisi, è una ricostruzione figurativa della natività di Gesù ed è una tradizione particolarmente radicata inItalia.

Albero di Natale

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Luminarie natalizie
Unalbero di Natale.

L'albero di Natale, altro simbolo del Natale, è unabete (o altraconiferasempreverde) addobbato con piccoli oggetti colorati (soprattutto palle di diversi colori), luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati e altro. Le origini vengono in genere fatte risalire al mondo tedesco nelXVI secolo, sulla base di preesistenti tradizionicristiane epagane. Verso il secolo XI si diffuse nell'Europa del Nord l'uso di allestire rappresentazioni (sacre rappresentazioni o misteri) che riproponevano episodi tratti dallaBibbia.Nel periodo d'Avvento, una rappresentazione molto richiesta era legata al brano dellaGenesi sullacreazione. Per simboleggiare l'albero «della conoscenza del bene e del male» delgiardino dell'Eden si ricorreva, data la regione (Nord Europa) e la stagione, a unabete sul quale si appendevano dei frutti[senza fonte].

Da quell'antica tradizione si giunse via via all'albero di Natale dei giorni nostri, di cui si ha una prima documentazione certa risalente al1512 inAlsazia.

Musica e canti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Musica natalizia.

I primi inni di Natale esistenti, in particolare, compaiono nellaRoma delIV secolo. Inni latini come "Veni redemptor gentium", scritto daAmbrogio, arcivescovo di Milano, erano austere dichiarazioni della dottrina teologica dell'Incarnazione in opposizione all'arianesimo. Ancora oggi in alcune chiese viene cantata la "Corde natus ex Parentis" ("Dall'amore del Padre generato") del poeta spagnoloPrudenzio (m. 413). Nei secoli IX e X, la "Sequenza" o "Prosa" natalizia fu introdotta nei monasteri del Nord Europa, sviluppandosi sottoBernardo di Chiaravalle in una sequenza distrofe in rima. NelXII secolo il canonico pariginoAdamo di San Vittore iniziò a trarre musica dai canti popolari, introducendo qualcosa di più vicino al tradizionalecanto natalizio.

Le canzoni ora conosciute specificamente come canti natalizi erano in origine canti popolari cantati durante le celebrazioni come "la marea del raccolto" e il Natale. Fu solo più tardi che i canti natalizi iniziarono a essere cantati in chiesa. Tradizionalmente, i canti sono stati spesso basati su schemi di accordimedievali, ed è questo che dà loro il loro suono musicale unico e caratteristico. Alcuni canti come "Persone hodie", "Il buon re Venceslao" e "L'agrifoglio e l'edera" possono essere fatti risalire direttamente al Medioevo. Sono tra le più antiche composizioni musicali ancora regolarmente cantate. "Adeste Fideles" (O venite tutti voi fedeli) appare nella sua forma attuale a metà del XVIII secolo, anche se le parole potrebbero aver avuto origine nel XIII secolo.

Il canto di canti natalizi inizialmente subì un calo di popolarità dopo laRiforma protestante nel nord Europa, sebbene alcuni riformatori, comeMartin Lutero, scrivessero canti e ne incoraggiassero l'uso nel culto. I canti sono sopravvissuti in gran parte nelle comunità rurali fino al risveglio dell'interesse per le canzoni popolari nel XIX secolo. Il riformatore inglese del XVIII secoloCharles Wesley comprese l'importanza della musica per il culto. Oltre ad impostare molti salmi su melodie, che furono influenti nel Grande Risveglio negli Stati Uniti, scrisse testi per almeno tre canti natalizi. Il più noto era originariamente intitolato "Hark! How All the Welkin Rings", in seguito ribattezzato "Hark! the Herald Angels Sing".

Canzoni natalizie completamente secolari sono emerse alla fine del XVIII secolo. "Deck the Halls" risale al 1784 e l'americano "Jingle Bells" fu protetto da copyright nel 1857. Nel XIX e XX secolo, gli spiritual e le canzoni afroamericane sul Natale, basati sulla loro tradizione di spirituals, divennero più ampiamente conosciuti. Un numero crescente di canzoni natalizie stagionali è stato prodotto commercialmente nel XX secolo, comprese variazioni jazz e blues. Inoltre, c'è stato un risveglio di interesse per la musica antica, dai gruppi che cantano musica popolare, come The Revels, agli interpreti di musica classica e altomedievale.John Rutter ha composto molti canti tra cui "All Bells in Paradise", "Angels' Carlo", "Candlelight Carol", "Donkey Carol", "Jesus Child", "Shepherd's Pipe Carol" e "Star Carol".

Durante il 19º secolo negli Stati Uniti, c'è stata una significativa adozione delle tradizioni natalizie da tedeschi e altri immigrati, così come i romanzi diCharles Dickens, tra cuiIl Circolo Pickwick eCanto di Natale. Le pratiche includevano feste di Natale, canti natalizi porta a porta, invio di cartoline natalizie, regali e decorare case e alberi. La gente esponeva presepi e presepi. [189] C'erano diversi canti natalizi americani composti durante il 19º secolo, tra cui "It Came Upon the Midnight Clear" nel 1849, "I Heard the Bells on Christmas Day" nel 1863 e "Away in a Manger" nel 1885. Questo periodo di tempo segnò l'inizio della tradizione odierna dei gruppi corali americani e britannici che eseguivano il Messia diHändel durante il Natale, piuttosto che durante la Pasqua.

La musica natalizia negli Stati Uniti è stata influenzata dalla musica comunitaria e religiosa, così come dalla radio, dalla televisione e dalle registrazioni. La radio ha coperto la musica natalizia di spettacoli di varietà degli anni '40 e '50, così come le stazioni moderne che trasmettono esclusivamente musica natalizia dalla fine di novembre al 25 dicembre. I film di Hollywood hanno presentato nuova musica natalizia, comeWhite Christmas inLa taverna dell'allegria eRudolph la renna dal naso rosso. I canti tradizionali sono stati inclusi anche nei film di Hollywood, comeHark the Herald Angels Sing inLa vita è meravigliosa (1946), eSilent Night inUna storia di Natale. Le canzoni natalizie americane includono canti e inni religiosi, così come canzoni secolari con buona volontà, Babbo Natale e regali.

Cucina tradizionale

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Joulutorttu, un dolce natalizio finlandese con ripieno di marmellata di prugne.
IlChristmas pudding (o budino di Natale), cucinato e tradizionalmente servito nel Regno Unito, in Irlanda e in altri paesi.

Uno speciale pasto natalizio in famiglia (cena di Natale) è tradizionalmente una parte importante della celebrazione delle festività e il cibo che viene servito varia notevolmente da paese a paese. Alcune regioni hanno pasti speciali per la vigilia di Natale, come laSicilia, dove vengono serviti 12 tipi di pesce. Nel Regno Unito e nei paesi influenzati dalle sue tradizioni, un pasto natalizio standard include tacchino, oca o qualche altro grosso uccello, sugo, patate, verdure, a volte pane e sidro. Si preparano anche dolci particolari, come ilChristmas pudding, lemince pie, laChristmas cake (o torta di Natale), ilpanettone, ilpandoro, iltronchetto di Natale, ilpanforte, iltorrone e ilceppo di Natale. Il pasto natalizio tradizionale dell'Europa centrale è lacarpa fritta o altro pesce.

Carte

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cartolina natalizia.
Una cartolina di Natale del 1907 con Babbo Natale e alcune delle sue renne.

Lecartoline di Natale sono messaggi illustrati di auguri scambiati tra amici e familiari durante le settimane che precedono il giorno di Natale. Il saluto tradizionale recita "auguri di buon Natale e felice anno nuovo", molto simile a quello del primobiglietto di auguri natalizio commerciale, prodotto da SirHenry Cole a Londra nel 1843. L'usanza di inviarli è diventata popolare tra un ampio spaccato di persone con l'emergere della moderna tendenza allo scambio di E-card.

Le cartoline di Natale vengono acquistate in quantità considerevoli e presentano opere d'arte, progettate commercialmente e pertinenti alla stagione. Il contenuto del disegno potrebbe riguardare direttamente la narrazione natalizia, con raffigurazioni dellaNatività di Gesù, osimboli cristiani come laStella di Betlemme, o unacolomba bianca, che può rappresentare sia loSpirito Santo che lapace sulla Terra. Altre cartoline natalizie sono più laiche e possono raffiguraretradizioni natalizie, figure mitiche come Babbo Natale, oggetti direttamente associati al Natale come candele, agrifoglio e palline, o una varietà di immagini associate alla stagione, come attività natalizie, scene sulla neve e la fauna selvatica dell'inverno settentrionale. Ci sono persino carte e generi umoristici che raffigurano scene nostalgiche del passato come gli acquirenticrinolinati nei paesaggi stradali idealizzati del XIX secolo.

Alcuni preferiscono le carte con una poesia, una preghiera o unversetto biblico; mentre altri si allontanano dalla religione con un "Buongiorno".

Francobolli commemorativi

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Lo stesso argomento in dettaglio:Francobollo natalizio.

Un certo numero di nazioni hanno emessofrancobolli commemorativi durante ilperiodo natalizio. I clienti delle poste usano spesso questi francobolli per spedire lecartoline di Natale e sono molto apprezzati daifilatelici. Questi francobolli sono regolarifrancobolli, a differenza di guarnizioni di Natale (che sono etichette), e sono validi per l'affrancatura per tutto l'anno. Di solito vengono messi in vendita tra l'inizio di ottobre e l'inizio di dicembre e vengono stampati in quantità considerevoli.

Regali natalizi

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Lo stesso argomento in dettaglio:Dono.

La tradizione dei regali natalizi si riferisce alla consuetudine, alla mezzanotte del 24 dicembre o nella mattina seguente, di scambiarsi regali tra familiari e amici.

La tradizione di scambiarsi doni è molto antica, e presumibilmente è di origine pagana. Ad esempio, è certo che nei paesi del Nord Europa era abitudine scambiarsi doni il giorno delSolstizio d'Inverno, come forma d'augurio per l'inizio della stagione invernale.[senza fonte]

Lo scambio di doni è uno degli aspetti fondamentali della moderna celebrazione del Natale, che lo rende il periodo dell'anno più redditizio per irivenditori e le aziende di tutto il mondo. A Natale, le persone si scambianodoni basati sulla tradizione cristiana associata aSan Nicola e sui doni di oro, incenso e mirra che furono dati al bambino Gesù daiMagi.La pratica del dono nella celebrazione romana deiSaturnali può aver influenzato le usanze cristiane, ma d'altra parte il "dogma centrale dell'Incarnazione" cristiano, tuttavia, stabilirono saldamente nel dare e nel ricevere doni il principio strutturale di quell'evento ricorrente ma unico», perché furono i Magi biblici, «insieme a tutti i loro simili, che ricevettero il dono di Dio mediante la rinnovata partecipazione dell'uomo alla vita divina[non chiaro].

Babbo Natale

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Babbo Natale, presente in molte culture, è un anziano dalla barba bianca con un vestito rosso che distribuisce i doni ai bambini, di solito la sera della vigilia di Natale. Si dice derivi dalla figura storica disan Nicola di Bari, ma nella sua forma moderna si è diffuso a partire dalXIX secolo negliStati Uniti: un ruolo importante nella definizione della sua figura ebbe la poesiaA Visit from Saint Nicholas, pubblicata nel 1823 e attribuita allo scrittore newyorcheseClement Clarke Moore, nella qualeBabbo Natale venne proposto ai lettori con le fattezze che oggi conosciamo. La figura panciuta diBabbo Natale è stata anche usata ad uso commerciale come ad esempio, dallaCoca-Cola.

Il Natale nell'arte

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LaNatività (Giotto).
Lo stesso argomento in dettaglio:Natale nell'arte e nei media.

Il Natale, e in particolare la scena dellaNatività di Gesù, è uno dei maggiori temi dell'arte cristiana fin dalle sueorigini. Nell'ultimo secolo la festività ha continuato a ispirare numerose opere che comprendono, oltre alle tradizionalipitture esculture, anchefilm,musiche sacre eromanzi.

Alcune tra le opere più famose sono:

Note

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  1. ^A sua volta ildeponente latinonasci risale all'indoeuropeo*gnasi, unincoativo dalla radice verbale*gen-/*gnē ("generare", da cui anche illatinogenĕre egignĕree ilgreco antico γίγνομαι,ghìgnomai).
  2. ^
    «Yet, rather than point to this image as an example of religious syncretism, one might instead argue that it demonstrates that Roman Christians chose to express their faith using an already-established and familiar symbolic vocabulary.»

    (Robin M. Jensen.op. cit., p. 572)

  3. ^Secondo Joseph F. Kelly «in 336 the local church at Rome proclaimed December 25 as the dies natalis Christi». Lo stesso autore precisa che «the document containing the affirmation of December 25 as the 'dies Natalis Christi' in 336 is called “The Cronograph of 354”» (Cfr. Joseph F. Kelly,The Origins of Christmas, p. 64).
  4. ^Bruce David Forbes precisa che il Cronografo fu compilato nel 354, e «complicated scholarly arguments hold that selected documents within it date from 336, so it appears that by either 336 or 354, December 25 had become a recognized date for Christ's birthday in the Roman church» («complesse argomentazioni accademiche sostengono che taluni documenti al suo interno datino al 336, pertanto appare che in un momento anteriore al 336 o al 354 il 25 dicembre era diventato la data riconosciuta della nascita di Cristo all'interno della Chiesa di Roma») (Cfr. Bruce David Forbes,In Christmas: A Candid History, p. 26).
  5. ^La redazione definitiva delCronografo è del 354, ma la datazione del Natale risale al 336 in quanto, secondo Jedin e Dolan, «the so-called Chronographus of 354, which took this notice from a model going back to the age of Constantine (336)» (Cfr. Hubert Jedin, John Patrick Dolan,History of the Church: The imperial church from Constantine to the Early Middle Ages, vol. 2, Burns & Oates, 1980)
  6. ^
    «The earliest mention of the Nativity of Christ on December 25 can be found in the Chronograph of Philocalus, a Roman almanac whose source material can be dated to 336.»

    (Susan K. Roll.Christmas and its cycle inThe New Catholic Encyclopedia, vol. 3, NY, Gale, 2003, pag. 551)

  7. ^
    «[…] the historical origins of the Christmas feast remain largely mystery to scholarly investigation, […].»

    (Susan K. Roll.Toward the Origin of Christmas, 1995, pag. 9)

  8. ^
    «Various opinions have been held about the way these dates [December 25th and January 6th] were chosen.»

    (Roger T. Beckwith,Calendar and Chronology, Jewish and Christian: Biblical, Intertestamental and Patristic Studies, Brill, 1996, p. 71.)

  9. ^Secondo vari studiosi il Sol Invictus non fu sempre celebrato il 25 dicembre, ma anche nel mese di ottobre (Cfr. M. R. Salzman, New Evidence for the Dating of the Calendar at Santa Maria Maggiore in Rome, Transactions of the American Philological Association (111) 1981, pp. 215-227, a p. 221), il 19 dicembre (Cfr. Lucio De Giovanni, Costantino e il mondo pagano: studi di política e legislazione, M. D'Auria Editore, 1989), il 9 agosto o il 28 agosto (Cfr. Thomas J. Talley, "The Day of His Coming", From The Origins of the Liturgical Year, Pueblo Books, Liturgical Press, Collegeville: 1986 and 1991, Part Two, §§1-6, pp. 79-103).
  10. ^In particolare, sulle tradizioni cristiane (Calculation hypotesis) e sulle festività solari (History of Religions hypothesys), Susan K. Roll osserva: «As we have noted, the two hypoteses, the Calculation and the History of Religions hypotheses, need not to exclude each other [...]», in Susan K. Roll,Toward the Origin of Christmas, 1995, p. 108.
  11. ^
    «No liturgical historian, whatever her or his position on the concrete causes of the development and institution of the Christmas feast, goeas as far as to deny that it has any sort of relationship with the sun, the winter solsitce and the popularity of solar worship in the later Roman Empire

    (Susan K. Roll.Toward the Origin of Christmas, 1995, pag. 107)

  12. ^
    «Trasformato ufficialmente in culto pubblico con Aureliano, nel 274 d.C., venne fissata al 25 dicembre anche la data in cui si doveva celebrare la nascita del dio,Natalis Solis Inuicti, dopo di che Mitra, identificato conSol e a lui sovrapposto, divenne il dio invitto per eccellenza»

    (Paolo Scarpi.Le religioni dei misteri vol. II. Milano, Mondadori/Fondazione Lorenzo Valla, 2008, p. 353.)

    Ma ancheJulien Ries.I cristiani e le religioni; vol. 1Opera omnia. Milano, Jaca Book, 2006, pag. 157
  13. ^Va anche considerato che, secondoGaston H. Halsberghe, Aureliano riformò un culto, quello del dioSol Invictus, che aveva perso seguito tra i fedeli negli anni precedenti, e lo fece per unificare l'impero e rinnovare i legami con l'autorità centrale dopo le varie guerre e i vari imperatori succedutisi rapidamente. Compì quindi non solo una riforma religiosa, ma anche una vera e propria riforma amministrativa: «La Cristianità era infatti in pieno sviluppo - scrive Halsberghe - e i culti orientali avevano scosso la fede nelle antiche divinità romane e le aveva derubate della loro capacità di sostenere la devozione». Per Halsberghe quindi, in un periodo storico in cui l'aspirazione religiosa conduceva verso il monoteismo, il nuovo culto delSol Invictus suggellò gli sforzi di Aureliano per stabilire la centralizzazione e il coordinamento dell'impero: «Lo Stato romano era tornata a essere uno, ma aveva un leader, l'imperatore, e un unico dio per proteggerlo, il dio Sol Invictus». Il dio Sole fu lo strumento con il quale Aureliano si identificò nella divinità, e con il quale rafforzò la sua autorità. La conseguenza immediata del monoteismo del Sole, dice ancora Halsberghe, «è stata così l'unità religiosa dell'impero e la divinizzazione dell'Imperatore nella sua persona». Cfr.: Gaston H. Halsberghe,The Cult of Sol Invictus, Brill Archive, 1972, pp. 130-157.
  14. ^Sulle date esistono comunque delle controversie. Secondi vari autori, peraltro, la festa delSol Invictus non fu sempre celebrata il 25 dicembre, ma anche in altri periodi dell'anno, come il mese di ottobre (Cfr. M. R. Salzman, New Evidence for the Dating of the Calendar at Santa Maria Maggiore in Rome, Transactions of the American Philological Association (111) 1981, pp. 215-227, a p. 221) o il 19 dicembre (Cfr. Lucio De Giovanni, Costantino e il mondo pagano: studi di política e legislazione, M. D'Auria Editore, 1989). Talley cita inoltre Gaston Halsberghe (Cfr. Gaston Halsberghe, The Cult of Sol Invictus, Leiden 1972), secondo cui il culto delSol Invictus non fu introdotto per primo daAureliano, ma anzi era già esistente e celebrato in date differenti, come il 9 agosto o il 28 agosto. Scrive Talley: "In effetti, Halsberghe, senza asserire che c'era già una festa cristiana il 25 dicembre, espone la probabilità che un elemento dell'agenda religiosa di Aureliano fosse quello di provvedere a una alternativa autenticamente romana alla crescente e prospera missione cristiana" (Cfr. Thomas J. Talley, "The Day of His Coming", From The Origins of the Liturgical Year, Pueblo Books, Liturgical Press, Collegeville: 1986 and 1991, Part Two, §§1-6, pp. 79-103: "Indeed, Halsberghe, without suggesting that there was already a Christian festival on December 25, presents the probability that one item in Aurelian's religious agenda was the provision of an authentically Roman alternative to the increasingly successful Christian mission")
  15. ^
    «The specific nature of the relation of Christmas to the then-contemporary feast of the birth of the sun, Natali Solis Invicti, has up to now not been conclusively proven from extant texts, no matter how much some sort of relation might make perfect sense.»

    (Susan K. Roll,Toward the Origin of Christmas, 1995, pag. 107)

  16. ^
    «The true birth date of Christ is unknown.»

    (Susan K. Roll.Christmas and its cycle inThe New Catholic Encyclopedia, vol. 3, NY, Gale, 2003, pag. 551)

  17. ^In particolare, le date citate da Clemente di Alessandria corrisponderebbero nelcalendario giuliano, secondo un calcolo effettuato da Beckwith, al 10 e al 6 gennaio, al 20 maggio, al 19 e al 20 aprile (in Susan K. Roll,Toward the Origin of Christmas, 1995, nota 91, pag. 77). La corrispondenza delle date indicate da Clemente con il calendario giuliano presenta comunque diverse criticità, anche per la coesistenza al tempo di calendari diversi, ed è oggetto di discussione tra gli studiosi (cfr. Susan K. Roll,Toward the Origin of Christmas, 1995, pag. 78).
  18. ^Le interpretazioni possibili sono comunque diverse. Per approfondimenti cfr. Susan K. Roll,Toward the Origin of Christmas, 1995, pagg. 77-78 e Roger T. Beckwith,Calendar and Chronology, Jewish and Christian: Biblical, Intertestamental and Patristic Studies, Brill, 1996, pagg. 74-76.
  19. ^Ad esempio, si può citareJoseph Ratzinger secondo cui "le vecchie ipotesi, secondo cui il 25 dicembre era stato scelto a Roma in polemica con il culto mitraico o anche come risposta cristiana al culto del sole invitto, che era stato promosso dagli imperatori romani nel corso del terzo secolo come tentativo di stabilire una nuova religione di Stato, oggi non paiono più sostenibili" (Cfr. anche J. Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia, Ed. San Paolo, Cinisello B. 2001, p 104).
  20. ^Joseph Ratzinger, Immagini di speranza. Le feste cristiane in compagnia del Papa, ed. San Paolo, 2005, p. 10 (Scrive Ratzinger: "Il primo ad affermare con certezza che Gesù nacque il 25 dicembre è stato Ippolito di Roma nel suo commento a Daniele, scritto verso il 204)
  21. ^Scrive in proposito il professorTommaso Federici., docente alla Pontificia Università Urbaniana (Cfr. anche24 giugno, 23 settembre, 25 dicembre: date storiche(archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2012).) in un articolo apparso sull'Osservatore Romano: «Si spiega il 25 dicembre come cristianizzazione di una festa pagana, il natale del Sole invitto; oppure come equilibrio simmetrico, estetico tra il solstizio d'inverno (21 o 22 dicembre) e l'equinozio di primavera (23 o 24 marzo). Ma una scoperta nuova di pochi anni or sono ha portato luce definitiva sulla data del Natale. Già lo studioso israeliano Shemaryahu Talmon nel 1958 aveva pubblicato uno studio approfondito sul calendario della setta di Qumran, ricostruendo senza dubbi l'ordine dei turni sacerdotali nel tempio di Gerusalemme (cfr. 1 Cr 24, 7-18) ai tempi del Nuovo Testamento. Qui la famiglia di Abijah, a cui apparteneva Zaccaria, padre del Prodromo e Precursore Giovanni (Lc 1, 5), doveva officiare 2 volte l'anno, i giorni 8-14, del mese terzo, e i giorni 24-30 dell'ottavo mese. Quest'ultima cadeva circa alla fine di settembre. Non è senza senso che il calendario bizantino festeggi ‘la concezione di Giovanni’ il 23 settembre, e la sua nascita 9 mesi dopo, il 24 giugno. I ‘sei mesi’ dopo dell'Annunciazione, fissata come festa liturgica il 25 marzo, precedendo di 3 mesi la nascita del Precursore, preludono ai 9 mesi, che cadono in dicembre: il 25 dicembre è data storica».
  22. ^Uno studio simile a quello di Talmon è stato condotto da Annie Jaubert, (Cfr. Le calendrier des Jubilées et de la secte de Qumran. Ses origines bibliques, in Vetus Testamentum, (1953) pp. 250-264), sempre sul calendario delLibro dei Giubilei
  23. ^Un ulteriore riscontro, per quanto indiretto, si ha inAgostino, che fornisce l'attestazione più antica del 24 giugno per la nascita diGiovanni Battista (Per l'attestazione in Agostino della data del 24 giugno per la nascita di Giovanni Battista, cfr. Michael Kunzler,La liturgia della Chiesa, 1996, pag. 593. Agostino, scrivendo fra il 399 e il 419 data inoltre il 25 marzo la concezione e la passione di Gesù, vedi Susan K. Roll,Toward the Origins of Christmas, 1995, pag. 87).
  24. ^Per un approfondimento su questo tipo di ipotesi, che si basa molto sul significato simbolico attribuito nell'antichità ai numeri, cfr. il lavoro di Duchesne, cit. in Susan K. Roll,Toward the Origin of Christmas, 1995, pag. 89.
  25. ^Usener, inReligionsgeschichtliche Untersuchungen, Bonn, 1889, 247-250, data invece i sermoni al 383
  26. ^LaCatholic Encyclopedia riporta che l'anno fu il 386 ma nota che Clinton ritiene fosse il 387 e Usener il 388 (Religionsgeschichtl. Untersuch., pp. 227-240), ma queste datazioni sono contestate da Kellner,Heortologie, Freiburg, n. 3, 1906, p. 97.

Riferimenti

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  1. ^Robin M. Jensen,Towards a Christian material culture, pp. 568-585.
  2. ^ J.-P. Migne (a cura di),Patrologiae cursus completus, collanaSeries Graeca, vol. X, Paris, 1857, coll. 633-700.
  3. ^abcBeckwith, p. 71.
  4. ^Robinson, cap. 4.
  5. ^Filoramo, p. 300.
  6. ^Forsythe, pp. 113-160.
  7. ^ Tertulliano,Apologeticum, XVI.
  8. ^ Leone I,Sermones, XXVII.Nativitate Domini, VII, 4; XXII.Nativitate Domini, II, 6.
  9. ^ Andrew McGowan,The Syrus Code: Deciphering the Origins of Christmas, or Not, suSaint Ronan Street Diary, 15 gennaio 2011.
  10. ^https://sofiografskaskola.com/wp-content/uploads/2017/10/Коментари-на-књигу-пророка-Данила-на-енглеском.pdf.Parametrotitolo vuoto o mancante (aiuto)
  11. ^https://reader.digitale-sammlungen.de/de/fs1/object/display/bsb11203976_00065.html.Parametrotitolo vuoto o mancante (aiuto)
  12. ^Il testo originale è in John Chapman,On An Apostolic Tradition that Christ was Baptized in 46 and Crucified Under Nero, inJournal of Theological Studies, Luglio 1907, 590-592.
  13. ^Il testo originale si può trovare qui: http://alavastron.blogspot.com/2016/10/Eis-genesin-Jesus.html
  14. ^https://www.mgh-bibliothek.de/cgi-bin/cent02.pl?Spalte=117.Parametrotitolo vuoto o mancante (aiuto)
  15. ^Così in T. Talley,The Origins of the Liturgical Year, Collegeville, Liturgical Press, 1991, pp. 88-91. V. anche Morani,Quella data che alcuni vorrebbero fosse un'invenzione.
  16. ^Beckwith, pp. 71-79.
  17. ^Forsythe, p. 158.
  18. ^Forsythe, pp. 158-159.
  19. ^Roll, pp. 157-158.
  20. ^ Leonard Foley (OFM),Solemnity of the Birth of John the Baptist, in Pat McCloskey (OFM) (a cura di),Saint of the Day: Lives, Lessons and Feasts, Franciscan Media.
  21. ^“Birth of John the Baptist” from the Passionist Nuns, supassionistnuns.org.URL consultato il 20 marzo 2020(archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  22. ^daChristianity and Paganism in the Fourth to Eighth Centuries, Ramsay MacMullen. Yale, 1997, p. 155.
  23. ^(Cfr. Thomas Talley, Le origini dell'anno liturgico, Brescia, 1991, pp. 93-101).
  24. ^Roll, cap.Calculation Hypothesis.
  25. ^Roll, pp. 79-81.
  26. ^Ippolito di Roma, Commento a Daniele
  27. ^Roll, p. 79.
  28. ^Thiede, pp. 267-322.
  29. ^Antonio Ammassari, "Alle origini del calendario natalizio", in Euntes Docete 45, 1992, pp. 11-16.
  30. ^Fedalto, pp. 39-58.
  31. ^Talmon, pp. 162-199.
  32. ^abcdefghijCatholic Encyclopedia: voceChristmas.; queste informazioni, riferite a inizioXX secolo, potrebbero essere obsolete o superate da più recenti ricerche.
  33. ^Strom., I, xxi in P.G., VIII, 888
  34. ^Chron., II, 397, n.
  35. ^P.L., IV, 963 sqq.
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  43. ^P.G., XLVI, 788; cf, 701, 721
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Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Natale nell'arte e nei media
Dolci ·Film ·Mercatini ·Musica ·Personaggi ·Presepio ·Tradizioni
Musica
Brani tradizionali in latinoAdeste fideles ·In dulci jubilo ·Jesus refulsit omnium ·Personent hodie ·Piæ Cantiones ·Puer natus in Bethlehem ·Quem pastores laudavere ·Rorate caeli desuper ·Transeamus usque Bethlehem ·Veni redemptor gentium ·Veni, Veni, Emmanuel
Brani della tradizione italianaAstro del ciel ·Befanata ·Dormi, dormi, bel Bambin ·Bianco Natale ·Piva piva ·Quanno nascette Ninno ·Strina ·Tu scendi dalle stelle
Brani in lingua tedescaAdvent, Advent, ein Lichtlein brennt ·Alle Jahre wieder ·Am Weihnachtsbaum die Lichter brennen ·Der Christbaum ist der schönste Baum ·Es ist ein' Ros' entsprungen ·Es kommt ein Schiff, geladen ·Fröhliche Weihnacht überall ·Ich steh an deiner Krippen hier ·Ihr Kinderlein kommet ·In dulci jubilo ·Kling, Glöckchen, klingelingeling ·Lasst uns froh und munter sein ·Leise rieselt der Schnee ·Maria durch ein Dornwald ging ·Mariä Wiegenlied ·Morgen, Kinder, wird's was geben ·Morgen kommt der Weihnachtsmann ·O du fröhliche ·O Tannenbaum ·Oratorio di Natale ·Schlaf wohl, du Himmelsknabe du ·Schneeflöckchen, Weißröckchen ·Sei uns willkommen, Herre Christ ·Stille Nacht, heilige Nacht ·Süßer die Glocken nie klingen ·Vom Himmel hoch, da komm ich her ·Vom Himmel kam der Engel Schar ·Zu Bethlehem geboren
Brani in lingua ingleseAll Hail to the Days ·Amazing Grace ·Angels from the Realms of Glory ·As with Gladness, Men of Old ·Away in a Manger ·The Birthday of a King ·Blue Christmas ·Boar's Head Carol ·The Carnal and the Crane ·Carol of the Bells ·A Ceremony of Carols ·Christmas (Baby Please Come Home) ·The Christmas Song ·The Christmas Waltz ·Coventry Carol ·Deck the Halls ·Ding Dong Merrily on High ·Do You Hear What I Hear? ·Do They Know It's Christmas? ·Fairytale of New York ·The First Nowell ·The Friendly Beasts ·Frosty the Snowman ·God Rest You Merry, Gentlemen ·Good King Wenceslas ·Happy Xmas (War Is Over) ·Hark! The Herald Angels Sing ·Have Yourself a Merry Little Christmas ·Here Comes Santa Claus ·Here We Come A-Wassailing ·The Holly and the Ivy ·A Holly Jolly Christmas ·The Huron Carol ·I Believe in Father Christmas ·In the Bleak Midwinter ·I Saw Three Ships ·It Came Upon the Midnight Clear ·It's Beginning to Look a Lot Like Christmas ·It's the Most Wonderful Time of the Year ·I Wonder as I Wander ·Jingle Bell Rock ·Jingle Bells ·Jolly Old St. Nicholas ·Joy to the World ·Last Christmas ·Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow! ·Listen, the Snow is Falling ·Little Donkey ·The Little Drummer Boy ·Little Saint Nick ·Love Came Down at Christmas ·Marshmallow World ·Mary, Did You Know? ·Mary's Boy Child ·Mistletoe and Wine ·Must Be Santa ·O Holy Night ·O Little Town of Bethlehem ·Once in Royal David's City ·Please Come Home for Christmas ·Rockin' Around the Christmas Tree ·Rudolph the Red-Nosed Reindeer ·Run Rudolph Run ·Sans Day Carol ·Santa Claus Is Coming to Town ·See, amid the Winter's Snow ·Silent Night, Holy Night ·Silver Bells ·Sleep Well, Little Children ·Sleigh Ride ·Sussex Carol ·This Christmas ·This Endris Night ·Twelve Days of Christmas ·Up on the Housetop ·Valzer delle candele ·We Need a Little Christmas ·We Three Kings ·We Wish You a Merry Christmas ·Wexford Carol ·What Child Is This? ·While Shepherds Watched Their Flocks by Night ·White Christmas ·Winter Wonderland ·Wonderful Christmastime ·'Zat You, Santa Claus?
Brani in altre lingueA Betlem me'n vull anar ·Les Anges dans nos campagnes ·Bóg się rodzi ·Çà, bergers, assemblons-nous ·Det kimer nu til julefest ·El cant dels ocells ·Dejlig er den himmel blå ·D'où viens-tu, bergère? ·En Belén tocan a fuego ·Feliz Navidad ·Un flambeau, Jeannette, Isabelle ·Fum, Fum, Fum ·Joulupukki, joulupukki ·Jul, jul, strålande jul ·Lulajże, Jezuniu ·Minuit, Chrétiens ·Mitt hjerte alltid vanker ·Nu så kommer julen ·Nu tändas tusen juleljus ·O, ce veste minunată! ·O Kerstnacht, schoner dan de dagen ·Pat-a-pan ·Petit Papa Noël ·På låven sitter nissen ·Quelle est cette odeur agréable? ·Ščedryk ·W żłobie leży
Generi musicaliAntifone maggiori dell'Avvento ·Carola natalizia ·Colindă ·Noël varié ·Pastorella ·Villancico
PresepiMinuterie ·Personaggi ·Presepe abruzzese ·Presepe bolognese ·Presepe genovese ·Presepe napoletano ·Presepe di Greccio ·Santons della Provenza
FilmSanta Claus ·Le rêve de Noël ·Scrooge, or, Marley's Ghost ·A Little Girl Who Did Not Believe in Santa Claus ·The Christmas Burglars ·A Trap for Santa Claus ·A Christmas Carol (1910) ·A Christmas Carol (1971) ·A Christmas Accident ·Scrooge ·The Adventure of the Wrong Santa Claus ·The Right to Be Happy ·Situazione imbarazzante ·Ricorda quella notte ·La taverna dell'allegria ·Incontriamoci a Saint Louis ·Il sergente e la signora ·La vita è meravigliosa ·La moglie del vescovo ·Il miracolo della 34ª strada ·Tu partirai con me ·Il ratto delle zitelle ·Lo schiavo dell'oro ·Bianco Natale ·L'appartamento ·A Christmas Story - Una storia di Natale ·S.O.S. fantasmi ·Mamma, ho perso l'aereo ·Festa in casa Muppet ·Nightmare Before Christmas ·Santa Clause ·Uno sguardo dal cielo ·Una promessa è una promessa ·Il Grinch ·Babbo bastardo ·Babbo bastardo 2 ·Elf - Un elfo di nome Buddy ·Love Actually - L'amore davvero ·Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia ·Polar Express ·A Christmas Carol (2009) ·Il figlio di Babbo Natale ·Dickens - L'uomo che inventò il Natale ·Qualcuno salvi il Natale ·Qualcuno salvi il Natale 2 ·10 giorni con Babbo Natale ·Fatman ·Altri...
Serie TVNuovo Santa Clause cercasi (1ª stagione · 2ª stagione)
Romanzi e
spettacoli
Canto di Natale ·Christmas, His Masque ·La favola di Natale ·Lo schiaccianoci ·Natale in casa Cupiello ·NORAD Tracks Santa ·How the Grinch Stole Christmas!
AltroOld Santeclaus with Much Delight ·A Visit from St. Nicholas ·Francobollo natalizio ·Käthe Wohlfahrt ·Sì, Virginia, Babbo Natale esiste
IlNatale e ilperiodo natalizio
V · D · M
IlNatale e ilperiodo natalizio
Periodo natalizio
AvventoImmacolata Concezione ·Festa di santa Lucia ·Domenica Gaudete ·Vigilia di Natale
Tempo di NataleGiorno di Natale ·Giorno di Santo Stefano ·Boxing Day ·Dodici Giorni ·Capodanno ·Epifania ·Giorno di San Canuto ·Yule ·Candelora
Albero di Natale
Albero di Natale
ReligioneGesù ·Nascita di Gesù ·Immacolata Concezione ·Santa Lucia ·San Nicola ·Magi ·Stella di Betlemme ·Tempo di Natale
GastronomiaÆbleskiver ·Agnolini ·Bastoncini di zucchero ·Bejgli ·Bethmännchen ·Biscotto natalizio ·Brenten ·Buccellati ·Buccellato ·Capitone ·Cappelletti ·Cartellate ·Casetta di pan di zenzero ·Certosino ·Champagne ·Christmas cake ·Christmas pudding ·Cornetti alla vaniglia ·Cosi duci ·Cozonac ·Eggnog ·Hallaca ·Joulutorttu ·Kerststol ·Lebkuchen ·Lussekatt ·Mandorlato ·Marzapane ·Milanesini ·Mince pie ·Mustaccioli ·Mustazzoleddus ·Mustazzoli ·Opłatek ·Pandolce ·Pandoro ·Panettone ·Panforte ·Panone ·Parrozzo ·Pettole ·Prosciutto di Natale ·Purceddhruzzi ·Purcidd' ·Raffiuoli ·Roccocò ·Rosolli ·Speculoos ·Spongata ·Stollen ·Struffoli ·Supa barbetta ·Susamielli ·Szaloncukor ·Tortelli di zucca ·Tortellini ·Torrone ·Tronchetto ·Vánočka ·Zampone
TradizioniMercatino di Natale ·Presepe ·Presepe vivente ·Albero di Natale ·Luci natalizie ·Ceppo di Natale ·Calendario dell'avvento ·Corona d'Avvento ·Piramide natalizia ·Strenna ·Cantori della Stella ·Cartolina natalizia ·Vetrina natalizia ·Tió de Nadal ·Posadas ·Kindelwiegen ·Wassailing ·Mari Lwyd ·'Ndocciata ·Zuccu ·Vertep ·Midwinterhoorn ·Junkanoo ·Babbo Natale ·Befana ·Bambino Gesù ·Christkind ·Signora Claus ·Compagni di San Nicola ·Father Christmas ·Hans Trapp ·Jack Frost ·Jólasveinar ·Kallikantzaroi ·Klöckeln ·Knecht Ruprecht ·Krampus ·Nisser ·Mikulás ·Moș Gerilă ·Nonno Gelo ·Olentzero ·Perchta ·Père Fouettard ·Pupazzo di neve ·Silvesterkläuse ·Sneguročka ·Sinterklaas ·Zwarte Piet ·Capra di Natale ·Calza di Natale ·Schiaccianoci ·Parol
Natale per StatoAustralia ·Austria ·Canada ·Danimarca ·Filippine ·Finlandia ·Francia ·Germania ·Grecia ·Islanda ·Italia ·Messico ·Norvegia ·Paesi Bassi ·Polonia ·Portogallo ·Regno Unito ·Romania ·Russia ·Spagna ·Stati Uniti d'America ·Svezia ·Svizzera ·Ungheria
Natale nell'arte e nei media
V · D · M
Anno liturgico nella Chiesa cattolica (Rito romano)
AvventoImmacolata Concezione della Beata Vergine Maria ·Domenica Gaudete
Tempo di NataleNatale del Signore ·Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe ·Maria Santissima Madre di Dio ·Epifania del Signore ·Battesimo del Signore
Tempo ordinario ITempo di settuagesima
Tempo di quaresimaMercoledì delle ceneri ·Domenica Laetare ·Domenica delle palme e della passione del Signore ·Lunedì santo ·Martedì santo ·Mercoledì santo ·Giovedì santo (Messa del crisma)
Triduo pasqualeGiovedì santo (Cena del Signore) ·Venerdì santo (Passione del Signore) ·Sabato santo ·Veglia pasquale
Tempo pasqualeDomenica di Pasqua e della resurrezione del Signore ·Ottava di Pasqua ·Domenica in albis (Domenica della divina misericordia) ·Ascensione del Signore ·Pentecoste
Tempo ordinario IISantissima Trinità ·Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini) ·Sacro Cuore di Gesù ·Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo
SantoralePresentazione del Signore ·San Giuseppe ·Annunciazione del Signore ·Visitazione della Beata Vergine Maria ·Natività di San Giovanni Battista ·Santi Pietro e Paolo ·Trasfigurazione del Signore ·Assunzione della Beata Vergine Maria ·Natività della Beata Vergine Maria ·Esaltazione della Santa Croce ·Tutti i Santi ·Commemorazione dei defunti ·Presentazione della Beata Vergine Maria
Controllo di autoritàThesaurus BNCF6510 ·LCCN(ENsh85025303 ·GND(DE4065075-3 ·BNF(FRcb11938756z(data) ·J9U(EN, HE987007286329105171 ·NDL(EN, JA00567029
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