| Museo internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo | |
|---|---|
| Ubicazione | |
| Stato | |
| Località | Castelfidardo |
| Indirizzo | Via Ciriaco Mordini, 1 |
| Coordinate | 43°27′52.63″N 13°32′47.14″E43°27′52.63″N,13°32′47.14″E |
| Caratteristiche | |
| Tipo | Arti applicate,storico, Musicale |
| Collezioni | Fisarmoniche. |
| Periodo storico collezioni | a partire dalXIX secolo fino alXX secolo |
| Fondatori | Comune di Castelfidardo |
| Apertura | 9 maggio 1981 |
| Proprietà | Comune di Castelfidardo |
| Gestione | Comune di Castelfidardo |
| Direttore | Assessorato alla cultura del Comune di Castelfidardo |
| Visitatori | 3 763(2022) |
| Sito web | |
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IlMuseo internazionale della fisarmonica è un museo a tema musicale con sede aCastelfidardo (An), città appartenente al vecchioDistretto degli strumenti musicali di Castelfidardo – Loreto – Recanati e famosa in tutto il mondo per la costruzione dellafisarmonica[1]. Il museo aderisce allaAssociazione sistema museale della provincia di Ancona.
Castelfidardo è giustamente riconosciuta come patria dellafisarmonica. Fu infatti ilrecanatesePaolo Soprani, in seguito trasferitosi in questa città, che nel 1863, dopo aver ricevuto in dono unaccordeon da un pellegrinoaustriaco in visita alSantuario di Loreto, lo smontò e ne rielaborò una versione propria[2].
Fu da questo evento che, nel corso degli anni successivi, si andò sviluppando sempre più un forte artigianato, che sfociò neldopoguerra in un vero e proprio distretto industriale dello strumento musicale.
Su tale tessuto imprenditoriale, andò formandosi sempre più la necessità di instaurare un'istituzione che fosse in grado di dare un'impronta culturale a questa propensione territoriale, raccogliendo e conservando una tradizione ormai fortemente incentrata sugli strumenti adancia libera[3].
Fu così inaugurato il 9 maggio 1981 il Museo Internazionale della Fisarmonica, che fu ospitato nella sala nobile del Palazzo Comunale[3].
Nel giugno del 1998 la collezione si ampliò notevolmente, grazie aGiuseppe Panini che donò al Museo della Fisarmonica circa 80 strumenti.[4]
Il 29 agosto 2020 vengono inaugurate le sale espositive e il nuovo percorso museale. Il restauro, finanziato grazie ai fondi comunitari e alle donazione di aziende e privati attraverso l’art bonus, ha interessato aspetti sia strutturali che logici. È stata effettuata per la prima volta la catalogazione della collezione (rispettando i canoni delMinistero della Cultura), sono stati resi gli ambienti più spaziosi e le sette sale espositive sono state organizzate per aree tematiche.[5]

Il museo, dopo il restauro del 2020, è composto da sette sale tematiche e da circa 130 pezzi esposti (a rotazione con i 500 pezzi totali). La collezione comprende, oltre alle fisarmoniche, strumenti antesignani quali un raroSheng cinese e unHarmoniflûte del 1856. Interessante la fedele ricostruzione di un laboratorio artigianale dell'inizio delNovecento.
Le sale tematiche sono:
Il museo è dotato di sette videoguide che presentano il museo e la sua collezione (disponibili inLIS, con sottotitoli in inglese e con musica) e dispone di tre pannelli leggibili tramite smartphone e tre files solo audio (formatoMP3 o WAW).[3]

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