Ilnanometro ([nanoˈmɛːtro] o [naˈnɔːmetro][1]; simbolonm) è un'unità di misura dilunghezza, corrispondente a 10−9metri ossia un miliardesimo di metro, che è pari a un milionesimo dimillimetro.Più in generalenano- è un prefisso che moltiplica per un fattore 10−9 l'unità di misura a cui è applicato (equivalente a dividere per un miliardo).
Il nanometro era in passato denominatomillimicron, in quanto equivalente a1⁄1000 di unmicron (micrometro), ed era spesso indicato con il simbolo mµ[2][3][4]. L'uso di tale denominazione (e relativo simbolo) è oggi vivamente sconsigliato nelSI[5].
Il nanometro è usato nella misura di distanze su scalaatomica emolecolare: la lunghezza di unlegame chimico covalente è di solito di 0,1÷0,3 nm; le celle elementari deicristalli hanno lunghezze dell'ordine di un nanometro; la doppia elica delDNA ha un diametro di circa 2 nm.
Inspettroscopia, il nanometro è usato per indicare lalunghezza d'onda dellaluce visibile (compresa tra 400 e 700 nm) e dellaluce ultravioletta (tra 230 e 400 nm).
In ambito elettronico leCPU più evolute in commercio utilizzanoarchitetture a 0,005 µm (5 nm, il primo fuApple A14 presentato nel2020) ea 0,007 µm (7 nm, il primo fuApple A12 presentato nel2018).
- ^Bruno Migliorini,Carlo Tagliavini ePiero Fiorelli,Il DOP – Dizionario d'ortografia e di pronunzia, 2ª ed., Roma, ERI, 1981.
- ^ The Svedberg e J. Burton Nichols,Determination of the size and distribution of size of particle by centrifugal methods, inJournal of the American Chemical Society, vol. 45, n. 12, 1923, pp. 2910-2917,DOI:10.1021/ja01665a016.
- ^ The Svedberg e Herman Rinde,The ultra-centrifuge, a new instrument for the determination of size and distribution of size of particle in amicroscopic colloids, inJournal of the American Chemical Society, vol. 46, n. 12, 1924, pp. 2677-2693,DOI:10.1021/ja01677a011.
- ^ Karl Terzaghi,Erdbaumechanik auf bodenphysikalischer Grundlage, Vienna, Franz Deuticke, 1925, p. 32.
- ^ Michelangelo Fazio,SI, MKSA, CGS &Co., Bologna, Zanichelli, 1995.