Nel1864 l'abateCharles Étienne Brasseur, dettode Bourbourg, ritenne di essere riuscito a decifrare il cosiddettoCodice Troano (facente parte delcodice Tro-Cortesiano o di Madrid)[2], un manoscrittomaya, applicando il metodo inventato nel Cinquecento daDiego de Landa, un monaco spagnolo che divennevescovo delloYucatán. De Landa, che dal1562 in poi aveva fatto bruciare i testi maya ritenendoli "superstizioni e menzogne diaboliche", in un secondo tempo si interessò alla cultura maya e cercò di apprenderne la scrittura. De Landa tuttavia partì dal presupposto errato che lalingua maya fosse scritta con unalfabeto fonetico (come lalingua spagnola elatina a lui note), mentre in realtà era basata sulogogrammi. Ricavò dunque una tavola comparativa tra lettere dell'alfabeto latino e caratteri maya del tutto inaffidabile. Tre secoli dopo Charles-Etienne Brasseur (1814-1874) rinvenne nella biblioteca dell'Accademia Storica diMadrid una copia ridotta del monumentale trattato scritto da Landa, libro che nel frattempo era andato perduto, come del resto buona parte della conoscenza della scrittura maya. Brasseur si applicò subito alla traduzione di uno dei pochissimi codici maya superstiti, ilCodice Troano, utilizzando l'"alfabeto maya" inventato da Landa, ottenendo un testo piuttosto incoerente che sembrava parlare di una terra che era sprofondata in seguito ad un cataclisma (si scoprì in seguito che il codice trattava in realtà di tutt'altro argomento, cioè diastrologia).[1] Trovando infine un paio di simboli che gli erano sconosciuti, Brasseur li tradusse con quelli di Landa che più gli sembravano simili, ottenendo la parola "mu", che egli ritenne fosse il nome della misteriosa terra.
Prima di Brasseur non c'è traccia reale e nota di Mu in nessuna culturapreistorica oprotostorica.
L'interpretazione di Brasseur venne successivamente ripresa, ampliata e resa popolare daJames Churchward (1851 –1936). Churchward, generalmente presentato come un colonnello dell'esercito britannico in pensione, scrive che, nel corso dei suoi viaggi inOriente alla fine dell'Ottocento, finì con l'imbattersi nella storia di una remota civiltà scomparsa nella notte dei tempi, Mu, l'Impero del Sole, fonte di tutte le antiche civiltà del pianeta, in una serie di antichissime tavolette di terracotta - letavolette dei Naacal - custodite in un tempio indiano del cui riši egli era divenuto amico. I Naacal sarebbero stati una confraternita di 'saggi', provenienti da Mu, i quali le avrebbero scritte o a Mu stesso, prima del suo inabissamento, oppure inBirmania dopo il medesimo, da dove poi esse furono esportate in India. Churchward fornisce nei suoi scritti una trascrizione dell'alfabeto di Mu, ma gli originali delle tavolette non sarebbero stati mai più visti da alcuno dopo di lui e non vi è pertanto alcuna prova della loro esistenza.
Dopo avere trascritto le tavolette, l'autore iniziò una serie di viaggi in tutto il mondo allo scopo di suffragare ulteriormente le sue teorie, che rese note con il suo libroMu, il continente perduto (Mu: The Lost Continent), pubblicato nel1926 e aggiornato successivamente nel1931.
A causa della notorietà che i libri di Churchward avevano ottenuto a suo tempo, sono apparse tutta una serie di pubblicazioni fantastiche ofanta-archeologiche che asseriscono di mostrare come in antichi documenti, di volta in volta indiani, amerindi, cinesi e così via, vi siano riferimenti a questo fantomatico continente scomparso, l'esistenza del quale però non è compatibile con la storiageologica del Pacifico secondo le attuali conoscenze scientifiche.
Secondo le descrizioni di Churchward il continente Mu, situato nell'oceano Pacifico, era un vasto territorio ondulato che aveva come confine settentrionale le isoleHawaii e come confine meridionale una linea immaginaria tracciata tra l'isola di Pasqua e leFigi. Da est a ovest misurava8000 km e in latitudine5000 km. Mu era ricca di vegetazione tropicale, fiumi, laghi e grandi animali. Era una sorta di grandegiardino dell'Eden.
Il nome deriverebbe dallalettera grecami (anche pronunciatamu), che sarebbe stata trovata incisa sulle pareti delle grotte di accesso al continente.
Al momento della sua scomparsa, circa12000 anni fa, secondo Churchward sarebbe stato abitato da 64 milioni di persone di varie razze, sulle quali predominava quella bianca, con molte grandi città e colonie negli altri continenti.
Leahu dell'isola (piattaforme per le statueMoai) sono concentrate sulle attuali coste dell'isola, il che implica che la forma dell'isola sia cambiata di poco da quando furono costruite.
L'Isola di Pasqua è un'isolavulcanica di origine recente che emerge dalle profondità dell'oceano (profondo1770braccia a 12 miglia dall'isola).
La cosiddetta "via trionfale" chePierre Loti ha affermato correre dall'isola alle terre sommerse intorno è in realtà costituita da un letto dilava.
Nel libro diNeil GaimanBuona Apocalisse a tutti!, ildemone Crowley progetta l'autostrada M25 che circonda Londra così che rassomigli al simbolo Odegra che nell'antica lingua dei Sacerdoti Neri di Mu significa "Lode alla Grande Bestia, divoratrice di mondi!".
Nel libro diJames RollinsL'ultima eclissi il continente di mu è uno dei temi su cui ruota tutto il romanzo che sarebbe stato distrutto quando un brillamento solare avrebbe causato il sovraccarico di un deposito di materia oscura creando un cataclisma e facendolo affondare.
Nel romanzo diThomas PynchonVizio di forma il protagonista Doc Sportello sotto effetto di acidi immagina di essere un discendente lemuriano e che la civiltà americana abbia il compito di preservare la continuità del possesso di Mu attraverso il controllo dei due lati del pacifico in previsione di una sua riemersione.
Martin Mystère. Nelle avventure deldetective dell'impossibile, Mu eAtlantide ricoprono un ruolo centrale. Le due civiltà sono immaginate come delle superpotenze che dominavano il mondo, con una tecnologia superiore anche a quella odierna, le quali, dopo essersi combattute nel corso di una lunga guerra, si autodistrussero con un'arma finale che portò sconvolgimenti in tutto il pianeta circa 10.000 anni prima di Cristo, facendo regredire la civiltà umana all'età della pietra. Nel 1982, all'epoca dell'uscita della serie, era evidente il riferimento allaGuerra Fredda e alle due superpotenze USA e URSS che si spartivano l'influenza su diverse aree geografiche. Nella serie a fumetti, Mu in particolare dominava sull'Asia con un'organizzazione sociale che ha influenzato la divisione per classi di Cina e Giappone fino in tempi recenti.
Topolino e l'enigma di Mu (1979), prima storica apparizione delProfessor Zapotec, impegnato nella ricerca proprio del continente scomparso di Mu.
Le tops Stories - L'isola dei giganti (I superstiti del continente perduto) (2002).
Saint Seiya - I Cavalieri dello Zodiaco Il cavaliere d'oro dell'Ariete Mu/Mur, il suo maestro Shion e suo fratello/allievo Kiki sono gli ultimi discendenti della stirpe di Mu e proprio nel continente di Mu furono create le 88 armature di tutti i guerrieri. Nello spin-offLost Canvas appaiono altri discendenti di questa stirpe (i gemelli Sage e Hakurei, la guerriera Yuzuriha, suo fratello Tokusa e il piccolo Atora). Segno caratteristico di quest'etnia sono le sopracciglia rotonde.
I protagonisti diShaman King si ritrovano ad affrontare una prova proprio nel continente Mu.
InZagor, creazione diSergio Bonelli, viene spesso citata un'ipotetica guerra tra le antiche super-civiltà di Atlantide e Mu.
In Gea diLuca Enoch, nel numero 5, compaiono i Naga dove si dice che siano i creatori di Mu.
Nel manga giapponese "Nihonkoku Shoukan" si scopre che l'impero della seconda civilità, chiamato Mu, è in realtà la stessa Mu scomparsa dalla Terra migliaia di anni prima.
Nel manga e nell'animeGod Mazinger diGo Nagai, un ragazzo giapponese con alcuni poteri sovranaturali, Yamato Hino, viene richiamato in una dimensione parallela, l'antico regno di Mu, per lottare contro il popolo di Dragonia, invasori provenienti dallo spazio. Yamato può essere assorbito da un gigante di pietra, il God Mazinger, dio protettore del popolo di Mu, che grazie alla volontà del ragazzo può animarsi trasformandosi in una terribile arma. Le terre di Mu sono popolate anche da immaginari dinosauri creati dai dragoniani e da questi impiegati per scopi bellici. Nel fumetto di Martin Mystere n° 26 "Il mostro d'acciaio" uscito nel 1984, stesso anno del manga, Mystere ritrova in Giappone un robot gigante, millenario reperto del popolo di Mu, che similmente al mostro di pietra ideato da Go Nagai ha "assorbito" il personaggio riuscendo così ad animarsi.
Atragon (Kaitei gunkan, 1963), regia diIshirō Honda. Un potente sottomarino giapponese, costruito per riscattare il paese dalla sconfitta bellica, combatte un nuovo nemico mondiale dagli abissi del Pacifico.
Moby Dick 5 (Mu no hakugei, 1980), è unaserie animata giapponese che ha come protagonisti 5 giovani discendenti dell'antico regno di Mu, in lotta contro il perfido Impero diAtlantide.
InIllusion of Gaia, una sezione di gioco si chiama Mu, riferendosi proprio al continente perduto che, anche nelvideogioco, è sommerso dalle acque.
InTerranigma, è possibile fare risorgere il continente Mu nel "mondo sotterraneo" e poi visitarlo nel mondo normale, dove è rappresentato come una piccola isola con una folta vegetazione.
InMegaman Star Force, un personaggio del gioco, Solo, è l'ultima persona rimasta della civilizzazione dei Mu. Secondo il gioco il continente Mu possedeva una tecnologia molto più avanzata della nostra.
Nel videogiocoDucktales perGame Boy, uno dei sei livelli vedePaperone alla ricerca del tesoro nell'isola di Mu.
Nel videogiocoMass Effect, ilComandante Shepard in una missione del gioco è alla ricerca delle coordinate del perduto portale "MU" chiaro riferimento al continente scomparso.
Il videogiocoMu Online è ambientato in un continente chiamato Mu.
Lyon Sprague De Camp,Il mito di Atlantide e dei continenti scomparsi (Lost Continents- The Atlantis Theme, 1954, 1970), Fanucci, 1980; con una certa dose di ironia e di spirito critico, in questo testo si esaminano tutti i casi di terre "leggendarie", apparse nella vastissima letteratura sull'argomento (fonte utilizzata).
Stephan Santesson,Le dossier Mu, J'ai lu, Parigi, 1976; un riassunto delle opere di Churchward.