Pianta di una basilica. Il nartece è evidenziato. Nartece della Basilica di Sant'Apollinare in Classe,Ravenna Ilnartèce (oardica ) è una struttura tipica dellebasiliche bizantine e paleocristiane dei primi secoli delCristianesimo .
È uno spazio posto fra lenavate e lafacciata principale dellachiesa , e ha la funzione di un cortoatrio , largo quanto la chiesa stessa.
Il termine deriva dalgreco νάρθηξ (nárthēx ), "bastone, flagello" (latino :narthex ), simbolo di pentimento e punizione. Anticamente il nartece aveva infatti la funzione di ospitarecatecumeni e soprattutto pubblici penitenti.[ 1]
Con il termine dellacristianizzazione e il venire a meno delle masse di catecumeni adulti, a partire dalVII secolo tale elemento architettonico divenne meno frequente presso le basiliche delcristianesimo occidentale , talvolta presente nello stile romanico (secoli X e XI) e gotico (secoli XII e XIII) ad uso dei penitenti. Presso laChiesa ortodossa mantenne delle funzioni liturgiche, come per l'ora media dell'horologion durante laSettimana Santa , per laVeglia pasquale o, per quanto riguarda la solaChiesa ortodossa russa , i funerali.
Chiesa di San Salvatore in Chora , nella quale ilnaos (navata centrale), affiancata da unparekklesion (ampia cappella laterale), è preceduta sia da un esonarcete che da un endonarceteSe la struttura è costituita da unporticato esterno alla chiesa, ha il nome specifico diesonartece (talvolta indicato col termine classicopronao ), a Ravennaàrdica . Se la struttura è interna alla chiesa, si diceendonartece (talvolta indicato comevestibolo ). Più raramente potevano essere presenti entrambi come nellachiesa di San Salvatore in Chora aIstanbul .[ 2] L'esonartece poteva essere il residuo formale di unquadriportico preesistente poi demolito, come nel caso dellachiesa della Theotokos Pammacaristos aIstanbul , oppure precedere il quadriportico, come nellabasilica di San Lorenzo fuori le mura aRoma .
In particolare nello stile gotico, il nartece è ben visibile anche dall'esterno dell'edificio, poiché costituito da una torre centrale più grande e due laterali di dimensioni minori, o viceversa. Nelle costruzioni monastiche poteva essere dettogalilea .
Le Garzantine, architettura , Milano, Garzanti, 2004, s.v.Storia dell'Architettura Medievale. L'Occidente Europeo , Roma-Bari, Editori Laterza, 2004.