Myeongseong | |
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Regina consorte diJoseon | |
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In carica | 20 marzo 1866 – 20 agosto 1895[n 1] |
Predecessore | Cheorin di Joseon |
Successore | Sunjeonghyo di Corea |
Altri titoli | Imperatrice Min |
Nascita | Yeoheung-mok, 17 novembre 1851 |
Morte | Hanseong, 8 ottobre 1895 |
Casa reale | Yeoheung Min per nascita Jeonju Yi per matrimonio |
Padre | Min Chi-rok |
Madre | Signora Yi, Hanchangbubuin |
Consorte di | Gojong di Corea |
Figli | Sunjong di Corea |
Myeongseong (명성황후?,明成皇后?,Meongseong hwanghuLR,Myŏngsŏng hwanghuMR;Yeoheung-mok,17 novembre1851 –Hanseong,8 ottobre1895) è stata unaregina consortecoreana, moglie diGojong di Corea.
Chiamata "regina Min" (민비?,Min biLR), in virtù del suo cognome, quand'era in vita, entro breve tempo dal matrimonio ottenne un notevole potere politico, combattendo contro l'influenza giapponese in Corea; propendeva invece per i russi ed i cinesi.[1] A causa del suo atteggiamento contrario al Giappone, fu assassinata da sicari giapponesi assoldati dal ministroMiura Gorō l'8 ottobre 1895 nel palazzo realeGyeongbok; il suo cadavere venne quindi violato e cremato, e le ceneri disperse.[2] Il suonome postumo esteso èHyoja Weonseong Jonghwa Hapcheon Myeongseong Taehwanghu (효자원성정화합천명성태황후?,孝慈元聖正化合天明成太皇后?), che però viene per lo più abbreviato inMyeongseong hwanghu, che significa "imperatrice Myeongseong".[3]
Myeongseong (nome postumo) nacque aYeoju il 17 novembre 1851 (25 settembre secondo ilcalendario lunare) da Min Chi-rok e sua moglie, una Yi di Hansan conosciuta con il titolo di Hanchangbubuin, in una famiglia nobile, ilbon-gwan Min di Yeoheung. Trascorse l'infanzia nella casa di Gamgodang, appartenuta allaregina Inhyeon (1667-1701), ma poiché a otto anni restò orfana di padre, poco si sa della sua gioventù, così come non è certo che il suo nome di battesimo fosse자영?,JayeongLR,ChayŏngMR: prima di sposarsi ci si riferiva a lei semplicemente come alla "figlia di Min Chi-rok".[4][5]
Nel 1863, ilre Cheoljong morì senza eredi: la scelta del suo successore spettò alla granregina vedovaSinjeong, nuora diSunjo, che aveva governato dal 1800 al 1834, in qualità di donna più anziana del palazzo. Per contrastare l'influenza delbon-gwan Kim di Andong, Sinjeong proclamò re il dodicenneYi Myeong-bok (Gojong) e affidò il potere politico a suo padreYi Ha-eung, un lontano discendente delre Injo, che assunse il titolo onorario diDaewongun e si adoperò per riformare la corte e allontanare i Kim di Andong. Tre anni dopo, ilDaewongun iniziò a cercare una consorte per il figlio, una donna nobile senza parenti stretti né ambizioni politiche: dopo aver scartato numerose candidate, seguì il consiglio di sua moglie, anch'ella una Min di Yeoheung, e scelse Myeongseong; le nozze vennero celebrate il 20 marzo 1866 (secondo il calendario lunare) al padiglione Injeong-jeon delChangdeokgung.[6] Un'attendente aiutò l'esile sposa a sostenere il peso della parrucca tradizionale che dovette indossare durante la cerimonia.[7]
Ignorata dal marito, la novella regina trascorse i cinque anni successivi studiando le regole di corte e dedicandosi alla lettura di saggi sulla scienza, la politica e la filosofia solitamente destinati ai funzionari d'alto rango, come gliAnnali delle primavere e degli autunni.[6][8] I suoi studi preoccuparono ilDaewongun, che commentò: "Evidentemente aspira a diventare un dottore in lettere; fate attenzione a lei"; presto, suocero e nuora divennero nemici giurati, e l'uomo assegnò a Gojong una concubina reale per indebolire il potere di Myeongseong.[7] Nel 1868 la concubina diede a Gojong un figlio maschio, notizia che inasprì il risentimento della regina nei confronti del suocero, in quanto l'uomo avrebbe potuto sfruttare il proprio potere per rendere il bambino l'erede legittimo. Nel 1871 anche Myeongseong rimase incinta, ma il figlio morì pochi giorni dopo il parto diatresia anale.[6] Lemudang convocate dalla regina per indagare sul decesso del bambino incolparono ilDaewongun, sostenendo che l'avesse avvelenato con un farmacoemetico a base diginseng.[7]
Compiuti i vent'anni, Gojong decise di assumere il potere ma, siccome temeva il confronto con il padre, fu Myeongseong a svolgere un ruolo centrale nella transizione di governo, assegnando ai propri parenti posizioni amministrative chiave; nel 1873 ilDaewongun si ritirò quindi a vita privata, e da quel momento iniziarono a verificarsi degli attentati in cui persero la vita alcuni tra i consanguinei e i confidenti più stretti della regina.[6] La sua stessa madre rimase uccisa nell'esplosione di una scatola giunta per posta.[9] Nel 1874 Myeongseong diede alla luce il principe Cheok (Sunjong), rafforzando la propria posizione di potere, e ormai governava a tutti gli effetti all'ombra del marito.[6] Il suo ruolo politico non era conforme all'ideale confuciano della donna, che doveva essere repressa e virtuosa, ma somigliava maggiormente a quello assunto dalle regine regnanti delperiodo Silla.[10] Myeongseong non riuscì comunque a impedire la firma deltrattato di Ganghwa, il quale concesse al Giappone l'accesso ai porti e alle acque coreane e diritti commerciali speciali. Contattò quindi Cina, Russia e altre potenze occidentali affinché l'aiutassero a proteggere la sovranità del suo Paese, ma esse si limitarono a firmare trattati commerciali senza impegnarsi a difendere la Corea: il trattato di Ganghwa segnò così l'inizio della perdita dell'indipendenza coreana e aprì la strada alladominazione giapponese che sarebbe durata dal 1910 al 1945.[7]
Nel 1882 l'esercito si sollevò in segno di protesta contro le riforme della milizia e l'apertura del Paese all'estero, una rivolta, nota comeincidente di Imo, che per breve tempo riportò al potere ilDaewongun, il quale ordinò l'esecuzione dei sostenitori e dei parenti della regina, e l'espulsione dei dignitari stranieri dalla capitale prima che le truppe cinesi giunte in soccorso lo arrestassero. Gli ambasciatori giapponesi costrinsero quindi Gojong a firmare iltrattato di Jemulpo che, oltre ad assegnare al Giappone un risarcimento per le perdite subite durante la rivolta, permetteva l'ingresso della sua milizia a Seul per difendere l'ambasciata giapponese.[7]
Nel 1894 la Corea venne colpita da una nuova rivolta contro il governo giapponese, guidata dal movimento religiosoDonghak, che si mise in marcia verso Seul. Gojong rispose ascoltando l'esortazione della moglie a contattare la Cina: il 6 giugno Pechino inviò 2.500 soldati a rafforzare le difese della capitale coreana, iniziativa che fece infuriare il Giappone, il quale stazionò 4.500 dei propri soldati aIncheon. Le truppe delle due potenze non furono ritirate alla conclusione della rivolta e, anzi, il 23 luglio quelle giapponesi catturarono il re e la regina a Seul. Il 1º agosto,Cina e Giappone si dichiararono guerra: il conflitto durò fino al 17 aprile 1895, quando la Cina firmò iltrattato di Shimonoseki, riconoscendo che la Corea non era più un suo stato tributario e ne lasciò il controllo al Giappone. Myeongseong si appellò alla Russia in cerca di aiuto, una mossa che spinse i giapponesi a decidere di sbarazzarsi definitivamente di lei, con l'aiuto delDaewongun.[7]
Incidente diEulmi omicidio | |
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Data | 8 ottobre1895 |
Stato | ![]() |
Provincia | Gyeonggi |
Città | Seul |
Obiettivo | Myeongseong di Corea |
Responsabili | Impero giapponese |
Conseguenze | |
Morti | Myeongseong di Corea, un numero imprecisato di soldati e dame di corte |
Feriti | Un numero imprecisato di soldati e dame di corte |
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Il piano per assassinarla prese il nome di "operazione caccia alla volpe",[7] ed è ricordato in Corea come "incidente diEulmi" (을미사변?,乙未事變?,Eulmi sabyeonLR), doveEulmi è il nome proprio dell'anno in cui si verificò, il 1895.[11] Fu concepito dall'ambasciatore giapponese in CoreaMiura Gorō insieme a Okamoto Ryūnosuke, Sugimura Fukashi, Kunitomo Shigeaki, Sase Kumatetsu, Nakamura Tateo, Hirayama Iwahiko e oltre una cinquantina di altri uomini giapponesi, con la collaborazione dei coreani Woo Beom-seon e Yi Du-hwang, comandanti di battaglione dell'Hullyeondae, un reggimento di guardie reali addestrato dai giapponesi: furono mille soldati coreani condotti da Woo e Yi a circondare e aprire i cancelli del palazzo realeGyeongbok, permettendo l'ingresso di un gruppo dironin all'alba dell'8 ottobre 1895.[11]
Di fronte alGwanghwamun, i soldati dell'Hullyeondae guidati da Woo e il gruppo di sicurezza della legazione giapponese condotto dal tenente comandante Niiro Torisuke scavalcarono le mura del palazzo, trovandosi incidentalmente a combattere contro le guardie reali, le guardie della capitale sotto il comando del tenente colonnello Hong Gye-hun, An Gyeong-su, il sindaco Hyeon Heung-taek e il generale William McEntyre Dye.[11][12] A causa di armi e numeri inferiori, però, la difesa crollò: Hong e il ministro Yi Gyeong-jik restarono uccisi in uno scontro a fuoco, costringendo McEntyre Dye, Hyeon e le guardie sopravvissute a ritirarsi.[13]
Sentendo il grido di allarme del tenente colonnello Hong, Myeongseong si travestì da dama di corte e si mimetizzò con la servitù prima che i giapponesi arrivassero all'Okhoru, un appartamento privato nel Geoncheonggung, una delle residenze del palazzo.[14] Si ritiene che una delle sue ultime domande sia stata se il principe ereditario fosse al sicuro. Gojong raggiunse i banditi per sviarne l'attenzione abbastanza a lungo da far fuggire la moglie, ma ironin picchiarono le dame di corte e puntarono le spade contro il principe ereditario per fargli confessare dove fosse sua madre, tuttavia il loro tentativo fu inutile; la principessa consorte Min venne invece catturata e picchiata dagli intrusi, che le tagliarono i capelli. Il principe riuscì poi a raggiungere il padre, insieme al quale vide un soldato giapponese armato di spada inseguire Myeongseong.[15] L'architetto russo Afanasy Seredin-Sabatin, al servizio della corte coreana, scrisse dell'evento:[16]
Ironin assassinarono brutalmente tre donne nel tentativo di uccidere la regina: una cicatrice divaiolo sulla tempia diede loro la conferma che una delle vittime fosse effettivamente Myeongseong.[13][17] I cadaveri vennero esposti al pubblico, spostati nella pineta antistante, violati, intrisi di petrolio, cremati e sotterrati.[11][14][17] Grazie a un salvacondotto del governo giapponese, i colpevoli salparono successivamente daIncheon per tornare in patria.[2] Nel 1896 Miura e altre 56 persone coinvolte nell'omicidio vennero processate in Giappone, ma il tribunale di Hiroshima li assolse per mancanza di prove.[18]
Un'indagine coreana condotta nel 1897 permise di ritrovare un dito della regina tra le ceneri e la sabbia,[7] che fu restituito a Gojong.[15] Il 6 gennaio di quell'anno, il sovrano le assegnò il titolo postumo di "regina Munseong", poi convertito in "regina Myeongseong" il 2 marzo perché Munseong era ilnome templare delre Jeongjo.[19] Il 2 novembre 1897 venne celebrato il funerale, accompagnato da una processione durante la quale sfilarono 5.000 soldati, 650 poliziotti, 4.000 lanterne e dei cavalli di legno giganteschi costruiti per essere usati dalla regina nell'aldilà.[20]
Il suo aspetto fisico è perlopiù sconosciuto, giacché non esistono suoi ritratti, e sono stati sollevati dubbi che le fotografie che la immortalano siano effettivamente della regina.[21] Secondo alcuni, non si fece scattare foto per paura di essere riconosciuta, mentre altri sospettano che i giapponesi le abbiano distrutte dopo il suo omicidio.[22][23] Nel 2005 venne pubblicata un'illustrazione dell'artista Ishizuka, tratta dall'84ª edizione della rivista giapponeseFūzokugahō, raffigurante Gojong e Myeongseong l'8 dicembre 1894 mentre davano il benvenuto all'incaricato d'affari giapponese Inoue Kaoru.[24]
Il suo medico, la missionaria Lilias Underwood, la descrisse così nel suo libroFifteen Years among the Top-Knots (1904):[25][26]
AncheIsabella Bird ne descrisse aspetto e personalità nel suo libroKorea and Her Neighbours:[9][27]
Queste le fotografie per le quali si è sostenuto, almeno una volta, che rappresentassero Myeongseong:[28]
Tutte e sette le foto sono state screditate dagli storici, per abbigliamento, posa o sfondo non consoni.[29]
In Corea, l'opinione pubblica su Myeongseong ha subito modifiche nel tempo: neglianni Cinquanta, ad esempio, lo storico Choe Byong-ik la considerava "una personificazione di tutti i mali della dinastia [Joseon] decadente", mentre neglianni Novanta è diventata un simbolo nazionalista e di propaganda per effetto della politica di globalizzazione voluta daKim Young-sam.[6] Riassumendo questo cambiamento, Antonetta L. Bruno e Kukjin Kim hanno scritto che "all'interno del discorso sul nazionalismo coreano, si è trasformata da consorte anti-confuciana ad esemplare Madre della Nazione".[4]
Myeongseong e Gojong di Corea hanno avuto cinque figli:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Min Baek-bun | Min Ik-su | ||||||||||||
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Min Gi-hyeon | |||||||||||||
Signora Sim | … | ||||||||||||
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Min Chi-rok | |||||||||||||
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Signora Jeong | |||||||||||||
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Myeongseong di Corea | |||||||||||||
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Yi Gyu-nyeon | |||||||||||||
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Signora Yi, Hanchangbubuin | |||||||||||||
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Signora Kim | |||||||||||||
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Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF(EN) 40766346 ·ISNI(EN) 0000 0000 7147 3156 ·LCCN(EN) n84009541 ·BNF(FR) cb14576869n(data) ·J9U(EN, HE) 987007302819305171 ·NDL(EN, JA) 00627001 |
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